Digicom Modem HDSL 2M Manuale utente

Tipo
Manuale utente
http://www.digicom.it
VERSIONE fino a 256 Kbit/s
VERSIONE fino a 2 Mbit/s
Manuale Operativo
rev. 2.0 del 06/2000
HDSL
HDSL
INDICE - DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA'
I
INDICE
PREMESSA III
PRECAUZIONI III
1. GENERALITA 1.1
1.1. DESCRIZIONE 1.1
1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE 1.2
1.2.1. ALIMENTAZIONE 1.2
1.2.2. INTERFACCIA G.703 1.2
1.2.3. INTERFACCIA V.35 1.2
1.2.4. INTERFACCIA DI LINEA HDSL 1.2
1.2.5. PORTA DI COMUNICAZIONE 1.2
1.2.6. CARATTERISTICHE MECCANICHE 1.2
1.2.7. CONDIZIONI CLIMATICHE 1.3
1.2.8. DIAGNOSTICA 1.3
1.2.9. INDICAZIONI LUMINOSE “LED” SUL PANNELLO FRONTALE 1.3
1.2.10.ALIMENTATORE ESTERNO DA RETE 230 VOLT 1.3
2. DESCRIZIONE OPERATIVA 2.1
2.1. VISTA FRONTALE HDSL 2.1
2.1.1. COMANDI E INDICAZIONI DEL PANNELLO FRONTALE 2.1
2.2. VISTA POSTERIORE HDSL 2.1
2.2.1. CONNETTORI E INTERRUTTORI DEL PANNELLO POSTERIORE 2.2
2.2.1.1. Piedinatura Connettore CONFIG 2.2
2.2.1.2. Piedinatura Connettore LINE 2.2
2.2.1.3. Piedinatura Connettore G703 120ohm 2.2
2.2.1.4. Piedinatura Connettore V.35 2.3
2.3. INSTALLAZIONE 2.3
2.4. DESCRIZIONE CONFIGURAZIONI 2.4
3. DIAGNOSTICA 3.1
3.1. ATTIVAZIONE DELL’AUTODIAGNOSTICA 3.1
3.2. LOOPBACK 3.1
3.3. QUALITÀ & ALLARMI 3.1
4. SETHDSL 4.1
5. INTERFACCIA V.35 5.1
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA'
Digicom S.p.A. via Alessandro Volta 39 21010 Cardano al Campo -Varese-
dichiara che il dispositivo soddisfa i requisiti base della Compatibilità Elettromagnetica e di
Sicurezza delle sotto indicate Direttive:
l 89/336/CEE del 3 maggio 1989 con successive modifiche (direttiva 92/31/CEE del 28 aprile
1992, direttiva 93/68/CEE del 22 luglio 1993 e direttiva 93/97/CEE del 29 ottobre 1993).
l 73/23/CEE del 19 febbraio 1973 con successive modifiche (direttiva 93/68/CEE del 22 luglio
1993).
HDSL
PREMESSA - PRECAUZIONI
III
PREMESSA
I modem HDSL Digicom sfruttano la tecnologia HDSL (Hight-bit-rate Digital Subscriber Line),
la quale permette di raggiungere velocità di trasferimento molto elevate (2Mbps) su linee
dedicate. E’ una tecnologia simmetrica, cioè la velocità di trasmissione e di ricezione sono
identiche, a differenza di altre tecnologie xDSL, per esempio ADSL, dove la velocità di ricezione
è maggiore di quella di trasmissione. E’ possibile collegare i modem HDSL Digicom, sia su
linee a 2 fili che su linee a 4 fili. Caratteristica fondamentale della linea HDSL è la continuità
metallica del filo. La linea 4 fili consentirà a parità di velocità dati, di operare con frequenze in
linea dimezzate rispetto a collegamenti a 2 fili, consentendo di aumentare la distanza di
collegamento.
I modem HDSL Digicom sono stati costruiti con riferimento alle indicazioni contenute nella
Specifica Tecnica ETSI TS 101 135 v1.4.1 (1998-02).
I modem HDSL Digicom sono disponibili in due versioni (entrambe con supporto Nx64):
l
Versione fino a 256Kbit/s Funzionamento su 2 fili, disponibile con interfaccia sincrona V.35
l
Versione fino a 2Mbit/s Funzionamento su 2/4 fili, disponibile con interfaccia sincrona V.35 e G.703
PRECAUZIONI
Al fine di salvaguardare la sicurezza, l’incolumità dell’operatore ed il funzionamento dell’apparato, devono essere
rispettate le seguenti norme di installazione:
CONDIZIONI AMBIENTALI Per tutti gli apparati:
TEMPERATURA AMBIENTE UMIDITA’ RELATIVA Vedi paragrafo 1.2.7. “Condizioni climatiche”
Si dovrà evitare ogni cambiamento rapido di temperatura e umidità (0,03
°
C/min).
