Beretta Mynute Green 25/28 C.S.I Guida d'installazione

Categoria
Misurazione, test
Tipo
Guida d'installazione
MANUALE INSTALLATORE
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
MYNUTE GREEN
C.S.I.
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
La caldaia MYNUTE GREEN è conforme ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
- Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
- Normativa caldaie a condensazione 677
pertanto è titolare di marcatura CE
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
0694
0694BR1207
3
INDICE
1 AVVERTENZE E SICUREZZE pag. 4
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO pag. 5
2.1 Descrizione pag. 5
2.2 Elementi funzionali della caldaia pag. 6
2.3 Pannello di comando pag. 6
2.4 Dati tecnici pag. 7/8
2.5 Materiale a corredo pag. 9
2.6 Dimensioni d'ingombro ed attacchi pag. 9
2.7 Circuito idraulico pag. 10
2.8 Schema elettrico multifilare pag. 11
2.9 Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario (esterno) pag. 12
3 INSTALLAZIONE pag. 13
3.1 Norme per l'installazione pag. 13
3.2 Pulizia impianto e caratteristiche acqua circuito riscaldamento pag. 13
3.3 Eliminazione dell’aria dal circuito riscaldamento e dalla caldaia pag. 13
3.4 Posizionamento della caldaia a parete e collegamenti idraulici pag. 14
3.5 Installazione della sonda esterna pag. 14
3.6 Raccolta condensa pag. 15
3.7 Collegamento elettrico pag. 15
3.8 Collegamento gas pag. 16
3.9 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria pag. 16
3.10 Riempimento dell’impianto di riscaldamento pag. 19
3.11 Svuotamento dell’impianto di riscaldamento pag. 19
3.12 Svuotamento dell’impianto sanitario pag. 19
3.13 Copertura raccordi pag. 20
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO pag. 21
4.1 Verifiche preliminari pag. 21
4.2 Accensione dell’apparecchio pag. 21
4.3 Spegnimento pag. 23
4.4 Segnalazioni luminose ed anomalie pag. 24
4.5 Configurazione della caldaia pag. 25
4.6 Impostazione della termoregolazione pag. 25
4.7 Regolazioni pag. 27
4.8 Trasformazione gas pag. 28
5 MANUTENZIONE pag. 29
5.1 Manutenzione ordinaria pag. 29
5.2 Manutenzione straordinaria pag. 29
5.3 Suggerimenti per una corretta eliminazione dell’aria
dal circuito riscaldamento e dalla caldaia pag. 29
5.4 Verifica dei parametri di combustione pag. 30
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
Le caldaie prodotte nei nostri stabilimenti
vengono costruite facendo attenzione an-
che ai singoli componenti in modo da pro-
teggere sia l’utente che l’installatore da
eventuali incidenti. Si raccomanda quindi al
personale qualificato, dopo ogni intervento
effettuato sul prodotto, di prestare parti-
colare attenzione ai collegamenti elettrici,
soprattutto per quanto riguarda la parte
spellata dei conduttori, che non deve in
alcun modo uscire dalla morsettiera, evitan-
do così il possibile contatto con le parti vive
del conduttore stesso.
Il presente manuale d'istruzioni, unitamente
a quello dell’utente, costituisce parte inte-
grante del prodotto: assicurarsi che sia sem-
pre a corredo dell'apparecchio, anche in
caso di cessione ad altro proprietario o
utente oppure di trasferimento su altro
impianto. In caso di suo danneggiamento o
smarrimento richiederne un altro esempla-
re al Centro di Assistenza Tecnica di zona.
L'installazione della caldaia e qualsiasi altro
intervento di assistenza e di manutenzione
devono essere eseguiti da personale qualifi-
cato secondo le indicazioni della legge del
05.03.90 n.46 ed in conformità alle norme
UNI-CIG 7129-7131, UNI 11071 ed aggiorna-
menti.
La manutenzione della caldaia deve esse-
re eseguita almeno una volta all’anno, pro-
grammandola per tempo con il Centro di
Assistenza Tecnica.
Si consiglia all’installatore di istruire l’utente
sul funzionamento dell’apparecchio e sulle
norme fondamentali di sicurezza.
