Bongioanni LINEA.ISY Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
2
Istruzioni per l’uso
parte per l’utilizzatore
GUIDA RAPIDA ALLUSO
Gentile Cliente,
Abbiamo volutamente messo questa Guida rapida all’uso all’inizio del libretto, per metterLa in
condizione di utilizzare immediatamente la sua caldaia.
Questa Guida rapida: 1) presuppone che la caldaia sia già stata sottoposta a Prima Accensione e predisposta al funzionamento da parte di un tecnico
abilitato e che siano soddisfatte tutte le condizioni per il corretto funzionamento, tra cui la corretta pressione d’impianto e la presenza delle alimentazio-
ni idrica, elettrica e gas; 2) potrebbe essere parzialmente non valida nel caso di presenza di Kit opzionali.
1) Porti inizialmente la manopola di sinistra su - OFF. Accenda (posizione “I”) l’interruttore che
dà corrente alla caldaia, e che solitamente si trova installato a muro nelle vicinanze della
caldaia stessa. La spia verde è intermittente.
4
983_R00
2
3
1
2) È ESTATE e/o Lei non desidera accendere il riscaldamento: ruoti la manopola di sinistra sul
simbolo (posizione “Estate”). La spia si accende in modo fisso.
3) È INVERNO e/o Lei desidera accendere il riscaldamento:
ruoti la manopola di sinistra oltre il simbolo (settore “Inverno” ). La scala deter-
mina la temperatura dell’impianto di riscaldamento. La regoli inizialmente sulla metà; nel
capitolo “Istruzioni per l’uso” troverà consigli per regolare la temperatura del riscalda-
mento in funzione del clima e di altri fattori, migliorando il comfort. La spia verde si
accende in modo fisso.
regoli la temperatura ambiente che desidera sul termostato ambiente secondo le istruzio-
ni del suo costruttore: l’impianto inizierà a riscaldare gli ambienti ed il termostato ambiente
regolerà la temperatura come stabilito.
4) Regoli la temperatura dell’acqua calda, ruotando la manopola di destra lungo la scala. La
porti inizialmente sulla metà; nel capitolo “Istruzioni per l’uso” troverà consigli per regolare la
temperatura dell’acqua calda e migliorare il comfort.
5) Ora la Sua caldaia è già in funzione, e si accenderà automaticamente ad ogni richiesta di calore.
6) Non dimentichi di consultare anche i capitoli “Avvertenze” ed “Istruzioni per l’uso” dove troverà,
oltre ad importanti informazioni per la Sua sicurezza, i dettagli riguardo i comandi e le spie, e le
istruzioni per risolvere rapidamente (e possibilmente senza spese) i problemi più semplici.
parti per l’utilizzatoreparti per il tecnico
3
Indice
Guida rapida all’uso .....................2
Avvertenze ....................................4
Dati tecnici ....................................6
Istruzioni per l’installazione ......10
Leggi e norme di sicurezza
per il personale addetto
all’installazione di caldaie .................... 10
Leggi e norme di riferimento per
l’installazione, l’esercizio e la
manutenzione di caldaie...................... 10
Posizionamento della caldaia.................... 11
Fissaggio della caldaia .............................. 12
con kit raccordi standard ..................................................... 12
senza kit raccordi standard .................................................. 14
Allacciamenti idraulici ................................ 15
Riempimento dell’impianto ........................ 16
Allacciamento gas ..................................... 16
Allacciamenti elettrici ................................ 17
Allacciamenti al camino
Linea.isy “I” (tiraggio naturale) ............. 18
Allacciamenti al camino
Linea.isy “CSI” (tiraggio forzato) .......... 19
Tipologie di scarico
Linea.isy “CSI” ..................................... 22
Istruzioni per la regolazione
e la manutenzione ......................24
Accesso ai dispositivi
di regolazione ...................................... 24
Controlli preliminari GAS ........................... 25
Regolazione pressione
MAX-MIN valvola GAS ........................ 25
Regolazione potenza
MAX riscaldamento ............................. 26
Lenta accensione ...................................... 29
Accesso alla scheda
di gestione ........................................... 29
Regolazioni ELETTRONICHE ................... 30
Trasformazione GAS ................................. 31
Controllo della combustione...................... 32
Regolazioni IDRAULICHE ......................... 32
Avvertenze per la manutenzione............... 33
Disegno complessivo in sezione
Linea.isy “I” .......................................... 34
Disegno complessivo in sezione
Linea.isy “CSI” ..................................... 35
Schema elettrico
Linea.isy “I” .......................................... 36
Schema elettrico
Linea.isy “CSI” ..................................... 37
Istruzioni per l’uso .....................38
Avvertenze per la messa in servizio
dell’apparecchio .................................. 38
Consigli utili ............................................... 38
Avvertenze ................................................ 39
Comandi ed indicatori ............................... 40
Pressione impianto.................................... 42
Allarmi ....................................................... 42
Inattività della caldaia ................................ 44
Eventuale mancato funzionamento ........... 46
Avvertenze durante l’uso........................... 47
INDICE
4
Avvertenze
parte per il tecnico e per l’utente
AVVERTENZE
ATTENZIONE
(per modelli a tiraggio forzato)
PER IL POSIZIONAMENTO DEL DIAFRAMMA LEGGERE ATTENTAMENTE
LE ISTRUZIONI RELATIVE ALLE TIPOLOGIE DI SCARICO CONTENUTE NEL
CAPITOLO “ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE”.
