Biasi SUPER PARVA 24A/24S Manuale del proprietario

Categoria
Misurazione, test
Tipo
Manuale del proprietario
NOTE D’IMPIEGO E
TECNICHE PER L’INSTALLAZIONE
Super PARVA
Complimenti per la scelta.
La Vostra caldaia è modulante a regolazione e accensione elettronica e a tiraggio
naturale.
I materiali che la compongono e i sistemi di regolazione di cui è dotata Vi offrono
sicurezza, comfort elevato e risparmio energetico così da farVi apprezzare al
massimo i vantaggi del riscaldamento autonomo.
IMPORTANTE
nIl libretto deve essere letto attentamente; si potrà cosi utilizzare la caldaia in
modo razionale e sicuro; deve essere conservato con cura poichè la sua con-
sulatazione potrà essere necessaria in futuro.
Nel caso in cui l’apparecchio venga ceduto ad altro proprietario dovrà essere
corredato dal presente libretto.
nLa prima accensione deve essere effettuata da uno dei Centri Assistenza Au-
torizzati il cui elenco è allegato al presente libretto;
dà validità alla garanzia a partire dalla data in cui viene eseguita.
nIl costruttore declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente
libretto dalle quali possano derivare interpretazioni errate; non può essere
considerato responsabile per l’inosservanza delle istruzioni contenute nel
presente libretto o per le conseguenze di qualsiasi manovra non specifica-
mente descritta.
DURANTE L’INSTALLAZIONE
nL’installazione deve essere eseguita da personale qualificato in modo che,
sotto la sua responsabilità, vengano rispettate le leggi e le norme nazionali e
locali vigenti in merito.
nLa caldaia permette di riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella
di ebollizione;
deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o a una rete di distri-
buzione di acqua sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni e alla sua po-
tenza;
dovrà essere destinata solo all’uso per la quale è stata espressamente previ-
sta;
non deve essere esposta agli agenti atmosferici;
non deve essere toccata da bambini o da persone inesperte; inoltre:
--- evitare l’uso scorretto della caldaia;
--- evitare manovre su dispositivi sigillati;
--- evitare il contatto con parti calde durante il funzionamento.
DURANTE L’USO
nÉ vietato poiché pericoloso ostruireancheparzialmentelaolepresedaria
per la ventilazione del locale dov’è installata la caldaia (UNI 7129/01 par. 4);
il funzionamento nello stesso locale di aspiratori, caminetti e simili contempo-
raneamente alla caldaia (UNI 7129/01 par. 4); applicare alla caldaia un ventila-
tore allo scopo di facilitare l’evacuazione dei fumi.
nLe riparazioni devono essere eseguite esclusivamente dai Centri di Assisten-
za Autorizzati utilizzando ricambi originali; limitarsi pertanto a disattivare la cal-
daia (vedere istruzioni).
nAvvertendo odore di gas:
--- non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che
possa provocare scintille;
--- aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d’aria che
purifichi il locale;
--- chiudere i rubinetti del gas;
--- chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato.
nPrimadiavviarelacaldaia, si consiglia di far verificare da personale profes-
sionalmente qualificato che l’impianto di alimentazione del gas:
--- sia a perfetta tenuta;
--- sia dimensionato per la portata necessaria alla caldaia;
--- sia dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme
vigenti;
--- assicurarsi che l’installatore abbia collegato lo scarico della valvola di sicu-
rezza ad un imbuto di scarico.
Il costruttore non è responsabile di danni causati dall’apertura della valvola di
sicurezza e conseguente uscita d’acqua, qual’ora non correttamente collega-
ta ad una rete di scarico.
nNon toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi
nudi.
nNel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze dei con-
dotti dei fumi e/o nei dispositivi di scarico dei fumi o loro accessori, spegnere
l’apparecchio e, a lavori ultimati, farne verificare l’efficienza da personale pro-
fessionalmente qualificato.
INDICE
1 Descrizione della caldaia 1.........
1.1 Vista d’assieme 1.....................
1.2 Pannello comandi 1...................
1.3 Valvole di intercettazione 1.............
1.4 Caratteristiche generali 1..............
2Istruzioniperluso 3...............
2.1 Avvertenze 3.........................
2.2 Accensione 3........................
2.3 Temperatura circuito di riscaldamento 3..
2.4 Temperatura acqua sanitaria 4..........
2.5 Spegnimento 5......................
3Consigliutili 6.....................
