CARLO GAVAZZI UWP30RSEXXXSE Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
1
UWP 3.0
Manuale Hardware
rev. 0.9, 14/02/2022
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
2
MANUALE DI DESCRIZIONE E INSTALLAZIONE DEL SISTEMA
UWP 3.0
Questo manuale costituisce parte integrante del sistema smart-building.
Si raccomanda di leggerlo
attentamente, in quanto contiene informazioni importanti sulla
sicurezza.
Il sistema smart-building deve essere impiegato esclusivamente per quelle applicazioni
per cui è stato sviluppato.
Qualsiasi altro impiego è potenzialmente pericoloso. Il produttore non è responsabile per
usi impropri.
Il produttore non è altresì responsabile per le conseguenze derivanti dall’uso di parti di
ricambio non originali.
Questo manuale può essere soggetto a modifiche senza preavviso.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
3
Indice
1 Descrizione del Sistema 5
1.1 L’unità master: UWP 3.0 6
1.1.1 Descrizione del bus UWP 3.0 8
1.1.2. RS485 and MODBUS/RTU 9
1.1.2.1. Introduzione 9
1.1.2.2. UWP 3.0 come master Modbus 9
1.1.2.3. UWP 3.0 come slave Modbus 9
1.1.2.4. Come connettere energy meter 10
1.1.3. BACnet 11
1.1.4. Modbus/TCP 11
1.1.4.1. Introduzione 11
1.1.4.2. UWP 3.0 come Master Modbus/TCP 11
1.1.4.3. UWP 3.0 come slave Modbus/TCP 11
1.2 Gestire field-bus aggiuntivi: il concetto di Generatori di bus 12
1.2.1 Collegamenti elettrici del bus ad alta velocità 14
Il cavo 14
Topologia 14
Collegamento della schermatura del cavo 14
Terminazione 14
Isolamento del cavo 14
1.3 Il bus Dupline® 14
1.3.1 Come estendere il bus Dupline ® 17
Esempio per come calcolare la corrente necessario (vedi il foglio di calcolo per la caduta di tensione che
viene fornito nella stessa cartella dell’UWP 3.0 Tool) 22
1.3.2 Consigli su cablaggio e installazione 24
1.3.2.1 Pianificazione di una nuova installazione 24
1.3.2.2 Specifiche del cavo 24
1.3.2.3 Dimensione del cavo e consumo di corrente 24
1.3.2.4 Installazione su Cavi già Esistenti 25
1.3.2.5 Topologia del cablaggio 25
1.3.2.6 Giunzioni e Collegamenti per Cavi 25
1.3.3 Come definire il numero di reti Dupline® 29
1.3.4 Come cablare il bus Dupline® all’interno di un quadro elettrico 31
1.4 Il bus wireless WiDup 34
1.5 Come connettere il modem 35
1.5.1 Come connettere l’adattatore SH2DSP24 35
1.6 Collegamento Ethernet 36
1.7 Micro SD 37
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
4
1.8 Modifiche con chiave USB 38
1.9 Come alimentare il sistema 39
1.9.1 Come calcolare la potenza necessaria 39
1.9.2 Come cablare l’alimentazione 39
2 INSTALLAZIONE DEL SISTEMA SMART-BUILDING 41
3 APPENDICE “A” LINEE GUIDA PER UNA RETE RS485 42
3.1 Linee guida su MODBUS RTU (RS-485) 42
3.1.1 Introduzione 42
3.1.2 Cavo RS-485 42
3.1.3 Messa a terra RS-485 42
3.1.4 Schermatura RS-485 42
3.1.5 Terminazione RS-485 42
3.1.6 Procedura di cablaggio RS-485 43
3.1.7 Topologia RS-485 43
4 APPENDICE B RACCOMANDAZIONI DI SICUREZZA 44
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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1 Descrizione del Sistema
UWP 3.0 è un gateway di monitoraggio e controller che consente di monitorare e comandare degli
impianti, quando sono necessarie funzioni di Gestione dell’Efficienza Energetica, Automazione
di Edifici e Guida al Parcheggio. Il sistema monitora e comanda i dispositivi collegati tramite le proprie
funzioni di gestione del bus locale; comprende un server web con una potente e intuitiva interfaccia utente,
