Ascon tecnologic TLK48 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
TLK 48 B
REGOLATORE ELETTRONICO
DIGITALE A
MICROPROCESSORE
ISTRUZIONI PER L'USO
Vr. 03 (ITA) - 12/04 - cod.: ISTR 06747
TECNOLOGIC S.p.A.
VIA INDIPENDENZA 56
27029 VIGEVANO (PV) ITALY
TEL.: +39 0381 69871
FAX: +39 0381 698730
internet : http:\\www.tecnologic.it
PREMESSA
Nel presente manuale sono contenute le
informazioni necessarie ad una corretta
installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la
manutenzione del prodotto, si raccomanda
pertanto di leggerlo attentamente e di
conservarlo.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della
TECNOLOGIC S.p.A. la quale pone il divieto assoluto di
riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non
espressamente autorizzata.
La TECNOLOGIC S.p.A. si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio
possa creare situazioni pericolose o dannose per persone,
cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predis-
posto con dispositivi aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
La Tecnologic S.p.A. ed i suoi legali rappresentanti non si ri-
tengono in alcun modo responsabili per eventuali danni a per-
sone, cose o animali derivanti da manomissioni, uso
improprio, errato o comunque non conforme alle caratteristi-
che dello strumento.
INDICE
CODIFICA DELLO STRUMENTO7.6
TABELL
A
RANGE DI MISUR
A
7.5
CARATTERISTICHE FUNZIONALI7.4
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO
7.3
CARATTERISTICH
E
MECCANICH
E
7.2
CARATTERISTICHE ELETTRICHE7.1
DATI TECNICI7
GARANZI
A
E RIPARAZIONI6.3
PULIZIA6.2
SEGNALAZIONI DI ERRORE6.1
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZI
A
6
TABELL
A
PARAMETRI PROGRAMMABILI5
CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON KEY 01 4.10
FUNZIONAMENT
O
DELL’USCIT
A
DI
LLARME4.9
VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT (RAMPA)4.8
FUNZIONE DI
A
UTOTUNING4.7
REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE4.6
REGOLATORE PID A SINGOLA
A
ZIONE4.5
REGOLATORE ON/OFF A ZONA NEUTRA4.4
REGOLATORE ON/OFF4.3
CONFIGURAZIONE DELLE USCITE4.2
MISUR
A
E VISUALIZZAZIONE4.1
FUNZIONAMENTO4
SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO3.4
COLLEGAMENTO ELETTRICO3.3
MONTAGGIO MECCANICO3.2
USO CONSENTITO3.1
A
VVERTENZ
E
PER INSTALLAZIONE ED USO3
LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI2.3
PROGRAMMAZION
E
DEI PARAMETRI2.2
IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET2.1
PROGRAMMAZIONE2
DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE1.2
DESCRIZIONE GENERALE1.1
DESCRIZIONE STRUMENTO1
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello TLK 48 B è un regolatore digitale a microprocessore
"single loop", con regolazione ON/OFF, ON/OFF a Zona Neutra,
PID a singola azione o PID a doppia azione (diretta e inversa) e
con funzione di AUTOTUNING FAST o OSCILLATORIO per la re-
golazione PID. Il valore di processo viene visualizzato su 4 display
rossi mentre lo stato delle uscite viene segnalato da 2 led. L’ap-
parecchio può avere sino a 2 uscite a relè o per il pilotaggio di relè
statici (SSR) e dispone inoltre di un indicatore di scostamento pro-
grammabile costituito da 3 led. In funzione della sonda che si de-
sidera collegare all’ingresso sono disponibili 4 modelli:
C: per termocoppie (J, K, S e Sensori ad infrarosso TECNOLOGIC
IRS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV) e termoresistenze
Pt100.
E : per termocoppie (J, K, S e Sensori ad infrarosso TECNOLOGIC
IRS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV) e termistori PTC o
NTC.
I : per segnali analogici normalizzati 0/4..20 mA.
V : per segnali analogici normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
10
3
4
AT
9
5
ST
8
2
1
TLK 48 B
OUT2OUT1
-=+
6
SET
7
11
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 1
1 - Tasto P : Utilizzato per accedere alla programmazione dei
parametri di funzionamento e per confermare la selezione.
2 - Tasto DOWN : Utilizzato per il decremento dei valori da im-
postare e per la selezione dei parametri. Se mantenuto premuto
consente inoltre di passare al precedente livello di programmazi-
one sino ad uscire dalla modalità di programmazione.
3 - Tasto UP : Utilizzato per l'incremento dei valori da impostare e
per la selezione dei parametri. Se mantenuto premuto consente
inoltre di passare al precedente livello di programmazione sino ad
uscire dalla modalità di programmazione. Quando non ci si trova in
modalità di programmazione consente di visualizzare la potenza di
regolazione in uscita.
4 - Tasto U : Può essere utilizzato per attivare un ciclo di Autotun-
ing. Quando ci si trova nel menu “ConF” può essere utilizzato per
modificare la visibilità dei parametri (vedi par. 2.3).
5 - Led OUT1 : Indica lo stato dell'uscita OUT1
6 - Led OUT2 : Indica lo stato dell'uscita OUT2
7 - Led SET : Indica l’ingresso nella modalità di programmazione e
il livello di programmazione dei parametri.
8 - Led AT/ST : Indica la funzione di Autotuning in corso (lampeg-
giante)
9 - Led - Indice di scostamento: Indica che il valore di processo è
inferiore rispetto al Set SP1 del valore impostato al par. “AdE”.
10 - Led = Indice di scostamento: Indica che il valore di processo
è all’interno del campo [SP1+AdE ... SP1-AdE]
11 - Led + indice di scostamento: Indica che il valore di processo
è superiore rispetto al Set SP1 del valore impostato al par. “AdE”.
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET
Questa procedura permette di impostare in modo veloce il Set
Point (SP1) e la soglia di allarme (AL1).
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizze “SP 1”
alternato al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo ve-
loce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità au-
menta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del va-
lore desiderato.
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
dalla modalità rapida di impostazione oppure (se lo strumento è
dotato di un uscita configurata come allarme) si passa alla visualiz-
zazione della soglia di allarme “AL 1” che è possibile modificare
con le stesse modalità descritte per l’impostazione del Set.
L'uscita dal modo di impostazione rapida dei Set avviene alla pres-
sione del tasto P dopo la visualizzazione dell’ultimo Set program-
mabile oppure automaticamente non agendo su alcun tasto per
circa 15 secondi, trascorsi i quali il display tornerà al normale modo
di funzionamento.
2.2 - PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
Premendo il tasto "P" e mantenendolo premuto per circa 2 sec. si
accede al menù di selezione principale.
Mediante i tasti "UP" o DOWN” è possibile quindi scorrere le
selezioni:
permette di accedere al menù dei parametri di
configurazione ed è protetto da una PASSWORD
"ConF"
permette di accedere al menù dei parametri operativi
"OPEr"
Una volta selezionata la voce desiderata premere il tasto "P" per
confermarla.
