CARLO GAVAZZI SHJWRE10AEWLS230 Manuale del proprietario
- Tipo
- Manuale del proprietario
Come installare i
moduli wireless del
sistema smart Dupline
rev. 0.4, 05/03/2016
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 2
1 MANUALE DI INSTALLAZIONE DEL SISTEMA WIRELESS
SMART-DUPLINE
Questo manuale costituisce parte integrale del sistema smart-house. Si raccomanda di
leggerlo attentamente, in quanto contiene informazioni importanti sulla sicurezza.
Il sistema smart-house deve essere impiegato esclusivamente per quelle applicazioni
per cui è stato sviluppato.
Qualsiasi altro impiego è potenzialmente pericoloso. Il produttore non è responsabile
per usi impropri.
Il produttore non è altresì responsabile per le conseguenze derivanti dall’uso di parti
di ricambio non originali.
Questo manuale può essere soggetto a modifiche senza preavviso.
Indice
1 INTRODUZIONE ................................................................................................................................ 4
2 DESCRIZIONE DEL SISTEMA WIRELESS SMART-HOUSE .......................................................... 5
3 INSTALLAZIONE DELLA RETE WIRELESS ................................................................................... 9
1.1 Campo dei segnali radio.................................................................................................................................. 9
1.2 Schermatura .................................................................................................................................................. 12
1.3 Posizionamento dei nodi ............................................................................................................................... 13
4 COESISTENZA DI WIDUP CON ALTRI SISTEMI NELLA BANDA 2.4GHZ –ISM ........................15
1.4 WiDup – basata su IEEE 802.15.4 LR-WPAN .............................................................................................. 15
1.5 Wi-Fi – basato sulla norma IEEE 802.11b/g .................................................................................................. 16
1.5.1 Condivisione di banda tra WiDup (IEEE 802.15.4) e Wi-Fi (IEEE 802.11) ............................17
1.1 Bluetooth ....................................................................................................................................................... 18
1.2 Forni a microonde ......................................................................................................................................... 18
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 4
1 Introduzione
Il sistema wireless smart Dupline, chiamato WiDup, fornisce la possibilità di un’installazione flessibile
laddove non è possibile il cablaggio; si basa sul protocollo IEEE 802.15.4. IEEE è l’istituto di
Ingegneria Elettrica ed Elettronica, un’organizzazione no-profit dedicata a promuovere la tecnologia che
coinvolge l'elettronica e i dispositivi elettronici.
Il gruppo 802 è la sezione della IEEE interessata alle tecnologie ed operazioni di rete, che includono
reti di media dimensione e reti locali. Il gruppo 15 si occupa nello specifico di tecnologie di rete wireless.
Lo standard per le reti wireless è dato da: Wireless Medium Access Control (MAC) e Physical Layer
(PHY), Specifications for Low-Rate Wireless Personal Area Networks (WPANs).
In un sistema wireless, non c’è un cavo fisico che rappresenti un percorso sicuro e affidabile per il
segnale. Il collegamento deve essere infatti effettuato attraverso un’area libera, attraverso pareti,
persone e altri ostacoli potenziali. Tale ambiente può essere soggetto a continui cambiamenti, come
accade ad esempio in un’area lavorativa affollata con persone che si muovono liberamente. Inoltre,
questo ambiente può già contenere altri sistemi wireless che cercano di “condividere” la stessa banda
del sistema da installare. In breve, nell’installazione di un sistema wireless, c’è generalmente la
possibilità di un controllo molto limitato o inesistente sull’ambiente dove viene effettuata l’installazione,
che può variare molto. Quindi, è necessario porre molta cura nell’installazione di una rete wireless: lo
scopo di questo manuale è di dare un consiglio sul come effettuarla al meglio.
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 5
2 Descrizione del sistema wireless smart-house
WiDup, il sistema wireless smart-house, è progettato per funzionare nella banda di frequenza radio da
2.4 GHz, che è disponibile a livello mondiale. Questa banda di frequenze, conosciuta anche come
banda ISM (Industriale, Scientifica e Medica) è regolamentata in modo da poter essere usata
contemporaneamente da diversi sistemi.
