Beretta Ciao X 25C/30C Guida d'installazione

Categoria
Camini
Tipo
Guida d'installazione
Installer and user manual
Ciao X
IT MANUALE INSTALLATORE E UTENTE
EN INSTALLER AND USER MANUAL
°
C
508
.
IT 1
Avvertenze e sicurezze
3
2
Dati tecnici
4
3
Installazione 6
4
Messa in servizio 9
5
Manutenzione e pulizia 14
6
Pannello di comando 18
7
Istruzioni d’utilizzo 18
8
Sezione generale 37
9
Impostazione password, accesso e modica dei parametri 43
EN 1
Warnings and safety 20
2
Technical data 21
3
Installation 23
4
Commissioning 26
5
Maintenance and cleaning 31
6
Control panel 35
7
User instructions 35
8
General section 37
9
Setting password, access and parameter modication 43
Prodotto - Product Codice - Code
CIAO X 25C MTN
20197875
CIAO X 25C GPL
20197877
CIAO X 30C MTN
20197876
IT - RANGE RATED EN - RANGE RATED
Questa caldaia può essere adeguata al
fabbisogno termico dell’impianto, è infatti
possibile impostare il parametro range ra-
ted come indicato nel paragrafo specico.
Riportare il valore settato sul retro coperti-
na del presente manuale e, per successivi
controlli, fare riferimento al nuovo valore.
This boiler can be adapted to the heat
requirements of the system, and in fact it is
possible to set the range rated parameter
as shown in the specic paragraph. After
setting the desired output report the value
in the table on the back cover of this
manual, for future references.
IT: Scansiona il QR CODE per avere informazioni più approfondite sull’utilizzo della caldaia Ciao X
EN: Scan the QR CODE to get more detailed information about the use of the Ciao X boiler
IT EN
3
IT
b
Le caldaie prodotte nei nostri stabilimenti vengono co-
struite facendo attenzione anche ai singoli componenti
in modo da proteggere sia l’utente che l’installatore da
eventuali incidenti. Si raccomanda quindi al personale
qualicato, dopo ogni intervento eettuato sul prodotto,
di prestare particolare attenzione ai collegamenti elet-
trici, soprattutto per quanto riguarda la parte spellata
dei conduttori, che non deve in alcun modo uscire dal-
la morsettiera, evitando così il possibile contatto con le
parti vive del conduttore stesso.
b
Il presente manuale costituisce parte integrante del pro-
dotto: assicurarsi che sia sempre a corredo dell’appa-
recchio, anche in caso di cessione ad altro proprietario o
utente oppure di trasferimento su altro impianto. In caso
di suo danneggiamento o smarrimento richiederne un
altro esemplare all’Assistenza Tecnica di zona.
b
L’apparecchio può essere utilizzato da bambini di età
non inferiore a 8 anni e da persone con ridotte capacità
siche, sensoriali o mentali, o prive di esperienza o del-
la necessaria conoscenza, purché sotto sorveglianza
oppure dopo che le stesse abbiano ricevuto istruzioni
relative all’uso sicuro dell’apparecchio e alla compren-
sione dei pericoli ad esso inerenti. I bambini non devono
giocare con l’apparecchio. La pulizia e la manutenzione
destinata ad essere eettuata dall’utilizzatore non deve
essere eettuata da bambini senza sorveglianza.
b
L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento
di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti
da personale qualicato secondo le indicazioni del D.M.
37 del 2008 ed in conformità alle norme UNI 7129-7131
ed aggiornamenti.
b
La manutenzione della caldaia deve essere eseguita
almeno una volta all’anno, programmandola per tempo
con l’Assistenza Tecnica.
b
L’installatore deve istruire l’utente sul funzionamento
dell’apparecchio e sulle norme fondamentali di sicurezza.
b
L’utente deve attenersi alle avvertenze fornite nel pre-
sente manuale.
b
Questa caldaia deve essere destinata all’uso per il qua-
le è stata espressamente realizzata. È esclusa qualsiasi
responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del co-
struttore per danni causati a persone, animali o cose, da
errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e
da usi impropri.
b
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità e della
completezza del contenuto. In caso di non rispondenza,
rivolgersi al rivenditore da cui è stato acquistato l’appa-
recchio.
b
Lo scarico della valvola di sicurezza dell’apparecchio
deve essere collegato ad un adeguato sistema di rac-
colta ed evacuazione. Il costruttore dell’apparecchio
non è responsabile di eventuali danni causati dall’inter-
vento della valvola di sicurezza.
b
Smaltire i materiali di imballaggio nei contenitori appro-
priati presso gli appositi centri di raccolta.
b
I riuti devono essere smaltiti senza pericolo per la sa-
lute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che
potrebbero recare danni all’ambiente.
Il prodotto a ne vita non dev’essere smaltito come un
riuto solido urbano ma dev’essere conferito ad un cen-
tro di raccolta dierenziata.
È necessario, durante l’installazione, informare l’utente che:
- in caso di fuoriuscite d’acqua deve chiudere l’alimentazione
idrica ed avvisare con sollecitudine l’Assistenza Tecnica
- deve periodicamente vericare che la pressione di eserci-
zio dell’impianto idraulico sia superiore ad 1 bar. In caso di
necessità provvedere al ripristino della pressione aprendo
il rubinetto di riempimento (sezione 8 - vedi “Layout della
caldaia” - 1)
-attendere che la pressione aumenti: vericare sul display di
caldaia che il valore raggiunga 1-1,5 bar; quindi richiudere
rubinetto di riempimento (sezione 8 - vedi “Layout della
caldaia” - 1).
In caso di non utilizzo della caldaia per un lungo periodo è
consigliabile eettuare le seguenti operazioni:
- posizionare l’apparecchio in stato OFF e l’interruttore gene-
rale dell’impianto su “spento”
- chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua, sia dell’im-
pianto termico sia del sanitario
- svuotare l’impianto termico e sanitario se c’è rischio di gelo.
b
In caso di inutilizzo dell’apparecchio per più di 60 gior-
ni, è necessario provvedere al riempimento del sifone
in caldaia. Se la caldaia è installata ove la temperatu-
ra ambiente può rimanere per prolungati periodi sopra
i 30°C, riempire il sifone dopo un periodo di 30 giorni di
inutilizzo. L’operazione deve essere eettuata da perso-
nale professionalmente qualicato.
Per la sua sicurezza è bene ricordare che:
a
È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali
interruttori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore di
combustibile o di incombusti. In questo caso:
- aerare il locale aprendo porte e nestre;
- chiudere il dispositivo d’intercettazione combustibile;
- fare intervenire con sollecitudine l’Assistenza Tecnica
oppure personale professionalmente qualicato.
a
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con
parti del corpo bagnate.
a
È vietato qualsiasi intervento tecnico o di pulizia prima di
aver scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione
elettrica posizionando l’interruttore generale dell’impian-
to su “spento” e lo stato della caldaia su “OFF”.
a
È vietato modicare i dispositivi di sicurezza o di regola-
zione senza l’autorizzazione e le indicazioni del costrut-
tore dell’apparecchio.
a
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriu-
scenti dell’apparecchio, anche se questo è scollegato
dalla rete di alimentazione elettrica.
a
Evitare di tappare o ridurre dimensionalmente le apertu-
re di aerazione del locale di installazione.
a
È vietato lasciare contenitori e sostanze inammabili nel
locale dov’è installato l’apparecchio.
a
È vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata
dei bambini il materiale dell’imballo in quanto può esse-
re potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smal-
tito secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente.
a
È vietato occludere lo scarico della condensa. Il condot-
to di scarico condensa deve essere rivolto verso il con-
dotto di scarico evitando la formazione di ulteriori sifoni.
a
È vietato intervenire in alcun modo sulla valvola del gas.
a
È vietato intervenire su elementi sigillati.
AVVERTENZA
Questo libretto contiene dati ed informazioni destinati sia all’uten-
te che all’installatore. Nello specico l’utente deve porre attenzio-
ne ai capitoli:
Avvertenze e sicurezze Messa in servizio Manutenzione.
b
L'utente non deve intervenire sui dispositivi di sicurezza,
sostituire parti del prodotto, manomettere o tentare di riparare
l'apparecchio. Queste operazioni devono essere demandate
esclusivamente a personale professionalmente qualicato.
a
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati
dall'inosservanza di quanto sopra.
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
Parte destinata anche all’utente.
b
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed
adeguata preparazione.
a
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente
eseguite.
1 AVVERTENZE E SICUREZZE
4
2 DATI TECNICI
DESCRIZIONE
UM
25C 30C
G20 G230 G31 G20 G230 G31
Riscaldamento
Portata termica nominale (***) kW-kcal/h 20,00-17.200 25,00-21.500
Potenza termica nominale (80°/60°) kW-kcal/h 19,38-16.667 24,38-20,963
Potenza termica nominale (50°/30°) kW-kcal/h 20,92-17.991 26,78-23,027
Portata termica ridotta kW-kcal/h 3,10-2.666 5,00-4.300 3,95-3.397 5,00-4.300
Potenza termica ridotta (80°/60°) kW-kcal/h 2,94-2.525 4,80-4.128 3,79-3.261 4,81-4.132
Potenza termica ridotta (50°/30°) kW-kcal/h 3,04-2.613 5,11-4.395 4,09-3.519 5,19-4.459
Portata termica nominale Range Rated (Qn)
kW-kcal/h 20,00-17.200 25,00-21.500
Portata termica minima Range Rated (Qm)
kW-kcal/h 8,20-7.052 8,20-7.052 12,00-10.320 12,00-10.320
Sanitario
Portata termica nominale (***) kW-kcal/h 25,00-21.500 30,00-25.800
Potenza termica nominale (*) kW-kcal/h 25,00-21.500 30,00-25.800
Portata termica ridotta kW-kcal/h 3,10-2.666 5,00-4.300 3,95-3.397 5,00-4.300
Potenza termica ridotta (*) kW-kcal/h 3,10-2.666 5,00-4.300 3,95-3.397 5,00-4.300
Rendimento utile Pn max - Pn min (80°/60°) % 96,9-94,7 97,5-96,0
Rendimento di combustione % 97,2 97,7
Rendimento utile Pn max - Pn min (50°/30°) %104,6-98,0 107,1-103,6
Rendimento utile 30% Pn max (30° ritorno) % 109,1 108,8
Rendimento a P media Range Rated (80°/60°) % 97,0 97,3
Rendimento a P media Range Rated 30% (30° ritorno) % 109,3 109,0
Potenza elettrica complessiva (max potenza risc. - san.) W62 - 95 85 - 102
Potenza elettrica circolatore (1.000 l/h) W 42 42
Categoria - Paese di destinazione
II2HM3P - IT
II2HY20M3P - IT II2HM3P - IT
II2HY20M3P - IT
Tensione di alimentazione V-Hz 230-50 230-50
Grado di protezione IP X5D X5D
Perdite all’arresto W 30 32
Perdite al camino con bruciatore spento - bruciatore acceso % 0,09-2,80 0,08-2,26
Esercizio riscaldamento
Pressione massima bar 3 3
Pressione minima per funzionamento standard bar 0,25-0,45 0,25-0,45
Temperatura massima °C 90 90
Campo selezione temperatura H2O riscaldamento
(Std/bassa temp.) °C 20÷80/20÷45 20÷80/20÷45
Pompa: prevalenza massima disponibile per l’impianto mbar 408 408
alla portata di l/h 1.000 1.000
Vaso d’espansione a membrana l8 8
Precarica vaso di espansione (riscaldamento) bar 1 1
Esercizio sanitario
Pressione massima bar 8 8
Pressione minima bar 0,5 0,5
Quantità di acqua calda con Δt 25° C l/min 14,3 17,2
con Δt 30° C l/min 11,9 14,3
con Δt 35° C l/min 10,2 12,3
Portata minima acqua sanitaria l/min 2 2
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 37-60 37-60
Regolatore di usso l/min 10 12
Pressione gas G20 G20.2 G230 G31 G20 G20.2 G230 G31
Pressione nominale gas naturale (G20 - I2H) mbar 20 - - - 20 - - -
Pressione nominale MTN-H (G20.2 - I2Y20) mbar - 20 - - - 20 - -
Pressione nominale Aria Propano (G230 - I2M) mbar - - 20 - - - 20 -
Pressione nominale GPL (G31 - I3P) mbar - - - 37 - - - 37
Portate riscaldamento G20 G230 G31 G20 G230 G31
Portata aria Nm
3
/h 24,298 24,120 24,819 30,372 30,150 31,024
Portata fumi Nm
3
/h 26,304 26,454 26,370 32,880 33,068 32,963
Portata massica fumi (max-min) g/s 9,086-
1,408 9,327-
1,446 9,297-
2,324 11,357-
1,794 11,658-
1,842 11,621-
2,324
Portate sanitario
G20 G230 G31 G20 G230 G31
Portata aria Nm
3
/h 30,372 30,150 31,024 36,447 36,180 37,228
Portata fumi Nm
3
/h 32,880 33,068 32,963 39,456 39,681 39,555
Portata massica fumi (max-min) g/s 11,357-
1,408 11,658-
1,446 11,621-
2,324 13,629-
1,794 13,990-
1,842 13,946-
2,324
Prestazioni ventilatore
Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m Pa 60 60
Prevalenza residua tubi separati 0,5 m Pa 180 190
Prevalenza residua caldaia senza tubi Pa 186 196
Nox
classe 6 classe 6
Valori di emissioni a portata massima e minima (**) G20 G230 G31 G20 G230 G31
Massimo-Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 140-10 80-10 140-30 150-10 130-10 150-20
CO2%9,0-9,0 10,0-10,0 10,0-10,0 9,0-9,0 10,0-10,0 10,0-10,0
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 50-30 50-50 40-40 50-40 50-50 40-50
T fumi °C 77-64 78-61 81-63 70-63 71-59 72-60
(*) Valore medio tra varie condizioni di funzionamento in sanitario
(**) Verica eseguita con tubo concentrico Ø 60-100 lunghezza 0,85 m. - in riscaldamento temperature acqua 80-60°C - valori misurati con mantello
completamente chiuso
(***) La portata termica con gas G20.2 (I2Y20) subisce un depotenziamento:
- CIAO X 25C:
Portata termica nominale
in riscaldamento = 18kW;
Portata termica nominale in sanitario
= 23kW.
- CIAO X 30C:
Portata termica nominale
in riscaldamento = 23kW;
Portata termica nominale in sanitario
= 27,5kW.
I dati espressi non devono essere utilizzati per certicare l’impianto; per la certicazione devono essere utilizzati i dati indicati nel “Libretto Impianto” misurati
all’atto della prima accensione.