Le selezioni "OPEr" e "ConF" fanno accedere a sottomenù conte-
nenti più parametri organizzati in gruppi e precisamente:
"OPEr" - Menù parametri operativi: contiene normalmente solo i
parametri di impostazione del Set point “SP1” e della soglia di al-
larme “AL1”ma può contenere tutti i parametri desiderati (vedi par.
2.3).
"ConF" - Menù parametri di configurazione: contiene tutti i para-
metri operativi e i parametri di configurazione.
ATTENZIONE: Lo strumento viene programmato in fabbrica con
tutti i parametri, ad eccezione del Set Point “SP1” e della soglia di
allarme “AL1
(se
p
resente la seconda uscita),
p
rogrammabil
i
ne
l
menù “ConF” allo scopo di prevenire errate programmazioni acci-
dentali da parte di utenti non esperti.
2 sec.
Hold for
Per accedere al menù “ConF” selezionare quindi l’opzione “ConF”,
premere il tasto P e il display mostrerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il nu-
mero riportato all'ultima pagina di questo manuale e premere il
tasto "P".
Se si imposta una password errata lo strumento ritorna nello stato
di regolazione in cui si trovava precedentemente.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che identi-
fica il primo gruppo di parametri (“
]
SP “) e con i tasti UP e DOWN
sarà possibile selezionare il gruppo di parametri che si intende
editare.
Una volta selezionato il gruppo di parametri desiderato premere il
tasto P e verrà visualizzato il codice che identifica il primo parame-
tro del gruppo selezionato.
Sempre con i tasti UP e DOWN si può selezionare il parametro de-
siderato e, premendo il tasto P, il display visualizzerà alternativa-
mente il codice del parametro e la sua impostazione che potrà
essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare un al-
tro parametro del gruppo (se presente) e modificarlo come de-
scritto.
Per tornare a selezionare un altro gruppo di parametri mantenere
premuto il tasto UP o il tasto DOWN per circa 2 sec. trascorsi i
quali il display tornerà a visualizzare il codice del gruppo di
parametri.
Quando questo accade rilasciare il tasto premuto e con i tasti UP
e DOWN sarà possibile selezionare un’altro gruppo ed accedere ai
suoi parametri come descritto precedentemente.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 20 secondi, oppure mantenere premuto il tasto UP o
DOWN oltre 2 secondi sino ad uscire dalla modalità di
programmazione.
Le modalità di programmazione e di uscita dalla programmazione
del menù “OPEr” sono le stesse descritte per il menù “ConF” con la
differenza che per accedere al menù “OPEr” non è richiesta la
Password.
Longer
Hold
2 sec.
Hold for
2 sec.
Hold for
2.3 - LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Il menù “OPEr” contiene normalmente solo i parametri di impostazi-
one dei Set “SP1” e “AL1”, tuttavia è possibile fare comparire o
scomparire a questo livello tutti i parametri desiderati mediante la
seguente procedura:
Accedere al menù “ConF” e selezionare il parametro che si vuole
rendere o non rendere programmabile nel menù “OPEr”.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è spento significa
che il parametro è programmabile solo nel menù “ConF” se invece
è acceso significa che il parametro è programmabile anche nel
menù “OPEr”.
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 2
Per modificare la visibilità del parametro premere il tasto U: il led
verde “SET” cambierà stato indicando il livello di accessibilità del
parametro (acceso = me”OPEr” e “ConF”; spento = solo me
“ConF”).
Al livello di impostazione rapida del Set Point descritto al par. 2.1
sarnno resi visibili i Set “SP1 e “AL1” solo se i relativi parametri
sono configurati come operativi (cioè presenti nel menù “OPEr”).
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio di
misura e regolazione in conformità con la norma
EN61010-1 per il funzionamento ad altitudini sino a
2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra cita-
ta deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione. Lo stru-
mento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata prote-
zione. Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme re-
lative alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche
dopo l’installazione dello strumento, eventualmente utilizzando ap-
positi filtri. Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparec-
chio possa creare situazioni pericolose o dannose per persone,
cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere predisposto
con dispositivi elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la
sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore DIN 48 x 48 mm , è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare
quindi un foro 45 x 45 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con l
apposita staffa fornita. Si raccomanda di montare l'apposita
guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi sog-
getti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare condensa
o introduzione nello strumento di parti o sostanze conduttive. As-
sicurarsi che lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed evi-
tare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispositivi che
possano portare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di
temperatura dichiarati. Installare lo strumento il più lontano possi-
bile da fonti che possono generare disturbi elettromagnetici come
motori, teleruttori, re, elettrovalvole ecc. Lo strumento è estraibile
frontalmente dal proprio contenitore. Quando si attua questa opera-
zione si raccomanda di disconnettere dall'alimentazione tutti i
morsetti.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per mor-
setto e seguendo lo schema riportato, controllando che la tensione
di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che l'assorbi-
mento degli attuatori collegati allo strumento non sia superiore alla
corrente massima consentita. Lo strumento, essendo previsto per
collegamento permanente entro un'apparecchiatura, non è dotato
nè di interruttore nè di dispositivi interni di protezione da sovracor-
renti. Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazione di un dis-
positivo di protezione da sovracorrenti e di un
interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come dispositivo
di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere posto il più possibile
vicino allo strumento e in luogo facilmente accessibile dall’utilizza-
tore. Inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente l’alimen-
tazione di tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es.
fusibili) adeguati alle correnti circolanti.Si raccomanda di utilizzare
cavi con isolamento appropriato alle tensioni, alle temperature e
alle condizioni di esercizio e di fare in modo che i cavi relativi ai
sensori di ingresso siano tenuti lontani dai cavi di alimentazione e
da altri cavi di potenza al fine di evitare l’induzione di disturbi elet-
tromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono scher-
mati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato. Infine si
raccomanda di controllare che i parametri impostati siano quelli de-
siderati e che l’applicazione funzioni correttamente prima di colle-
gare le uscite agli attuatori onde evitare anomalie nell’impianto che
possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
SSR: 8 mA / 8 VDC
RELAYS: 8A-AC1 (3A-AC3)
NO
(Max 20 mA)
PTC
NTC
ext.
gen.
OUT 12 VDC
SUPPLY
0..50/60 mV
0/4..20 mA
0/1..5 V
0/2..10 V
ACTIVE
0..1 V
ACTIVE
PASSIVE
(2 wires)
4..20 mA
4..20 mA
4
Pt100
TLK48 B
TC
INPUT
21 3 75 6 8
C
910
OUT2
NO
11
C
12
OUT1
250VAC
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - MISURA E VISUALIZZAZIONE
Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel gruppo
]
InP”.
Per quanto riguarda il tipo di ingresso sono disponibili 4 modelli:
C: per termocoppie (J, K, S e Sensori ad infrarosso TECNOLOGIC
IRS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV) e termoresistenze
Pt100.
E : per termocoppie (J, K, S e Sensori ad infrarosso TECNOLOGIC
IRS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV) e termistori PTC o
NTC.
