ISTRUZIONI D’USO
L28
(famiglia di sensori L2000)
Barriera di sicurezza
monoraggio
SICK AG • Industrial Safety Systems
Erwin-Sick-Straße 1
D-79183 Waldkirch • www.sick.com
8012342/13WQ/2019-08-05 • TF_29
Printed in Germany (2019-08) • Tutti i diritti
riservati • Contenuti soggetti a modifiche
senza preavviso
1 A proposito di questo do-
cumento
Vi preghiamo di leggere attentamente queste
istruzioni per l’uso prima di lavorare con la
barriera di sicurezza monoraggio L28, di proce-
dere al suo montaggio, alla sua messa in fun-
zione o manutenzione. Prestate particolare
attenzione al capitolo 2 “Sulla sicurezza”. Il
presente documento è una traduzione
dell’originale.
1.1 Funzione di questo documento
Queste istruzioni d’uso forniscono al personale
tecnico del produttore o del gestore della mac-
china le istruzioni necessarie per un sicuro
montaggio, collegamento elettrico, la messa in
funzione e per il funzionamento e la manuten-
zione della barriera di sicurezza monoraggio
L28.
Inoltre, la progettazione e l’impiego di disposi-
tivi di protezione quali la barriera di sicurezza
monoraggio L28 richiedono conoscenze speci-
fiche non fornite nel presente documento.
Vanno fondamentalmente rispettate le pre-
scrizioni di autorità e di legge durante il
funzionamento della barriera di sicurezza mo-
noraggio L28.
1.2 Simboli utilizzati
’avvertenza vi indica dei pericoli con-
creti o potenziali. Esse hanno il compito
di proteggervi dagli incidenti.
Leggete e seguite attentamente le a
v-
iettore e ricevitore
contrassegna il proiettore ed
il simbolo
il ricevitore.
2 Sulla sicurezza
’impiego deve assicurare che
’abbinamento della barriera optoelet-
tronica al dispositivo di test risponda ai
requisiti del tipo 2, secondo IEC 61496.
e!
Osservare anche le avvertenze e le note
di sicurezza nella documentazione del
dispositivo di test collegato.
2.1 Personale qualificato
Soltanto il personale qualificato è autorizzato a
montare, mettere in funzione, utilizzare ed esegui-
re la manutenzione della barriera di sicurezza
monoraggio L28. Viene considerato qualificato chi
dispone di un’adeguata formazione tecnica
e
è stato istruito dal responsabile della sicurezza
macchine nell’uso e nelle direttive di sicurezza
vigenti
e
accede alle istruzioni d’uso.
2.2 Campi d’impiego del dispositivo
La barriera di sicurezza monoraggio L28 diventa,
se abbinata a un idoneo dispositivo di test ester-
no, un dispositivo elettrosensibile di protezione
(ESPE) del tipo 2 secondo IEC 61496-1 e IEC
61496-2. Il dispositivo di test esterno deve soddi-
sfare i requisiti applicabili per il tipo 2 ai sensi
delle IEC 61496-1 e IEC 61496-2. Dispositivi di
test adatti sono p. es. tutti i centraline di sicurezza
SICK previsti per il collegamento di una barriera di
sicurezza monoraggio, come ad esempio il Flexi
Soft o il Flexi Classic. L’impiego di una combina-
zione di barriera di sicurezza monoraggio con
dispositivo di test esterno è ammissibile in appli-
cazioni di sicurezza fino alla categoria 2 secondo
EN ISO 13849, fino a SILCL1 secondo EN 62061 o
fino a PL c secondo EN ISO 13849.
Essa risponde ai requisiti della Direttiva Macchine
e serve a
proteggere l’area di pericolo
proteggere gli accessi.
Le barriere optoelettroniche devono essere instal-
late in modo che l’area di pericolo sia raggiungibile
esclusivamente interrompendo il fascio ottico tra il
proiettore e il ricevitore.
Fino a quando nell’area di pericolo si trovano delle
persone non deve essere possibile l’avviamento
dell’impianto.
2.3 Uso secondo norma
La barriera di sicurezza monoraggio L28 va utiliz-
zata esclusivamente ai sensi del capitolo 2.2
“Campi d’impiego del dispositivo”.
Se il dispositivo viene usato per altri scopi o in ca-
so di sue modifiche, anche in fase di montaggio o
di installazione, decade ogni diritto di garanzia nei
confronti della SICK AG.
2.4 Indicazioni di sicurezza generali e
misure di protezione
Indicazioni di sicurezza!