che consente di visualizzare delle dashboard personalizzate e di interagire con dispositivi locali e sistemi
remoti; il server di automazione incorporato di UWP 3.0 consente di scambiare dati in locale o in remoto
tramite protocolli Internet standard. UWP 3.0 può gestire il sistema completo di
controllo illuminazione basato su ballast DALI e può fungere da gateway BACnet/IP.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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1.1 L’unità master: UWP 3.0
Il sistema è basato su UWP 3.0, un PC embedded basato su sistema operativo Linux che include funzioni
data logger, gateway, controller e web server in una piccola unità di 2DIN. Il protocollo Ethernet permette
una comunicazione sia locale che remota attraverso un’ampia gamma di protocolli; il data logger può
registrare qualsiasi valore/evento derivante da field bus. Meters, sensori e attuatori possono essere
connessi e configurati per mettere in piedi il mix necessario di funzioni di monitoraggio e controllo.
Di seguito, viene illustrata la capacità di comunicazione di UWP 3.0:
SISTEMA
Connessione Modbus RTU. Slave COM 1, master COM 2
Connessione Modbus RTU. Master COM 1, master COM 2
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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Esempio di connessione di moduli Smart Dupline utilizzando generatori di canali master
Specifiche hardware
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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La tabella seguente illustra le caratteristiche principali del prodotto:
Porte e collegamenti
1 X 15 a 30Vcc alimentazione (A1+ e A2-)
2 X RS-485 (COM1 e COM2):
COM1
Data – (A-)
Data + (B+)
GND
COM2
Data – (A-)
Data + (B+)
GND
1 X RJ-45 connettore per Base -T Ethernet 10/100 [Porta di comunicazione]
Pin 1 TX+
Pin 2 TX-
Pin 3 Rx+
Pin 6 Rx-
1 X standard USB
1 X mini USB (solo per uso interno)
1 X slot per micro SD o scheda di memoria SDHC
Assorbimento 5W Max.
Condizioni di
funzionamento Da -25°C a 40°C
Terminazione della
porta COM
Entrambe le porte COM sono terminalizzate internamente con un valore
di 150Ω e polarizzate con due resistori da 511Ω (da B+a +5V e da “A-
“a
GND). Di conseguenza, non è richiesto nessun altro tipo di
collegamento esterno su UWP 3.0
(vedere Allegato A per l’altra
terminazione).
1.1.1 Descrizione del bus UWP 3.0
Bus locale 1: è posizionato nel lato destro del connettore ed è un bus ad alta velocità usato per collegare
i generatori Dupline® a UWP 3.0.
Bus locale 2: è posizionato nel connettore sul lato sinistro ed è un bus USB usato per il collegamento al
modem universale SH2DSP24.
Il modem SH2UMMF124 non è più in produzione.
Porta 1 RS485 (COM1): è una porta seriale usata per il collegamento a dispositivi seriali di terze parti.
Porta 2 RS485 (COM2): è una porta seriale con funzionalità Modbus master usata per collegare i contatori
di energia Carlo Gavazzi e stazioni meteo.
Porta USB: è posizionata sulla parte superiore del modulo e può essere usata per cambiare l’indirizzo
IP.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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Scheda SD: Può essere usata soltanto per cambiare l’indirizzo IP.
Porta Ethernet: è posizionata nella parte superiore del modulo e deve essere usata per il collegamento
al software UWP 3.0 Tool e alla rete internet.
Di seguito, viene riportato uno schema dei vari bus.
N.B.: Tutti i collegamenti descritti nei paragrafi che seguono devono essere effettuati senza
alimentazione.