3.1 Riempimento circuito riscaldamento 6...
3.2 Riscaldamento 6.....................
3.3 Protezione antigelo 6.................
3.4 Manutenzione periodica 6.............
3.5 Pulizia esterna 7......................
3.6 Anomalie di funzionamento 7..........
3.7 Codice anomalia remoto 7.............
4 Caratteristiche tecniche 8..........
4.1 Vista d’assieme 8.....................
4.2 Schema di principio 9.................
4.3 Schema elettrico 10....................
4.4 Caratteristica idraulica 11...............
4.5 Vaso d’espansione 11..................
4.6 Dati tecnici mod. M90.24DM/B 12........
4.7 Dati tecnici mod. M90.28DM/B 14........
5 Installazione 16....................
5.1 Avvertenze 16.........................
5.2 Precauzioni per l’installazione 16........
5.3 Allacciamento idraulico e installazione del
supporto caldaia 17....................
5.4 Dimensioni 17........................
5.5 Raccordi 17..........................
5.6 Montaggio della caldaia 17..............
5.7 Collegamenti elettrici 18................
5.8 Collegamento di un termostato ambiente o
valvole di zona 19.....................
5.9 Collegamento elettrico del remoto
(opzionale) 20........................
5.10 Installazione sonda esterna temperatura 20
5.11 Collegamento elettrico tra caldaia e sonda
esterna 20............................
5.12 Abilitazione funzion. con sonda esterna 21
5.13 Settaggio coefficiente K sonda esterna 22.
5.14 Settaggio funzionamento modo pompa 24
5.15 Settaggio postcircolazione pompa 25.....
5.16 Selezione frequenza riaccensione 25.....
6 Preparazione al servizio 27..........
6.1 Sequenza delle operazioni 27...........
7 Verifica regolazione gas 29..........
7.1 Avvertenze 29.........................
7.2 Controllo pressione gas 29..............
7.3 Regolazione accensione bruciatore 30....
8 Trasformazione gas 33..............
8.1 Avvertenze 33.........................
8.2 Operazioni 33.........................
8.3 Settaggiotipogas 33..................
9 Manutenzione 36...................
9.1 Avvertenze 36.........................
9.2 Smontaggio pannelli carrozzeria 36......
9.3 Svuotamento circuito sanitario 36........
9.4 Svuotamento circuito riscaldamento 37..
9.5 Pulizia scambiatore primario 37.........
9.6 Verifica pressuriz. vaso espansione 37...
9.7 Pulizia scambiatore sanitario 37.........
9.8 Pulizia del bruciatore 37................
9.9 Dispositivo di controllo fumi 37..........
9.10 Verifica rendimento caldaia 37...........
9.11 Settaggio funzione spazzacamino 38....
9.12 Impostazioni cambio scheda comando 40.
Modelli Sigla certificazione caldaia
Super PARVA 24A M90.24DM/..
Super PARVA 28A M90.28DM/..
Apparecchio in categoria II2H3+ (gasG2020mbar,G3029mbar,G3137mbar)
Paese di destinazione: IT
Questo apparecchio è conforme alle seguenti Direttive Europee:
DDirettiva Gas 90/396/CEE
DDirettiva Rendimenti 92/42/CEE
DDirettiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
DDirettiva Bassa Tensione 73/23/CEE
Il costruttore nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare
i dati espressi in questa documentazione in qualsiasi momento e senza preavviso.
La presente documentazione è un supporto informativo e non considerabile come contratto nei
confronti di terzi.
1DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1
1.1 Vista d’assieme
Il modello e la matricola della caldaia sono
stampati nel certificato di garanzia
1
2
fig. 1.1
1 Pannello comandi
2 Apertura controllo bruciatore
1.2 Pannello comandi
3 Spie di segnalazione caldaia alimentata elettri-
camente e controllo stato di funzionamento
4 Manopola regolazione temperatura sanitari
5 Selettore di funzione / Manopola regolazione
temperatura riscaldamento
6 Pulsante ripristino caldaia
7 Lampada segnalazione blocco
8 Termomanometro circuito riscaldamento
1.3 Valvole di intercettazione
12
14
10
13
11
9
15
fig. 1.2 vista lato inferiore
9 Etichetta alimentazione gas
10 Tubo mandata riscaldamento
11 Tubo uscita acqua sanitaria
12 Rubinetto gas
13 Rubinetto entrata acqua sanitaria
14 Tubo ritorno riscaldamento
15 Rubinetto di riempimentodel circuitoriscal-
damento
1.4 Caratteristiche generali
Per le caratteristiche tecniche della caldaia consul-
tare la sez. 4
3 54 6 7 8
fig. 1.3
USO
Descrizione della caldaia
2
Segnalazioni luminose date dalle spie funzioni caldaia (3)
Legenda :
Spenta Lampeggiante
Accesa fissa Lampeggiante alternata con altra spia
Funzioni CALDAIA :
Alimentata elettricamente selettore di funzione (Lampeggio ogni 4 secondi)
Selettore di funzione in o (lampeggio ogni secondo)
In richiesta riscaldamento
In richiesta sanitario
In funzionamento antigelo
Limitazione primario in sanitario
Funzionamento anomalo sonda riscaldamento
Funzionamento anomalo sonda sanitario
Mancanza d’acqua nel circuito riscaldamento
Funzionamento anomalo sonda esterna
Mancata accensione del bruciatore
Intervento dispositivo controllo fumi
Intervento termostato di sicurezza
Fiamma parassita o settaggio scheda o guasto scheda (hardware/software)
Errore di configurazione caldaia a camera stagna o a tiraggio naturale
Mancanza di alimentazione elettrica o blocco scheda pannello, per resettare
togliere e ridare alimentazione elettrica con l’interruttore bipolare
Blocco generico
USO
2ISTRUZIONI PER L’USO
3
2.1 Avvertenze
Controllate che il circuito riscaldamento sia re-
golarmente riempito d’acqua anche se la cal-
daia dovesse servire alla sola produzione d’ac-
qua calda sanitaria.
Provvedete altrimenti al corretto riempimento
vedi sez. 3.1 a pag.6
La temperatura minima di ritorno dell’ impianto
di riscaldamento non deve mai essere inferiore
a40˚C.
Tutte le caldaie sono dotate di un sistema ”an-
ti--- gelo” che interviene nel caso in cui la tempe-
ratura della stessa scenda al di sotto di 4˚C;
pertanto non disattivare la caldaia.
Nel caso in cui la caldaia non venga utilizzata
nei periodi freddi, con conseguente rischio di
gelo fate quanto indicato nella sez.3.3 a pag.6
2.2 Accensione
Posizione di apertura
fig. 2.1 vista lato inferiore
1 I rubinetti della caldaia devono essere aperti
fig. 2.1.
2 Alimentate elettricamente la caldaia azionando
l’interruttore bipolare previsto nella installazio-
ne; la lampada di segnalazione 3 in fig. 2.2 fa
un breve lampeggio circa ogni 4 secondi.
Funzionamento in riscaldamento/sanitario
3 Ruotate il selettore 5 come in fig. 2.2; la lampa-
da di segnalazione 3 lampeggia ad intermitten-
za circa ogni secondo.
53
fig. 2.2
Funzionamento della sola produzione di acqua
calda
4 Ruotate il selettore 5 come in fig. 2.3; la lampa-
da di segnalazione 3 lampeggia ad intermitten-
za circa ogni secondo.
53
fig. 2.3
2.3 Temperatura del circuito di
riscaldamento
Minima
Massima
fig. 2.4
La temperatura di mandata dell’acqua di riscalda-
mento è regolabile da un minimo di circa 38˚Cad
un massimo di circa 80˚C, ruotando la manopo-
la indicata in fig. 2.4
USO
Istruzioni per l’uso
4
Regolazione della temperatura riscaldamento
in funzione della temperatura esterna
Posizionando la manopola come segue:
Inferiore a
--- 5 ˚C
Da 5 a 15 ˚CTr a --- 5
e+5˚C
fig. 2.5
Il Vostro installatore qualificato, Vi potrà suggerire
le regolazioni più indicate per il Vostro impianto.
Il termomanometro 8 a pag. 1 permetterà di verifi-
care il raggiungimento della temperatura imposta-
ta.
Regolazione della temperatura riscaldamento
con sonda esterna installata
Quando è installata la sonda esterna (opzionale)
la vostra caldaia regola automaticamente la tem-
peratura dell’acqua di mandata dell’impianto diri-
scaldamento in relazione alla temperatura
esterna.
In questo caso la caldaia deve essere impostata
da un installatore qualificato (vedi sez. 5.13) e la
manopola 5 di regolazione temperatura riscalda-
mento deve essere posizionata come in fig. 2.6
5
+15
--- 1 5
fig. 2.6
Comunque se la temperatura ambiente non do-
vesse essere confortevole si può aumentare o di-
minuire la temperatura di mandata dell’impianto
riscaldamento di ± 15˚C agendo sulla manopola
5 in fig. 2.6 (vedi sez. 5.13)
2.4 Temperatura acqua sanitaria
Minima
Massima
4
fig. 2.7
La temperaturadell’acqua caldasanitaria in uscita
dalla caldaia può essere regolata da un minimodi
circa 35˚C, ad un massimo di circa 55˚C, ruotan-
do la manopola indicata fig. 2.7
Regolazione
Regolate la temperatura dell’acqua sanitaria ad
un valore adatto alle Vostre esigenze.
