Baxi LUNA HT Manuale del proprietario

Categoria
Scaldabagno
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

Caldaie murali a gas a condensazione
manuale per l’uso destinato all’utente ed all’installatore
Wandhängende Brennwert-Gaskessel
Gebrauchsanleitung für den Benutzer und den Installateur
Wall-mounted condensing boilers
Installers and Users Instructions
IT
DE
EN
AT
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
BAXI S.p.A., tra i leader in Europa nella produzione di caldaie e sistemi per il riscaldamento ad alta tecnologia, è certi-
cata da CSQ per i sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) per l’ambiente (ISO 14001) e per la salute e sicurezza
(OHSAS 18001). Questo attesta che BAXI S.p.A. riconosce come propri obiettivi strategici la salvaguardia dell’ambiente,
l’afdabilità e la qualità dei propri prodotti, la salute e sicurezza dei propri dipendenti.
L’azienda attraverso la propria organizzazione è costantemente impegnata a implementare e migliorare tali aspetti a
favore della soddisfazione dei propri clienti.
Gentile Cliente,
la nostra Azienda ritiene che la Sua nuova caldaia soddisferà tutte le Sue esigenze.
L’acquisto di un prodotto BAXI garantisce quanto Lei si aspetta: un buon funzionamento ed un uso
semplice e razionale.
Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima lette: esse
contengono informazioni utili per una corretta ed efciente gestione della Sua caldaia.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
BAXI S.p.A. dichiara che questi modelli di caldaie sono dotati di marcatura CE conformemente
ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 2009/142/CE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE
- Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
INDICE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
1. Avvertenze prima dell’installazione 3
2. Avvertenze prima della messa in funzione 3
3. Messa in funzione della caldaia 4
4. Riempimento impianto 9
5. Spegnimento della caldaia 10
6. Arresto prolungato dell’impianto. Protezione al gelo 10
7. Istruzioni per l’ordinaria manutenzione 10
8. Avvertenze generali 11
9. Avvertenze prima dell’installazione 11
10. Installazione caldaia 12
11. Dimensioni caldaia 13
12. Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 13
13. Allacciamento elettrico 18
14. Modalità di regolazione della valvola del gas 25
15. Impostazione dei parametri di caldaia 27
16. Dispositivi di regolazione e sicurezza 28
17. Posizionamento elettrodo di accensione e rivelazione di amma 28
18. Verica dei parametri di combustione 29
19. Attivazione funzione spazzacamino 29
20. Manutenzione annuale 30
21. Schema funzionale circuiti 31
22. Schema collegamento connettori 32
23. Caratteristiche tecniche 33
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Prima di far allacciare la caldaia da personale professionalmente qualicato, secondo il D.M. 22 gennaio 2008 37, far
effettuare:
Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito di riscaldamento
1.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare
residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e
non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
1.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 1.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
1. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato che dovrà vericare:
Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas).
Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti.
Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra.
I nominativi dei Centri di Assistenza Tecnica autorizzati sono rilevabili dal foglio allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
Prima della messa in funzione togliere il lm protettivo della caldaia. Non utilizzare per lo scopo utensili o materiali abrasivi
perché potrebbero danneggiare le parti verniciate.
L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali
o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto
beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o
di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
2.
AVVERTENZE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3. MESSA IN FUNZIONE DELLA CALDAIA
Procedere come di seguito descritto per le corrette operazioni di accensione:
alimentare la caldaia elettricamente;
aprire il rubinetto del gas;
seguire le indicazioni di seguito riportate riguardanti le regolazioni da effettuare sul pannello comandi della caldaia.
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Figura 1
IMPORTANTE: Le istruzioni riportate in questo manuale, riguardanti il funzionamento in SANI-
TARIO, sono da prendere in considerazione solamente se l’apparecchio è stato collegato ad
un sistema per la produzione di acqua calda sanitaria.