1.1.2. RS485 and MODBUS/RTU
1.1.2.1. Introduzione
UWP 3.0 ha 2 porte RS485. La porta COM 2 di UWP 3.0 è una porta RS-485 con capacità Modbus
master. La porta COM 1 può essere configurata come master o slave Modbus.
1.1.2.2. UWP 3.0 come master Modbus
Qualsiasi dispositivo Modbus/RTU può essere connesso a COM1 o COM2, grazie al Modbus Editor Tool
(MDE), una parte del pacchetto software del Tool UWP 3.0 che permette agli utenti di incapsulare
qualsiasi protocollo Modbus in driver di UWP 3.0. È inoltre possibile inviare comandi Modbus ad uno slave
Modbus, grazie alla caratteristica specifica di UWP 3.0.
1.1.2.3. UWP 3.0 come slave Modbus
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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COM1 può essere configurata come porta slave Modbus. In tal caso, utilizzando il Tool UWP 3.0, è
possibile mappare i registri Modbus desiderati dai dispositivi o dalle funzioni connessi alla mappa
MODBUS/RTU.
Nota: far riferimento al manuale UWP 3.0 Tool per ulteriori dettagli.
1.1.2.4. Come connettere energy meter
UWP 3.0 lavora come un master Modbus per qualsiasi dispositivo Modbus.
Molto spesso è necessario connettere energy meter Modbus, così da registrare i loro dati e renderli
disponibili nel database, nel web server o nei processi di automation server. I driver Modbus per
connettersi ai meter Carlo Gavazzi sono inclusi nel UWP 3.0 tool. Per connettere altri energy meter da
altri marchi, il Modbus Driver Editor permette una rapida e semplice configurazione e test dei driver
desiderati.
Il numero di energy meter che possono essere connessi all’UWP 3.0 dipende dalle condizioni della
rete, dal numero di datapoint, dalle condizioni del carico CPU dell’UWP 3.0.
In base ai limiti del RS485 spoglio, possono essere connessi fino a 128 energy meters ad un UWP
3.0:
Fino a 64 possono essere connessi alla porta COM2;
Fino a 64 possono essere connessi alla porta COM1 solo se è configurato come master Modbus;
Il numero di dispositivi collegabili dipende dai parametri menzionati sopra e potrebbero cambiare
in base all’installazione:
Un esempio di connessione tra energy meter e UWP 3.0 è mostrato sotto:
Diversi modelli e marchi di energy meter posso essere misti e possono inoltre avere diversi baud rate
(vedere il manuale del software UWP 3.0 Tool per ulteriori dettagli riguardanti come configurare UWP 3.0
per gestirli).
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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N.B. Gli energy meter dovrebbero essere configurati e connessi al carico descritto nel relativo
manuale d’istruzioni. Nessuna configurazione o scansione può essere eseguita usando l’UWP 3.0
Tool.
Per ulteriori dettagli riguardo alla connessione di RS-485, fare riferimento all’Appendice A.
1.1.3. BACnet
UWP 3.0 può lavorare come server BACnet, rendendo disponibile qualsiasi insieme di variabili a client
BACnet esterni o sistemi BMS; fare riferimento al manuale del software UWP 3.0 Tool per ulteriori
dettagli.
1.1.4. Modbus/TCP
1.1.4.1. Introduzione
UWP 3.0 ha una porta Ethernet dalla quale è possibile connettere sia slave Modbus/TCP che master
Modbus/TCP allo stesso tempo.
1.1.4.2. UWP 3.0 come Master Modbus/TCP
Qualsiasi dispositivo Modbus/TCP può essere connesso a UWP 3.0, una parte del pacchetto software
del Tool UWP 3.0 che permette agli utenti di incapsulare qualsiasi protocollo Modbus in driver di UWP
3.0. È inoltre possibile inviare comandi Modbus ad uno slave Modbus, grazie alla caratteristica specifica
di UWP 3.0.
