Hergom DIVA MII PRISMA Installation, Use And Maintenance Instructions

Categoria
Camini
Tipo
Installation, Use And Maintenance Instructions
Mod.
PRISMA
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE, L’USO E LA MANUTENZIONE
INSTRUCCIONES PARA INSTALACIÓN, USO Y MANTENIMIENTO
INSTALLATION, USE AND MAINTENANCE INSTRUCTIONS
INSTRUCTIONS D’INSTALLATION, DE SERVICE ET D’ENTRETIEN
INSTRUCÇÕES PARA A INSTALAÇÃO, UTILIZAÇÃO E MANUTENÇÃO
Ed. 02/10
Cód: C03334
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Gli apparecchi di riscaldamento DIVA sono prodot-
ti di altissimo livello e di elavatissima qualità tecnica.
• Nella creazione di questa serie di modelli si è volu-
to, in modo particolare, ridurre al minimo i valori dei
gas, diminuendo al tempo stesso il fabbisogno di com-
bustibile per ottenere il massimo grado di efcacia.
• La grande facilità di utilizzo e l’elevato sfruttamen-
to del combustibile rendono questi camini un’efcace
fonte di riscaldamento capace di creare, al tempo
stesso, un’atmosfera calda e familiare.
Un monoblocco originale Diva è dotato d’etichet-
ta d’identicazione che riporta: indicazione del mo-
dello, potenzialità termica e numero di registrazione
Diva.
Il proprietario o l’utente autorizzato dell’impianto
di combustione ha l’obbligo di conservare la docu-
mentazione tecnica e di esibirla su richiesta delle au-
torità e dello spazzacamino.
Congratulazioni per aver scelto un nuovo
monoblocco caminetto Diva.
Il piacere di averlo si prolungherà nel
tempo se seguirà i seguenti consigli e le
relative istruzioni.
ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
Avvertenze generali e precauzioni
Prima di montare il monoblocco camino Diva, in-
formarsi sulle normative edilizie vigenti a livello re-
gionale, a tale proposito potrete essere informati dal
montatore, dallo spazzacamino o dal rivenditore spe-
cializzato Diva.
Prima della messa in funzione del monoblocco ca-
mino, leggere attentamente e in maniera completa il
presente manuale.
• Per il trasporto del Vostro apparecchio di riscalda-
mento devono essere utilizzati solo mezzi provvisti di
sufciente capacità di carico.
Per la combustione utilizzare esclusivamente mate-
riale da riscaldamento indicato nel capitolo “Combu-
stione pulizia”
• È assolutamente vietato bruciare o introdurre nella
camera di combustione sostanze facilmente inamma-
bili o esplosive, es.: bombolette spray o simili, articoli
pirotecnici o simili. È altresì vietato anche riporle nelle
immediate vicinanze. Queste azioni possono causare
il rischio d’esplosione.
Quando si aggiunge combustibile nel camino ac-
ceso, evitare di indossare indumenti ampi o inam-
mabili.
È vietato deporre oggetti non resistenti al calore sul
camino o nelle immediate vicinanze.
Eventuali stendi biancheria o simili devono essere
tenuti ad una distanza accettabile dal camino.
Pericolo d’incendio!
• Durante il funzionamento del camino è vietato ma-
neggiare sostanze facilmente inammabili o esplosive
nella stessa stanza o in locali adiacenti.
PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
Prima di installare un focolare è necessario fare un so-
pralluogo dove sarà installato il camino e analizzare
le seguenti componenti:
• Volume da riscaldare in mq
• Isolamento termico abitazione
Analizzare il tetto, isolamento termico della casa,
vetri doppi, etc.
• Posizione geograca della casa, differenza tempe-
ratura esterna/interna
Canna fumaria (se esistente): se è integra, diritta,
posizioni di contatto con materiale combustibile.
Moderatore di tiraggio obbligatorio se la canna
d’acciaio supera i cinque mt.
• Obbligatorio isolare la cappa.
• Dimensionamento entrata presa aria esterna
Combustibile: si consiglia utilizzare buona legna
per far funzionare al meglio il nuovo camino.
Portata del pavimento: assicurarsi che la capacità
di carico della struttura sottostante al camino sia in
grado di reggere il peso dello stesso.
Collegamento del tubo uscita fumi alla canna fu-
maria: per la loro disposizione e montaggio occorre
afdarsi ad un’impresa specializzata onde evitare
fuoriuscita di gas o pericolo d’incendi.
In caso di sfavorevoli condizioni atmosferiche (fe-
nomeni di conversione termica), vericare assoluta-
mente lo sviluppo di fumi, gas di combustione e le
condizioni di tiraggio. In caso di fuoriuscita di gas di
combustione lasciare estinguere il fuoco, vericare se
tutte le prese aria sono libere e se la canna fumaria
è pulita e sgombra da impedimenti. In caso di dubbio
chiamare immediatamente il servizio spazzacamino,
in quanto un difetto di tiraggio può essere in relazio-
ne con le condizioni della canna fumaria.
• Prima di aggiungere altro combustibile raccogliere
la brace in modo da formare uno strato uniforme.
In caso d’utilizzo di combustibile bagnato o di un
funzionamento eccessivamente ridotto, possono for-
marsi materiali facilmente inammabili nella canna
fumaria come fuliggine o catrame che col tempo pos-
sono portare allo sviluppo un incendio nella canna fu-
maria. In questo caso chiudere tutte le prese d’aria e
i registri di alimentazione. Chiamare immediatamente
i vigili del fuoco e assicurarsi che tutti i coinquilini si
siano messi al sicuro.
• Evitare quando si aggiunge combustibile in presen-
za di amme alte di aprire in maniera troppo repenti-
na lo sportello per impedire che le punte delle amme
divampino all’esterno.
Importanza del combustibile
Il legno per riscaldamento (quercia, faggio, frassino)
è il combustibile consigliato; si possono usare in al-
ternativa, tronchetti di segatura pressati o mattonelle
di lignite. È vietato l’uso di combustibili di scarto, ri-
uti o plastica. È sconsigliato l’uso di legno resinoso
(abete, pino), perché il deposito di fuliggine obbliga
ad una più frequente pulizia meccanica della canna
fumaria.
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È necessario utilizzare legna secca con umidità infe-
riore al 20%, poicla combustione di legna umida
può causare depositi di fuliggine nel condotto del
fumo e alterare il tiraggio del monoblocco camino.
Combustibili alternativi al legno: mattonelle di lignite,
tronchetti di legna pressata. Le mattonelle di lignite
producono molta cenere; pertanto il focolare va puli-
to più frequentemente. I tronchetti sono ottimi ma non
garantiscono autonomia. Utilizzare esclusivamente
materiale asciutto. La combustione di riuti di qualsia-
si tipo, in particolare materie plastiche, danneggia il
monoblocco camino e la canna fumaria, ed è inoltre
vietata dalla legge di tutela contro le emissioni di so-
stanze nocive.
Quantità di combustibile
Evitare di introdurre una quantità eccessiva di combu-
stibile e quindi causare un surriscaldamento che supe-
ra i valori previsti in sede di progettazione. Il camino
quindi si potrebbe danneggiare.
− Utilizzare legna piccola
− Creare un letto di brace
Per evitare che si sporchi il vetro, lasciare la porti-
na accostata, non chiusa completamente per i primi
minuti. Questo consente alla condensa che si forma
con l’accensione di evaporare e di non depositarsi
sul vetro.
