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Il motore è dimensionato per una velocità di taglio
per l‘erba e per lo scarico dell‘erba nel sacco di
raccolta e per una lunga durata.
Lavorate solamente con lame affi late ed in perfet-
to stato in modo che gli steli d‘erba non si sfi lacci-
no ed il prato non ingiallisca.
Per ottenere un buon taglio si deve muovere il
tosaerba in strisce possibilmente dritte. Le corsie
così formate si devono quindi sovrapporre semp-
re di alcuni centimetri al fi ne di evitare strisce di
erba non tagliata.
Tenete pulita la parte inferiore della carcassa del
tosaerba e togliete assolutamente i depositi di
erba. I depositi rendono più diffi cile l‘operazione
di avvio e infl uiscono negativamente sulla qualità
del taglio e sullo scarico dell‘erba.
Sui pendii le strisce formate dal taglio devono es-
sere trasversali rispetto al pendio. Per evitare che
il tosaerba scivoli lateralmente basta inclinarlo
verso l‘alto. Scegliete l‘altezza di taglio a secon-
da della lunghezza eff ettiva del manto erboso.
Eseguite diverse passate in modo che ogni volta
vengano tagliati al massimo 4 cm.
Prima di eseguire qualsiasi controllo della lama
bisogna spegnere il motore. Tenete presente che
la lama continua a ruotare per alcuni secondi
dopo aver disinserito il motore. Non cercate mai
di fermare la lama. Controllate regolarmente che
la lama sia ben fi ssata, in buono stato e ben affi -
lata. In caso contrario affi latela e sostituitela. Se
la lama in movimento va a battere con un oggetto,
fermate il tosaerba e attendete fi no a quando la
lama sia completamente ferma. Controllate quindi
lo stato della lama e del portalama. Se sono dan-
neggiati devono essere sostituiti.
Pacciamatura (Fig. 4b)
Con la pacciamatura l‘erba tagliata viene sminuz-
zata all‘interno del tagliaerba e poi distribuita di
nuovo sull‘erba. L‘erba non viene quindi raccolta
per essere poi smaltita in altro luogo.
La pacciamatura è possibile solo con erba rela-
tivamente corta. I risultati ottimali si ottengono
solo con lame per pacciamatura (disponibili come
accessori).
Per usare la funzione di pacciamatura, sganciate
il sacco di raccolta e spingete l‘accessorio per
pacciamatura (Pos. 4c) nell‘apertura di scarico e
chiudete il portello di scarico.
Scarico laterale (Fig. 4c)
Per usare lo scarico laterale deve essere mon-
tato l‘accessorio per pacciamatura. Agganciate
l‘accessorio per scarico laterale (Pos. 4d) come
mostrato nella Fig. 4c.
6.3 Arresto del motore
Per spegnere il motore mollate la leva di av-
vio/arresto del motore (Fig. 5a/Pos. 1a). Stac-
cate il connettore della candela di accensione per
evitare che il motore si avvii. Prima di riaccendere
il motore controllate il cavo fl essibile del freno mo-
tore. Controllate che il cavo fl essibile sia montato
correttamente. Se il cavo di arresto è piegato o
danneggiato, deve venire sostituito.
6.4 Svuotare il sacco di raccolta dell‘erba
Se il sacco di raccolta è pieno, la portata dell‘aria
diminuisce e l‘indicazione di livello (4b) poggia di-
rettamente su di esso (Fig. 13). Svuotate il sacco
di raccolta e ripulite il canale di scarico.
Pericolo! Prima di togliere il sacco di raccolta
spegnete il motore e attendete che la lama si
sia fermata.
Per togliere il sacco di raccolta sollevate con una
mano il portello di scarico e con l‘altra estraete il
sacco dalla maniglia (Fig. 4a).
Secondo le norme di sicurezza il portello di scari-
co si chiude quando viene sganciato il sacco di
raccolta, chiudendo anche l‘apertura posteriore di
scarico. Se nell‘apertura rimangono resti di erba,
si consiglia di arretrare di ca. 1m il tosaerba per
riavviare il motore più facilmente.
Non togliete resti di erba tagliata dalla carcassa
e dall‘utensile con le mani o con i piedi, ma con
mezzi adatti, come per es. una spazzola o uno
scopino.
Per garantire che l‘erba venga raccolta bene, sia il
sacco di raccolta, ma soprattutto la grata dell‘aria
devono venire puliti dopo l‘uso.
Agganciate il sacco di raccolta solo a motore dis-
inserito e con l‘utensile fermo.
Sollevate con una mano il portello di scarico e
con l‘altra agganciate dall‘alto il sacco di raccolta,
tenendolo per l‘impugnatura.
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