I : per segnali analogici normalizzati 0/4..20 mA.
V : per segnali analogici normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V
In funzione del modello a disposizione impostare al par. “SEnS” il
tipo di sonda in ingresso che può essere:
- per termocoppie J (J), K (CrAL), S (S) o per sensori all’infrarosso
TECNOLOGIC serie IRS con linearizzazione J (Ir.J) o K (Ir.CA)
- per termoresistenze Pt100 IEC (Pt1)
- per termistori PTC KTY81-121 (Ptc) o NTC 103AT-2 (ntc)
- per segnali in mV: 0..50 mV (0.50), 0..60 mV (0.60), 12..60 mV
(12.60)
- per segnali normalizzati in corrente 0..20 mA (0.20) o 4..20 mA
(4.20)
- per segnali normalizzati in tensione 0..1 V (0.1), 0..5 V (0.5), 1..5
V (1.5), 0..10 V (0.10) o 2..10 V (2.10).
Al cambio di questo parametro si raccomanda di spegnere e riac-
cendere lo strumento per ottenere una misura corretta.
Per gli strumenti con ingresso per sonde di temperatura è possibile
selezionare, mediante il parametro “Unit” l’unità di misura della
temperatura (°C, °F) e, mediante il parametro “dP” (solo per
Pt100, PTC e NTC) la risoluzione di misura desiderata (0=1°;
1=0,1°).
Per quanto riguarda gli strumenti configurati con ingresso per seg-
nali analogici normalizzati è invece necessario innanzi tutto im-
postare la risoluzione desiderata al parametro “dP” (0=1; 1=0,1;
2=0,01; 3=0,001) e quindi al parametro "SSC" il valore che lo stru-
mento deve visualizzare in corrispondenza dell'inizio scala (0/4 mA,
0/12 mV, 0/1 V o 0/2 V) e al parametro "FSC" il valore che lo stru-
mento deve visualizzare in corrispondenza del fondo scala (20 mA,
50 mV, 60 mV, 1V, 5 V o 10 V).
Lo strumento consente la calibrazione della misura, che può
essere utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le ne-
cessità dell’applicazione, mediante i par. “OFSt” e “rot”.
Impostando il par. “rot”=1,000, al par. “OFSt” è possibile impostare
un offset positivo o negativo che viene semplicemente sommato al
valore letto dalla sonda prima della visualizzazione e che risulta co-
stante per tutte le misure.
Se invece si desidera che l’offset impostato non sia costante per
tutte le misure è possibile effettuare la calibrazione su due punti a
piacere.
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 3
In questo caso, per stabilire i valori da impostare ai parametri
“OFSt” e “rot”, occorrerà applicare le seguenti formule:
“rot” = (D2-D1) / (M2-M1) “OFSt” = D2 - (“rot” x M2)
dove:
M1 =valore misurato 1
D1 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M1
M2 =valore misurato 2
D2 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M2
Ne deriva che lo strumento visualizzerà:
DV = MV x “rot” + “OFSt”
dove: DV = Valore visualizzato MV= Valore misurato
Esempio1: Si desidera che lo strumento visualizzi il valore real-
mente misurato a 20 ° ma che a 200° visualizzi un valore inferiore
di 10° (190°).
Ne deriva che : M1=20 ; D1=20 ; M2=200 ; D2=190
“rot” = (190 - 20) / (200 - 20) = 0,944
“OFSt” = 190 - (0,944 x 200) = 1,2
Esempio2: Si desidera che lo strumento visualizzi 10° quando il va-
lore realmente misurato è 0° ma che a 500° visualizzi un valore su-
periore di 50° (550°).
Ne deriva che : M1=0 ; D1=10 ; M2=500 ; D2=550
“rot” = (550 - 10) / (500 - 0) = 1,08
“OFSt” = 550 - (1,08 x 500) = 10
Mediante il par. “FiL” è possibile impostare la costante di tempo
del filtro software relativo alla misura del valore in ingresso in modo
da poter diminuire la sensibilità ai disturbi di misura (aumentando il
tempo).
In caso di errore di misura lo strumento provvede a fornire in uscita
la potenza impostata al par. “OPE”.
Questa potenza potrà essere = 0 (uscita disattivata), = 100 (uscita
attivata) o, per valori intermedi, farà attivare e disattivare l’uscita
considerando il tempo di ciclo programmato per il regolatore PID
mentre per i regolatori ON/OFF viene automaticamente assunto
un tempo di ciclo di 20 sec. (es. in caso di errore sonda con regola-
zione ON/OFF e “OPE”= 50 l’uscita di regolazione si attiverà per 10
sec. quindi resterà disattivata per 10 sec. e così via sino al per-
manere dell’errore di misura).
Nel gruppo
]
PAn” è invece presente il par. “AdE” che stabilisce Il
funzionamento dell’indice di scostamento a 3 led.
L’accensione del led verde = Indica che il valore di processo è
all’interno del campo [SP1+AdE ... SP1-AdE], l’accensione del led -
che il valore di processo è inferiore al valore [SP1-AdE] e l’accen-
sione del led + che il valore di processo è superiore al valore
[SP1+AdE].
4.2 - CONFIGURAZIONE DELLE USCITE
Le uscite dello strumento possono essere configurate nel gruppo di
parametri
]
Out” dove si trovano, in funzione del numero di uscite
disponibili sullo strumento, i relativi parametri “O1F” , “O2F”.
Le uscite possono essere configurate per i seguenti funzionamenti:
- Uscita di regolazione primaria (1.rEG)
- Uscita di regolazione secondaria (2.rEG)
- Uscita di allarme normalmente aperta (ALno)
- Uscita di allarme normalmente chiusa (ALnc)
- Uscita di allarme normalmente chiusa ma con indicazione del led
frontale dello strumento negata (ALni)
- Uscita disabilitata (OFF)
L’abbinamento numero uscita-numero allarme viene invece effet-
tuata nel gruppo relativo all’allarme (“
]
AL1”).
4.3 - REGOLATORE ON/OFF (1.rEG)
Tutti i parametri riguardanti la regolazione ON/OFF sono contenuti
nel gruppo
]
rEG”.
Questo modo di regolazione è attuabile impostando il parametro
"Cont" = On.FS o = On.FA ed agisce sull'uscita configurata come
1.rEG in funzione della misura, del Set point "SP1", del modo di
funzionamento "Func” e dell'isteresi "HSEt" programmati.
Lo strumento attua una regolazione ON/OFF con isteresi asimmet-
rica se “Cont” = On.FA o simmetrica se “Cont" = On.FS.
Il regolatore si comporta nel seguente modo: in caso di azione in-
versa, o di riscaldamento (“FunC”=HEAt), disattiva l'uscita quando
il valore di processo raggiunge il valore [SP1 + HSEt] nel caso di
isteresi simmetrica oppure [SP1] nel caso di isteresi asimmetrica,
per riattivarla quando scende sotto al valore [SP1 - HSEt].