LEGENDA TASTI LEGENDA SIMBOLI SUL DISPLAY
Tasto impostazione modalità riscaldamen-
to
Tasto visualizzazione informazioni
Tasto regolazione parametri (incremento
valore)
Tasto regolazione parametri (decremento
valore)
Tasto accesso e scorrimento programmi
Tasto accesso e scorrimento programmi
Tasto di reset (riarmo)
Tasto regolazione temperatura acqua
sanitario
Tasto regolazione temperatura acqua di
riscaldamento
Tasto funzionamento sanitario on/off
Presenza anomalia resettabile
Presenza amma (bruciatore acceso)
Temperatura esterna
Standby (spento)
Funzionamento in manuale alla tempera-
tura ridotta
Funzionamento in manuale alla tempera-
tura massima impostata
Funzionamento automatico
Funzionamento in riscaldamento
Funzionamento in sanitario
Display PRINCIPALE
Display SECONDARIO
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3.1 DESCRIZIONE TASTI
Le modalità di funzionamento in riscaldamento sono le seguenti:
a) Funzionamento automatico. Il funzionamento della caldaia è subordinato al programma orario come
descritto nel paragrafo 3-5.1: “Programma orario giornaliero del funzionamento in riscaldamento”;
b) funzionamento in manuale alla temperatura massima impostata. La caldaia accende
indipendentemente dal programma orario impostato.La temperatura di funzionamento è quella impostata mediante
il tasto (paragrafo 3-3 : “Regolazione della temperatura massima di riscaldamento”);
c) funzionamento in manuale alla temperatura ridotta. La temperatura di funzionamento è quella
impostata nel paragrafo 3-6:“regolazione della temperatura ridotta di riscaldamento”.
Il passaggio manuale dalle posizioni a) e b) alla posizione c) comporta lo spegnimento del bruciatore e l’arresto
della pompa dopo il tempo di postcircolazione (il valore impostato dalla fabbrica è di 3 minuti).
d) standby. La caldaia non funziona in modalità di riscaldamento, rimane abilitata la funzione antigelo.
Tasto funzionamento in sanitario on/off (1). Premendo questo tasto è possibile attivare o disabilitare questa
funzione la quale è identicata dalla visualizzazione, sul display, di due trattini neri sotto al simbolo .
Tasto di Reset (4). In caso d’anomalia, di cui al paragrafo 3-8 “Segnalazioni d’anomalia e riarmo della caldaia”,
è possibile ripristinare il funzionamento dell’apparecchio premendo questo tasto per almeno due secondi.
In caso venga premuto questo tasto quando non è presente un’anomalia, sul display compare la segnalazione E153”,
è necessario premere nuovamente questo tasto (per almeno due secondi) per ripristinare il funzionamento.
Tasto informazioni (9). Premendo in sequenza questo tasto è possibile visualizzare le seguenti informazioni :
- temperatura (°C) dell’acqua in sanitario ( );
- temperatura (°C) esterna ( ); funziona solo con sonda esterna collegata.
Premere uno dei due tasti per uscire e ritornare al menù principale.
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Figura 2
Trattino
“Modalità automatica”
attiva
Premendo questo tasto (2) è possibile impostare la temperatura di mandata dell’acqua in riscaldamento come
descritto al paragrafo 3-3.
Premendo questo tasto (3) è possibile impostare la temperatura dell’acqua sanitaria come descritto al paragrafo
3-4.
Tasto di funzionamento in modalità riscaldamento (10).
Premendo il tasto è possibile attivare quattro modalità di funzionamento della caldaia in riscaldamento; queste
modalità sono identicate dalla visualizzazione, sul display, di un trattino nero sotto al simbolo corrispondente
come illustrato in gura 2.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3.2 IMPOSTAZIONE ORA
3.3
REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA MASSIMA DI RISCALDAMENTO
a) Premere uno dei due tasti per entrare nella funzione di programmazione;
sul display appare la lettera P seguita da un numero (linea di programma);
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Figura 3
b) agire sui tasti no alla comparsa della scritta P1 relativa all’ora da impostare;
c) premere i tasti per regolare l’ora, sul display la lettera P inizierà a lampeggiare;
d) premere il tasto per memorizzare e terminare la programmazione;
- Premere il tasto (2- gura 1) per impostare la temperatura dell’acqua di riscaldamento;
- premere i tasti per impostare la temperatura desiderata;
- premere uno dei due tasti (1 o 10 - gura 1) per memorizzare e ritornare al menù principale.