5
IT
NOTA
Con riferimento al regolamento delegato (UE) N. 811/2013, i dati rappresentati nella tabella possono essere utilizzati per il completamento della scheda
di prodotto e l'etichettatura per apparecchi per il riscaldamento d’ambiente, degli apparecchi per il riscaldamento misti, degli insiemi di apparecchi per il
riscaldamento d’ambiente, per i dispositivi di controllo della temperatura e i dispositivi solari:
COMPONENTE CLASSE BONUS
SONDA ESTERNA II 2%
CONTROLLO REMOTO OT+ V 3%
SONDA ESTERNA + CONTROLLO REMOTO OT+ VI 4%
PARAMETRI
UM
GAS METANO
(G20)
ARIA PROPANO
(G230)
GPL
(G31)
Indice di Wobbe inferiore (a 15°C-1013 mbar) MJ/m³S 45,67 38,90 70,69
Potere calorico inferiore MJ/m³S 34,02 43,86 88
Pressione nominale di alimentazione mbar (mm H2O) 20 (203,9) 20 (203,9) 37 (377,3)
Pressione minima di alimentazione mbar (mm H2O) 10 (102,0) - -
25C 30C 25C 30C 25C 30C
Bruciatore: diametro/lunghezza mm 70/88 70/105 70/88 70/105 70/88 70/105
Diaframma: numero fori - diametro fori n° - mm 1 - 4,5 1 - 5,1 1 - 4,7 1 - 5,1 1 - 3,6 1 - 3,8
Portata gas massima riscaldamento Sm³/h 2,12 2,64 1,64 2,05 - -
kg/h - - - - 1,55 1,94
Portata gas massima sanitario Sm³/h 2,64 3,17 2,05 2,46 - -
kg/h - - - - 1,94 2,33
Portata gas minima riscaldamento Sm³/h 0,33 0,42 0,25 0,32 - -
kg/h - - - - 0,39 0,39
Portata gas minima sanitario Sm³/h 0,33 0,42 0,25 0,32 - -
kg/h - - - - 0,39 0,39
Numero giri ventilatore lenta accensione giri/min 5.500 5.500 5.500 5.500 5.500 5.500
Massimo numero giri ventilatore riscaldamento giri/min 7.000 6.900 6.900 7.300 6.900 6.800
Massimo numero giri ventilatore sanitario giri/min 8.700 8.300 8.700 8.700 8.500 7.900
Minimo numero giri ventilatore riscaldamento - sanitario giri/min 1.500 1.500 2.050 1.700 2.050 1.700
Massimo numero giri ventilatore sanitario
in congurazione C(10) (Ø80/125 ● Ø80-80) giri/min 9.200 7.000 - - - -
Minimo numero giri ventilatore riscaldamento/sanitario
in congurazione C(10) (Ø80/125 ● Ø80-80) giri/min 2.100 2.100 - - - -
2.1 Dati Erp
Parametro Simbolo 25C 30C Unità
Classe di efcienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente - A A -
Classe di efcienza energetica di riscaldamento dell’acqua - A A -
Potenza nominale Pnominale 19 24 kW
Efcienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente ηs 93 93 %
Potenza termica utile
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) P4 19,4 24,4 kW
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) P1 6,5 8,2 kW
Efcienza
Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) η4 87,3 87,6 %
Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura (**) η1 98,5 98,2 %
Consumi elettrici ausiliari
A pieno carico elmax 32,0 38,0 W
A carico parziale elmin 12,0 12,0 W
In modalità Standby PSB 3,0 3,0 W
Altri parametri
Perdite termiche in modalità standby Pstby 30,0 32,0 W
Consumo energetico della amma pilota Pign - - W
Consumo energetico annuo QHE 42 56 GJ
Livello della potenza sonora all’interno LWA 50 53 dB
Emissioni di ossidi d’azoto NOx 22 22 mg/kWh
Per gli apparecchi di riscaldamento combinati:
Prolo di carico dichiarato XL XL
Efcienza energetica di riscaldamento dell’acqua ηwh 84 84 %
Consumo giornaliero di energia elettrica Qelec 0,133 0,152 kWh
Consumo giornaliero di combustibile Qfuel 23,183 23,306 kWh
Consumo annuo di energia elettrica AEC 29 33 kWh
Consumo annuo di combustibile AFC 18 18 GJ
(*) Regime di alta temperatura: 60°C al ritorno e 80°C alla mandata della caldaia
(**) Regime di bassa temperatura: per caldaie a condensazione 30°C, per caldaie a bassa temperatura 37°C, per altri apparecchi di riscaldamento 50°C di temperatura di ritorno
6
3 INSTALLAZIONE
3.1 Pulizia impianto e caratteristiche acqua
In caso di nuova installazione o sostituzione della caldaia è necessario
eettuare una pulizia preventiva dell’impianto di riscaldamento. Al ne
di garantire il buon funzionamento del prodotto, dopo ogni operazione
di pulizia, aggiunta di additivi e/o trattamenti chimici (ad esempio liquidi
antigelo, lmanti ecc...), vericare che i parametri nella tabella rientrino
nei valori indicati.
PARAMETRI udm ACQUA CIRCUITO
RISCALDAMENTO
ACQUA
RIEMPIMENTO
Valore pH - 7-8 -
Durezza °F - <15
Aspetto - - limpido
Fe
mg/kg
<0,5 -
Cu
mg/kg
<0,1 -
La caldaia deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad
una rete di acqua sanitaria entrambi dimensionati in base alle sue pre-
stazioni ed alla sua potenza.
Prima dell’installazione, si consiglia di eettuare un lavaggio accurato
di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che
potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Installare al di sotto della valvola di sicurezza un imbuto di raccolta
d’acqua con relativo scarico in caso di fuoriuscita per sovrappressione
dell’impianto di riscaldamento. Il circuito dell’acqua sanitaria non
necessita di valvola di sicurezza, ma è necessario accertarsi che la
pressione dell’acquedotto non superi i 6 bar. In caso di incertezza sarà
opportuno installare un riduttore di pressione.
b
Prima dell’accensione, accertarsi che la caldaia sia predisposta
per il funzionamento con il gas disponibile; questo è rilevabile
dalla scritta sull’imballo e dall’etichetta autoadesiva riportante la
tipologia di gas.
b
È molto importante evidenziare che, in alcuni casi, le canne fu-
marie vanno in pressione e quindi le giunzioni dei vari elementi
devono essere ermetiche.
3.2 Norme per l’installazione
L’installazione dev’essere eseguita da personale qualicato in conformi-
tà alle seguenti normative di riferimento:
- UNI 7129-7131, CEI 64-8.
b
In fase di installazione della caldaia è consigliato l’utilizzo di
indumenti protettivi al ne di evitare lesioni personali.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei Vigili del Fuoco,
dell’Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni comunali.
UBICAZIONE
Questa caldaia a condensazione di tipo C è concepita per il riscaldamento
e la produzione di acqua calda sanitaria e, a seconda del tipo di installa-
zione, si identica in due categorie:
1. caldaia di tipo B23P-B53P, installazione forzata aperta, con condotto
evacuazione fumi e prelievo aria comburente dall’ambiente in cui è
installato. Se la caldaia non è installata all’esterno è tassativa la presa
d’aria nel locale d’installazione;
2. caldaia di tipo C(10); C13,C13x; C33,C33x; C43,C43x; C53,C53x;
C63,C63x; C83,C83x, C93,C93x: apparecchio a camera stagna con
condotto evacuazione fumi e prelievo aria comburente dall’esterno.
Non necessita di presa d’aria nel locale dov’è installata.
L’apparecchio può essere installato all’interno (g. A) o all’esterno in
luogo parzialmente protetto (g. B), ossia in luogo in cui non è esposto
all’azione diretta e all’inltrazione di pioggia, neve o grandine.
Il campo di temperatura in cui può funzionare è: da >0°C a +60°C.
Ciao X 25C può essere installata anche all’esterno nell’apposita unità
da incasso (g. C - per le istruzioni dedicate riferirsi a quanto indicato
nel kit specico).
Fig. A Fig. B Fig. C
SISTEMA ANTIGELO
La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico, che
si attiva quando la temperatura dell’acqua del circuito primario scende
sotto i 5°C. Questo sistema è sempre attivo e garantisce la protezione
della caldaia no a una temperatura dell’aria nel luogo di installazione
di >0°C.
b
Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento del bru-
ciatore, la caldaia dev’essere in condizione di accendersi; ne conse-
gue che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza gas o ali-
mentazione elettrica, oppure intervento di una sicurezza) disattiva la
protezione.
Qualora la macchina venisse lasciata priva di alimentazione per lunghi
periodi, in zone dove si possono realizzare condizioni di temperature in-
feriori a >0°C e non si desideri svuotare l’impianto di riscaldamento, per
la protezione antigelo della stessa si consiglia di far introdurre nel circuito
primario un liquido anticongelante di buona marca. Seguire scrupolosa-
mente le istruzioni del produttore per quanto riguarda la percentuale di li-
quido anticongelante rispetto alla temperatura minima alla quale si vuole
preservare il circuito di macchina, la durata e lo smaltimento del liquido.
Per la parte sanitaria si consiglia di svuotare il circuito.
I materiali con cui sono realizzati i componenti delle caldaie resistono a
liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.
Quando la caldaia viene installata in un luogo con pericolo di gelo, con tem-
perature aria esterne inferiori a >0°C, per la protezione del circuito sanitario
e scarico condensa si deve utilizzare un kit resistenze antigelo - fornibile a
richiesta - (vedi Catalogo listino), che protegge la caldaia no a -15°C.
b
Il montaggio del kit resistenze antigelo dev’essere eettuato solo da
personale autorizzato, seguendo le istruzioni contenute nella confe-
zione del kit.
DISTANZE MINIME
Accedere all’interno della caldaia per le normali operazioni di manuten-
zione, rispettando gli spazi minimi previsti per l’installazione.
Posizionare l’apparecchio, tenendo presente che:
- deve essere installato su una parete idonea a sostenerne il peso
- non deve esser
e posizionato sopra una cucina o altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze inammabili nel locale dov’è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno) devono essere
protette con opportuno isolamento.
* vedi sezione 8.8/8.9
misure in mm
°
C
508
.
*
3.3 Istruzioni collegamento scarico condensa
Questo prodotto è progettato per impedire la fuoriuscita dei prodotti
gassosi della combustione attraverso il condotto di drenaggio della
condensa di cui è dotato, ciò è ottenuto mediante l’utilizzo di un
apposito sifone posto all’interno dell’apparecchio.
b Tutti i componenti che costituiscono il sistema di drenaggio
della condensa del prodotto vanno correttamente manutenuti
secondo le indicazioni del costruttore e non possono essere in
alcun modo modicati.
L’impianto di scarico della condensa a valle dell’apparecchio deve
avvenire nel rispetto della legislazione e delle norme vigenti in materia.
La realizzazione dell’impianto di scarico della condensa a valle
dell’apparecchio è a cura e responsabilità dell’installatore. L’impianto
di scarico della condensa deve essere dimensionato ed installato
in modo tale da garantire la corretta evacuazione della condensa
prodotta dall’apparecchio e/o raccolta dai sistemi di evacuazione dei
prodotti della combustione. Tutti i componenti del sistema di scarico
della condensa devono essere realizzati a regola d’arte con materiali
idonei a resistere nel tempo alle sollecitazioni meccaniche, termiche
e chimiche della condensa prodotta dall’apparecchio.
Nota: In caso che il sistema di scarico delle condensa sia esposto al
rischio di gelo, prevedere sempre un adeguato livello di coibentazione
del condotto e valutare una eventuale maggiorazione del diametro
del condotto stesso.
Il condotto di scarico della condensa deve sempre avere un adeguato
livello di pendenza per evitare il ristagno della condensa e il suo
corretto drenaggio. Il sistema di scarico della condensa deve essere
dotato di una disgiunzione ispezionabile tra il condotto di scarico della
condensa dell’apparecchio e l’impianto di scarico delle condensa.
7
IT
3.4 Accesso alle parti elettriche
3.5
3
Collegamento elettrico
Collegamenti a bassa tensione
Connettore CE4: Utilizzare il connettore 4 poli fornito a corredo per le
connessioni con segnale ModBus 485. Ad operazioni concluse riporre
correttamente il connettore nella sua controparte.
b
Si consiglia di utilizzare conduttori di sezione non superiore a 0,5 mm
2
.
connettore
estraibile
ModBus CE4
-AB+
Collegamento sulla scheda principale: eettuare i collegamenti TA
(termostato ambiente), OT+ e SE (sonda esterna) sul connettore X11 -
vedi sezione 8 “Schema elettrico”.
NOTA: in caso di collegamento al sistema
di un comando remoto OT+, se il
parame-
tro 803= 1 (SERVICE), il display della caldaia
visualizza la seguente schermata:
Si osservi inoltre che:
- non è più possibile impostare lo stato
caldaia OFF/INVERNO/ESTATE (viene
impostato da controllo remoto OT+)
- non è più possibile impostare il valore di
setpoint sanitario (viene impostato da controllo remoto OT+)
- la combinazione di tasti A+B rimane attiva per l’impostazione della
funzione COMFORT SANITARIO
- il valore di setpoint sanitario (I005) viene visualizzato nel menu INFO
- il valore di setpoint riscaldamento calcolato da controllo remoto OT+
(I017) viene visualizzato nel menu INFO
- il setpoint riscaldamento impostato su display di caldaia viene utiliz-
zato solo in caso di richieste da TA e controllo remoto OT+ non in
richiesta se il parametro: 311 = 1
. Questo valore è visualizzato nel
menu info (I016).
- per attivare la funzione “Analisi combustione”, con controllo remoto
OT+ collegato, è necessario disabilitare temporaneamente il colle-
gamento impostando il parametro 803 = 0 (SERVICE); ricordarsi di
ripristinare il valore di tale parametro una volta terminata la funzione.
Il tasto 3 rimane attivo per la visualizzazione del menu INFO e l’abilitazio-
ne del menù IMPOSTAZIONI.
Collegamenti alta tensione
Il collegamento alla rete elettrica deve essere realizzato tramite un di-
spositivo di separazione con apertura onnipolare di almeno 3,5 mm (EN
60335/1 - categoria 3). L’apparecchio funziona con corrente alternata a
230 Volt/50 Hz, ed è conforme alla norma EN 60335-1. È obbligatorio il
collegamento con una sicura messa a terra, secondo la normativa vigente.
b
È responsabilità dell’installatore assicurare un’adeguata messa a ter-
ra dell’apparecchio; il costruttore non risponde per eventuali danni
causati da una non corretta o mancata realizzazione della stessa.
b
È inoltre consigliato rispettare il collegamento fase neutro (L-N).
b
Il conduttore di terra deve essere di un paio di cm più lungo degli altri.
b
Per garantire la tenuta della caldaia utilizzare una fascetta e strin-
gerla sul passacavo impiegato.
