Montarbo MX28 Manuale del proprietario

Categoria
Mixer audio
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

ITALIANO
ENGLISH
DEUTSCH
FRANÇAIS
ESPAÑOL
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APPENDIX
specications
block diagram
connectors
connections
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professional audio
mixing system
MX
20 - MX
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Giugno 2015
June 2015
©2015 Elettronica Montarbo srl | M000072 | Rev. 01
professional audio
mixing system
MX
20 - MX
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INDICE
Pannello frontale
Controlli e connessioni
Equalizzatore graco stereo
Doppio DSP multieffetto stereo
Importante !
Appendix:
Dati tecnici
Schema a blocchi
Connettori
Connessioni
3
IMPORTANTE ! Norme di sicurezza
ATTENZIONE !
Nell'interesse della propria e della altrui sicurezza, e per non
invalidare la garanzia, si raccomanda una attenta lettura di questa
sezione prima di adoperare il prodotto.
- Questo apparecchio è stato progettato e costruito per venire utilizzato
come mixer nel contesto tipico di un sistema di amplicazione sonora, e/o
di un sistema di registrazione sonora. L'utilizzo per scopi diversi da questi
non è contemplato dal costruttore, ed avviene pertanto sotto la diretta
responsabilità dell'utilizzatore/installatore.
Per evitare il rischio di incendio e/o di folgorazione:
Non esporre il prodotto alla pioggia, non utilizzarlo in presenza di elevata
umidità o vicino all'acqua. Non lasciare penetrare all'interno dell'apparec-
chio alcun liquido, né alcun oggetto solido. In caso ciò avvenga, scollegare
immediatamente l'apparecchio dalla rete elettrica e rivolgersi ad un servizio
di assistenza qualicato prima di adoperarlo nuovamente.
Prima di collegare l'apparecchio alla rete elettrica assicurarsi che la
tensione corrisponda a quella indicata sull'apparecchio stesso.
Collegare questo apparecchio esclusivamente ad una presa di corrente
dotata di contatto di terra rispondente alle norme di sicurezza vigenti
tramite il cavo di alimentazione in dotazione. Nel caso in cui il cavo necessiti
di sostituzione, utilizzare esclusivamente un cavo di identiche caratteristiche.
Non appoggiare alcun oggetto sul cavo di alimentazione. Non posarlo
dove possa costituire intralcio e causare inciampo. Non schiacciarlo e non
calpestarlo.
Durante il funzionamento non coprite il mixer e non tenetelo dentro
a contenitori che possano ostruire la circolazione d'aria.
In caso di sostituzione del fusibile esterno, utilizzare esclusivamente
un fusibile di caratteristiche identiche, come riportato sull'apparecchio.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di collegamento, assicurarsi
che l'interruttore di accensione dell'apparecchio sia in posizione 'Off'.
Prima di effettuare qualsiasi spostamento del prodotto già installato
o in funzione, rimuovere tutti i cavi di collegamento.
Per scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica, non tirare mai il cavo, ma
afferrare sempre la spina.
- Nel predisporre l'apparecchio all'utilizzo, assicurarsi che la forma e la
por
tata della supercie di appoggio siano idonee a sostenerlo.
-
Per evitare urti riservate come luogo per l'istallazione del prodotto un'area
protetta inaccessibile a personale non qualicato. Qualora l'apparecchio
venga utilizzato in presenza di bambini e animali, si rende necessaria una
strettissima sorveglianza.
- Questo prodotto utilizzato insieme a cufe o a casse acustiche è in grado
di generare pressioni acustiche molto elevate, pericolose per la salute del
sistema uditivo. Evitarne quindi l'utilizzo ad elevati o fastidiosi livelli acustici.
Non esporre i bambini a forti sorgenti sonore !
ATTENZIONE !
Questo apparecchio non contiene parti interne destinate
all'intervento diretto da parte dell'utilizzatore. Per evitare il rischio
di incendio e/o folgorazione, non aprirlo.
Per qualsiasi intervento di manutenzione o riparazione, rivolgersi
alla Elettronica Montarbo srl e/o a personale altamente qualicato
specicamente segnalato da questa.
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ITALIANO
Il lampo con la freccia inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza
di 'tensione pericolosa', senza isolamento, all'interno dell'apparecchio che potrebbe essere
sufcientemente alta da generare il rischio di scossa elettrica.
Il punto esclamativo inserito in un triangolo equilatero avvisa l'utilizzatore circa la presenza di
importanti istruzioni per l'utilizzo e per la manutenzione del prodotto.
ITALIANO
CONTENUTO DELL’IMBALLO
Mixer
Cavo di alimentazione
Manuale istruzioni
Certicato di garanzia
Dichiarazione di conformità CE
CONTROLLI E CONNESSIONI
CANALE D'INGRESSO MONO
1 GAIN: controlla il guadagno dello stadio di ingresso, permette
do il collegamento di sorgenti sia microfoniche che di linea aventi
segnali di uscita estremamente variabili.