Riducete la necessità di miscelare l’acqua calda
con acqua fredda.
In questo modo apprezzerete le caratteristiche
della regolazione automatica.
Se la durezza dell’acqua è particolarmente eleva-
ta, Vi consigliamo di regolare la caldaia a tempera-
ture inferiori a 50˚Cfig.2.8
4
fig. 2.8
In questi casi Vi consigliamo comunque di far in-
stallare un addolcitore sull’impianto sanitario.
USO
Istruzioni per l’uso
5
2.5 Spegnimento
Ruotate il selettore 5 come illustrato in fig. 2.9; la
lampada di segnalazione 3 fa un breve lampeggio
circa ogni 4 secondi.
53
fig. 2.9
Nel caso si preveda un lungo periodo di inattività
della caldaia:
1 Scollegate la caldaia dalla rete di alimentazio-
ne elettrica;
2 chiudete i rubinetti della caldaia fig. 2.10;
3 provvedete, se necessario, allo svuotamento
dei circuiti idraulici vedi sez.9.3 e 9.4 a pag.37
Posizione di chiusura
fig. 2.10 vista lato inferiore
USO
3CONSIGLI UTILI
6
3.1 Riempimento del circuito
riscaldamento
A
Aperto
Chiuso 15
fig. 3.1 vista lato inferiore
Aprite il rubinetto di riempimento 15 in fig. 3.1 po-
sto sotto la caldaia e verificate contemporanea-
mente la pressione del circuito riscaldamento sul
termomanometro 8 in fig. 3.2
8
Pressione
=1bar
fig. 3.2
La pressione dovrà essere compresa tra un valore
di 1 bar, 1,5 bar.
Ad operazione effettuata, richiudete il rubinetto di
riempimento e sfiatate eventualmente l’aria pre-
sente nei radiatori.
3.2 Riscaldamento
Per un servizio razionale ed economico fate instal-
lare un termostato ambiente.
Non chiudete mai il radiatore del locale nel quale
è installato il termostato ambiente.
Se un radiatore (o un convettore) non riscalda, ve-
rificate l’assenza d’aria nell’impianto e che il rubi-
netto dello stesso sia aperto.
Se la temperatura ambiente è troppo elevata, non
agite sui rubinetti dei radiatori, ma diminuite la re-
golazione della temperatura riscaldamento trami-
te il termostato ambiente o con la manopola
regolazione riscaldamento 5 in fig. 3.3
5
fig. 3.3
3.3 Protezione antigelo
Il sistema antigelo, ed eventuali protezioni aggiun-
tive, proteggono la caldaia dai possibili danni do-
vuti al gelo.
Tale sistema non garantisce la protezione dell’inte-
ro impianto idraulico.
Nel caso in cui la temperatura esterna possa rag-
giungere valori inferiori a 0˚C si consiglia di lascia-
re attivo l’intero impianto regolando il termostato
ambiente a bassa temperatura.
In caso si disattivi la caldaia fare effettuare da un
tecnico qualificato lo svuotamento della caldaia
(circuito riscaldamento e sanitario) e lo svuota-
mento dell’impianto di riscaldamento e dell’im-
pianto sanitario.
3.4 Manutenzione periodica
Per un funzionamento efficiente e regolare della
caldaia, siconsiglia di provvedere almeno una vol-
ta all’anno alla sua manutenzione e pulizia da par-
te di un Tecnico del Centro di Assistenza
Autorizzato.
Durante il controllo, saranno ispezionati e puliti i
componenti più importanti della caldaia. Questo
controllo potrà avvenire nelquadro di un contratto
di manutenzione.
USO
Consigli utili
7
3.5 Pulizia esterna
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia,
scollegate la caldaia dalla rete di alimentazione
elettrica.
Per la pulizia usate un panno imbevuto di acqua
esapone.
Non usate: Solventi, sostanze infiammabili, so-
stanze abrasive.
3.6 Anomalie di funzionamento
La caldaia non funziona,la lampada 7 in fig. 3.4
è accesa.
La caldaia è in blocco di sicurezza
Premete il pulsante 6 in fig. 3.4 per ripristinare la
caldaia.
6
7
fig. 3.4
Un frequente blocco di sicurezza è da segnala-
re al Centro di Assistenza Autorizzato.
Rumori di bolle d’aria.
