Enraf-Nonius Endopress 442 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
Endopress 442
Manuale dell’utente
Copyright:
Enraf-Nonius BV
Vareseweg 127
3047 AT Rotterdam
I Paesi Bassi
Tel: +31 (0)10 20 30 600
Fax: +31 (0)10 20 30 699
www.enraf-nonius.com
Numero d’articolo: 1442755-47
26 Marzo 2020
Endopress 442
Manuale dell’utente
2
Sommario
1 PREAMBOLO ...................................................................................................................... 4
1.1 Il presente manuale ......................................................................................................... 4
1.2 Responsabilità da prodotto ............................................................................................ 4
2 IMPIEGO PREVISTO ........................................................................................................... 4
2.1 Il sistema linfatico ........................................................................................................... 5
2.1.1 Gruppi principali di linfonodi degli arti inferiori ........................................................................ 6
2.1.2 Concetti generali della pompa Casley-Smith per la circolazione linfatica ................................. 6
2.1.3 Importanza della pressione tra lo spazio linfatico e quello interstiziale...................................... 8
2.1.4 Indicazioni ................................................................................................................................... 9
2.2 Controindicazioni ............................................................................................................ 9
3 INFORMAZIONI GENERALI ................................................................................................ 9
4 INSTALLAZIONE ............................................................................................................... 10
4.1 Disimballaggio ............................................................................................................... 10
4.1.1 Accessori standard: ................................................................................................................... 10
4.1.2 Accessori opzionali: .................................................................................................................. 10
4.1.3 Condizioni ambientali per l’uso normale .................................................................................. 11
4.2 Collegamento elettrico .................................................................................................. 11
5 ISTRUZIONI D’IMPIEGO ................................................................................................... 12
5.1 Informazioni di funzionamento..................................................................................... 12
5.2 Comandi di funzionamento pannello anteriore ........................................................... 12
5.3 Comandi di funzionamento pannello posteriore ......................................................... 13
5.4 Accensione dell’apparecchiatura ................................................................................. 13
5.5 Menu principale ............................................................................................................. 13
5.6 Installazione e impostazioni predefinite ...................................................................... 13
5.6.1 Impostazioni predefinite ........................................................................................................... 13
5.7 Procedura d’avvio ......................................................................................................... 16
5.7.1 Selezione di un programma ....................................................................................................... 16
5.8 Impostazioni della pressione ....................................................................................... 17
5.8.1 Per un’uguale pressione in tutti i segmenti ............................................................................... 17
5.8.2 Regolazione singola per ciascun segmento ............................................................................... 18
5.8.3 Step by Step Creazione di un programma personale passo a passo .......................................... 20
6 MANUTENZIONE E RISOLUZIONE DEI PROBLEMI ........................................................ 22
6.1 Manutenzione a carico dell’utente ............................................................................... 22
6.1.1 Pulizia degli indumenti ............................................................................................................. 22
6.1.2 Pulizia dell’apparecchiatura ...................................................................................................... 23
3
6.1.3 Procedura di sostituzione dei fusibili........................................................................................ 23
6.2 Smaltimento a fine vita ................................................................................................. 23
7 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI ........................................................................................ 24
7.1.1 Elenco di controllo ................................................................................................................... 24
8 INTERFERENZA ELETTROMAGNETICA ........................................................................ 25
9 SPECIFICHE TECNICHE .................................................................................................. 25
10 APPENDICE 1 ................................................................................................................ 26
10.1 Protocolli base .............................................................................................................. 26
11 DESCRIZIONE DEI SIMBOLI USATI ............................................................................. 28
12 TABELLE DI COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA ............................................... 30
4
1 Preambolo
1.1 Il presente manuale
Il presente Manuale si indirizza a chi possiede e utilizza l’Endopress 442 e riporta le istruzioni
generali di funzionamento, le procedure di sicurezza e informazioni relative alla manutenzione e
ai vari elementi. Per trarre il massimo profitto in termini di uso, efficienza e durata dell’unità,
leggere attentamente il manuale e acquisire le conoscenze necessarie per il funzionamento dei
comandi e degli accessori prima di utilizzarla.
Le specifiche descritte nel presente manuale si riferiscono al prodotto al momento della
pubblicazione. Tuttavia, considerata la politica di sviluppo costante praticata, Enraf-Nonius BV
si riserva il diritto di modificare in qualsiasi momento le specifiche senza alcun obbligo.
1.2 Responsabilità da prodotto
In molti paesi sono entrate in vigore normative relative alla responsabilità da prodotto. Tali
normative prevedono, tra le altre cose, che trascorso un periodo di 10 anni dalla messa in
circolazione di un prodotto, il fabbricante non può più essere ritenuto responsabile per eventuali
difetti relativi a quel prodotto.