Quantità max di combustibile
− Carica per 4 h. 3 pezzi con diametro 6 cm ca.
Aria primaria aperta per 2/3
Aria secondaria aperta
− Carica per 6 h. 6 pezzi con diametro 8 cm ca.
Aria primaria aperta per 1/3
Aria secondaria chiusa
− Carica per 8 h. 8 pezzi con diametro 8 cm ca.
Aria primaria chiusa
Aria secondaria chiusa
Letto di brace
La regolazione della potenza del camino avviene
per mezzo dei registri delle prese d’aria. Poiché il
rendimento del camino dipende anche dal tiraggio
della canna fumaria, i registri devono essere regolati
in base alla Vs. esperienza personale.
Rispondere alle esigenze del ns. tempo signica
innanzitutto assumersi delle responsabilità. Il rispetto
della natura è appunto una delle più importanti tra
queste esigenze. I nostri prodotti sono delle soluzioni
che rispecchiano di volta in volta lo stadio più attuale
dello sviluppo tecnologico. Questa è la premessa in-
dispensabile per un funzionamento pulito, efciente e
ineccepibile dei nostri camini.
COMBUSTIONE PULITA
Le premesse fondamentali per una combustione pulita
sono le seguenti:
− La legna deve essere asciutta e non trattata. Valore
indicativo 15% umidità relativa, legna depositata in
luogo asciutto e ben areato per almeno 2-3 anni.
Un camino non è un “impianto smaltimento riuti”.
La combustione di riuti e di materiale non idoneo,
come plastica, legno trattato, ecc. comporta una cat-
tiva combustione e il decadimento della garanzia!
Ulteriori conseguenze sono il danneggiamento e l’im-
brattamento dell’impianto della canna fumaria e del-
l’ambiente.
Troppa legna causa surriscaldamento: il materiale è
eccessivamente sollecitato e il camino produce valori
negativi di gas di combustione.
Poca legna o ceppi troppo grossi impediscono al
camino di raggiungere la temperatura d’esercizio ot-
timale. Anche in questo caso i valori dei gas di com-
bustione sono negativi.
Attenzione: nel Vostro camino è possibile bruciare
solo tronchetti di legno pressato, legna asciutta, mat-
tonelle di lignite. Per nessun motivo si deve bruciare
plastica, materiale di carpenteria di legno trattato
(es.: mattonelle di carbone fossile o tessuti). L’utilizzo
del camino con combustibile diverso da quello previ-
sto annulla qualsiasi garanzia da parte del produtto-
re.
LA COMBUSTIONE
La combustione all’interno del focolare è la combina-
zione tra entrata e uscita dell’aria. L’aria è l’elemento
di controllo del combustibile.
Importante: per regolare il controllo dell’aria prima-
ria e secondaria, e durante tutte le fasi di funziona-
mento del camino (riscaldamento, funzionamento a
regime e raffreddamento), utilizzare il guanto fornito
con l’ apparato.
Aria primaria
Aprire completamente l’aria primaria e poi chiuderla
consente alla combustione di andare avanti per iner-
zia e scaldare per un certo numero di ore. Aumentan-
do l’entrata di aria primaria si ottiene:
• potenza in kw
• pascal = + tiraggio
• consumo di legna
Aria secondaria
Durante il funzionamento è consigliabile tenere l’aria
secondaria sempre aperta (predeterminata dalla dit-
ta costruttrice).
In tal modo si migliora la qualità della combustione;
si evita inutile inquinamento dell’ambiente e il vetro
rimane pulito, in più contribuisce ad evitare la forma-
zione di fuliggine nel camino. Aumentando l’entrata
di aria secondaria si ottiene:
• meno potenza kw
• meno pascal = meno tiraggio
• meno consumo di legna
3
FASI DI COMBUSTIONE IN UN
FOCOLARE A FUOCO CONTINUO
Il focolare non deve essere continuamente alimentato
poiché cosi facendo s’interrompono le fasi di trasfor-
mazione della combustione e il rendimento cala.
Prima fase: perdita dell’umidità e combustione delle
sostanze gassose.
Seconda fase: trasformazione della legna in carbone,
aumento del potere calorico e perdita di peso.
Terza fase: massimo rendimento della combustione.
Quarta fase: combustione lenta e diminuzione pro-
gressiva della potenza.
La combustione pulita del legno è un processo che
rispecchia quello della decomposizione naturale, ciò
signica che la CO2 (anidride carbonica) liberata
non incrementa o danneggia la concentrazione origi-
naria di CO2 dell’atmosfera.
CANNA FUMARIA
Il condotto esistente o da costruire deve essere unifor-
me alle norme vigenti.
Condotto esistente
Vericare che abbia una buona tenuta ermetica.
Vericare che non sia collegato ad altro focolare.
Vericare lo stato del comignolo e la conformità del-
l’altezza e della sezione.
Realizzazione del condotto metallico
Il materiale usato deve essere inox AISI 316 doppia
parete spessore minimo 4/10, ottimale sarebbe 1
millimetro, installato conformemente alle norme ditta
costruttrice.
Realizzazione di un condotto in refrattario
Condotto composto da tre strati concentrici, ognuno
dei quali assolve ad specica funzione:
Primo strato in refrattario provvede all’impermea-
bilità, alla tenuta, alla resistenza alla corrosione e al
calore.
Secondo strato intermedio, oltre alla funzione coi-
bente, consente le dilatazioni longitudinali e trasver-
sali del refrattario rispetto alla parete esterna.
Terzo strato esterno ha funzione di coibentazione,
protezione, guida e di contenimento del refrattario.
Questo tipo di canna fumaria è la soluzione ottimale
per funzionalità e durata nel tempo.
Comignolo
Il comignolo sarà a tenuta di pioggia.
La resistenza termica delle pareti del comignolo deve
essere almeno 0,43 m2kw.
L’uscita fumi dovrà sporgere di 1,20 metri dal colmo
del tetto.
Isolamento termico del condotto
Il passaggio del condotto in una parete abitata deve
essere isolato con materiale non combustibile al ne
di evitare incendi, la distanza minima tra il condotto
e tutti i corpi combustibili (travi, solai in legno, ecc)
deve essere superiore ai 16 centimetri.
PRESA DI ENTRATA ARIA
Deve essere collocata direttamente all’esterno op-
pure all’interno di un locale ventilato, correttamente
dimensionata e protetta da una griglia.
Isolamento dal muro d’appoggio: l’isolamento è
indispensabile nel caso di strutture leggere, è racco-
mandato anche per evitare la dispersione del calore
e ottenere quindi un migliore rendimento termico.
Sollevamento monoblocco: è possibile no all’al-
tezza prevista dal progetto utilizzando ad esempio
blocchi di Gasbeton ® opportunamente sagomati.
− Posizionare il rivestimento in marmo/pietra: oppor-
tunamente sagomato secondo progetto. Prevedere
appoggio sicuro su almeno tre punti o, se a sbalzo,
prevedere appoggi metallici opportunamente celati.
La larghezza del piano in marmo/pietra davanti al
focolare deve essere maggiore di 30 centimetri se il
pavimento è di legno, moquette o altro materiale in-
ammabile.
Ove sia presente un architrave in legno la protezio-
ne della stessa deve essere sicura.