Verificate la pressione del circuito di riscaldamen-
to 8 in fig. 3.2, ed eventualmente provvedete al
riempimento vedi sez.3.1
Pressione bassa del termomanometro 8 in
fig. 3.2
Aggiungete nuovamente acqua all’impianto di ri-
scaldamento.
Pereffettuareloperazioneriferirsiallasez.3.1
La verifica periodica della pressione dell’impianto
di riscaldamento è a cura dell’utente.
Qualora le aggiunte d’acqua dovessero essere
troppo frequenti, far controllare se ci sono perdite
dovute all’impianto di riscaldamento o alla caldaia
stessa dal centro di assistenza tecnica.
Esce acqua dalla valvola di sicurezza A in
fig. 3.1
Controllate che il rubinetto di riempimento 15 in
fig. 3.1 sia ben chiuso.
Controllate sul termomanometro 8 in fig. 3.2 che
la pressione del circuito di riscaldamento non sia
prossima a 3 bar; in questo caso si consiglia di
scaricare parte dell’acqua dell’impianto attraverso
le valvoline di sfogo d’aria presenti nei termosifoni
in modo da riportare la pressione ad un valore re-
golare.
Nel caso di disfunzioni diverse da quelle qui
sopra citate, provvedere a spegnere la caldaia
come riportatonella sezione 2.5 a pag. 5 e chia-
mare il Tecnico del Centro Assistenza Autoriz-
zato.
3.7 Codice anomalia remoto
Se alla caldaia è collegato il remoto (opzionale)
nella parte centrale del display può essere visua-
lizzato un codice che indica una anomalia della
caldaia.
L’anomalia in corso viene indicata con un codice
numerico seguito dalla lettera E.
La tabella riassume i possibili codici visualizzabili
sul remoto.
Anomalia Codice
Blocco mancata accensione 01E
Blocco intervento termostato sicurez-
za 02E
Blocco generico 03E
Mancanza d’acqua nel circuito riscal-
damento o di circolazione, intervento
pressostato riscaldamento
04E
Anomalia termostato fumi 05E
Anomalia sonda NTC riscaldamento 06E
Anomalia sonda NTC sanitaria 07E
USO
4CARATTERISTICHE TECNICHE
8
4.1 Vista d’assieme
20
40
39
37
38
30
36
24
18
34
31 2125
17
2319
16
2226
33
32
fig. 4.1
10 Tubo mandata riscaldamento
11 Tubo uscita acqua sanitaria
12 Rubinetto gas
13 Rubinetto entrata acqua sanitaria
14 Tubo ritorno riscaldamento
15 Rubinetto riempimento circuito riscaldamento
16 Cappa fumi antivento
17 Dispositivo di controllo fumi
18 Termostato di sicurezza
19 Sonda NTC sanitario
20 Rubinetto di svuotamento circuito primario
21Valvoladisicurezzaa3bar
22 Tappo sfiato pompa
23 Pompa
24 Valvola sfiato automatica
25 Flussostato sanitario
26 Valvola gas modulante
27 Operatore modulante
28 Presa pressione uscita valvola gas
29 Presa pressione ingresso valvola gas
30 Pressostato riscaldamento
31 Coperchio copri morsettiera collegamento re-
moto e controllo esterni
32 Sonda NTC di riscaldamento
33 Coperchio copri morsettiera collegamento ali-
mentazione elettrica e termostato ambiente
34Valvolaatrevie
35 Otturatore valvola a tre vie
36 Elettrodo di rilevazione fiamma
37Elettrodidiaccensione
38 Bruciatore
39 Camera di combustione
40 Scambiatore primario
41 Scambiatore sanitario
42 Vaso d’espansione
4 3 B y --- p a s s
44 Filtro acqua sanitaria
45 Limitatore di portata sanitari
* Per accedere alla targa togliere il pannello frontale della carrozzeria come descritto nel capitolo
Manutenzione.
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
9
4.2 Schema di principio
30
40
37
28
23
21
25
26
29
24
34
41
43
44
14 13
10
12
42
36
32
19
15
11
27
18
38
20
35
16
17
44
45
fig. 4.2
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
10
4.3 Schema elettrico
ON
1
nc
b
m
c
m
Termostato di
sicurezza
cm
Dispositivo di
controllo fumi
c
m
b
n
123
L N
g/v
g/v cm
mc
Morsettiera
termostato
ambiente
Morsettiera
alimentazione
elettrica
n
c
m
m
n
c
gr
n
M
~
tt
riscald.