Questa caldaia deve essere destinata all’uso
per il quale è stata espressamente realizza-
ta. È esclusa qualsiasi responsabilità contrat-
tuale ed extracontrattuale del costruttore
per danni causati a persone, animali o cose,
da errori d’installazione, di regolazione, di
manutenzione e da usi impropri.
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’in-
tegrità e della completezza del contenuto.
In caso di non rispondenza, rivolgersi al ri-
venditore da cui è stato acquistato l’appa-
recchio.
Il collettore scarichi dell’apparecchio deve es-
sere collegato ad un adeguato sistema di eva-
cuazione. Il costruttore dell’apparecchio non
è responsabile di eventuali danni/allagamen-
ti causati dalla mancanza del sistema di
convogliamento.
È necessario, durante l’installazione, informa-
re l’utente che:
- in caso di fuoriuscite d’acqua deve chiudere
l’alimentazione idrica ed avvisare con solle-
citudine il Centro di Assistenza Tecnica
- deve periodicamente verificare che la pres-
sione di esercizio dell’impianto idraulico sia
superiore ad 1 bar. In caso di necessità,
deve far intervenire personale professional-
mente qualificato del Centro di Assistenza
Tecnica
- in caso di non utilizzo della caldaia per un
lungo periodo è consigliabile l’intervento
del Centro di Assistenza Tecnica per effet-
tuare almeno le seguenti operazioni:
posizionare l’interruttore principale del-
l’apparecchio e quello generale dell’im-
pianto su “spento”
chiudere i rubinetti del combustibile e del-
l’acqua, sia dell’impianto termico sia del
sanitario
svuotare l’impianto termico e sanitario
se c’è rischio di gelo.
Per la sicurezza è bene ricordare che:
è sconsigliato l’uso della caldaia da parte di
bambini o di persone inabili non assistite
è pericoloso azionare dispositivi o apparec-
chi elettrici, quali interruttori, elettrodome-
stici ecc., se si avverte odore di combustibile
o di combustione. In caso di perdite di gas,
aerare il locale, spalancando porte e finestre;
chiudere il rubinetto generale del gas; fare
intervenire con sollecitudine il personale pro-
fessionalmente qualificato del Centro di Assi-
stenza Tecnica
non toccare la caldaia se si è a piedi nudi e
con parti del corpo bagnate o umide
posizionare il selettore di funzione in posizio-
ne OFF/RESET fino a visualizzare sul display “- -
” e scollegare la caldaia dalla rete di alimen-
tazione elettrica posizionando l’interruttore
bipolare dell’impianto su spento, prima di ef-
fettuare operazioni di pulizia
è vietato modificare i dispositivi di sicurezza
o di regolazione senza l’autorizzazione o le
indicazioni del costruttore
non tirare, staccare, torcere i cavi elettrici
fuoriuscenti dalla caldaia anche se questa è
scollegata dalla rete di alimentazione elettrica
evitare di tappare o ridurre
dimensionalmente le aperture di aerazione
del locale di installazione
non lasciare contenitori e sostanze infiamma-
bili nel locale dove è installato l’apparecchio
non lasciare gli elementi dell’imballo alla por-
tata dei bambini
è vietato tappare lo scarico della condensa.
1 AVVERTENZE E SICUREZZE
5
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
2.1
Descrizione
MYNUTE GREEN è una caldaia murale a condensa-
zione di tipo C per riscaldamento e produzione di
acqua calda sanitaria: secondo l'accessorio scarico
fumi usato viene classificata nelle categorie B23P;
B53P; C13,C13x; C23; C33, C33x; C43,C43x; C53,C53x;
C63,C63x; C83,C83x.
Questo tipo di apparecchio può essere installato
in qualsiasi tipo di locale e non vi è alcuna limita-
zione dovuta alle condizioni di aerazione e al vo-
lume del locale.