La cappa deve obbligatoriamente essere costruita
con materiali isolanti e non combustibili. La cappa è
normalmente realizzata in cartongesso, per evitare
un surriscaldamento è necessario creare un sistema
di ventilazione della cappa attraverso griglie, oppor-
tunamente collocate, per permettere la circolazione
dell’aria; le griglie comunque devono essere poste il
più in alto possibile ma mai a meno di 30 centimetri
dal softto con delle griglie avente supercie di 600
centimetri2.
Utilizzo ottimale
Non forzare il focolare alle prime accensioni per i
primi giorni utilizzare l’apparecchio al 50% per per-
mettere a tutti i suoi componenti di dilatarsi e temprar-
si uniformemente. Utilizzare sempre legna secca con
umidità max del 15%, fare sempre cariche di 3-4 pez-
zi grossi e distanti nel tempo, evitare di aprire conti-
nuamente il vetro per piccole cariche percaumenta
solo il consumo di legna. Per regolare la combustione
agire sull’entrata aria primaria.
Note sui combustibili
Ammessi: legna, lignite, tronchetti pressati.
Non bruciare: cartoni, legno pallet, plastica, alcool,
gasolio o altri liquidi inammabili.
4
INSTALLAZIONE DEL MONOBLOCCO
CAMINETTO DIVA
Allacciamento alla canna fumaria
Consigliamo di incaricare il montatore dell’allaccia-
mento del monoblocco alla canna fumaria.
− Il monoblocco, la canna fumaria e i tubi di collega-
mento devono essere sistemati in modo tale da con-
sentire una facile pulizia dell’impianto. L’installazione
deve rispettare le vigenti disposizioni in materia di
sicurezza e di edilizia. Per informazioni contattare il
Vostro servizio spazzacamino che fornirà i chiarimen-
ti necessari.
RISCALDAMENTO
Il primo riscaldamento del monoblocco deve avvenire
esclusivamente d’intesa con il montatore. Se possibile
in sua presenza e almeno dopo 4 settimane dal mon-
taggio. È importante che il rivestimento del mono-
blocco caminetto sia completamente asciutto, vale a
dire che all’inizio va fatto un fuoco “debole”.
Durante le prime accensioni, in alcuni casi, potreb-
be vericarsi l’esalazione di fumi all’esterno del mo-
noblocco, ciò è dovuto all’assestamento polimerico
della vernice siliconica utilizzata. Nel caso questo do-
vesse vericarsi nel Vostro monoblocco si consiglia di
aerare il locale e continuare a introdurre lentamente
la legna no a quando i fumi non avranno terminato
di fuoriuscire.
ACCENSIONE
Se il camino e la canna fumaria sono ancora fredde,
oppure si è in presenza di bassa pressione atmosfe-
rica, si consiglia di accendere inizialmente un po’ di
carta per riscaldare l’impianto e abbassarne l’umidi-
tà.
Non utilizzare carta lucida o di riviste, non brucia
bene e rilascia sostanze tossiche per via dei colori
utilizzati per la stampa.
Non utilizzare mai benzina, alcol o altre sostanze al-
tamente inammabili, servirsi solo dei blocchetti d’ac-
censione. Piccoli pezzi di legna danno una combustio-
ne più rapida rispetto a quelli grandi.
Nei monoblocchi dotati di ventilazione l’interruttore
va regolato a seconda della necessità.
I residui della combustione sono costituiti dagli ele-
menti minerali del legno (ca. 1%).
Questa cenere, in quanto prodotto naturale, costi-
tuisce un eccezionale concime per tutte le piante del
giardino.
Attenzione: nella cenere possono esserci ancora resi-
dui di braci ardenti. Riporre quindi le ceneri solo in
contenitori resistenti al calore.
LEGNA DA ARDERE - CARATTERISTICHE
DEI DIVERSI TIPI DI LEGNA
Conservazione della legna da ardere
La corretta conservazione della legna da ardere è
requisito fondamentale per un riscaldamento a legna
rispettoso dell’ambiente. Solo cosi si otterrà un pote-
re calorico ottimale e l’ambiente non verrà danneg-
giato da sostanze nocive.
La legna da ardere deve essere accatastata in un
luogo areato, soleggiato e asciutto (ideale il lato
sud).
Fra uno strato e l’altro dovrebbe esserci uno spazio
libero di circa 5 centimetri.
− Pioppo e abete devono essere stagionati per alme-
no un anno prima di essere bruciati.
Tiglio, ontano e betulla dovrebbero essere stagio-
nati per almeno 2 anni.
− Faggio, frassino e legno d’alberi da frutta possono
essere bruciati solo dopo 2 anni di stagionatura.
MANUTENZIONE E PULIZIA
Tutti i lavori di manutenzione e pulizia devono esse-
re realizzati esclusivamente con il camino completa-
mente raffreddato.
In caso d’utilizzo di combustibile scadente il numero
d’interventi necessari può aumentare in numero e in
frequenza.
Il vetro ceramico può essere pulito con un corretto
detergente in vendita presso il Vs. rivenditore. Se il
vetro risulta sporcarsi di fuliggine in modo eccessivo
la causa potrebbe essere dovuta all’utilizzo di legna
umida.
− Le superci metalliche a vista possono essere pulite
solo con un panno imbevuto di acqua. Per eventuali
ritocchi utilizzare esclusivamente vernice originale, di-
sponibile come accessorio presso il Vs. rivenditore.
Aspirare regolarmente i depositi di polvere nelle
aperture per l’aria di convezione in modo da evita-
re ostruzioni. Prima di rimettere in funzione il camino
in occasione della nuova stagione o dopo un lungo
periodo d’inattività si consiglia di ripulire a fondo il
camino al ne di evitare un’eccessiva formazione di
odori fastidiosi.
− Pulizia della canna fumaria ogni 1 o 2 anni al mas-
simo ed eseguita da personale qualicato.
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RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Problema Causa Soluzione
1. La lastra di vetro ceramico si
copre troppo velocemente di fulig-
gine
Tiraggio insufciente
Errata regolazione
Eccessiva quantità di combustibile
Legna umida
Combustibile non idoneo
Osservazioni di carattere generale:
di tanto in tanto (secondo la fre-
quenza di utilizzo) occorre pulire
ogni lastra di vetro ceramico con un
detergente specico per caminetti.
Consultare il servizio spazzacamino
(può eventualmente essere necessario
allungare la canna fumaria o modi-
care la copertura del camino).
Regolare i registri dell’aria come
indicato nelle presenti istruzioni per
l’uso (se la presa d’aria secondaria
è chiusa, la lastra di vetro si copre
più velocemente di fuliggine, ma con
una successiva regolazione corretta,
questa può tornare a pulirsi da sola).
Vedi punto “Quantità massima di
combustibile” e “Combustione pu-
lita”, utilizzare eventualmente tronch-
etti di legna pressata (generalmente
sono uniformemente asciutti).
Anche con l’utilizzo di mattonelee di
lignite il vetro si sporca più veloce-
mente che con il legno.
2. Il camino non ha un tiraggio
regolare
Tiraggio del camino insufciente
La stufa è piena di fuliggine
all’interno
Vedi punto “Brevi informazioni su
materiali e modi della combustione”.
Vedi punto “Manutenzione e pulizia”.
3. La combustione nel camino non è
corretta
Inusso delle condizioni atmosferi-
che.
Accensione non conforme
Vedi punto “Accensione del fuoco”.
Vedi punto “Accensione del fuoco”.