WiDup può dividere il suo spazio di frequenza con sistemi quali Wi-Fi, Bluetooth o forni a micro-onde e,
grazie ai 16 canali dello standard IEEE 802.15.4, questo può avvenire facilmente. WiDup viene
generato dall’unità base wireless SH2WBU230N, che è collegata a Sx2WEB24 tramite il bus ad alta
velocità presente sia sul bus locale che sui terminali alla base dei generatori di bus. La distanza tra le
due antenne “visibili” nello spazio aperto è di 700m per i moduli alimentati a 230VAC, mentre è di 100
m per i moduli alimentati a batteria.
Per mezzo di router/ripetitori, la distanza operativa in spazi aperti può arrivare fino a 2100m dall’unità
base wireless e dai moduli slave alimentati a 230VCA. Questo dato è basato sulla propagazione di
onde radio “nello spazio libero”, ma in un’installazione vi possono essere molti ostacoli che rendono
solo teorici questi dati.
Si possono collegare fino a 7 SH2WBU230N ad un Sx2WEB24 e ciascun SH2WBU230N può gestire
fino a 250 moduli slave, come gli interruttori della luce e i moduli di uscita relè. I dati gestiti da ciascun
SH2WBU230N possono essere suddivisi come descritto di seguito:
1) Fino a 160 ingressi digitali
2) Fino a 160 uscite digitali
3) Fino a 512 variabili analogiche (es. temperatura)
La topologia di una rete WiDup è ad albero: ciascun modulo slave comunica direttamente con l’unità
base wireless SH2WBU230N, eventualmente passando attraverso uno o più ripetitori.
I nuovi moduli wireless come SHJWD200WExxx, SHJWRE10AExxx or SHJWEM16Axxx possono
essere programmati come router/ripetitori attraverso il software sx Tool: il protocollo wireless WiDup
supporta la funzione di ripetitore fino a due livelli.
Il modulo SHDWRE16AE230 può essere programmato come router ma solo per un livello.
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 6
Esempio:
I moduli presenti nel cerchio più interno sono direttamente connessi alla base wireless. I moduli
rappresentati da un pallino rosso sono dei router/ripetitori di livello uno che connettono indirettamente
altri moduli alla base wireless. Nel cerchio più esterno sono posizionati i moduli che sono connessi alla
base wireless tramite un ripetitore. Alcuni moduli sono programmati come ripetitori di secondo livello e
sono collegati direttamente al ripetitore di primo livello. I moduli più distanti raggiungono la base
wireless utilizzando il router di primo e secondo livello (al di fuori del cerchio più esterno e rappresentati
da pallini blu).
Grazie ai due livelli di routing, la massima distanza in aria liberi per i moduli alimentati 230VCA è di
2100m.
Nella progettazione della rete, è necessario fare attenzione ad assegnare correttamente i moduli slave
al relativo router al fine di renderli visibili a SH2WBU230N.
Raccomandiamo di posizionare i moduli in una mappa dell’installazione per verificare che tutti siano
coperti dal campo wireless tramite collegamento diretto a SH2WBU230N o usando SHJWD200WExxx,
SHJWRE10AExxx, SHJWEM16Axxx come ripetitori.
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Nell’esempio riportato qui di seguito, i moduli rappresentati dai pallini rossi sono ripetitori di primo
livello, mentre i pallini arancioni sono i ripetitori di secondo livello.
SH2WBU230N WiDup base unit
SHJWD200WExxx
SHJWRE10AExxx with routing capability
SHJWEM16Axxx
SHA4XWLS4
SHE5XWLS4
SHDWWISENxxx
SHJWD200WExxx
SHJWRE10AExxx
SHJWEM16Axxx
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Una volta che tutti i moduli sono installati conformemente alle indicazioni riportate nei seguenti
paragrafi, la rete deve essere configurata tramite il software sx tool (vedere il manuale del software sx
too al seguente indirizzo http://www.productselection.net/MANUALS/IT/sx_tool_manual.pdf).