N.b Con sonda esterna collegata, mediante il tasto (2 figura 1) è possibile effettuare la traslazione della curva di
riscaldamento. Premere i tasti per diminuire o aumentare la temperatura ambiente del locale da riscaldare.
3.4
REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA DELL’ACQUA IN SANITARIO
- Premere il tasto (3- gura 1) per impostare la temperatura massima dell’acqua sanitaria;
- premere i tasti per impostare la temperatura desiderata;
- premere uno dei due tasti (1 o 10 - gura 1) per memorizzare e ritornare al menù principale.
3.5 IMPOSTAZIONE DEL PROGRAMMA GIORNALIERO DEL FUNZIONAMENTO IN RISCALDAMENTO E SANITARIO
3.5.1 Programma orario giornaliero del funzionamento in riscaldamento
- Premere uno dei due tasti per entrare nella funzione di programmazione;
a) agire su questi tasti no alla comparsa della scritta P11 relativa all’ora d’inizio programma;
b) premere i tasti per regolare l’ora;
- premere il tasto , sul display appare la scritta P12 relativa all’ora di ne programma;
- ripetere le operazioni descritte nei punti a e b no al terzo e ultimo ciclo (linea di programma P16);
- premere il tasto per memorizzare e terminare la programmazione.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3.5.2 Programma orario giornaliero del funzionamento in sanitario
- Allo stato di fornitura dell’apparecchio il funzionamento in sanitario è sempre abilitato, mentre risulta disabilitata la
funzione di programmazione sanitario.
L’abilitazione di tale programma è descritta nel capitolo 15 destinato all’installatore (parametro H91).
In caso di abilitazione effettuare l’impostazione delle righe di programma da 31 a 36 come descritto al paragrafo 3-
5.1.
3.6 REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA RIDOTTA DI RISCALDAMENTO
- premere uno dei due tasti per entrare nella funzione di programmazione;
- agire sugli stessi no alla comparsa della scritta P5 relativa alla temperatura da impostare;
- premere i tasti per regolare la temperatura desiderata.
Tale funzionamento risulta attivo quando è attivata la modalità di funzionamento in riscaldamento ridotto “ ” o quando il
programma giornaliero non richiede calore.
N.b Con sonda esterna collegata è possibile impostare, mediante il parametro P5, la minima temperatura
ambiente del locale da riscaldare.
3.7 TABELLA PARAMETRI IMPOSTABILI DALL’UTENTE
parametro Descrizione parametro Valore di
fabbrica Range
P1 Impostazione ora del giorno ———- 0…23:59
P5 Impostazione temperatura ridotta in riscaldamento (°C) 25 25..80
P11 Inizio prima fase programma giornaliero riscaldamento automatico 6:00 00:00…24:00
P12 Fine prima fase programma giornaliero riscaldamento automatico 22:00 00:00…24:00
P13 Inizio seconda fase programma giornaliero riscaldamento automatico 0:00 00:00…24:00
P14 Fine seconda fase programma giornaliero riscaldamento automatico 0:00 00:00…24:00
P15 Inizio terza fase programma giornaliero riscaldamento automatico 0:00 00:00…24:00
P16 Fine terza fase programma giornaliero riscaldamento automatico 0:00 00:00…24:00
P31 Inizio prima fase programma giornaliero sanitario (*) 0:00 00:00…24:00
P32 Fine prima fase programma giornaliero sanitario (*) 24:00 00:00…24:00
P33 Inizio seconda fase programma giornaliero sanitario (*) 0:00 00:00…24:00
P34 Fine seconda fase programma giornaliero sanitario (*) 0:00 00:00…24:00
P35 Inizio terza fase programma giornaliero sanitario (*) 0:00 00:00…24:00
P36 Fine terza fase programma giornaliero sanitario (*) 0:00 00:00…24:00
P45
Reset programmi giornalieri del riscaldamento e del sanitario (valori di fabbrica).
Premere contemporaneamente per circa 3 secondi i tasti - + , sul display compare il
numero 1. Confermare premendo uno dei due tasti
0 0...1
(*) I parametri da P31 a P36 sono visualizzabili solo se è stata abilitata la programmazione sanitario descritta nel capi-
tolo 15 destinato all’installatore (parametro H91).