Viceversa, in caso di azione diretta o di raffredamento
("Func”=CooL), disattiva l'uscita quando il valore di processo raggi-
unge il valore [SP1 - HSEt] nel caso di isteresi simmetrica oppure
[SP1] in caso di isteresi asimmetrica, per riattivarla quando sale al
di sopra del valore [SP1 + HSEt].
OUT
SP1
PV
off
ON
H EAt - O n.FA
OUT
time
HSEt
SP1
PV
HSEt
tim e
CooL - On.FA
ON ON ON ON ON
off off off
CooL - On.FSH EAt - O n.FS
ONON
OUT
SP1
off
PV
off
ON
HSEt
time
OUT
ON
SP1
PV
ON
off off
ON
tim e
HSEt
HSEt HSEt
1.rEG 1.rEG
1.rEG1.rEG
4.4 - REGOLAZIONE ON/OFF A ZONA NEUTRA (1.rEG - 2.rEG)
Tutti i parametri riguardanti la regolazione ON/OFF a Zona Neutra
sono contenuti nel gruppo
]
rEG”.
Questo funzionamento è attuabile quando sono configurate 2 us-
cite rispettivamente come 1.rEG e 2.rEG e si ottiene program-
mando il par. “Cont” = nr.
Il funzionamento a Zona Neutra viene utilizzato per il controllo degli
impianti che possiedono un elemento che causa un incremento
positivo (ad es. Riscaldante, Umidificante ecc.) e un elemento che
causa un incremento Negativo (ad es. Refrigerante, Deumidificante
ecc.).
Il funzionamento di regolazione agisce sulle uscite configurate in
funzione della misura, del Set point "SP1", e dell'isteresi "HSEt"
programmati.
Il regolatore si comporta nel seguente modo: spegne le uscite
quando il valore di processo raggiunge il Set SP1 e attiva l'uscita
1.rEG quando il valore di processo è minore di [SP1-HSEt], oppure
accende l'uscita 2.rEG quando il valore di processo è maggiore di
[SP1+HSEt].
Di conseguenza l'elemento che causa incremento Positivo andrà
collegato all'uscita configurata come 1.rEG mentre l'elemento di in-
cremento negativo andrà collegato all'uscita configurata come
2.rEG.
0N
OUT 2.rEG
(cooling)
OUT 1.rEG
(heating)
SP1
PV
off
0N
off
off
off
0N
time
HSEt
HSEt
Nel caso in cui l’uscita 2.rEG venga utilizzata per il comando di un
compressore è prevista la funzione di protezione compressore da
partenze ravvicinate.
Tale funzione prevede un controllo a tempo sull'accensione dell'us-
cita 2.rEG indipendentemente dalla richiesta del regolatore.
La protezione consiste nell'impedire che si verifichi un'attivazione
dell'uscita durante il tempo impostato al parametro “CPdt” (es-
presso in sec.), e conteggiato a partire dall'ultimo spegnimento
dell'uscita, e quindi che l’eventuale attivazione si verifichi solo allo
scadere del tempo “CPdt” (protezione con ritardo dopo lo
spegnimento).
Se durante la fase di ritardo attuazione per inibizione della funzione
protezione compressore la richiesta del regolatore dovesse venire
a mancare naturalmente viene annullata la prevista attuazione
dell'uscita.
La funzione risulta disattivata programmando “CPdt” = OFF.
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 4
Durante la fase di ritardo di attuazione uscita per inibizione della
funzione di protezione compressore il led relativo all’uscita 2.rEG è
lampeggiante.
4.5 - REGOLATORE PID A SINGOLA AZIONE (1.rEG)
Tutti i parametri riguardanti la regolazione PID sono contenuti nel
gruppo
]
rEG”.
Il modo di regolazione di tipo PID a Singola Azione è attuabile im-
postando il parametro "Cont" = Pid ed agisce sull'uscita 1.rEG in
funzione del Set point SP1” , del modo di funzionamento "FunC",
e del risultato dell’algoritmo di controllo PID dello strumento.
0N
tcr1
1.rEG
(H Eat)
SP1
PV
tcr1
off
tcr1tcr1tcr1 tcr1
0N
off off
0N
offoff
0N 0N
tcr1
off
0N 0N
tim e
OUT
Per ottenere una buona stabilità della variabile in caso di processi
veloci, il tempo di ciclo “tcr1” deve avere un valore basso con un in-
tervento molto frequente dell’uscita di regolazione.
In questo caso si raccomanda l’uso di un relè statico (SSR) per il
comando dell’attuatore.
L'algoritmo di regolazione PID a singola azione dello strumento
prevede l'impostazione dei seguenti parametri:
"Pb" - Banda Proporzionale
"tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG
"Int" - Tempo Integrale
"rS" - Reset manuale (solo se “Int” =0)
"dEr" - Tempo derivativo
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
Quest’ultimo parametro premette di eliminare le sovraelongazioni
della variabile (overshoot) all’avviamento del processo o al cambia-
mento del Set Point.
Occorre tener presente che un valore basso del parametro riduce
l’overshoot mentre un valore alto lo aumenta.
2
1
3
SP1
PV
tim e
1: Valore “FuOC” OK
2: Valore “FuOC” troppo alto
3: Valore “FuOC” troppo basso
4.6 - REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE (1.rEG - 2.rEG)
Tutti i parametri riguardanti la regolazione PID sono contenuti nel
gruppo
]
rEG”.
La regolazione PID a Doppia Azione viene utilizzata per il controllo
degli impianti che possiedono un elemento che causa un incre-
mento positivo (ad es. Riscaldante) e un elemento che causa un
incremento negativo (ad es. Raffreddante) e viene attuata quando
sono configurate 2 uscite rispettivamente come 1.rEG e 2.rEG e
programmando il par. “Cont” = Pid
L'elemento che causa incremento Positivo andrà collegato all'us-
cita configurata come 1.rEG mentre l'elemento di incremento nega-
tivo andrà collegato all'uscita configurata come 2.rEG.
Il modo di regolazione di tipo PID a doppia azione agisce pertanto
sulle uscite 1.rEG e 2.rEG in funzione del Set point “SP1” e del ri-
sultato dell’algoritmo di controllo PID dello strumento.
Per ottenere una buona stabilità della variabile in caso di processi
veloci, i tempi di ciclo “tcr1” e “tcr2” devono avere un valore basso
con un intervento molto frequente delle uscite di regolazione.
In questo caso si raccomanda l’uso di relè statici (SSR) per il co-
mando degli attuatori.
L'algoritmo di regolazione PID a doppia azione dello strumento pre-
vede l'impostazione dei seguenti parametri:
"Pb" - Banda Proporzionale
"tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG
"tcr2" - Tempo di ciclo dell'uscita 2.rEG
"Int" - Tempo Integrale
"rS" - Reset manuale (solo se “Int” =0)
"dEr" - Tempo derivativo
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
"Prat" - Rapporto tra potenza dell'elemento comandato dall'uscita
2.rEG e potenza dell'elemento comandato dall'uscita 1.rEG.