Le principali caratteristiche tecniche dell’apparec-
chio sono:
visualizzatore digitale che segnala la tempe-
ratura di funzionamento e i codici allarme
bruciatore a premiscelazione e a bassa emis-
sione
sistema di regolazione del rapporto aria-gas con
gestione pneumatica
scheda a microprocessore che controlla ingressi,
uscite e gestione allarmi
modulazione elettronica di fiamma continua in
sanitario e in riscaldamento
accensione elettronica con controllo a
ionizzazione di fiamma
ventilatore controllato da conta giri a effetto
Hall
stabilizzatore di pressione del gas incorporato
sonda NTC per il controllo temperatura di
mandata del primario
sonda NTC per il controllo temperatura di
ritorno del primario
sonda NTC per il controllo temperatura
dell’acqua sanitaria
doppio dispositivo per la separazione e lo
spurgo automatico dell’aria
by-pass automatico per circuito riscaldamento
valvola a 3 vie con attuatore elettrico
scambiatore per la preparazione dell’acqua
sanitaria in acciaio inox saldobrasato con
dispositivo anticalcare
vaso d’espansione da 8 l
circolatore ad alta prevalenza di serie
caricamento manuale dell’impianto di
riscaldamento
pressostato acqua
idrometro visualizzazione pressione acqua di
riscaldamento
dispositivo antibloccaggio del circolatore
camera di combustione a tenuta stagna rispetto
all’ambiente
valvola gas elettrica a doppio otturatore che
comanda il bruciatore
funzione preriscaldo dello scambiatore sanitario
per ridurre i tempi di attesa dell’acqua calda
sanitaria.
I dispositivi di sicurezza dell’apparecchio sono:
termostato limite acqua che controlla i
surriscaldamenti dell'apparecchio, garantendo
una perfetta sicurezza a tutto l'impianto.
Per ripristinare il funzionamento in caso di
intervento del termostato limite, ruotare il
selettore di funzione su OFF/RESET e riportarlo
sulla posizione desiderata
termostato scambiatore che controlla il
surriscaldamento dello scambiatore
valvola di sicurezza a 3 bar sull’impianto di
riscaldamento
controllo da microprocessore della continuità
delle sonde con segnalazione su display di
eventuali anomalie
sifone per lo scarico della condensa con
galleggiante che impedisce la fuoriuscita dei
fumi
sensore di livello condensa che interviene
bloccando la caldaia nel caso in cui il livello di
condensa all’interno dello scambiatore superi
il limite consentito
funzione antigelo di primo livello (adatto per
installazioni interne) funzionante anche con
caldaia in stand-by che si attiva quando la
temperatura dell’acqua scende sotto i 6 °C
diagnosi mancanza di circolazione effettuata
attraverso la comparazione delle temperature
lette dalle sonde di mandata e ritorno
diagnosi mancanza acqua effettuata attraverso
il pressostato acqua
sistema di sicurezza evacuazione fumi insito nel
principio di funzionamento pneumatico della
valvola gas
diagnosi sovratemperatura effettuata sia sulla
mandata che sul ritorno con doppia sonda
(temperatura limite 95 °C).
La caldaia è dotata delle seguenti
predisposizioni:
predisposizione per termostato di sicurezza per
impianti a temperatura ridotta
predisposizione per il collegamento con sonda
esterna per termoregolazione
predisposizione per termostato ambiente o
programmatore orario
predisposizione per collegamento di comando
a distanza con relative segnalazioni d’allarme.