Il sistema, compresi i cavi, deve venire installato in un luogo privo o distante da:
l
Polvere, umidità, calore elevato ed esposizione diretta alla luce del sole.
l
Oggetti che irradiano calore. Questi potrebbero causare danni al contenitore o altri problemi.
l
Oggetti che producono un forte campo elettromagnetico. (altoparlanti HI-FI, Ecc.).
l
Liquidi o sostanze chimiche corrosive.
AVVERTENZE GENERALI PER TUTTI GLI APPARATI ALIMENTATI DIRETTAMENTE DA RETE
ALIMENTAZIONE 12 Volt in corrente continua
CLASSE DI ISOLAMENTO solo quelli indicati sull’etichetta dell’apparato
CORRENTI NOMINALI solo quelli indicati sull’etichetta dell’apparato
Per evitare scosse elettriche, non aprite l’apparecchio. Rivolgetevi solo a personale qualificato.
Scollegate il cavo di alimentazione dalla presa a muro quando non intendete usare l’apparecchio per un lungo
periodo di tempo. Per scollegare il cavo tiratelo afferrandolo per la spina. Non tirate mai il cavo stesso.
In caso di penetrazione di oggetti o liquidi all’interno dell’apparecchio, scollegate il cavo di alimentazione e fate
controllare da personale qualificato prima di utilizzarlo nuovamente.
PULIZIA DELL’APPARATO
Usare un panno soffice e asciutto per la pulizia del contenitore. Inumidire il panno con acqua o detergente naturale
per rimuovere eventuali macchie.
Non usare mai insetticidi o prodotti chimici quali benzina o solventi per la pulizia del contenitore.
AVVISO: Questo è un apparecchio di classe A.
In un ambiente residenziale questo apparecchio può provocare radio disturbi.
In questo caso può essere richiesto all’utilizzatore di prendere misure adeguate di prevenzione.
HDSL
GENERALITA'
1.1
1. GENERALITA
Di seguito è disponibile una descrizione generale del tipo di sistema e le specifiche del sistema
trasmissivo di linea HDSL. Sono quindi descritti nel dettaglio i requisiti tecnici e funzionali
dell’apparato HDSL.
I dispositivi HDSL soddisfano i seguenti requisiti:
Sicurezza con riferimento agli standard europei:
EN60950, EN 41003
Per l’apparato è stata prevista l’alimentazione tramite apposito alimentatore esterno da rete
230 Volt, con isolamento di classe II.
Compatibilità Elettromagnetica conforme ai requisiti EMC definiti dagli standard europei:
EN55022, EN50082-1, EN61000-3-2.
Tutti gli apparati sono provvisti di marcatura CE.
1.1. DESCRIZIONE
TX
RX
G.703/V35
MASTER
TX
RX
G.703/V35
SLAVE
linea HDSL 2/4 fili
R
HIGH SPEED MODEM
K1
K2
/G703
T/SLV
P
LOC
M REM
PW
LIN
LIN
V35
MS
LOO
ALM
AL
HDSL
R
HIGH SPEED MODEM
K1
K2
/G703
T/SLV
P
LOC
M REM
PW
LIN
LIN
V35
MS
LOO
ALM
AL
HDSL
Fig.1
Il sistema HDSL Digicom si basa su una tecnologia che consente il trasporto su una o due
coppie simmetriche in rame. Il collegamento viene realizzato tramite 2 apparati HDSL posti,
uno in sede centrale (Master) e l’altro in sede remota (Slave). I dispositivi Master e Slave
sono da ritenersi diversi solo per quanto riguarda la configurazione e non per quanto riguarda
le caratteristiche elettriche o meccaniche.
l Versione fino a 256Kbit/s
Servizio di trasporto Nx64 Kbit/s non strutturato (N compreso tra 1 e 4);
Funzionamento su linee a 2 fili
La velocità dell’interfaccia utente, è frazionabile per multipli di 64 Kbit/s (da 64 a 256Kbit/s). In
ogni caso, la velocità in linea è pari a 272 Kbit/s (256+16 Kbps).