’uso della barriera di sicurez-
L28 secondo norma ed in
modo sicuro si devono osservare i punti
seguenti.
Per l’installazione e l’uso della barriera di sicurez-
za monoraggio L28 come pure per la messa in
servizio e le ripetute verifiche tecniche sono vali-
de le normative nazionali ed internazionali, in
particolare:
– la Direttiva Macchine
– la Direttiva sugli operatori di attrezzature di
lavoro
– le prescrizioni antinfortunistiche e le regole di
sicurezza
– altre prescrizioni di sicurezza importanti.
I costruttori e gli operatori della macchina su cui
viene impiegata la barriera di sicurezza mono-
raggio L28 devono accordare, sotto la propria
responsabilità, tutte le vigenti prescrizioni e re-
gole di sicurezza con l’ente di competenza e
sono anche responsabili della loro osservanza.
Si devono osservare tassativamente le indica-
zioni sulla verifica di queste istruzioni per l’uso
(vedere capitolo 6 “Messa in servizio”).
Le verifiche devono essere effettuate da perso-
ne qualificate, ossia da persone autorizzate ed
incaricate appositamente; e devono essere do-
cumentate in modo da essere comprensibili in
qualsiasi momento.
Queste istruzioni d’uso devono essere messe a
disposizione dell’operatore della macchina uti-
lizzata con la barriera di sicurezza monoraggio
L28. L’operatore della macchina deve essere
istruito da persone qualificate ed esortato a leg-
gere le istruzioni d’uso.
2.5 Smaltimento
Smaltire sempre i dispositivi inutilizzati
secondo le disposizioni di smaltimento in
vigore e specifiche per ogni paese.
Nota
Vi supportiamo volentieri nello smaltimento dei di-
spositivi. Contattateci.
3 Descrizione del prodotto
La barriera di sicurezza monoraggio L28 appartie-
ne alla famiglia dei sensori L2000 ed è un sensore
optoelettronico che agisce con un proiettore
(L28S) e un ricevitore (L28E). Il proiettore L28S è
dotato di un ingresso di test (TE) che permette di
controllare il corretto funzionamento dei sensori.
Se abbinata ad un dispositivo di test esterno cate-
goria 2 (EN ISO 13849), SILCL1 (EN 62061) o PL c
(EN ISO 13849), la barriera optoelettronica si pre-
sta alle applicazioni di sicurezza.
4 Montaggio
4.1 Distanza di sicurezza per protezioni
all’accesso
Tra i raggi della barriera optoelettronica e il punto
di pericolo deve essere mantenuta una distanza di
sicurezza. Questa garantisce che il punto di perico-
lo sia raggiungibile soltanto quando lo stato
pericoloso della macchina è completamente inatti-
vo.
La distanza di sicurezza ai sensi di EN ISO 13855
e EN ISO 13857 dipende:
dal tempo di arresto totale della macchina o
dell’impianto (il tempo di arresto totale viene in-
dicato nella documentazione della macchina o
va rilevato con apposite misure)
dal tempo di risposta dell’intero dispositivo di
protezione
dalla velocità di avvicinamento
dal numero di raggi/la distanza tra i raggi
Pericolo di mancato riconoscimento!
Le persone che si trovano nell
’area di peri-
colo, ma non nel fascio ottico tra il
proiettore e il ricevitore, non vengono ric
o-
nosciuti. È necessario acc
ertarsi che un
eventuale stato pericoloso possa v
e
rificarsi
solo in assenza di persone all
’interno
’area di pericolo. Non è permesso im-
piegare la barriera di sic
u
come protezione di mani o dita.
Nessuna funzione di protezione è
sicura
se la distanza di sicurezza non è corretta!
Il montaggio delle barriere alla corretta d
i-
stanza di sicurezza dal punto di pericolo è
indispensabile per garantire la funzione di
protezione. Le barriere devono essere i
n-
stallate in modo che, in caso di interruzione
del raggio lumin
oso, il punto di pericolo
venga raggiunto solo una volta eliminato lo
stato peric
oloso.
Fig. 1: protezione di un accesso con la barriera di
sicurezza monoraggio L28
Come calcolare la distanza di sicurezza S in con-
formità a EN ISO 13855 e EN ISO 13857:
Nota
Il seguente schema mostra un esempio per il cal-
colo della distanza di sicurezza. A seconda
dell’applicazione e delle condizioni ambientali può
risultare necessario un’altro schema di calcolo.