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
2.2
Elementi funzionali della caldaia
Legenda
Fig. 2.1
1 Rubinetto di riempimento
3 Pressostato acqua
2 Valvola di scarico
4 Motore valvola tre vie
5 Valvola di sicurezza
6 Pompa di circolazione
7 Valvola sfogo aria inferiore
8 Vaso espansione
9 Sifone
10 Sonda NTC ritorno
11 Tappo presa analisi fumi
12 Scarico fumi
13 Trasformatore di accensione
14 Valvola di sfogo aria superiore
15 Sonda NTC mandata
16 Termostato limite
17 Termostato bruciatore
18 Elettrodo rilevazione
19 Elettrodo accensione
20 Sensore livello condensa
21 Bruciatore
22 Scambiatore principale
23 Tubetto degasatore
24 Ventilatore
25 Mixer
26 Ugello gas
27 Sonda NTC sanitario
28 Scambiatore sanitario
29 Valvola gas
30 Flussostato
31 Collettore scarichi
Legenda
1 Led verde di segnalazione presenza fiamma
2 Display a due digit
3 Led rosso di segnalazione anomalie
4 Alloggiamento orologio programmatore (optional)
5 Selettore temperatura acqua riscaldamento
6 Selettore di funzione: OFF/RESET, estate, inverno, inverno con preriscaldo (acqua calda più veloce)
7 Selettore temperatura acqua sanitario
8 Idrometro
13
8 67 5
2
4
SONDA NTC
MANDATA
SONDA NTC
RITORNO
SONDA NTC
SANITARIO
2.3
Pannello di comando
Fig. 2.2
7
25 C.S.I.
Riscaldamento Portata termica nominale riscaldamento kW 20,00 20,00
kcal/h 17..200 17.200
Potenza termica nominale (80°/60°) kW 19,64 19,64
kcal/h 16.890 16.890
Potenza termica nominale (50°/30°) kW 21,04 21,04
kcal/h 18.094 18.094
Portata termica ridotta kW 6,00 6,00
kcal/h 5.160 5.160
Potenza termica ridotta (80°/60°) kW 5,91 5,91
kcal/h 5.083 5.083
Potenza termica ridotta (50°/30°) kW 6,37 6,37
kcal/h 5.475 5.475
Sanitario Portata termica nominale kW 25,00 28,00
kcal/h 21.500 24.080
Potenza termica al massimo (*) kW 25,00 28,00
kcal/h 21.500 24.080
Portata termica ridotta kW 6,00 6,00
kcal/h 5.160 5.160
Potenza termica al minimo (*) kW 6,00 6,00
kcal/h 5.160 5.160
(*) valore medio tra varie condizioni di funzionamento in sanitario
Rendimento utile Pn max - Pn min (80°/60°) % 98,2 - 98,5 98,2 - 98,5
Rendimento utile 30% (47° ritorno) % 101,9 101,9
Rendimento di combustione % 95,6 95,6
Rendimento utile Pn max - Pn min (50°/30°) % 105,2-106,1 105,2-106,1
Rendimento utile 30% (30° ritorno) % 107,7 107,7
Potenza elettrica W 165 165
Categoria II2H3P II2H3P
Paese di destinazione IT IT
Tensione di alimentazione V - Hz 230 - 50 230 - 50
Grado di protezione IP (per tipo C) X5D X5D
IP (per tipo B) X4D X4D
Perdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,10 - 0,20 0,10 - 0,20
Esercizio riscaldamento
Pressione bar 3 3
Pressione minima per funzionamento standard bar 0,25 ÷ 0,45 0,25 ÷ 0,45
Temperatura massima °C 90 90
Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 20/45 - 40/80 20/45 - 40/80
Pompa: prevalenza massima disponibile per l'impianto mbar 300 300
alla portata di l/h 1000 1000
Vaso d'espansione a membrana l 8 8
Precarica vaso di espansione (riscaldamento) bar 1 1
Esercizio sanitario
Pressione massima bar 6 6
Pressione minima bar 0,15 0,15
Quantità di acqua calda cont 25° C l/min 14,3 16,1
con t 30° C l/min 11,9 13,4
con t 35° C l/min 10,2 11,5
Portata minima acqua sanitaria l/min 2 2
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 35-60 35-60
Regolatore di flusso l/min 10 12
Pressione gas
Pressione nominale gas metano (G20) mbar 20 20
Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G31) mbar 37 37
Collegamenti idraulici
Entrata - uscita riscaldamento Ø 3/4” 3/4”
Entrata - uscita sanitario Ø 1/2” 1/2”
Entrata gas Ø 3/4” 3/4”
Dimensioni caldaia
Altezza mm 780 780
Larghezza mm 400 400
Profondità mm 358 358
Peso caldaia kg 39 39
Portate (G20)