l Versione fino a 2Mbit/s
Flusso a 2048 Kbit/s non strutturato (D2048U);
Flusso a 2048 Kbit/s strutturato (D2048S);
Servizio di trasporto Nx64 Kbit/s strutturato (N compreso tra 1 e 32);
Servizio di trasporto Nx64 Kbit/s non strutturato (N compreso tra 1 e 32);
Funzionamento su linee a 2/4 fili
La velocità di linea può essere impostata a 2 Mbit/s, oppure variata proporzionalmente alla
velocità dell’interfaccia utente, che è frazionabile per multipli di 64 Kbit/s. In ogni caso, la
velocità minima possibile su ciascun canale HDSL è pari a 272 Kbit/s, mentre la velocità
utente in interfaccia può scendere fino a 64 Kbit/s.
HDSL
GENERALITA'
1.2
1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE
1.2.1. ALIMENTAZIONE
Alternata
Tensione di rete con trasformatore esterno 207-253 Volt, 50 Hz, Monofase
Isolamento del trasformatore Classe II
Assorbimento < 10W
1.2.2. INTERFACCIA G.703
Descrizione Caratteristiche
2048 Kbit/s G703/G.704 Coppie simmetriche bilanciate a 120 ohm
(solo versione fino a 2Mbit/s) Coppie simmetriche sbilanciate a 75 ohm
selezionabili mediante deviatore
1.2.3. INTERFACCIA V.35
Descrizione Caratteristiche
Nx64 Kbit/s V.35 Denominazione dei segnali conforme alla Racc.
ITU-T V.24
Driver bilanciati conformi alla Racc. ITU-T V.11
Driver sbilanciati conformi alla Racc. ITU-T V.10
Receiver conformi alle Racc. ITU-T V.10 e V.11
1.2.4. INTERFACCIA DI LINEA HDSL
Descrizione Caratteristiche
Tipo di linea Dedicata 2 o 4 fili con continuità galvanica
Codifica di linea 2B1Q
Equalizzazione Automatica di tipo autoadattativo
1.2.5. PORTA DI COMUNICAZIONE
Descrizione Caratteristiche
Caratteristiche ITU-T V24/V28 (RS232)
Velocità dei dati 9600 bit/s
Modo di trasmissione Asincrono, full duplex
Formato del carattere 8 bit, nessuna parità, 1 bit di stop
Codifica del carattere ASCII
1.2.6. CARATTERISTICHE MECCANICHE
Descrizione Caratteristiche
Altezza 50 mm
Larghezza 205 mm
Profondità 155 mm
Peso 1 Kg
HDSL
GENERALITA'
1.3
1.2.7. CONDIZIONI CLIMATICHE
Descrizione Temperatura Umidità
Deposito in magazzino da -5°C a +45°C da 5% a 95%
Funzionamento da -5°C a +45°C da 5% a 95%
1.2.8. DIAGNOSTICA
Descrizione Caratteristiche
Autodiagnostica all’accensione Attiva in modo automatico ad ogni accensione;
in caso di guasto lampeggia il led ALM LOC.
1.2.9. INDICAZIONI LUMINOSE “LED” SUL PANNELLO FRONTALE
Le indicazioni sullo stato del modem sono realizzate utilizzando appositi indicatori luminosi
(LED):
PWR, LINK1, LINK2, V35/G703, MST/SLV, LOOP, ALM LOC e ALM REM.
1.2.10. ALIMENTATORE ESTERNO DA RETE 230 VOLT
Per alimentare l’apparato viene fornito un alimentatore da rete 230 Volt esterno, rispondente
alle seguenti specifiche:
Descrizione Valore
Isolamento classe II 3000V AC
Fusibile termico 125 °C
Valori alla tensione Tensione di ingresso nominale: 230V AC
di ingresso nominale Frequenza 50 Hz
Tensione di uscita a carico nominale 12V CC
Corrente di uscita a carico nominale 1A
positivo interno
Tolleranza sulla +/- 10% (207-253V AC)
tensione di ingresso
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.1
2. DESCRIZIONE OPERATIVA
Di seguito troverete la descrizione degli indicatori luminosi, dei connettori del modem e delle
diverse configurazioni che é possibile utilizzare per programmare gli apparti. Inoltre verrà
descritta la procedura per installare gli apparati digicom HDSL.