4.7 - FUNZIONE DI AUTOTUNING
Tutti i parametri riguardanti la funzione di AUTOTUNING sono con-
tenuti nel gruppo
]
rEG”.
La funzione di AUTOTUNING permette la sintonizzazione del re-
golatore PID mediante il calcolo automatico dei parametri real-
izzabile con modalità di tipo FAST oppure di tipo OSCILLATORIO.
Entrambe le modalità calcolano in modo automatico i seguenti
parametri:
"Pb" - Banda Proporzionale
"tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita 1.rEG
"Int" - Tempo Integrale
"dEr" - Tempo derivativo
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
e, per la regolazione PID a doppia azione, anche:
"tcr2" - Tempo di ciclo dell'uscita 2.rEG
"Prat" - Rapporto Potenza 2.rEG/ Potenza 1.rEG
Al termine del ciclo di autotuning i parametri vengono memorizzati
dallo strumento e durante la regolazione rimangono costanti.
Per attivare la funzione di AUTOTUNING procedere come segue:
1) Impostare il Set point “SP1” desiderato.
2) Impostare il parametro "Cont" =Pid.
3) Se il controllo è a singola azione impostare il parametro "Func"
in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita 1.rEG.
4) Configurare un’uscita come 2.rEG se lo strumento comanda un
impianto con doppia azione
5) Impostare il parametro "Auto" come:
= 1 - se si desidera che l’autotuning venga
avviato automaticamen-
te ogni volta che si accende lo strumento
= 2 - se si desidera che l’autotuning venga avviato automaticamen-
te all’accensione successiva dello strumento e, una volta terminata
la sintonizzazione, venga posto automaticamente il par.
“Auto”=OFF.
= 3 - se si desidera avviare l’autuning manualmente mediante il ta-
sto U.
= 4 - se si desidera che l’autotuning venga avviato automatica-
mente ad ogni modifica del Set di regolazione.
6) Impostare il parametro "A.SEL" come:
= FASt - se si desidera eseguire un Autotuning di tipo FAST.
= OSC - se si desidera eseguire un Autotuning di tipo
OSCILLATORIO.
NOTA: L’Autotuning di tipo Fast risulta particolarmente rapido e
non manifesta alcun effetto sulla regolazione poichè calcola i para-
metri del regolatore durante la fase di raggiungimento del Set
Point.
Per la corretta esecuzione dell’autotuning di tipo Fast è però ne-
cessario che all’avvio del ciclo vi sia una certa differenza tra la va-
riabile di processo ed il Set Point, per questa ragione lo strumento
avvia l’autotuning Fast solo quando:
- Per “Auto” = 1 o 2 : il valore di processo è minore (per “Func”
=HEAt) di [SP- |SP/2|] o maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+
|SP/2|]
- Per “Auto” = 3 o 4 : il valore di processo è minore (per “Func”
=HEAt) di [SP- |SP/5|] o maggiore (per “Func” =CooL) di [SP+
|SP/5|].
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 5
L’Autotuning FAST non è indicato quando i
l
Set point è
p
rossimo
alla lettura iniziale o quando la variabile misurata varia in modo ir-
regolare durante il ciclo di sintonizzazione (per motivi dovuti al
processo la variabile sale o scende).
In questi casi si consiglia l'uso dell’Autotuning di tipo oscillatorio il
quale attua alcuni cicli di regolazione ON-OFF che portano il valore
di processo ad oscillare intorno al valore di Set point terminati i
quali passa alla regolazione di tipo PID con i parametri calcolati
dall’Autotuning.
7) Uscire dalla programmazione parametri.
8) Collegare lo strumento all'impianto comandato.
9) Attivare l'autotuning spegnendo e riaccendendo l’apparecchio se
“Auto” = 1o 2, premendo il tasto U se “Auto” = 3, oppure variando
il valore di Set se “Auto” = 4.
A questo punto la funzione di Autotuning è attivata e viene segna-
lata attraverso il led AT/ST lampeggiante.
Il regolatore attua quindi una serie di operazioni sull'impianto colle-
gato al fine di calcolare i parametri della regolazione PID più
idonei.
Qualora non siano verificate le condizioni di valore di processo per
avviare l’Autotuning FAST, il display visualizze“ErAt” ad indi-
care l’impossibilità di eseguire l’operazione e lo strumento si porrà
nel normale modo di regolazione secondo i parametri impostati
precedentemente.
Per far scomparire l’errore “ErAt” è sufficiente premere il tasto P.
La durata del ciclo di Autotuning è limitata ad un massimo di 12
ore.
Nel caso in cui il processo non sia terminato nell'arco di 12 ore lo
strumento visualizzerà "noAt" .
Nel caso invece si dovesse verificare un errore della sonda lo stru-
mento naturalmente interromperà il ciclo in esecuzione.
Per interrompere il ciclo di autotuning in corso premere il tasto P
per 2 sec. sino a che sul display compare “rEG quindi rilasciare e
ripremere il tasto P.
I valori calcolati dall’Autotuning saranno memorizzati automatica-
mente dallo strumento al termine della corretta esecuzione del ci-
clo di Autotuning nei parametri relativi alla regolazione PID.
4.8 - VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT (RAMPA)
Tutti i parametri riguardanti il funzionamento delle rampe sono
contenuti nel gruppo
]
rEG”.
E' possibile fare in modo che il Set point venga raggiunto in un
tempo predeterminato (comunque maggiore del tempo che il
sistema impiegherebbe naturalmente).
Questo può essere utile in quei processi (trattamenti termici,
chimici, ecc.) in cui il Set point deve essere raggiunto gradata-
mente, in tempi prestabiliti.
Il funzionamento è stabilito dal seguente parametro:
"SLor" - Pendenza della rampa, espressa in unità/minuto.
Se si desidera il raggiungimento del Set “SP1 a velocità controllata
è sufficiente impostare il par. “SLor” al valore desiderato.
La rampa “SLor” risulterà sempre operativa all’accensione dello
strumento e quando viene cambiato il valore di Set point “SP1”.
SP1
[U nit]
SV
SP1 Value
change
SP1
tim e [m in .]
SLor SLor
Esempio con partenza da valori inferiori al Set point e con succes-
siva diminuzione del Set Point.
N.B: In caso di regolatore PID se si desidera effettuare l’autotuning
ed è attiva una rampa questa non viene eseguita. Si raccomanda
pertanto di eseguire l’Autotuning senza attivare alcuna rampa e
quindi, una volta eseguita la sintonizzazione, disabilitare l’Autotun-
ing (“Auto” = OFF) e programmare la rampa desiderata.
4.9 - FUNZIONAMENTO DELL’USCITA DI ALLARME (AL1)
Per la configurazione del funzionamento dell’uscita di allarme (AL1)
occorre configurare innanzitutto nel gruppo di parametri
]
Out” i
parametri relativi alle uscite che si desiderano utilizzare come
allarmi (“O1F” , “O2F”) programmando il parametro relativo all’us-
cita desiderata :
= ALno se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme
è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme non è attivo.