IMPORTANTE
LA PRIMA MESSA IN SERVIZIO DELLA CALDAIA DEVE ESSERE ESEGUITA
DA UNA DITTA INSTALLATRICE ABILITATA AI SENSI DELLA LEGGE 46/90.
SIMBOLI USATI IN QUESTO MANUALE:
PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per
evitare infortuni di origine meccanica o generica (es. ferite o contusioni).
PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per
evitare infortuni di origine ELETTRICA (folgorazione).
PERICOLO: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per
evitare infortuni di origine TERMICA (ustioni).
Attenzione: Le avvertenze precedute da questo simbolo DEVONO essere seguite per evi-
tare malfunzionamenti e/o danni materiali all’apparecchio o ad altri oggetti.
5
Avvertenze
parte per il tecnico e per l’utente
Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto ed è a corredo
di ogni caldaia.
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono im-
portanti indicazioni riguardanti la sicurezza di Installazione, d’uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza delle vigenti norme Nazionali e Locali,
da personale professionalmente qualificato e secondo le istruzioni del costruttore.
Per personale professionalmente qualificato s’intende quello avente specifica compe-
tenza tecnica del settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile e
produzione acqua calda, come previsto nella Legge N°46/90 del 05/03/90.
Le operazioni eseguibili dall’utilizzatore sono contenute ESCLUSIVAMENTE nei capitoli
“Guida rapida all’uso”
ed
“Istruzioni per l’uso”
.
È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per
i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso, e comunque da inosservanza delle
vigenti norme Nazionali e Locali e delle istruzioni date dal costruttore stesso.
Importante: questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di
ebollizione a pressione atmosferica; deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento
e/o ad una rete di distribuzione di acqua calda compatibile alle sue prestazioni ed alla sua
potenza.
Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dalla caldaia (cartone, chio-
di, sacchetti di plastica, ecc.) in quanto fonti di pericolo.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione disinserire l’appa-
recchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull’interruttore dell’impianto e/o
attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento disattivare l’apparecchio astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto.
L’assistenza e la riparazione della caldaia dovrà essere effettuata solamente da personale profes-
sionalmente qualificato, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quan-
to sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Qualora si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti
che possono causare potenziali fonti di pericolo.
Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse
traslocare e lasciare installata la caldaia, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’appa-
recchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
La caldaia dovrà essere destinata solo all’uso per il quale è stata espressamente prevista. Ogni
altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
È vietata l’utilizzazione dell’apparecchio per scopi diversi da quanto specificato.
Questo apparecchio deve essere installato esclusivamente a parete.