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3.8 SEGNALAZIONI D’ANOMALIA E RIARMO DELLA CALDAIA
In caso d’anomalia sul display viene visualizzato un codice di segnalazione lampeggiante.
Sul display principale (gura 1 a) compaiono le segnalazioni di anomalia assieme al simbolo (gura 4).
Il riarmo è possibile mediante il pulsante di reset il quale deve essere premuto per almeno due secondi.
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Figura 4
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Figura 4.1
Sul display secondario (gura 1 b) compaiono le segnalazioni di anomalia e l’ora che si alternano lampeggiando (gura
4.1). Non è possibile resettare le segnalazioni di anomalia che compaiono sul display secondario in quanto deve essere
prima rimossa la causa che ne ha provocato la segnalazione.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
4. RIEMPIMENTO IMPIANTO
3.9 TABELLA RIASSUNTIVA SEGNALAZIONI E ANOMALIE
Tutte le anomalie sono visualizzate in ordine d’importanza; se dovessero presentarsi contemporaneamente più anomalie,
la prima ad essere visualizzata è quella con maggiore priorità. Dopo aver rimosso la causa della prima anomalia sarà
visualizzata la seconda e così via.
In caso una determinata anomalia si presenti con frequenza rivolgersi al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
IMPORTANTE: Vericare periodicamente che la pressione, letta sul manometro, ad impianto freddo, sia di 1 - 1,5
bar. Nel caso sia inferiore agire sul rubinetto di caricamento della caldaia previsto dall’installatore.
E’ consigliabile che l’apertura di tale rubinetto sia effettuata molto lentamente in modo da facilitare lo sato dell’aria.
Se si dovessero vericare frequenti diminuzioni di pressione chiedere l’intervento del Servizio di Assistenza Tecnica au-
torizzato.
AVVERTENZA: Si raccomanda di porre particolare cura nella fase di riempimento dell’impianto di riscaldamento. In
particolare aprire le valvole termostatiche eventualmente presenti nell’impianto, far afuire lentamente l’acqua al ne di
evitare formazione di aria all’interno del circuito primario nché non si raggiunge la pressione necessaria al funzionamento.
Inne eseguire lo sato degli eventuali elementi radianti all’interno dell’impianto. BAXI non si assume alcuna responsabilità
per danni derivati dalla presenza di bolle d’aria all’interno dello scambiatore primario dovuta ad errata o approssimativa
osservanza di quanto sopra indicato.
Codice
anomalia descrizione anomalia
intervento
E10 Sensore sonda esterna guasto
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E20 sensore ntc di mandata guasto
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E40
sonda NTC ritorno riscaldamento guasta Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E50 sensore ntc sanitario guasto
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E110
Intervento termostato di sicurezza o fumi o sonda
temperatura ritorno riscaldamento
Premere il tasto di reset (circa 2 secondi). In caso d’intervento
ripetuto di questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza
tecnica autorizzato.
E111 Temperatura mandata superiore a 95°C
In caso di intervento ripetuto chiamare il centro di assistenza
tecnica autorizzato.
E128 perdita amma durante il funzionamento (valore della
corrente di ionizzazione fuori tolleranza)
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E129 velocità minima ventilatore fuori tolleranza
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E132 intervento termostato a pavimento
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E133 mancanza gas
Premere il tasto di reset (circa 2 secondi). Se l’anomalia persiste
chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E151 errore interno scheda di caldaia
Premere il pulsante di reset se presente su display il simbolo ,
altrimenti spegnere elettricamente la caldaia per un tempo di 10
secondi. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro di assistenza
tecnica autorizzato. Vericare il posizionamento degli elettrodi di
accensione (capitolo 17).
E153 è stato premuto il tasto di reset senza motivo
Ripremere il tasto una seconda volta (circa 2 secondi)
E154
Mancanza circolazione o flusso invertito Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E160 soglia velocità ventilatore non raggiunta
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E164 mancato consenso
pressostato idraulico
Vericare che la pressione dell’impianto sia quella prescritta.