WiDup va ad implementare la funzione di diagnostica: SH2WBU230N controlla regolarmente la
presenza dei moduli associati e monitorizza la qualità del segnale ricevuto e del livello della batteria di
ciascun modulo. La diagnostica viene anche applicata a tutte le informazioni di notifica: se un ingresso
digitale (o una variabile) non viene aggiornato entro un certo tempo, verrà segnalato come “non
presente”.
WiDup gestisce la configurazione della rete (configurazione del dispositivo e associati) esattamente
come il sistema smart Dupline (usa l’indirizzo SIN). SH2WBU230N trasmette, su un canale fisso di
sevizio, la richiesta di configurazione e “ricerca”. Ogni 2 minuti ciascun modulo “ascolta” per verificare
se ci siano richieste di configurazione o “ricerca” in sospeso. Quando si scarica una nuova
configurazione, è necessario attendere 2 minuti per completare l’operazione. Questo tempo serve a
ridurre il consumo della batteria.
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3 Installazione della rete wireless
1.1 Campo dei segnali radio
Un concetto importante nelle reti ad onde radio è il concetto del collegamento “a vista diretta” (LOS =
Line-of-sight): se due antenne si vedono tra di loro, si tratta di un collegamento “a vista diretta”. In una
rete wireless, un collegamento LOS indica che i due nodi possono “vedersi” tra di loro, ma è anche
possibile un collegamento non-LOS, dove due nodi non possono fisicamente “vedersi” tra di loro, ma
possono comunque comunicare, come viene descritto nelle pagine seguenti.
Poiché WiDup segue le regole standard della comunicazione radio, più il segnale si allontana, più
diventa debole. Inoltre, la copertura radio viene ridotta dagli ostacoli che trova il segnale lungo il suo
percorso. Anche se le onde radio possono passare attraverso le pareti, la riduzione nella potenza del
segnale dipende dal materiale di cui sono fatti i muri e dall’angolo di penetrazione.
Nella tabella che segue vengono riportati alcuni esempi di materiali di cui possono essere fatte le pareti
e della relativa riduzione di segnale.
Posizione del Dispositivo
Distanza di Funzionamento
All’aria aperta
Circa 100m
Cartongesso / legno
Circa 30 m, max. 5 pareti
Piastrelle e cemento armato
Circa 20 m, max. 3 pareti
Pareti / Solai in cemento armato
Circa 10 m, max. 1 solaio/parete
Il campo di trasmissione viene anche limitato da:
- Materiale da isolamento con foglio di alluminio
- Solai intermedi con pannelli in fibra di metallo o di carbonio
- Vetro piombato o vetro metallizzato
- Trasmettitori montati su pareti metalliche
- Presenza di persone
- Mobili
La situazione ideale si ha quando due nodi che devono comunicare hanno un percorso chiaro tra di loro
(lo spazio tra un punto e l’altro è libero): per questo motivo, una buona regola è quella di montare il
nodo ad altezza uomo laddove è possibile. Se i nodi devono essere montati in posizioni molto vicine al
pavimento, come il termostato di un radiatore, allora il campo può essere ridotto dal 50% al 90%.
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Per questo motivo, sono molto importanti anche la posizione di montaggio e l’orientamento dell’antenna
di un nodo.
1) SH2WBU230N: l’unità base wireless viene fornita con un’antenna
esterna omni-direzionale “bipolare” con cavo di 2 metri, al fine di
montarla più in alto possibile al di fuori del quadro ed esclusivamente per
uso interno. Si consiglia di installare SH2WBU230N nel punto centrale
dell’area della rete e ad un livello elevato rispetto al pavimento (a livello
del pavimento vi sono più ostacoli rispetto al soffitto). Inoltre, l’antenna
dovrebbe essere montata ad almeno 10 cm dalla parete.