1.1.4.3. UWP 3.0 come slave Modbus/TCP
La porta Ethernet dalla configurazione può anche lavorare come porta slave Modbus/TCP. In tal caso,
utilizzando il Tool UWP 3.0, è possibile mappare i registri Modbus desiderati dai dispositivi o funzioni
connessi alla mappa Modbus/TCP.
Fare riferimento al manuale del software UWP 3.0 Tool per ulteriori dettagli.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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1.2 Gestire field-bus aggiuntivi: il concetto di Generatori di bus
UWP 3.0 è il cervello del sistema di gestione energetica, ma non può funzionare da solo poiché necessita
dei generatori per il bus Dupline® al fine di inviare comandi ai moduli slave e raccogliere dati. Per questo
motivo, i generatori del bus Dupline® possono essere considerati il cuore pulsante che fa fluire tutte le
informazioni. Tali generatori sono collegati a UWP 3.0 tramite il bus ad alta velocità che è presente sia
sul bus locale che sulla seriale 485, presente nella parte bassa del modulo. Ciò significa che il
collegamento dei moduli nel quadro elettrico avviene in maniera molto semplice e veloce in un’unica
scatola, poiché i moduli stessi devono solamente essere collegati assieme. Un UWP 3.0 può essere
collegato ad un numero massimo di 7 generatori bus. I generatori di bus possono essere formati da un
insieme composto da generatori smart-Dupline® SH2MCG24, da generatori Dupline® SH2DUG24 e da
generatori bus wireless Widup, SH2WBU230N.
Esempio 1: I generatori di bus sono tutti collegati sulla stessa guida DIN.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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Esempio 2: I generatori di bus vengono montati in diversi quadri.
Esempio 3: i generatori di bus SH2MCG24 non necessitano di essere connessi uno accanto all’altro sulla
guida DIN, ma possono essere mescolati ai moduli Dupline® come viene illustrato nella seguente figura.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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Anche in questo caso non c’è la necessità di collegare la seriale RS485 per il bus ad alta velocità HS
poiché il connettore sul bus locale dei moduli Dupline® porta anche questo bus. L’installatore deve solo
terminare il bus ad alta velocità HS nell’ultimo generatore della rete RS485.
1.2.1 Collegamenti elettrici del bus ad alta velocità
Il bus ad alta velocità è di tipo RS485, con velocità di 256kbit.
Il cavo
Il cavo di comunicazione RS485 deve essere schermato e intrecciato. Molti produttori forniscono cavi per
lo standard RS485. Altri tipi di cavo, quali ad esempio i cavi telefonici, cavi coassiali e cavi multi-polari,
non dovrebbero essere usati in quanto potrebbero causare problemi e non dare una prestazione
soddisfacente. I cavi devono essere di almeno 0.5 mm2.
Topologia
Il cavo deve essere installato per passare vicino ad ogni nodo. Gli stub (cavi che uniscono il nodo al
cavo), le stelle (più segmenti di cavo ricondotti ad un unico punto) o gli anelli non devono essere utilizzati.
Lunghezza del cavo
La lunghezza massima del bus è di 600 metri.
Collegamento della schermatura del cavo
La schermatura del cavo RS485 stabilisce una tensione di riferimento per i conduttori del segnale RS485.
La "schermatura PIG-tails", che va inserita nei terminali, deve essere la più corta possibile e continua per
tutta l'installazione; il modo migliore è quello di collegare la schermatura alla messa a terra solo in un
punto il più vicino possibile alla SH2MCG (il punto più indicato è il terminale dove viene collegato il cavo).
Questa connessione non deve essere condivisa con altri dispositivi che potrebbero aggiungere rumori o
disturbi esterni.
Terminazione
La rete deve essere terminata a ciascuna estremità sull'ultimo generatore di bus della rete (vedere i
terminali a “T nella foto sopra), mentre è già stato terminato verso UWP 3.0, per evitare riflessi che
potrebbero interrompere la comunicazione sul bus RS485.