Portata aria Nm3/h 24,989 24,989
Portata fumi Nm3/h 26,995 26,995
Portata massica fumi (max-min) gr/s 9,06 - 2,72 9,06 - 2,72
Prestazioni ventilatore
Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m Pa 100 100
28 C.S.I.
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
Gas liquido propano
(G31)
PARAMETRI Gas metano
(G20)
45,67
34,02
20 (203,9)
10 (102,0)
1
70
120
6,7
2,12
2,64
0,63
0,63
5.500
1.700
4.400
3.700
1
70
120
6,7
2,12
2,96
0,63
0,63
6.100
1.700
4.400
3.700
70,69
88
37 (377,3)
1
70
120
4,7
1,55
1,94
0,47
0,47
5.500
1.700
4.300
3.700
1
70
120
4,7
1,55
2,17
0,47
0,47
6.100
1.700
4.300
3.700
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C-1013 mbar) . . . . . .... .MJ/m3S
Potere calorifico inferiore . ............ .MJ/m3S
Pressione nominale di alimentazione . . . . .... .mbar (mm H2O)
Pressione minima di alimentazione . . . . . .... .mbar(mm H2O)
25 C.S.I.
Bruciatore principale numero ugelli . . . . . .... .n°
Diametro bruciatore. . . . ............ mm
Lunghezza bruciatore . . . ............ .mm
Diaframma gas ................ .mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Massimo numero giri ventilatore sanitario. . . .... .giri/min
Minimo numero giri ventilatore . . . . . . . .... .giri/min
Massimo numero giri ventilatore riscaldamento .... .giri/min
Numero giri ventilatore lenta accensione . . . .... .giri/min
28 C.S.I.
Bruciatore principale numero ugelli . . . . . .... .n°
Diametro bruciatore. . . . ............ mm
Lunghezza bruciatore . . . ............ .mm
Diaframma gas ................ .mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . . .... .Sm
3/h
......... .kg/h
Massimo numero giri ventilatore sanitario. . . .... .giri/min
Minimo numero giri ventilatore . . . . . . . .... .giri/min
Massimo numero giri ventilatore riscaldamento .... .giri/min
Numero giri ventilatore lenta accensione . . . .... .giri/min
Tubi scarico fumi concentrici
Diametro mm 60 - 100 60 - 100
Lunghezza massima m 7,80 7,80
Perdita per l'inserimento di una curva 90°/45° m 0,85/0,50 0,85/0,50
Foro di attraversamento muro (diametro) mm 105 105
Tubi scarico fumi concentrici
Diametro mm 80 - 125 80 - 125
Lunghezza massima m 25* 25*
Tubi scarico fumi separati
Diametro mm 80 80
Lunghezza massima m 40 + 40 40 + 40
Perdita per l'inserimento di una curva 90°/45° m 0,80/0,50 0,80/0,50
Installazione B23P-B53P
Diametro m 80 80
Lunghezza massima di scarico m 70 70
Nox classe 5 classe 5
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G20**
Massimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 170 170
CO2% 9,0 9,0
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 60 60
Dt fumi °C 55 55
Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 50 50
CO2% 9,0 9,0
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 35 35
Dt fumi °C 37 37
* Calcolato con curva 90° 24 prolunghe da 1 metro e collettore orizzontale da 1 metro
** Verifica eseguita con tubo concentrico ø 60-100 lunghezza 0,85 m. - temperature acqua 80-60°C
I dati espressi non devono essere utilizzati per certificare l’impianto; per la certificazione devono essere utilizzati i dati indicati nel “Libretto Impianto” misurati
all’atto della prima accensione.
9
2.6
Dimensioni d’ingombro ed attacchi
Fig. 2.3
2.5
Materiale a corredo
La caldaia è contenuta in un imballo di cartone;
per sballarla effettuare le seguenti operazioni:
- appoggiare la caldaia a terra per il lato più lun-
go
- tagliare il nastro adesivo superiore di chiusura
- sollevare le ali del cartone
- tagliare la scatola lungo gli spigoli come indica-
to dalla dicitura stampigliata sull’imballo.
A corredo della caldaia viene fornito il seguente
materiale:
una busta di plastica contenente:
- libretto istruzioni per l’installatore
- libretto istruzioni per l’utente
- modulo adesione garanzia.
Una confezione contenente:
- rubinetto gas
-
rubinetto acqua sanitari
a
- 4 tubi, 4 raccordi, 4 dadi, 6 guarnizioni per il
collegamento all’impianto.
Piastra di supporto caldaia con dima di
premontaggio integrata.
Tubetto degasaggio caldaia.
Copertura raccordi.
Kit trasformazione GPL.
358
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
Prevalenza residua del circolatore
La prevalenza residua per l'impianto di riscalda-
mento è rappresentata, in funzione della porta-
ta, dal grafico 1.
Il dimensionamento delle tubazioni dell’impian-
to di riscaldamento deve essere eseguito tenen-
do presente il valore della prevalenza residua di-
sponibile.