In un’installazione con più piani, suggeriamo di installare un
SH2WBU230N per ogni piano al fine di massimizzare la potenza del
campo ed avere una migliore copertura dei segnali wireless.
Non piegare il cavo dell’antenna per non danneggiarlo, riducendo la
prestazione dell’antenna stessa.
I campi generati dall’antenna vengono illustrati di seguito. La potenza massima di trasmissione
è data dall’area rossa della sfera.
Modello orizzontale
Modello verticale
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Nel progettare una rete wireless Widup, dovrebbe essere preso in considerazione questo modello di
emissione, al fine di assicurare che SH2WBU230N, SHA4XWLS4, SHE5XWLS4, SHJWD200WExxx,
SHJWRE10AExxx, SHJWEM16Axxx montati in una data posizione, abbiano la copertura sia su un
asse verticale che su un asse orizzontale.
• Il modello orizzontale indica la forma ed il campo di copertura del segnale WiDup, che si
irradia dall’antenna orizzontalmente. Si consiglia di usare questo grafico per capire qual è
l’area di copertura intorno ai nodi WiDup.
• Il modello verticale indica la forma e il campo di copertura del signale WiDup, che si irradia
dall’antenna verticalmente. Si consiglia di usare questo grafico per capire qual è l’area di
copertura nella zona sopra/sotto i nodi WiDup. Notare che il modello verticale indica due zone
morte intorno a 0° e a 180°.
2) SHA4XWLS4, SHE5XWLS4: gli interruttori luminosi wireless vengono forniti con un’antenna in
ceramica, compatta, montata internamente. Di seguito viene illustrato il relativo diagramma di
radiazione.
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Gli ostacoli in un’installazione indoor possono causare
molte riflessioni che fanno seguire al segnale
traiettorie diverse nel percorso che va dall’antenna
trasmittente a quella ricevente (vedere l’illustrazione).
Alcuni percorsi possono essere diretti, mentre altri
possono comportare riflessioni multiple oppure
ostruzioni metalliche: per questa ragione è
consigliabile usare la funzionalità del router nel
modulo di uscita relè se un percorso non è più
disponibile. I percorsi non sono prevedibili, poiché le
onde radio si propagano attraverso i muri in mattone,
pavimenti in cemento e pareti di cartongesso e
vengono riflessi dagli ostacoli (mobili, persone)
presenti nella stanza. Tutto ciò ridurrà naturalmente la potenza del segnale: tuttavia, le riflessioni sono
utili quando non c’è un collegamento “a vista diretta”.
Porre attenzione ai pannelli in metallo, alle finestre in vetro metallizzato o agli specchi, che riflettono la
maggior parte della potenza incidente, ostacolando il passaggio del segnale. Vi sono tuttavia alcune
onde radio che si possono propagare attraverso fessure molto piccole.
1.2 Schermatura
Larghi oggetti in metallo, come ad esempio pareti di separazione metalliche e solai con inserzioni
metalliche, riflettono le onde elettromagnetiche e creano quella che è conosciuta come la zona
d’ombra. Le onde radio raggiungono la stanza o il pavimento successivi attraverso un’apertura non
metallica, come ad esempio una porta di legno o una finestra di vetro interna. A livello locale, il campo
radio può essere ridotto sensibilmente. Il montaggio di un ripetitore aggiuntivo in una posizione adatta
può fornire agevolmente un percorso di propagazione opzionale.
Nei disegni di questo paragrafo, viene
illustrata la seguente situazione: inizialmente,
sia il nodo a) che il nodo b) ricevono il
segnale dal trasmettitore (caso 1). Poi viene
aggiunto un oggetto metallico, il quale funge
da schermatura al segnale in modo che il
nodo a) si trovi in una zona d’ombra e non
riceva più i comandi/dati dal trasmettitore
(caso 2). Poiché c’è un’apertura non-
metallica, il segnale può raggiungere l’altra
stanza e se il nodo b) è programmato come
ripetitore, questo può indirizzare il segnale al
nodo a) (caso 3).