NTC
sanitario NTC
COM
NO
mg/v c
n
n
c
c
cbr
r
Flussostato
sanitario riscaldamento
Pressostato
tre vie
Valvola a
Pompa
Valvola gas
n
b
n
g/v
m
g/v
r
b
n
nn
c
c
gr n
cb
rr
g/v
g/v
Elettrodi di
accensione
Elettrodo di
rivelazione
r
1
2
3
M
~
rnb
3
2
1
r
c
gr
b
n
r
Morsettiera
O T --- R e m o t o
rnbgr bn
g = giallo
g/v = giallo/verde
a = arancione
b = bianco r = rossogr = grigio
m = marrone
c = celeste (blu) n = nero
fig. 4.3
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
11
4.4 Caratteristica idraulica
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0 200 400 600 800 1000 1200 1400
0
10
20
30
40
kPa bar
l/h
60
50
fig. 4.4
La caratteristica idraulica di fig. 4.4 rappresenta la
pressione (prevalenza) a disposizione dell’im-
pianto di riscaldamento in funzione della portata.
La perdita di carico della caldaia è già stata sottrat-
ta.
Portata con rubinetti termostatici chiusi.
La caldaia è dotata di un by---pass automatico 43
a pag. 8, il quale opera da protezione dello scam-
biatore primario.
In caso di una eccessiva diminuzione o del totale
arresto della circolazione d’acqua nell’impianto di
riscaldamento dovuta alla chiusura di valvole ter-
mostatiche o dei rubinetti degli elementi del circui-
to, il by---pass assicura una circolazione minima
d’acqua all’interno dello scambiatore primario.
Ilby---pass ètarato peruna pressione differenziale
d i c i r c a 0 , 3 --- 0 , 4 b a r.
4.5 Vaso d’espansione
La differenza di altezza tra la valvola di sicurezza
ed il punto più alto dell’impianto può essere al
massimo 10 metri.
Per differenze superiori, aumentare la pressione
di precarica del vaso d’espansione 42 a pag. 8 e
dell’impianto a freddo di 0,1 bar per ogniaumento
di 1 metro.
Capacità totale l7,0
Pressione di precarica kPa
bar
100
1,0
Capacità utile l3,5
Contenuto massimo
d’acqua nell’impianto * l122
tab. 4.1
* In condizioni di:
--- Temperatura media massima dell’impianto
80˚C
--- Temperatura iniziale al riempimento dell’im-
pianto 10˚C
Per gli impianti con contenuto superiore a 122 l è
necessario prevedere un vaso d’espansione sup-
plementare.
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
12
4.6 Dati tecnici mod. M90.24DM/B
Portata termica nominale kW
kcal/h
26,6
22 871
Portata termica minima
riscaldamento kW
kcal/h
11,0
9 458
Portata termica minima
sanitario
kW
kcal/h
11,0
9 458
Potenza utile massima kW
kcal/h
24,1
20 722
Potenza utile minima
riscaldamento
kW
kcal/h
9,5
8 169
Potenza utile minima
sanitario
kW
kcal/h
9,5
8 169
Rendimento misurato
Rendim.nom.60˚/80˚C % 90,8
Rendim. min. 60˚/80˚C* %86,7
Rendim. al 30% del carico %90,1
Rendimento energetico LL
Classe NOx3
Riscaldamento
Temperatura regolabile* ˚C38---80
Temperatura massima
di esercizio ˚C85
Temperatura minima
di ritorno ˚C40
Pressione massima kPa
bar
300
3
Pressione minima kPa
bar
30
0,3
Prevalenza disponibile
(a 1 000 l/h) kPa
bar
27
0,27
* Alla potenza utile minima
Sanitario
Temperatura massima ˚C55
Temperatura minima ˚C35
Pressione massima kPa
bar
1 000
10
Pressione minima kPa
bar
30
0,3
Portata massima
(ΔT=25K)
(ΔT=35K) l/min
l/min 13,8
9,9
Portata minima l/min 2,5
Portata gas max. riscaldamento --- sanitario
Metano G20 m3/h 2,82
Butano G30 kg/h 2,10
Propano G31 kg/h 2,07
Portata gas minima riscaldamento
Metano G20 m3/h 1,16
Butano G30 kg/h 0,87
Propano G31 kg/h 0,85
Portata gas minima sanitario
Metano G20 m3/h 1,16
Butano G30 kg/h 0,87
Propano G31 kg/h 0,85
Pressionidialimentazionegas
Gas norm. min max
Metano
G20
Pa
mbar
2 000
20
1 700
17
2 500
25
Butano
G30
Pa
mbar
2 900
29
2 000
20
3 500
35
Propano
G31
Pa
mbar
3 700
37
2 500
25
4 500
45
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
13
Pressione gas max. al bruciatore in riscald.
