ESAB A6 SFF1C Compact 500 Manuale utente

Categoria
Sistema di saldatura
Tipo
Manuale utente
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mmvarnia
ATTENZIONE
I LAVORI EFFETTUATI CON LA SALDATURA AD ARCO E LA FIAMMA
OSSIDRICA SONO PERICOLOSI. PROCEDERE CON CAUTELA. SEGUIRE LE
DISPOSIZIONI DI SICUREZZA BASATE SUI CONSIGLI DEL FABBRICANTE.
CHOCK ELETTRICO -- Può essere mortale
S Installare e mettere a terra l’elettrosaldatrice secondo le norme.
S Non toccare particolari sotto carico o gli elettrodi a mani nude o con
attrezzatura di protezione bagnata.
S Isolarsi dalla terra e dal pezzo in lavorazione.
S Assicurarsi che la posizione di lavoro assunta sia sicura.
FUMO E GAS -- Possono essere dannosi
S Tenere il volto lontano dai fumi di saldatura.
S Ventilare l’ambiente e allontanare i fumi dall’ambiente di lavoro.
IL RAGGIO LUMINOSO -- Può causare ustioni e danni agli occhi
S Usare e lmo protettivo per saldatura adeguato e abiti di protezione.
S Proteggere l’ambiente circostante con paraventi o schermature adeguate.
PERICOLO D’INCENDIO
S Le scintille della saldatrice possono causare incendi. Allontanare tutti gli
oggetti infiammabili dal luogo di saldatura.
RUMORE -- Un rumore eccessivo può comportare lesioni dell’udito
S Proteggete il vostro udito. Utilizzate cuffie acustiche oppure altre protezioni
specifiche.
S Informate colleghi e visitatori di questo rischio.
IN CASO DI GUASTO
S Contattare il personale specializzato.
LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA
DELL’INSTALLAZIONE E DELL’USO.
PROTEGGETE VOI S TESSI E G LI ALTRI!
SICUREZZA
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SICUREZZA
L’utilizzatore di una saldatrice automatica ESAB è responsabile delle misure di sicu-
rezza per il personale che opera con il sistema o nelle vicinanze dello stesso.
Queste indicazioni sono da considerarsi un complemento alle norme di sicurezza vi-
genti sul posto di lavoro.
Il sistema di saldatura automatica deve essere manovrato secondo quanto indicato
nelle istruzioni e solo d a personale adeguatamente addestrato.
Una manovra erronea, causata da un intervento sbagliato, oppure l’attivazione di
una sequenza di funzioni non desiderata, può provocare anomalie che possono cau-
sare danni all’operatore o all’impianto.
1. Tutto il personale che opera con saldatrici automatiche deve conoscerne:
S l’uso e il funzionamento
S la posizione dell’arresto di emergenza
S il suo funzionamento
S le vigenti disposizioni di sicurezza
A tale fine ogni interruttore, pulsante o potenziometro è dotato di un cartello con
testo o figura che indica il tipo di movimento azionato o di collegamento attivato
in caso di manovra.
2. L’operatore deve a ccertarsi:
S che nessun estraneo si trovi all’interno dell’area di lavoro della saldatrice au-
tomatica prima che questa venga messa in funzione,
S che nessuno si trovi sul percorso del carrello o della slitta.
3. La stazione di lavoro deve:
S essere libera da utensili, parti di macchina o altro materiale che possa os ta-
colare il movimento dell’operatore nell’area di lavoro,
S essere organizzata in modo tale che l’arresto di emergenza sia immediata-
mente raggiungibile.
4. Abbigliamento di sicurezza
S Usare sempre l’abbigliamento di sicurezza previsto, per es. occhiali di prote-
zione, abiti non infiammabili, guanti protettivi.
S Non usare abiti troppo ampi o accessori quali cinture o bracciali che possano
impigliarsi.
5. Altro
I componenti sotto tensione sono normalmente protetti dal contatto.
S Controllare che i previsti cavi di ritorno siano correttamente collegati.
S Ogni intervento sui componenti elettrici deve essere effettuato solo da per-
sonale specializzato.
S Le attrezzature antincendio devono essere facilmente accessibili in luogo
adeguatamente segnalato.
S Non eseguire mai lubrificazioni e interventi di manutenzione sulla saldatrice
automatica quando è in esercizio.
DESCRIZIONE TECNICA
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DESCRIZIONE TECNICA
La saldatrice automatica A6 SFF1C è destinata alla saldatura alla polvere con giunto
di testa e cordone piano--frontale. Può essere montata su un supporto tipo braccio
per saldatrice o carrello a scorrimento su portale. Può essere utilizzata con tubi di
diametro di almeno 500 mm.