Entro i limiti massimi consentiti dalla legge in vigore, in nessun caso Enraf-Nonius BV, i suoi
fornitori o rivenditori saranno responsabili di qualsiasi danno indiretto, particolare, incidentale o
consequenziale causato dall'utilizzo o dall'incapacità di utilizzo del prodotto, inclusi, tra l'altro,
perdita di avviamento, lavoro e produttività, guasti del computer o malfunzionamenti, o qualsiasi
danno o perdita commerciale, anche se avvisati della possibilità e indipendentemente dalla
teoria legale o di equità (contratti, illeciti civili o altro) sulla quale si basa il reclamo. In ogni caso
la responsabilità totale di Enraf-Nonius BV, considerando tutte le clausole di questo contratto,
non deve eccedere nel complesso la somma dei costi sostenuti per il prodotto e per l’assistenza
relativa al prodotto ricevuta dalla Enraf-Nonius BV in base ad un eventuale contratto di
assitenza separato, ad eccezione di decesso o lesioni personali provocati dalla negligenza di
Enraf-Nonius BV, nei limiti in cui la legge in vigore proibisce limitazioni dei danni nei casi sopra
esposti.
ATTENZIONE:
Non è ammessa alcuna modifica di questo apparecchio.
2 Impiego previsto
L’Endopress 442 è un’unità per la terapia compressiva. Il sistema Endopress 442 funziona con
indumenti pneumatici per gambe e braccia, per un trattamento non invasivo di edemi linfatici,
insufficienze venose e talune ferite ed ulcerazioni croniche non cicatrizzanti.
I segmenti degli indumenti si riempiono d’aria, mentre la compressione aumenta, nel braccio
o nella gamba, alla pressione prefissata.
L’uso di Endopress 442 è riservato ad operatori quali fisiatri, fisioterapisti, terapisti del dolore,
che, in virtù della loro formazione professionale, offrono la garanzia di un uso adeguato e di
totale sicurezza per il paziente.
L’operatore, infatti, deve essere opportunamente qualificato ed aver attentamente studiato i
contenuti del manuale d’uso per poter utilizzare il dispositivo; oppure, deve operare sotto la
supervisione di un operatore sanitario adeguatamente qualificato all’utilizzo della macchina, in
grado di capire i vantaggi e i limiti della terapia e di lavorare in condizioni di sicurezza per la
persona sottoposta a trattamento.
5
Tale macchina può essere utilizzata in ambiente ospedaliero o ambulatoriale, purché utilizzata
da personale qualificato in merito ed in conformità con quanto dichiarato all’interno del manuale
d’uso.
AVVERTENZA:
È una macchina di classe B in termini di emissione. L’ apparecchio EM è adatto per l’uso
in tutti gli ambienti, compresi quelli collegati direttamente ad un’alimentazione di rete
pubblica a bassa tensione che alimenta edifici utilizzati a scopi domestici.
L’apparecchio o il sistema non deve essere usato in prossimità di altri apparecchi e, se è
necessario usarlo vicino ad altri apparecchi, l’apparato elettromedicale deve essere
osservato per controllare il funzionamento normale nella configurazione in cui è usato.
Se l’apparato elettromedicale, interagendo con un altro dispositivo, causa o riceve
interferenze rilevabili, l’utilizzatore è invitato a limitare le interferenze adottando una o
più delle seguenti misure:
o Riorientare o riposizionare il dispositivo ricevente;
o Aumentare la distanza che separa gli apparecchi;
o Collegare l’apparecchio ad una pesa di un circuito diverso dal o dai dispositivi
che causano l’interferenza;
o Rivolgersi al fabbricante o al tecnico locale per assistenza.
Gli apparecchi di radiocomunicazione portatili e mobili possono influenzare il
funzionamento del dispositivo.
Gli apparecchi trasportabili di comunicazione a RF (comprese le periferiche come i cavi
dell’antenna e le antenne esterne) dovrebbero essere utilizzati ad una distanza non
inferiore a 30 cm (12 pollici) rispetto a qualsiasi parte del dispositivo, compresi i cavi
specificati. In caso contrario, potrebbe verificarsi un degrado delle prestazioni di questo
apparecchio.
2.1 Il sistema linfatico
Una funzione di base del sistema linfatico è quella di sorvegliare il mantenimento di un corretto
equilibrio idrico dei tessuti: quest’azione viene espletata sulla linfa, per poterla purificare
all’esterno dalle sostanze da essa “raccolte”, per poi reimmetterla in circolazione, pronta a
svolgere le sue funzioni.