Come regola generale, al ne di contenere al minimo il rumore,
consigliamo di regolare il GAIN al massimo livello possibile, evitando
però che l'indicatore di picco (PEAK) si illumini.
2 H.F / M.F. kHz / M.F. dB / L.F. Equalizzazione a 3 bande con
controllo parametrico sui medi. Mentre i controlli per i toni alti e
bassi agiscono su frequenze sse, il controllo dei toni medi consente
di scegliere la frequenza da attenuare o esaltare.
H.F: regola la quantità di accentuazione o attenuazione delle
frequenze alte (±15dB@15kHz). Girando la manopola in senso orario
si ottiene una accentuazione, in senso antiorario una attenuazione.
In posizione centrale la risposta è lineare.
M.F.kHz: determina la frequenza da esaltare o attenuare
(0,18÷3kHz).
M.F.dB: regola la quantità di accentuazione o attenuazione (±15dB)
della frequenza prestabilita mediante il comando M.F. kHz.
N.B: Se il comando M.F.dB è in posizione centrale non vi saranno
alterazioni nella banda media, indipendentemente dalla regolazione
del comando M.F.kHz.
L.F: regola la quantità di accentuazione o attenuazione delle
frequenze basse (±15dB@50Hz). Girando la manopola in senso ora-
rio si ottiene una accentuazione, in senso antiorario una
attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
3 A / B / C / D / E / F: volumi mandate monitor.
Permettono di regolare la quantità di segnale del canale nelle
uscite monitor (dipendono dai controlli di tono e sono indipendenti
dal volume del canale).
4 E1 / E2: volumi mandate effetti (dipendono dai controlli di tono
e volume del canale). Permettono di regolare la quantità di segnale
del canale da inviare sia al corrispondente effetto interno sia
all'eventuale effetto esterno collegato alle prese 'EFF SEND 1/2' e
'STEREO EFF.RET. 1/2'.
N.B: Sui canali dove non si vuole avere l'effetto interno e neppure
l'eventuale effetto esterno, girare questa manopola in senso
completamente antiorario. Se si vuole avere solamente l'effetto esterno,
disattivare l'effetto interno.
5 PFL: questo pulsante permette di vericare mediante la rampa
di LED PFL (57) il livello del segnale di uscita del canale e di
ascoltarlo in cufa, anche con canale spento o con il fader di
volume chiuso, rendendo possibile, ad esempio, la regolazione
ottimale dell'equalizzatore. Se viene premuto il pulsante PFL di più
di un canale, alla cufa e all'indicatore PFL verrà inviata la somma
dei segnali dei canali selezionati.
N.B: Per preascoltare in cufa un canale occorre che il pulsante
dell'amplicatore cufa, presente nel modulo master (nr. 56) sia premuto.
6 PAN: controllo di panorama. Permette di posizionare il segnale
(del canale) nell’immagine stereo inviandolo in quantità differente
alle uscite master L ed R.
7 ON: pulsante per attivare o disattivare il canale, con indicatore
LED verde. Premendolo, il segnale del canale viene inviato alle uscite
master L/R, monitor A/B/C/D/E/F ed effetti E1/E2. Si consiglia di
tenere disinseriti i canali non utilizzati, in modo da ridurre il rumore
sulle uscite.
8 PEAK: indicatore LED di picco. Si illumina quando il livello del
segnale è prossimo alla distorsione. Il segnale viene controllato
contemporaneamente in due punti del canale: dopo l'amplicatore
di ingresso (micro e linea) e dopo l'equalizzatore. Se il led PEAK si
accende con continuità, è necessario ridurre il guadagno di ingresso
(GAIN) o regolare diversamente l'equalizzazione del canale riducen-
do l'esaltazione introdotta dai comandi dei toni.
9 VOLUME del canale.
10 48V DC: pulsante per inserire/disinserire l'alimentazione
phantom (consente l'utilizzo di microfoni a condensatore).
N.B: Questo pulsante va premuto con tutti i volumi completamente
abbassati.
connessioni:
11 MIC: ingresso microfonico bilanciato con connettore XLR
(per il collegamento di microfoni).
12 LINE / INSERT IN: ingresso linea sbilanciato con connettore
jack per il collegamento di strumenti e sorgenti di segnale ad alto
livello. Utilizzabile anche come inserzione.
N.B: Non usare contemporaneamente i due ingressi MIC e LINE.
Non collegare strumenti (o altre sorgenti ad alto livello) all'ingresso MIC !
(questo comporterebbe distorsione dovuta al segnale eccessivo).
Non collegare microfoni all'ingresso LINE ! (il segnale sarà di basso livello
e qualità).
13 INSERT OUT: uscita linea del canale su jack mono.
Pre-fader e pre-eq. Permette di inserire un accessorio esterno
(ad esempio un effetto o un equalizzatore) sul canale.