La saldatrice automatica va montata con viti M12. (Controllare che la vite non vada a
battere contro il fondo dell’isolatore che ha una profondità di filettatura di 14 mm). Va
montata contro un supporto stabile per eliminare il rischio che la saldatrice automati-
ca si stacchi o non stia ferma.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Carico massimo continuo ammesso CA/CC 1500 A
Dimensione elettrodo, pieno max 4,0 mm
Velocità avanzamento elettrodo 0,2--4,5 m/min
Lunghezza installazione slitta 60 mm
Vikt (exkl svetspulver) 50 kg
Capacità serbatoio polvere 1L
Coppia frenante del mozzo del freno 1,5 Nm
Tensione di alimentazione a rete 42 V AC
Pressione sonora continua in A 68 dB
Disegno quotato, vedi a pagina 51.
INSTALLAZIONE
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INSTALLAZIONE
1. Motore elettrodo A6 VEC, vedi le manuale dell’operatore 443 393.
2. Centralina di comando saldatura PEG1, vedi le manuale dell’operatore 443 392.
3. Collegare la saldatrice automatica secondo lo schema a pagina 52.
S Corrente continua:
Collegare il cavo di comando (008) tra il generatore di corrente (001) e la
centralina di comando PEG1.
Collegare il cavo con terminale (007) tra il generatore di corrente (001) e il
derivatore.
Collegare l’elettrodo al polo positivo.
S Corrente alternata:
Collegare il cavo di comando (008) tra il gruppo ausiliario (011) e la centrali-
na di comando PEG 1 (002).
Collegare il gruppo ausiliario (011) al generatore di corrente (010).
Collegare il cavo di saldatura (007) tra il trasformatore del generatore di cor-
rente (010) e il derivatore.
4. Collegare il cavo di ritorno tra il generatore di corrente (001, 010) e il pezzo in
lavorazione.
5. Collegare il cavo di alimentazione (009) tra il pezzo il lavorazione e il generatore
di corrente (001, 010) oppure tra il pezzo in lavorazione e la centralina di coman-
do PEG1 (002) (per esempio usando un generatore di corrente di altra marca).
6. Collegare il motore con il riduttore A6 VEC (003) alla centralina di comando
PEG1 (002).
7. Controllare che la centralina di comando PEG1 sia collegata secondo la tabella a
pagina 20 e che il rapporto di riduzione e il numero di giri del rotore siano stati
impostati secondo quanto indicato.
8. Se è presente una slitta per il motore, le manuale dell’operatore 443 394.
9. Se è presente l’attrezzatura per il controllo del giunto A6 GMD, vedi le manuale
dell’operatore 443 403.
10. Scegliere il tipo di elettrodo e la polvere di saldatura in modo che il materiale di
apporto corrisponda grosso modo all’analisi del materiale di base. Scegliere le
dimensioni dell’elettrodo e i parametri di saldatura secondo i valori raccomandati
dal fornitore del materiale.
INSTALLAZIONE
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11. Caricamento dell’elettrodo di saldatura.
S Smontare il tamburo dell’elettrodo dal mozzo
del freno (2) e staccare la fiancata (3).
S Posizionare la bobina dell’elettrodo (1) sul
tamburo e rimontare la fiancata (3).
S Montare il tamburo dell’elettrodo o la bobina
monouso sul mozzo (2). OSSERVARE la posi-
zione del menabrida.
IMPORTANTE!
Per evitare che la bobina esca dal moz-
zo. Bloccare la bobina con il volantino rosso,
secondo il cartello (vedi figura a destra) posi-
zionato accanto al mozzo del freno.
S Controllare che il rullo di alimentazione (1) e le ganasce di contatto (4) siano
della dimensione giusta.
In caso di elettrodo spesso
(3--4 mm):
S Tagliare i fili intorno alla bobina
dell’elettrodo.
S Tirare fuori la testa dell’elettro-
do.
S Raddrizzare il raggio di piega-
tura.
S Staccare il guidafilo dall’attacco (7)
sul gruppo e far avanzare l’elettrodo.
Dal guidafilo deve uscire circa 0,5 di
filo.
S Piegare l’elettrodo a 90_ in modo da
poterlo infilare nel contattore.
S Riattaccare il guidafilo al fissaggio (7).
S Posizionare l’elettrodo nella traccia sul
rullo di alimentazione (1). Osservare che
l’elettrodo scorra sotto il rullo di guida (6)
davanti al fissaggio.
S Regolare la pressione dell’elettrodo contro il rullo di alimentazione agendo
sulla vite (4) OSSERVARE! Non serrare troppo per assicurare un’alimenta-
zione continua. La vite non deve essere mai serrata completamente. Lascia-
re sempre un certo molleggio.