Metano G20 Pa
mbar
1 111
11,1
Butano G30 Pa
mbar
2 800
28,0
Propano G31 Pa
mbar
3 560
35,6
Pressione gas min. al bruciatore in riscald.
Metano G20 Pa
mbar
220
2,2
Butano G30 Pa
mbar
510
5,1
Propano G31 Pa
mbar
670
6,7
Ugelli N˚ø mm/100
Metano G20 13 125
Butano G30 13 75
Propano G31 13 75
Dati elettrici
Tensione V~ 230
Frequenza Hz 50
Potenza elettrica W95
Grado di protezione IPX4D
Progettazione camino *
Caldaia tipo B11BS
Portata termica nominale kW 26,6
Temperatura dei fumi max ˚C107
Temperatura dei fumi min ˚C82
Portata massica fumi max kg/s 0,0197
Portata massica fumi min kg/s 0,0169
Portata massica aria max kg/s 0,0191
Portata massica aria min kg/s 0,0169
* Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas
Metano G20
Altre caratteristiche
Altezza mm 703
Larghezza mm 400
Profondità mm 325
Peso kg 31
Diametro condotto fumi mm 130
G 20 Hi 34,02 MJ/m3(15 ˚C, 1013,25 mbar)
G 30 Hi 45,65 MJ/kg (15 ˚C, 1013,25 mbar)
G 31 Hi 46,34 MJ/kg (15 ˚C, 1013,25 mbar)
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H2O
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
14
4.7 Dati tecnici mod. M90.28DM/B
Portata termica nominale kW
kcal/h
30,6
26 311
Portata termica minima
riscaldamento
kW
kcal/h
13,0
11 178
Portata termica minima
sanitario
kW
kcal/h
13,0
11 178
Potenza utile massima kW
kcal/h
27,9
23 990
Potenza utile minima
riscaldamento kW
kcal/h
11,8
10 146
Potenza utile minima
sanitario
kW
kcal/h
11,8
10 146
Rendimento misurato
Rendim.nom.60˚/80˚C % 91,2
Rendim. min. 60˚/80˚C* %88,4
Rendim. al 30% del carico %90,5
Rendimento energetico LL
Classe NOx3
Riscaldamento
Temperatura regolabile* ˚C38---80
Temperatura massima
di esercizio ˚C85
Temperatura minima
di ritorno ˚C40
Pressione massima kPa
bar
300
3
Pressione minima kPa
bar
30
0,3
Prevalenza disponibile
(a 1 000 l/h) kPa
bar
27
0,27
* Alla potenza utile minima
Sanitario
Temperatura massima ˚C55
Temperatura minima ˚C35
Pressione massima kPa
bar
1 000
10
Pressione minima kPa
bar
30
0,3
Portata massima
(ΔT=25K)
(ΔT=35K) l/min
l/min 16,0
11,4
Portata minima l/min 2,5
Portata gas max. riscaldamento --- sanitario
Metano G20 m3/h 3,24
Butano G30 kg/h 2,41
Propano G31 kg/h 2,38
Portata gas minima riscaldamento
Metano G20 m3/h 1,37
Butano G30 kg/h 1,05
Propano G31 kg/h 1,04
Portata gas minima sanitario
Metano G20 m3/h 1,37
Butano G30 kg/h 1,05
Propano G31 kg/h 1,04
Pressionidialimentazionegas
Gas norm. min max
Metano
G20
Pa
mbar
2 000
20
1 700
17
2 500
25
Butano
G30
Pa
mbar
2 900
29
2 000
20
3 500
35
Propano
G31
Pa
mbar
3 700
37
2 500
25
4 500
45
INSTALLAZIONE
Caratteristiche tecniche
15
Pressione gas max. al bruciatore in riscald.
Metano G20 Pa
mbar
1 260
12,6
Butano G30 Pa
mbar
2 800
28,0
Propano G31 Pa
mbar
3 610
36,1
Pressione gas min. al bruciatore in riscald.
