re bene la ghiera di fissaggio. Portare a nudo la zona
interessata ed assicurarsi che il pezzo di lamiera che si
vuol puntare sia pulito ed esente da grasso o vernice.
Posizionare il pezzo ed appoggiarvi l'elettrodo, quindi
spingere il grilletto della torcia.
Tenendo sempre premuto il pulsante avanzare ritmica-
mente seguendo gli intervalli di lavoro/riposo dati dalla
macchina.
N.B. In questa operazione il tempo di pausa è fisso e il
tempo di lavoro è regolabile tramíte il pomello 2.
Durante il lavoro esercitare una leggera pressione (3-5
Kg). Operare seguendo una linea ideale a 2-3 mm. dal
bordo del nuovo pezzo da saldare.
Per avere ottimi risultati:
1. non allontanarsi più di 30 cm. dal punto di fissaggio
della massa;
2. adoperare lamiere di copertura massimo di spessore
0,6 meglio se di acciaio inossidabile;
3. ritmare il movimento di avanzamento con la cadenza
dettata dalla macchina. Avanzare nel momento di pausa,
fermarsi nel momento della puntatura.
4.2 Zona manuale (Fig. 5)
Posizionare l'interruttore di modo (1) verso destra. In
questa zona il tempo dell’operazione è manuale. Giran-
do il pomello (3) in senso orario si ottiene un aumento di
potenza.
Settore"scalda lamiere". Dopo avere
applicato il carbone sulla pistola stringielet-
trodi ed aver stretto la ghiera di bloccaggio,
posizionare al minimo la manopola (3).
Toccare con la punta del carbone la zona precedente-
mente portata a nudo e spingere il pulsante della pistola.
Agire dall'esterno verso l'interno con un movimento circo-
lare così da scaldare la lamiera che, incrudendosi, ritor-
nerà nella sua posizione originale. Onde evitare che la
lamiera rinvenga troppo, trattare piccole zone e subito
dopo l'operazione passare uno straccio umido, così da
raffreddare la parte trattata. Muovendo la manopola (3)
entro il settore delineato dal simbolo ( ) si ottiene la
regolazione del riscaldamento.
Settore ricalco lamiere. In questa posizio-
ne operando con
l'apposito elettrodo si possono riappiattire
lamiere che hanno subito delle deformazioni.
4
5 ISTRUZIONI PER LA RICERCA DEGLI ERRORI
5.1 ZONA DI LAVORO AUTOMATICO (Fig. 3):
5.1.1 - Puntatura di viti rosette chiodi e rivetti
A: I particolari non tengono alla trazione (non si saldano)
CAUSE:
• pressione della pistola troppo forte. Preme
re la pistola leggermente durante la saldatura (il peso
della pistola è sufficiente).
• Non usare altri tipi di viti o rondelle che non siano
quelle in dotazione.
• Evitare di puntare viti o rondelle zincate;
B: l particolari sfiammano o si fondono all'interno
dell'elettrodo
CAUSA:
• pressione della pistola troppo leggera;
C: l particolari si ovalizzano o si schiacciano
CAUSE:
• tempo di puntatura troppo lungo (diminuire agendo
con il pomello)
Pressione della pistola troppo forte.
5.1.2- Puntatura
A: l punti non tengono.
CAUSE:
• pressione troppo forte;
• cavo della prolunga troppo lungo;
• collegamento di massa difettoso;
• tensione di rete troppo bassa;
• diametro della punta dell'elettrodo troppo grande;
• tempo di puntatura troppo breve;
• lamiera superiore troppo grossa (Max 0.8 mm.);
• intraferro tra le lamiere;
• troppa lontananza dal cavo di massa.
B: I punti sfondano.
CAUSE:
• troppa pressione con la pistola;
• lamiera superiore troppo sottile;
• tempo lungo.
C: L'elettrodo sfiamma e non punta.
CAUSE:
• pressione della pistola scarsa;
• intraferro tra le lamiere.
5.1.3- Rappezzatura (Fig. 4)
A: La lamiera superiore non si salda
CAUSE:
• velocità di avanzamento troppo alta;
• pressione della pistola troppo alta;
• intraferro (vernice, ruggine, ecc) tra le lamiere;
• lamiera superiore troppo grossa;
• tempo di puntatura troppo breve;
• scarsa tensione in linea.
B: La macchina esegue un solo punto
CAUSE:
• deviatore (11) non posizionato correttamente;
• non si è tenuto premuto il grilletto della pistola.
C: La lamiera superiore viene tagliata dall'elettrodo
CAUSE:
• tempo di puntatura troppo lungo;
• tempo di avanzamento troppo lento;
• spessore della lamiera superiore troppo basso;
(Fig.5)
3
1