Isolamento del cavo
Il cavo di comunicazione non deve scorrere in canaline per/né in prossimità di cavi che trasportano
alimentazione. Eventuali picchi di corrente, dovuti a correnti di avviamento elevate o a guasti, possono
infatti interrompere la comunicazione nei cavi di alimentazione.
Per maggiori dettagli, vedere l’appendice A.
1.3 Il bus Dupline®
Il bus Dupline® è un sistema di trasmissione di segnali che riduce la necessità di cavi, se paragonato ad
un’installazione ordinaria. Con l’impiego di due soli cavi, l’informazione può essere trasmessa fino a 2
km. Molti moduli di ingresso e uscita vengono alimentati dal bus Dupline®. Sia i dati digitali (on-off) che
quelli analogici (ad es. temperatura, livello della luce, velocità del vento ed altri) sono presenti sul bus
allo stesso tempo e vengono raccolti da SH2MCG24 e poi elaborati da UWP 3.0.
Ogni SH2MCG24 genera un bus smart Dupline® al quale è possibile connettersi sia tramite i morsetti
nella parte superiore che tramite il bus locale. Tutti i moduli slave Dupline® devono essere collegati ad
un SH2MCG24 per far parte del sistema smart-building.
SH2MCG24 è alimentato da 15 a 30Vcc.
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Dupline® bus
Dupline® bus
I moduli Dupline®, nel sistema smart-building, possono essere divisi in 2 gruppi:
- Moduli decentralizzati: sono tutti i moduli come gli interruttori, i sensori PIR, sensoria luce,
moduli I/O decentralizzati, ecc., che sono montati negli armadi a muro o a parete.
- Moduli da guida DIN centralizzati: si tratta dei moduli con scatola 1-DIN o 2-DIN.
Tutti i nostri dispositivi Dupline® decentralizzati sono collegati tra di loro con un singolo cavo bipolare.
Questo cavo trasporta il segnale di comunicazione che proviene dal generatore bus SH2MCG24. I due
cavetti trasportano un segnale con impulso a bassa tensione CC: è perciò necessario fare attenzione a
mantenere la corretta polarità del collegamento.
Il Bus è protetto da corto-circuito e sovraccarico, ma è in ogni caso buona regola evitare di
invertire la polarità.
I moduli non possono sopportare tensioni diverse rispetto alla tensione del segnale Dupline® (5.5V - 10V).
I cosiddetti moduli decentralizzati possono essere divisi nei seguenti gruppi:
- Interruttori luce
- Sensori a infrarosso passivi (PIR = Passive Infrared)
- Display di temperatura
- Rilevatori di acqua e fumo
- Anemometri
- Sensori di umidità
- Sensori luce
- Moduli di ingresso/uscita decentralizzato
Il cablaggio del bus Dupline® può essere facilmente adattato a qualunque tipo di installazione. Il
cablaggio può essere effettuato secondo una configurazione lineare, a stella, ad anello (non suggerito)
o con qualsiasi altra combinazione.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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Cavo passante diretto:
la posizione migliore per
SH2MCG24 dovrebbe essere al
centro della linea.
Ad anello: la posizione migliore
per SH2MCG24 è al centro tra i
due moduli più distanti.
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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1.3.1 Come estendere il bus Dupline ®
1.3.1.1 Progettazione della rete
A volte, in installazioni nuove o esistenti, c’è bisogno di estendere la lunghezza del bus Dupline® oltre le
distanze tipiche nominali. Allo stesso tempo, può essere necessario posizionare alcuni moduli alla fine
della rete dove un equilibrio nella loro distribuzione non è possibile: la resistenza del cavo e il carico dei
moduli alimentati da Dupline® possono causare una caduta di tensione eccessiva e quindi un
malfunzionamento dei moduli stessi.
Il prodotto SB2REP230 è un ripetitore del bus Dupline® alimentato a 115/230VCA, provvedendo inoltre
ad isolare il bus secondario, è la soluzione ideale per risolvere i problemi sopra descritti.
Permette inoltre di semplificare il disegno delle reti e può essere connesso in qualunque punto della rete
Dupline®.