Collegare l'uscita Insert-Out all'ingresso dell'accessorio esterno
e l'uscita di quest'ultimo all'ingresso Line-In.
CANALE D'INGRESSO STEREO
14 GAIN: come nel canale mono.
15 MONO: pulsante che seleziona l'ingresso linea destro R come
ingresso mono, inviandone il segnale ad entrambe le sezioni L ed R.
16 H.F / M.F / L.F. Equalizzazione a 3 bande.
H.F: controlla il livello delle frequenze alte. La frequenza di
intervento è 15kHz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
M.F: controlla il livello delle frequenze medie. La frequenza di
intervento è 600Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
L.F: controlla il livello delle frequenze basse. La frequenza di
intervento è 50Hz, l'accentuazione/attenuazione 15dB.
N.B: Girando la manopola in senso orario si ottiene una accentuazione,
in senso antiorario una attenuazione. In posizione centrale la risposta
è lineare.
17 A / B / C / D / E / F: come nel canale mono.
18 E1 / E2: come nel canale mono.
19 PFL: come nel canale mono.
20 BAL: controllo bilanciamento. Permette di regolare il livello
relativo destro/sinistro del segnale stereo del canale nelle uscite
master L/R. Se il canale viene usato in mono diventa un comando
PAN (panorama).
21 ON: interruttore generale del canale. Come nel canale mono
22 PEAK: come nel canale mono.
23 VOLUME del canale.
connessioni:
24 LINE L/R: ingressi linea bilanciati L / R su presa XLR.
25 LINE L/R: ingressi linea bilanciati L / R su presa JACK.
Per il collegamento di strumenti stereo. Per collegamenti 'mono'
utilizzare l'ingresso 'R / mono' e premere il tasto MONO (15).
5
ITALIANO
DOPPIO DSP MULTIEFFETTO STEREO
I due processori sono basati su un DSP a 56 bit con conversione
Delta/Sigma a 24 bit. Ciascuno di essi offre 205 programmi di
grande qualità, prestazioni altamente professionali ed una estrema
facilità di utilizzo. Le dotazioni sono identiche per entrambi:
26 DISPLAY a cristalli liquidi a due righe E1 ed E2.
Indica i numeri ed i nomi corrispondenti ai programmi selezionati.
27 PULSANTE E1/E2. Permette di scegliere su quale gruppo di
effetti (E1 o E2, visualizzati sul display su due righe separate) agire.
28 PROGRAMS: manopola di selezione dei programmi.
Permette di selezionare uno dei 205 programmi disponibili nella
memoria di ognuno dei due effetti.
29 LOAD: pulsante che permette di caricare e rendere attivo il
programma selezionato mediante la manopola PROGRAMS.
La comparsa del simbolo sul display indica che il programma
selezionato è stato caricato.
La comparsa del simbolo sul display indica che il programma
selezionato non è stato ancora caricato.
30 INPUT LEVEL: rampe a 5 LED per il controllo visivo del livello
di ingresso. Una buona regolazione delle mandate effetto (E1 ed E2)
sui singoli canali produrrà l'accensione dei LED verdi, mentre quello
rosso dovrà lampeggiare solo occasionalmente sui picchi di segnale.
Il LED rosso che resta continuamente acceso è indice di saturazio-
ne ed è perciò necessario diminuire il volume delle mandate effetto
(E1 ed E2) sui singoli canali.
31 TONE: controllo di tono. Girando la manopola in senso orario
si produce una graduale attenuazione delle alte frequenze (in senso
completamente antiorario la risposta è lineare).
32 A / B / C / D / E / F: mandate monitor. Sono indipendenti dal
volume dell'effetto (35). Permettono di regolare il livello dell’effetto
stereo sulle uscite monitor.
33 BAL: bilanciamento. Permette di regolare il livello relativo
destro/sinistro del segnale stereo dell’effetto da inviare alle uscite
master L ed R.
34 ON: pulsante per attivare o disattivare l’effetto, con indicatore
LED verde.
35 Controllo di VOLUME dell'effetto sulle uscite master.
connessioni:
36 EFF FT/SW - MUTE: prese jack per interruttori a pedale.
Consentono di disattivare gli effetti mediante pedale.
Ciò è possibile solo quando i relativi pulsanti "ON" sono premuti.
L'indicatore led 'MUTE' segnala che l'effetto è stato disattivato.
MANDATE E RITORNI EFFETTI ESTERNI
37 1 / 2 effects send: controlli di volume per le mandate effetti
esterni. Regolano i livelli dei segnali presenti sulle uscite 'EFF
SEND 1' ed 'EFF SEND 2' e sono le miscelazioni dei segnali inviati
dalle mandate dei singoli canali.
Ognuno dei due RITORNI effetti STEREO dispone di:
38 VOL: permette di regolare il segnale del ritorno effetti inviato
alle uscite master L ed R.