4. Il camino emette forti odori o
libera fumo all’esterno
Fase di riscaldamento Vedi punto “Aperture per l’aria di
convezione”.
5. Fuoriuscita di fumi in fase di ag-
giunta di combustibile e durante il
riscaldamento.
Tiraggio del camino troppo scarso,
collegamento del tubo di uscita
fumi non a tenuta
Controllare i punti di collegamento.
Cosa fare se...?
Se nonostante queste indicazioni non si giunge ad alcuna risoluzione dei problemi,
contattare il rivenditore specializzato o il servizio spazzacamino.
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POSSIBILI CAUSE DI CATTIVO
FUNZIONAMENTO
Uscita di fumo:
È aperta la valvola a farfalla nella canna fumaria
a sportello aperto.
− Cattivo funzionamento della canna fumaria!
− Vericare il diametro della canna fumaria.
− Altezza della canna fumaria.
− Vericare l’isolamento della canna fumaria
Vericare il passaggio senza ostacoli del fumo nel
manicotto o nella canna fumaria, eventualmente prov-
vedere alla pulizia.
− Vericare la depressione in casa (cantina, impianto
di ventilazione, cappa di aspirazione in cucina).
− Legno troppo umido (nessun calore).
Imbrattamento del vetro:
È asciutta la legna? (max 20% di contenuto d’ac-
qua)
Imbrattamento sui condotti di fumo:
Cattiva combustione (fredda)
− È asciutta la legna?
Il monoblocco caminetto fornisce la sua completa
resa termica?
Il monoblocco caminetto Diva è il risultato di un la-
voro accurato e di materiali d’alta qualità. Se do-
vessero insorgere ciò nonostante dei difetti o difetti
di funzionamento, valgono le seguenti condizioni di
garanzia:
Durata della garanzia:
Prestiamo una garanzia di 2 anni sul monoblocco
caminetto Diva. Il numero di registrazione del mono-
blocco deve essere indicato in caso di richiesta di pre-
stazioni in garanzia.
Sono escluse dalla garanzia:
Le parti soggette ad usura, quali ad es.: i mattoni
del focolare, le guarnizioni ed i vetri, sempre che non
insorgano dei difetti entro i primi 6 mesi e che il riven-
ditore possa dimostrare che essi erano presenti già al
momento della fornitura.
Difetti dovuti ad agenti chimici o sici che insorgano
durante il trasporto, in magazzino e durante il mon-
taggio o anche successivamente.
Imbrattamento derivante dal cattivo tiraggio del-
la canna fumaria, legna umida o utilizzo scorretto.
Danni quali spese aggiuntive per il riscaldamento nel
caso di una riparazione in garanzia, sempre che non
si possa riscontrare da parte nostra intenzionalità o
colpa grave.
Requisiti di garanzia:
Si può fruire della garanzia solo fornendo il numero
di registrazione del monoblocco ed una fattura emes-
sa da un rivenditore autorizzato; sulla fattura deve
essere documentato il giorno della fornitura
CONDIZIONI DI GARANZIA
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MONOBLOCCO CAMINETTO PRISMA
Prima della messa in posa del rivestimento
Assicurarsi del corretto funzionamento del movimento
verticale della porta.
È vietato installare o lasciare materiale inammabile
all’interno del rivestimento. Prima di procedere alla
messa in posa del rivestimento assicurarsi che non sia
presente nessun materiale inammabile nell’area che
sarà occupata dal rivestimento.
Caricamento legna
Sollevare la porta agendo sulla maniglia apertura
verticale sollevandola verso l’alto (FIG.1). Munirsi di
un guanto termico prima di effettuare tale operazione.
Dopo aver caricato la legna necessaria, chiudere la
porta no a fondo corsa; non lasciare il caminetto in
funzione con la porta sollevata per non danneggiare
le guarnizioni della porta.
Pulizia vetro
Al termine di ogni ciclo di accensione, e in funzione
della qualità della legna utilizzata e del tiraggio della
canna fumaria, potrebbe essere necessario pulire il
vetro dal pulviscolo incombusto ivi depositato.
Non pulire mai il vetro durante il funzionamento del
monoblocco, attendere sempre che sia passato il
tempo sufciente per il completo raffreddamento.
Per aprire la porta orizzontalmente sollevare la
maniglia di apertura orizzontale (FIG.1). Eseguire la
pulizia del vetro solo con detergente idoneo.
Pulizia delle parti verniciate
Non pulire mai il monoblocco durante il funzionamento,
attendere sempre che sia passato il tempo sufciente
per il completo raffreddamento. Per la pulizia delle
parti verniciate utilizzare solo un panno morbido
leggermente inumidito con acqua.
Pulizia del cassetto cenere
Il cassetto cenere si trova sotto la griglia all’interno
della camera di combustione. Prima di rimuovere
il cassetto cenere assicurarsi che il monoblocco si
sia completamente raffreddato. Non rimuovere
mai il cassetto cenere quando il monoblocco è in
funzione. Per rimuovere il cassetto cenere sollevare la
griglia posta al centro della camera di combustione
con l’utensile fornito in dotazione. I residui della
combustione possono rimanere caldi anche per
molto tempo dopo l’ultimo utilizzo del monoblocco,
svuotare tali residui solo in recipiente metallico.
Rimozione porta
Se si dovesse rendere necessario la rimozione della
porta ricordarsi di riposizionare la vite di bloccaggio
posta in alto a destra della porta, in tal modo si
eviterà che la struttura mobile salga repentinamente
a causa dell’assenza del peso della porta. Questa
operazione eviterà danni o lesioni alla Vs. persona e
danneggiamenti del Vs. monoblocco caminetto.
Speciche modello PRISMA
Diametro uscita fumi: 250 mm
Lunghezza minima canna fumaria: 5 metri
Potenza nominale:13 kW
Rendimento: 75%
Temperatura media uscita fumi in corrispondenza del
raccordo: 298°C
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DISTANZE DI SICUREZZA
Compatto omologato Secondo la norma:
UNE-EN 13229:2001 “Dispositivi inseribili, compresi i focolari aperti, che utilizzano combustibili solidi Requisiti
e metodi di collaudo”, modicata dalla UNE-EN 13229/AC, UNE-EN 13229/A1:2003 e UNE-EN 13229:2002/
A2:2005.
900
900
900
900
Quando si installa il dispositivo PRISMA per sicurezza è necessario seguire le raccomandazioni di installazione
indicate qui sotto:
a) La base su cui verrà collocato il modello PRISMA deve avere una supercie piatta e senza dislivelli per un perfetto
assestamento del focolare. La base di appoggio deve essere costruita con materiali resistenti al calore.
b) Il vano in cui si inserisce il modello PRISMA deve essere totalmente privo di macerie e materiale di scarto che
possano prendere fuoco durante il funzionamento del focolare.
c) Tutto l’interno del vano in cui verrà inserito il modello PRISMA deve essere adeguatamente isolato o deve essere
fabbricato con materiali resistenti ad alte temperature.
d) Se si deve collocare dell’isolamento all’interno del vano questo non dovrà mai coprire le griglie di ventilazione.
e) Non bisogna mai collocare l’isolamento avvolgendo il dispositivo, dal momento che ciò ne potrebbe provocare
la rottura.