2.1. VISTA FRONTALE HDSL
R
HIGH SPEED MODEM
K1
K2
/G703
T/SLV
P
LOC
M REM
PW
LIN
LIN
V35
MS
LOO
ALM
AL
HDSL
Fig.2
2.1.1. COMANDI E INDICAZIONI DEL PANNELLO FRONTALE
Segue un elenco delle indicazioni previste sul pannello frontale:
Denominazione Colore Condizione Funzione
PWR Verde Spento Mancanza di alimentazione
LINK1 Rosso Acceso Stato del canale 1: connesso con il remoto
Lampeggiante Stato del canale 1: in ricerca
LINK2 Rosso Acceso Stato del canale 2: connesso con il remoto
Lampeggiante Stato del canale 2: in ricerca
Spento Canale 2 disabilitato
V35/G703 Rosso Acceso Selezione Interfaccia V.35
Spento Selezione Interfaccia G.703
MST/SLV Rosso Acceso Apparato configurato come Master
Spento Apparato configurato come Slave
LOOP Rosso Acceso Loop locale attivo
Lampeggiante Loop attivo sull'apparato remoto
ALM LOC Rosso Lampeggiante Guasto sull’apparato locale
Acceso Problema all’interfaccia G.703 locale
ALM REM Rosso Lampeggiante Guasto sull’apparato remoto
Acceso Problema all’interfaccia G.703 remota (Led
gestito solo sugli apparati Master)
2.2. VISTA POSTERIORE HDSL
TX RX
G703 75
120 / 75
G703 120
V.35
LINECONFIGPWR
Fig.4
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.2
2.2.1. CONNETTORI E INTERRUTTORI DEL PANNELLO POSTERIORE
Denominazione Funzione
PWR Presa Jack di alimentazione 12Vac d. 2 mm
CONFIG Connettore femmina a 9 pin, per configurare l'apparato
LINE Connettore linea HDSL RJ11 a 4 contatti
G.703 120ohm* Interfaccia G.703 120 ohm connettore femmina a 9 pin
deviatore 120/75 ohm* Predispone l’interfaccia G.703 a 120 ohm o a 75 ohm
G.703 75ohm TX* Interfaccia G.703 75 ohm coassiale BNC (trasmissione)
G.703 75ohm RX* Interfaccia G.703 75 ohm coassiale BNC (ricezione)
deviatore G703 75 ohm* Unisce la schermatura dei connettori coassiali G.703 75ohm
V.35 Interfaccia V.35, connettore femmina a 25 pin
* L'interfaccia G.703 viene gestita solo dalla versione fino a 2Mbit/s.
2.2.1.1. Piedinatura Connettore CONFIG
Pin Nome segnale Direzione Circuito V.24
5 Massa ------ 102
3 Dati trasmessi PC —>Apparato HDSL 103
2 Dati ricevuti Apparato HDSL—>PC 104
6 Data Set Ready Apparato HDSL—> PC 107
4 Data Terminal Ready PC—> Apparato HDSL 108/2
1, 7, 8, 9 N. C.
2.2.1.2. Piedinatura Connettore LINE
PIN Segnale
3 e 4 Linea HDSL 1
1 e 2 Linea HDSL 2
Per il collegamento su due fili devono essere usati
i contatti del canale 1
(5A e 6A della spina unificata per T.D.)
2.2.1.3. Piedinatura Connettore
G703 120ohm
PIN Segnale
1 e 2 Ricezione
4 e 5 Trasmissione
n.c.
n.c.
B A
BA
1B
LINGUETTA
2B
5B
6B
1A
2A
5A
6A
ROSSO
MARRONE
BIANCO
BLU
SPINA UNIFICATA
PER T.D.
PIN2
PIN1
PIN3
PIN4
4 3 2 1
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.3
2.2.1.4. Piedinatura Connettore V.35
Pin connettore Pin connettore Nome segnale Direzione Circuito
DB25 V.35 V.24
7 B Massa —- 102
2 P Dati trasmessi (filo A) DTE—>DCE 103A
14 S Dati trasmessi (filo B) DTE—>DCE 103B
3 R Dati rice vuti (filo A) DCE—>DTE 104A
16 T Dati ricevuti (filo B) DCE—>DTE 104B
4 C Request To Send DTE—>DCE 105
5 D Clear To Send DCE—>DTE 106
6 E Data Set Ready DCE—>DTE 107
20 H Data Terminal Read y DTE—>DCE 108
8 F Data Carrier Detect DCE—>DTE 109
24 U Cloc k Esterno di Trasmissione (filo A) DTE—>DCE 113A
11 W Clock Esterno di Trasmissione (filo B) DTE—>DCE 113B
15 Y Cloc k di Trasmissione (filo A) DCE—>DTE 114A
13 AA Cloc k di Trasmissione (filo B) DCE—>DTE 114B
17 V Clock di Ricezione (filo A) DCE—>DTE 115A
23 X Clock di Ricezione (filo B) DCE—>DTE 115B
21 N Richiesta di loop DTE—>DCE 140
18 L Richiesta di loop DTE—>DCE 141
25 NN Loop attivo DCE—>DTE 142
1, 9, 10, 12, 19, 22 N. C.