39 BAL: bilanciamento stereo dell’effetto esterno.
Permette di regolare il livello relativo destro/sinistro del segnale
stereo dell’effetto da inviare alle uscite master L ed R.
40 A / B / C / D: livelli del ritorno dell'effetto esterno sulle uscite
monitor. Regolano la quantità di effetto da inviare alle uscite A, B,
C e D. Dipendono dal controllo di volume (38).
CONTROLLI E CONNESSIONI
6
ITALIANO
connessioni:
41 EFF SEND 1/2: uscite jack per le mandate agli effetti esterni.
42 STEREO EFF RET 1/2: ingressi jack per i ritorni stereo degli
effetti esterni.
Gli ingressi EFF RET L ed R sono normali ingressi di linea ed è perciò
possibile utilizzarli, per collegare qualsiasi segnale di linea (ad esempio
le uscite di un mixer, strumenti, expander…).
Collegare gli ingressi degli effetti esterni alle prese EFF SEND 1/2.
Collegare le uscite L ed R di ogni effetto esterno ai corrispondenti
ritorni stereo EFF RET 1 ed EFF RET 2.
Per un effetto mono collegare l'uscita
'only effect' dell'effetto alla presa
'L/mono'
Utilizzare i controlli E1 ed E2 di ogni canale per regolare la quanti-
tà di segnale da inviare agli effetti esterni, i controlli EFF SEND 1 e
EFF SEND 2 (37) per regolare la quantità di segnale da inviare alle
uscite EFF SEND 1 e 2. Utilizzare i controlli A, B, C, D, VOL e BAL
(40, 38, 39) della sezione 'stereo eff. ret.' per regolare il ritorno
dell'effetto e le quantità dello stesso da inviare alle uscite 'A', 'B',
'C' e 'D' ed ai master 'L/R'.
Nei canali dove non si desiderano effetti o dove si desideri avere
uno solo dei due effetti esterni collegati ruotare i relativi comandi
di mandata (E1 e/o E2) in senso completamente antiorario.
Figura 5 pag. 50
SEZIONE USCITE AUSILIARIE
Questa sezione è formata da 6 canali identici (A, B, C, D, E ed F).
La seguente descrizione vale per ognuno di essi.
43 A / B / C / D / E / F: rampe a 12 LED che indicano il livello delle
uscite ausiliarie A, B, C, D, E ed F.
44 HIGH / MID kHz / MID dB / LOW: Equalizzazione a 3 bande
con controllo parametrico sui medi delle uscite monitor A, B, C, D,
E, F. Mentre i controlli per i toni alti e bassi agiscono su frequenze
sse, il controllo dei toni medi consente di scegliere la frequenza da
attenuare o esaltare.
HIGH: regola la quantità di accentuazione o attenuazione delle
frequenze alte (±15dB@15kHz). Girando la manopola in senso
orario si ottiene una accentuazione, in senso antiorario una
attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
MID kHz: determina la frequenza da esaltare o attenuare (0,18÷3kHz).
MID dB: regola la quantità di accentuazione o attenuazione
(±15dB) della frequenza prestabilita mediante il comando MID kHz.
N.B: Se il comando MID dB è in posizione centrale non vi saranno altera-
zioni nella banda media, indipendentemente dalla regolazione del
comando MID kHz.
LOW: regola la quantità di accentuazione o attenuazione delle
frequenze basse (±15dB@50Hz). Girando la manopola in senso
orario si ottiene una accentuazione, in senso antiorario una
attenuazione. In posizione centrale la risposta è lineare.
45 PFL: pulsante che permette di vericare mediante la rampa di
LED PFL il livello del segnale delle mandate ausiliarie, e di ascoltarlo
in cufa, anche con volume chiuso.
É quindi possibile regolare la miscelazione e l'equalizzazione senza
inviare il segnale all'uscita. Se viene premuto più di un pulsante PFL,
alla cufa e all'indicatore PFL, verrà inviata la somma dei segnali
selezionati.
N.B: Per preascoltare in cufa un'uscita occorre che il pulsante dell'ampli-
catore cufa, presente nel modulo master (56) sia premuto.
46 Fader per il livello delle uscite A, B, C, D, E ed F.
7
ITALIANO
CONTROLLI E CONNESSIONI
connessioni:
47 A, B, C, D, E, F AUX OUTPUTS: dispongono ciascuna di una
presa XLR sbilanciata e di un jack stereo per l'inserzione di apparec-
chi esterni.
Collegare le prese di uscita A, B, C, D, E, F agli ingressi delle casse
monitor autoamplicate. Regolare le mandate monitor di ogni
canale (controlli A, B, C, D, E, F), i controlli di tono (44) e i volumi
(46) presenti sulla sezione 'AUX'.
N.B: Le prese jack Insert possono essere usate anche come uscite sbilancia-
te, utilizzando un jack mono standard. In tal caso le uscite XLR saranno
scollegate. Potete perciò utilizzare indifferentemente le uscite con gli
attacchi Jack o quelle con attacchi XLR a seconda del tipo di presa di cui
dispongono gli ingressi degli amplicatori o delle casse amplicate.