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Potenza ceduta all’ambiente (utile) 13 kW
Massa del carico/ora 4,4 Kg
Temperatura media dei gas 298 °C
Concentrazione media di CO al 13% O2 0,12
Rendimento 75%
N° CERTIFICATO TEST DI ROUTINE LEE-043-09
ORGANISMO NOTIFICATO N° NB 1722 (CEIS)
Lunghezza massima dei tronchi di legna 400 mm
Porta frontale
Altezza 651 mm
Larghezza 740 mm
Attacco uscita fumi 250 mm int.
Camino metallico 250 mm int.
Altezza consigliata del camino da 5 a 6 m
Camino in muratura minimo circa 250x250 mm
Uscita fumi verticale
Tiraggio minimo consigliato 12 Pa
Controllo dell’aria primaria regolazione manuale
Peso 232 Kg
AVVERTENZA! Il modello da inserimento non deve essere usato da inceneritore e non si devono usare altri combusti-
bili (plastica, carbone, ecc.). Usare esclusivamente i materiali consigliati.
Combustibili consigliati:
Combustibile Dimensione LxD Peso carico max per ora
Faggio 40cmx7cm (circa) 4,4 kg
Betulla 40cmx7cm (circa) 4,4 kg
Pino 40cmx7cm (circa) 4,4 kg
10
11
Los aparatos de calefacción DIVA son productos de
un nivel muy elevado y una gran calidad técnica.
• En la creación de esta serie de modelos se ha bus-
cado especialmente reducir al mínimo los valores de
los gases, disminuyendo al mismo tiempo el consumo
de combustible para conseguir el máximo nivel de
ecacia.
La gran facilidad de utilización y el alto nivel de
aprovechamiento del combustible convierten estas
chimeneas en una fuente de calefacción ecaz, con la
capacidad de crear, al mismo tiempo una atmósfera
cálida y familiar.
Un monobloque original Diva lleva la placa de
identicación que indica que: el nombre del modelo,
la potencia térmica y el número de registro Diva.
El propietario o el usuario autorizado de la instala-
ción de combustión tiene la obligación de conservar
la documentación técnica y de presentarla cuando se
lo pidan las autoridades o el deshollinador.
Enhorabuena por haber elegido una nueva
chimenea monobloque Diva.
Tendrá el placer de disfrutarla durante
mucho tiempo si se siguen los consejos y las
correspondientes instrucciones indicadas a
continuación.
INSTRUCCIONES DE MONTAJE
Advertencias generales y precauciones
Antes de montar la chimenea monobloque Diva,
informarse acerca de las normativas sobre la cons-
trucción a nivel regional; dichas informaciones las po-
drá proporcionar el montador, el deshollinador o el
vendedor especializado Diva.
Antes de la puesta en marcha de la chimenea mo-
nobloque, leer detenidamente y por completo el pre-
sente manual
Para el transporte de vuestro equipo de calefac-
ción se podrán utilizar sólo medios con la suciente
capacidad de carga.
• Para la combustión utilizar exclusivamente material
para calefacción indicado en el capítulo “Combustión
limpieza”
Está totalmente prohibido quemar o introducir en
la cámara de combustión sustancias que se puedan
inamar con facilidad o explosivas, por ejemplo:
bombonas spray o similares, artículos pirotécnicos
o similares. Está además prohibido colocarlos cerca
del aparato. Estas acciones pueden originar explo-
siones.
Cuando se añade combustible en la chimenea en-
cendida, evitar llevar ropa amplia o inamable.
• Está prohibido dejar objetos no resistentes al calor
encima de la chimenea o cerca de la misma.
Eventuales tendederos o aparatos similares tienen
que estar a una distancia aceptable de la chimenea
peligro de incendio!
Durante el funcionamiento de la chimenea está pro-
hibido manipular sustancias inamables o explosivas
en el mismo local o en locales adyacentes.
ANTES DE LA INSTALACIÓN
Antes de instalar un hogar es necesario realizar una
visita donde se instalará la chimenea para analizar
los siguientes aspectos:
• Volumen a calentar en m2
• Aislamiento térmico de la vivienda
Analizar el tejado, aislamiento térmico del hogar,
cristales dobles, etc.
Posición geográca de la vivienda, diferencia entre
temperatura exterior/interior
Chimenea (si existe) para comprobar que esté in-
tacto, derecho; posiciones de contacto de los humos
con el material combustible.
El regulador de tiro es obligatorio cuando la chime-
nea de acero supera los cinco metros.
• Es obligatorio aislar la campana.
Dimensionamiento de la entrada de la toma de aire
exterior
• Combustible: se aconseja utilizar una buena made-
ra para que la nueva chimenea funcione de la mejor
forma.
Capacidad del suelo: asegurarse que la capacidad
de carga de la estructura por debajo de la chimenea
pueda soportar el peso de la misma.
Conexión del tubo de salida de los humos a la
chimenea: para su colocación y montaje hace falta
dirigirse a una empresa especializada para evitar es-
capes de gas o peligros de incendio.
En caso de condiciones atmosféricas desfavorables
(fenómenos de conversión térmica), es muy impor-
tante comprobar que no se originan humos, gases
de combustión y las condiciones de tiro. En caso de
escape de gases de combustión dejar que el fuego
se apague, comprobar si todas las tomas de están
libres y si la chimenea está limpia y sin obstáculos.
En caso de duda llamar de inmediato el servicio de
deshollinador, ya que un defecto de tiro puede estar
relacionado con las condiciones de la chimenea.
• Antes de añadir más combustible, recoger las bra-
sas para formar una capa uniforme.
• En caso de utilización de combustible mojado o de
un funcionamiento con gas excesivamente reducido,
se pueden formar materiales fácilmente inamables
en la chimenea como hollín o alquitrán que, con el
paso del tiempo, pueden originar un incendio en la
chimenea. En este caso cerrar todas las tomas de aire
y los registros de alimentación. Llamar de inmediato
los bomberos y asegurarse de que todos los vecinos
estén a salvo.
• Cuando se añade combustible en presencia de lla-
mas muy altas evitar abrir de forma muy rápida la
ventanilla para impedir que las puntas de las llamas
salgan al exterior.
Importancia del combustible
La madera para calefacción (roble, haya, fresno) es
el combustible aconsejado; se pueden utilizar como
alternativa briquetas de serrín prensado o de lignito.
Está prohibido el uso de combustibles de desecho,
residuos o plástico. Se aconseja el uso de madera
resinosa (abeto, pino), porque el depósito de hollín
obliga a una limpieza mecánica más frecuente de la
chimenea.
12
Es necesario utilizar madera seca, con un nivel de hu-
medad inferior al 20%, ya que la combustión de ma-
dera húmeda puede originar depósitos de hollín en
el conducto del humo y alterar el tiro de la chimenea
monobloque. Combustibles alternativos a la madera:
briquetas de lignito, briquetas de madera prensada.
Las briquetas de lignito producen muchas cenizas;
por lo tanto habrá que limpiar con más frecuencia el
hogar. Las briquetas de madera son excelentes pero
no garantizan una autonomía. Utilizar exclusivamen-
te material seco. La combustión de residuos de cual-
quier tipo, especialmente materias plásticas, perjudi-
ca la chimenea monobloque y la chimenea, y además
está prohibida por la ley de tutela en contra de las
emisiones de sustancias dañinas.
Cantidad de combustible
Evitar introducir una cantidad excesiva de combusti-
ble y generar un sobrecalentamiento que supere los
valores previstos en el diseño. La chimenea se podría
perjudicar.