6
Dati tecnici
parte per il tecnico
DATI TECNICI
ICINCETITAD àtinU
arusimid I32ysi.aeniLISC32ysi.aeniLISC82ysi.aeniL
ECenoizacifitren0630PB49600630PB49600630PB4960
airogetaC II +3H2 II +3H2 II +3H2
opiT SB/11B28C-26C-25C-24C-23C-21C-22B
otnemirefiridsaG02G13G/03G02G13G/03G02G13G/03G
)iH(.xamacimreTatatroPWk6.526.526.526.527.927.92
)iH(.nimacimreTatatroPWk0.010.010.010.010.110.11
)iH(.xamacimreTaznetoPWk2.322.327.327.326.726.72
)iH(.nimacimreTaznetoPWk6.86.86.86.85.95.9
ONessalC
x
21/12 2/13 1/1
ON
x
otarednop hWk/gm851332/6337617.171/1023.441412/632
)nQa(otarusimOCmpp0.0222/840467/67053.03/74
OC
2
)nQa( %03.400.5/04.504.706.8/08.809.605.7/06.7
OTARUSIMOTNEMIDNER
elanimonotnemidneR%4.094.399.29
nP%03laotnemidneR%7.881.097.09
OTNEMADLACSIRITAD
)xam÷nim(arutarepmetenoizelesidopmaCC°87÷5387÷5387÷53
enoisnapseosaV l888
enoisnapseosavenoisserPrab111
oizicresexamenoisserPrab333
xamarutarepmeTC°383838
OIRATINASITAD
ounitnocoveilerP C°52Tnim/l3.316.318.51
ounitnocoveilerP C°03Tnim/l1.113.112.31
.nimauqcaatatroPnim/l222
oiratinasxamenoisserPrab666
oiratinasnimenoisserP
)aznedecerpidotatsossulfenoizavittarep( rab5.05.05.0
)xam÷nim(arutarepmetenoizelesidopmaCC°55÷0355÷0355÷03
EHCIRTTELEEHCITSIRETTARAC
azneuqerF/enoisneTzH/V05/03205/03205/032
aznetoPW011241051
enoizetorP D4XPID4XPID4XPI
ILANOISNEMIDEHCITSIRETTARAC
àtidnoforP-azzetlA-azzehgraLmm"INOISNEMID"arugiferedeV
osePgk925.435.43
)ociracS=S(ITNEMAGELLOC
onrotiR/atadnaMcnI"¾"¾"¾
airatinasauqcaaticsU/atartnEcnI"½"½"½
aiadlacallasaGoccattAcnI"¾"¾"¾
otteniburlasaGoccattA
)dradnatsidroccartik( cnI"½"½"½
ociracsidobutortemaiDmm031
ocirtnecnocociracs/.psaobutortemaiDmm 06/00106/001
.zziroxam÷nimocirtnecnocazzehgnuLm
4÷5.03÷1
.trevxam÷nimocirtnecnocazzehgnuLm
5÷14÷1
itarapesociracs/.psaibutortemaiDmm0808
xam÷nimitarapesibutazzehgnuLm )02=Sxam(03÷2)01=Sxam(02÷2
itarapesibutazzehgnuL
xam÷nimerotaippodsnoc m)9=Sxam(41÷2)9=Sxam(41÷2
SAGENOIZATNEMILAINOISSERP
otnemirefiridsaG02G13G/03G02G13G/03G02G13G/03G
elanimonenoisserPrabm0273/920273/920273/92
illeguoremuN 212121
illeguortemaiDmm001/1Ø52177/7752177/7753118/18
SAGOMUSNOC
xamQ h/cm17.2 17.2 41.3
h/gk 89.1/10.2 89.1/20.2 89.1/43.2
nimQ h/cm60.1 60.1 61.1
h/gk 87.0/97.0 87.0/97.0 87.0/78.0
7
Dati tecnici
parte per il tecnico
400 300
700
936D_1_R00
200 200
180
1
937A_R00
1Scarico
2Aspirazione per sistema coassiale
3Aspirazione per sistema sdoppiato
DIMENSIONI
Linea.isy 23 I – 23 CSI – 28 CSI
Linea.isy
23 I
207 193
233
147
75
1
2
3
938_R00
Linea.isy
23 CSI – 28 CSI
8
Dati tecnici
parte per il tecnico
PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO
Linea.isy 23 I - 23 CSI
con selettore in velocità I, II e III (by-pass automatico non escludibile)
PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO
Linea.isy 28 CSI
con selettore in velocità I, II e III (by-pass automatico non escludibile)
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
0 200 400 1000 1200600 800 1400
Portata l/h
Prevalenza m H
2
O
897
R00
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
0 200 400 1000 1200600 800 1400
Portata l/h
Prevalenza m H2O
897A
R00
772R01
9
Dati tecnici
parte per il tecnico
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO Linea.isy 23 I
Linea.isy 23 CSI – 28 CSI
SANITARIO
GAS
INGRESSO
RISCALDAMENTO
MANDATA
USCITA
RITORNO
LEGENDA:
1 By-pass impianto
2 Valvola sicurezza circ. riscald. 3 bar
3 Circolatore
4 Sonda temperatura riscaldamento
5 Vaso espansione
6 Termostato di sicurezza
7 Valvola sfogo aria
8 Scambiatore bitermico (riscaldamento)
9 Termostato fumi
(mod. I)