La caldaia può funzionare con alimentazione fase-neutro o fase-fase. È
vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua come messa a terra di apparecchi
elettrici. Per l’allacciamento elettrico utilizzare il cavo alimentazione in
dotazione. Nel caso di sostituzione del cavo di alimentazione, utilizzare
un cavo del tipo HAR H05V2V2-F, 3x 0,75 mm
2
, Ø max esterno 7 mm.
3.6 Collegamento gas
Il collegamento del gas dev’essere eseguito nel rispetto delle Norme di
installazione vigenti. Prima di eseguire il collegamento, vericare che il
tipo di gas sia quello per il quale l’apparecchio è predisposto.
3.7 Rimozione del mantello
Per accedere ai componenti interni rimuovere il mantello come indicato
in gura.
b In caso di rimozione dei pannelli laterali, rimontarli nella posi-
zione iniziale, riferendosi all’etichetta adesiva posizionata sulla
parete stessa.
b L’eventuale danneggiamento del pannello frontale comporta la
sostituzione dello stesso.
b
I pannelli fonoassorbenti presenti all’interno delle pareti frontale
e laterale sono atti a garantire la tenuta stagna del circuito di
adduzione aria rispetto all’ambiente di installazione.
b
È pertanto FONDAMENTALE dopo le operazioni di smontaggio
provvedere al corretto riposizionamento dei componenti per ga-
rantire la tenuta della caldaia.
1
2
3
3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria comburente
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla normativa UNI7129-
7131. Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei Vigili del
Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni comunali.
È indispensabile per l’estrazione dei fumi e l’adduzione dell’aria com-
burente della caldaia che siano impiegate solo tubazioni originali (tran-
ne tipo C6 purché certicate) e che il collegamento avvenga in maniera
corretta come indicato dalle istruzioni fornite a corredo degli accessori
fumi.
Ad una sola canna fumaria si possono collegare più apparecchi a
condizione che tutti siano del tipo a condensazione.
b
b
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, ed è comprensiva
di terminali
e giunzioni.
b
La caldaia è fornita priva del kit di scarico fumi/aspirazione aria, poiché
è possibile utilizzare gli accessori per apparecchi a condensazione
che meglio si adattano alle caratteristiche installative (vedi catalogo).
b
Per garantire una maggiore sicurezza di installazione, ssare a
muro (parete o sotto) i condotti mediante utilizzo di apposite
stae di ssaggio da posizionare in corrispondenza di ogni giun-
to, ad una distanza tale da non eccedere la lunghezza di ogni
singola prolunga e immediatamente prima e dopo ogni cambio
di direzione (curva).
b
Le lunghezze massime dei condotti si riferiscono alla fumisteria di-
sponibile a catalogo.
b
È obbligatorio l’uso di condotti specici.
b
I condotti di scarico fumi non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
b
L’utilizzo di un condotto con una lunghezza maggiore comporta una
perdita di potenza della caldaia.
o
t
o
t
8
b
I condotti di scarico possono essere orientati nella direzione più
adatta alle esigenze dell’installazione.
b
Come previsto dalla normativa vigente la caldaia è idonea a ricevere
e smaltire at
traverso il proprio sifone le condense dei fumi e/o acque
meteoriche provenienti dal sistema di evacuazione fumi.
b
Nel caso d’installazione di una eventuale pompa di rilancio con-
densa vericare i dati
tecnici relativi alla portata forniti dal costrut-
tore per garantire il corretto funzionamento della stessa.
- Posizionare il condotto scarico in modo che l’innesto vada completa-
mente in battuta nella torretta fumi della caldaia.
- Una volta posizionato, accertarsi che le 4 tacche (A) si innestino
nell’apposita scanalatura (B).
- Serrare completamente le viti (C) che stringono i due morsetti di bloc-
caggio della angia in modo da vincolare la curva alla stessa.
b
Per le lunghezze degli scarichi fare riferimento a quanto indi-
cato nel capitolo 8.9 a pagina 42.
A
A
C
C
B
BB
B23P-B53P Ø60-100 Ø80-125
B
B
Ø80-80
b
In caso si utilizzi il kit sdoppiatore da Ø 60-100 a Ø 80-80 al posto del
sistema sdoppiato, si determina una perdita nelle lunghezze massi-
me come indicato in tabella.
Ø 50 Ø 60 Ø 80
Perdita di lunghezza (m) 0,5 1,2 5,5 per condotto fumi
7,5 per condotto aria
Condotti sdoppiati ø 80 con intubamento Ø50 - Ø60 - Ø80
Le caratteristiche di caldaia consentono il collegamento del condotto
scarico fumi ø 80 alle gamme da intubamento Ø50 - Ø60 - Ø80.
b
Per l’intubamento è consigliato eseguire un calcolo di progetto al
ne di rispettare le norme vigenti in materia.
In tabella vengono riportate le congurazioni di base dei condotti ammesse.
Aspirazione
aria
1 curva 90° ø 80
4,5m tubo ø 80
Scarico
fumi
1 curva 90° ø 80
4,5m tubo ø 80
Riduzione da ø 80 a ø 50 da ø 80 a ø 60
Curva base camino 90°, ø 50 o ø 60 o ø 80
Per lunghezze condotto intubamento vedi tabella
Le caldaie escono da fabbrica tarate a:
rpm RISC rpm SAN lunghezza max condotti (m)
Ø50 Ø60 Ø80
25C
7.000 8.700
6 19 95
1 9 45
30C
6.900 8.300
4 16 80
0 7 35
In funzione delle lunghezze, compensare le perdite di carico con un au-
mento del numero di giri del ventilatore come riportato nella tabella re-
golazioni per garantire la portata termica di targa, facendo riferimento al
paragrafo “4.9 Regolazioni”.
b
La taratura del minimo non va modicata.
b
In caso di nuova regolazione del numero di giri ventilatore, esegui-
re la procedura di verica della CO2 come indicato nel paragrafo
“4.8 Analisi della combustione”
.
Tabelle regolazioni CONDOTTI INTUBAMENTO
sdoppiatore
Giri ventilatore rpm Condotti Ø50 Condotti Ø60 Condotti Ø80 ∆P uscita caldaia
Risc. Sanit. lunghezza massima (m)
25C
7.000 8.700
6
19 95 180
7.100 8.800
12 *
33 * 165 * 260
7.200 8.900
16 *
39 * 195 * 300
7.300
9.000 19 *
46 * 230 * 342
7.400
9.100 23 *
53 * 265 * 383
7.500
9.200 27 *
61 * 305 * 431
7.600
9.300 29 *
67 * 335 * 465
7.700
9.400 32 *
73 * 365 * 500
30C
6.900
8.300 4 16
80 180
7.100 8.500
8 *
26 * 130 * 260
7.200 8.500
11 *
32 * 160 * 300
7.300 8.700
14 *
38 * 190 * 342
7.400 8.800
17 *
44 * 220 * 383
7.500 8.900
19 *
50 * 250 * 431
7.600 9.000
22 *
56 * 280 * 465
7.700 9.100
25 *
62
*
310 * 500
(*) Lunghezza massima installabile SOLO con tubi di scarico in classe H1.
sdoppiatore compatto
Giri ventilatore rpm Condotti Ø50 Condotti Ø60 Condotti Ø80 ∆P uscita caldaia
Risc. Sanit. lunghezza massima (m)
25C
7.000 8.700
1
9 45 180
7.100 8.800
7 *
23 *
115 *
260
7.200 8.900
11 *
29 *
145 *
300
7.300
9.000 14 *
36 *
180 *
342
7.400
9.100 18 *
43 *
215 *
383
7.500
9.200 22 *
51 *
255 *
431
7.600
9.300 24 *
57 *
285 *
465
7.700
9.400 27 *
63 *
315 *
500
30C
6.900
8.300 0 7
35
190
7.100 8.500
4 *
17* 85 * 256
7.200 8.500
7 *
23 * 115 * 300
7.300 8.700
10 *
29 * 145 * 340
7.400 8.800
13 *
35 * 175 * 380
7.500 8.900
15 *
41 * 205 * 417
7.600 9.000
18 *
47 * 235 * 458
7.700 9.100
21 *
53
*
265 * 500
(*) Lunghezza massima installabile SOLO con tubi di scarico in classe H1.
Le congurazioni Ø50 o Ø60 o Ø80 riportano dati sperimentali vericati
in Laboratorio. In caso di installazioni dierenti da quanto indicato nelle
tabelle “congurazioni di base” e “regolazioni”, fare riferimento alle lun-
ghezze lineari equivalenti riportate di seguito.
b
In ogni caso sono garantite le lunghezze massime dichiarate a
libretto ed è fondamentale non eccedere.
3.9
COMPONENTE Equivalente lineare
in metri Ø80 (m)
Ø 50 Ø 60
Curva 45° 12,3 5
Curva 90° 19,6 8
Prolunga 0.5m 6,1 2,5
Prolunga 1.0m 13,5 5,5
Prolunga 2.0m 29,5 12
Installazione su canne fumarie collettive in
pressione positiva
La canna fumaria collettiva è un sistem
a di scarico fumi adatto a raccoglie-
re ed espellere i prodotti della combustione di più apparecchi installati su più
piani di un edicio. Le canne fumarie collettive in pressione positiva possono
essere utilizzate soltanto per apparecchi a condensazione di tipo C. Di con-
seguenza la congurazione B53P/B23P è vietata. L’installazione delle caldaie
su canne fumarie collettive in pressione è permessa esclusivamente a G20.
La caldaia è dimensionata per funzionare correttamente no ad una pressione
massima interna della canna fumaria non superiore al valore di 25 Pa. Veri-
care che il di giri ventilatore sia conforme a quanto riportato nella tabella
“dati tecnici”. Assicurarsi che i condotti di aspirazione aria e scarico dei prodotti
della combustione siano a tenuta stagna.
AVVERTENZE:
b
Gli apparecchi collegati ad una canna collettiva devono essere tutti del-
lo stesso tipo ed avere caratteristiche di combustione equivalenti.
b
Il numero di apparecchi allacciabili ad una canna collettiva in pressione
positiva è denito dal progettista della canna fumaria.
La caldaia è progettata per essere collegata ad una canna fumaria collettiva
dimensionata per operare in condizioni in cui la pressione statica del condotto
collettivo fumi può superare la pressione statica del condotto collettivo aria di
25 Pa nella condizione in cui n-1 caldaie lavorano alla massima portata ter-
mica nominale e 1 caldaia alla portata termica minima consentita dai controlli.
b
La minima dierenza di pressione ammessa tra uscita fumi e ingresso
aria comburente è -200 Pa (compresi - 100 Pa di pressione del vento).
9
IT
Per questa tipologia di scarico sono disponibili ulteriori accessori (curve, pro-
lunghe, terminali, ecc.) che rendono possibili le congurazioni di scarico fumi
previste nel capitolo “3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria comburente”.
b
Il montaggio dei condotti deve essere operato in modo tale da evitare
risacche di condensa che impedirebbero la corretta evacuazione dei
prodotti della combustione.
b
Deve essere prevista una targa dati nel punto di collegamento con il
condotto fumi collettivo. La targa deve riportare almeno le seguenti in-
formazioni:
- la canna fumaria collettiva è dimensionata per caldaie tipo C(10)
- la massima portata massica ammessa dei prodotti della combustio-
ne in kg/h
- le dimensioni della connessione ai condotti comuni
- un avviso riguardante le aperture per l’uscita aria e l’ingresso dei
prodotti della combustione della canna fumaria collettiva in pressio-
ne; tali aperture devono essere chiuse e deve essere vericata la
loro tenuta quando la caldaia è scollegata
- il nome del produttore del condotto fumi collettivo o il suo simbolo
identicativo
b
Fare riferimento alle norme vigenti per lo scarico dei prodotti della com-
bustione ed alle disposizioni locali.
b
Il condotto fumi deve essere adeguatamente scelto in base ai parametri
riportati di seguito.
lunghezza massima lunghezza minima UM
ø 80-80
4,5+4,5 0,5 m
ø 80/125
4,5 0,5 m
b
Prima di eettuare qualunque operazione togliere l’alimentazione elet-
trica dell’apparecchio.
b
Prima del montaggio lubricare le guarnizioni con scivolante non cor-
rosivo.
b
Il condotto di scarico fumi dev’essere inclinato, nel caso di condotto
orizzontale, di 3° verso la caldaia.
b
Il numero e le caratteristiche degli apparecchi collegati alla canna fuma-
ria devono essere adeguati alle reali caratteristiche della canna fumaria
stessa.
b
Il terminale del condotto collettivo deve generare un tiraggio.
b
La condensa può uire all’interno della caldaia.
b
Il massimo valore di ricircolo ammesso in condizioni di vento è 10%.
b
La massima dierenza di pressione ammessa (25 Pa) tra l’ingresso
dei prodotti della combustione e l’uscita dell’aria di una canna fumaria
collettiva non può essere superata quando n-1 caldaie lavorano alla
massima portata termica nominale e 1 caldaia alla portata termica mi-
nima consentita dai controlli.
b
Il condotto fumi collettivo deve essere adeguato per una sovrappres-
sione di almeno 200 Pa.
b
La canna fumaria collettiva non deve essere dotata di un dispositivo
rompitiraggio-antivento.
È possibile installare le curve e le prolunghe, disponibili come accessori, in
base al tipo di installazione desiderato.
Le lunghezze massime consentite del condotto fumi e del condotto aspira-
zione aria sono riportate nel capitolo “3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria
comburente”.
Con installazione C(10) riportare in ogni caso il numero di giri del ventila-
tore (rpm) sull’etichetta apposta a lato della matricola del prodotto.
3.10 Riempimento dell’impianto di
riscaldamento ed eliminazione dell’aria
A C
NOTA: le operazioni di riempimento dell’impianto devono essere fatte
agendo sul rubinetto di riempimento (
A
) assicurandosi che la
caldaia sia alimentata elettricamente.
NOTA: ogni qualvolta la caldaia viene alimentata elettricamente, si eet-
tua il ciclo di sato automatico.
NOTA: la presenza di un allarme acqua (A40, A41 o A42) non consente
l’esecuzione del ciclo di sato.
Procedere al riempimento dell’impianto di riscaldamento eettuando le
seguenti operazioni:
-aprire il rubinetto di riempimento (A) ruotandolo in senso antiorario
-accedere al menu INFO (“5.3 Menu INFO , riga I018), per ve-
ricare che il valore di pressione raggiunga 1-1,5 bar
-chiudere il rubinetto di riempimento (A).
.1
5
bar
.
NOTA: se la pressione di rete è inferiore a 1 bar, mantenere aperto il
rubinetto di riempimento (
A
) durante il ciclo di sato e chiuderlo
una volta terminato.
Per avviare il ciclo di sato:
-togliere l’alimentazione elettrica per alcuni secondi
-ripristinare l’alimentazione lasciando la caldaia in stato OFF
-vericare che il rubinetto del gas sia chiuso.