L’adattamento tra il connettore V.35 (Vaschetta 25 pin maschio) e il connettore standard V.35
34 pin femmina viene effettuato mediante un adattatore esterno fornito con l’apparato.
2.3. INSTALLAZIONE
1. Dopo aver tolto i due apparati HDSL Digicom dalla confezione, verificare l’integrità del
contenuto.
2. A questo punto è necessario configurare tramite il programma SetHDSL, uno dei due apparati
come Slave (vedere il Cap 4) in quanto tutti i modem Digicom HDSL vengono forniti configurati
come Master.
3. Attestare le linee di trasmissione HDSL tra gli apparati (connettore RJ11 a 4 contatti, par.
2.2.1.2.). Se si dispone solo di un collegamento a due fili, assicurarsi che sia collegata solo
la coppia corrispondente al canale 1 (contatti 5A e 6A della spina unificata per T.D.).
4. Accendere, quindi, gli apparati e verificare la seguente sequenza di eventi sui dispositivi
Master/Slave:
Fase Descrizione LED
1 Accensione PWR ON
2 Inizio procedura di connessione degli apparati (handshake), LINK1 lampeggiante
questa procedura può durate qualche decina di secondi LINK2 spento
3 Fine della fase di handshake ed instaurazione del collegamento LINK1 acceso fisso ON
LINK2 spento
V35/G703 acceso
MST/SLV acceso sull’apparato Master
Un comportamento diverso da quello sopra descritto indica la rilevazione di un problema o
guasto. In questo caso l’uso degli altri indicatori luminosi può essere d’aiuto nell’individuazione
del tipo di problema.
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.4
5. Al termine della sequenza di eventi sopra descritta, i due apparati si trovano in connessione
secondo la configurazione di fabbrica (default):
l interfaccia V.35,
l velocità 4x64 Kbit/s (pari ad una velocità di linea di 256 Kbit/s),
l collegamento su due fili (un solo canale).
A questo punto è possibile, dalla postazione Master e mediante il programma “SetHDSL”,
modificare la configurazione del sistema per adattarla a quella desiderata.
2.4. DESCRIZIONE CONFIGURAZIONI
Clock interno/esterno
G.703/V.35
Master
Slave
DTE DTE
Clock esterno
G.703/V.35
linea HDSL
2/4 fili
Per configurare gli apparati HDSL Digicom, è necessario utilizzare il programma Digicom
SetHDSL (Cap 4).
Con la versione fino a 256Kbit/s, sarà possibile scegliere la configurazione (Caso F) che
prevede un collegamento su 2 fili con interfaccia V.35 e velocità di Nx64:
Caso Interfaccia Flusso Fili Velocià interfaccia / linea
F V.35 Nx64 2 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 256Kbit/s)
Velocità della linea HDSL dipendente dal time slot impostato
Nota: per N si intende il numero di time slot (p.e. se si imposta 4 come time slot, Nx64
assumerà il valore di 256 Kbit/s).
Con la versione fino a 2Mbit/s, sarà possibile scegliere tra sette configurazioni di base (Caso
A-G), a seconda del tipo di interfaccia, numero di fili e velocità della linea:
Caso Interfaccia Flusso Fili Velocià interfaccia / linea
A G703 E1 4 Velocità di interfaccia fissa a 2Mbit/s
Velocità per ogni coppia di fili pari a 1Mbit/s
B G703 E1 2 Velocità di interfaccia fissa a 2Mbit/s
Velocità della linea HDSL pari a 2Mbit/s
C G703 Nx64 2 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 2Mbit/s)
Velocità della linea HDSL dipendente dal time slot impostato
D G703 Nx64 4 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 2Mbit/s)
Velocità della linea HDSL dipendente dal time slot impostato
E V.35 Nx64 4 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 2Mbit/s)
Velocità per ogni coppia di fili pari a 1Mbit/s
F V.35 Nx64 2 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 2Mbit/s)
Velocità della linea HDSL dipendente dal time slot impostato
G V.35 Nx64 4 Velocità di interfaccia uguale a Nx64 Kbit/s (da 64K a 2Mbit/s)
Velocità della linea HDSL dipendente dal time slot impostato
Nota: per N si intende il numero di time slot (p.e. se si imposta 4 come time slot, Nx64
assumerà il valore di 256 Kbit/s).