Questa azione tende a svilupparsi in punti nei quali un ristagno di liquidi” eccessivo nei tessuti
venga ad essere segnalato per svariati motivi.
Il sistema linfatico è strutturalmente simile a quello - molto più conosciuto - della circolazione
sanguigna. Gli assomiglia nella suddivisione in canali periferici e nei “centri” di raccolta,
distribuiti a vari livelli.
I vasi linfatici superficiali differiscono da quelli, più in profondità, degli arti inferiori.
I vasi superficiali percorrono la parte esterna e danno origine ad una ricca rete linfatica,
distribuita sulle superfici plantare e dorsale del piede. I vasi più in profondità accompagnano i
vasi sanguigni più interni, e raccolgono la linfa che proviene dai muscoli e dalle ossa degli arti
inferiori.
I vasi linfatici superficiali convergono nei linfonodi inguinali che si trovano alla superficie, nella
piega dell’area inguinale.
6
Punti di più elevata concentrazione dei linfonodi
(Nei gomiti, nelle ginocchia e lungo il collo sono leggermente meno numerosi) Le frecce
indicano la direzione del flusso linfatico
I vasi linfatici profondi incontrano, lungo il loro percorso, i linfonodi anteriori tibiali, situati nella
parte superiore e anteriore della gamba, nonché i linfonodi della cavità popliteale (nel numero di
4-5), situati nel lato posteriore del ginocchio. Essi quindi pervengono ai linfonodi inguinali
profondi.
Oltre ai vasi linfatici di superficie degli arti inferiori, i linfonodi superficiali inguinali (in totale da 18
a 20) raccolgono i linfatici provenienti dai glutei, dal perineo, dall'ano, dagli organi genitali
esterni e dalla parte inferiore dell'addome.
Oltre ai vasi linfatici popliteali profondi, i linfonodi inguinali di profondità (per un numero di 2-3)
raccolgono per la maggior parte i prodotti che giungono dai linfonodi inguinali di superficie. Il più
esteso di questi linfonodi è chiamato “linfonodo di Cloquet”, ed è situato più in alto e più
profondamente degli altri, estendendosi dinque nella cavità addominale.
2.1.1 Gruppi principali di linfonodi degli arti inferiori
Questi centri di linfonodi degli arti inferiori sono molto importanti per il funzionamento dell’intero
sistema, dato che agiscono da serbatoi di raccolta, e purificano inoltre la linfa proveniente dagli
arti inferiori. La linfa permane in questi centri il tempo necessario per essere filtrata, ovvero
purificata, e viene quindi iniettata nel sistema renale, con un incremento della diuresi. Si
incontra spesso questo aumento di diuresi dopo una terapia mediante sistemi pressurizzati
(terapia di pressione per massaggi), il che conferma l’attivazione dei meccanismi del sistema
linfatico nei tessuti degli arti inferiori.
2.1.2 Concetti generali della pompa Casley-Smith per la circolazione linfatica
La circolazione linfatica non è soltanto un sistema che interviene nei casi di “troppo-pieno”, ma
essa consente pure il rapido assorbimento di proteine e colloidi.
7
Grazie al sistema linfatico, molecole massicce o insolubili di proteine plasmatiche che non
possono, in genere, essere riassorbite dal sistema venoso, possono essere reintrodotte nella
circolazione sanguigna.
Le molecole passano attraverso la membrana dei capillari in un modo inversamente
proporzionale al loro peso: la quantità di albumina è più elevata nella linfa, che presenta un
peso molecolare inferiore a quello della globulina. Naturalmente, variazioni della permeabilità
capillare causate da un incremento della pressione idrostatica intercapillare, o ad esempio, da
fattori tossici-anossici, significano che vi è un aumento in tale trasferimento, oppure una
modifica del flusso linfatico, o della sua composizione.
Per chiarire ulteriormente il concetto, esponiamo quello che Rossing ha trovato sull’argomento:
1. le masse intravascolari di albumina e immunoglobulina dipendono dalla quantità di
sintesi e dalla quantidi catabolismo frazionato;
2. i rapporti tra le masse intravascolari e le masse totali dipendono dalla quantità di
fuga transcapillare e dalla quantidi ritorno extravascolare;
3. le quantità delle fughe transcapillari sono inversamente correlate ai pesi molecolari
delle proteine; la quanti della fuga transcapillare aumenta con la pressione di
filtraggio nei vasi, vale a dire con la perdita a livello dei microvasi, come si può
vedere nel caso del diabete mellito;
4. la quantità di ritorno extravascolare riflette il trasporto linfatico della proteina, ed è
inverso al tempo di transito extravascolare; è dello stesso ordine di grandezza per
l’albumina e l’lg.G; forse leggermente inferiore nel caso dell’lg.M;
5. il tempo di transito extravascolare comprende una larga gamma di tempi di
transito; breve (fegato, reni, polmoni), esteso (pelle, muscoli, con un deposito
massimo di proteine extravascolari);
6. nella maggior parte dei casi di ipoproteinemia, la quantità di distribuzione proteica
plasmatica intravascolare/extravascolare cambia, a favore dello spazio
intravascolare;
7. l’accumulo patologico extravascolare di proteine plasmatiche si verifica in alcune
affezioni, ed allorquando la fuga transcapillare aumenta, con un corrispondente
incremento della quantità di ritorno linfatico. Questo si può vedere nel caso di
cirrosi con asciti, nei mixoedemi non trattati, ed in taluni tipi di cancro, in particolar
modo quelli che presentano epatopatie ed asciti. Semmai, l’accumulo
extravascolare di proteina plasmatica si verifiche nei tessuti tumorali e post-
operatori, nel caso di ferite.