Alla ne del ciclo, se le pressione del circuito fosse diminuita, agire nuo-
vamente sul rubinetto di riempimento (A) per riportare di nuovo la pres-
sione al valore consigliato (1-1,5 bar).
Dopo il ciclo di sato la caldaia è pronta.
-Eliminare l’eventuale aria presente nell’impianto domestico (radiatori,
collettori di zona ecc) attraverso le relative valvole di spurgo.
-Vericare nuovamente la corretta pressione presente nell’impianto
(ideale 1-1,5bar) ed eventualmente ripristinarla.
-Qualora durante il funzionamento si avvertisse ancora la presenza di
aria, è necessario ripetere il ciclo di sato.
-Terminate le operazioni, aprire il rubinetto del gas ed eettuare l’ac-
censione della caldaia.
A questo punto è possibile eettuare una qualsiasi richiesta di calore.
3.11 Svuotamento circuito riscaldamento caldaia
Prima di iniziare lo svuotamento portare la caldaia in stato OFF e toglie-
re l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’im-
pianto su “spento”.
-Chiudere i rubinetti dell’impianto termico (se presenti).
-Collegare un tubo al rubinetto di scarico impianto (C), quindi ruotarlo
manualmente in senso antiorario per far deuire l’acqua.
NO
TA: agire sul rubinetto di scarico impianto (C) con chiave da 13
-Terminate le operazioni rimuovere il tubo dal rubinetto di scarico im-
pianto (C) e richiuderlo.
3.12 Svuotamento
circuito sanitario caldaia
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l’impianto sanitario dev’essere
svuotato procedendo nel seguente modo:
-chiudere il rubinetto generale della rete idrica
-aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e fredda
-svuotare i punti più bassi.
4 MESSA IN SERVIZIO
4.1 Verifiche preliminari
La prima accensione va effettuata da personale competente dell’Assi-
stenza Tecnica. Prima di avviare la caldaia, far verificare:
che i dati delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas) siano rispon-
denti a quelli di targa
che i condotti di evacuazione dei fumi ed aspirazione aria siano efficienti
che siano garantite le condizioni per le normali manutenzioni nel caso in
cui la caldaia venga racchiusa dentro o fra i mobili
la tenuta dell’impianto di adduzione del combustibile
che la portata del combustibile sia rispondente ai valori richiesti per la caldaia
che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per
la portata necessaria alla caldaia e che sia dotato di tutti i dispositivi di
sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti
che il circolatore ruoti liberamente in quanto, soprattutto dopo lunghi
periodi di non funzionamento, depositi e/o residui possono impedire la
libera
rotazione
che il sifone sia completamente riempito d’acqua altrimenti provvede-
re al riempimento (vedi capitolo “4.2 Prima messa in servizio”)
.
4.2 Prima messa in servizio
Alla prima accensione, in caso di prolungato inutilizzo e in caso di
intervento di manutenzione, prima della messa in funzione dell’appa-
recchio, è indispensabile provvedere al riempimento del sifone rac-
cogli condensa versando circa 1 litro di acqua nella presa analisi di
combustione di caldaia e verificare:
- il galleggiamento dell’otturatore di sicurezza
- il corretto deflusso di acqua dal tubo di scarico in uscita caldaia
- la tenuta della linea di collegamento dello scarico condensa.
Un corretto funzionamento del circuito di scarico condensa (sifone e
condotti) prevede che il livello di condensa non superi il livello massi-
mo (max). Il riempimento preventivo del sifone e la presenza dell’ot-
turatore di sicurezza all’interno del sifone ha lo scopo di evitare la
fuoriuscita di gas combusti in ambiente.
10
Con il parametro
419
impostare la curva di termoregolazione prescelta:
T AT massima temperatura setpoint riscaldamento impianti standard
T BT massima temperatura setpoint riscaldamento impianti a pavimento
3,0
100
90
80
70
60
50
40
30
20
20
Temperatura di mandata (°C)
Temperatura esterna (°C)
15 10 50-5 -10 -15 -20
2,5 2,0
1,5
T AT
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
T BT
CURVE DI TERMOREGOLAZIONE
Offset sulla temperatura ambiente di riferimento
L’utente può comunque indirettamente intervenire sul valore di setpoint
RISCALDAMENTO impostando, sul valore di temperatura di riferimento
(20°C), un offset che può variare all’interno del range -5÷+5 (offset 0 =
20°C). Per la correzione dell’offset fare riferimento al paragrafo “7.3 Im-
postazione setpoint riscaldamento con sonda esterna ”.
90
80
70
60
50
40
30
20
10
30
Temperatura di mandata (°C)
Temperatura esterna (°C)
25 20 15
+5°C
20°C
-5°C
10 50-5 -10 -15 -20
CORREZIONE CURVA CLIMATICA
COMPENSAZIONE NOTTURNA (parametro 420)
Qualora all’ingresso TERMOSTATO AMBIENTE venisse collegato un
programmatore orario, dal parametro 420 può essere abilitata la com-
pensazione notturna.
impostare il parametro 420 = 1
In questo caso, quando il CONTATTO è CHIUSO, la richiesta di calo-
re viene effettuata dalla sonda di mandata, sulla base della tempera-
tura esterna, per avere una temperatura nominale in ambiente su livel-
lo GIORNO (20 °C). L’APERTURA DEL CONTATTO non determina lo
spento, ma una riduzione (traslazione parallela) della curva climatica sul
livello NOTTE (16 °C).
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Temperatura di mandata (°C)
Temperatura esterna (°C)
20 15 10 50-5 -10 -15
-20
RIDUZIONE NOTTURNA PARALLELA
Curva climatica GIORNO
Curva climatica NOTTE
L’utente può indirettamente intervenire sul valore di setpoint
RISCALDAMENTO andando ancora una volta ad introdurre, sul valore
di temperatura di riferimento GIORNO (20°C) piuttosto che NOTTE
(16°C), un offset che può variare all’interno del range [-5 ÷ +5].
La COMPENSAZIONE NOTTURNA non è disponibile se collegato crono
OT+.
Per la correzione dell’offset fare riferimento al paragrafo “7.2 Impo-
stazione setpoint riscaldamento ”.
LOCALITÀ TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO LOCALITÀ TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO
Torino
-8
Ancona
-2
Alessandria
-8
Macerata
-2
Asti
-8
Pesaro
-2
Cuneo
-10
Firenze
0
Alta valle Cune
ese
-15
Arezzo
0
Novara
-5
Grosseto
0
Vercelli
-7
Livorno
0
Aosta
-10
Lucca
0
Valle d’Aosta
-15
Massa
0
Modalità alta efficienza
La caldaia è dotata di una funzione automatica che si attiva alla pri-ma
alimentazione o dopo 60 gg di non utilizzo (caldaia alimentata elettrica-
mente). In questa modalità la caldaia, per 60 minuti, limita al minimo la
potenza in riscaldamento e la temperatura massima in sanitario a 55°C.
L’attivazione dello spazzacamino disabilità temporaneamente questa
funzione. Durante l’esecuzione, l’icona pressione acqua lampeggia e il
display mostra:
A
°
C
025 .
4.3 Ciclo di sfiato
Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”.
Tutte le volte che la caldaia è alimentata viene eseguito un ciclo di
sfiato della durata di 4 min. Il
display visualizza
Per interrompere il ciclo di sfiato premere indicato in figura.
bar
rpm
°
C
1888 .
1
o
o
o
b
Quando il ciclo di sfiato è in corso tutte le richieste di calore sono
inibite eccetto quelle sanitario quando caldaia non in OFF.
Il ciclo di sfiato può essere anche interrotto, se caldaia non in stato OFF,
da una richiesta di calore sanitario.
4.4 Impostazione della termoregolazione
La termoregolazione è disponibile solo con sonda esterna collegata ed è
attiva solo per la funzione RISCALDAMENTO.
L’abilitazione della TERMOREGOLAZIONE avviene nel seguente modo:
impostare il parametro 418 =1.
Con 418 = 0 o sonda esterna scollegata, la caldaia lavora a punto fisso.
Il valore di temperatura rilevato dalla sonda esterna viene visualizzato
nel “5.3 Menu INFO ” alla voce I009.
L’algoritmo di termoregolazione non utilizzerà direttamente il valore della
temperatura esterna misurato, quanto piuttosto un valore di temperatura
esterna calcolato, che tenga conto dell’isolamento dell’edificio: negli edi-
fici ben coibentati le variazioni di temperatura esterna influenzano meno
la temperatura ambiente rispetto a quelli meno coibentati.
Questo valore può essere visualizzato nel menu INFO alla voce I010.
RICHIESTA DA CRONOTERMOSTATO OT
In questo caso il setpoint di mandata è calcolato dal cronotermostato in
funzione del valore di temperatura esterna e dalla differenza tra tempe-
ratura ambiente e temperatura ambiente desiderata.
RICHIESTA DA TERMOSTATO AMBIENTE
In questo caso il setpoint di mandata è calcolato dalla scheda di regola-
zione in funzione del valore di temperatura esterna in modo da ottenere
un valore di temperatura ambiente stimato di 20° (temperatura ambiente
di riferimento).
Ci sono 2 parametri che concorrono al calcolo del setpoint di mandata:
pendenza della curva di compensazione (KT) - modificabile da per-
sonale tecnico
offset sulla temperatura ambiente di riferimento - modificabile dall’utente.
TIPO EDIFICIO (parametro 432)
È indicativo della frequenza con la quale il valore di temperatura esterna
calcolato per la termoregolazione viene aggiornato, un valore basso per
questo valore verrà utilizzato per edifici poco isolati.
REATTIVITÀ SEXT (parametro 433)
È indicativo della velocità con cui variazioni sul valore di temperatura
esterna misurato influenzano il valore di temperatura esterna calcolato
per la termoregolazione, valori bassi per questo valore sono indice di
elevate velocità.
Scelta della curva di termoregolazione (parametro
419
)
La curva di termoregolazione del riscaldamento provvede a mantenere una
temperatura teorica di 20°C in ambiente per temperature esterne comprese
tra +20°C e –20°C. La scelta della curva dipende dalla temperatura esterna
minima di progetto (e quindi dalla località geografica) e dalla temperatura di
mandata progetto (e quindi dal tipo di impianto) e va calcolata con attenzio-
ne da parte dell’installatore, secondo la seguente formula:
KT = T. mandata progetto - Tshift
20- T. esterna min. progetto
Tshift = 30°C impianti standard
25°C impianti a pavimento
Se dal calcolo risulta un valore intermedio tra due curve, si consiglia di
scegliere la curva di termoregolazione più vicina al valore ottenuto.
Esempio:
se il valore ottenuto dal calcolo è 1.3, esso si trova tra la curva
1 e la curva 1.5. In questo caso scegliere la curva più vicina cioè 1.5. I
valori di KT impostabili sono i seguenti:
impianto standard: 1,0÷3,0
impianto a pavimento 0,2÷0,8.
11
IT
LOCALITÀ TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO LOCALITÀ TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO
Alta valle Aosta
-20
Carrara
0
Genova
0
Pisa
0
Imperia
0
Siena
-2
La Spezia
0
Perugia
-2
Savona
0
Terni
-2
Milano
-5
Roma
0
Bergamo
-5
Frosinone
0
Brescia
-7
Latina
2
Como
-5
Rieti
-3
Provincia Como
-7
Viterbo
-2
Cremona
-5
Napoli
2
Mantova
-5
Avellino
-2
Pavia
-5
Benevento
-2
Sondrio
-10
Caserta
0
Alta Valtellina
-15
Salerno
2
Varese
-5
L’Aquila
-5
Trento
-12
Chieti
0
Bolzano
-15
Pescara
2
Venezia
-5
Teramo
-5
Belluno
-10
Campobasso
-4
Padova
-5
Bari
0
Rovigo
-5
Brindisi
0
Treviso
-5
Foggia
0
Verona
-5
Lecce
0
Verona zona lago
-3
Taranto
0
Verona zona montagna
-10
Potenza
-3
Vicenza
-5
Matera
-2
Vicenza altopiani
-10
R
eggio Calabria
3
Trieste
-5
Catanzaro
-2
Gorizia
-5
Cosenza
-3
Pordenone
-5
Palermo
5
Udine
-5
Agrigento
3
Bassa Carnia
-7
C
altanissetta
0
Alta Carnia
-10
Catania
5
Tarvisio
-15
Enna
-3
Bologna
-5
Messina
5
Ferrara
-5
Ragusa
0
Forlì
-5
Siracusa
5
Modena
-5
Trapani
5
Parma
-5
Cagliari
3
Piacenza
-5
Nuoro
0
Provincia Piacenza
-7
Sassari
2
Reggio Emilia
-5
Resta salvo il fatto che in base alla sua esperienza l’installatore può scegliere
curve diverse.
4.5 Funzione “Comfort sanitario”
1
2
3
P
H
O
P
H
1
P
H
2
P
H
3
+
>2 sec
P
H
3
P
H
1
P
H
O
Funzione Messaggio scorrevole
PH0 NESSUNA funzione attiva
PH1 Funzione PRERISCALDO attiva
PH2 Funzione TOUCH & GO attiva
PH3 Funzione PRERISCALDO SMART attiva
PH1 funzione PRERISCALDO
Impostando PH1 si attiva la funzione preriscaldo sanitario di caldaia.
Questa funzione permette di mantenere calda l’acqua contenuta nello
scambiatore sanitario al fine di ridurre i tempi di attesa durante i prelievi.
La funzione non è attiva con caldaia in stato OFF.
PH2 funzione TOUCH & GO
Se non si desidera lasciare la funzione PRERISCALDO sempre attiva e
si necessita di acqua calda pronta subito, è possibile effettuare il preri-
sca
ldo dell’acqua
sanitaria solo pochi istanti prima del prelievo.
Tale funzione co
nsente, aprendo e chiudendo il rubinetto, di attivare il preri-
scaldo istantaneo, che predispone l’acqua calda solo per quel prelievo.
PH3 funzione preriscaldo SMART
Quando la funzione è attiva la postcircolazione per fine richiesta riscal-
damento avviene con tre vie posizionata in sanitario fino a che una delle
seguenti condizioni è soddisfatta:
- DT (sonda mandata - ritorno) < 2 °C
- Durata post-circolazione > 20 sec
- Temperatura Ritorno > 65 °C
4.6 Funzioni speciali sanitario
Il parametro 511 consente di attivare delle funzioni speciali durante la
fase di modulazione in sanitario, queste funzioni consentono di migliora-
re le prestazioni della caldaia in condizioni di funzionamento particolar-
mente difficili (esempio temperature acqua in ingresso particolarmente
elevate, portate molto basse, utilizzo in combinazione a bollitori solari).