Si tenga presente che la caldaia funziona corret-
tamente se nello scambiatore del riscaldamento
si ha una sufficiente circolazione d'acqua.
Fig. 2.6
Prevalenza residua (m.c.a.)
Portata impianto (l/h)
Grafico 2
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
2,2
2,4
2,6
2,8
3,0
3,2
3,4
3,6
3,8
4,0
4,2
4,4
4,6
4,8
5,0
5,2
5,4
5,6
5,8
6,0
6,2
6,4
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600
seconda velocità
terza velocità
Portata impianto (l/h)
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
2,2
2,4
2,6
2,8
3,0
3,2
3,4
3,6
3,8
4,0
4,2
4,4
4,6
4,8
5,0
5,2
5,4
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600
Prevalenza residua (m.c.a.)
prima velocità
seconda velocità
terza velocità
Grafico 1
Fig. 2.4
2.7
Circuito idraulico
A questo scopo la caldaia è dotata di un by-pass
automatico che provvede a regolare una corret-
ta portata d'acqua nello scambiatore riscaldamen-
to in qualsiasi condizione d'impianto.
Qualora vi sia la necessità di avere maggiore
prevalenza, è disponibile a richiesta il kit
“circolatore alta prevalenza” di cui si riportano,
nel grafico 2, le curve di prestazione relative alle
2 velocità.
A Entrata sanitario
B Uscita sanitario
C Mandata riscaldamento
D Ritorno riscaldamento
E Valvola di sicurezza
F Valvola di scarico
G By-pass automatico
H Pressostato
I Valvola tre vie
J Circolatore
K Valvola di sfogo aria inferiore
L Vaso espansione
M Sonda NTC ritorno
N Scambiatore primario
O Sonda NTC mandata
P Valvola di sfogo aria superiore
Q Separatore acqua/aria
R Valvola di sfogo manuale
S Scambiatore sanitario
T Sonda NTC sanitario
U Rubinetto di riempimento
V Valvola di non ritorno
W Limitatore di portata
X Flussostato
E
Q
T
U
OP
S
W
X
DCBA
J
K
F
L
M
N
G
H
I
V
R
11
2.8
Schema elettrico multifilare
LA POLARIZZAZIONE “L-N” È CONSIGLIATA
Fig. 2.6
AD01A Scheda comando
A.P.C. Allarme pompa condensa
C.R. Comando remoto
CN1÷CN5
Connessioni alta tensione
CN12 Connettore di servizio
E.A. (1)Elettrodo accensione
E.R. (2)Elettrodo rilevazione fiamma
F Fusibile 3.15A F (veloce)
F1-F2 Fusibile 3.15A T (ritardante)
F.L. Flussostato sanitario
JP5 Ponticello preselezione configurazione caldaia (pos.5 x combinata)
M3-M5 Morsettiere collegamento orologio/termostato ambiente
M3a-M4
Morsettiere collegamento sonda esterna/pompa condensa/termostato
bassa temperatura/controllo remoto
OPE Operatore valvola gas
P Pompa
P.A. Pressostato acqua
P1 Potenziometro regolazione temperatura sanitario
P2 Potenziometro regolazione temperatura riscaldamento
P3 Selettore di funzione
R9 Trimmer velocità massima ventilatore
R10 Trimmer velocità minima ventilatore
R14 Trimmer velocità lenta accensione
R19 Trimmer velocità massima ventilatore riscaldamento
R35 Trimmer selezione curve di termoregolazione
S.C. Sensore condensa
S.E. Sonda esterna
S.M. Sonda mandata temperatura circuito primario
S.R. Sonda ritorno temperatura circuito primario
S.S. Sonda (NTC) temperatura circuito sanitario
SW1 Spazzacamino
TSC1 Trasformatore accensione
TR2 Trasformatore principale
T.B.T. Termostato bassa temperatura
T.L.A. Termostato limite acqua sovra temperatura
T.L.S. Termostato limite scambiatore
V Hv Alimentazione ventilatore 230V
V Lv Segnale controllo ventilatore
V.G. Valvola gas
X2÷X16
Connessioni bassa tensione
3V Servomotore valvola 3 vie
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
2.9
Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario (esterno)
Fig. 2.7
Il termostato ambiente andrà inserito come in-
dicato dallo schema, dopo aver rimosso il
cavallotto presente sulla morsettiera a 5 poli
(M5).