Ogni uscita può pilotare no a 10 casse acustiche autoamplicate
o nali di potenza collegati in parallelo.
Figura 2 pag. 48
SEZIONE MASTER
48 L / R outputs level: rampe di LED a 12 segmenti che indicano
il livello delle uscite master L ed R.
49 L /R MASTER: livelli generali per le uscite master L (sinistra)
ed R (destra).
50 EQUALIZZATORE graco stereo a 10 bande sulle uscite master.
51 EQ / FLAT: pulsante per inserire o disinserire l'equalizzatore
graco.
52 MONO: controllo di livello dell'uscita mono.
53 PRE / POST: questo pulsante permette di inviare all'uscita
'mono' un segnale indipendente (pre) o dipendente (post) dalla
regolazione dei volumi master L ed R.
54 CTRL. ROOM: volume dell'uscita stereo CONTROL ROOM (63).
55 PHONES: volume dell'uscita cufa.
56 PFL L/R: questo pulsante permette di vericare mediante la
rampa di LED PFL (57) il livello del segnale del canale e dell'uscita
ausiliaria selezionata e di ascoltarlo in cufa (se sono premuti i
pulsanti PFL di più canali e di più uscite ausiliarie, in cufa viene
inviata la somma di tutti i segnali selezionati). A pulsante sollevato
viene inviato in cufa il segnale delle uscite L ed R.
57 PFL: rampa di LED a 12 segmenti che indica il livello del
preascolto in cufa.
58 TAPE IN VOL: volume dell’ingresso Tape.
59 PHANTOM 48V D.C.: interruttore generale della alimentazio-
ne a 48V per microfoni a condensatore. Se non si usano microfoni
che richiedano l'alimentazione phantom, si consiglia di disinserire
questo pulsante.
60 POWER: interruttore generale dell'apparecchio.
connessioni:
61 L / R MASTER OUTPUTS: dispongono ciascuna di una presa
XLR sbilanciata e di un jack stereo per l'inserzione di apparecchi
esterni.
Collegare le prese di uscita L ed R agli ingressi dei nali di poten-
za o delle casse acustiche autoamplicate.
Regolare i fader dei volumi di ogni canale ed i controlli delle uscite
master L (sinistra) ed R (destra).
N.B: Le prese jack Insert possono essere usate anche come uscite
sbilanciate, utilizzando un jack mono standard. In tal caso le uscite XLR
saranno scollegate. Potete perciò utilizzare indifferentemente le uscite
con gli attacchi Jack o quelle con attacchi XLR a seconda del tipo di presa
di cui dispongono gli ingressi degli amplicatori o delle casse amplicate.
Ogni uscita può pilotare no a 10 casse acustiche autoamplicate
o nali di potenza collegati in parallelo.
Figura 1 pag. 47
62 MONO OUTPUT: su questa uscita è presente la somma delle
uscite master L ed R. Dispone di una presa XLR sbilanciata e di un
jack stereo per l'inserzione di apparecchi esterni.
Consente il collegamento a mixer, banchi di regia, amplicatori
o casse acustiche autoamplicate. Utile anche come ulteriore linea
monitor (side monitor). L'uscita 'mono' dispone di un controllo di
volume ed è inoltre commutabile 'pre' o 'post' master (53).
N.B: Le prese jack Insert possono essere usate anche come uscite sbilan-
ciate, utilizzando un jack mono standard. In tal caso le uscite XLR saranno
scollegate. Potete perciò utilizzare indifferentemente le uscite con gli
attacchi Jack o quelle con attacchi XLR a seconda del tipo di presa di cui
dispongono gli ingressi degli amplicatori o delle casse amplicate.
Ogni uscita può pilotare no a 10 casse acustiche autoamplicate
o nali di potenza collegati in parallelo.
Figura 3 pag. 49
63 CTRL ROOM L / R: uscite Control Room. Sono utilissime in
tante situazioni di lavoro (piano-bar, club, ristoranti, teatri ecc…)
per pilotare un secondo gruppo di casse amplicate con controllo
di livello indipendente dal master, creando così due zone di ascolto
distinte a volumi differenti oppure per avere nei monitor un
controllo diretto del segnale di uscita.
Nelle applicazioni in studio l'utilizzo tipico è per i monitor di regia.
Il volume di questa uscita viene regolato mediante il comando
CTRL ROOM indipendentemente dai livelli delle uscite master L/R.
Ognuna delle due uscite jack può pilotare no a 10 casse
acustiche amplicate o nali di potenza.
Figura 4 pag. 49
64 PHONES OUT: presa jack per cufa stereo.
65 TAPE IN / OUT L/R: ingressi e uscite (prese PIN-RCA) per il
collegamento di un registratore stereo.