0 Nessuna funzione speciale attiva (valore di default)
1Introduzione ritardo partenza ussostato/ussimetro (parametro
510 - SERVICE)
2In caso di spento per sovra temperatura in sanitario (con prelievo
in corso) il ventilatore viene mantenuto al minimo (MIN) per ridurre
i tempi di attesa alla ripartenza
3 Termostati sanitari assoluti
4 Funzione sanitario smart antipendolazione
5Tutte le quattro precedenti funzioni attive
Funzione RITARDO SANITARIO (1)
Attivando questa funzione viene introdotto un ritardo, pari al valore im-
postato nel parametro, sull’attivazione di pompa e ventilatore a fronte di
una richiesta di calore sanitario,
Funzione VENTILATORE SMART (2)
Attivando questa funzione il ventilatore viene mantenuto al minimo (MIN)
e non spento in caso di off del bruciatore per sovra temperatura in sani-
tario (con richiesta ancora presente).
Funzione TERMOSTATI ASSOLUTI (3)
Attivando questa funzione i termostati sanitari di ON/OFF del bruciatore
passano dal valore relativo a quello assoluto
Funzione ANTIPENDOLAZIONE (4)
Attivando questa funzione la caldaia si auto configura su TERMOSTATI
ASSOLUTI in caso di off del bruciatore per sovra temperatura in sani-
tario (con prelievo in corso), quando il bruciatore è spento il ventilatore
viene mantenuto al minimo. I termostati tornano ad essere “correlati” alla
fine del prelievo.
4.7 Funzione scaldamassetto
La funzione “scaldamassetto” prevede, qualora l’impianto sia a bassa
temperatura, una richiesta di riscaldamento con setpoint di mandata zona
iniziale pari a 20°C, successivamente incrementato secondo la tabella se-
guente.
GIORNO ORA TEMPERATURA
1 0 20°C
6 22°C
12 24°C
18 26°C
2 0 28°C
12 30°C
3 0 32°C
4 0 35°C
5035°C
6 0 30°C
7 0 25°C
La funzione ha una durata di 168 ore (7 giorni).
Per attivare lo scaldamassetto:
impostare la caldaia in stato OFF in quanto la funzione è disponibile
solo in questo stato di funzionamento.
impostare 409 =1, il display visualizza
R
c
S
---
Una volta attivata, la funzione assume priorità massima; in caso di in-
terruzione e ripristino di alimentazione elettrica, la funzione viene ripre-
sa da dove era stata interrotta.
È possibile disabilitare lo scaldamassetto portando la caldaia in uno
stato diverso da OFF oppure selezionando 409 = 0.
N
el menu INFO, alla riga I001 è possibile visualizzare il numero di ore
trascorse dall’attivazione della funzione.
12
4.8 Analisi della combustione
b
Le verifiche delle regolazioni dei valori di CO2 rispetto ai parametri
di riferimento, indicati nelle tabelle di seguito riportate, devono
essere eseguite con mantello chiuso. L’apertura del mantello
prevede un decremento dei valori di circa 0,2% e dipende dalla
configurazione di installazione (tipologia e lunghezza dei condotti
di scarico e aspirazione).
Sequenza controllo combustione
1
4
2
3
La sonda per l’analisi dei fumi deve
essere inserita fino ad arrivare in battuta.
°
C
508
.
Il valore visualizzato si riferisce al numero di giri diviso per 100.
Impostare il valore massimo di rpm
conferma
MAX
rpm
007
.
rpm
007
.
rpm
La caldaia funziona alla massima potenza.
Verificare sull’analizzatore che il valore di CO2 max sia conforme a
quanto indicato in tabella 1, qualora il dato fosse differente procedere
con la taratura della valvola del gas - vedi paragrafo “4.10 Taratura
valvola gas”.
tabella 1
CO2 max G20 G230 G31
25C 9,0 10,0 10,0 %
30C 9,0 10,0 10,0 %
Impostare il valore minimo di rpm
conferma
MIN
rpm
051
.
rpm
051
.
rpm
La caldaia funziona alla minima potenza.
Vericare sull’analizzatore che il valore di
CO2
min sia conforme a
quanto indicato in tabella 2, qualora il dato fosse dierente procedere
con la taratura della valvola del gas - vedi paragrafo “4.10 Taratura
valvola gas”.
tabella 2
CO2 min G20 G230 G31
25C 9,0 10,0 10,0 %
30C 9,0 10,0 10,0 %
Vericare che il valore della temperatura fumi, letto nelle info I008 (vedi
5.3 Menu INFO ), sia congruente (compreso in una tolleranza ±
5°C) con quello rilevato dall’analizzatore.
A controllo terminato:
uscire dalla funzione premendo
uscita funzione
056
.
rpm
riposizionare i componenti rimossi
impostare la caldaia in modo di funzionamento desiderato in base alla
stagione
regolare i valori di temperatura richiesti secondo le esigenze del cliente.
b
Quando la funzione analisi combustione è in corso tutte le richieste di
calore sono inibite e il messaggio CO compare sul display.
IMPORTANTE
La funzione analisi combustione resta attiva per un tempo massimo di 15
min; in caso venga raggiunta una temperatura di mandata di 95°C si ha lo
spegnimento del bruciatore. La riaccensione avverrà quando tale tempera-
tura scende al di sotto dei 75°C.
b
La funzione analisi combustione viene normalmente eseguita con la
valvola tre vie posizionata in riscaldamento. È possibile commutare la
tre vie verso il sanitario generando una richiesta di acqua calda sanita-
ria alla massima portata durante l’esecuzione della funzione stessa. In
questo caso, la temperatura dell’acqua calda sanitaria è limitata ad un
valore massimo di 65°C. Attendere l’accensione del bruciatore.
4.9 Regolazioni
La caldaia è già stata regolata in fase di fabbricazione dal costruttore. Se
fosse però necessario effettuare nuovamente le regolazioni, ad esempio
dopo una manutenzione straordinaria, dopo la sostituzione della valvola del
gas, dopo una trasformazione da gas metano a GPL o ad aria propano, o
viceversa, oppure in seguito a nuova regolazione per condotti intubamento,
seguire le procedure descritte di seguito.
Le regolazioni della massima e minima potenza, del massimo riscaldamento
e della lenta accensione devono essere eseguite tassativamente nella
sequenza indicata ed esclusivamente da personale qualificato:
alimentare la caldaia
impostare i parametri
306 minima velocità ventilatore
307 massima velocità ventilatore
308 lenta accensione
309 massima velocità ventilatore riscaldamento
313 velocità accensione in ripartenza
tabella 3
MASSIMO NR GIRI
VENTILATORE G20 G230 G31
25C: Risc. - San. 7.000 - 8.700 6.900 - 8.700 6.900 - 8.500 g/min
30C: Risc. - San. 6.900 - 8.300 7.300 - 8.700 6.800 - 7.900 g/min
4.10
tabella 4
MINIMO NR GIRI
VENTILATORE G20 G230 G31
25C 1.500 2.050 2.050 g/min
30C 1.500 1.700 1.700 g/min
tabella 5
NR GIRI VENTILATORE
LENTA ACCENSIONE G20 G230 G31
25C - 30C 5.500 5.500 5.500 g/min
Taratura valvola gas
Eseguire la procedura di verifica della CO2 come indicato nel
paragrafo “4.8 Analisi della combustione”, qualora fosse necessario
modificare i valori agire come segue:
verificare i valori di regolazione della CO2 a mantello chiuso
rimuovere il mantello come indicato nel paragrafo “3.7 Rimozione
del mantello”
rivericare i valori di regolazione della CO2 a mantello aperto
tenendo conto della dierenza del valore riscontrato tra mantello
chiuso e mantello aperto, se necessario, procedere con la rego-
lazione della CO2 al valore indicato nelle tabelle 1 e 2 - (meno) la
dierenza riscontrata. Esempio:
valore di CO2 misurato a mantello chiuso = 8,5%
valore di CO2 misurato a mantello aperto = 8,3%
valore a cui regolare la CO2 a mantello aperto = 8,8%
valore a cui trovare la CO2 a mantello chiuso = 9,0%
per le regolazioni del valore di CO2:
ruotare in senso orario sulla vite di regolazione della massima po-
tenza per diminuire il valore e in senso antiorario per aumentarlo
ruotare in senso orario la vite di regolazione della minima poten-
za per aumentare il valore e in senso antiorario per diminuirlo
a mantello aperto, dopo la regolazione del valore di CO2 alla mi-
nima potenza, ricontrollare la regolazione del valore di CO2 alla
massima potenza
terminate le regolazioni, rimontare il mantello e vericare che la
CO2 sia corrispondente al valore indicato nelle tabelle 1 e 2.
13
IT
CO2 -
CO2 +
Vite regolazione
minima potenza
Vite regolazione
massima potenza
4.11 Trasformazione gas
La trasfo
rmazione da un gas di una famiglia ad un gas di un’altra famiglia può
essere fatta facilmente anche a caldaia installata.
Questa operazione deve essere effettuata da personale professionalmente
qualificato. La caldaia viene fornita per il funzionamento a gas metano (G20),
a GPL (G31) oppure ad aria propano (G230), secondo quanto indicato dalla
targhetta prodotto. Esiste la possibilità di trasformare la caldaia a GPL (G31),
a gas metano (G20) oppure ad aria propano (G230) utilizzando gli appositi kit.
Per lo smontaggio riferirsi alle istruzioni indicate di seguito:
togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia e chiudere il rubinetto del gas
rimuovere il mantello come indicato nel paragrafo “3.7 Rimozione del mantello”
sganciare e ruotare in avanti il cruscotto
svitare il dado rampa dalla valvola gas e ruotare la rampa in modo tale da
avere accesso all’ugello gas (B) nel raccordo di uscita
rimuovere l’ugello (B) e sostituirlo con quello contenuto nel kit
riposizionare la rampa della valvola gas e avvitare il dado
rimontare i componenti precedentemente rimossi
ridare tensione alla caldaia e riaprire il rubinetto del gas.
Regolare la caldaia secondo quanto descritto nei paragrafi “4.9 Regolazioni” e
“4.10 Taratura valvola gas”.
b
La trasformazione deve essere eseguita solo da personale
qualicato.
b
Al termine della trasformazione, applicare la nuova targhetta
di identicazione gas contenuta nel kit.
b
Dopo ogni intervento eettuato sull’organo di regolazione
della valvola del gas, risigillare lo stesso con lacca sigillante.
4.12 Range rated
Questa caldaia può essere adeguata al fabbisogno termico dell’impian-
to, è infatti possibile impostare la portata massima per il funzionamento
in riscaldamento della caldaia stessa:
Alimentare la caldaia
Impostare il parametro
310 Range rated
Impostare il valore di massimo riscaldamento (rpm) e confermare.
conferma
MAX
rpm
007
.
rpm
007
.
rpm
Registrare il nuovo valore impostato nella tabella riportata sul retro
copertina del presente manuale. Per successivi controlli e regolazioni
riferirsi quindi al valore impostato.
b
La taratura non comporta l’accensione della caldaia.
La caldaia viene fornita con le regolazioni riportate in tabella dati
tecnici è possibile però, in base alle esigenze impiantistiche oppure alle
disposizioni regionali sui limiti di emissioni dei gas combusti, regolare
tale valore facendo riferimento al grafico riportato di seguito.
Giri ventilatore (r.p.m.)
Portata termica (kW)
Curva portata termica - giri ventilatore
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
5500
6000
6500
7000
7500
8000
8500
9000
9500
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32
25C 30C
4.13 Segnalazioni ed anomalie
In presenza di un’anomalia sul display lampeggia e viene visualizzato un
codice di errore “Axx”.
In alcuni casi il codice di errore è accompagnato dalla visualizzazione
di un’icona:
ANOMALIA ICONE VISUALIZZATE
blocco amma A10
tutte le anomalie ad esclusione di blocco
amma e pressione acqua
pressione acqua
Funzione di sblocco
Per ripristinare il funzionamento della caldaia in caso di anomalia premere:
> 2 sec
10
A
Res
Se le condizioni di corretto funzionamento sono ripristinate, la cal-
daia riparte automaticamente.
In presenza di un controllo remoto, sono disponibili un massimo di 5
tentativi di sblocco consecutivi.
Premere il tasto per ripristinare il numero di tentativi iniziali.
b
Se i tentativi di ripristino non attiveranno il funzionamento della
caldaia, interpellare l’Assistenza Tecnica.
Anomalia A41: qualora il valore di pressione dovesse scendere al di
sotto del valore di sicurezza di 0,3 bar la caldaia visualizza il codice di
anomalia
A41
per un tempo transitorio di 10 min. Trascorso tale tempo,
se l’anomalia persiste, viene visualizzato il codice di anomalia A40.
4
A1 4
A0
Con caldaia in anomalia A40 è necessario:
-aprire il rubinetto di riempimento (A) ruotandolo in senso antiorario
-accedere al menu INFO (“5.3 Menu INFO , riga I018) per veri-
care che il valore di pressione raggiunga 1-1,5 bar
In aggiunta a quanto indicato sopra, il kit idrometro analogico
(fornibile come accessorio), permette di leggere il valore di pressione
presente nell’impianto anche in caso di assenza di alimentazione
elettrica (es. cantiere).
-chiudere il rubinetto di riempimento (A)
assicurandosi di sentire lo
scatto meccanico
.
A
Premere il tasto per ripristinare il funzionamento.
Al termine del caricamento eettuare un ciclo di sato, se il calo di
pressione è molto frequente chiedere l’intervento dell’Assistenza
Tecnica.
In presenza di allarmi A40 o A41,
dalla revisione 9 del software di
scheda consultabile nel menu INFO (“5.3 Menu INFO , riga I035)
,
la visualizzazione del codice anomalia (5sec) è alternata a quella del
valore di pressione acqua impianto (2sec)
.
Anomalia A60: la caldaia funziona regolarmente, ma non garantisce la
stabilità della temperatura acqua sanitaria che, comunque, viene fornita ad
una temperatura prossima a 50°C. È richiesto l’intervento dell’Assistenza
Tecnica.
Anomalia A91: la caldaia dispone di un sistema di autodiagnosi che
è in grado, sulla base delle ore totalizzate in particolari condizioni di
funzionamento, di segnalare la necessità di intervento per la pulizia dello
scambiatore primario (codice allarme A91). L’anomalia A91 si manifesta
quando il contatore
supera il valore di 2500 ore; questo valore può essere
vericato nel menu INFO alla voce I015 (visualizzazione/100, esempio
2.500h = 25).
Eettuata la pulizia con l’apposito kit fornito come accessorio, è necessa-
rio azzerare il contatore delle ore totalizzate portando il parametro 312 = 1.
NOTA: La procedura di azzeramento del contatore dev’essere eettuata
dopo ogni pulizia accurata dello scambiatore primario o in caso
di sostituzione dello stesso.
14
4.14 Sostituzione scheda
In caso di sostituzione della scheda di controllo e regolazione potrebbe ren-
dersi necessaria una riprogrammazione dei parametri di configurazione. In
questo caso consultare la tabella parametri per individuare i valori di default
scheda, i valori impostati da fabbrica e quelli personalizzati. I parametri da
verificare necessariamente ed eventualmente reimpostare in caso di sostituzione
scheda sono: 301 - 302 (SERVICE) - 306 - 307 - 308 - 309 - 310 - 708.
b
708 (ricordarsi di impostare il parametro a 0).