La funzione principale del sistema linfatico è dunque quella di consentire di essere penetrato
dalle succitate molecole, prevenire fughe e incoraggiare la progressione.
Mediante il filtraggio capillare, le molecole proteiche e l'acqua si trovano ad essere in buona
quantità nella circolazione sanguigna, causando un aumento di liquidi osmoticamente collegati
alle proteine nel tessuto interstiziale.
Il liquido porta ad un’imbibizione del tessuto, stirando le cellule endoteliali dei linfatici iniziali, ed
allargando ulteriormente le giunzioni interendoteliali linfatiche.
Intervengono altri movimenti, al fine di mantenere le giunzioni “aperte”:
movimento muscolare;
contrazioni ritmiche dei vasi arteriali;
pressione intertoracica negativa;
cellule e gli altri corpuscoli elementari che vengono spinti attraverso le giunzioni aperte
nei linfatici iniziali.
Durante il loro transito, questi corpuscoli agiscono da dilatatori, mantenendo sgombro il
passaggio attraverso la giunzione della luce capillare iniziale. Nelle aree più attive del corpo, i
prodotti del metabolismo cellulare incrementano il flusso sanguigno e la permeabilità capillare,
per cui il liquido contenuto nel tessuto interstiziale viene ad essere ulteriormente incrementato,
e la sua pressione mantiene accessibili i percorsi verso i capillari linfatici.
8
Un aumento della pressione dei tessuti locali segue questo stadio iniziale, provocato dalla
contrazione muscolare che comprime i linfatici iniziali, spingendo in tal modo la linfa in
prossimità delle giunzioni intercellulari. In questa fase, una certa quantità d’acqua fuoriesce dai
linfatici, mentre la linfa stessa diviene maggiormente concentrata rispetto al liquido interstiziale.
La maggior compressione rilascia il sistema dalle fibrille attaccate all’endotelio linfatico. I linfatici
che sono stati compressi in questo modo saranno ovviamente di dimensione e diametro
inferiori, dato che si tratta di cellule endoteliali adesive, che dunque si sovrappongono alle
giunzioni ermeticamente chiuse.
A questo punto inizia la terza fase: un’ulteriore compressione dei linfatici iniziali spinge la linfa
attraverso la prima valvola; l’improvviso abbassamento di pressione significa che i linfatici si
espandono di nuovo, e dunque le giunzioni intercellulari si aprono di nuovo.
Questo meccanismo viene chiamato “pompa di spinta linfatica CASLEY-SMITH”. Le giunzioni
linfatiche intercellulari sono state definite come “valvole d’aspirazione”, mentre la prima valvola
linfatica è nota come “valvola di fuga”.
I linfatici iniziali comprendono diverse pompe di aspirazione e spinta, la cui funzione non è
strettamente meccanica, ma che può essere adattata alle differenti esigenze.
2.1.3 Importanza della pressione tra lo spazio linfatico e quello interstiziale
Mc Master aveva misurato i valori di pressione esistenti nei capillari linfatici e nello
spazio interstiziale, trovando questi dati:
pressione nei capillari linfatici = 0,7 +/- 0,3 cm. H2O.
pressione nello spazio interstiziale = 1,9 +/- 0,5 cm. H2O.
Questa differenza di pressione spiega la direzione del flusso liquido e delle molecole proteiche
dei capillari sanguigni verso il tessuto interstiziale, e dal tessuto interstiziale verso i capillari
linfatici.
La differenza trovata (0,3 +/- 0,5 cm. H2O), illustra chiaramente la quantità di variazione di
pressione necessaria per avviare la linfa. In condizioni patologiche, se è presente un
incremento della pressione interstiziale, la differenza sarà superiore. Questo spiega l’aumento
della produzione di linfa in presenza di un edema. La variazione del potenziale di assorbimento
ha la sua importanza pure nella zona di frontiera tra la sostanza di base e il capillare linfatico.