Metano G20 Pa
mbar
250
2,5
Butano G30 Pa
mbar
520
5,2
Propano G31 Pa
mbar
680
6,8
Ugelli N˚ø mm/100
Metano G20 15 120
Butano G30 15 75
Propano G31 15 75
Dati elettrici
Tensione V~ 230
Frequenza Hz 50
Potenza elettrica W95
Grado di protezione IPX4D
Progettazione camino *
Caldaia tipo B11BS
Portata termica nominale kW 30,6
Temperatura dei fumi max. ˚C115
Temperatura dei fumi min. ˚C90
Portata massica fumi max. kg/s 0,0206
Portata massica fumi min. kg/s 0,0183
Portata massica aria max. kg/s 0,0200
Portata massica aria min. kg/s 0,0181
* Valori riferiti alle prove con camino di 1 m e gas
Metano G20
Altre caratteristiche
Altezza mm 703
Larghezza mm 400
Profondità mm 325
Peso kg 32
Diametro condotto fumi mm 130
G 20 Hi 34,02 MJ/m3(15 ˚C, 1013,25 mbar)
G 30 Hi 45,65 MJ/kg (15 ˚C, 1013,25 mbar)
G 31 Hi 46,34 MJ/kg (15 ˚C, 1013,25 mbar)
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H2O
INSTALLAZIONE
5INSTALLAZIONE
16
5.1 Avvertenze
L’apparecchio deve scaricare i prodotti della
combustione in una canna fumaria di sicura ef-
ficienza o in mancanza di questa direttamente
all’esterno rispettando le norme vigenti.
La caldaia dovrà essere installata in prossimità
della canna fumaria.
Se la caldaia viene installata all’interno, l’am-
biente deve essere dotato della regolare presa
d’aria per la ventilazione del locale.
Per un buon funzionamento del bruciatore il ri-
cambio di aria minimo necessario deve essere
di 2 m3/h per ogni kW di portata termica
La temperatura minima di ritorno dell’ impianto
di riscaldamento non deve mai essere inferiore
a40˚C.
Verificare:
--- che la caldaia sia adatta al tipo di gas distri-
buito (vedere etichetta adesiva).
Nelcasosianecessarioadattarelacaldaia
ad un tipo di gas diverso vedere il capitolo
trasformazione gas alla pag. 33;
--- che le caratteristiche delle reti di alimenta-
zione elettrica, idrica, gas siano rispondenti
a quelli di targa;
Per il gas GPL, l’installazione deve inoltre esse-
re conforme alle prescrizioni delle società distri-
butrici e rispondere ai requisiti delle norme tec-
niche e leggi vigenti.
La valvola di sicurezza deve essere collegata
ad un idoneo condotto di scarico per evitare al-
lagamenti in caso di intervento della stessa.
L’installazione elettrica deve essere conforme
alle norme tecniche; in particolare:
--- la caldaia deve essere obbligatoriamente
collegata ad un efficace impianto di terra
mediante l’apposito morsetto;
--- in prossimità della caldaia deve essere in-
stallato un interruttore onnipolare che con-
senta la disconnessione completa nelle
condizioni della categoria di sovratensione
ΙΙΙ . Per i collegamenti elettrici consultare la
sez. 5.7 di questo capitolo.
--- i conduttori elettrici per il collegamento
del comando remoto alla caldaia e della
sonda esterna devono percorrere canaline
diversedaquelliatensionedirete(230V),
poiché alimentati a bassa tensione di sicu-
rezza.
5.2 Precauzioni per l’installazione
Per l’installazione attenersi alle seguenti prescri-
zioni:
--- Fissare la caldaia ad una parete resistente.
--- La caldaia non deve essere installata al di so-
pra di una cucina o altro apparecchio di cottu-
ra, lavatrici, lavastoviglie, o lavelli.
--- Lasciare intorno all’apparecchio le distanze
minime indicate in fig. 5.1.
25 25
450
200
Tutte le misure
sono in mm
fig. 5.1
--- Lasciare 6 cm di spazio libero davanti alla cal-
daia mentre la parte superiore deve essere li-
bera da ostacoli nel caso di inserimento in un
mobile, riparo, nicchia.
--- Realizzare la regolare presa d’aria per la com-
bustione.
--- Nel caso di un vecchio impianto di riscalda-
mento, prima di installare la caldaia, eseguire
una accurata pulizia, in modo da asportare i
depositi fangosi formatisi nel tempo.
--- È consigliabile dotare l’impianto di un filtro di
decantazione, o utilizzare un prodotto per il
condizionamento dell’acqua in esso circolan-
te.
Quest’ultima soluzione in particolare, oltre a ri-
pulire l’impianto, esegue un’operazione anti-
corrosiva favorendo la formazione di una
pellicola protettiva sulle superfici metalliche e
neutralizza i gas presenti nell’acqua.
--- L’apparecchio è classificato secondo le moda-
lità di evacuazione dei prodotti di combustione
in: B11BS. Per le caratteristiche vedi sez. 9.9 a
pag. 37.
INSTALLAZIONE
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Biasi SUPER PARVA 24A/24S Manuale del proprietario

Categoria
Misurazione, test
Tipo
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