Pressostato fumi
(mod. CSI)
10 Ventilatore
(mod. CSI)
11 Cappa fumi
(mod. I)
Convogliatore fumi
(mod. CSI)
12 Scambiatore bitermico (sanitario)
13 Sonda temperatura sanitario
14 Bruciatore
15 Pressostato mancanza acqua
16 Rubinetto riempimento impianto
17 Flussostato precedenza (con filtro)
18 Valvola gas
19 Regolatore portata acqua
Attenzione: questi schemi hanno caratte-
re solamente FUNZIONALE. Per la realiz-
zazione degli allacciamenti idraulici utiliz-
zare ESCLUSIVAMENTE la dima di fissag-
gio, il disegno contenuto nel paragrafo “In-
stallazione” o la figura “Dimensioni”.
SANITARIO
GAS
INGRESSO
RISCALDAMENTO
MANDATA
USCITA
RITORNO
10
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
ISTRUZIONI PER LINSTALLAZIONE
Leggi e norme di sicurezza
per il personale addetto
all’installazione di caldaie
D. Lgs. 19/09/94, n° 626
“Attuazione delle direttive 89/391/CEE; 89/655/CEE, 90/296/CEE, 90/934/CEE, 90/679/CEE, riguar-
danti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”
D. Lgs, 04/12/1992, n° 475
“Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicina-
mento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”
Durante le operazioni di movimentazione, installazione e manutenzione delle cal-
daie, fare attenzione alle parti metalliche, per evitare la possibilità di lesioni perso-
nali quali tagli e abrasioni. Utilizzate i guanti nelle operazioni suddette.
Leggi e norme di riferimento per
l’installazione, l’esercizio e la
manutenzione di caldaie
Legge 05-03-90 n°46
“Norme per la sicurezza degli impianti”.
D.P.R. 06-12-91 n°447
“Regolamento di attuazione della Legge 5 Marzo 1990, n°46 in materia di sicurezza degli impianti”.
Legge 09-01-91 n°10
“Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di
risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
D.P.R. 26-08-93 n°412
e successive modifiche
“Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art.4, comma 4
della Legge 9 Gennaio 1991 n°10”.
ALLEGATO G D.P.R. 26-08-93 n°412 e Decreto Ministeriale 17-03-03
“Libretto di impianto”.
Norma di installazione UNICIG 7129/01
“Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione”.
Norma di installazione UNICIG 7131/99
“Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da reti di distribuzione”.
Norma per impianti elettrici CEI 64-8.
Decreto Ministeriale 12-04-96
“Approvazione della regola termica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e
l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
11
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
Posizionamento della caldaia
LOCALE CALDAIA
Avendo il focolare una potenza termica inferiore a 35 kW (circa 30000 Kcal/h), non si richiedono
per il locale d’installazione particolari caratteristiche. In sintesi, devono essere rispettate tutte le
buone norme di installazione atte a garantire un funzionamento sicuro e regolare.
IMPORTANTE:
Due apparecchi adibiti allo stesso uso nel medesimo locale o in locali direttamente comunicanti,
per una portata termica complessiva maggiore di 35 kW, costituiscono centrale termica e sono
soggetti alle disposizioni del DM 12/04/96.
La potenzialità di più apparecchi adibiti ad uso diverso (ad es. cottura e riscaldamento), instal-
lati all’interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, non deve essere som-
mata.
La presenza di altri apparecchi (es. un piano cottura) può richiedere la realizzazione di apertu-
re per ventilazione/aerazione supplementari o la maggiorazione di quelle esistenti, in conformi-
tà alle Norme e Leggi Nazionali e Locali in vigore.
VENTILAZIONE LOCALI (mod. Linea.isy 23 I a tiraggio naturale)
Si ribadisce la massima importanza e l’obbligatorietà della ventilazione permanente
del locale in cui è installata la caldaia a tiraggio naturale, da realizzare e/o dimensio-
nare in conformità con le vigenti norme Nazionali e Locali.
INSTALLAZIONI IN LOCALI DOVE LA TEMPERATURA AMBIENTE PUÒ
RAGGIUNGERE 0°C:
Nel caso in cui il luogo di installazione non garantisca un adeguato riparo rispetto agli agenti atmo-
sferici, la caldaia deve essere completamente protetta per mezzo di un’adeguata copertura che la
salvaguardi dagli agenti di cui sopra.
La caldaia è provvista di sistema antigelo che impedisce agli organi interni di raggiungere tempera-
ture inferiori a 5°C. Questo sistema richiede la presenza di alimentazione elettrica e gas, oltre alla
corretta pressione nell’impianto di riscaldamento.
Nel caso di installazione in ambienti in cui la temperatura possa raggiungere 0°C, è opportuno
proteggere il circuito di riscaldamento introducendo nello stesso un liquido anticongelante. Vedere
anche i paragrafi “Riempimento dell’impianto” e “Inattività della caldaia”.
Questo apparecchio non è previsto per essere installato all’esterno.
12
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
Fissaggio della caldaia
con kit raccordi standard
NOTA: La dima in carta fornita con la caldaia agevola il posizionamento degli attacchi (utilizzando il
Kit Raccordi Standard) e dei punti di fissaggio direttamente in opera. Se non si utilizza il Kit
Raccordi Standard, vedere la posizione degli attacchi idraulici della caldaia nel paragrafo suc-
cessivo “senza kit raccordi standard”.
Individuate il punto in cui installare la caldaia considerando il suo ingombro e gli spazi necessa-
ri per la manutenzione. Sono consigliati: 50mm dai lati e 300mm dalla parte inferiore;
per fissare la caldaia con tasselli ad espansione (tipo “a prigioniero” con dado), centrate i
relativi fori a parete ai punti [A]. Per appenderla a ganci aperti, predisponete i ganci in modo
che il loro filo di battuta corrisponda ai punti [B].
predisporre le tubazioni dell’impianto mandata-ritorno, acqua fredda, acqua calda e gas, colle-
gamenti elettrici come riportato sulla dima di fissaggio;
rimuovere la dima;
appendere la caldaia ai due tasselli o ai ganci utilizzando le asole indicate ([A] per i tasselli e
[B] per i ganci aperti);
togliere i tappi di plastica e le loro guarnizioni posti a protezione delle tubazioni della calda-
ia;
NOTA: Per facilitare i collegamenti è possibile rimuovere temporaneamente la griglia inferiore
svitando le relative viti di fissaggio.
Collegare la caldaia agli attacchi predisposti interponendo un rubinetto sulla linea acqua fred-
da in entrata. Consigliamo inoltre di predisporre rubinetti anche sulle linee di mandata e ritorno
dell’impianto di riscaldamento.
Per il collegamento dei condotti di aspirazione e/o scarico dei modelli CSI, vedere il paragrafo
“Tipologie di scarico”, dove le misure sono riferite al piano superiore della caldaia.
Gas (1/2")
Uscita Acqua Calda (1/2") (A)
Entrata Acqua Fredda (1/2") (A)
Mandata Impianto (3/4")
Ritorno Impianto (3/4")
Linea Elettrica
Termostato Ambiente
(A) Gli attacchi
Entrata Acqua Fred-
da
ed
Uscita Acqua Calda
NON
SONO IDONEI all’uso di canapa,
nastro in teflon e simili. È OBBLI-
GATORIO utilizzare attacchi a ca-
lotta girevole interponendo una
guarnizione A BATTUTA di misura
e materiale adeguati, serrandoli
senza forzare eccessivamente.