La propulsione della linfa è quindi dovuta principalmente al gradiente generato tra una zona di
pressione più elevata ed una zona a pressione inferiore. Per l’intero ciclo linfatico, molti altri
meccanismi contribuiscono alla progressione della linfa, ed essi comportano una maggiore o
minore importanza (come menzionato in precedenza). Fra di essi vi sono le strutture dei vasi
linfatici e le valvole unidirezionali che rappresentano pure meccanismi antigravitazionali
(assieme ai linfonodi).
La velocità della progressione della linfa varia largamente secondo le differenti zone, la
situazione funzionale e il fatto che sussistano ostacoli al flusso normale.
9
2.1.4 Indicazioni
Profilassi tromboembolica
Sindrome post-trombotica
Ulcerazione crurale
Edema venoso
Edema post-traumatico
Edema linfatico minore
Lipoedema
Forme miste di edema
2.2 Controindicazioni
Insufficienza cardiaca;
Insufficienza arteriosa periferica grave;
Plessopatia e neuropatia;
Fenomeni infettivi non risolti;
Lesioni cutanee: erisipela, micosi, piodermiti;
Linfangiti;
Trombosi venosa profonda acuta;
Infiammazione acuta delle vene (tromboflebite);
Edema polmonare;
Tumori maligni;
Disturbi del sistema arterioso.
3 Informazioni generali
Enraf-Nonius BV sviluppa e produce apparecchiature e accessori secondo i massimi standard
di qualità, impiegando la tecnologia più avanzata e rispettando pienamente direttive e normative
in vigore.
Particolare attenzione è stata rivolta al design, alla facilità d’uso, alla funzionalità e alla
sicurezza dell’apparecchiatura e il risultato finale è rappresentato da quest’unità moderna e
compatta, che offre una sequenza operativa estremamente logica, supportata da un display
chiaramente leggibile. Un’ampia gamma di applicazioni terapeutiche, nonché la garantita
sicurezza del paziente e del terapeuta, fanno dell’Endopress 442 un prodotto di altissima
qualità.
10
4 Installazione
4.1 Disimballaggio
L’apparecchiatura Endopress 442 viene opportunamente imballata per la spedizione in una
singola confezione provvista di materiale riempitivo, appositamente studiato per consentire un
trasporto e un immagazzinamento sicuri.
Per estrarre l’apparecchiatura dall’imballaggio, collocare il contenitore su una superficie piana e
uniforme. Aprirne la parte superiore e togliere il materiale riempitivo in polistirolo.
Prestare estrema attenzione durante l’estrazione del contenuto dalla confezione.
Verificare il contenuto della confezione e, in caso di mancanza di un qualsiasi elemento,
rivolgersi al proprio rivenditore autorizzato locale Enraf-Nonius BV.
AVVERTENZA:
Il fabbricante si ritiene responsabile per quanto riguarda la sicurezza fondamentale, l’affidabilità
e le prestazioni del dispositivo solo se:
L’impianto elettrico dei locali è conforme alle prescrizioni appropriate;
Il dispositivo è utilizzato in conformità alle istruzioni per l’uso.
ATTENZIONE:
La corretta posizione di trasporto della macchina prevede che l’apparecchio venga
spostato esclusivamente spingendo con entrambe le mani facendo presa sui profili curvi
del coperchio.
La perfetta funzionalità dell’apparecchio è garantita nel rispetto delle norme di
installazione e d'uso indicate, solo con accessori e parti di ricambio originali.
4.1.1 Accessori standard:
1442.911
Endopress 442 230VAC,
senza indumenti
Endopress 442 115VAC
senza indumenti
1442.810
Blocco riempitivo
Blocco riempitivo
1442.751
Manuale dell’utente
Manuale dell’utente
3444.298
Cavo elettrico - EUR
Cavo elettrico - UL-CSA
4.1.2 Accessori opzionali:
Modello
1442.800
Indumento per arto inferiore, a nove segmenti
1442.801
Indumento per braccio, a sette segmenti
Conservare la confezione originale e tutto il materiale ivi contenuto per un’eventuale restituzione
al fabbricante o al rivenditore.
Gli ACCESSORI che possono essere sostituiti dall’ORGANIZZAZIONE RESPONSABILE e
che possono influire sulla conformità dell’APPARECCHIO EM:
Cavo pneumatico per collegamento gambali. La lunghezza del cavo deve essere inferiore ai
3m.