= ALnc se l’uscita di allarme deve essere attivata quando l'allarme
non è attivo, mentre è disattivata quando l'allarme è attivo (in
questo caso il led frontale dello strumento segnala lo stato
dell’allarme)
= ALni se si desidera lo stesso funzionamento di ALnc ma con fun-
zionamento del led frontale negato (in questo caso il led frontale
dello strumento segnala lo stato dell’uscita)
Accedere quindi al gruppo
]
AL1” e programmare al parametro
“OAL1” , su quale uscita dovrà essere destinato il segnale di
allarme.
Il funzionamento dell’allarme AL1 è invece stabilito dai parametri:
"AL1t " - TIPO DI ALLARME
“AL1” - SOGLIA DI ALLARME
“AL1L” - SOGLIA INFERIORE ALLARME (per allarme a finestra)
O LIMITE INFERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi di
minima o di massima)
“AL1H - SOGLIA SUPERIORE ALLARME (per allarme a finestra)
O LIMITE SUPERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi
di minima o di massima)
“HAL1” - ISTERESI DEGLI ALLARMI
“AL1d” - RITARDO ATTIVAZIONE DELL’ALLARME (in sec.)
"AL1i" - COMPORTAMENTO ALLARME IN CASO DI ERRORE DI
MISURA
"AL1t" - TIPO DI ALLARME: Si possono avere 6 differenti com-
portamenti dell'uscita di allarme.
LoAb = ALLARME ASSOLUTO DI MINIMA: L'allarme viene attivato
quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di al-
larme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando sale al
di sopra della soglia [AL1 + HAL1].
Con questa modalità è possibile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i
limiti entro i quali è possibile programmare la soglia “AL1”.
HiAb = ALLARME ASSOLUTO DI MASSIMA: L'allarme viene atti-
vato quando il valore di processo sale al di sopra della soglia di al-
larme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando scende
al di sotto della soglia [AL1 - HAL1]. Con questa modalità è possi-
bile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile
programmare la soglia “AL1”.
LoAb
off
ON
AL1
AL1
PV
HiAb
HAL1
time
off
ON
AL1
PV
time
HAL1
off off
ON
off off
ON
OUT
AL1
LodE = ALLARME RELATIVO DI MINIMA: L'allarme viene attivato
quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SP1 +
AL1] per disattivarsi quando sale al di sopra della soglia [SP1 +
AL1 + HAL1]. Con questa modalità è possibile impostare ai par.
“AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile programmare la so-
glia “AL1”.
HidE = ALLARME RELATIVO DI MASSIMA: L'allarme viene atti-
vato quando il valore di processo sale al di sopra del valore [SP +
AL1] per disattivarsi quando scende al di sotto della soglia [SP1 +
AL1 - HAL1]. Con questa modalità è possibile impostare ai par.
“AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile programmare la so-
glia “AL1”.
LodE
ON
off
PV
SP1
-AL1
HAL1
time
off
ON
SP1
AL1
PV
HidE
time
HAL1
ON
off off off off
ON
OUT
AL1
OUT
AL1
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 6
LHAb = ALLARME ASSOLUTO A FINESTRA: L'allarme viene atti-
vato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di
allarme impostata al parametro "AL1L" oppure sale al di sopra
della soglia di allarme impostata al parametro "AL1H" e si disattiva
quando rientra nel campo [AL1H - HAL1 ... AL1L + HAL1].
LHdE = ALLARME RELATIVO A FINESTRA: L'allarme viene atti-
vato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SP1
+ AL1L] oppure quando il valore di processo sale al di sopra del
valore [SP1 + AL1H] e si disattiva quando rientra nel campo [SP1 +
AL1H - HAL1 ... SP1 + AL1L + HAL1].
LHAb
ON
off
AL1H
AL1L
PV
ON
time
off
HAL1
HAL1
SP1
- AL1L
AL1H
PV
time
LHdE
HAL1
HAL1
off off
ON ON
off off
OUT
AL1
OUT
AL1
"AL1d" - RITARDO ALL’ATTIVAZIONE DELL’ALLARME: Con-
sente di avere un ritardo all’attivazione dell’allarme.
Al verificarsi delle condizioni di allarme viene fatto partire il ritardo
impostato al par. “AL1d” (espresso in sec.) e solo trascorso tale
tempo l’allarme verrà attivato.
"AL1i" - ATTIVAZIONE ALLARME IN CASO DI ERRORE DI
MISURA: Consente di stabilire in che condizione si deve porre l’al-
larme quando lo strumento ha un errore di misura (yES=allarme at-
tivo; no=allarme disattivato)
4 .10 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “KEY 01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il trasferi-
mento da e verso lo strumento dei parametri di funzionamento at-
traverso il dispositivo TECNOLOGIC KEY01 con connettore a 3
poli.
Questo dispositivo è utilizzabile per la programmazione in serie di
strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri
o per conservare una copia della programmazione di uno stru-
mento e poterla ritrasferire rapidamente.
Per l’utilizzo del dispositivo KEY 01 è necessario che sia il disposi-
tivo che lo strumento siano alimentati.
Per trasferire la configurazione di uno strumento sul dispositivo
(UPLOAD) procedere nel modo seguente:
1) posizionare entrambi i dip switch del dispositivo KEY01 nella po-
sizione OFF.
2) collegare il dispositivo allo strumento TLK inserendo l’apposito
connettore.
3) accertarsi che lo strumento e il dispositivo siano alimentati
4) osservare il led di segnalazione della KEY 01: se risulta verde
significa che sul dispositivo è già caricata una configurazione men-
tre se risulta verde lampeggiante o rosso lampeggiante significa
che sul dispositivo non è stata caricata nessuna configurazione
valida.
5) premere il pulsante posto sul dispositivo.
6) osservare il led di segnalazione: dopo aver premuto il pulsante il
led diventa rosso e quindi, al termine del trasferimento dei dati, di-
venta verde.
7) a questo punto è possibile disinserire il dispositivo.
Per trasferire la configurazione caricata sul dispositivo ad uno stru-
mento della stessa famiglia (DOWNLOAD), procedere nel modo
seguente:
1) posizionare entrambi i dip switch del dispositivo KEY01 nella
posizione ON.
2) collegare il dispositivo ad uno strumento TLK che abbia le
stesse caratteristiche di quello da cui è stata ricavata la configura-
zione che si desidera trasferire inserendovi l’apposito connettore.
3) accertarsi che lo strumento e il dispositivo siano alimentati.
4) osservare il led di segnalazione della KEY 01: il led deve risul-
tare verde, poichè se il led risulta verde lampeggiante o rosso lam-
peggiante significa che sul dispositivo non è stata caricata nessuna
configurazione valida e quindi è inutile proseguire.
5) se il led risulta verde premere il pulsante posto sul dispositivo.
6) osservare il led di segnalazione: dopo aver premuto il pulsante il
led diventa rosso e quindi, al termine del trasferimento dei dati, ri-
torna verde.
7) a questo punto è possibile disinserire il dispositivo.