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.5
Dopo aver scelto la configurazione di base (Caso), sarà possibile personalizzarla:
Framing (valido solo in G.703)
E’ possibile definire la trama E1
utilizzata:
l Non strutturato: Tutti i 32 time slot
vengono utilizzati per trasmettere i
dati (32 canali utente)
l Strutturato PCM31: Nel Time Slot
“0” è presente il segnale di
sincronismo
l Strutturato PCM31+CRC4: Nel
Time Slot “0” è presente il segnale
di sincronismo e il CRC
l Strutturato PCM30: Nel Time Slot
“0” è presente il segnale di
sincronismo e il Time slot 16 viene
utilizzato come canale di
segnalazione
l Strutturato PCM30+CRC4: Nel
Time Slot “0” è presente il segnale
di sincronismo ed il CRC. Inoltre il
Time slot 16 viene utilizzato come
canale di segnalazione.
Clock
Nell’apparato Slave viene impostato automaticamente Clock dalla linea HDSL, quindi il DTE
ad asso collegato (p.e. router) dovrà essere configurato con Clock Esterno.
Nell’apparato Master nel caso di interfaccia V.35 è possibile definire se il Clock viene fornito
dal modem HDSL (Clock Interno) o dal DTE (Clock Esterno). Se si utilizza l’interfaccia G.703
nell’apparato Master viene imposto Clock Esterno, quindi il DTE ad esso collegato dovrà essere
configurato con clock Interno.
Attiva recovery
In fase di programmazione è consigliabile abilitare questa funzione, la quale permette di
ricaricare le impostazioni di fabbrica nel caso in cui la configurazione impostata non venga
attivata correttamente.
Una volta definita e verificata la configurazione disabilitate "Attiva recovery" per evitare che
una qualsiasi interruzione della linea HDSL, per più di 5 minuti, causi il ritorno alla
programmazione di fabbrica.
Time Slot
Nelle configurazioni in cui il Flusso è ”Nx64”, permette di impostare la velocità dati.
Nella versione fino a 256 Kbit/s il massimo valore selezionabile é 4.
V.13 e Criteri V.35 (validi solo in V.35)
Se si utilizza l’interfaccia V.35 è possibile abilitare la V.13 (simulazione Half duplex).
Inoltre è possibile impostare i criteri C105, C106 e C109 fissi ad ON (Fix).
Se l’apparato HDSL è configurato in clock esterno è possibile invertire il clock “Invert Clock”,
per assicurare la compatibilità con tutti i DTE.
Per altre informazioni vedere il capitolo 5.
HDSL
DESCRIZIONE OPERATIVA
2.6
La tabella seguente riporta la relazione tra le velocità di interfaccia possibili e le corrispondenti
velocità di linea, per collegamenti sia a due fili, sia a quattro fili, con velocità di linea variabile:
Velocità di interfaccia N Velocità di linea di Velocità di linea del
[Kbit/s] Time Slot ciascun canale HDSL canale HDSL per
(collegamenti a 4 fili) collegamenti a 2 fili
[Kbit/s] [Kbit/s]
*64 1 272 272
*128 2 272 272
*192 3 272 272
*256 4 272 272
320 5 272 336
384 6 272 400
448 7 272 464
512 8 272 528
576 9 336 592
640 10 336 656
704 11 400 720
768 12 400 784
832 13 464 848
896 14 464 912
960 15 528 976
1024 (1Mbps) 16 528 1040
1088 17 592 1104
1152 18 592 1168
1216 19 656 1232
1280 20 656 1296
1344 21 720 1360
1408 22 720 1424
1472 23 784 1488
1536 24 784 1552
1600 25 848 1616
1664 26 848 1680
1728 27 912 1744
1792 28 912 1808
1856 29 976 1872
1920 30 976 1936
1984 31 1040 2000
2048 (2Mbps) 32 1040 2064
* Velocità disponibili nella versione fino a 256 Kbit/s.
HDSL
DIAGNOSTICA
3.1
3. DIAGNOSTICA
Al fine di facilitare la diagnostica i moduli HDSL Digicom sono stati provvisti di un self-test
attivato in modo automatico all’accensione. Inoltre tramite il programma di configurazione e
gestione “SetHDSL” è possibile attivare procedure di test, verificare allarmi e la qualità della
linea.