AVVERTENZA:
Non utilizzare accessori diversi da quelli originali in dotazione: questi potrebbero
danneggiare la macchina facendo decadere il diritto di garanzia. Nel caso in cui
dovessero verificarsi problemi o difficoltà di installazione, contattare il servizio di
assistenza tecnica Enraf-Nonius BV.
L’uso di accessori diversi da quelli specificati o forniti da Enraf-Nonius BV potrebbe
portare a maggiori emissioni elettromagnetiche o ad una diminuzione del livello di
immunità elettromagnetica dell’apparecchio, con conseguente funzionamento non
corretto.
11
4.1.3 Condizioni ambientali per l’uso normale
L’installazione dell’apparecchiatura è rapida e semplice e non richiede attenzioni particolari. Qui
di seguito sono riportate le condizioni ambientali ideali per installazione dell’unità:
Una volta posizionato il dispositivo bloccare le ruote con l’apposito freno per impedire movimenti
involontari.
Temperatura ambiente : da 10 °C a 40 °C
Livello di umidi : dal 10% all’80% senza condensa
Pressione atmosferica : da 500 a 1060 hPa
Evitare l’esposizione diretta alla luce solare, a prodotti chimici e alle vibrazioni.
Evitare l’utilizzo in prossimità (<0.30m) di dispositivi di comunicazione RF wireless.
ATTENZIONE:
Non utilizzare l’apparecchiatura Endopress 442 in luoghi in cui gli elementi, esterni o
interni dell'unità, possano bagnarsi.
Si vieta assolutamente l’utilizzo del dispositivo in presenza di miscele anestetiche
infiammabili e di ambienti ricchi di ossigeno. In caso di inadempienza all’indicazione
fornita, Enraf-Nonius BV non si riterrà responsabile di eventuali incidenti.
Non utilizzare la macchina in prossimità di APPARECCHI PER CHIRURGIA ad HF e dei
locali con una schermatura per la RF di un SISTEMA EM per risonanza magnetica, in
cui l’intensità dei DISTURBI EM è elevata.
4.2 Collegamento elettrico
Il modulo di ingresso per il collegamento elettrico si trova nella parte posteriore dell’unità ed è
costituito da una presa a tre poli per il cavo di alimentazione, un scatola di fusibili estraibile
contenente due fusibili (vedere Specifiche tecniche) e l’interruttore principale.
Inserire correttamente la spina a tre poli del cavo di alimentazione nel modulo di ingresso.
AVVERTENZE:
Prima di collegare il cavo di alimentazione alla rete elettrica, verificare che
l’apparecchiatura non abbia subito alcun danno durante il trasporto e accertarsi che la
tensione corrisponda a quella dell’unità (vedere la targhetta sul fondo dell’unità).
Per motivi di sicurezza il cavo di alimentazione è dotato di una spina con messa a terra.
Accertarsi che la spina di alimentazione sia provvista di messa a terra.
Collegare l’apparecchiatura unicamente ad una rete di alimentazione conforme alle
direttive standard CEE. Per evitare il rischio di shock elettrico, infatti, questo apparecchio
deve essere sempre collegato a reti di alimentazione con terra di protezione.
Qualora si utilizzi un cavo di prolunga, accertarsi che sia provvisto di messa a terra.
La mancata osservanza delle istruzioni riportate sopra può provocare scosse elettriche
pericolose con rischi per le persone e per il funzionamento dell’apparecchiatura.
12
5 Istruzioni d’impiego
L’Endopress 442 è dotata di un pannello di controllo tecnicamente sofisticato.
Tutti i parametri di funzionamento vengono gestiti e controllati in tempo reale dal circuito
elettronico di un sofisticato microprocessore, che visualizza chiaramente le sue funzioni
accompagnandole con un segnale acustico.
5.1 Informazioni di funzionamento
Questo capitolo fornisce informazioni e istruzioni importanti sull’impiego corretto
dell’apparecchiatura Endopress 442.
Tutte le funzioni di controllo e l’apparecchiatura stessa sono gestite e coordinate da un
microprocessore. Oltre a rendere disponibili programmi prememorizzati per le applicazioni, il
microprocessore assicura la possibilità di personalizzare l'apparecchiatura e consente di farla
funzionare in maniera altamente sicura ed efficace. L’interfaccia permette all’operatore di
dialogare con il dispositivo attraverso con un grande Display grafico a cristalli liquidi (LCD),
retroilluminato ed estremamente chiaro: vengono visualizzate tutte le informazioni operative
necessarie per l'operatore, lo stato funzionale durante l’attivi terapeutica ed eventuali
messaggi di errore. I paragrafi seguenti illustrano le procedure da eseguire e le specifiche
tecniche dell’Endopress 442. Vengono trattate pure le differenti opzioni disponibili dalla
selezione di protocolli pre-programmati per l’impiego per trattamenti specifici, nonché il modo di
determinare parametri corretti di funzionamento per applicazioni “personali”.