Vedere capitolo riempimento impianto. Se l’anomalia persiste,
chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
5. SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA
Per lo spegnimento della caldaia occorre togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio.
6. ARRESTO PROLUNGATO DELL’IMPIANTO. PROTEZIONE AL GELO
7. ISTRUZIONI PER L’ORDINARIA MANUTENZIONE E CAMBIO GAS
Per garantire alla caldaia una perfetta efcienza funzionale e di sicurezza è necessario, alla ne di ogni stagione, far ispe-
zionare la caldaia dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato (vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412).
Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio nella gestione dell’impianto.
La pulizia esterna dell’apparecchio non deve essere effettuata con sostanze abrasive, aggressive e/o facilmente inammabili
(es. benzina alcoli, ecc.) e comunque dev’essere effettuata con l’apparecchio non in funzione (vedi capitolo 5 spegnimento
della caldaia).
Le caldaie possono funzionare sia a gas metano che a gas GPL.
Nel caso in cui si renda necessaria la trasformazione ci si dovrà rivolgere al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
E’ buona norma evitare lo svuotamento dell’intero impianto di riscaldamento poiché ricambi d’acqua portano anche ad
inutili e dannosi depositi di calcare all’interno della caldaia e dei corpi scaldanti.
Se durante l’inverno l’impianto termico non dovesse essere utilizzato, e nel caso di pericolo di gelo, è consigliabile miscelare
l’acqua dell’impianto con idonee soluzioni anticongelanti destinate a tale uso specico (es. glicole propilenico associato
ad inibitori di incrostazioni e corrosioni).
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” che con temperatura di mandata impianto
inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
Tale funzione è operativa se:
* la caldaia è alimentata elettricamente;
* c’è gas;
* la pressione dell’impianto è quella prescritta;
* la caldaia non è in blocco.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
8. AVVERTENZE GENERALI
Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una perfetta
installazione. Le istruzioni riguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenute nella parte destinata all’utente.
Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione degli impianti d’uso
domestico a gas sono contenute nei seguenti documenti:
Norme UNI-CIG 7129 e CEI 64-8
Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione DPR 26 Agosto 1993 n° 412 + DPR 21 Dicembre 1999
n° 551.
Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie i Regolamenti Comunali.
Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo il DM 22
gennaio 2008, n.37.
Oltre a ciò va tenuto presente che:
La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastra convettrice, radiatore, termoconvettore. Le sezioni del
circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondo i normali metodi, tenendo conto della caratteristica portata-prevalenza
della pompa utilizzata.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato, rilevabile dal foglio allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
9. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Essa
deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
IMPORTANTE: allo stato di fornitura la caldaia è priva dei seguenti componenti che devono essere montati a cura del-
l’installatore:
Vaso espansione;
Valvola di sicurezza;
Pompa di circolazione;
Rubinetto di riempimento impianto.
Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito di riscaldamento
1.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di
eliminare residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato
non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la
pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
1.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 1.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
10. INSTALLAZIONE CALDAIA
Determinata l’esatta ubicazione della caldaia ssare la dima alla parete.
Eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa inferiore
della dima stessa.
Per il Mercato Italiano l’impianto deve essere provvisto delle sicurezze previste dalla Raccolta R (escluso modello 1.350)
(termostato sicurezza, pressostato sicurezza, valvola intercettazione combustibile, ecc..)
Nel caso di impianti già esistenti e nel caso di sostituzioni è consigliabile prevedere sul ritorno alla caldaia ed in basso un
vaso di decantazione destinato a raccogliere i depositi o scorie presenti anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono
essere messi in circolazione.
Fissata la caldaia alla parete effettuare il collegamento ai condotti di scarico e aspirazione, forniti come accessori, come
descritto nei successivi capitoli.
Collegare il sifone ad un pozzetto di scarico assicurando una pendenza continua. Sono da evitare tratti orizzontali.
La caldaia è predisposta per il collegamento ad un bollitore esterno. Allo scopo svitare il tappo presente sul raccordo di
ritorno impianto di riscaldamento qualora non si utilizzi un separatore idraulico (si veda g. 12).