I contatti del termostato ambiente devono esse-
re dimensionati per V= 230 Volt
Il programmatore orario riscaldamento e il termo-
stato ambiente andrà inserito come indicato dallo
schema, dopo aver rimosso il cavallotto presente
sulla morsettiera a 5 poli (M5).
I contatti del progr. orario e del termostato am-
biente devono essere dimensionati per V= 230 Volt
Il programmatore orario riscaldamento andrà in-
serito come indicato dallo schema, dopo aver ri-
mosso il cavallotto presente sulla morsettiera a 5
poli (M5).
I contatti del programmatore orario devono esse-
re dimensionati per V= 230 Volt
Le utenze di bassa tensione andranno collegate sul-
le morsettiere M3a e M4 predisposte per il collega-
mento delle utenze in bassa tensione:
T.B.T. = termostato bassa temperatura
A.C.P. = allarme pompa condensa
S.E. = sonda esterna
C.R. = comando remoto
13
3.1
Norme per l’installazione
L'installazione dev'essere eseguita da personale qua-
lificato in conformità alle seguenti normative di
riferimento:
- UNI-CIG 7129
- UNI-CIG 7131
- UNI 11071
- CEI 64-8.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali nor-
me dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda del Gas ed
alle eventuali disposizioni comunali.
UBICAZIONE
Gli apparecchi di categoria C possono essere in-
stallati in qualunque tipo di locale purché lo scari-
co dei prodotti della combustione e l’aspirazione
dell’aria comburente siano portati all’esterno del
locale stesso.
Per questo tipo di caldaie sono disponibili le se-
guenti configurazioni di scarico dei fumi: B23P;
B53P; C13,C13x; C23; C33,C33x; C43,C43x;
C53,C53x; C63,C63x; C83,C83x.
DISTANZE MINIME
Per poter permettere l’accesso interno della cal-
daia al fine di eseguire le normali operazioni di
manutenzione, è necessario rispettare gli spazi
minimi previsti per l’installazione.
Per un corretto posizionamento dell’apparecchio,
tenere presente che:
- non deve essere posizionato sopra una cucina o
altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili nel loca-
le dov’è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempio quelle
in legno) devono essere protette con opportu-
no isolamento.
IMPORTANTE
Prima dell'installazione, si consiglia di effettuare
un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'im-
pianto onde rimuovere eventuali residui che po-
trebbero compromettere il buon funzionamen-
to dell'apparecchio.
Collegare ad un adeguato sistema di scarico il col-
lettore scarichi (per dettagli riferirsi al capitolo 3.4).
Il circuito dell’acqua sanitaria non necessita di val-
vola di sicurezza, ma è necessario accertarsi che la
pressione dell’acquedotto non superi i 6 bar. In caso
di incertezza sarà opportuno installare un riduttore
di pressione.
Prima dell'accensione, accertarsi che la caldaia sia
predisposta per il funzionamento con il gas disponibi-
le; questo è rilevabile dalla scritta sull'imballo e dall'eti-
chetta autoadesiva riportante la tipologia di gas.
È molto importante evidenziare che in alcuni casi le
canne fumarie vanno in pressione e quindi le giunzioni
dei vari elementi devono essere ermetiche.
3.2
Pulizia impianto e caratteristiche acqua
circuito riscaldamento
In caso di nuova installazione o sostituzione della
caldaia è necessario effettuare una pulizia preventi-
va dell’impianto di riscaldamento.
Al fine di garantire il buon funzionamento del pro-
dotto, dopo ogni operazione di pulizia, aggiunta
di additivi e/o trattamenti chimici (ad esempio
liquidi antigelo, filmanti ecc...), verificare che i pa-
rametri nella tabella rientrino nei valori indicati.
3 INSTALLAZIONE
3.3
Eliminazione dell’aria dal circuito
riscaldamento e dalla caldaia
Durante la fase di prima installazione o in
caso di manutenzione straordinaria, si
raccomanda di attuare la seguente
sequenza di operazioni:
1. Con una chiave CH11 aprire la valvola
di sfogo aria manuale posizionata sopra
la cassa aria (fig. 3.1). È necessario
collegare alla valvola il tubetto a cor-
redo caldaia per poter scaricare l’acqua
in un recipiente esterno.