SUPPLY ADAPTER
12 VDC AC SUPPLY
SUPPLY
Per maggiori informazioni e le indicazioni delle cause di errore ve-
dere il manuale d’uso relativo al dispositivo KEY 01.
5 - TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento può
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non
essere presenti o perchè dipendono dal tipo di strumento utilizzato
o perchè sono automaticamente disabilitati in quanto parametri non
necessari.
Gruppo “
]
SP” (parametri relativi al Set Point)
9999SPLL ÷ 9999Set Point massimo
SPH
L
3
-1999-1999 ÷ SPHLSet Point minimo
SPLL
2
0SPLL ÷ SPHLSet Point
SP1
1
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “
]
InP” (parametri relativi all’ingresso di misura)
1.0000.000 ÷ 2.000Rotazione della retta di
misura
rot
11
0-1999 ÷ 9999Offset della misura
OFSt
10
1.00FF÷ 20.0
se
c
.
Filtro digitale ingresso
FiL
9
°C°C / °FUnità di misura della
temperatura
Unit
8
0Pt1 / Ptc / ntc:
0 / 1
norm sig.:
0 ÷ 3
Numero di cifre
decimali
dP
7
100SSC ÷ 9999Limite superiore scala
ingresso segnali V / I
FSC
6
0-1999 ÷ FSCLimite inferiore scala
ingresso segnali V / I
SSC
5
J
Ptc
4.20
0.10
input C :
J / CrAL / S /
Ir.J / Ir.CA /
Pt1 / 0.50 /
0.60 / 12.60
input E :
J / CrAL / S /
Ir.J / Ir.CA /
Ptc / ntc /
0.50 / 0.60 /
12.60
input I :
0.20 / 4.20
input V :
0.1 / 0.5 / 1.5
/ 0.10 / 2.10
Tipo sonda in ingresso:
J= termocoppia J
CrAL= termocoppia K
S= termocoppia S
Ir.J= sens. infrarosso
IRS J
Ir.CA= sens. infrarosso
IRS K
Pt1= termoresistenza
Pt100
0.50= 0..50 mV
0.60= 0..60 mV
12.60= 12..60 mV
Ptc= termistore PTC
KTY81-121
ntc= termistore NTC
103-AT2
0.20= 0..20 mA
4.20= 4..20 mA
0.1= 0..1 V
0.5=0..5 V
1.5= 1..5 V
0.10= 0..10 V
2.10= 2..10 V
SEnS
4
NoteDef.RangeDescrizionePar.
TECNOLOGIC spa - TLK 48 B - ISTRUZIONI PER L’USO - Vr. 03 - 12/04 - ISTR 06747 - PAG. 7
0-100 ÷ 100
%
Potenza in uscita in ca-
so di errore di misura
OPE
12
Gruppo “
]
Out” (parametri relativi alle uscite)
ALno1.rEG / 2.rEG
ALno / ALnc
A
Lni / OFF
Funzione dell’uscita 2:
vedi “O1F”
O2F
14
1.rEG1.rEG / 2.rEG
ALno / ALnc
ALni / OFF
Funzione dell’uscita 1:
1.rEG= Uscita di rego-
lazione 1
2.rEG= Uscita di rego-
lazione 2
ALno= Uscita di allarme
normalmente aperta
ALnc= Uscita di allarme
normalmente chiusa
ALni= Uscita di allarme
normalmente chiusa
con funz. led negato
O1F
13
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “
]
AL1” (parametri relativi all’allarme AL1)
nono / yESAttivazione allarme AL1
in caso di errore di
misura
AL1i
22
OFFOFF ÷ 9999
sec.
Ritardo attivazione al-
larme AL1
AL1d
21
1OFF ÷ 9999Isteresi allarme AL1
HAL1
20
9999AL1L ÷ 9999Soglia superiore
allarme AL1 a finestra o
limite superiore del set
AL1 per allarmi di
minima o massima
AL1H
19
-1999-1999 ÷ AL1HSoglia inferiore allarme
AL1 a finestra o limite
inferiore del set AL1 per
allarmi di minima o
massima
AL1L
18
0 AL1L÷ AL1HSoglia allarme AL1
AL1
17
LoAbLoAb / HiAb
LHAb / LodE
HidE / LHdE
Tipo allarme AL1:
LoAb= minima assoluto
HiAb= massima
assoluto
LHAb= a finestra
assoluti
LodE= minima relativo
HidE= massima relativo
LHdE= a finestra relativi
AL1t
16
Out2Out1 / Out2 /
OFF
Uscita destinata all’al-
larme AL1
OAL1
15
NoteDef.RangeDescrizionePar.
Gruppo “
]
rEG” (parametri relativi alla regolazione)
OFFOFF /
1 / 2 / 3 / 4
Abilitazione Autotuning:
OFF = Non abilitato
1 = Avvio ad ogni
accensione
2= Avvio alla prima
accensione
3= Avvio mediante
tasto U
Auto
27
0OFF÷ 9999
sec.
Tempo ritardo protezi-
one compressore 2.rEG
CPd
t
26
10 ÷ 9999Isteresi regolazione
ON/OFF
HSE
t
25
HEAtHEAt / CooLModo di funzionamento
uscita 1rEG:
HEAt= Riscaldamento
CooL= Raffreddamento
Func
24
PidPid / On.FA
On.FS / nr
Tipo di regolazione:
Pid= PID
On.FA= ON/OFF asim.
On.FS= ON/OFF simm.
nr= ON/OFF a Zona
Neutra
Cont
23
NoteDef.RangeDescrizionePar.
InF0.00 ÷ 99.99
/ InF
unit/min.
Velocità della rampa:
InF= Rampa non attiva
SLo
r
37
0.0-100.0÷100.0
%
Reset manuale
rS
36
10.00.1 ÷ 130.0
sec.
Tempo di ciclo uscita
2.rEG
tcr2
35
1.000.01 ÷ 99.99Rapporto potenza
2.rEG / 1.rEG
Prat
34
20.00.1 ÷ 130.0
sec.
Tempo di ciclo uscita
1.rEG
tcr1
33
0.500.00 ÷ 2.00Fuzzy overshoot control
FuOc
32
30OFF÷ 9999
sec.
Tempo derivativo
dEr
31
300OFF ÷ 9999
sec.
Tempo integrale
Int
30
400 ÷ 9999Banda proporzionale
Pb
29
FAStFASt / OSCTipo Autotuning:
FASt = FAST
OSC = Oscillatorio
A
.SEL
28
4= Avvio ad ogni
variazione di Set Point
Gruppo “
]
PAn” (parametri relativi all’ interfaccia operatore)
2OFF...9999Valore di scostamento
per funzionamento
indice
A
dE
38
NoteDef.RangeDescrizionePar.
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZI
A
6.1 - SEGNALAZIONI DI ERRORE
Premere il tasto PPossibile anomalia nella
memoria EEPROM
ErEP
Provare a ripetere l’auto-
tuning dopo aver control-
lato il funzionamento
della sonda e
dell’attuatore
Autotuning non
terminato entro 12 ore
noAt
Premere il tasto P per far
scomparire l’errore.