Collegare le prese TAPE OUT L/R del mixer agli ingressi (line in)
del registratore e le uscite (line out) del registratore alle prese
TAPE IN L/R del mixer. Se gli ingressi TAPE IN non vengono utilizzati,
si consiglia di tenere al minimo il volume TAPE.
Per riprodurre nastri già registrati porre il registratore in riprodu-
zione e regolare opportunamente il volume "TAPE" del mixer
(ed i volumi di uscita del registratore, se presenti).
Per registrare dall'impianto: porre il registratore in registrazione
e regolare opportunamente i volumi di ingresso del registratore.
Porre al minimo il volume di uscita del registratore. Nel caso in cui
il vostro registratore non disponga di questo controllo, scollegare
i cavetti dalle prese TAPE IN. Il segnale inviato al registratore non
dipende dalla regolazione dei volumi master L/R.
N.B: Gli ingressi TAPE IN L ed R sono normali ingressi di linea ed è perciò
possibile utilizzarli per collegare qualsiasi segnale di linea (ad esempio le
uscite di un mixer, strumenti, expander.....)
Figura 6 pag. 50
66 Presa di rete a vaschetta con fusibile incorporato, per il
collegamento del cavo di alimentazione fornito di corredo.
67 Presa di terra supplementare.
8
ITALIANO
EQUALIZZATORE GRAFICO STEREO
L’equalizzatore, se convenientemente utilizzato, consente di correg-
gere gli effetti dell’ambiente sulla resa timbrica dell’impianto e di
ridurre fastidiosi rientri.
Per una corretta regolazione dell’equalizzatore, è opportuno tenere
presente i seguenti accorgimenti:
• Non usare regolazioni con tutti i cursori vicini ad uno degli estremi
della corsa. Questo comporta un inutile aumento di rumore ed una
riduzione di dinamica.
• Stabilite attentamente la posizione migliore per le casse e per
i microfoni. Ciò vi consentirà di ridurre al minimo i rientri ancor
prima di servirvi dell’equalizzatore, e di eliminare la minor quantità
possibile di frequenze dal vostro programma sonoro.
• Con i cursori dell'equalizzatore in posizione centrale (sullo '0')
agire sui controlli di tono di ogni canale per ottenere la tonalità
desiderata dai singoli microfoni o strumenti. Solo dopo avere otte-
nuto una timbrica soddisfacente, regolare l'equalizzatore per com-
pensare le caratteristiche acustiche dell’ambiente.
In tal modo le differenze di resa tra un ambiente e l’altro possono
essere compensate utilizzando solo l’equalizzatore graco, senza
necessità di grosse variazioni delle regolazioni dei canali.
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
Il doppio processore di effetti stereo incorporato è caratterizzato
da estrema facilità d’uso e da una scelta di programmi di grande
qualità, in linea con le tendenze più avanzate della produzione
musicale. All’accensione, il processore carica automaticamente
i programmi 19 e 61 (rispettivamente, delle famiglie HALO e
CHAMBER).
REGOLAZIONE DEGLI EFFETTI
1 - Attivate gli effetti E1 ed E2 premendo i
rispettivi tasti ON.
L’accensione viene visualizzata dai LED verdi.
2 - Portare i fader degli effetti E1/E2 e dei
master L/R in posizione 0.
3 - Sui canali di ingresso ai quali desiderate
aggiungere gli effetti, regolate il fader di
volume ed i potenziometri E1 ed E2.
4 - Prestate attenzione ai livelli visualizzati
sulle barre LED:
• i LED rossi possono lampeggiare
saltuariamente;
• l'accensione continua dei LED rossi è
indice di segnali eccessivamente
forti, che possono dare origine a sgradevoli
distorsioni. Ciò non è da imputarsi ad un
difetto o ad un limite della macchina, ma è
comune alla tecnologia dei processori
digitali di qualsiasi tipo.
Le barre LED servono appunto per avvertire
che è necessario ridurre i livelli
impostati con i potenziometri E1 o E2 sui
canali.
5 – Se desiderate modicare il timbro dell'effetto, potete agire sul
controllo TONE per 'scurire' o 'schiarire' la sonorità del programma
selezionato.
6 – Assegnate i due effetti alle uscite master L ed R con i potenzio-
metri BAL e/o alle uscite Aux (per avere l’effetto sui monitor) con i
potenziometri A, B, C, D, E, F e regolate il volume dell'effetto con
il fader.
7 – Mediante il pulsante 'E1/E2' scegliete su quale gruppo di effetti
agire (il gruppo scelto verrà visualizzato sul display sulla riga corri-
spondente). Selezionate ora il programma desiderato mediante la
manopola 'PROGRAMS'. Quindi per memorizzare il programma
appena selezionato premete il pulsante 'LOAD'.
La freccia indica che il programma selezionato è stato caricato
(memorizzato), ed è attivo.
La freccia indica che il programma selezionato non è ancora
stato caricato (memorizzato).