5 MANUTENZIONE E PULIZIA
La manutenzione periodica è un obbligo previsto dal DPR 13 aprile 2013 n. 74 ed
è essenziale per la sicurezza, il rendimento e la durata della caldaia. Essa consen-
te di ridurre i consumi, le emissioni inquinanti e di mantenere il prodotto sicuro e
affidabile nel tempo. Prima di iniziare le operazioni di manutenzione:
chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto termico e sanitario.
Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità ed efficienza del pro-
dotto e per rispettare le prescrizioni della legislazione vigente, è necessario sottopor-
re l’apparecchio a controlli sistematici a intervalli regolari. Per la manutenzione at-
tenersi a quanto descritto nel capitolo “1 AVVERTENZE E SICUREZZE .
Di norma sono da intendere le seguenti azioni:
rimozione delle eventuali ossidazioni dal bruciatore
rimozione delle eventuali incrostazioni dagli scambiatori
verifica dello stato di deterioramento dell’elettrodo e, qualora risulti deteriorato,
sostituirlo assieme alla relativa guarnizione di tenuta
verifica e pulizia generale dei condotti di scarico e aspirazione
controllo dell’aspetto esterno della caldaia
controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’apparecchio sia in
sanitario che in riscaldamento
controllo tenuta raccordi, tubazioni di collegamento gas ed acqua e condensa
controllo del consumo di gas alla potenza massima e minima
se la pressione sanitaria risulta essere inferiore a 3 bar svuotare il circuito sa-
nitario della caldaia e verificare il mantenimento della pressione del circuito
riscaldamento
controllo dell’integrità dell’isolamento dei cavi elettrici, in particolare in prossimi-
tà dello scambiatore primario
verifica sicurezza mancanza gas
verifica che l’acqua sia presente nel sifone altrimenti provvedere al
riempimento.
b
In fase di manutenzione della caldaia è consigliato l’utilizzo di indumenti
protettivi al ne di evitare lesioni personali.
b
Dopo aver effettuato le operazioni di manutenzione deve essere
effettuata l’analisi dei prodotti della combustione per verificare il corretto
funzionamento.
b
Nel caso in cui, dopo eventuali sostituzioni di scheda elettronica,
scambiatore, ventilatore/mixer e valvola gas, oppure aver effettuato
manutenzione sull’elettrodo di rilevazione o sul bruciatore, l’analisi
dei prodotti della combustione restituisse dei valori fuori tolleranza, è
necessario ripetere la procedura descritta nel paragrafo “4.8 Analisi della
combustione”.
b
Non eettuare pulizie dell’apparecchio di sue parti con sostanze
facilmente inammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
b
Non pulire pannellatura, parti verniciate e parti in plastica con diluenti per
vernici.
b
La pulizia della pannellatura deve essere fatta solamente con acqua
saponata.
Pulizia scambiatore primario
Togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’im-
pianto su “spento”.
Chiudere i rubinetti di intercettazione del gas.
Rimuovere il mantello come indicato nel paragrafo “3.7 Rimozione del mantello”.
Scollegare il cavo di collegamento dell’elettrodo.
Scollegare i cavi di alimentazione del ventilatore.
Sfilare dal mixer la molletta (A) di fissaggio rampa.
Allentare il dado della rampa gas (B).
Sfilare la rampa gas dal mixer e ruotarla.
Rimuovere i 4 dadi (C) che fissano il gruppo combustione.
Estrarre l’assieme convogliatore aria/gas comprensivo di ventilatore e mixer
facendo attenzione a non danneggiare il pannello isolante e l’elettrodo.
Rimuovere dal raccordo scarico condensa dello scambiatore il tubo
collegamento sifone e collegarvi un tubo provvisorio di raccolta. A questo
punto procedere con le operazioni di pulizia dello scambiatore.
Aspirare eventuali residui di sporco all’interno dello scambiatore, facendo at-
tenzione a NON danneggiare il pannello isolante retarder.
Pulire le spire dello scambiatore con una spazzola a setole morbide.
b
NON UTILIZZARE SPAZZOLE METALLICHE CHE POSSONO
DANNEGGIARE I COMPONENTI.
Pulire gli spazi tra le spire utilizzando una lama di spessore 0,4 mm,
eventualmente disponibile in kit.
Aspirare gli eventuali residui prodotti dalla pulizia.
Risciacquare con acqua, facendo attenzione a NON danneggiare il pannello
isolante retarder.
b
In caso di depositi ostinati dei prodotti della combustione sulla superficie
dello scambiatore, pulire spruzzando aceto bianco naturale, facendo
attenzione a NON danneggiare il pannello isolante retarder.
Lasciare agire per alcuni minuti.
Pulire le spire dello scambiatore con una spazzola a setole morbide.
b
NON UTILIZZARE SPAZZOLE METALLICHE CHE POSSONO
DANNEGGIARE I COMPONENTI.
Risciacquare con acqua, facendo attenzione a NON danneggiare il pannello
isolante retarder.
Verificare l’integrità del pannello isolante retarder ed eventualmente sostituirlo,
seguendo l’apposita procedura.
Dopo le operazioni di pulizia assemblare di nuovo con la dovuta attenzione i
componenti in senso contrario a quanto descritto.
Per la chiusura dei dadi di fissaggio dell’assieme convogliatore aria/gas utiliz-
zare una coppia di serraggio pari a 6 Nm seguendo la sequenza indicata sul
pressofuso (1,2,3,4).
Ridare tensione e alimentazione gas alla caldaia.
Pulizia bruciatore:
Togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’im-
pianto su “spento”.
Chiudere i rubinetti di intercettazione del gas.
Rimuovere il mantello come indicato nel paragrafo “3.7 Rimozione del mantello”.
Scollegare il cavo di collegamento dell’elettrodo.
Scollegare i cavi di alimentazione del ventilatore.
Sfilare dal mixer la molletta (A) di fissaggio rampa.
Allentare il dado della rampa gas (B).
Sfilare la rampa gas dal mixer e ruotarla.
Rimuovere i 4 dadi (C) che fissano il gruppo combustione.
Estrarre l’assieme convogliatore aria/gas comprensivo di ventilatore e mixer
facendo attenzione a non danneggiare il pannello ceramico isolante e
l’elettrodo. A questo punto procedere con le operazioni di pulizia del bruciatore.
Pulire il bruciatore con una spazzola a setole morbide, facendo attenzione a
non danneggiare il pannello isolante e gli elettrodi.
b
NON UTILIZZARE SPAZZOLE METALLICHE CHE POSSONO
DANNEGGIARE I COMPONENTI.
Verificare l’integrità del pannello isolante bruciatore e della guarnizione di
tenuta ed eventualmente sostituirli, seguendo l’apposita procedura.
Dopo le operazioni di pulizia assemblare di nuovo con la dovuta attenzione
i componenti in senso contrario a quanto descritto.
Per la chiusura dei dadi di fissaggio dell’assieme convogliatore aria/gas
utilizzare una coppia di serraggio pari a 6 Nm.
Ridare tensione e alimentazione gas alla caldaia.
CODICE ERRORE MESSAGGIO ERRORE DESCRIZIONE TIPO ALLARME
A10 Blocco fi amma
Occlusione scarico condensa
Allarme scarico fumi/aspirazione aria ostruito defi nitivo
A11 Fiamma parassita transitorio
A20 Termostato limite defi nitivo
A30 Anomalia ventilatore defi nitivo
A40 Caricare impianto defi nitivo
A41 Caricare impianto transitorio
A42 Anomalia trasduttore pressione defi nitivo
A60 Anomalia sonda sanitario transitorio
A70 Anomalia sonda mandata
Sovratemp sonda mandata
Diff erenziale sonda mandata-ritorno
transitorio
defi nitivo
defi nitivo
A80 Anomalia sonda ritorno
Sovratemp sonda ritorno
Diff erenziale sonda ritorno-mandata
transitorio
defi nitivo
defi nitivo
A90 Anomalia sonda fumi transitorio
A91 Pulizia scambiatore primario transitorio
A58 Anomalia tensione di rete bassa transitorio
A59 Anomalia tensione di rete alta transitorio
CFS Chiamare Service segnalazione
SFS Arresto per Service defi nitivo
FIL Pressione bassa verifi care impianto segnalazione
>3,0 bar Pressione alta verifi care impianto segnalazione
15
IT
Sostituzione pannello isolante bruciatore
Svitare le viti di fissaggio elettrodo accensione/rilevazione e rimuoverlo.
Rimuovere il pannello isolante bruciatore (D) agendo con una lama sotto
la superficie (come indicato in figura).
Pulire l’eventuale collante di fissaggio residuo.
Sostituire il pannello isolante bruciatore.
Il nuovo pannello isolante utilizzato in sostituzione di quello rimosso non
necessita di fissaggio con collante in quanto la sua geometria garantisce
l’interferenza in accoppiamento con la flangia scambiatore.
Rimontare l’elettrodo accensione/rilevazione utilizzando le viti
precedentemente rimosse e sostituendo la relativa guarnizione di tenuta.
A
B
C
D
P
ulizia sifone
Scollegare i tubetti (A) e (B), sfilare la molletta (C) e rimuovere il sifone.
Svitare il tappo inferiore e quello superiore, quindi estrarre il galleggiante.
Rip
ulire le parti del sifone da eventuali residui solidi.
b
Non rimuovere il galleggiante e la relativa guarnizione di tenuta in
quanto la loro presenza ha lo scopo di evitare la fuoriuscita di gas
combusti in ambiente in caso di assenza di condensa.
b
Riposizionare con attenzione i componenti precedentemente ri-
mossi, controllare la guarnizione di tenuta galleggiante e sostituir-
la se necessario. Se si sostituisce la guarnizione del galleggiante,
attenzione al posizionamento corretto nella sua sede (vedi gura
in sezione).
b
Al termine della sequenza di pulizia riempire il sifone con acqua
(vedi paragrafo “4.2 Prima messa in servizio”) prima del nuovo
avviamento della caldaia.
b
Al termine delle operazioni di manutenzione sifone si raccomanda
di portare la caldaia a regime condensante per qualche minuto e
di vericare l’assenza di perdite da tutta la linea di evacuazione
della condensa.
b
In caso di inutilizzo dell’apparecchio per più di 60 giorni, è
necessario provvedere al riempimento del sifone in caldaia. Se la
caldaia è installata ove la temperatura ambiente può rimanere per
prolungati periodi sopra i 30°C, riempire il sifone dopo un periodo
di 30 giorni di inutilizzo. L’operazione deve essere effettuata da
personale professionalmente qualificato.
C
A
B
5.1 Parametri programmabili
Di seguito la lista dei parametri programmabili: UTENTE (sempre di-
sponibile) e INSTALLATORE (accesso con psw 18); per la spiegazio-
ne dettagliata dei parametri riferirsi a quanto descritto nel paragrafo
“5.2 Descrizione parametri”
.
PARAMETRI INSTALLATORE Valore
min max Livello
password
Valore impostato
da fabbrica
Valori
personalizzati
CONFIGURAZIONE
301 CONFIG IDRAULICA 0 4 INSTALLATORE 2 *
306 MIN VELOCITÀ VENTILATORE 1.200 3.600 INSTALLATORE vedi tabella dati tecnici
307 MAX VELOCITÀ VENTILATORE 3.700 9.999 INSTALLATORE vedi tabella dati tecnici
308 REGOLAZIONE LENTA ACCENSIONE MIN MAX INSTALLATORE vedi tabella dati tecnici
309 MAX VELOCITÀ VENTILATORE CH MIN MAX INSTALLATORE vedi tabella dati tecnici
310 RANGE RATED MIN MAX_CH INSTALLATORE vedi tabella dati tecnici
311 USCITA AUX 0 2 INSTALLATORE 0
312 AZZERA CONTATORE FUMI 0 1 INSTALLATORE 0
313
VELOCITÀ ACCENSIONE IN RIPARTENZA
DOPO SPENTO PER TEMPERATURA
MIN VELOCITÀ
VENTILATORE REGOLAZIONE LENTA
ACCENSIONE INSTALLATORE
3.600 giri/min
RISCALDAMENTO
405 IMPOSTA POMPA NON UTILIZZATO SU QUESTO MODELLO
408 CASCATA OT+ NON UTILIZZATO SU QUESTO MODELLO
409 SCALDAMASSETTO 0 1 INSTALLATORE
se caldaia in OFF e impianti BT 0
410 SPENTO RISCALDAMENTO 0 min 20 min INSTALLATORE 3 min
411 AZZERA TEMPI RISC 0 1 INSTALLATORE 0
415 ZONA P BT 0 1 INSTALLATORE 0
416 MAX TEMP ZONA P MIN TEMP ZONA P AT: 80.5 - BT: 45.0 INSTALLATORE AT: 80.5 - BT: 45.0
417 MIN TEMP ZONA P 20 MAX T
EMP ZONA P
INSTALLATORE AT: 40 - BT: 20
418 TERMOREGOLAZIONE ZONA P 0 1 INSTALLATORE
se sonda esterna presente 0
419 PENDENZA CURVA ZONA P AT: 1.0 - BT: 0.2 AT: 3.0 - BT: 0.8 INSTALLATORE
solo se 418= 1
AT 2.0 - BT 0.4
420 COMP NOTTURNA ZONA P 0 1 0
432 TIPO EDIFICIO 5 min 20 min 5 min
433 REATTIVITA’ SONDA ESTERNA 0 255 20
AT = ALTA TEMPERATURA BT = BASSA TEMPERATURA
SANITARIO
508 MIN TEMP SANITARIA 37,5 °C 49,0 °C INSTALLATORE 37,5°C
509 MAX TEMP SANITARIA 49,0 °C 60,0 °C INSTALLATORE 60,0°C
511 FUNZ SPEC SANITARIO 0 5 INSTALLATORE 0
PARAMETRI UTENTE Valore
min max Livello
password
Valore impostato
da fabbrica
Valori
personalizzati
IMPOSTAZIONI
004 UNITA' MISURA 0 1 UTENTE 0
006 BUZZER 0 1 UTENTE 1
b
Alcune delle informazioni potrebbero non essere disponibili in fun-
zione del livello di accesso, dello stato macchina o della congu-
razione del sistema.
16
PARAMETRO
DESCRIZIONE
004
Per variare l’unità di misura: 0 = unità di misura METRICHE / 1 = unità di misura IMPERIALI. Le cifre sono espresse in formato decimale (una cifra) per valori compresi
fra -9°C e +99°C, vengono espresse in formato intero per valori ≤ -10°C e ≥ 100°C, la visualizzazione in °F (Fahrenheit) sarà sempre espressa in formato intero.