− Utilizar madera pequeña
− Crear una cama de brasas
− Para evitar que se ensucie el cristal, dejar la puerta
entornada, y no completamente cerrada en los pri-
meros minutos. Esto permite que la condensación que
se vaya formando con el encendido evapore y no se
deposite en el cristal.
Cantidad máxima de combustible
− Carga para 4 h. 3 piezas con un diámetro de
aproximadamente 6 cm.
Aire primario abierto a 2/3
Aire secundario abierto
− Carga para 6 h. 6 piezas con un diámetro de
aproximadamente 8 cm.
Aire primario abierto a 1/3
Aire secundario cerrado
− Carga para 8 h. 8 piezas con un diámetro de
aproximadamente 8 cm.
Aire primario cerrado
Aire secundario cerrado
Cama de brasas
El ajuste de la potencia de la chimenea se lleva a cabo
mediante los registros de las tomas de aire. Como el
rendimiento de la chimenea depende también del tiro
del humero, los registros se tienen que ajustar según
la experiencia personal de cada uno.
Responder a las exigencias de nuestros tiempos sig-
nica en primer lugar asumir unas responsabilidades.
El respeto de la naturaleza es precisamente una de
las exigencias más importantes. Nuestros productos
están caracterizados por soluciones que reejan en
cada ocasión el estado más actual del desarrollo tec-
nológico. Esta es la premisa indispensable para un
funcionamiento limpio, eciente e intachable de nues-
tras chimeneas.
COMBUSTIÓN LIMPIA
Las premisas fundamentales para una combustión lim-
pia son las siguientes:
La madera que tiene que estar seca y sin tratar - valor
indicativo: 15% de humedad relativa madera deposi-
tada en un lugar seco y bien ventilado durante por lo
menos 2-3 años.
− Una chimenea no es una “instalación para la elimi-
nación de residuos”. La combustión de residuos y de
material inadecuado, como
plástico, madera tratada, etc. implica una combustión
agresiva y ¡la nulidad de la garantía!
Ulteriores consecuencias son el daño y el ensuciamien-
to del aparato, del humero y del medio ambiente.
− Demasiada madera origina sobrecalentamiento:
el material está sometido a esfuerzos excesivos y la
chimenea produce valores negativos de los gases de
combustión.
Poca madera o ceporros excesivamente grandes
impiden que la chimenea alcance la temperatura de
funcionamiento óptima. También en este caso los va-
lores de los gases de combustión son negativos.
Advertencia: En la chimenea se pueden quemar sólo
briquetas de madera prensada, madera seca, bri-
quetas de lignito. Bajo ningún concepto habrá que
quemar plástico, material de carpintería de madera
tratada (por ejemplo briquetas de carbón fósil o te-
jidos). La utilización de la chimenea con combustible
diferente con respecto a lo establecido anula cual-
quier garantía por parte del fabricante.
LA COMBUSTIÓN
La combustión en el interior del hogar es una combi-
nación entre la entrada y la salida del aire. El aire es
el elemento de control del combustible.
Importante: durante todas las fases de funcionamento
para manipular el aparato utilizar la manopla sumi-
nistrada con el aparato.
Aire primario
Abrir por completo el aire primario y luego cerrarlo
permite que la combustión siga por inercia y caliente
durante un cierto número de horas. Aumentando la
entrada de aire primario se consigue:
• potencia en Kw
• pascal = + tiro
• consumo de madera
Aire secundario
Durante el funcionamiento es aconsejable mantener
el aire secundario siempre abierto (predeterminado
por la empresa fabricante).
De esta forma se mejora la calidad de la combustión;
se evita la contaminación inútil del medio ambiente y
el cristal se queda limpio, además contribuye a evitar
la formación de hollín en el humero. Aumentando la
entrada de aire primario se consigue:
• menos potencia kw
•menos pascal = menos tiro
•menos consumo de madera
13
FASES DE COMBUSTIÓN EN UN HOGAR
A FUEGO CONTINUO
No es necesario alimentar de forma continuada el
hogarporque de esta forma se interrumpen las fases
de transformación de la combustión y el rendimiento
merma.
Primera fase: pérdida de la humedad y combustión
de las sustancias gaseosas.
Segunda fase: transformación de la madera en car-
bón, aumento del poder caloríco y pérdida de
peso.
Tercera fase: máximo rendimiento de la combustión.
Cuarta fase: combustión lenta y disminución progresi-
va de la potencia.
La combustión limpia de la madera es un proceso que
reeja el de la descomposición natural, y esto signi-
ca que el CO2 (anhídrido carbónico) liberado no
incrementa o perjudica la concentración original de
CO2 en la atmósfera.
CHIMENEA
El conducto existente o que haya que construir tiene
que ser conforme con las normas vigentes.
Conducto existente
Comprobar que tenga una buena estanqueidad.
Comprobar que no haya otro hogar conectado.
Comprobar el estado del cañón y la conformidad de
la altura y de la sección.
Realización del conducto metálico
El material usado tiene que ser acero inoxidable AISI
316 de doble pared con un grosor mínimo de 4/10,
siendo óptima la medida de 1 milímetro, instalado
según las normas de la empresa fabricante.
Realización de un conducto en material refractario
Conducto integrado por tres capas concéntricas, cada
una de las cuales tiene su función especíca:
Primera capa de material refractario para la imper-
meabilidad, estanqueidad y resistencia a la corrosión
y al calor.
Segundo capa intermedia que, además de la fun-
ción aislante, permite las dilataciones longitudinales y
transversales del material refractario con respecto a
la pared exterior.
Tercera capa exterior con función de aislamiento,
protección, guía y contención del material refracta-
rio.
Este tipo de humero, es la solución óptima en cuanto
a funcionalidad y duración en el tiempo.
Remate chimenea
El remate será estanco a la lluvia.
La resistencia térmica de las paredes del remate tiene
que serpor lo menos de 0,43 m2kW.
La salida de humos tendrá que sobresalir de 1,20 me-
tros con respecto a la cumbrera del tejado.
Aislamiento térmico del conducto
El paso del conducto a través de una pared habitada
se tiene que aislar con material no combustible para
evitar incendios y la distancia mínima entre el con-
ducto y todos los cuerpos combustibles (travesaños,
forjados de madera, etc.) tiene que ser superior a 16
centímetros.
TOMA DE ENTRADA DEL AIRE
Se tiene que ubicar directamente en el exterior o
bien en el interior de un local ventilado, con el dimen-
sionamiento adecuado y protegido por una rejilla.
Aislamiento del muro de apoyo: el aislamiento es
indispensable en el caso de estructuras ligeras, se
aconseja también para evitar la dispersión del calor
y conseguir de esta forma un mejor rendimiento tér-
mico.
Elevación monobloque: es posible hasta la altura
prevista en el proyecto utilizando por ejemplo blo-
ques de Gasbeton ® adecuadamente moldeados.
− Posicionar el revestimiento en mármol/piedra: ade-
cuadamente moldeado de acuerdo con el proyecto.
Prever un apoyo seguro en por lo menos tres puntos
o, en caso de voladizo, prever unos apoyos metá-
licos adecuadamente ocultados. El ancho del plano
de mármol/piedra delante del hogar tiene que ser
de más de 30 centímetros si el suelo es de madera,
moqueta u otro material inamable.
Si está presente un dintel de madera la protección
del mismo tiene que ser segura.
La campana tiene que estar integrada de forma
obligatoria por materiales aislantes y no combusti-
bles. La campana generalmente es de pladur, para
evitar un sobrecalentamiento hace falta crear un sis-
tema de ventilación de la campana a través de reji-
llas, colocadas de forma adecuada, para permitir la
circulación del aire; las rejillas de todas formas van
colocadas lo más arriba posible pero nunca a menos
de 30 cm del techo, con unas rejillas cuya supercie
tiene que ser de 600 cm2.
Utilización óptima
No forzar el hogar en los primeros encendidos du-
rante los primeros días utilizar el aparato al 50%
para que todos sus componentes se puedan dilatar y
templar uniformemente. Utilizar siempre madera seca
con una humedad máxima del 15% realizar siempre
cargas de ¾ de piezas grandes y separadas en el
tiempo, evitar abrir de forma continuada el cristal
para pequeñas cargas porque esto aumenta sólo el
consumo de madera para ajustar la combustión ac-
tuar en la entrada de aire primario.
Notas acerca de los combustibles
Admitidos: madera, lignito, briquetas prensadas.
No quemar: cartones, madera de paletas, plástico,
alcohol, gasóleo u otros líquidos inamables.
14
INSTALACIÓN DE LA CHIMENEA
MONOBLOQUE DIVA
Acometida a la chimenea
Es aconsejable que la acometida del monobloque a
la chimenea la realice el montador.
El monobloque, la chimenea y los tubos de conexión
se tienen que colocar para permitir una fácil limpieza
de la instalación. La instalación tiene que cumplir con
las disposiciones vigentes en materia de seguridad y
de construcción. Para más información contactar con
el servicio de deshollinador que les proporcionará las
aclaraciones necesarias.
CALEFACCIÓN
El primer calentamiento del monobloque se tendrá
que realizar exclusivamente de acuerdo con el mon-
tador. Si es posible en su presencia y por lo menos
después de pasadas 4 semanas del montaje. Es im-
portante que el revestimiento de la chimenea mono-
bloque esté totalmente seco, es decir que al principio
hay que encender un fuego “bajo”.
Durante los primeros encendidos, en algunos casos,
podría haber exhalación de humos hacia el exterior
del monobloque, esto es debido al asentamiento po-
limérico de la pintura anticalorica utilizada. Si esto
aconteciera en su monobloque, aconsejamos ventilar
el local y seguir introduciendo paulatinamente la ma-
dera hasta cuando termine la exhalación de humos.
ENCENDIDO
Si el tubo del monobloque y la chimenea todavía es-
tán fríos, o bien si tenemos una baja presión atmosfé-
rica, aconsejamos encender al principio un poco de
papel para calentar la instalación y bajar su nivel de
humedad.
No utilizar papel brillo o de revistas, ya que no que-
ma bien y libera sustancias tóxicas procedentes de los
colores utilizados para la impresión.
No utilizar nunca gasolina, alcohol u otras sustancias
inamables, utilizar sólo las pastillas de encendido.
Unos trozos pequeños de madera proporcionan una
combustión más rápida con respecto a los trozos
grandes.
En los monobloques dotados de ventilación el inte-
rruptor se ajustará de acuerdo con las necesidades.
Los residuos de la combustión están integrados por
elementos minerales de la madera (aprox. 1%). Esta
ceniza, siendo un producto natural, es un excelente
abono para todas las plantas del jardín.
Advertencia: en las cenizas todavía puede haber re-
siduos de brasas ardientes. Colocar por lo tanto las
cenizas sólo en contenedores resistentes al calor.
LEÑA – CARACTERÍSTICAS DE
DIFERENTES TIPOS DE MADERA
Árbol Val.
calor./estéreo
Val.
calor./kg.
Observaciones
Haya 2100 4,0 Fuego de larga
duración
Roble 2100 4,2 Fuego de larga
duración
Abdeul 1900 4,3 Imagen atractiva
de las llamas
Pino y
Alisos
1700 4,4 Calor rápido y
crepitante
Abeto 1500 4,5 Calor rápido y
crepitante
Conservación de la leña para quemar
La correcta conservación de la leña es un requisito
fundamental para una calefacción con madera respe-
tuosa del medio ambiente. Sólo de esta forma se con-
seguirá un poder caloríco óptimo y el medio ambien-
te no se verá perjudicado por sustancias dañinas.
− La leña se tendrá que apilar en un lugar ventilado,
soleado y seco (ideal orientado hacia el sur).
Entre una capa y otra se tendrá que poner un espa-
cio libre de aproximadamente 5 centímetros.
El chopo y el abeto se tendrán que curar durante
por lo menos un año antes de poderlos quemar.
El tilo, el Aliso y el abedul se tendrán que curar
durante por lo menos 2 años.
El haya, el fresno y la madera de árboles frutales se
pueden quemar sólo después de 2 años de secado.
MANTENIMIENTO Y LIMPIEZA
Todos los trabajos de mantenimiento y limpieza se
tendrán que llevar a cabo exclusivamente con la chi-
menea totalmente enfriada.
En caso de utilización de combustible de escasa ca-
lidad, el número de intervenciones necesarias puede
aumentar, en cantidad y en frecuencia.
El vidrio cerámico se puede limpiar con un deter-
gente adecuado que podréis encontrar en vuestro
vendedor. Si el cristal se ensucia demasiado con el
hollín la causa podría ser la utilización de madera
húmeda.
Las supercies de metal vistas se pueden limpiar
sólo con un trapo empapado en agua. Para even-
tuales retoques utilizar exclusivamente la pintura
original, disponible como accesorio en la tienda del
distribuidor.
Aspirar con regularidad los depósitos de polvo en
las aperturas para el aire de convección para evitar
obstrucciones. Antes de volver a poner en funciona-
miento la chimenea con ocasión de la nueva tempo-
rada o después de un largo período de inactividad
aconsejamos limpiar muy bien la misma para evitar
una formación excesiva de olores molestos.
− Limpieza de la chimenea cada 1 o 2 años al máxi-
mo, realizada por personal cualicado.
15
RESOLUCIÓN DE LOS PROBLEMAS
Problema Causa Solución
1. La hoja de vidrio cerámico se
cubre demasiado rápido de hollín
Tiro insuciente
Ajuste equivocado
Cantidad excesiva de combustible
Madera húmeda
Combustible inadecuado
Observaciones de carácter general:
De vez en cuando (según la frecuen-
cia de utilización) hace falta limpiar
cada hoja de vidrio cerámico con un
detergente especíco para chime-
neas
Consultar el servicio de deshollina-
dor (podría ser necesario alargar la
chimenea o modicar el revestimien-
to de la misma)
Ajustar los registros del aire como se
indica en las presentes instrucciones
para el uso (si la toma de aire secun-
dario está cerrada, la hoja de vidrio
se cubre de hollín con más rapidez,
pero con un ajuste adecuado poste-
rior, se puede limpiar sola)
Véase el punto “calidad máxima de
combustible”
Véase el punto “combustión limpia”,
utilizar eventualmente briquetas de
madera prensada (en general se
secan de manera uniforme)
O bien: también con Ia utilización
de briquetas de lignito el vidrio se
ensucia más rápidamente que con la
madera
2. Tiro de la chimenea insuciente Tiro de la chimenea insuciente
La estufa está llena de hollín en el
interior
Véase el punto “Información breve
sobre los materiales y los modos de
combustión”.