Calcolate S con la formula seguente:
S = K × T + C [mm]
dove …
S = distanza di sicurezza [mm]
K = velocità di avvicinamento 1,6 [m/s]
T = tempo di arresto totale della macchina + tem-
po di risposta dell’intero dispositivo di
protezione
C = Supplemento, dipende dal numero di raggi (1,
2, 3 oppure 4) vedi Tab. 1.
Numero di
raggi
1 2 3 4
raggi da
terra [mm]
900
700
1100
600
900
1200
to C [mm]
Tab. 1: variabili per il calcolo della distanza di sicu-
rezza
4.2 Distanza minima da superfici
riflettenti
I raggi ottici del proiettore possono venire deviati
da superfici riflettenti. Questo può comportare il
mancato rilevamento delle persone.
Motivo per cui tutte le superfici riflettenti (SR) e gli
oggetti riflettenti (p. es. i contenitori di materiale)
devono rispettare la distanza minima a dai raggi
della barriera optoelettronica.
Fig. 2: distanza minima da superfici riflettenti
Come calcolare la distanza minima da superfici
riflettenti (SR):
misurate la distanza D [m] tra proiettore e ricevi-
tore.
deducete la distanza minima a [mm] dal dia-
gramma.
Nota
Le distanze minime dalle superfici riflettenti valgo-
no solo con fascio ottico libero. In caso di utilizzo
di frontalini di plastica trasparenti, tali valori pos-
sono variare. Osservate le informazioni del singolo
costruttore.
Impedire che le barriere d
i sicurezza mo-
noraggio interferiscano l
’una con l’altra!
Se si impiega più di una barriera di sicure
z-
za monoraggio deve essere tassativamente
osservato l
’angolo di propagazione/angolo
di ricezione per impedire che le barriere di
sicurezza monoraggio interf
eriscano l’una
’altra.
5 Installazione elettrica
Escludere lo stato pericoloso
dell
’impianto!
Assicuratevi che lo stato pericoloso
dell
’impianto sia e resti disattivato.
In conformità a IEC 61496, per il tipo 2, le barriere
di sicurezza monoraggio devono essere sorvegliate
da un dispositivo di test esterno. Per collegare i
sensori osservate le relative istruzioni per l’uso del
dispositivo di test esterno oppure del comando
superiore.
Le uscite di comando dei dispositivi L28S/L28E
sono antivalenti: = impulso buio, quando l’uscita
HIGH registra l’interruzione della luce; Q = impulso
luce, quando l’uscita HIGH registra la ricezione di
luce; vedere Fig. 3.
Fig. 3: uscite di comando antivalenti
5.1 Connessione
Versioni a spina
Inserire il connettore di linea privo di tensione ed
avvitarlo, vedere Fig. 4.
Fig. 4: connessione delle versioni a spina, p. es.
L28S-/L28E-3X2431
Fig. 5: tipo di connessione: spina, 4 poli, M12,
p. es. L28X-3X2431
5.2 Impiego in cascata
Fig. 6: esempio di collegamento di una L28 in
una cascata a due (T = dispositivo di test)
6 Messa in servizio
6.1 Allineamento dei sensori e
visualizzazione dei LED
Montare il L28S e il L28E uno di fronte
all’altro, su supporti idonei (p. es. il supporto
ad angolo SICK), e allinearli grossolanamen-
te. Osservatene la potenza di trasmissione,
vedere capitolo 7 “Dati tecnici”.
Collegare L28S e L28E alla tensione di
esercizio (vedere dicitura di tipologia). Le vi-
sualizzazioni verdi per il funzionamento del
L28S e del L28E sono illuminate.
Posizionare il ricevitore L28E nel percorso
ottico del L28S. Allineare lo spot luminoso al
ricevitore L28E. Impostare la potenza di
trasmissione con il potenziometro/la
manopola: girare il potenziometro verso
destra finché la visualizzazione di ricezione
gialla non si illumina. Il fattore di riserva è di
circa 3,75. Se essa lampeggia, il ricevitore
L28E viene riconosciuto nell’area limite (il
fattore di riserva è di circa 1). Registrare,
pulire nuovamente il L28S e il L28E oppure
verificare le condizioni di impiego. Se non è
illuminata, regolare di nuovo la barriera
optoelettronica oppure verificare le
condizioni di impiego.
6.2 Indicazioni sulla verifica
Controllare il dispositivo di protezione come de-
scritto qui di seguito e conformemente alle
rispettive norme e prescrizioni vigenti.
Queste verifiche servono anche a rilevare le in-
terferenze sull’effetto di protezione provocate da
fonti di luce indesiderate e da altri fattori am-
bientali particolari.
Queste verifiche sono quindi da effettuare in
qualsiasi caso.