3.1. ATTIVAZIONE DELL’AUTODIAGNOSTICA
Spegnere e riaccendere l’apparato, dopo alcuni secondi verificare che il led ALM LOC non
lampeggi.
Una procedura diversa da quella sopra descritta indica la rilevazione di un guasto o di un
problema. In questo caso l’uso degli altri indicatori luminosi, può essere d’aiuto
nell’individuazione del tipo di problema.
3.2. LOOPBACK
Tramite il programma di configurazione e gestione “SetHDSL” è possibile attivare sugli apparati
HDSL Digicom, una serie di Test.
Personale tecnico, avrà la possibilità di verificare il buon funzionamento degli apparati e del
collegamento HDSL.
Il loop prevede la chiusura della trasmissione sulla ricezione, quindi tramite un Data Tester
V.35/G.703 si potranno trasmettere dei dati per verificare che ritornino correttamente.
I test “loopback 1” e “loopback 2” sono entrambi attivabili sia su l’apparato locale che su quello
remoto.
Il “loopback 1” è attivabile solo con interfaccia G.703
3.3. QUALITÀ & ALLARMI
Sempre tramite il programma
“SetHDSL”, è possibile verificare
lo stato di alcuni allarmi e avere
un’indicazione sulla qualità della
linea.
HDSL
SetHDSL
4.1
4. SetHDSL
Per configurare gli apparati HDSL
Digicom, è necessario utilizzare il
programma Digicom SetHDSL.
Il SetHDSL, grazie all’interfaccia grafica, Vi
permetterà di configurare in maniera semplice ed
intuitiva i Vostri apparati.
Per attivare la configurazione, collegate tramite il
cavo seriale la porta “CONFIG” del modem HDSL
ad una porta seriale (COM) libera del PC ed
eseguite il SetHDSL.
Il SetHDSL permette di gestire/configurare sia la versione 2 Mbps che la versione 256 Kbps.
Nel caso in cui siate in possesso della versione fino a 256 Kbps, dovete scegliere il “CASO” F
e come Time Slot potete mettere come massimo valore 4.
Se selezionate un “CASO” diverso, o un numero di Time slot maggiore, di quelli gestiti dalla
versione fino a 256 Kbps, l’apparato non accetterà l’impostazione, e il programma “SetHDSL”
lo segnalerà con il simbolo .
Il Set HDSL, può essere installato ed utilizzato con i seguenti sistemi operativi:
l Windows® 95
l Windows® 98
Per l’installazione e l’utilizzo del programma, fate riferimento al manuale specifico
dell’applicativo.
Personal Computer
Porta
seriale
TX RX
G703 75
120/75
G703 120
V.35
LINECONFIG
PWR
Modem HDSL
HDSL
INTERFACCIA V.35
5.1
5. INTERFACCIA V.35
La tabella seguente descrive la gestione dei segnali all’interfaccia V.35 e mostra le configurazioni
possibili.
Segnale Impostazioni Azioni
CRITERI
C105 Sempre on C105 considerato fisso ad ON, indipendentemente dallo stato
determinato dal DTE
Controllato C105 gestito da DTE
C106 Sempre on Lo stato viene forzato ad ON
Controllato Se V.13 abilitata, segue il C105 con il ritardo previsto dalla V.13.
Se V.13 non abilitata, segue il C105 quando il C109 va ad ON
(portante presente).
107 Forzato ad ON quando viene abilitata l’interfaccia V.35.
108 Non presente
109 Sempre on Lo stato viene forzato ad ON.
Controllato Se V.13 abilitata, segue il C105 remoto.
Se V.13 non abilitata, viene posto ad ON quando la portante è
presente (canale HDSL operativo).
CLOCK
113 (vedi nota 1) Utilizzato solo in clock esterno: nelle altre configurazioni viene
ignorato.
114 Fornito al DTE solo in clock interno o rigenerato (dalla linea
HDSL).
115 Sempre fornito al DTE
DATI
103 Non sono previste forzature.
104 Trasparente Normale traffico dati.
Forzato Forzato ad 1 logico se C109 é OFF (link HDSL non disponibile).
nota 1. Se l’apparato è configurato in clock esterno, è possibile invertire il clock C113
per assicurare la compatibilità con tutti i DTE.
HDSL
ADDENDUM
1.1
ADDENDUM AL MANUALE OPERATIVO HDSL
rev. 2.0 del 06/2000
Di seguito verrà descritta la procedura per l’utilizzo del modem HDSL con interfaccia Ethernet
10Bt.