Provare quindi a ripetere
l’autotuning quando le
condizioni lo permettono.
Autotuning non
eseguibile perchè non
sono verificate le
condizioni per poterlo
avviare.
ErAt
Variabile misurata al
disopra dei limiti della
sonda (overrang
e
)
oooo
Variabile misurata al
disotto dei limiti della
sonda (underrange)
uuuu
Verificare la corretta
connessione della sonda
con lo strumento e quindi
verificare il corretto
funzionamento della
sonda
Interruzione della sonda
- - - -
A
zion
e
MotivoErrore
In condizioni di errore di misura lo strumento provvede a fornire in
uscita la potenza programmata al par.OPE” e ad attivare l’uscita
di allarme se il par. “AL1i” è programmato = yES.
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno legger-
mente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non conte-
nente solventi.
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di materiale
riscontrati entro i 12 mesi dalla data di consegna.
La garanzia si limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto.
L'eventuale apertura del contenitore, la manomissione dello stru-
mento o l'uso e l'installazione non conforme del prodotto comporta
automaticamente il decadimento della garanzia.
In caso di prodotto difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo
di garanzia contattare l'ufficio vendite TECNOLOGIC per ottenere
l'autorizzazione alla spedizione.
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Il prodotto difettoso, quindi , accompagnato dalle indicazioni del
difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco
presso lo stabilimento TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 24 VAC/VDC, 100.. 240 VAC +/- 10%
Frequenza AC: 50/60 Hz
Assorbimento: 4 VA circa
Ingresso/i: 1 ingresso per sonde di temperatura: tc J,K,S ; sensori
all’infrarosso TECNOLOGIC IRS J e K; RTD Pt 100 IEC; PTC KTY
81-121 (990 @ 25 °C); NTC 103AT-2 (10K @ 25 °C), per seg-
nali in mV 0...50 mV, 0...60 mV, 12 ...60 mV o segnali normalizzati
0/4...20 mA, 0..1 V, 0/1...5 V , 0/2...10 V.
Impedenza ingresso segnali normalizzati: 0/4..20 mA: 51 ; mV e
V: 1 M
Uscita/e: Sino a 2 uscite. A relè SPST-NO (8A-AC1, 3A-AC3 250
VAC,1/2HP 250VAC, 1/3HP 125 VAC); o in tensione per pilotaggio
SSR (8mA/ 8VDC).
Uscita alimentazione ausiliaria: 12 VDC / 20 mA Max
Vita elettrica uscite a relè: 100000 operaz.
Categoria di installazione: II
Categoria di misura: I
Classe di protezione contro le scosse elettriche: Frontale in Classe
II
Isolamenti: Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e
uscite a relè) e frontale; Rinforzato tra parti in bassa tensione (ali-
mentazione e uscite a relè) e parti in bassissima tensione
(ingresso, uscite statiche); Nessun isolamento tra ingresso e uscite
statiche.
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Dimensioni: 48 x 48 mm DIN, prof. 98 mm
Peso: 150 g circa
Installazione: Incasso a pannello in foro 45 x 45 mm
Connessioni: Morsettiera a vite 2 x 1 mm
2
Grado di protezione frontale: IP 54 con guarnizione
Grado di polluzione: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 ... 50 °C
Umidità ambiente di funzionamento: 30 ... 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -10 ... 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO[mm]
44.5
9848
OUT2
48
ST
AT
OUT1
-+=
9.5
SET
TLK 48 B
45
min. 15 mm
PANEL CUTOUTS
RECOMMENDED
45
min. 15 mm
MAX 9 mm
PANEL + GASKET BRACKET TYPE 1 BRACKET TYPE 2
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione: ON/OFF, ON/OFF a Zona Neutra, PID a singola azi-
one, PID a doppia azione.
Range di misura: Secondo la sonda utilizzata (vedi tabella)
Risoluzione visualizzazione: Secondo la sonda utilizzata.
1/0,1/0,01/0,001
Precisione totale:+/- (0,5 % fs + 1 digit) ; tc S: +/- (1 % fs + 1 digit)
Tempo di campionamento misura : 130 ms
Massimo errore di compensazione del giunto freddo (in tc) : 0,1
°C/°C con temperatura ambiente 0 ... 50 °C dopo un tempo di
warm-up (accensione strumento) di 20 min.
Display: 4 Digit Rosso h 12 mm
Conformita': Direttiva CEE EMC 2004/108/CE (EN 61326), Direttiva
CEE BT 2006/95/CE (EN 61010-1)
Omologazioni: C-UL (file n. E206847)
7.5 - TABELLA RANGE DI MISURA
-50.0 ... 110.0 °C
-58.0 ... 230.0 °F
-50 ... 110 °C
-58 ... 230 °F
NTC (103-AT2)
“SEnS” = ntc
-55.0 ... 150.0 °C
-67.0 ...302.0 °F
-55 ... 150 °C
-67 ... 302 °F
PTC (KTY81-121)
“SEnS” = Ptc
-199.9 ... 850.0 °C
-199.9 ... 999.9 °F
-200 ... 850 °C
-328 ... 1562 °F
Pt100 (IEC)
“SEnS” = Pt1
- - - -0 ... 1760 °C
32 ... 3200 °F
tc S
“SEnS” = S
- - - -0 ... 1370 °C
32 ... 2498 °F
tc K
“SEnS” = CrAl
- - - -0 ... 1000 °C
32 ... 1832 °F
tc J
“SEnS” = J
“dP”= 1, 2, 3“dP” = 0INPUT
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2 ... 10 V
“SEnS” = 2.10
0 ... 10 V
“SEnS” = 0.10
1 ... 5 V
“SEnS” = 1.5
0 ... 5 V
“SEnS” = 0.5
0 ... 1 V
“SEnS” = 0.1
12 ... 60 mV
“SEnS” = 12.60
0 ... 60 mV
“SEnS” = 0.60
0 ... 50 mV
“SEnS” = 0.50
4..20 mA
“SEnS” = 4.20
-199.9 ... 999.9
-19.99 ... 99.99
-1.999 ... 9.999
-1999 ... 9999
0..20 mA
“SEnS” = 0.20
7.6 - CODIFICA DELLO STRUMENTO
TLK48 a b c d e ff B
a : ALIMENTAZIONE
L = 24 VAC/VDC
H = 100... 240 VAC
b : INGRESSO
C = termocoppie (J, K, S, I.R), mV, termoresistenze (Pt100)
E = termocoppie (J, K, S, I.R.), mV, termistori (PTC, NTC)
I = segnali normalizzati 0/4..20 mA
V = segnali normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V.
c : USCITA OUT1
R = A relè
O = Uscita in tensione per SSR
d : USCITA OUT2
R = A relè
O = Uscita in tensione per SSR
- = Non presente
e: CODICE NON DISPONIBILE
ff : CODICI SPECIALI
TLK 48 B PASSWORD = 381
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Ascon tecnologic TLK48 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario