Indesit WI 40 (IT) Guida utente

Tipo
Guida utente
1
I
Italiano,1
Sommario
Installazione, 2-3
Disimballo e livellamento, 2
Collegamenti idraulici ed elettrici, 2-3
Primo ciclo di lavaggio, 3
Dati tecnici, 3
Descrizione della lavabiancheria, 4
Pannello di controllo, 4
Avvio e Programmi, 5
In breve: avviare un programma, 5
Tabella dei programmi, 5
Personalizzazioni, 6
Impostare la temperatura, 6
Funzioni, 6
Detersivi e biancheria, 7
Cassetto dei detersivi, 7
Preparare la biancheria, 7
Capi particolari, 7
Precauzioni e consigli, 8
Sicurezza generale, 8
Smaltimento, 8
Risparmiare e rispettare lambiente, 8
Manutenzione e cura, 9
Escludere acqua e corrente elettrica, 9
Pulire la lavabiancheria, 9
Pulire il cassetto dei detersivi, 9
Curare oblò e cestello, 9
Pulire la pompa, 9
Controllare il tubo di alimentazione dellacqua, 9
Anomalie e rimedi, 10
Assistenza, 11
Assistenza Attiva 7 giorni su 7, 11
I
LAVABIANCHERIA
WI 40
Istruzioni per luso
ÅËËÇÍÉÊÁ,13
GR
2
I
È importante conservare questo libretto per poterlo
consultare in ogni momento. In caso di vendita, di
cessione o di trasloco, assicurarsi che resti insieme
alla lavabiancheria per informare il nuovo proprietario
sul funzionamento e sui relativi avvertimenti.
Leggere attentamente le istruzioni: ci sono
importanti informazioni sullinstallazione, sulluso
e sulla sicurezza.
Disimballo e livellamento
Disimballo
1. Disimballare la lavabiancheria.
2. Controllare che la lavabiancheria non abbia
subìto danni nel trasporto. Se fosse danneggiata
non collegarla e contattare il rivenditore.
3. Rimuovere le 3 viti di
protezione per il traspor-
to e il gommino con il
relativo distanziale, posti
nella parte posteriore
(vedi figura).
4. Chiudere i fori con i tappi di plastica in dotazione.
5. Conservare tutti i pezzi: qualora la lavabiancheria
debba essere trasportata, dovranno essere
rimontati.
Gli imballaggi non sono giocattoli per bambini.
Livellamento
La vostra macchina potrà essere rumorosa se i due
piedini anteriori non sono stati regolati correttamente.
1. Installare la lavabiancheria su un pavimento piano
e rigido, senza appoggiarla a muri, mobili o altro.
2. Se il pavimento non
fosse perfettamente
orizzontale, compensare
le irregolarità svitando o
avvitando i piedini
anteriori (vedi figura);
langolo di inclinazione,
misurato sul piano di
lavoro, non deve supe-
rare i 2°.
Un accurato livellamento stabilità alla macchina
ed evita vibrazioni, rumori e spostamenti durante il
funzionamento. In caso di moquette o di un tappeto,
regolare i piedini in modo da conservare sotto la
lavabiancheria uno spazio sufficiente per la ventila-
zione.
Collegamenti idraulici ed elettrici
Collegamento del tubo di alimentazione
dellacqua
1. Inserire la guarnizione
A nellestremità del tubo
di alimentazione e
avvitarlo a un rubinetto
dacqua fredda con
bocca filettata da 3/4
gas (vedi figura).
Prima di allacciare, far
scorrere lacqua finché
non sia limpida.
2. Collegare il tubo di
alimentazione alla
lavabiancheria
avvitandolo allapposita
presa dacqua, nella
parte posteriore in alto a
destra (vedi figura).
3. Fare attenzione che nel tubo non ci siano
pieghe strozzature.
La pressione idrica del rubinetto deve essere
compresa nei valori della tabella Dati tecnici
(vedi pagina a fianco).
Se la lunghezza del tubo di alimentazione non
fosse sufficiente, rivolgersi a un negozio specializzato
o a un tecnico autorizzato.
Installazione
A
3
I
Collegamento del tubo di scarico
Collegare il tubo di
scarico, senza piegarlo,
a una conduttura di
scarico o a uno scarico
a muro posti tra 65 e
100 cm da terra;
oppure appoggiarlo al
bordo di un lavandino o
di una vasca, legando
la guida in dotazione al
rubinetto (vedi figura).
Lestremità libera del
tubo di scarico non
deve rimanere immersa
nellacqua.
È sconsigliato usare tubi di prolunga; se indispen-
sabile, la prolunga deve avere lo stesso diametro del
tubo originale e non superare i 150 cm.
Collegamento elettrico
Prima di inserire la spina nella presa della corrente,
accertarsi che:
la presa abbia la messa a terra e sia a norma
di legge;
la presa sia in grado di sopportare il carico
massimo di potenza della macchina, indicato nella
tabella Dati tecnici (vedi a fianco);
la tensione di alimentazione sia compresa nei
valori indicati nella tabella Dati tecnici (vedi a
fianco);
la presa sia compatibile con la spina della
lavabiancheria. In caso contrario sostituire la
presa o la spina.
La lavabiancheria non va installata allaperto,
nemmeno se lo spazio è riparato, perché è molto
pericoloso lasciarla esposta a pioggia e temporali.
A lavabiancheria installata, la presa della corrente
deve essere facilmente raggiungibile.
Non usare prolunghe e multiple.
Il cavo non deve subire piegature o compressioni.
Il cavo di alimentazione deve essere sostituito solo
da tecnici autorizzati.
Attenzione! Lazienda declina ogni responsabilità
qualora queste norme non vengano rispettate.
Primo ciclo di lavaggio
Dopo linstallazione, prima delluso, effettuare un
ciclo di lavaggio con detersivo e senza biancheria
impostando il programma a 90°C senza prelavaggio.
AssistenzaAnomaliePrecauzioni ManutenzioneProgrammi DetersiviInstallazione Descrizione
65 - 100 cm
Dati tecnici
Modello
WI 40
Dimensioni
larghezza cm 59,5
altezza cm 85
profondità cm 52,5
Capaci
da 1 a 5 kg
Collegamenti
elettrici
tensione a 220/230 Volt 50 Hz
potenza massima assorbita 2000 W
Collegamenti
idrici
pressione massima 1 MPa (10 bar)
pressione minima 0,05 MPa (0,5 bar)
capacità del cesto 40 litri
Velocità di
centrifuga
sino a 400 giri al minuto
Programmi di
controllo secondo
la norma IEC456
programma 2; temperatura 60°C;
effettuato con 5 kg di carico.
Questa apparecchiatura è conforme
alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa
Tensione) e successive modificazioni
- 89/336/CEE del 03/05/89
(Compatibilità Elettromagnetica) e
successive modificazioni
- 2002/96/CE
4
I
Pannello di controllo
Descrizione della lavabiancheria
Manopola
TEMPERATURA
Manopola
PROGRAMMI
Cassetto dei detersivi
Tasto
ON/OFF
Spia
ON/OFF
Cassetto dei detersivi per caricare detersivi e
additivi (vedi pag. 7).
Tasti FUNZIONE per selezionare le funzioni disponibili.
Manopola TEMPERATURA per impostare la tempera-
tura o il lavaggio a freddo (vedi pag. 6).
Tasto ON/OFF per accendere e spegnere la
lavabiancheria.
Spia ON/OFF per capire se la lavabiancheria è
accesa.
Manopola PROGRAMMI per impostare i programmi
(vedi pag. 5).
Ruotate questa manopola esclusivamente in senso
orario e a macchina spenta.
Tasti
FUNZIONE
5
I
AssistenzaAnomaliePrecauzioni ManutenzioneProgrammi DetersiviInstallazione Descrizione
Natura dei tessuti
e dello sporco
Programmi
Te m p e -
ratura
Detersivo
Ammorbi-
dente
Durata
del ciclo
(minuti)
Descrizione del ciclo di lavaggio
prelav. lavag.
Cotone
Bianchi estremamente sporchi
(lenzuola, tovaglie, ecc.)
1
90°C
150
Prelavaggio, lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi molto sporchi
(lenzuola, tovaglie, ecc.)
2
90°C
140
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi e colorati resistenti
molto sporchi
2
60°C
140
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi e colorati resistenti
molto sporchi
2
40°C
140
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi e colorati resistenti
normalmente sporchi (biancheria
colorata, vestaglie, maglie, ecc.)
3
60°C
115
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi e colorati poco sporchi
3
40°C
115
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Bianchi poco sporchi e colori
delicati (camice, maglie, ecc.)
4
40°C
95
Lavaggio, risciacqui,
centrifughe intermedie e finale
Risciacquo
Risciacqui, centrifughe intermedie e
finale
Trattamento con ammorbidenti
Risciacqui con prelievo automatico
dell'ammorbidente, centrifughe
intermedie e finale
Centrifuga Scarico e centrifuga finale
Sintetici
Colori resistenti molto sporchi
(biancheria per neonati, ecc.)
5
60°C
85
Lavaggio, risciacqui,
antipiega o centrifuga delicata
Sintetici colorati molto sporchi
5
50°C
85
Lavaggio, risciacqui,
antipiega o centrifuga delicata
Sintetici con colori delicati molto
sporchi
5
40°C
85
Lavaggio, risciacqui,
antipiega o centrifuga delicata
Sintetici colorati normalmente
sporchi
6
50°C
75
Lavaggio, risciacqui,
antipiega o centrifuga delicata
Sintetici con colori delicati poco
sporchii (biancheria di tutti i tipi
leggermente sporca)
7
40°C
65
Lavaggio, risciacqui,
antipiega o centrifuga delicata
Risciacquo
Risciacqui, antipiega o centrifuga
delicata
Trattamento con ammorbidenti
Risciacqui con prelievo automatico
dell'ammorbidente, antipiega o
centrifuga delicata
Centrifuga Scarico e centrifuga delicata
Delicati
Lana
(lavabile in lavatrice)
8
40°C
55
Lavaggio, risciacqui, antipiega o
centrifuga delicata
Risciacquo
Risciacqui, antipiega o centrifuga
delicata
Trattamento con ammorbidenti
Risciacqui con prelievo automatico
dell'ammorbidente, antipiega o
centrifuga delicata
Centrifuga Scarico e centrifuga delicata
Scarico Scarico
senza centrifuga
Avvio e Programmi
In breve: avviare un programma
1. Imposta il programma desiderato.
2. Imposta la temperatura di lavaggio (vedi pag. 6).
3. Carica la biancheria e chiudi loblò.
4. Versa detersivo e additivi (vedi pag. 7).
5. Accendi la lavabiancheria premendo il tasto
.
Note
Per la descrizione dellantipiega
vedi pag. 6. I dati riportati nella tabella hanno valore indicativo.
Tabella dei programmi
6. Alla fine del lavaggio attendi circa tre minuti.
Poi spegni la lavabiancheria premendo il tasto
.
A questo punto puoi aprire con sicurezza loblò.
Dopo aver tolto la biancheria appena lavata, lascia
sempre loblò aperto o semiaperto in modo che
lumidità rimasta allinterno possa evaporare.
Chiudi sempre il rubinetto dell'acqua.
6
I
Funzioni Effetto Note per l'uso
Mezzo carico
Riduce il consumo di
acqua nei risciacqui.
E' consigliata con lavabiancheria non a pieno carico, riducendo
opportunamente la quantità di detersivo.
Esclusione
centrifuga
Serve per escludere
la centrifuga.
E' consigliata quando si lavano capi difficili da stirare.
Personalizzazioni
C
Impostare la temperatura
Ruotando la manopola TEMPERATURA si imposta la temperatura di lavaggio (vedi Tabella dei programmi a pag. 5).
La temperatura si può ridurre sino al lavaggio a freddo (
).
Funzioni
Le varie funzioni di lavaggio previste dalla lavabiancheria permettono di ottenere la pulizia e il bianco desiderati.
Per attivare le funzioni premere il tasto relativo alla funzione desiderata, secondo la tabella sottostante:
Antipiega
Questa funzione (rappresentata dal simbolo
) interrompe il programma di lavaggio mantenendo la biancheria in
ammollo nellacqua prima della centrifuga ed è attiva esclusivamente nei programmi dedicati ai tessuti sintetici e
alla lana. E molto preziosa poiché evita che i tessuti delicati e quelli sintetici si spiegazzino (per esempio quando
non potete estrarre la biancheria al termine del lavaggio ma solamente dopo alcune ore). Il programma può
essere completato con una centrifuga oppure con uno scarico dellacqua senza strizzatura. Nel primo caso
sarà sufficiente ruotare la manopola PROGRAMMI in senso orario di uno scatto. Nel secondo caso, invece,
bisognerà portare la manopola PROGRAMMI sul simbolo
.
In entrambi i casi la rotazione della manopola PROGRAMMI deve venir effettuata a macchina spenta.
7
I
AssistenzaAnomaliePrecauzioni ManutenzioneProgrammi DetersiviInstallazione Descrizione
Cassetto dei detersivi
Il buon risultato del lavaggio dipende anche dal
corretto dosaggio del detersivo: eccedendo non si
lava in modo più efficace e si contribuisce a incro-
stare le parti interne della lavabiancheria e a inquina-
re lambiente.
Estrarre il cassetto dei
detersivi e inserire il
detersivo o ladditivo
come segue.
vaschetta 1: Detersivo per prelavaggio
(in polvere)
vaschetta 2: Detersivo per lavaggio
(in polvere o liquido)
Il detersivo liquido va versato solo prima dellavvio.
vaschetta 3: Additivi (ammorbidente, ecc.)
Lammorbidente non deve fuoriuscire dalla griglia.
Non usare detersivi per il lavaggio a mano, perché
formano troppa schiuma.
Preparare la biancheria
Suddividere la biancheria secondo:
- il tipo di tessuto / il simbolo sulletichetta.
- i colori: separare i capi colorati da quelli bianchi.
Vuotare le tasche e controllare i bottoni.
Non superare i valori indicati, riferiti al peso della
biancheria asciutta:
Tessuti resistenti: max 5 kg
Tessuti sintetici: max 2,5 kg
Tessuti delicati: max 2 kg
Lana: max 1 kg
Quanto pesa la biancheria?
1 lenzuolo 400-500 gr.
1 federa 150-200 gr.
1 tovaglia 400-500 gr.
1 accappatoio 900-1.200 gr.
1 asciugamano 150-250 gr.
Capi particolari
Tende: piegarle e sistemarle dentro una federa o un
sacchetto a rete. Lavarle da sole senza superare il
mezzo carico.
Piumini e giacche a vento: se limbottitura è
doca o danatra si possono lavare nella
lavabiancheria. Rivoltare i capi e fare un carico
massimo di 2-3 kg, ripetendo il risciacquo una o due
volte e utilizzando la centrifuga delicata.
Scarpe da tennis: pulirle dal fango. Si possono
lavare con i jeans e i capi resistenti, ma non con i
capi bianchi.
Lana: per ottenere i migliori risultati utilizzare un
detersivo specifico e non superare 1kg di carico.
Detersivi e biancheria
1
2
3
8
I
Precauzioni e consigli
La lavabiancheria è stata progettata e costruita in
conformità alle norme internazionali di sicurezza.
Queste avvertenze sono fornite per ragioni di
sicurezza e devono essere lette attentamente.
Sicurezza generale
Questo apparecchio è stato concepito esclusiva-
mente per un uso di tipo domestico.
La lavabiancheria deve essere usata solo da
persone adulte e secondo le istruzioni riportate
in questo libretto.
Non toccare la macchina a piedi nudi o con le
mani o i piedi bagnati o umidi.
Non staccare la spina dalla presa della corrente
tirando il cavo, bensì afferrando la spina.
Non aprire il cassetto dei detersivi mentre la
macchina è in funzione.
Non toccare lacqua di scarico, che può
raggiungere temperature elevate.
Non forzare in nessun caso loblò: potrebbe
danneggiarsi il meccanismo di sicurezza che
protegge da aperture accidentali.
In caso di guasto, in nessun caso accedere ai
meccanismi interni per tentare una riparazione.
Controllare sempre che i bambini non si avvicinino
alla macchina in funzione.
Durante il lavaggio loblò tende a scaldarsi.
Se devessere spostata, lavorare in due o tre
persone con la massima attenzione. Mai da soli
perché la macchina è molto pesante.
Prima di introdurre la biancheria controlla che il
cestello sia vuoto.
Smaltimento
Smaltimento del materiale di imballaggio:
attenersi alle norme locali, così gli imballaggi
potranno essere riutilizzati.
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche, prevede
che gli elettrodomestici non debbano essere
smaltiti nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli
apparecchi dismessi devono essere raccolti
separatamente per ottimizzare il tasso di recupero
e riciclaggio dei materiali che li compongono ed
impedire potenziali danni per la salute e l'ambiente.
Il simbolo del cestino barrato è riportato su tutti i
prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta separata.
Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione
degli elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi
al servizio pubblico preposto o ai rivenditori.
Risparmiare e rispettare lambiente
Risparmiare detersivo, acqua, energia e
tempo
Per non sprecare risorse bisogna utilizzare la
lavabiancheria con il massimo carico. Un carico
pieno al posto di due mezzi fa risparmiare fino al
50% di energia.
Il prelavaggio è necessario solo per biancheria
molto sporca. Evitarlo fa risparmiare detersivo,
tempo, acqua e tra il 5 e il 15% di energia.
Trattando le macchie con uno scioglimacchia o
lasciandole in ammollo prima del lavaggio, si
riduce la necessità di lavare ad alte temperature.
Un programma a 60°C invece di 90°C o uno a
40°C invece di 60°C, fa risparmiare fino al 50% di
energia.
Dosare bene il detersivo in base alla durezza
dellacqua, al grado di sporco e alla quantità di
biancheria evita sprechi e protegge lambiente:
pur biodegradabili, i detersivi contengono elementi
che alterano lequilibrio della natura. Inoltre evitare
il più possibile lammorbidente.
Effettuando i lavaggi dal tardo pomeriggio fino alle
prime ore del mattino si collabora a ridurre il
carico di assorbimento delle aziende elettriche.
Se il bucato deve essere asciugato in un
asciugatore, selezionare unalta velocità di
centrifuga. Poca acqua nel bucato fa rispamiare
tempo ed energia nel programma di asciugatura.
9
I
AssistenzaAnomaliePrecauzioni ManutenzioneProgrammi DetersiviInstallazione Descrizione
Manutenzione e cura
Escludere acqua e corrente elettrica
Chiudere il rubinetto dellacqua dopo ogni
lavaggio. Si limita così lusura dellimpianto
idraulico della lavabiancheria e si elimina il pericolo
di perdite.
Staccare la spina della corrente quando si
pulisce la lavabiancheria e durante i lavori di
manutenzione.
Pulire la lavabiancheria
La parte esterna e le parti in gomma possono
essere puliti con un panno imbevuto di acqua tiepida
e sapone. Non usare solventi o abrasivi.
Pulire il cassetto dei detersivi
Sfilare il cassetto tiran-
dolo verso lesterno (vedi
figura).
Lavarlo sotto lacqua
corrente; questa pulizia
va effettuata
frequentemente.
Curare oblò e cestello
Lasciare sempre socchiuso loblò per evitare che
si formino cattivi odori.
Pulire la pompa
La lavabiancheria è dotata di una pompa
autopulente che non ha bisogno di manutenzione.
Può però succedere che piccoli oggetti (monete,
bottoni) cadano nella precamera che protegge la
pompa, situata nella parte inferiore di essa.
Assicurarsi che il ciclo di lavaggio sia terminato e
staccare la spina.
Per accedere alla precamera:
1. rimuovere il pannello
di copertura sul lato
anteriore della
lavabiancheria con
lausilio di un giravite
(vedi figura);
2. svitare il coperchio
ruotandolo in senso
antiorario (vedi figura): è
normale che fuoriesca
un po dacqua;
3. pulire accuratamente linterno;
4. riavvitare il coperchio;
5. rimontare il pannello assicurandosi, prima di
spingerlo verso la macchina, di aver inserito i ganci
nelle apposite asole.
Controllare il tubo di alimentazione
dellacqua
Controllare il tubo di alimentazione almeno una volta
allanno. Se presenta screpolature e fessure va
sostituito: durante i lavaggi le forti pressioni potreb-
bero provocare improvvise spaccature.
Non utilizzare mai tubi già usati.
10
I
Può accadere che la lavabiancheria non funzioni. Prima di telefonare allAssistenza (vedi pag. 11), controllare
che non si tratti di un problema facilmente risolvibile aiutandosi con il seguente elenco.
Anomalie e rimedi
Anomalie:
La lavabiancheria
non si accende.
Il ciclo di lavaggio
non inizia.
La lavabiancheria non carica
acqua.
La lavabiancheria carica e
scarica acqua di continuo.
La lavabiancheria non scarica
o non centrifuga.
La lavabiancheria vibra
molto durante la centrifuga.
La lavabiancheria perde acqua.
Si forma troppa schiuma.
Possibili cause / Soluzione:
La spina non è inserita nella presa della corrente, o non abbastanza
da fare contatto.
In casa non cè corrente.
Loblò non è ben chiuso
Il tasto
non è stato premuto.
Il rubinetto dellacqua non è aperto.
Il tubo di alimentazione dellacqua non è collegato al rubinetto.
Il tubo è piegato.
Il rubinetto dellacqua non è aperto.
In casa manca lacqua.
Non cè sufficiente pressione.
Il tubo di scarico non è installato fra 65 e 100 cm da terra (vedi pag. 3).
Lestremità del tubo di scarico è immersa nellacqua (vedi pag. 3).
Lo scarico a muro non ha lo sfiato daria.
Se dopo queste verifiche il problema non si risolve, chiudere il rubinetto
dellacqua, spegnere la lavabiancheria e chiamare lAssistenza. Se
labitazione si trova agli ultimi piani di un edificio, è possibile che si
verifichino fenomeni di sifonaggio, per cui la lavabiancheria carica e
scarica acqua di continuo. Per eliminare linconveniente sono disponi-
bili in commercio apposite valvole anti-sifonaggio.
Il programma non prevede lo scarico: con alcuni programmi occorre
avviarlo manualmente (vedi pag. 5).
È attiva la funzione Antipiega (ove previsto): Questa funzione richie-
de di azionare lo scarico manualmente.
Il tubo di scarico è piegato (vedi pag. 3).
La conduttura di scarico è ostruita.
Le viti di bloccaggio del gruppo oscillante non sono state rimosse al
momento dellinstallazione. Rimuovere le viti (vedi pag. 2).
La lavabiancheria non è in piano (vedi pag. 2).
La lavabiancheria è stretta tra mobili e muro (vedi pag. 2).
Il tubo di alimentazione dellacqua non è ben avvitato (vedi pag. 2).
Il cassetto dei detersivi è intasato (per pulirlo vedi pag. 9).
Il tubo di scarico non è fissato bene (vedi pag. 3).
Il detersivo non è specifico per lavabiancheria (deve esserci la
dicitura per lavatrice, a mano e in lavatrice, o simili).
Il dosaggio è stato eccessivo.
11
I
AssistenzaAnomaliePrecauzioni ManutenzioneProgrammi DetersiviInstallazione Descrizione
Assistenza
Prima di contattare lAssistenza:
Verificare se lanomalia può essere risolta autonomamente (vedi pag. 10);
Riavviare il programma per controllare se linconveniente è stato ovviato;
In caso negativo, contattare il Servizio Assistenza Tecnico Autorizzato;
In caso di errata installazione o uso non corretto potrete essere chiamati al pagamento dellintervento.
Non ricorrere mai a tecnici non autorizzati.
Comunicare:
il tipo di anomalia;
il modello della macchina (Mod.);
il numero di serie (S/N);
Queste ultime informazioni si trovano sulla targhetta caratteristiche posta sullapparecchio.
Assistenza Attiva 7 giorni su 7
*
In caso di necessità dintervento chiamare il Numero Unico Nazionale 199.199.199*.
Un operatore sarà a completa disposizione per fissare un appuntamento con il Centro Assistenza Tecnico
Autorizzato più vicino al luogo da cui si chiama.
È attivo 7 giorni su 7, sabato e domenica compresi, e non lascia mai inascoltata una richiesta.
* Al costo di 14,25 centesimi di Euro al minuto (iva inclusa) dal Lun. al Ven. dalle 08:00 alle 18:30, il Sab. dalle 08:00 alle
13:00 e di 5,58 centesimi di Euro al minuto (iva inclusa) dal Lun. al Ven. dalle 18:30 alle 08:00, il Sab. dalle 13:00 alle 08:00
e i giorni festivi, per chi chiama da telefono fisso.
Per chi chiama da radiomobile le tariffe sono legate al piano tariffario delloperatore telefonico utilizzato.
Le suddette tariffe potrebbero essere soggette a variazione da parte delloperatore telefonico; per maggiori informazioni
consultare il sito www.indesit.com.
12
I
13
GR
ÅËËÇÍÉÊÁ
Ðåñéå÷üìåíá
ÅãêáôÜóôáóç, 14-15
Áðïóõóêåõáóßá êáé ïñéæïíôßùóç, 14
ÕäñáõëéêÝò êáé çëåêôñéêÝò óõíäÝóåéò, 14-15
Ðñþôïò êýêëïò ðëõóßìáôïò, 15
Ôå÷íéêÜ óôïé÷åßá, 15
ÐåñéãñáöÞ ôïõ ðëõíôçñßïõ, 16
Ôáìðëü åëÝã÷ïõ, 16
Åêêßíçóç êáé ÐñïãñÜììáôá, 17
Åí óõíôïìßá: åêêßíçóç åíüò ðñïãñÜììáôïò, 17
Ðßíáêáò ôùí ðñïãñáììÜôùí, 17
ÐñïóùðéêÝò Ñõèìßóåéò, 18
ÅðéëÝîôå ôç èåñìïêñáóßá, 18
Ëåéôïõñãßåò, 18
ÁðïññõðáíôéêÜ êáé ñïý÷á, 19
ÈÞêç áðïññõðáíôéêþí, 19
Ðñïåôïéìáóßá ôçò ðëýóçò, 19
ÅéäéêÜ ñïý÷á, 19
ÐñïöõëÜîåéò êáé óõìâïõëÝò, 20
ÃåíéêÞ áóöÜëåéá, 20
ÄéÜèåóç, 20
Åîïéêïíüìçóç åíÝñãåéáò êáé óåâáóìüò ôïõ
ðåñéâÜëëïíôïò, 20
ÓõíôÞñçóç êáé öñïíôßäá, 21
Êëåßóéìï ðáñï÷þí íåñïý êáé çëåêôñéêïý ñåýìáôïò, 21
Êáèáñéóìüò ôïõ ðëõíôçñßïõ, 21
Êáèáñéóìüò ôïõ óõñôáñéïý áðïññõðáíôéêþí, 21
Öñïíôßäá ôçò ðüñôáò êáé ôïõ êÜäïõ, 21
Êáèáñéóìüò ôçò áíôëßáò, 21
¸ëåã÷ïò ôïõ óùëÞíá ôñïöïäïóßáò ôïõ íåñïý, 21
ÐñïâëÞìáôá êáé ëýóåéò, 22
Ôå÷íéêÞ ÕðïóôÞñéîç, 23
Ðñéí êáëÝóåôå ôçí ôå÷íéêÞ õðïóôÞñéîç, 23
GR
ÐËÕÍÔÇÑÉÏ ÑÏÕ×ÙÍ
WI 40
Ïäçãßåò ÷ñÞóçò
14
GR
Åßíáé óçìáíôéêü íá öõëÜîåôå ôï åã÷åéñßäéï áõôü
ãéá íá ìðïñåßôå íá ôï óõìâïõëåýåóôå ïðïéáäÞðïôå
óôéãìÞ. Óå ðåñßðôùóç ðþëçóçò, ðáñá÷þñçóçò Þ
ìåôáêüìéóçò, âåâáéùèåßôå üôé ðáñáìÝíåé ìáæß ìå ôï
ðëõíôÞñéï ãéá íá ðëçñïöïñåß ôïí íÝï éäéïêôÞôç ãéá
ôç ëåéôïõñãßá êáé ôéò ó÷åôéêÝò ðñïåéäïðïéÞóåéò.
ÄéáâÜóôå ðñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò: õðÜñ÷ïõí
óçìáíôéêÝò ðëçñïöïñßåò ãéá ôçí åãêáôÜóôáóç, ôç
÷ñÞóç êáé ôçí áóöÜëåéá.
Áðïóõóêåõáóßá êáé ïñéæïíôßùóç
Áðïóõóêåõáóßá
1. ÁðïóõóêåõÜóôå ôï ðëõíôÞñéï.
2. ÅëÝãîôå áí ôï ðëõíôÞñéï Ý÷åé õðïóôåß æçìéÝò êáôÜ
ôç ìåôáöïñÜ. Áí Ý÷åé õðïóôåß æçìéÝò ìçí ôï óõíäÝåôå
êáé åðéêïéíùíÞóôå ìå ôïí ìåôáðùëçôÞ.
3. ÁöáéñÝóôå ôéò 3 âßäåò
ðñïóôáóßáò ãéá ôç
ìåôáöïñÜ êáé ôï
ëáóôé÷Üêé ìå ôï ó÷åôéêü
äéá÷ùñéóôéêü, ðïõ
âñßóêïíôáé óôï ðßóù
ìÝñïò (âëÝðå åéêüíá).
4. Êëåßóôå ôéò ïðÝò ìå ôá ðëáóôéêÜ ðþìáôá ðïõ
óáò ðáñÝ÷ïíôáé.
5. Äéáôçñåßóôå êáé ôá ôñßá ôåìÜ÷éá: áí ôï ðëõíôÞñéï
÷ñåéáóôåß íá ìåôáöåñèåß, èá ðñÝðåé íá îáíáìïíôáñéóôïýí.
Ïé óõóêåõáóßåò äåí åßíáé ðáé÷íßäéá ãéá ìéêñÜ ðáéäéÜ.
Ïñéæïíôßùóç
1. ÅãêáôáóôÞóôå ôï ðëõíôÞñéï óå Ýíá äÜðåäï åðßðåäï êáé
áíèåêôéêü, ÷ùñßò íá ôï áêïõìðÞóåôå óå ôïß÷ïõò, Ýðéðëá Þ Üëëï.
2. Áí ôï äÜðåäï äåí åßíáé
áðüëõôá åðßðåäï,
ïñéæïíôéþóôå ôçí óõóêåõÞ
âéäþíïíôáò Þ îåâéäþíïíôáò
ôéò åéäéêÝò âÜóåéò óôï
ìðñïóôéíü ôìÞìá ôçò
óõóêåõÞò (âëÝðå åéêüíá).
Ç ãùíßá êëßóçò, ìåôñçìÝíç
óôçí åðéöÜíåéá åñãáóßáò,
äåí ðñÝðåé íá îåðåñíÜåé
ôéò 2°.
Ç óùóôÞ ïñéæïíôßùóç ðñïóäßäåé óôáèåñüôçôá óôï
ìç÷Üíçìá êáé áðïóïâåß äïíÞóåéò, èïñýâïõò êáé
ìåôáôïðßóåéò êáôÜ ôç ëåéôïõñãßá. Áí ôï ðëõíôÞñéï
ôïðïèåôçèåß ðÜíù óå ìïêÝôá Þ ôÜðçôá, ñõèìßóôå ôá
ðïäáñÜêéá Ýôóé þóôå íá õðÜñ÷åé êÜôù áðü ôï
ðëõíôÞñéï áñêåôüò ÷þñïò ãéá ôïí áåñéóìü.
ÕäñáõëéêÝò êáé çëåêôñéêÝò óõíäÝóåéò
Óýíäåóç ôïõ óùëÞíá ôñïöïäïóßáò íåñïý
1. ÅéóÜãåôå ôçí ôóéìïý÷á
A óôï Üêñï ôïõ óùëÞíá
ôñïöïäïóßáò êáé âéäþóôå
ôç ìéá âñýóç êñýïõ
íåñïý ìå óôüìéï
óðåéñþìáôïò 3/4 gas
(âëÝðå åéêüíá).
Ðñéí ôçí óýíäåóç áöÞóôå
ôï íåñü íá ôñÝîåé ìÝ÷ñé
áõôü íá åßíáé äéáõãÝò.
2. ÓõíäÝóôå ôï óùëÞíá
ôñïöïäïóßáò óôï
ðëõíôÞñéï âéäþíïíôÜò
ôï óôçí áíôßóôïé÷ç
åßóïäï íåñïý, óôï ðßóù
ìÝñïò åðÜíù äåîéÜ
(âëÝðå åéêüíá).
3. Âåâáéùèåßôå üôé ï óùëÞíáò äåí åßíáé ôóáêéóìÝíïò
óå êáíÝíá óçìåßï ôïõ.
Ç ðßåóç ôïõ íåñïý ðñÝðåé íá êõìáßíåôáé ìåôáîý
ôùí ôéìþí ôïõ ðßíáêá ìå ôá ôå÷íéêÜ óôïé÷åßá (âëÝðå
åðüìåíç óåëßäá).
Áí ôï ìÞêïò ôïõ óùëÞíá ôñïöïäïóßáò íåñïý äåí
åðáñêåß, èá ðñÝðåé íá áðåõèõíèåßôå óå åéäéêåõìÝíï
êáôÜóôçìá Þ óå åîïõóéïäïôçìÝíï ôå÷íéêü.
ÅãêáôÜóôáóç
A
15
GR
Óýíäåóç ôïõ óùëÞíá áäåéÜóìáôïò íåñïý
ÓõíäÝóôå ôïí óùëÞíá
áäåéÜóìáôïò íåñïý
÷ùñßò íá ôïí ôóáêßóåôå
óå ìéá áðï÷Ýôåõóç Þ
óå ìéá åðéôïß÷éá
áðï÷Ýôåõóç óå ýøïò
áðü ôï Ýäáöïò ìåôáîý
65 êáé 100 cm.
Ìðïñåßôå åðßóçò íá
óôçñßîåôå ôïí óùëÞíá
áäåéÜóìáôïò íåñïý óôï
÷åßëïò åíüò íéðôÞñá
äÝíïíôÜò ôïí óôçí
âñýóç (âëÝðå åéêüíá).
Ôï åëåýèåñï Üêñï ôïõ
óùëÞíá äåí èá ðñÝðåé
íá âõèßæåôáé óôï íåñü.
Äåí óõíéóôÜôáé ç ÷ñÞóç ðñïåêôÜóåùí óùëÞíùí.
Áí áðáéôåßôáé, ç ðñïÝêôáóç ðñÝðåé íá Ý÷åé ôçí ßäéá
äéÜìåôñï ôïõ áñ÷éêïý óùëÞíá êáé íá ìçí îåðåñíÜåé
ôá 150 cm.
ÇëåêôñéêÞ óýíäåóç
Ðñéí åéóÜãåôå ôï âýóìá óôçí çëåêôñéêÞ ðñßæá,
âåâáéùèåßôå üôé:
ç ðñßæá äéáèÝôåé ãåßùóç êáé óõììïñöþíåôáé ìå
ôéò éó÷ýïõóåò ðñïäéáãñáöÝò.
ç ðñßæá åßíáé êáôÜëëçëç ãéá ôï ìÝãéóôï öïñôßï
ðïõ áíáãñÜöåôáé óôïí ðßíáêá ôå÷íéêþí óôïé÷åßùí
(âëÝðå ðßíáêá).
Ç ôÜóç ôñïöïäïóßáò íá êõìáßíåôáé ìåôáîý ôùí
ôéìþí ðïõ áíáöÝñïíôáé óôïí ðßíáêá ôå÷íéêþí
óôïé÷åßùí (âëÝðå äßðëá).
Ç ðñßæá íá åßíáé óõìâáôÞ ìå ôï âýóìá ôïõ
ðëõíôçñßïõ. Óå áíôßèåôç ðåñßðôùóç,
áíôéêáôáóôÞóôå ôçí ðñßæá Þ ôï âýóìá.
Ôï ðëõíôÞñéï äåí ðñÝðåé íá åãêáèßóôáôáé óå
áíïéêôïýò ÷þñïõò, áêüìá êáé áí åßíáé óôåãáóìÝíïé
ãéáôß åßíáé åðéêßíäõíï íá ìÝíåé åêôåèåéìÝíï óå âñï÷Þ
êáé õãñáóßá.
Ç ðñüóâáóç óôçí ðñßæá ôñïöïäïóßáò ôïõ
ðëõíôçñßïõ ðñÝðåé íá åßíáé åýêïëç.
Ìç ÷ñçóéìïðïéåßôå ðñïåêôÜóåéò êáé ðïëýðñéæá.
Ìçí ôóáêßæåôå êáé ìçí ôïðïèåôåßôå âáñéÜ
áíôéêåßìåíá ðÜíù óôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò.
Ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò ðñÝðåé íá
áíôéêáèßóôáôáé ìüíï áðü åîïõóéïäïôçìÝíïõò
ôå÷íéêïýò.
Ðñïóï÷Þ! Ç åðé÷åßñçóç áðïðïéåßôáé êÜèå åõèýíçò óå
ðåñßðôùóç ðïõ ïé êáíüíåò áõôïß äåí ôçñïýíôáé.
Ðñþôïò êýêëïò ðëõóßìáôïò
ÌåôÜ ôçí åãêáôÜóôáóç, ðñéí ôç ÷ñÞóç,
ðñáãìáôïðïéÞóôå Ýíá êýêëï ðëõóßìáôïò ìå
áðïññõðáíôéêü êáé ÷ùñßò ñïý÷á èÝôïíôáò ôï
ðñüãñáììá óå 90°C ÷ùñßò ðñüðëõóç.
ÕðïóôÞñéîçÁíùìáëßåòÐñïöõëÜîåéò ÓõíôÞñçóçÐñïãñÜììáôá ÁðïññõðáíôéêÜÅãêáôÜóôáóç ÐåñéãñáöÞ
65 - 100 cm
Ôå÷íéêÜ óôïé÷åßá
ÌïíôÝëï
WI 40
ÄéáóôÜóåéò
ðëÜôïò cm 59,5
ýøïò cm 85
âÜèïò cm 52,5
×ùñçôéêüôçôá
áðü 1 Ýùò 5 kg
ÇëåêôñéêÝò
óõíäÝóåéò
ôÜóç 220/230 Volt 50 Hz
ìÝãéóôç áðïññïöïýìåíç éó÷ýò
2000 W
ÓõíäÝóåéò íåñïý
ìÝãéóôç ðßåóç 1 MPa (10 bar)
ÅëÜ÷éóôç ðßåóç 0,05 MPa (0,5 bar)
÷ùñçôéêüôçôá ôïõ êÜäïõ 40 ëßôñá
Ôá÷ýôçôá
óôõøßìáôïò
ìÝ÷ñé 400 óôñïöÝò ôï ëåðôü
ÐñïãñÜììáôá
åëÝã÷ïõ óýìöùíá
ìå ôïí êáíïíéóìü
IEC456
ðñüãñáììá 2; èåñìïêñáóßá 6C;
åêôåëïýìåíï ìå 5 kg ìðïõãÜäáò.
Ç óõóêåõÞ áõôÞ åßíáé óýìöùíç
ìå ôéò áêüëïõèåò ïéíïôéêÝò
Ïäçãßåò:
- 73/23/CEE ôçò 19/02/73 (×áìçëÞ ÔÜóç)
êáé ìåôáãåíÝóôåñåò ôñïðïðïéÞóåéò
- 89/336/CEE ôçò 03/05/89
(ÇëåêôñïìáãíçôéêÞ Óõìâáôüôçôá)
êáé ìåôáãåíÝóôåñåò ôñïðïðïéÞóåéò
- 2002/96/CE
16
GR
Ôáìðëü åëÝã÷ïõ
ÐåñéãñáöÞ ôïõ ðëõíôçñßïõ
ÈÞêç áðïññõðáíôéêþí
Êïõìðß
ÁÍÁÌÌÁÔÏÓ/
ÓÂÇÓÉÌÁÔÏÓ
ÐëÞêôñï ðéëïãÞò
ÈÅÑÌÏÊÑÁÓÉÁÓ
ÐëÞêôñï ðéëïãÞò
ÐÑÏÃÑÁÌÌÁÔÙÍ
ÐëÞêôñá
ËÅÉÔÏÕÑÃÉÁÓ
ÈÞêç áðïññõðáíôéêþí: ãéá ôçí ðñïóèÞêç
áðïññõðáíôéêþí êáé ðñüóèåôùí (âëÝðå óåë. 19).
ÐëÞêôñá ËÅÉÔÏÕÑÃÉÁÓ: ãéá íá åðéëÝîåôå ôéò
äéáèÝóéìåò ëåéôïõñãßåò.
ÐëÞêôñï åðéëïãÞò ÈÅÑÌÏÊÑÁÓÉÁÓ: ãéá íá ïñßóåôå
ôç èåñìïêñáóßá Þ íá åðéëÝîåôå ðëýóç ìå êñýï íåñü
(âëÝðå óåë. 18).
Êïõìðß ÁÍÁÌÌÁÔÏÓ/ÓÂÇÓÉÌÁÔÏÓ ãéá íá
áíÜâåôå êáé íá óâÞíåôå ôï ðëõíôÞñéï.
Åíäåéêôéêü öùôÜêé ÁÍÁÌÌÁÔÏÓ/ÓÂÇÓÉÌÁÔÏÓ,
ãéá íá êáôáëáâáßíåéò áí ôï ðëõíôÞñéï åßíáé
áíáììÝíï.
ÐëÞêôñï åðéëïãÞò
ÐÑÏÃÑÁÌÌÁÔÙÍ
.
Ton epiloga autÒ na ton strfete apokleistik£ me
for£ aut» twn deiktèn tou rologioÚ (wr£ria) kai ef'
Òson h suskeu» enai anenerg».
Åíäåéêôéêü öùôÜêé
ÁÍÁÌÌÁÔÏÓ/
ÓÂÇÓÉÌÁÔÏÓ
17
GR
ÕðïóôÞñéîçÁíùìáëßåòÐñïöõëÜîåéò ÓõíôÞñçóçÐñïãñÜììáôá ÁðïññõðáíôéêÜÅãêáôÜóôáóç ÐåñéãñáöÞ
Åêêßíçóç êáé ÐñïãñÜììáôá
Ðßíáêáò ôùí ðñïãñáììÜôùí
Óçìåéþóåéò
ãéá ôçí ðåñéãñáöÞ ôçò «áôóáëÜêùôá» âëÝðå óåë. 18. Ôá óôïé÷åßá ðïõ áíáöÝñïíôáé óôïí ðßíáêá åßíáé åíäåéêôéêÜ.
Åí óõíôïìßá: åêêßíçóç åíüò ðñïãñÜììáôïò
1. Ñýèìéóå ôï åðéèõìçôü ðñüãñáììá.
2. Ñýèìéóå ôç èåñìïêñáóßá ðëõóßìáôïò (âëÝðå
óåë. 18).
3. Öüñôùóå ôçí ìðïõãÜäá êáé êëåßóå ôçí ðüñôá.
4. Ðñüóèåóå áðïññõðáíôéêü êáé ìáëáêôéêü
ñïý÷ùí (âëÝðå óåë. 19).
5. ¢íáøå ôï ðëõíôÞñéï ðéÝæïíôáò ôï êïõìðß
.
6. Óôï ôÝëïò ôïõ ðëõóßìáôïò ðåñéìÝíåôå
ôïõëÜ÷éóôïí ôñßá ëåðôÜ.
Êáôüðéí óâÞíåéò ôï ÐëõíôÞñéï ñïý÷ùí ðéÝæïíôáò
ôï êïõìðß
. Óôï óçìåßï áõôü ìðïñåßò íá
áíïßîåéò ìå áóöÜëåéá ôç ðüñôá. Áöïý âãÜëåéò ôç
ìðïõãÜäá ðïõ ìüëéò ðëýèçêå, Üöçóå ôç ðüñôá
áíïé÷ôÞ Þ ìéóÜíïé÷ôç Ýôóé þóôå ç õãñáóßá ðïõ
õðÜñ÷åé óôï åóùôåñéêü íá ìðïñåß íá åîáôìéóèåß.
Êëåßíå ðÜíôá ôç âñýóç íåñïý.
Öýóç ôùí õöáóìÜôùí êáé ôùí
ëåêÝäùí
Ðñïãñ-
Üììáôá
Èåñìï-
êñáóßá
Áðïññõðáí-
ôéêü
Ìáëá-
êôéêü
ÄéÜñêå-
éá ôïõ
êýêëïõ
(ëåðôÜ)
ÐåñéãñáöÞ ôïõ êýêëïõ ðëõóßìáôïò
ðñüðë. ðëýó.
ÂáìâáêåñÜ
ËåõêÜ åîáéñåôéêÜ ëåñùìÝíá
(óåíôüíéá, ôñáðåæïìÜíôéëá, êëð.)
1
90°C
150
Ðñüðëõóç, ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá,
åíäéÜìåóá óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ ðïëý ëåñùìÝíá
(óåíôüíéá, ôñáðåæïìÜíôéëá, êëð.)
2
90°C
140
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ êáé ÷ñùìáôéóôÜ áíèåêôéêÜ,
ðïëý ëåñùìÝíá
2
60°C
140
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ êáé ÷ñùìáôéóôÜ áíèåêôéêÜ,
ðïëý ëåñùìÝíá
2
40°C
140
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ êáé ÷ñùìáôéóôÜ áíèåêôéêÜ,
ëåñùìÝíá (÷ñùìáôéóôÜ, ñüìðåò,
ìðëïýæåò, êëð.)
3
60°C
115
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ êáé ÷ñùìáôéóôÜ ëßãï
ëåñùìÝíá
3
40°C
115
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ËåõêÜ ëßãï ëåñùìÝíá êáé åõáßóèçôá
÷ñþìáôá ïõêÜìéóá, ìðëïýæåò, êëð.)
4
40°C
95
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá
óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
ÎÝâãáëìá
ÎåâãÜëìáôá, åíäéÜìåóá óôõøßìáôá êáé
ôåëéêü
Ðåñéðïßçóç ìå ìáëáêôéêÜ
ÎåâãÜëìáôá ìå áõôüìáôç ëÞøç ôïõ
ìáëáêôéêïý, åíäéÜìåóá óôõøßìáôá êáé ôåëéêü
Óôýøéìï ¢äåéáóìá êáé óôýøéìï
ÓõíèåôéêÜ
×ñþìáôá áíèåêôéêÜ, ðïëý
ëåñùìÝíá (áóðñüñïõ÷á ãéá
íåïãÝííçôá, êëð.)
5
60°C
85
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÓõíèåôéêÜ ÷ñùìáôéóôÜ ðïëý
ëåñùìÝíá
5
50°C
85
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÓõíèåôéêÜ ìå åõáßóèçôá
÷ñþìáôá ðïëý ëåñùìÝíá
5
40°C
85
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÓõíèåôéêÜ ÷ñùìáôéóôÜ ëåñùìÝíá
6
50°C
75
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÓõíèåôéêÜ ìå ÷ñþìáôá åõáßóèçôá
ëßãï ëåñùìÝíá óðñüñïõ÷á üëùí
ôùí ôýðùí åëáöñÜ ëåñùìÝíá)
7
40°C
65
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÎÝâãáëìá ÎåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ áðáëü óôýøéìï
Ðåñéðïßçóç ìå ìáëáêôéêÜ
ÎåâãÜëìáôá ìå áõôüìáôç ëÞøç ôïõ
ìáëáêôéêïý, áôóáëÜêùôá Þ áðáëü óôýøéìï
Óôýøéìï ¢äåéáóìá êáé áðáëü óôýøéìï
Åõáßóèçôá
ÌÜëëéíá ïõ ðëÝíïíôáé óôï
ðëõíôÞñéï)
8
40°C
55
Ðëýóéìï, îåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ
áðáëü óôýøéìï
ÎÝâãáëìá
ÎåâãÜëìáôá, áôóáëÜêùôá Þ áðáëü
óôýøéìï
Ðåñéðïßçóç ìå ìáëáêôéêÜ
ÎåâãÜëìáôá ìå áõôüìáôç ëÞøç ôïõ
ìáëáêôéêïý, áôóáëÜêùôá Þ áðáëü óôýøéìï
Óôýøéìï ¢äåéáóìá êáé áðáëü óôýøéìï
¢äåéáóìá ¢äåéáóìá ÷ùñßò óôýøéìï
18
GR
ÐñïóùðéêÝò Ñõèìßóåéò
C
ÅðéëÝîôå ôç èåñìïêñáóßá
ÓôñÝöïíôáò ôï ðëÞêôñï åðéëïãÞò ÈÅÑÌÏÊÑÁÓÉÁÓ ìðïñåßôå íá åðéëÝîåôå ôçí èåñìïêñáóßá ðëýóçò (âëÝðå
Ðßíáêá ðñïãñáììÜôùí óôç óåë. 17).
Ç èåñìïêñáóßá ìðïñåß íá ìåéùèåß ìÝ÷ñé ôï ðëýóéìï óå êñýï íåñü (
).
Ëåéôïõñãßåò
Ïé äéÜöïñåò ëåéôïõñãßåò ðëõóßìáôïò ðïõ ðñïâëÝðïíôáé áðü ôï ðëõíôÞñéï åðéôñÝðïõí ôçí åðßôåõîç ôïõ
êáèáñéóìïý êáé ôïõ ëåõêïý ðïõ åðéèõìåßôå.
Ãéá íá åíåñãïðïéÞóåôå ôéò ëåéôïõñãßåò ðéÝóôå ôï ðëÞêôñï ðïõ ó÷åôßæåôáé ìå ôçí åðéèõìçôÞ ëåéôïõñãßá,
óýìöùíá ìå ôïí ðáñáêÜôù ðßíáêá.
Ëåéôïõñãßåò ÁðïôÝëåóìá ÐáñáôçñÞóåéò ãéá ôç ÷ñÞóç
ÌÉÓÏ ÖÏÑÔÉÏ
Ìåéþíåé ôçí
êáôáíÜëùóç íåñïý
óôá îåâãÜëìáôá.
Ðñïôåßíåôáé ìå ôï ðëõíôÞñéï ü÷é ôåëåßùò ãåìÜôï, ìåéþíïíôáò
ôçí ðïóüôçôá áðïññõðáíôéêïý.
Áðïêëåéóìüò
Óôõøßìáôïò
Ôï ðëÞêôñï áõôü
÷ñçóéìåýåé ãéá íá
áðïêëåßåé ôç
öõãïêÝíôñçóç.
Ðñïôåßíåôáé üôáí ðëÝíïíôáé ñïý÷á äýóêïëá ãéá óéäÝñùìá.
Atsal£kwta
Ç ëåéôïõñãßá áõôÞ (ðïõ ðáñéóôÜíåôáé ìå ôï óýìâïëï ) äéáêüðôåé ôï ðñüãñáììá ðëõóßìáôïò äéáôçñþíôáò ôç
ìðïõãÜäá óå ìïýëéáóìá óôï íåñü ðñéí ôï óôýøéìï êáé åíåñãïðïéåßôáé áðïêëåéóôéêÜ óôá ðñïãñÜììáôá ãéá ôá
óõíèåôéêÜ êáé ìÜëëéíá õöÜóìáôá. Åßíáé ðïëýôéìç ãéáôß ðñïóôáôåýåé ôá åõáßóèçôá êáé óõíèåôéêÜ õöÜóìáôá
áðü ôï ôóáëÜêùìá (ãéá ðáñÜäåéãìá üôáí äåí ìðïñåßôå íá âãÜëåôå ôç ìðïõãÜäá óôï ôÝëïò ôïõ ðëõóßìáôïò
áëëÜ ìüíï ìåôÜ áðü ìåñéêÝò þñåòd). Ôï ðñüãñáììá ìðïñåß íá ïëïêëçñùèåß ìå Ýíá óôýøéìï Þ ìå Üäåéáóìá
ôïõ íåñïý ÷ùñßò óôýøéìï. Óôçí ðñþôç ðåñßðôùóç áñêåß íá óôñÝøåôå ôïí åðéëïãÝá ÐÑÏÃÑÁÌÌÁÔÙÍ
äåîéüóôñïöá êáôÜ ìßá èÝóç. Óôç äåýôåñç ðåñßðôùóç, áíôßèåôá, èá ðñÝðåé íá öÝñåôå ôïí åðéëïãÝá
ÐÑÏÃÑÁÌÌÁÔÙÍ óôï óýìâïëï
.
Óå áìöüôåñåò ôéò ðåñéðôþóåéò ç ðåñéóôñïöÞ ôïõ åðéëïãÝá ÐÑÏÃÑÁÌÌÁÔÙÍ ðñÝðåé íá ãßíåé ìå ôï ìç÷Üíçìá
óâçóôü.
19
GR
ÕðïóôÞñéîçÁíùìáëßåòÐñïöõëÜîåéò ÓõíôÞñçóçÐñïãñÜììáôá ÁðïññõðáíôéêÜÅãêáôÜóôáóç ÐåñéãñáöÞ
ÁðïññõðáíôéêÜ êáé ñïý÷á
ÈÞêç áðïññõðáíôéêþí
Ôï êáëü áðïôÝëåóìá ôïõ ðëõóßìáôïò åîáñôÜôáé
åðßóçò êáé áðü ôç óùóôÞ äïóïëïãßá ôïõ
áðïññõðáíôéêïý: õðåñâÜëëïíôáò äåí ðëÝíïõìå
áðïôåëåóìáôéêüôåñá êáé åðéðëÝïí óõíôåëïýìå óôç
äçìéïõñãßá êñïýóôáò óôá åóùôåñéêÜ ìÝñç ôïõ
ðëõíôçñßïõ êáé óôç ìüëõíóç ôïõ ðåñéâÜëëïíôïò.
ÂãÜëôå ôç èÞêç
áðïññõðáíôéêþí êáé
åéóÜãåôå ôï
áðïññõðáíôéêü Þ ôï
ðñüóèåôï ùò åîÞò.
èÞêç 1: Áðïññõðáíôéêü ãéá ðñüðëõóç (óå óêüíç)
èÞêç 2: Áðïññõðáíôéêü ãéá ðëýóéìï
(óå óêüíç Þ õãñü)
Ôï õãñü áðïññõðáíôéêü ôïðïèåôåßôáé ìüíï ðñéí ôçí
Ýíáñîç ôçò ðëýóçò.
èÞêç 3: Ðñüóèåôá (ìáëáêôéêü, êëð.)
Ôï ìáëáêôéêü äåí ðñÝðåé íá äéáöåýãåé áðü ôï ðëÝãìá.
Ìç ÷ñçóéìïðïéåßôå áðïññõðáíôéêÜ ãéá ôï
ðëýóéìï óôï ÷Ýñé, äéüôé ðáñÜãïõí ðïëý áöñü.
Ðñïåôïéìáóßá ôçò ðëýóçò
×ùñßóôå ôá ñïý÷á áíÜëïãá:
- ìå ôï åßäïò ôïõ õöÜóìáôïò/ ôï óýìâïëï ôçò åôéêÝôáò.
- ôá ÷ñþìáôá: ÷ùñßóôå ôá ÷ñùìáôéóôÜ ñïý÷á áðü
ôá ëåõêÜ.
ÁäåéÜóôå ôéò ôóÝðåò êáé åëÝãîôå ôá êïõìðéÜ.
Ìçí îåðåñíÜôå ôéò õðïäåéêíõüìåíåò ôéìÝò, óå ó÷Ýóç
ìå ôï âÜñïò ôùí ñïý÷ùí ðïõ ðñüêåéôáé íá ðëõèïýí:
ÁíèåêôéêÜ õöÜóìáôá: max 5 kg
ÓõíèåôéêÜ õöÜóìáôá: max 2,5 kg
Åõáßóèçôá õöÜóìáôá: max 2 kg
ÌÜëëéíá: max 1 kg
Ðüóï æõãßæïõí ôá ñïý÷á?
1 óåíôüíé 400-500 gr.
1 ìáîéëáñïèÞêç 150-200 gr.
1 ôñáðåæïìÜíôéëï 400-500 gr.
1 ìðïõñíïýæé 900-1.200 gr.
1 ðåôóÝôá 150-250 gr.
ÅéäéêÜ ñïý÷á
Êïõñôßíåò: äéðëþóôå ôéò ìÝóá óå Ýíá ìáîéëÜñé Þ óå
Ýíá äéêôõùôü óáêïýëé. ÐëýíåôÝ ôéò ìüíåò ÷ùñßò íá
îåðåñÜóåôå ôï ìéóü öïñôßï.
Ðáðëþìáôá êáé ìðïõöÜí: áí ôï ãÝìéóìá åßíáé
÷Þíáò Þ ðÜðéáò ìðïñïýí íá ðëõèïýí óôï ðëõíôÞñéï.
Ãõñßóôå ôá ñïý÷á áðü ôçí áíÜðïäç êáé åðéëÝîôå
ìÝãéóôï öïñôßï 2-3 kg, åðáíáëáìâÜíïíôáò ôï
îÝâãáëìá ìéá Þ äýï öïñÝò êáé ÷ñçóéìïðïéþíôáò ôï
áðáëü óôýøéìï.
Ðáðïýôóéá ôÝíéò: êáèáñßóôå ôá áðü ôç ëÜóðç.
Ìðïñïýí íá ðëõèïýí ìå ôá ôæéí êáé ôá áíèåêôéêÜ
ñïý÷á, áëëÜ ü÷é ìå ôá ëåõêÜ ñïý÷á.
ÌÜëëéíá: ãéá êáëýôåñá áðïôåëÝóìáôá
÷ñçóéìïðïéÞóôå åéäéêü áðïññõðáíôéêü êáé ìçí
îåðåñíÜôå ôï 1kg öïñôßï.
1
2
3
20
GR
Ôï ðëõíôÞñéï ó÷åäéÜóôçêå êáé êáôáóêåõÜóôçêå
óýìöùíá ìå ôïõò äéåèíåßò êáíüíåò áóöáëåßáò.
ÁõôÝò ïé ðñïåéäïðïéÞóåéò ðáñÝ÷ïíôáé ãéá ëüãïõò
áóöáëåßáò êáé ðñÝðåé íá äéáâÜæïíôáé ðñïóåêôéêÜ.
ÃåíéêÞ áóöÜëåéá
Ç óõóêåõÞ áõôÞ ó÷åäéÜóôçêå ãéá ïéêéáêÞ ÷ñÞóç,
ìç åðáããåëìáôéêÞ êáé ïé ëåéôïõñãßåò ôçò äåí
ðñÝðåé íá áëëïéùèïýí.
Ôï ðëõíôÞñéï ðñÝðåé íá ÷ñçóéìïðïéåßôáé ìüíï
áðü åíÞëéêá Üôïìá êáé óýìöùíá ìå ôéò ïäçãßåò
ðïõ áíáöÝñïíôáé óôï ðáñüí åã÷åéñßäéï.
Ìçí áããßæåôå ôï ìç÷Üíçìá ìå ãõìíÜ ðüäéá Þ ìå
ôá ÷Ýñéá Þ ôá ðüäéá âñåãìÝíá.
Ìçí âãÜæåôå ôï âýóìá áðü ôçí çëåêôñéêÞ ðñßæá
ôñáâþíôáò ôï êáëþäéï, áëëÜ íá ðéÜíåôå ôçí
ðñßæá.
Ìçí áíïßãåôå ôï óõñôáñÜêé áðïññõðáíôéêþí åíþ
ôï ìç÷Üíçìá åßíáé óå ëåéôïõñãßá.
Ìçí áããßæåôå ôï íåñü áäåéÜóìáôïò, áöïý ìðïñåß
íá öôÜóåé óå õøçëÝò èåñìïêñáóßåò.
Ìçí æïñßæåôå óå êáìßá ðåñßðôùóç ôçí ðüñôá: èá
ìðïñïýóå íá ÷áëÜóåé ï ìç÷áíéóìüò áóöáëåßáò
ðïõ ðñïóôáôåýåé áðü ôõ÷áßá áíïßãìáôá.
Óå ðåñßðôùóç âëÜâçò, óå êáìßá ðåñßðôùóç íá
ìçí åðåìâáßíåôå óôïõò åóùôåñéêïýò ìç÷áíéóìïýò
ãéá íá ðñïóðáèåßôå íá ôçí åðéóêåõÜóåôå.
Íá åëÝã÷åôå ðÜíôá ôá ðáéäéÜ íá ìçí ðëçóéÜæïõí
óôï ìç÷Üíçìá üôáí áõôü ëåéôïõñãåß.
ÊáôÜ ôï ðëýóéìï ç ðüñôá ôåßíåé íá èåñìáßíåôáé.
Áí ôï ðëõíôÞñéï ðñÝðåé íá ìåôáôïðéóôåß,
óõíåñãáóôåßôå äýï Þ ôñßá Üôïìá ìå ôç ìÝãéóôç
ðñïóï÷Þ. ÐïôÝ ìüíïé óáò ãéáôß ôï ìç÷Üíçìá åßíáé
ðïëý âáñý.
Ðñéí åéóÜãåôå ôá ñïý÷á ãéá ðëýóéìï, åëÝãîôå áí
ï êÜäïò åßíáé Üäåéïò.
ÄéÜèåóç
ÄéÜèåóç ôïõ õëéêïý óõóêåõáóßáò:
ôçñåßóôå ôïõò ôïðéêïýò êáíïíéóìïýò, þóôå ïé
óõóêåõáóßåò íá ìðïñïýí íá
åðáíá÷ñçóéìïðïéçèïýí.
Ç åõñùðáúêÞ ïäçãßá 2002/96/EK ãéá ôá Áðüâëçôá
Çëåêôñéêïý êáé Çëåêôñïíéêïý Åîïðëéóìïý, áðáéôåß üôé ïé
ðáëáéÝò ïéêéáêÝò çëåêôñéêÝò óõóêåõÝò äåí ðñÝðåé íá
áðïâÜëïíôáé ìáæß ìå ôá õðüëïéðá áðüâëçôá ôïõ
äçìïôéêïý äéêôýïõ. Ïé ðáëáéÝò óõóêåõÝò ðñÝðåé íá
óõëëå÷èïýí ÷ùñéóôÜ ðñïêåéìÝíïõ íá âåëôéóôïðïéçèïýí ç
áðïêáôÜóôáóç êáé ç áíáêýêëùóç ôùí õëéêþí ðïõ
ðåñéÝ÷ïõí êáé ìå óêïðü ôç ìåßùóç ôùí âëáâåñþí
åðéðôþóåùí óôçí áíèñþðéíç õãåßá êáé ôï ðåñéâÜëëïí. Ôï
óýìâïëï ìå ôï äéåãñáììÝíï äï÷åßï áðïâëÞôùí óôï
ðñïúüí õðåíèõìßæåé óå óáò ôçí õðï÷ñÝùóÞ óáò, ðùò üôáí
åðéèõìåßôå íá ðåôÜîåôå ôç óõóêåõÞ ,ðñÝðåé íá óõëëå÷èåß
÷ùñéóôÜ.
Ïé êáôáíáëùôÝò èá ðñÝðåé íá áðåõèýíïíôáé óôéò ôïðéêÝò
áñ÷Ýò Þ óôá êáôáóôÞìáôá ëéáíéêÞò ãéá ðëçñïöïñßåò ðïõ
áöïñïýí ôç óùóôÞ äéÜèåóç ôùí ðáëáéþí çëåêôñéêþí
óõóêåõþí.
Åîïéêïíüìçóç åíÝñãåéáò êáé óåâáóìüò
ôïõ ðåñéâÜëëïíôïò
Ãéá íá ìçí îïäåýåôå ðüñïõò èá ðñÝðåé íá
÷ñçóéìïðïéåßôå ôï ðëõíôÞñéï ìå ôï ìÝãéóôï
öïñôßï. ¸íá ðëÞñåò öïñôßï óôç èÝóç äýï ìéóþí
óáò åîïéêïíïìåß ìÝ÷ñé ôï 50% åíÝñãåéáò.
Ç ðñüðëõóç åßíáé áíáãêáßá ìüíï ôá
áóðñüñïõ÷á ðïõ åßíáé ðïëý ëåñùìÝíá.
ÁðïöåýãïíôÜò ôç åîïéêïíïìåßôå áðïññõðáíôéêü,
÷ñüíï, íåñü êáé áðü 5 Ýùò 15% åíÝñãåéáò.
Ðåñíþíôáò ôïõò ëåêÝäåò ìå Ýíá êáèáñéóôéêü Þ
áöÞíïíôÜò ôïõò óå ìïýëéáóìá ðñéí ôï ðëýóéìï,
ìåéþíåôáé ç áíáãêáéüôçôá ðëõóßìáôïò óå õøçëÝò
èåñìïêñáóßåò. ¸íá ðñüãñáììá óå 60°C áíôß ôùí
90°C Þ Ýíá óå 40°C áíôß ôùí 60°C, óáò
åîïéêïíïìåß ìÝ÷ñé 50% åíÝñãåéáò.
Íá äïóïëïãåßôå êáëÜ ôï áðïññõðáíôéêü ìå
âÜóç ôçí óêëçñüôçôá ôïõ íåñïý, ôï âáèìü
âñùìéÜò êáé ôçí ðïóüôçôá ôçò ìðïõãÜäáò þóôå
íá áðïóïâåßôå óðáôÜëåò êáé íá ðñïóôáôåýåôå ôï
ðåñéâÜëëïí: áêüìá êáé ôá âéïäéáóðþìåíá
áðïññõðáíôéêÜ ðåñéÝ÷ïõí óôïé÷åßá ðïõ
áëëïéþíïõí ôçí éóïññïðßá óôçí öýóç. ÅðéðëÝïí
íá áðïöåýãåôå ôï ìÝãéóôï äõíáôüí ôï ìáëáêôéêü.
ÐëÝíïíôáò áñãÜ ôï áðüãåõìá ìÝ÷ñé ôéò ðñþôåò
ðñùéíÝò þñåò óõìâÜëëåôå óôçí ìåßùóç ôïõ
áðáéôïýìåíïõ çëåêôñéêïý öïñôßïõ áðü ðëåõñÜò
åðé÷åéñÞóåùí çëåêôñéêÞò åíÝñãåéáò.
Áí ç ìðïõãÜäá ðñÝðåé íá óôåãíþóåé óå Ýíá
óôåãíùôÞñéï, åðéëÝîôå õøçëÞ ôá÷ýôçôá
óôõøßìáôïò. Ëßãï íåñü óôçí ìðïõãÜäá óáò
åîïéêïíïìåß ÷ñüíï êáé åíÝñãåéá óôï ðñüãñáììá
óôåãíþìáôïò.
ÐñïöõëÜîåéò êáé óõìâïõëÝò
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