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 13
Riassumendo: oggetti e fattori che riducono o limitano la copertura:
Pareti di separazione metalliche o pareti cave leggere riempite con lana isolante o lamina
metallica
Controsoffitti con pannelli in metallo o fibra di carbonio
Mobili in acciaio, vetro con rivestimento in metallo (generalmente non per uso interno)
Interruttori montati su superfici metalliche (generalmente con perdita di campo del 30%)
Uso di cornici per interruttori metalliche (generalmente con perdita di campo del 30%)
Pareti di sicurezza antincendio, vani ascensori, scale e quadri elettrici sono da considerarsi
come schermatura.
Evitare la schermatura riposizionando l’antenna trasmittente e/o ricevente lontano dall’ombra radio,
oppure utilizzando un ripetitore.
1.3 Posizionamento dei nodi
Poiché l’angolo di trasmissione, e quindi il segnale di attenuazione, vengono condizionati dallo
spessore della parete, si raccomanda di posizionare i nodi in modo da avere il più breve percorso
possibile attraverso la parete stessa.
La situazione illustrata dalla figura a) dovrebbe essere evitata, riposizionando i nodi oppure utilizzando
un ripetitore come risulta dalle figure b) e c).
Come installare i moduli wireless del Sistema smart Dupline 14
Si suggerisce inoltre di posizionare un ricevitore con un’antenna
interna sulla parete opposta o su una parete adiacente rispetto al
punto dove si trova il trasmettitore: questo perché vicino alla
parete le onde radio potrebbero essere soggette a dispersione e
riflessione ed anche perché le due antenne dovrebbero “vedersi”
tra di loro al fine di avere un collegamento “a vista diretta” e il
miglior collegamento radio possibile. Con riferimento alla figura
sulla destra, la posizione a) dovrebbe essere evitata.
In installazioni a più piani, si suggerisce di installare
un’unità base wireless SH2WBU230N su ciascun piano al
fine di avere la miglior copertura radio possibile e di evitare
un’attenuazione del segnale dovuta a solai o pavimenti in
calcestruzzo armato.
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4 Coesistenza di WiDUp con altri sistemi nella banda 2.4GHz –ISM
La banda 2.4 GHz ISM è a licenza libera e viene usata non solo dalla norma IEEE802.15.4 sulla quale
si basa WiDup, ma anche da numerosi altri sistemi molto popolari come le reti wi-fi (basate sulla norma
IEEE802.11b) e Bluetooth, nonché dispositivi come i forni a microonde. Quindi nella messa a punto di
una rete wireless, è necessario fare attenzione a limitare gli effetti collaterali di questi diversi sistemi di
comunicazione.
Nei paragrafi seguenti, viene decritta l’occupazione della banda di questi sistemi al fine di spiegare
come scegliere correttamente i canali di comunicazione per ridurre eventuali sovrapposizioni.
1.4 WiDup – basata su IEEE 802.15.4 LR-WPAN
IEEE 802.15.4 è una WPAN (Wireless Personal Area Network) ovvero una “Rete locale senza fili” che
usa 16 canali a 2.4GHz, numerati da 11 a 26. La larghezza di banda è di 2MHz e la separazione dei
canali è di 5MHz, come illustrato dalla figura che segue.
WiDup usa il canale N. 15 per scansionare la rete wireless e identificare i moduli slave ed è fisso,
mentre i canali che funzionano possono essere impostati da 11 a 26 conformemente alla presenza di
altri sistemi che funzionano a 2.4GHz. La selezione deve essere effettuata tramite il software Sx tool.
Se si usa più di un SH2WBU230N, si raccomanda di programmarli lavorando su diversi canali, in modo
che non interferiscano tra di loro.