006
Per abilitare/disabilitare la segnalazione sonora 0 = buzzer OFF / 1 = buzzer ON
301
Per impostare il tipo di confi gurazione idraulica della caldaia: 0 = SOLO RISCALDAMENTO - 1 = ISTANTANEA FLUSSOSTATO - 2 = ISTANTANEA FLUSSIMETRO -
3 = BOLLITORE CON SONDA - 4 = BOLLITORE CON TERMOSTATO
Valore di fabbrica = 2, non modifi care. In caso di sostituzione della scheda elettronica assicurarsi che questo parametro sia impostato a 2.
302
Per impostare il tipo di trasduttore pressione acqua: 0 = pressostato acqua - 1 = trasduttore di pressione
Valore di fabbrica = 1, non modifi care. In caso di sostituzione della scheda elettronica assicurarsi che questo parametro sia impostato a 1.
303
Per abilitare la funzione di “riempimento semiautomatico” quando in caldaia sono installati un trasduttore di pressione ed un’elettrovalvola di riempimento.
Valore di fabbrica = 0, non modifi care. In caso di sostituzione della scheda elettronica assicurarsi che questo parametro sia impostato a 0.
304
Compare solo se 303 = 1. NON DISPONIBILE SU QUESTO MODELLO.
305
Per disabilitare la funzione ciclo di sfi ato. Valore di fabbrica = 1, impostare il parametro a 0 per disabilitare la funzione.
306
Per variare il numero di giri minimo del ventilatore
307
Per variare il numero di giri massimo del ventilatore
308
Per regolare la lenta accensione (può essere programmato all’interno del range 306 - 307)
309
Per variare il numero di giri massimo in riscaldamento del ventilatore (può essere programmato all’interno del range 306 - 307).
310
Per modifi care la potenza termica in riscaldamento. Valore di fabbrica = 309 e può essere programmato all’interno del range 306 - 309.
Per maggiori dettagli rispetto all’utilizzo di questo parametro fare riferimento al paragrafo “4.12 Range rated”.
311
Per confi gurare il funzionamento di un relé supplementare (solo se scheda BE09 installata (kit accessorio)) per portare una fase (230Vac) ad una seconda pompa
riscaldamento (pompa supplementare) o ad una valvola di zona. Valore di fabbrica = 0 e può essere programmato all’interno del range 0 - 2 con il seguente signifi cato:
311= 0 - la gestione dipende dalla confi gurazione del cablaggio della scheda BE09: jumper tagliato: pompa supplementare - jumper presente: valvola di zona.
311= 1 - gestione valvola di zona
311= 2 - gestione della pompa supplementare
312
Consente l’azzeramento del contatore ore di funzionamento in particolari condizioni (vedi “4.13 Segnalazioni ed anomalie” per maggiori dettagli, anomalia A91).
Valore di fabbrica = 0, portare a 1 per azzerare il contatore ore sonda fumi dopo un intervento di pulizia dello scambiatore di calore primario.
Una volta completata la procedura di azzeramento, il parametro torna automaticamente al valore 0.
313
Questo parametro consente la regolazione della lenta accensione nelle riaccensioni del bruciatore a seguito di spenti per raggiunta temperatura di setpoint.
La regolazione è possibile tra il valore minimo di velocità del ventilatore (306) e il valore di velocità durante la lenta accensione (308).
401
Per impianti in alta temperatura, questo parametro consente di impostare il valore di isteresi utilizzato dalla scheda di regolazione per il calcolo della temperatura di mandata di
spegnimento del bruciatore: T
EMPERATURA DI SPEGNIMENTO = SETPOINT RISCALDAMENTO + 401.
Valore di fabbrica =
5°C, può essere modifi cato nel range 2 - 10°C.
402
Per impianti in alta temperatura, questo parametro consente di impostare il valore di isteresi utilizzato dalla scheda di regolazione per il calcolo della temperatura di
mandata di accensione del bruciatore: TEMPERATURA DI ACCENSIONE = SETPOINT RISCALDAMENTO - 402.
Valore di fabbrica = 5°C, può essere modifi cato nel range 2 - 10°C.
403
Per impianti in bassa temperatura, questo parametro consente di impostare il valore di isteresi utilizzato dalla scheda di regolazione per il calcolo della temperatura di
mandata di spegnimento del bruciatore: TEMPERATURA DI SPEGNIMENTO = SETPOINT RISCALDAMENTO + 403.
Valore di fabbrica = 3°C, può essere modifi cato nel range 2 °C- 10°C.
404
Per impianti in bassa temperatura, questo parametro consente di impostare il valore di isteresi utilizzato dalla scheda di regolazione per il calcolo della temperatura di
mandata di accensione del bruciatore: TEMPERATURA DI ACCENSIONE = SETPOINT RISCALDAMENTO - 404.
Valore di fabbrica = 3°C, può essere modifi cato nel range 2°C - 10°C.
405
Pompa a velocità variabile proporzionale NON DISPONIBILE SU QUESTO MODELLO.
408
Consente di impostare la caldaia per applicazioni in cascata tramite segnale OT+. Non applicabile a questo modello di caldaia.
409
Permette di attivare la funzione scaldamassetto (fare riferimento al paragrafo “4.7 Funzione scaldamassetto” per maggiori dettagli).
Valore di fabbrica = 0, con caldaia in OFF. Impostare a 1 per attivare la funzione scaldamassetto sulle zone riscaldamento in bassa temperatura.
Il param
etro torna automaticamente al valore 0 una volta terminata la funzione scaldamassetto, è possibile interromperla anticipatamente impostando il valore a 0.
410
Consente di modifi care la temporizzazione spento forzato riscaldamento, relativa al tempo di ritardo introdotto per la riaccensione del bruciatore a fronte di uno spento
per raggiunta temperatura in riscaldamento. Valore di fabbrica = 3 minuti e può essere imposta to ad un valore compreso fra 0 min e 20 min.
411
Consente di annullare la funzione AZZERA TEMPI RISC e la TEMPORIZZAZIONE POTENZA MASSIMO RISCALDAMENTO RIDOTTA, durante la quale la velocità del
ventilatore risulta limitata fra il minimo ed il 60% della massima potenza riscaldamento impostata, con un incremento del 10% ogni 15minuti.
Valore di fabbrica = 0, impostare 1 per azzerare le temporizzazioni.
415
Permette di specifi care il tipo di zona da riscaldare, è possibile scegliere fra le seguenti opzioni:
0 = ALTA TEMPERATURA (valore impostato di fabbrica)
1 = BASSA TEMPERATURA
416
Consente di specifi care il massimo valore di setpoint riscaldamento impostabile:
range 20°C - 80.5°C, default 80.5°C per impianti alta temperatura
range 20°C - 45°C, default 45°C per impianti bassa temperatura.
Nota: il valore di 416 non può essere minore di 417.
5.2 Descrizione parametri
Alcune delle seguenti funzioni potrebbero non essere disponibili in funzione del tipo di macchina e del livello di accesso.
PARAMETRI SERVICE Valore
min max Livello
password
Valore impostato
da fabbrica
Valori
personalizzati
CONFIGURAZIONE
302
TIPO TRASD PRESSIONE 0 1 SERVICE 1
303
ABILITA RIEMPIMENTO 0 1 SERVICE 0
304
P
RESSIONE INIZIO RIEMPIMENTO
NON DISPONIBILE SU QUESTO MODELLO
305
CICLO DI SFIATO 0 1 SERVICE 1
RISCALDAMENTO
401
ISTERESI OFF ALTA TEMP
2 10 SERVICE 5
402
ISTERESI ON ALTA TEMP
2 10 SERVICE 5
403
ISTERESI OFF BASSA TEMP
2 10 SERVICE 3
404
ISTERESI ON BASSA TEMP
2 10 SERVICE 3
SANITARIO
510 RITARDO SANITARIO 0 sec 60 sec SERVICE 0 sec
512 POSTSAN RIT RISCALD 0 1 SERVICE 0
513 TEMPO POST CIRC RIT 1 255 SERVICE 6
TECNICO
701 ATTIVA STORICO ALLARMI 0 1 SERVICE 0 (il valore passa auto-
maticamente a 1 dopo 2
ore di funzionamento)
706 FUNZIONE CHIAMATA SERVICE 0 2 SERVICE 2
707 SCADENZA SERVICE 0 255 SERVICE 52
708 MODALITA’ ALTA EFFICIENZA 0 1 SERVICE 0
CONNETTIVITÀ
801 CONFIG BUS 485
NON DISPONIBILE SU QUESTO MODELLO
803 CONFIG OT+ 0 1 SERVICE 1
*301: 0 = SOLO RISCALDAMENTO - 1 = ISTANTANEA FLUSSOSTATO - 2 = ISTANTANEA FLUSSIMETRO - 3 = BOLLITORE CON SONDA - 4 = BOLLITORE CON TERMOSTATO
17
IT
ingresso menu info scelta info
ingresso nel valore del
parametro
ritorno al livello precedente
o
0
2
iI
00
4
iI
00
5
iI
00
13
5.3 Menu INFO b
In caso di mancata
pressione dei tasti,
dopo 60 sec, l’inter-
faccia esce automa-
ticamente dal menu
INFO
NOME PARAMETRO
DESCRIZIONE
I001 Ore scaldamassetto Numero di ore trascorse funzione scaldamassetto
I002 Sonda mandata Valore sonda di mandata caldaia
I003 Sonda ritorno Valore sonda di ritorno caldaia
I004 Sonda sanitario Valore sonda sanitario quando caldaia istantanea
I005 Setpoint sanitario OT+ Setpoint sanitario inviato da controllo remoto OT+ alla caldaia
I008 Sonda fumi Valore sonda fumi
I009 Sonda esterna Valore istantaneo sonda esterna
I010
Temp esterna per termoreg Valore fi ltrato sonda esterna utilizzato nell’algoritmo di termoregolazione per il calcolo del setpoint riscaldamento
I011 Portata sanitario Setpoint sanitario solo in caso di connessione OT+
I012 Giri ventilatore Numero giri del ventilatore (rpm)
I015 Contatore sonda fumi Numero ore di funzionamento dello scambiatore in “regime condensante” (i valori in migliaia sono visualizzati/100)
I016 Set mandata zona p Setpoint di mandata zona principale
I017 Setpoint riscaldamento OT+ Setpoint riscaldamento inviato da controllo remoto OT+ alla caldaia
I018 Pressione impianto Pressione impianto
I028 Corrente di ionizzazione Corrente istantanea di ionizzazione rilevata dall’elettrodo di rilevazione
I029 Modalità alta efficienza Indica quando la modalità alta efficienza è in funzione
I032 Comfort sanitario Comfort sanitario
I033 Funz spec sanitario Funzioni speciali attive per temperature acqua sanitario in ingresso alte
I034 Id scheda Identifi cazione della scheda elettronica
I035 Rev fw scheda Revisione fi rmware della scheda elettronica
I038 Segnale radio chiavetta wifi Non disponibile
I039 Storico allarme 1 (più vecchio)
Lista degli ultimi cinque allarmi registrati
I040 Storico allarme 2
I041 Storico allarme 3
I042 Storico allarme 4
I043 Storico allarme 5 (più recente)
I044 Segnalazione numero giorni per CFS Numero di giorni trascorsi da quando la segnalazione CFS è attiva (707 = 0)
417
Con questo parametro si ha la possibilità di specifi care il minimo valore di setpoint riscaldamento impostabile:
range 20°C - 80.5°C, default 40°C per impianti alta temperatura
range 20°C - 45°C, default 20°C per impianti bassa temperatura
Nota: il valore di 417 non può essere maggiore di 416.
418
Consente di attivare la termoregolazione quando al sistema è collegata una sonda esterna.
Valore di fabbrica = 0, la caldaia lavora sempre a punto fi sso. Con parametro a 1 e sonda esterna collegata, la caldaia lavora in termoregolazione.
Con sonda esterna scollegata la caldaia lavora sempre a punto fi sso.
Vedere paragrafo “4.4 Impostazione della termoregolazione” per maggiori dettagli su questa funzione.
419
Consente di impostare il numero della curva di compensazione utilizzata dalla caldaia quando in termoregolazione. Valore di fabbrica = 2.0 per gli impianti in alta tem-
peratura e 0,5 per quelli in bassa temperatura. Il parametro può essere programmato nel range 1.0 - 3.0 per gli impianti in alta temperatura, 0.2 - 0.8 per quelli in bassa
temperatura. Vedere paragrafo “4.4 Impostazione della termoregolazione” per maggiori dettagli su questa funzione.
420
Attiva la funzione “compensazione notturna”. Valore di default = 0, impostare a 1 per attivare la funzione.
Vedere paragrafo “4.4 Impostazione della termoregolazione” per maggiori informazioni su questa funzione.
432
Frequenza con la quale il valore di temperatura esterna calcolato per la termoregolazione viene aggiornato, un valore basso per questo valore verrà utilizzato per edifi ci
poco isolati.
433
Intervallo di lettura del valore di temperatura esterna letto dalla sonda.
501-507
Funzioni legate alla disponibilità di un bollitore. NON DISPONIBILI SU QUESTO MODELLO
508
Per impostare il minimo setpoint sanitario
509
Per impostare il massimo setpoint sanitario
510
Visibile solo quando parametro 511= 2 o 5. Viene introdotto un ritardo in secondi sull’attivazione di pompa e ventilatore a fronte di una richiesta di calore sanitario.
511
Abilitazione funzioni speciali sanitario: 0 = nessuna funzione - 1 = introduzione ritardo partenza fl ussostato/fl ussimetro
2 = in caso di OFF per sovratemperatura in sanitario (con prelievo in corso) il ventilatore viene mantenuto alla velocità minima per ridurre i tempi di attesa alla ripartenza
- 3 = termostati sanitari assoluti - 4 = funzione sanitario smart antipendolazione - 5 = tutte le precedenti funzioni attive
512
Attraverso questo valore è possibile abilitare/disabilitare la funzione di postcircolazione sanitario con inibizione partenza riscaldamento.
513
Attraverso questo valore è possibile impostare la durata della postcircolazione sanitario quando la funzione postcircolazione sanitario con inibizione partenza riscalda-
mento è abilitata.
701
Per attivare la memorizzazione di uno storico allarmi. Default 0; il valore passa automaticamente a 1 dopo 2 ore di funzionamento.
706
Questo parametro consente il controllo periodico della caldaia secondo un periodo di funzionamento prestabilito nel parametro 707.
Sono disponibili tre valori impostazioni:
0 = funzione disabilitata
1 = funzione abilitata secondo la seguente regola:
se 707 < 4 il display mostra la segnalazione CFS
se 707 = 0 il display mostra la segnalazione SFS (STOP FOR SERVICE) che indica l’inibizione permanente di tutte le richieste di calore riscaldamento e sanita-
rio. Non resettabile
2 = funzione abilitata:
quando 707 = 0 il display mostra la segnalazione CFS senza nessuno stop di funzionamento
In questa condizione, nel menu INFO (riga I044), viene visualizzato il numero di giorni trascorsi da quando la segnalazione CFS è comparsa (707 = 0)
b La segnalazione CFS si presenta ad intervalli di 10 min per la durata di 1 min, 1 mese prima del termine del periodo settato nel parametro 707.