12. Far avanzare l’elettrodo con l’interruttore A 02 sulla centralina PEG.
13. Durante l’avanzamento dell’elettrodo, questo va orientato agendo sul volantino
(5) sul gruppo guidafilo. Quando il guidafilo è in posizione, l’elettrodo deve uscire
attraverso le ganasce di contatto (3).
INSTALLAZIONE
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14. Sostituzione del rullo di alimentazione
S Allentare il volantino (5) e la vite di pressione (4).
S Allentare la manopola (2).
S Sostituire i rulli di alimentazione. Questi sono contrassegnati con la rispettiva
dimensione del filo. vedi tabella a pagina 53.
15. Equipaggiamento
Elettrodo singolo max 4mm.
Usare l’ugello di contatto D35 con ganasce.
S Usare gruppo guidafilo standard per A6 con un rullo fisso e uno mobile.
S Montare la ganascia con le viti M5 allegate, una parte della ganascia nel tu-
bo di contatto fisso e una parte nella metà mobile del tubo di contatto in se-
zioni.
S Montare in sede la parte mobile con la ganascia, sotto la vite di spinta, e
stringere in modo da assicurare il contatto tra la ganascia e l’elettrodo.
16. Rifornimento di polvere per saldatura
S Il contenitore di polvere va collegato al serbatoio a pressione (tipo TPC 75)
per il rifornimento.
S Il rifornimento è controllato automaticamemte al tubo di alimentazione.
Quando il livello scende al di sotto del tubo di alimentazione, viene immessa
nuova polvere dal serbatoio. OSSERVARE! La polvere per saldare deve es-
sere asciutta. Evitare se possibile di usare la polvere all’aperto o in ambienti
umidi.
S egolare l’altezza dell’ugello della polvere sopra la saldatura, in modo da otte-
nere la giusta quantità di polvere. La copertura di polvere deve essere tale
da non permettere la trasparenza dell’arco.
ATTENZIONE!
Attenzione alle parti girevoli. Rischio di schiacciamento.
USO
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USO
1. Per una buona saldatura è indispensabile l’accurata preparazione del giunto.
OSSERVARE! La larghezza del giunto deve essere uniforme.
2. Per evitare il rischio di cricche da calore la larghezza della saldatura deve e ssere
maggiore della profondità di penetrazione.
3. Eseguire sempre una saldatura di prova su un pezzo di uguale spessore e con
lo stesso tipo di giunto del pezzo in lavorazione.
OSSERVARE! Non provare la saldatura MAI direttamente sul pezzo in
lavorazione.
Istruzioni per la centralina di comando PEG1
Vedere le istruzioni per l’uso PEG1 art no. 443 392.
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MANUTENZIONE
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MANUTENZIONE
Centralina controllo PEG 1, vedi le manuale dell’operatore 443 392.
Motore elettrodo A6 VEC, vedi le manuale dell’operatore 443 393.
Giornalmente
S Mantenere le parti mobili della saldatrice puliti da sporco e polvere per saldatura.
S Controllare che tutti i cavi e i collegamenti elettrici siano integri e correttamente
eseguiti.
S Controllare che tutte le viterie siano ben serrate--
S Controllare la forza frenante del freno del mozzo. Deve essere tale da fermare il
tamburo d ell’elettrodo in caso di arresto ma da non far slittare i rulli di spinta. A
titolo orientativo con un tamburo da 30 kg la forza frenante deve essere 1,5 Nm.
Regolazione della forza di frenata:
S Posizionare il pulsante di
fermo (006) in posizione
chiusa.
S Infilare un cacciavite nelle
molle del mozzo. Girando le
molle in senso orario (002) la
forza frenante diminuisce.
S In senso antiorario aumenta. N.B! Agire sulle molle in modo uguale.
Periodicamente
S Ogni tre mesi controllare le spazzole del motore e sostituirle quando sono con-
sumate a 6 mm.
S Controllare le guide e lubrificare se necessario.
S Controllare il guidafilo dell’allimentatore, i rulli di spinta e l’ugello di contatto.
Sostituire le parti usurate o danneggiate. vedi Parti di usura a pagina 53.
RICERCA GUASTI
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RICERCA GUASTI
Attrezzatura
S Istruzioni per l’uso centralina di comando PEG1, art. no. 443 392.
S Istruzioni per l’uso motore con riduttore A6 VEC, art no. 443 393.
Controllare
S che la saldatrice sia collegata per la corretta tensione a rete
S che le tre fasi siano in carico (la sequenza delle fasi ètrascurabile)
S che i cavi di saldatura e le relative connessioni siano integri
S che il comando sia nella posizione desiderata
S che l’alimentazione a rete sia staccata prima di cominciare la ripa-
razione
POSSIBILI GUASTI
1. Sintomo Amperaggio e voltaggio presentano grandi variazioni sul
display.
Causa 1.1 Le ganasce di contatto o gli ugelli sono consumati o di dimensioni
errate.