Ripetete la stessa operazione per il secondo gruppo di effetti.
n Utilizzate come riferimento la tabella riportata nella pagina
accanto per imparare a conoscere le sonorità dei diversi programmi.
n Sperimentate liberamente tutti gli effetti, senza alcun timore,
no a che non individuate i programmi che creano l’effetto più
gradevole al vostro orecchio.
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ITALIANO
L’impiego di potenti DSP di ultima generazione ha permesso di
sviluppare nuovi algoritmi che ricreano, in modo realistico, le
dimensioni sonore dei più svariati ambienti e una serie inedita di
programmi, ottimizzati per esaltare le caratteristiche acustiche di
ogni singolo strumento.
Programmi e descrizione degli effetti
1
5
EARLY
Le prime riessioni del suono all’interno di un ambiente, prima che
cominci il vero e proprio riverbero.
6
14
STEREO GEN
Generando brevi ritardi e sommandoli al segnale originale si percepisce
una maggiore apertura del suono monofonico.
15
18
PING PONG
Suono ritardato (delay) che rimbalza da un canale all’altro, con ritardo
che cresce al crescere del numero del preset.
19
23
HALO
Storico effetto che ripropone il famoso ‘eco a rullo’ Montarbo.
Consigliato per voci Vintage o Psyco.
24
36
DELAY
Ritardi che aumentano al crescere del numero del preset e che
conferiscono una piacevole apertura al suono.
37
40
DETUNE
Leggera alterazione nell’intonazione che arricchisce il suono senza
snaturarlo. Da provare su sezioni vocali tenute.
41
45
FLANGER
Effetto molto incisivo che caratterizza fortemente il suono.
Sia i preset Mono che quelli Stereo rendono al meglio con strumenti
dal lungo Sustain.
46
54
CHORUS
Modulando il ritardo e l’ampiezza del segnale trattato simula un vero
coro. I preset stereo danno un’apertura maggiore.
55
57
AMBIENCE
Caratterizzato dalla predominanza di prime riessioni seguite da una
riverberazione appena accennata. Simula un ambiente dalle dimensioni
contenute e dalle pareti riettenti.
58
61
CHAMBER
Ambiente leggermente più grande del precedente e con pareti che
assorbono maggiormente le riessioni.
62
66
ROOM
Dimensioni analoghe a quelle di una stanza normale. I preset alternano
pareti riettenti ad altre assorbenti.
67
73
HALL
Simulazione di un’ampia sala vuota, con pareti spoglie e piuttosto
riettenti: il tipico salone per le feste.
74
75
CATHEDRAL
Viene riprodotta la sensazione di spazio che si ha all’interno di un
ambiente molto grande, come una cattedrale.
76
78
PLATE
Prende il nome dai primi generatori di riverbero elettromeccanici, che
usavano piastre di metallo per produrre un suono grande e brillante.
79
81
PLATE DLY
Al suono prodotto dalla famiglia ‘plate’ viene aggiunto un pizzico
di eco per rendere il suono ancora più grande.
82
85
BIG SPACE
Viene ricreato un ambiente vastissimo, surreale ma sicuramente
suggestivo.
86
88
ECO REV
Uno degli effetti più usati: unisce la profondità dell’eco al calore del
riverbero. Generalmente utilizzato sulle voci dei cantanti, rappresenta
il classico punto di partenza.
89
92
CONCERT
Viene ricreato lo spazio sonoro di una sala da concerto ampia, ma con
riessioni controllate e dall'equilibrio tonale neutro.
93
95
LIVE
Per provare la sensazione di cantare dal vivo all’aperto, sopra un grande
palco e davanti a migliaia di persone.
96
99
GATE
La coda sonora del riverbero viene troncata bruscamente, rendendo il
suono molto particolare ed aggressivo.
100
1
34
VOX - FLUTE - TRUMPET - SAX - BRASS - KEYBRD - PIANO - GTR
- DRUM - TOMS - CYMB - HIHAT - KICK - SNARE - TOM
Questo gruppo di preset comprende degli effetti realizzati apposita-
mente per diversi strumenti, subito disponibili senza dover perdere
tempo con noiose programmazioni.
135
INSIDE A BOX
Simile al Room (62-66) ma l'ambiente ha dimensioni piccolissime.
136
LIVING ROOM
Come il precedente, ma le dimensioni dell'ambiente sono maggiori
(un tipico soggiorno).
137
144
PTC REV
Al segnale trasposto come descritto nella famiglia ‘ pitch ’ viene
aggiunta una piacevole riverberazione.
145
155
PITCH
Questi preset generano uno o più segnali alterati nell’intonazione ma
armonici con il segnale originale.
156
165
DISTANCE
È un semplice ritardo del segnale di ingresso, utile nelle installazioni
con più linee di diffusori a distanza diversa dal pubblico.
Utilizzando le uscite AUX è possibile pilotare dei diffusori amplicati,
più vicini agli ascoltatori rispetto al sistema principale. Col crescere del
numero di preset il ritardo aumenta a passi di 5 metri.