Véase el punto “Mantenimiento y
limpieza”
3. La combustión en la chimenea
no es correcta
Inujo de las condiciones atmosféricas
Encendido no conforme
Véase el punto “Encendido del
fuego”.
4. La chimenea libera olores
fuertes o humos al exterior
Fase de calefacción Véase el punto “aperturas para eI
aire de convección”
5. Salida de humos cuando se
repone el combustible y durante
la calefacción
Tiro de la chimenea demasiado es-
caso, conexión del tubo de salida de
los humos no estanco
Vericar los puntos de conexión.
¿Qué hacer si... ?
Si, no obstante estas indicaciones, no se consigue solucionar los problemas,contactar con el vendedor
especializado o el servicio de deshollinador.
16
POSIBLES CAUSAS
DE MAL FUNCIONAMIENTO
Salida de humos:
Está abierta la válvula de mariposa en la chimenea
con la puerta abierta
− ¡Mal funcionamiento de la chimenea!
− Comprobar el diámetro de la chimenea.
− Altura de la chimenea.
− Comprobar el aislamiento de la chimenea
Comprobar el paso sin obstáculos del humo en el
manguito o en la chimenea, eventualmente limpiar.
Comprobar la depresión en casa (sótano, instala-
ción de ventilación, campana de aspiración en la co-
cina).
− Madera demasiado húmeda (ningún calor).
Ensuciamiento del cristal:
¿Está seca la madera? (máx. 20% de contenido de
agua)
Ensuciamiento en los conductos de humo :
Mala combustión (fría)
− ¿Está seca la madera?
− ¿La chimenea monobloque está proporcionando su
rendimiento térmico máximo?
Las chimenea monobloque Diva es el resultado de un
trabajo cuidadoso y de materiales de alta calidad.
Si, de todas formas, tuvieran que aparecer unos de-
fectos o cualquier tipo de mal funcionamiento, serán
válidas las siguientes condiciones de garantía:
Duración de la garantía:
Ofrecemos una garantía de 2 años en la chimenea
monobloque Diva. El número de registro del mono-
bloque tendrá que aparecer en caso de solicitud de
prestaciones en garantía.
Quedan excluidos de la garantía:
Las partes sujetas a desgaste, como por ejemplo:
los ladrillos del hogar, las juntas y los cristales, siem-
pre que no aparezcan defectos dentro de los prime-
ros 6 meses y que el vendedor pueda demostrar que
ya estaban presentes en el momento del suministro.
Defectos debidos a agentes químicos o físicos que
aparezcan durante el trasporte, en el almacén o du-
rante el montaje o también posteriormente.
Ensuciamiento debido al escaso tiro de la chimenea,
a la madera húmeda o a una utilización inadecuada.
Daños como gastos adicionales para la calefacción
en el caso de una reparación en garantía, siempre
que no se pueda hallar por parte nuestra intenciona-
lidad o culpa grave.
Requisitos de garantía:
Se puede aprovechar de la garantía sólo proporcio-
nando el número de registro del monobloque y una
factura emitida por un distribuidor autorizado; en la
factura tiene que aparecer el día del suministro.
CONDICIONES DE GARANTÍA
17
CHIMENEA MONOBLOQUE PRISMA
Antes de la colocación del revestimiento
Asegurarse que el movimiento vertical de la puerta
funcione adecuadamente.
Está prohibido instalar o dejar material inamable
en el interior del revestimiento. Antes de proceder
a la colocación del revestimiento asegurarse que no
haya ningún material inamable en la zona donde se
colocará el revestimiento.
Carga de la madera
Levantar la puerta actuando en el tirador de la
apertura vertical y tirando del mismo hacia arriba
(FIG.1). Utilizar guantes térmicos para realizar esta
operación. Una vez cargada la madera necesaria,
cerrar la puerta hasta el nal de carrera; no dejar la
chimenea funcionando con la puerta levantada para
no dañar las juntas de la puerta.
Limpieza del cristal
Al nal de cada ciclo de encendido, y según la
calidad de la madera utilizada y del tiro del humero,
podría ser necesario limpiar el cristal del polvo sin
quemar que se ha depositado en el mismo.
No limpiar nunca el cristal durante el funcionamiento
del monobloque, esperar siempre que haya pasado
el tiempo suciente para su completo enfriamiento.
Para abrir la puerta en sentido horizontal levantar
el tirador de apertura horizontal (FIG.1). Ejecutar la
limpieza del vidrio sólo con un detergente adecuado.
Limpieza de las partes barnizadas
No limpiar nunca el monobloque durante el
funcionamiento, esperar siempre que haya pasado el
tiempo suciente para el enfriamiento completo. Para
la limpieza de las partes barnizadas utilizar sólo un
trapo suave ligeramente humedecido con agua
Limpieza del cajón de las cenizas
El cajón de las cenizas se encuentra debajo de la
rejilla en el interior de la cámara de combustión.
Antes de quitar el cajón de las cenizas asegurase
que el monobloque se haya enfriado por completo.
No quitar nunca el cajón de las cenizas cuando el
monobloque está funcionando. Para quitar el cajón
de las cenizas levantar la rejilla que se encuentra
en el centro de la cámara de combustión con el útil
proporcionado. Los residuos de la combustión pueden
estar calientes incluso durante mucho tiempo después
de la última utilización del monobloque, vaciar dichos
residuos sólo en un contenedor metálico.
Extracción de la puerta
Si fuera necesario extraer la puerta es importante
recordar que hay que volver a colocar el tornillo de
jación colocado arriba a la derecha de la puerta,
para evitar que la estructura móvil salga de repente
debido a la ausencia del peso de la puerta. Esta
operación evitará daños o lesiones personales y
daños a la chimenea monobloque.
Especicaciones modelo PRISMA
Diámetro de la salida de humos: 250 mm
Longitud mínima del humero: 5 metros
Potencia nominal: 13 kW
Rendimiento: 75%
Temperatura media de salida de los humos en el
punto del racor: 298°C
18
DISTANCIAS DE SEGURIDAD
Compacto homologado Según Norma:
UNE-EN 13229:2001 Aparatos insertables, incluidos los hogares abiertos, que utilizan combustibles sólidos
Requisitos y todos de ensayo”, modicada por UNE-EN 13229/AC, UNE-EN 13229/A1:2003 y UNE-EN
13229:2002/A2:2005
900
900
900
900
Cuando se instale el compacto PRISMA por su seguridad es necesario seguir las siguientes recomendaciones de
instalación:
a) La base donde se va a colocar su Prisma debe tener una supercie plana y sin desniveles que eviten el perfecto
asentamiento del hogar. La base de apoyo debe estar construida de materiales resistentes al calor.
b) En el hueco donde se inserte el Prisma debe estar totalmente limpio de escombros y materiales de desecho que
puedan prenderse fuego durante el funcionamiento del hogar.
c) Todo el interior del hueco donde se ha de insertar el Prisma debe estar convenientemente aislado o debe estar
fabricado de materiales que resistan altas temperaturas.
d) Si se ha de colocar aislamiento en el interior del hueco este no debe tapar nunca las rejillas de ventilación.
e) Nunca se debe colocar aislamiento envolviendo el aparato, esto produciría su rotura.
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Hergom DIVA MII PRISMA Installation, Use And Maintenance Instructions

Categoria
Camini
Tipo
Installation, Use And Maintenance Instructions