5.2 Comandi di funzionamento pannello anteriore
Il pannello anteriore dell’unità, che include comandi e segnali, è mostrato nella fig. 1 con i
relativi tasti.
[1] Pulsante di selezione 1
[2] Pulsante di selezione 2
[3] Pulsante di selezione 3
[4] Pulsante di selezione 4
[5] Display
[6] Pulsante di avvio
[7] Pulsante di arresto
[8] Pulsante di conferma
[9] Manopola centrale
1
23
4
6
8
7
9
5
Per navigare il software è necessario utilizzare:
la manopola centrale, che può ruotare sia in senso orario che antiorario, e permette di
spostare la selezione sull’opzione desiderata;
i pulsanti in prossimità del display che permettono di confermare un’opzione, avviare o
interrompere un trattamento.
13
5.3 Comandi di funzionamento pannello posteriore
Il pannello posteriore comprende il modulo di entrata per il collegamento elettrico, costituito da
interruttore principale, scatola dei fusibili e presa per il cavo di alimentazione.
[10] Interruttore acceso/spento On/Off
[11] Connettore per indumento 1
[12] Connettore per indumento 2
[13] Cavo di alimentazione
10
11 12
13
5.4 Accensione dell’apparecchiatura
Inserire il cavo di alimentazione della presa [13]
Servirsi dell’interruttore [10] per accendere l’apparecchiatura.
L’uni si avvia visualizzando il logo sul display.
Premere un qualsiasi pulsante per l’attivazione del menu principale.
5.5 Menu principale
ENDOPRESS 442
1
3
2
Carica Progr.
Impostazioni
4
5.6 Installazione e impostazioni predefinite
5.6.1 Impostazioni predefinite
Questa procedura consente di memorizzare nella memoria dell’apparecchiatura le impostazioni
base, che verranno visualizzate automaticamente ad ogni avvio.
5.6.1.1 Selezione della lingua
ENDOPRESS 442
1
3
2
Carica Progr.
Impostazioni
4
Premere il pulsante [4] per selezionare “Impostazioni
14
Display
Varie
Lingua
Versione: 1.00.00
1
3
2
Esci
4
Selezionare la funzione Lingua con la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] per convalidare la selezione.
Italiano
English
Français
Español
Nederlands
Deutsch
1
3
2
Annulla
4
Selezionare la lingua desiderata con la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] per rendere attiva la selezione della lingua
5.6.1.2 Impostazioni di visualizzazione
Display
Varie
Lingua
Versione: 1.00.00
1
3
2
Esci
4
Selezionare Display mediante la manopola centrale [9] e accettare l’impostazione
mediante il pulsante di conferma [8]
Contrasto : 30
Luminosità : 30
Inversione :OFF (Spento)
1
3
2
Salva
Esci
4
15
Selezionare un elemento dall’elenco mediante la manopola centrale [9]
Modificare l’impostazione mediante la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] per rendere attiva la selezione.
Premere il pulsante Salva [1] per memorizzare l’impostazione
Premere il pulsante Esci [4] per tornare al menu principale
5.6.1.3 Impostazioni varie
ENDOPRESS 442
1
3
2
Carica Progr.
Impostazioni
4
Premere il pulsante [4] per selezionare “Impostazioni
Display
Varie
Lingue
Versione: 1.00.00
1
3
2
Esci
4
Selezionare Varie con la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] per convalidare la selezione.
Beep : ON
Tono Beep : 1
Spazio memoria : 98%
Cancella memoria
1
3
2
Salva
Esci
4
Selezionare un elemento mediante la manopola centrale [9] e seguire le istruzioni
visualizzate..
o Beep per aggiungere un beep ad ogni pressione di un pulsante.
o Tono beep: per selezionare la frequenza della tonalità del beep
o Spazia memoria: fornisce informazioni sulla quantità di memoria disponibile
o Canc. memoria: per azzerare tutta la memoria.
ATTENZIONE:
o Non è possibile cancellare soltanto un’unica posizione di programma se si formatta
il sistema, dato che con quest’operazione si cancelleranno contemporaneamente
tutti i programmi preselezionati.
o I protocolli pre-programmati non si possono cancellare.
16
Premere il pulsante Salva [2] per memorizzare le impostazioni e far ritorno al menu
precedente.
Per cancellare, premere il pulsante [4].
5.7 Procedura d’avvio
NOTA: si ricorda di eseguire il trattamento di pressoterapia evitando il contatto diretto tra la cute
del paziente ed il KIT POINT. È consigliabile erogare il trattamento interponendo sempre dei
vestiti tra gli arti inferiori e superiori del paziente ed il KIT POINT.