AVVERTENZA: Si raccomanda di porre particolare cura nella fase di riempimento dell’impianto di riscaldamento. In
particolare aprire le valvole termostatiche eventualmente presenti nell’impianto, far afuire lentamente l’acqua al ne di
evitare formazione di aria all’interno del circuito primario nché non si raggiunge la pressione necessaria al funzionamento.
Inne eseguire lo sato degli eventuali elementi radianti all’interno dell’impianto. BAXI non si assume alcuna responsabilità
per danni derivati dalla presenza di bolle d’aria all’interno dello scambiatore primario dovuta ad errata o approssimativa
osservanza di quanto sopra indicato.
Figura 5
RR: ritorno impianto di riscaldamento G1”
e predisposizione ritorno bollitore G1”
MR: mandata riscaldamento G1”
GAS: entrata gas alla caldaia G 3/4”
SC: scarico condensa
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0405_2004
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
11. DIMENSIONI CALDAIA
Figura 6
0310_0103
12. INSTALLAZIONE DEI CONDOTTI DI SCARICO-ASPIRAZIONE
L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e essibilità grazie agli accessori forniti e dei quali succes-
sivamente è riportata una descrizione. La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un condotto di scarico
- aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale. Per mezzo dell’accessorio sdoppiatore è possibile l’utilizzo anche
dei condotti separati.
In caso d’installazione di condotti di scarico e di aspirazione non forniti da BAXI S.p.A. è necessario che gli stessi
siano certificati per il tipo di utilizzo ed abbiano una perdita di carico massima in base ai valori riportata nella
tabella (cap. 12.1).
Avvertenze per le seguenti tipologie d’in stal la zione:
C13, C33 I terminali per lo scarico sdoppiato devono essere previsti all’interno di un quadrato di 50 cm di lato. Istruzioni
dettagliate sono presenti assieme ai singoli accessori
C53 I terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combustione non devono
essere previsti su muri opposti dell’edicio.
C63 I condotti devono essere certicati per l’uso specico e per una temperatura superiore ai 100°C. Il terminale
camino utilizzato deve essere certicato secondo la Norma prEN 1856-1.
C43, C83 Il camino o canna fumaria utilizzata deve essere idonea all’uso.
AVVERTENZA
Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è necessario che i condotti di scarico fumi siano ben
fissati al muro mediante apposite staffe di fissaggio.
0310_0104
Figura 7
14 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
0310_0105
L max = 10 m
0310_0106
Tipo di condotti Lunghezza max
condotti di scarico
Per ogni curva
a 90° installata
la lunghezza
max
si riduce di
Per ogni curva
a 45° installata
la lunghezza
max
si riduce di
Diametro
terminale
camino
Diametro
condotto
esterno
coassiali Ø 80/125 mm 10 m 1 m 0,5 m 133 mm 125 mm
separati verticali 15 m 0,5 m 0,25 m 133 mm 80 mm
separati orizzontali 60 m 0,5 m 0,25 m - 80 mm
… SCARICO - ASPIRAZIONE COASSIALE (CONCENTRICO)
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspirazione dell’aria comburente sia all’esterno dell’edicio,
990519_0400
Raccordo concentrico
Figura 8
sia in canne fumarie di tipo LAS.
La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di
scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazio-
ne a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare
in abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45°.
In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione deve fuo-
riuscire dalla parete per almeno 18 mm per permettere il posizionamento
del rosone in alluminio e la sua sigillatura onde evitare le inltrazioni
d’acqua.
La pendenza minima verso la caldaia di tali condotti deve essere di 1
cm per metro di lunghezza.
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del con-
dotto di 1 metro.
• L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri.
ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI ORIZZONTALI Ø 80/125 MM
ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CANNE FUMARIE DI TIPO LAS Ø 80/125 MM
15 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metro.
• L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,25 metri.
0311_1001
SCARICO-ASPIRAZIONE SEPARATI
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edicio, sia in canne fumarie singole.
L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico.
L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (125/80) e da un raccordo aspirazione aria.
La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo.
La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla
possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto
o alla curva a 45°.
0310_0108
Raccordo aspirazione aria Tappo aspirazione aria
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita
tegola con guaina disponibile a richiesta.