13
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
984_R00
14
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
senza kit raccordi standard
680
10
23÷43
68
23÷43
68
3
136
106
R M
C F G
52 52 88 39 116.5
G
TA / L
FCMR
400 300
700
936B_R00
RRitorno impianto (3/4”)
MMandata impianto (3/4”)
CUscita acqua calda (1/2”) (A)
FEntrata acqua fredda (1/2”) (A)
TA / L Posizione indicativa
collegamenti alimentazione
elettrica e termostato ambiente
GGas (3/4”)
(A) Gli attacchi
Entrata Acqua Fredda
ed
Uscita
Acqua Calda
NON SONO IDONEI all’uso di cana-
pa, nastro in teflon e simili. È OBBLIGATORIO uti-
lizzare attacchi a calotta girevole interponendo una
guarnizione A BATTUTA di misura e materiale ade-
guati, serrandoli senza forzare eccessivamente.
15
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO
Allacciamenti idraulici
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITARE
VIBRAZIONI E RUMORI NEGLI IMPIANTI
Evitare l’impiego di tubazioni con diametri ri-
dotti;
Evitare l’impiego di gomiti a piccolo raggio e
riduzioni di sezioni importanti;
Si raccomanda un lavaggio a caldo dell’im-
pianto a scopo di eliminare le impurità prove-
nienti dalle tubazioni e dai radiatori (in partico-
lare oli e grassi) che rischierebbero di dan-
neggiare il circolatore.
VELOCITÀ DEL CIRCOLATORE
Il circolatore possiede un selettore che permette
di ridurne la velocità, per diminuire l’eventuale
rumore causato dalla circolazione troppo rapida
del liquido in impianti di riscaldamento piccoli.
ALIMENTAZIONE ACQUA SANITARIA
La pressione dell’acqua fredda in ingresso non deve superare i 6 bar. Inoltre, per il funzionamento
ottimale della caldaia, dovrebbe essere superiore ad 1 bar. Una pressione in ingresso troppo bassa
potrebbe non consentire il corretto ripristino della pressione di 1 bar nell’impianto di riscaldamento,
e ridurre la portata di acqua calda sanitaria disponibile alla caldaia.
Nel caso di pressioni superiori è INDISPENSABILE installare un riduttore di pressione a
monte della caldaia.
La durezza dell’acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia dello scambia-
tore. Inoltre, la presenza nell’acqua di residui solidi o impurità (ad esempio nel caso di impianti
nuovi) potrebbe pregiudicare il corretto funzionamento degli organi della caldaia.
L’opportunità di installare adeguate apparecchiature per il trattamento dell’acqua va quindi valutata
in base alle caratteristiche dell’acqua stessa.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Poiché durante il funzionamento l’acqua contenuta nell’impianto di riscaldamento aumenta di
pressione, accertarsi che il suo valore massimo non superi la Pressione max d’esercizio (rif.
tabella “Dati Tecnici”).
Collegare gli scarichi di sicurezza della caldaia ad un imbuto di scarico. Se non collegate a
scarico, le valvole di sicurezza, quando dovessero intervenire, allagherebbero il locale e di
questo non si renderebbe responsabile il costruttore della caldaia.
Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto idrico e di riscaldamento non siano usate come
presa di terra dell’impianto elettrico. Non sono assolutamente idonee a questo uso.
772R01
16
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
Riempimento dell’impianto
Effettuati tutti i collegamenti dell’impianto si può proce-
dere al riempimento del circuito. Tale operazione deve
essere effettuata con cura rispettando le seguenti fasi:
Aprire le valvole di sfogo dei radiatori;
Aprire gradualmente l’apposito rubinetto di cari-
camento impianto (rif. a figura “Vista dal basso della
caldaia”) accertandosi che le eventuali valvole di
sfogo aria automatiche, installate sull’impianto, fun-
zionino regolarmente;
Chiudere le valvole di sfogo dei radiatori non ap-
pena esce acqua;
Controllare attraverso il manometro che la pres-
sione raggiunga il valore ottimale di 1÷1,5 bar (mi-
nimo 0,5 bar);
Chiudere il rubinetto di carico e quindi sfogare nuovamente l’aria attraverso le valvole di sfiato
dei radiatori;
In caso di installazione della caldaia in locali dove la temperatura ambiente può scendere al di
sotto dello 0°C, si consiglia di riempire l’impianto con soluzione antigelo.
Allacciamento gas
L’installazione della caldaia deve essere eseguita da personale professionalmente abilitato, come
previsto dalla legge 46/90, poiché una errata installazione può causare danni a persone, animali o
cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
Effettuare le seguenti verifiche:
a) la pulizia di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del gas onde evitare eventuali residui
che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia;
b) che la linea di adduzione e la rampa gas siano conformi alle norme e prescrizioni vigenti (Nor-
me UNI-CIG 7129/01 e 7131/99 – DM 12/04/96);
c) il controllo della tenuta interna ed esterna dell’impianto e delle connessioni gas;
d) la tubazione di alimentazione deve avere una sezione superiore o uguale a quella della caldaia;
e) controllare che il gas distribuito sia corrispondente a quello per cui la caldaia è stata regolata:
altrimenti far modificare da personale professionalmente qualificato per l’adattamento all’altro
gas;
f) che a monte dell’apparecchio sia installato un rubinetto di intercettazione;
Aprire il rubinetto del contatore e spurgare l’aria contenuta nel complesso dell’impianto tubazioni
apparecchi, procedendo successivamente apparecchio per apparecchio.
890_R00
VISTA DAL BASSO DELLA CALDAIA
RUBINETTO
CARICAMENTO
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Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
È OBBLIGATORIO interporre una guarnizione A BATTUTA di misura e materiale ade-
guati per collegare l’attacco GAS della caldaia alla tubazione d’alimentazione. L’attac-
co NON È IDONEO all’uso di canapa, nastro in teflon e simili.
Con funzionamento a GPL è assolutamente necessaria l’installazione di un riduttore di pres-
sione a monte della caldaia.
Considerate le molteplici possibilità d’installazione, il Kit Raccordi Standard per le caldaie serie
Linea viene fornito con il rubinetto gas avente l’attacco maschio verso dima con Ø ½”. Non è
pertanto previsto alcun tubo di raccordo per il gas.
Allacciamenti elettrici
Il collegamento del termostato ambiente funziona in bassissima tensione di sicurezza
(SELV): connetterlo ai terminali privi di potenziale (contatto pulito) di un termostato o cro-
notermostato. NON deve essere collegato a circuiti sotto tensione, per nessun motivo.
Collegare l’apparecchio ad una rete di 230V-50Hz. È necessario rispettare le polarità L-N (fase
L=marrone; neutro N=blu) - altrimenti la caldaia non funziona - ed il collegamento di terra (cavo
giallo-verde).
È OBBLIGATORIO mettere a monte dell’apparecchio un INTERRUTTORE BIPOLARE
conforme alle normative vigenti.
Per l’alimentazione generale dell’apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l’uso di adattato-
ri, prese multiple e prolunghe.
In caso di sostituzione del cavo di alimentazione utilizzare uno dei seguenti tipi di cavo: H05VVF
oppure H05-VVH2-F. È obbligatorio il collegamento con la messa a terra secondo le vigenti
norme CEI. Per sostituire il cavo, liberarlo dal pressacavo posto sulla staffa raccordi, aprire il co-
perchio del cruscotto e scollegarlo dai morsetti. Procedere in ordine e senso inverso per installare
il nuovo cavo. Collegando il cavo alla caldaia, è assolutamente necessario:
che la lunghezza del conduttore di Terra sia superiore di circa 2 cm rispetto agli altri conduttori
(Fase, Neutro);
fissare il cavo inserendolo nell’apposito pressacavo posto sulla staffa raccordi.
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è cor-
rettamente collegato ad un’efficace impianto di messa a terra, eseguito come previ-
sto dalle vigenti norme di sicurezza.
Far verificare da personale abilitato che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima
assorbita dall’apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi del-
l’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
N.B.: la BONGIOANNI declina ogni responsabilità per danni a persone, animali o cose deri-
vate dal mancato collegamento della messa a terra della caldaia e della inosservanza
delle norme.
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Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
Allacciamenti al camino
Linea.isy “I”
(tiraggio naturale)
Seguire attentamente le indicazioni date dalle norme vigenti: UNI-CIG 7129/01 e 7131/99, DPR
26-08-93 n°412 e successive modifiche.
Indicazioni per il collegamento del canale da fumo alla canna fumaria (salvo diverse disposizioni
legislative e normative, Nazionali e/o Locali):
Non sporgere con il tubo di scarico all’interno della canna fumaria, ma arrestarsi prima della
faccia interna di quest’ultima. Il tubo di scarico deve essere perpendicolare con la parete inter-
na opposta del camino o della canna fumaria.