Intervento Sostituire le ganasce o gli ugelli.
Causa 1.2 La pressione ai rulli di spinta é insufficiente.
Intervento Aumentare la pressione ai rulli di spinta.
2. Sintomo Avanzamento irregolare dell’elettrodo.
Causa 2.1 La pressione ai rulli di spinta non è regolata bene.
Intervento Modificare la pressione ai rulli di spinta.
Causa 2.2 Rulli di spinta di dimensioni errate.
Intervento Sostituire i rulli di spinta.
causa 2.3 Le tracce sui rulli di spinta sono consumate.
Intervento Sostituire i rulli di spinta.
3. Sintomo I cavi di saldatura si surriscaldano.
Causa 3.1 Connèssioni elettriche insufficienti.
Intervento Pulire e serrare tutte le connessioni.
Causa 3.2 I cavi di saldatura sono sottodimensionati.
Intervento Aumentare le dimensioni dei cavi o usare cavi in parallelo.
20
ISTRUZIONI PER IL COLLEGAMENTO DI PEG1 E A6 VEC
M
e
t
o
d
o
d
i
s
a
l
d
a
-
Interruttore Interruttore (9)
Connessione
scheda regolato-
A6 VEC
Elettrodo
M
e
t
o
d
o
d
i
sa
l
d
a-
tura
Tipo di corrente
I
n
t
e
r
r
u
t
t
o
r
e
(feed--back)
Frontale PEG1 *
I
n
t
e
r
r
u
t
t
o
r
e
(
9
)
Scheda di se-
quenza *
s
c
h
e
d
a
r
e
g
o
l
a
t
o
re
Scheda regolato-
re *
Riduzione
Indotto mo-
tore giri/min
Filo singolo
2,5--6 mm
Saldatura alla pol-
vere
Corrente conti-
nua CC
Posizione 1 oppure 2 Posizione
X--1
B--7
156:1 4000
Filo singolo
2,5--6 mm
Saldatura alla pol-
vere
Corrente alterna-
ta CA
Posizione 1 Posizione
X--1
B--7
156:1 4000
Elettrodo doppio
2x1,2 -- 3,0 mm
Saldatura alla pol-
vere
Corrente conti-
nua CC
Posizione 1 Posizione giù
X--1
B--7
156:1
(74:1)
4000
Nastro
0,5x30 -- 100 m
Saldatura alla pol-
vere
Corrente conti-
nua CC
Posizione 1 Posizione
X--1
B--7
156:1 4000
Elettrodo al
carbonio
8,0--12,7 mm
Taglio ad arco con
aria compressa
Corrente conti-
nua CC
Posizione 2 Posizione
X--1
B--7
156:1 4000
* Vedi manuale dell’operatore PEG1 443 392.
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ESQUEMA - SCHEMA - ESQUEMA - DIAGRAM -- Å×ÇÌÁ
Denominación Descrizione Designação Denomination Ονοmασßα
01 Fuente de corriente
de soldadura (CC)
Generatore di
corrente (CC)
Fonte de corrente
para soldadura (DC)
Welding power
source (DC)
ÐçãÞ ñåýìáôïò
óõãêüëëçóçò (DC)
02 Caja de control
Centralina
comando
Caixa de manobras Control box Êéâþôéï ÷åéñéóìïý
03 Motor con engrana-
je
Motore con
riduttore
Motor de engrena-
gens
Motor with
gear
ÊéíçôÞñáò êáé
ôá÷ýôçôåò
04 Dispositivo de rodi-
llo enderezador
Raddrizzafilo Dispositivo de rolos
de direcção
Straightener ÌïíÜäá ñýèìéóçò
äéåýèõíóçò
05 Conector Contattore Ficha de contacto Connector ÓõíäåôÞñáò
06 Tubo de contacto
Tubo di con-
tatto
Tubo de contacto Contact tube
Óõíäåôéêüò
óùëÞíáò
07 Cable de soldadura
Cavo di sal-
datura
Cabo de soldadura Welding cable
Êáëþäéï
óõãêüëëçóçò
08 Cable de mando
Cavo di co-
mando
Cabo de manobras Control cable
Êáëþäéï
÷åéñéóìïý
09 Cable Cavo Cabo Cable Êáëþäéï
10 Fuente de corriente
de soldadura (CA)
Generatore di
corrente (CA)
Fonte de corrente
para soldadura (AC)
Welding power
source (AC)
ÐçãÞ ñåýìáôïò
óõãêüëëçóçò (AC)
11 Caja con suple-
mento
Cassetta di
apporto
Caixa de acessórios Filler wire unit ÂïçèçôéêÞ ìïíÜäá
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ESAB A6 SFF1C Compact 500 Manuale utente

Categoria
Sistema di saldatura
Tipo
Manuale utente