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1.5 Wi-Fi – basato sulla norma IEEE 802.11b/g
Le reti Wi-Fi corrispondono alla sigla WLAN (Wireless Local Area Network), ovvero una “rete locale
senza fili” e si basano sulla norma IEEE 802.11b che funziona su un totale di 14 canali a 2.4MHz: i
canali sono numerati da 1 a 14, ciascuno con un’ampiezza di banda di 22 MHz ed una separazione di
canali di 5MHz. Poiché la norma IEEE 802.11b raccomanda l’uso di canali operativi che non si
sovrappongano, negli Stati Uniti d’America vengono usati i canali 1, 6 e 11, mentre in Europa vengono
usati i canali 1, 7 e 13. Vedere la figura sotto.
La selezione del canale di lavoro può essere fatta cambiando le impostazioni del router Wi-FI.
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1.5.1 Condivisione di banda tra WiDup (IEEE 802.15.4) e Wi-Fi (IEEE 802.11)
Se i due sistemi coesistono nello stesso luogo, l’allocazione dell’ampiezza di banda dovrebbe essere
fatta seguendo la figura indicata di seguito, dove vengono indicati i canali non-sovrapposti.
Poiché il canale 15 di WiDup non si sovrappone alle bande Wi-Fi né negli Stati Uniti né in Europa,
questo canale viene usato dal sistema smart-house per cercare i moduli slave wireless presenti sul
campo. Per quanto concerne la banda operativa, a seconda del canale Wi-Fi impostato dal router, si
raccomanda di selezionare un canale WiDup non-sovrapposto: ad esempio, se il router funziona sul
canale 1, per il funzionamento di SH2WBU230N si possono selezionare i canali da 15 a 26.
I canali WiDup 15, 20, 25 e 26 (i canali di colore blu chiaro nella figura illustrata sopra) non si
sovrappongono mai con le bande Americane, mentre i canali 15, 16, 21 e 22 (i canali di colore viola
nella figura riportata sopra) non si sovrappongono mai con le bande Europee: facendo attenzione a
queste caratteristiche, vi può essere la sicurezza di non avere interferenze Wi-Fi in corrispondenza
della relativa regione (USA o EU).
Se, per qualsiasi ragione, non è possibile separare i canali WiDup e Wi-Fi e non è possibile nemmeno
evitare le operazioni con canali comuni, si raccomanda di effettuare una separazione fisica di 8-10 m
tra i punti di accesso WiDup e Wi-Fi (SH2WBU230N e router).
Nota: Gli effetti di WiDup su WLAN possono essere efficacemente ignorati.
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1.1 Bluetooth
Un altro sistema largamente usato che condivide la banda ISM a 2.4 GHz è il Bluetooth. Principalmente
usato per auricolari e alcune connessioni periferiche, il sistema Bluetooth salta rapidamente attraverso
la maggior parte della banda a 2.4 GHz. Ciò può disturbare una rete IEEE 802.15.4 (WiDup), ma il
degrado nelle prestazioni sarebbe graduale. In ogni caso, considerando la breve distanza operativa dei
dispositivi Bluetooth e il pacchetto di meccanismi di riavvio impiegato da IEEE 802.15.4 che assicura la
ritrasmissione di pacchetti corrotti dall’interferenza Bluetooth, per raggiungere una performance IEEE
802.15.4 soddisfacente in presenza di interferenza Bluetooth, si raccomanda una distanza di
separazione di 2 m.
1.2 Forni a microonde
I forni a microonde funzionano a circa 2.45 GHz. Sebbene dovrebbero essere coperti da una gabbia di
Faraday, è ancora possibile che ci siano delle perdite vicino alle porte. Questa possibilità aumenta
quando un abuso meccanico o semplicemente il deterioramento fisico provocano una minor efficacia
delle guarnizioni delle porte. Per queste ragioni, i forni a microonde sono una sorgente potenziale di
interferenze per WiDup, ma è anche vero che causano un’interferenza molto bassa se vengono messi
a una distanza minima di 1 m.
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