L max = 10 m L max = 10 m L max = 9 mL max = 8 m
0310_0107
ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI VERTICALI Ø 80/125 MM
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI ORIZZONTALI
IMPORTANTE - La pendenza minima, verso la caldaia, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di
lunghezza. Assicurarsi che i condotti di scarico ed aspirazione dell’aria siano ben ssati alle pareti.
(L1 + L2) max = 60 mL max = 15 m
0310_3002
Il condotto di aspirazione deve avere una lunghezza massima di 15 metri.
ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI VERTICALI
IMPORTANTE: il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove
lo stesso viene in contatto con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di
vetro).
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
L max = 14 m
L max = 15 m
0310_0111
17 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
12.1 AGGIORNAMENTO DEL N° DI GIRI (RPM) DEL VENTILATORE IN FUNZIONE DELLE LUNGHEZZE DI SCARICO
In caso d’installazione di condotti di scarico e di aspirazione non forniti da BAXI S.p.A. è necessario che gli stessi
siano certificati per il tipo di utilizzo ed abbiano una perdita di carico massima in base ai valori riportata nella tabella.
Allo scopo di ottenere la corretta portata termica, è necessario aggiornare il n° di giri (rpm) del ventilatore in funzione della
lunghezza dei condotti di scarico (paragrafo 12, gura 7) e della tipologia d’installazione come riportato nelle tabelle sotto-
stanti. Il valore impostato dalla fabbrica è quello relativo alla lunghezza di scarico minima (0÷4 m per lo scarico coassiale,
0÷20 m per lo scarico sdoppiato). Per effettuare tale aggiornamento, fare riferimento al paragrafo 15.
LUNA HT…
PARAMETRI
Scarichi concentrici Ø 80/125 (0÷4 m)
Scarichi sdoppiati Ø 80 (0÷20 m)
H612
(rpm)
H536-H613
(rpm)
H611
(rpm)
H609
(pwm%)
H541-H610
(pwm%)
H608
(pwm%)
∆Pmax disponibile
(Pa)
GAS G20-G31
...1.350 1900 4150 2600 15 45 20 90
...1.450 1900 5500 2600 15 75 20 140
...1.550 1650 5600 2600 13 85 20 180
...1.650 1850 6000 2100 15 85 16 200
LUNA HT…
PARAMETRI
Scarichi sdoppiati Ø 80 (20÷40 m)
H612
(rpm)
H536-H613
(rpm)
∆Pmax
disponibile
(Pa)
GAS G20-G31
...1.350 2000 4300 160
...1.450 2000 5700 240
...1.550 1800 5800 280
...1.650 1900 6200 300
LUNA HT…
PARAMETRI
Scarichi concentrici Ø 80/125 (4÷10 m)
Scarichi sdoppiati Ø 80 (40÷60 m)
H612
(rpm)
H536-H613
(rpm)
∆Pmax disponibile
(Pa)
GAS G20-G31
...1.350 2100 4550 230
...1.450 2100 5900 350
...1.550 1800 6000 380
...1.650 2100 6500 400
TABELLA PRESSIONI DISPONIBILI SCARICO FUMI PER INSTALLAZIONI IN CASCATA
LUNA HT
(G20-G31)
∆Pmax disponibile
con clapet singolo Ø 80/110 (Pa)
1.350 190
1.450 310
1.550 320
1.650 320
18 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
13. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente colle ga to ad un efcace im-
pianto di messa a terra, e se guito come previsto dalle vigenti Norme di sicu rezza sugli impianti (D.M. 22 gennaio 2008 37).
La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre li in
dotazione rispettando la polarità Linea-Neutro.
L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm.
In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2
con diametro massimo di 8 mm.
Il fusibile, del tipo rapido da 3,15A, è incorporato nella morsettiera di alimentazione (estrarre il portafusibile colore nero
per il controllo e/o la sostituzione.)
IMPORTANTE: Verificare che l’assorbimento nominale totale degli accessori collegati all’apparecchi sia inferiore
ai 2 A. Nel caso sia superiore è necessario interporre tra gli accessori e la scheda elettronica un relè.
Ruotare verso il basso la scatola comandi ed accedere alle morsettiere M1 e M3 togliendo il coperchio di protezione
principale.