L’immagine riportata di seguito mostra uno schema semplificato per la connessione tra ripetitore
Dupline® e generatore:
SH2MCG24 SB2REP230
RETE DUPLINE® PRIMARIA
RETE DUPLINE® SECONDARIA
DISTANZA DAL MASTER GENERATOR
DISTANZA ESTESA CON RIPETITORE
DISTANZA TOTALE
Moduli
Dupline
®
Moduli
Dupline
®
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1.3.1.4 Come cablare il ripetitore
Il ripetitore rigenera la tensione del bus Dupline® e fornisce una corrente sul secondario di 300mA,
comportandosi quindi da “current booster”. Poiché la maggior parte dei moduli Dupline® sono alimentati
dal bus, SB2REP230 fornisce la corrente per alimentare i moduli connessi al suo secondario.
Esempio 1:
Note: Il bus locale su entrambi i lati è connesso alla rete Dupline® primaria, quindi la rete secondaria deve
sempre essere connessa a REP+ e REP-
La corrente per i moduli A e B è fornita dal master generator
SH2MCG24 MODULE
UWP 3.0
A
MODULE
B
SB2REP230
MODULE
C
MODULE
D
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La corrente per I moduli C e D è fornita dal ripetitore
Il ripetitore Dupline® non può generare nessuna rete: tutti i moduli connessi al secondario
dell’SB2REP230 fanno parte della rete generata dall’SH2MCG24 a cui il ripetitore è collegato.
Esempio 2: Topologia della rete
UWP 3.0 SH2MCG24 SH2MCG24 SH2RE16A4 SH2RE16A4 SH2SSTRI424
SB2REP230
Network
1
Network
2
Modulo
A
Modulo
B
Modulo
C
Module
D
Module
E
Dupline® bus
(bus locale: primary Dupline® side of Network 1)
Dupline® bus
(Rep+ Rep- : secondary Dupline® side of Network 1)
Manuale di installazione del sistema UWP 3.0
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I moduli D ed E sono parte della rete 1 Dupline®
I moduli A, B e C sono parte della rete 2 Dupline®
1.3.1.5 La funzione di separatore dell’SB2REP230
Oltre alla funzione di ripetitore, il modulo SB2REP230 separa il bus primario dal secondario per una
questione di sicurezza del bus.
Le due sezioni del bus sono isolate in modo che se ci dovesse essere ad esempio un cortocircuito sul
circuito secondario, il primario continuerà a funzionare regolarmente.
Come mostrato nell’esempio riportato qui sotto, i moduli connessi al generatore Dupline® (riquadro
verde) continueranno a funzionare in caso di un cortocircuito al secondario (riquadro rosso).
Esempio 3:
Non appena il corto circuito viene rimosso, il lato secondario ritornerà a lavorare correttamente.
N.B. In caso di corto circuito sul lato primario, anche il secondario non lavorerà più correttamente:
1.3.1.6 Come posizionare il ripetitore in una rete
Per collegare un modulo SB2RE230 al bus, il modulo Dupline® trasparente SH2DUPFT deve essere
usato: i terminali Dupline® del generatore SH2MCG24 vanno collegati al modulo SH1DUPFT che a sua
volta va collegato all’SB2REP230 tramite il connettore del bus locale.
La sezione secondaria del bus va collegata ai terminali REP+ e REP- (vedi figura a pagina 18 e 19).
Il ripetitore Dupline® può rigenerare la tensione sul secondario a partire da una tensione minima di 5.5V
sul primario: fare attenzione a connettere il ripetitore prima che la tensione scenda sotto questo valore.
Raccomandazione
Su ciascun ramo del bus non è possibile connettere più di un ripetitore in serie: il disegno qui di seguito
riporta la connessione che NON deve essere eseguita.
SH2MCG24
SB2REP230
LATO PRIMARIO DUPLINE
LATO SECONDARIO DUPLINE
Moduli
Dupline
®
Moduli
Dupline
®
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