All’uscita dalla caldaia, il tubo deve avere un tratto verticale di lunghezza non inferiore a due
volte il diametro, misurato dall’attacco del tubo di scarico.
Dopo il tratto verticale il tubo deve avere un andamento ascensionale, con pendenza minima
del 3%, con una lunghezza in ogni caso non superiore a 2500 mm.
NO SI
CANNA FUMARIA
O CAMINO
PUNTO DI PRELIEVO
PRODOTTI COMBUSTIONE
2500 mm MAX
PENDENZA
min 3%
2 x d
min.
d
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Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
Allacciamenti al camino
Linea.isy “CSI”
(tiraggio forzato)
INDICAZIONI GENERALI PER L’INSTALLAZIONE
DEI CANALI D’ASPIRAZIONE E SCARICO
Al fine di garantire la funzionalità e l’efficienza del-
l’apparecchio si deve prevedere per i canali d’aspi-
razione e scarico, per i tratti orizzontali, una pen-
denza tra il 2% ed il 5% verso il basso e dall’ap-
parecchio verso l’esterno. I sistemi d’aspirazione
e scarico, laddove le norme vigenti non lo preve-
dano, devono essere protetti con accessori e di-
spositivi che impediscano la penetrazione degli
agenti atmosferici.
Seguire attentamente le indicazioni date dalle norme vigenti: UNI-
CIG 7129/01 e 7131/99, DPR 26-08-93 n°412 e successive modifi-
che.
Indicazioni per il collegamento del canale da fumo alla canna fuma-
ria:
Non sporgere con il tubo di scarico all’interno della canna fu-
maria, ma arrestarsi prima della faccia interna di quest’ultima. Il
tubo di scarico deve essere perpendicolare con la parete inter-
na opposta del camino o della canna fumaria (vedi figura).
Nei casi di scarico a parete devono essere rispettate le posizioni
riportate nel disegno e nella tabella seguente.
NO SI
CANNA FUMARIA
O CAMINO
2% ÷ 5%
631R01
20
Istruzioni per l’installazione
parte per il tecnico
acimretatatroporolalledenoiznufniotazrofoiggaritaihccerapparepilanimretiedotnemanoizisoP
elanimretledotnemanoizisoPeznatsiD
ihccerappA
*Wk4ad
Wk7aonif
mm
.nim
Wk7ertlo
Wk61aonif
mm
.nim
Wk61ertlo
Wk53aonif
mm
.nim
artsenifottoSA003005006
enoizareaidarutrepaottoSB003005006
adnorgottoSC003003003
**enoclabottoSD003003003
etnecaidaartsenifanuaDE004004004
etnecaidaenoizareaidarutrepaanuaDF006006006
***ilatnozzirodoilacitrevihciracsoinoizabutaDG003003003
oicifide'lledolognanuaDH003003003
oicifide'lledaznartneiranuaDI003003003
oitseplacidonaiportlaadoolouslaDL004 0051 0052
elacitrevniilanimreteudarFM00500010051
elatnozzironiilanimreteudarFN0050080001
aznesetneicipsorpelatnorfeicifrepusanuaD
olladm3idoiggarnuortneilanimretoerutrepa
imufiedoccobs
O005100810002
oiggarnuortneilanimretoerutrepanocam,medI
imufiedoccobsolladm3id P005200820003
* Gli apparecchi di portata termica minore di 4 kW non sono obbligatoriamente soggetti a limita-
zioni per quel che riguarda il posizionamento dei terminali, fatta eccezione per i punti O e P.
** I terminali sotto un balcone praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso
totale dei fumi, dal punto di uscita dal terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del
balcone, compresa l’altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000
mm.
*** Nella collocazione dei terminali dovranno essere adottate distanze non minori di 500 mm. per
la vicinanza di materiali sensibili all’azione dei prodotti della combustione (ad esempio, gronde
e pluviali in materiale plastico, sporti in legname ecc.) a meno di non adottare adeguate misure
schermanti nei riguardi di detti materiali.
I terminali devono essere
in questo caso costruiti in
modo che il flusso dei pro-
dotti della combustione
sia il più possibile ascen-
sionale ed opportunamen-
te schermato agli effetti
della temperatura.
AB
P
O
NC
M
F
E
D
IH
L
G
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