PREMESSA
Per l’utilizzo del modem con interfaccia Ethernet, bisogna procedere con la configurazione del
modem attraverso il programma SetHDSL, seguendo le indicazioni riportate nei capitoli
precedenti. Per attivare l’interfaccia LAN sarà sufficiente impostare il deviatore presente nel
pannello posteriore verso il connettore “Config”. La porta LAN del modem HDSL è configurata
con l’indirizzo IP 192.168.2.1. Questo indirizzo non serve per la normale funzionalità di bridge
del modem HDSL, ma è stato inserito al fine di gestire eventuali procedure di aggiornamento.
Per evitare conflitti con la Vostra rete e tra i due modem HDSL, è opportuno modificare l’indirizzo
IP di uno dei due modem HDSL e verificare che questi non siano indirizzi già presenti nella
rete in cui si devono utilizzare i modem HDSL. Il menù di configurazione dell’indirizzo IP è
accessibile attraverso un tradizionale Browser (Explorer, Netscape..).
DESCRIZIONE PANNELLO POSTERIORE
Versione da Rack
Versione da Tavolo
LAN Connettore Ethernet 10/100 Mbps. Per collegare il Modem HDSL alla scheda di
rete del computer bisogna utilizzare un cavo di rete dritto.
DEV Deviatore V.35/Ethernet. Con il deviatore verso la porta Config si imposta la modalità
di funzionamento Ethernet, viceversa si configura il modem per lavorare in V.35.
ACT Il led rosso lampeggiante indica la presenza di attività sulla porta Lan.
LINK Il led rosso acceso indica che la connessione tra la porta Lan del modem HDSL ed
il dispositivo di rete a cui è stato collegato è avvenuta correttamente.
HDSL
ADDENDUM
1.2
CONFIGURAZIONE
SETHDSL
Attraverso il SetHDSL configurate il modem con uno dei tre casi V35-Eth ed impostate ad ON
il parametro V.13-Eth. Seguite le indicazioni riportate nei capitoli precedenti.
ETHERNET
Al fine di poter gestire eventuali aggiornamenti firmware è stato assegnato un indirizzo IP
(192.168.2.1) alla porta Ethernet del modem HDSL. Prima di collegare i Modem HDSL alla
LAN è necessario modificare l’indirizzo IP del modem Slave in 192.168.2.2. Nel caso in cui gli
indirizzi IP 192.168.2.1 e 192.168.2.2 siano già stati assegnati ad altri dispositivi dovete sostituirli
con indirizzi non utilizzati.
Nota: L’indirizzo IP non viene utilizzato per la normale funzionalità di Bridge del Modem
HDSL (remotizzazione della LAN), quindi è possibile utilizzare indirizzi IP di classe
diversa da quella della LAN.
Modifica indirizzo IP
Il Modem HDSL Ethernet può essere configurato attraverso un browser Web (es Explorer ,
Netascape ecc) .
Per procedere alla configurazione occorre quindi che l'indirizzo IP del PC appartenga alla
stessa rete (es.192.168.2.xxx) del modem HDSL.
Per accedere al menù di configurazione seguire i passi descritti di seguito.
1. Configurate il protocollo TCP/IP della scheda di rete del PC con un indirizzo IP della stessa
rete del ModemHDSL (es 192.168.2.3). Attenzione: non utilizzare 192.168.2.1 e 192.168.2.2.
HDSL
ADDENDUM
1.3
2. Collegare il PC, al Modem HDSL (SLAVE) sulla porta LAN utilizzando un cavo lan dritto.
3. Con il cavo di linea scollegato, accendere il Modem HDSL.
4. Eseguire sul PC il programma browser attivando una connessione all'indirizzo: http://
192.168.2.1
A connessione avvenuta vi verrà chiesto di inserire Nome utente e Password.
Inserire nel campo Nome Utente: admin
Inserire nel campo Password: hdsl_eth
NB. Nome utente e Password devono essere inserite in minuscolo.
Dopo aver premuto il tasto Enter (o OK con il mouse) viene presentata la seguente schermata:
Selezionare il menù Public Network Configuration e modificate l’indirizzo IP.
HDSL
ADDENDUM
1.4
Per confermare la modifica dovete premere sul pulsante Submit, selezionare Save Setting e
confermate con Submit.
Deviatore
Per il funzionamento Ethernet è necessario che il deviatore presente a fianco del connettore
Rj45 LAN sia impostato verso la porta “Config”.
21010 Cardano al Campo VA
via A. Volta 39
www.digicom.it
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Digicom Modem HDSL 2M Manuale utente

Tipo
Manuale utente