5.7.1 Selezione di un programma
Sono disponibili svariati programmi per gli indumenti per gambe e braccia. Vedere
l’Appendice1.
ENDOPRESS 442
1
3
2
Carica progr.
Impostazioni
4
Premere il pulsante [2] per caricare un programma.
In questo menu si possono selezionare:
o Protocolli predefiniti Vedere l’Appendice 1 per informazioni dettagliate.
o I programmi personali, tramite la memoria Utente
01 PROFILASSI TROMBOEMBOLICA
02 SINDROME POST-TROMBOTICA
03 ULCERAZIONE CRURALE
04 EDEMA VENOSO
1
Protocolli
3
2
Memoria Utente
Esci
4
Selezionare un protocollo mediante la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] per selezionare il protocollo
Regolare la pressione nell’indumento (vedere il Paragrafo 5.8)
01 PROFILASSI TROMBOEMBOLICA
Tempo: 25 min
Anteprima
1
Modifica
Salva
3
2
Pressione
Esci
4
17
Premere il pulsante verde d’avvio [6] per iniziare il trattamento, oppure servirsi del
pulsante di modifica [1] per cambiare il tempo del trattamento.
01 PROFILASSI TROMBOEMBOLICA
Tempo: 25 min
1
3
2
Pressione
4
5.8 Impostazioni della pressione
L’Endopress 442 garantisce il pieno controllo della pressione applicata. Questo apparato
consente all’operatore di prefissare differenti valori di pressione massima per ciascuna cellula, o
allora si può utilizzare l’impostazione “Totale” per definire lo stesso valore per tutti i segmenti.
Questi valori verranno definiti dall’operatore, previo esame del corso medico del paziente e
dopo un’analisi obbiettiva.
Sono disponibili due impostazioni differenti di pressione per i protocolli;
Il metodo del gradiente, laddove l’indumento è suddiviso in tre zone.
o Zona 1 - 100%, Zona 2 - 80%, Zona 3 - 60%
Il metodo lineare, laddove la pressione è la stessa in tutte le cellule. (100%)
Metodo del gradiente
Metodo lineare
5.8.1 Per un’uguale pressione in tutti i segmenti
Premere il pulsante di selezione [2]
Premere il pulsante di conferma [8] per cambiare la pressione Totale
Modificare il valore con la manopola centrale [9]
Premere di nuovo il pulsante di conferma [2].
Premere il pulsante Salva [2] per memorizzare l’impostazione
18
01 PROFILASSI TROMBOEMBOLICA
Tempo: 25 min
Anteprima
1
Modifica
Salva
3
2
Pressione
Esci
4
Totale: 80 mmHg
Press. 5: 80%
Press. 1: 100%
Press. 6: 80%
Press. 2: 100%
Press. 7: 60%
Press. 3: 100%
Press. 8: 60%
1
Press. 4: 80%
Press. 9: 60%
3
2
Salva
Annulla
4
5.8.2 Regolazione singola per ciascun segmento
Selezionare un segmento nell’elenco con la manopola centrale [9].
Premere il pulsante di conferma [8].
Modificare il valore con la manopola centrale [9]
Premere il pulsante di conferma [8] e selezionare un altro segmento mediante la manopola
centrale [9].
Ripetere quest’operazione per tutti gli altri segmenti.
Premere il pulsante Salva [2] per memorizzare le impostazioni
PRECAUZIONE
La terapia a pressione dev’essere eseguita applicando i campi corretti di pressione e
senza interferire con la fisiologia della circolazione arteriale, venosa o linfatica (per cui il
motivo della costruzione delle braccia e delle gambe, con una struttura a spina di pesce,
con settori a sovrapposizione parziale). Il livello massimo della pressione applicata al
paziente rappresenta pure un parametro molto importante. In taluni casi, questo valore
dev'essere mantenuto molto basso (ad esempio, se questa terapia a pressione viene
utilizzata per massaggi fisiologici su pazienti a cui non si possano in pratica applicare
altri tipi di movimenti attivi o passivi). Il valore potrà essere più elevato in altre
applicazioni, quali quelle anti-cellulite.
L’Endopress 442 può fornire una pressione massima di 150 mm Hg per segmento. I
trattamenti vengono normalmente svolti a pressioni comprese tra 40 e 80 mm Hg.
Pressioni più elevate potranno essere impiegate soltanto per casi speciali, sotto stretta
sorveglianza medica.
L’operatore deve limitare la pressione applicata, al fine di evitare un’opposizione al
flusso arteriale.
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Enraf-Nonius Endopress 442 Manuale utente

Tipo
Manuale utente