166
175
*
ECHO
Classico eco 'ribattuto' con ritardo crescente nei programmi
superiori.
176
185
*
ECHO + REVERB
Combinazione di eco e riverbero, di grande incisività, utilizzato in
tantis sime produzioni musicali.
186
195
*
VOICE REVERB
Serie di riverberi specici per dare risalto alla voce.
196
205
*
HALO + REVERB
Serie di combinazioni di halo e riverbero.
DOPPIO PROCESSORE MULTIEFFETTO STEREO
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ITALIANO
IMPORTANTE!
CURA E MANUTENZIONE
• Questo prodotto è stato progettato per essere utilizzato in climi
tropicali e particolarmente caldi.
• Non porre sul mixer sorgenti di amme nude, quali candele
accese.
• Posizionare il mixer lontano da fonti di calore (caloriferi o qualsiasi
altro oggetto che produca calore).
• Evitate di esporre il mixer alla irradiazione solare diretta, ad ecces-
sive vibrazioni e a urti violenti.
• Evitate l’uso e il deposito in ambienti eccessivamente polverosi
o umidi: eviterete così cattivi funzionamenti e deterioramento
anticipato delle prestazioni.
Nel caso in cui il mixer venga utilizzato all’aperto fare attenzione
a proteggerlo dalla pioggia.
• Evitate di utilizzare il mixer vicino a forti fonti di radiazioni
elettromagnetiche (monitor video, cavi elettrici di alta potenza):
ciò può provocare una diminuzione della qualità audio.
• Abbiate cura dei cavi di collegamento, avvolgeteli evitando
nodi e torsioni.
• Proteggere l'apparecchio dal rovesciamento accidentale di liquidi
o sostanze di qualsiasi tipo. In particolare nelle condizioni di utilizzo
tipiche, prestare la massima attenzione alla collocazione dell'appa-
recchio onde evitare che pubblico, musicisti, tecnici o chicchessia
possa poggiare bicchieri, tazze, contenitori di cibo o di bevande,
portacenere e sigarette accese sull'apparecchio.
• Non forzate i comandi (manopole, interruttori, cursori).
• Per rimuovere la polvere dal pannello usate un pennello o un
sofo d’aria. Non usate mai alcool, detergenti o solventi.
• In caso di necessità di assistenza, rivolgetevi alla Elettronica
Montarbo srl o a personale altamente qualicato.
INSTALLAZIONE ED USO
Collegamento alla rete: • utilizzare il cavo di alimentazione a tre
poli di corredo; • collegarlo sempre ad una presa di corrente dotata
di contatto di terra; • accertarsi che la tensione di rete corrisponda
a quella indicata sull’apparecchio.
Utilizzare cavi di collegamento e connettori di qualità.
Utilizzare cavi schermati per i collegamenti agli ingressi
microfonici e linea, alle prese send/return, alle uscite master L/R
e monitor, alle prese tape in/out e all'uscita mono.
Prima di accendere o spegnere l’apparecchio, chiudete (metten-do
al minimo i controlli) le uscite master, monitor e l'uscita mono.
COLLEGAMENTI E REGOLAZIONI INIZIALI
Collegare le casse acustiche attive (o nali di potenza con le casse
passive).
Collegare i microfoni agli ingressi XLR e gli strumenti agli ingressi
jack.
Non collegate i microfoni agli ingressi LINE!
Prima di accendere l'apparecchio, mettere tutti i volumi al minimo
ed i cursori dell'equalizzatore graco a zero (posizione centrale).
Dopo avere acceso l'apparecchio, regolare i controlli di guadagno
di ogni canale al minimo, i controlli di tono e panorama in posizio-
ne centrale, le mandate monitor e le mandate effetto al minimo.
Per ottimizzare la dinamica di ogni canale vi consigliamo di
effettuare le seguenti operazioni: • utilizzando il microfono
(collegato alla presa XLR) portare i fader dei volumi master L/R in po-
sizione vicina a '0' quindi portare il comando GAIN in posizione tale
da fare illuminare il LED di picco, • a tal punto diminuire il guadagno
di quel tanto da fare spegnere il LED di picco e regolare poi il fader
del volume del canale. Nel caso in cui il volume dovesse risultare
eccessivo attenuare i volumi sui nali di potenza o sulle casse auto-
amplicate collegate.
Il LED di picco del canale è inuenzato esclusivamente dal
controllo di guadagno e dai controlli di tono.
N.B: un canale per volta, effettuare questa operazione su tutti i canali
utilizzando le fonti di segnale per essi predisposte (voce femminile, voce
maschile, strumenti) e nelle condizioni di impiego il più possibile reali.
Portare i fader dei volumi degli effetti interni in posizione vicina
a '0' ed i volumi monitor in posizione centrale.
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Montarbo MX28 Manuale del proprietario

Categoria
Mixer audio
Tipo
Manuale del proprietario
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