Le pompe dell’impianto di riscaldamento (P1 e P2) devono essere alimentate seguendo lo schema di gura 10 interponendo
tra la scheda elettronica di caldaia e le pompe stesse dei relè.
Se alla scheda elettronica di caldaia viene cablata una sola pompa con caratteristiche:
230 V; 50 Hz; 1 A max; cos q > 0.8.
allora non è necessario interporre un relè.
Per il dimensionamento corretto della pompa avvalersi del graco 1 riportante le perdite di carico della caldaia.
13.1 COLLEGAMENTO ELETTRICO DELLE POMPE
Figura 9
0902_1201 / CT_0674
Morsettiera
Morsettiera
Coperchio
Morsettiera
Coperchio
19 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Figura 10
Morsettiera
Morsettiera
Morsettiera
Coperchio
Coperchio
0603_1701/CG_1789
Vaso espansione
Valvola sicurezza (*)
(*)
(*)
Installare i dispositivi di
sicurezza ISPESL (*)
(escluso modello 1.350)
(*) disponibili come accessori
P1 = Pompa separatore idraulico
P2 = Pompa circuito riscaldamento
SI = Separatore idraulico
(disponibile come accessorio)
UR = Unità riscaldamento
0902_1202 / CT_0676
20 926.664.2 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Ruotare verso il basso la scatola comandi ed accedere alla morsettiera M2 destinata ai collegamenti elettrici togliendo il
coperchio di protezione (vedere gura 9).
Morsetti 1-2: collegamento del regolatore climatico SIEMENS modello QAA73 fornito come accessorio. Non è necessario
rispettare la polarità dei collegamenti.
Il ponticello presente sui morsetti 3-4 “TA” deve essere tolto.
Leggere le istruzioni che accompagnano questo accessorio per la corretta installazione e programmazione.
Morsetti 3-4: “TA” collegamento termostato ambiente. Non devono essere utilizzati termostati con resistenza anticipatrice.
Vericare che non ci sia tensione ai capi dei due li di collegamento del termostato.
Morsetti 5-6: “TP” collegamento termostato per impianti a pavimento (reperibile in commercio). Vericare che non ci sia
tensione ai capi dei due li di collegamento del termostato.
Morsetti 7-8: collegamento sonda esterna SIEMENS modello QAC34 fornita come accessorio. Leggere le istruzioni che
accompagnano questo accessorio per la corretta installazione.
Morsetti 9-10: collegamento sonda di precedenza sanitario fornita come accessorio per il collegamento delle caldaie ad
un bollitore esterno.
Il regolatore climatico SIEMENS modello QAA73 (accessorio a richiesta) deve essere collegato ai morsetti 1-2 della mor-
settiera M2 di gura 9.
Il ponte presente sui morsetti 3-4, previsto per il collegamento di un termostato ambiente, deve essere tolto.
Le regolazioni della temperatura dell’acqua sanitaria e del programma orario sanitario devono essere effettuate mediante
questo dispositivo.
Il programma orario del circuito di riscaldamento deve essere impostato sul QAA73 in caso di unica zona o relativamente
alla zona controllata dal QAA73 stesso.
Il programma orario del circuito di riscaldamento delle altre zone può essere impostato direttamente sul pannello comandi
della caldaia.
Vedere le istruzioni fornite con il regolatore climatico QAA73 per la modalità di programmazione dei parametri destinati
all’utente.
Perdite di carico scambiatori (mH2O)
PORTATA ACQUA (l/h)
Grafico 1
0705_0301
- Perdite di carico scambiatori
La portata minima dell’acqua di caldaia, con pressione d’impianto di almeno 1-1,5 bar, deve essere la seguente:
l/h
LUNA HT 1.350 1000
LUNA HT 1.450 1000
LUNA HT 1.550 1000
LUNA HT 1.650 1200
13.3 COLLEGAMENTO DEL REGOLATORE CLIMATICO QAA73
13.2 DESCRIZIONE DEI COLLEGAMENTI ELETTRICI ALLA MORSETTIERA M2 DI CALDAIA
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Baxi LUNA HT Manuale del proprietario

Categoria
Scaldabagno
Tipo
Manuale del proprietario
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