707
Periodo di funzionamento prefi ssato per la chiamata al service (parametro 706)
708
Funzione automatica che si attiva alla prima alimentazione oppure dopo 60 gg di non utilizzo (caldaia alimentata elettricamente). In questa modalità la caldaia, per
60 minuti, limita al minimo la potenza in riscaldamento e la temperatura massima in sanitario a 55°C. L’attivazione dello spazzacamino disabilita temporaneamente
questa funzione. Durante l’esecuzione, l’icona pressione acqua lampeggia.
0 = VALORE DI FABBRICA, modalità alta efficienza disabilitata.
801
FUNZIONE NON DISPONIBILE SU QUESTO MODELLO
803
Questo parametro viene utilizzato par abilitare la gestione da remoto della caldaia attraverso un dispositivo OpenTherm:
0 = Funzionalità OT+ disabilitata, non è possibile controllare da remoto la caldaia utilizzando un dispositivo OT+. Impostando questo parametro a 0, un eventuale
collegamento OT+ viene istantaneamente interrotto
1 = VALORE DI FABBRICA. Funzionalità OT+ abilitata, è possibile collegare un dispositivo OT+ per il controllo remoto della caldaia. Collegando un dispositivo OT+
alla caldaia, il messaggio “Ot” appare a display
18
6 PANNELLO DI COMANDO
A e B Regolazione setpoint sanitario
Selezione parametri
C e D Regolazione setpoint riscaldamento
Impostazione parametri
A+B Menu Comfort Sanitario (in schermata principale e stato diverso da OFF)
BTorna schermata precedente/annulla scelta
Pressione >2sec torna schermata principale
1Cambio stato di funzionamento (OFF, ESTATE e INVERNO)
2Azzeramento dello stato di allarme (RESET)
Interruzione ciclo di sato
3
Accesso al menu INFO
Accesso al menu impostazione parametri
Accesso schermata inserimento password
Funzione ENTER
1+3 Blocco e sblocco tasti
2+3 Quando la caldaia è in stato OFF attiva l’analisi combustione (CO)
C
onnessione a un dispositivo Wifi
Anomalia o scadenza timer “Chiamare Service (Call for service)”
In caso di anomalia unitamente all’icona , ad esclusione degli allarmi
fiamma e acqua
Indica presenza di fiamma, in caso di blocco fiamma l’icona si presenta
Lampeggia con allarmi acqua temporanei, è fisso con allarme definitivo
Presente se riscaldamento attivo, lampeggia se richiesta riscaldamento in corso
Presente se sanitario attivo, lampeggia se richiesta sanitario in corso
unità di misura temperatura
numero giri ventilatore
bar -psi
valore di pressione
°C - °F
rpm
7 ISTRUZIONI D’UTILIZZO
Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”.
A
prire il rubinetto del gas per permettere il flusso del combustibile.
Al power on si accendono tutte le icone ed i segmenti per 1sec ed in
sequenza la revisione del firmware viene visualizzata per 3sec:
psi
bar
rpm
°F
°
C
1
888 .
Si avvia poi il ciclo di sato automatico, se abilitato, della durata di 4
min (per dettagli leggere il paragrafo “4.3 Ciclo di sato”).
Successivamente l’interfaccia passerà alla visualizzazione relativa
allo stato attivo in quel momento.
b
Regolare il termostato ambiente alla temperatura desiderata
(~20°C) oppure, se l’impianto è dotato di cronotermostato o
programmatore orario, verificare che sia “attivo” e regolato (~20°C)
Portare quindi la caldaia in INVERNO o ESTATE.
7.1 Stato di funzionamento
Premendo il pulsante 1, il tipo di funzionamento varia ciclicamente da
OFF - ESTATE - INVERNO e infine nuovamente OFF.
In stand-by il display visualizza la pressione dell’impianto, in caso di ri-
chiesta riscaldamento mostra la temperatura di mandata, mentre in caso
di richiesta acqua calda sanitaria la temperatura dell’acqua calda sani-
taria.
°
C
5
0
4
°
C
5
0
8
.1
5
bar
.
stand-by
temperatura di mandata
riscaldamento
temperatura sanitario
---
STATO INVERNO
La caldaia attiva la funzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria,
la presenza dell’icona “ ” indica una richiesta di calore e l’accensione
del bruciatore.
STATO ESTATE
La caldaia attiva la funzione tradizionale di sola acqua calda sanitaria.
INVERNO ESTATE
°
C
5
0
8
°
C
5
0
4
7.2 Impostazione setpoint riscaldamento
seconda pressione
impostazione valore del setpoint
riscaldamento, con step di 0.5°C
prima pressione
oo
°
C
0
0
6
.
°
C
0
5
6
.
Se nessun tasto viene premuto per 5 sec, il valore impostato è assunto
come nuovo setpoint riscaldamento.
7.3
Impostazione setpoint riscaldamento con sonda
esterna
Con sonda esterna collegata (optional) e termoregolazione abilitata
(parametro 418=1), il valore della temperatura di mandata viene scelto
automaticamente dal sistema, che provvede ad adeguare rapidamente
la temperatura ambiente in funzione delle variazioni della temperatura
esterna.
Modica del
setpoint riscaldamento
o o
°
C
5
-
°
C
5
La correzione del setpoint è nel range (-5 ÷ +5 °C).
Con parametro 418= 0 la caldaia lavora a punto sso.
Ad ogni pressione dei tasti la caldaia emette un segnale sonoro (Buzzer).
È possibile attraverso il parametro 006 Buzzer gestire l’abilitazione (1)
o disabilitazione (0) del suono.
Nota: i valori in migliaia sono visualizzati /100, esempio: 6.500 rpm = 65.0
°
C
508
.
AACC
BBDD
1 2 3 1 2 3
19
IT
7.4 Regolazione setpoint sanitario
prima pressione seconda pressione
impostazione valore del setpoint sanitario,
con step di 0.5°C
oo
°
C
507
.
°
C
017
.
Se nessun tasto viene premuto per 5 sec, il valore impostato è assunto
come nuovo setpoint sanitario.
7.5 Arresto di sicurezza
Nel caso si verificassero anomalie di accensione o funzionamento la
caldaia effettuerà un “ARRESTO DI SICUREZZA”. Il display mostra il
codice di errore riscontrato. Per dettagli leggere “4.13 Segnalazioni ed
anomalie ”.
Funzione di sblocco
Interpellare l’Assistenza Tecnica di zona se i tentativi di sblocco non do-
vessero riattivare il regolare funzionamento.
> 2 sec
10
A
Res
7.6 Spegnimento temporaneo
In caso di assenze temporanee (fine settimana, brevi viaggi, ecc.) impo-
stare lo stato della caldaia su OFF.
F1A
F2A
---
Restando attive l’alimentazione elettrica e l’alimentazione del combusti-
bile, il sistema è protetto dai sistemi:
antigelo riscaldamento: la funzione si avvia se la temperatura rile-
vata dalla sonda di mandata scende sotto i 5°C. In questa fase viene
generata una richiesta di calore con accensione del bruciatore alla
minima potenza, che viene mantenuta finché la temperatura dell’ac-
qua di mandata raggiunge i 35°C; il display visualizza AF1
antigelo sanitario: la funzione si avvia se la temperatura rilevata
dalla sonda sanitario scende sotto i 5°C. In questa fase viene gene-
rata una richiesta di calore con accensione del bruciatore alla minima
potenza, che viene mantenuta finché la temperatura dell’acqua di
mandata raggiunge i 55°C; il display visualizza AF2
antibloccaggio circolatore: il circolatore si attiva ogni 24 ore di so-
sta per un periodo di 30 secondi.
7.7 Spegnimento per lunghi periodi
Il non utilizzo della caldaia per un lungo periodo comporta l’effettuazione
delle seguenti operaz
ioni:
impostare lo stato OFF
posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “spento”
chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto termico
e sanitario.
In questo caso i sistemi antigelo e antibloccaggio sono disattivati. Svuota-
re l’impianto termico e sanitario se c’è pericolo di gelo.
7.8 Funzione blocco tastiera
Per bloccare i tasti
premere di nuovo
per sbloccare
L co
+>2 sec
°
C
508
.
In presenza di un’anomalia il tasto 2 rimane attivo per consentire l’azze-
ramento dell’allarme.
7.9 Storico Allarmi
Lo storico allarmi è attivo con parametro 701=1 (SERVICE).
Gli allarmi possono essere visualizzati
- menu INFO (da I039 a I043), in ordine cronologico, dal più recente al più
vecchio, fino ad un massimo di 5.
- su comando remoto OT+, se collegato.
Quando un allarme si presenta più volte di seguito, viene memorizzato
una volta soltanto.
Per l’azzeramento dell’allarme seguire le indicazioni fornite nel paragrafo
“7.5 Arresto di sicurezza ”.
> 2 sec
10
A
Res
7.10 Funzione BIBERON
La funzione biberon consente di bloccare il valore impostato nel setpoint
sanitario, evitando che qualcuno possa, inavvertitamente, modicarlo.
Per attivare la funzione Biberon, dalla schermata set point sanitario:
1
2
3
per disattivare “Loc” premere di nuovo
pressione > 2 sec
premere
e
°
C
572
.
°
C
572
.
°
C
572
.
20
b
The boilers manufactured in our factories are checked
even in the smallest details in order to protect users
and installers against possible injury. After working
on the product, qualied personnel must check the
electrical wiring, in particular the stripped part of le-
ads, which must not protrude from the terminal board
and avoiding possible contact with live parts of the
leads themselves.
b
This manual is an integral part of the product: make sure
it is always kept with the appliance, even if it is trans-
ferred to another owner or user, or moved to another
heating system. If it gets lost or damaged, contact your
local Technical Assistance Centre for a new copy.
b
This appliance should not be operated by children
younger than 8 years, people with reduced physical,
sensory or mental capacities, or inexperienced peo-
ple who are not familiar with the product, unless they
are given close supervision or instructions on how to
use it safely and are made aware by a responsible
person of the dangers its use might entail. Children
must not play with the appliance. It is the user’s re-
sponsibility to clean and maintain the appliance. Chil-
dren should never clean or maintain it unless they are
given supervision.
b
The boiler must only be installed and serviced by
qualied personnel, in accordance with current regu-
lations.
b
Boiler maintenance must be carried out at least once
a year; this should be booked in advance with the Te-
chnical Assistance Centre to ensure the necessary
safety standards.
b
The installer must instruct the user with regards the use
of the appliance and the fundamental safety regulations.
b
The user must respect the warnings given in this manual.
b
This boiler must only be used for the application it
was designed for. The manufacturer accepts no lia-
bility within or without the contract for any damage
caused to people, animals and property due to instal-
lation, adjustment and maintenance errors or to im-
proper use.
b
After removing the packaging, make sure the content
is in good condition and complete. Otherwise, contact
the dealer from whom you purchased the appliance.
b
The safety valve outlet must be connected to a sui-
table collection and venting system. The manufactu-
rer declines all liability for any damage caused due to
any intervention carried out in the safety valve.
b
Dispose of all the packaging materials in the suitable
containers at the corresponding collection centres.
b
Dispose of waste by being careful not to harm human
health and without employing procedures or methods
which may damage the environment.
At the end of its life, the product should be not be
disposed of as solid urban waste, but rather it should
be handed over to a dierentiated waste collection
centre.
During installation, inform the user that
:
- in the event of water leaks, the water supply must be
shut o and the Technical Assistance Centre contacted
immediately
- must periodically check that the operating pressure of
the hydraulic system is higher than 1 bar. If necessary,
restore the pressure by opening the lling tap
(section
8 - “
General boiler layout” - 1)
-wait for the pressure to increase: check on the boiler di-
splay that the value reaches 1-1.5 bar; then close the
lling tap (
section 8 - “
General boiler layout” - 1).
If the boiler is not used for a long period of time, it is recom-
mended to perform the following operations:
- set the boiler status and the main switch of the appliance
to OFF
- close the fuel and water taps of the heating and domestic
hot water system
- empty the heating and domestic hot water circuits if there
is the risk of freezing.
b
If the appliance is not used for more than 60 days, it is
necessary to ll the siphon in the boiler. If the boiler is
installed where the ambient temperature can remain
above 30°C for prolonged periods, ll the siphon after
a period of 30 days of inactivity. The operation must
be carried out by professionally qualied personnel.
For safety reasons, please remember that:
a
It is forbidden to activate electric devices or appliances
such as switches, household appliances and so on if you
notice a smell of fuel or unburnt fuel. In this case:
- ventilate the room by opening the doors and windows;
- c
lose the fuel shut-o device;
- ask the Technical Assistance Centre or professional-
ly qualied personnel to intervene promptly.
a
It is forbidden to touch the appliance while barefoot or
if parts of your body are wet.
a
Any technical or cleaning operation is forbidden befo-
re disconnecting the appliance from the main power
supply by turning the system’s main switch to “OFF”
by setting the boiler to “OFF”.
a
Do not modify the safety or adjustment devices wi-
thout the manufacturer’s authorisation and precise
instructions.
a
It is prohibited to pull, detach or twist the electrical
cables coming from the appliance even if it is discon-
nected from the mains power supply.
a
Avoid blocking or reducing the size of the air vent
openings in the installation room. The air vents are
essential for correct combustion.
a
Do not leave ammable containers and substances in
the room where the device is installed.
a
It is forbidden to disperse the packaging material in
the environment and leave it within children’s reach
as it may be a potential source of danger. It must be
disposed in accordance with the present law.
a
It is forbidden to obstruct the condensate drain out-
let. The condensate drain pipe should be facing the
discharge pipe, preventing the formation of further
drain pipes.
a
Never carry out any work on the gas valve.
a
It is forbidden to intervene on sealed elements.
WARNING
This instructions manual contains data and information for both
the user and the installer. Specically, note that the user, for the
use of the appliance, must refer to chapters:
- Warnings and safety Commissioning Maintenance.
b
The user must not perform operations on the safety devices,
replacing parts of the product, tamper with or attempt to repair
the appliance. These operations must be entrusted exclusively
professionally qualied personnel.
a
The manufacturer is not liable for any damage caused by the
non-observance of the above and/or the failure to comply with
the regulations
.
1
WARNINGS AND SAFETY
In some parts of the booklet, some symbols are used:
Section destined for user also.
b
WARNING = for actions requiring special care and adequate
preparation.
a
PROHIBITED = for actions THAT MUST NOT be performed.
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Beretta Ciao X 25C/30C Guida d'installazione

Categoria
Camini
Tipo
Guida d'installazione