2. Aprire il rubinetto di riempimento
impianto posto sul gruppo idraulico,
attendere sino a quando inizia a
fuoriuscire acqua dalla valvola.
3. Alimentare elettricamente la caldaia
lasciando chiuso il rubinetto del gas.
4. Attivare una richiesta di calore tramite
il termostato ambiente o il pannello
comandi a distanza in modo che la
valvola tre-vie si posizioni in
riscaldamento.
5. Attivare una richiesta sanitaria apren-
do un rubinetto (solo nel caso di caldaie
istantanee, per le caldaia solo
riscaldamento collegate ad un bollitore
esterno agire sul termostato del
bollitore) per la durata di 30” ogni mi-
nuto per far si che la tre-vie cicli da
riscaldamento a sanitario e viceversa per
una decina di volte (in questa situazione
la caldaia andrà in allarme per mancanza
gas, quindi resettarla ogni qualvolta
questo si riproponga).
6. Continuare la sequenza sino a che
dall’uscita della valvola sfogo aria
manuale fuoriesca unicamente acqua e
che il flusso dell’aria sia terminato.
Chiudere la valvola di sfogo aria
manuale.
7. Verificare la corretta pressione presente
nell’impianto (ideale 1 bar).
8. Chiudere il rubinetto di riempimento
impianto.
9. Aprire il rubinetto del gas ed effettuare
l’accensione della caldaia.
Fig. 3.1
Parametri udm Acqua circuito Acqua
riscaldamento riempimento
Valore PH 7 ÷ 8 -
Durezza ° F - 15 ÷20
Aspetto - limpido
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
Fig. 3.3
3.5
Installazione della sonda esterna
Il corretto posizionamento della sonda esterna
è fondamentale per il buon funzionamento del
controllo climatico.
La sonda (fornita come accessorio) deve essere
installata all’esterno dell’edificio da riscaldare, a
circa 2/3 dell’altezza della facciata a NORD o
NORD-OVEST e distante da canne fumarie, porte,
finestre ed aree assolate.
Fissaggio al muro della sonda esterna
- Svitare il coperchio della scatola di protezione
della sonda ruotandolo in senso antiorario per
accedere alla morsettiera ed ai fori di fis-
saggio
- Tracciare i punti di fissaggio utilizzando la sca-
tola di contenimento come dima
- Togliere la scatola ed eseguire la foratura per
tasselli ad espansione da 5x25
- Fissare la scatola al muro utilizzando i due tas-
selli forniti a corredo
- Svitare il dado del pressacavo, introdurre un
cavo bipolare (con sezione da 0,5 a 1mm2, non
fornito a corredo) per il collegamento della
sonda alla caldaia
- Per il collegamento elettrico della sonda ester-
na alla caldaia fare riferimento al capitolo “Col-
legamento elettrico”
- Avvitare a fondo il dado del pressacavo e
richiudere il coperchio della scatola di prote-
zione.
La sonda va posta in un tratto di muro li-
scio; in caso di mattoni a vista o di parete
irregolare, va prevista un’area di contatto
liscia.
La lunghezza massima del collegamento tra
sonda esterna e caldaia è di 30 m.
Il cavo di collegamento tra sonda e caldaia
non deve avere giunte; nel caso fossero ne-
cessarie, devono essere stagnate e adegua-
tamente protette.
Eventuali canalizzazioni del cavo di collega-
mento devono essere separate da cavi in
tensione (230 V.a.C.).
3.4
Posizionamento della caldaia a pare-
te e collegamenti idraulici
La caldaia è fornita di serie con piastra di sup-
porto caldaia con dima di premontaggio integra-
ta (fig. 3.2).
La posizione e la dimensione degli attacchi idrau-
lici sono riportate nel dettaglio.
Per il montaggio effettuare le seguenti operazioni:
- fissare la piastra di supporto caldaia (F) con dima
di premontaggio (G) alla parete e con l’aiuto di
una livella a bolla d’aria controllare che siano per-
fettamente orizzontali
- tracciare i 4 fori (ø 6 mm) previsti per il fissag-
gio della piastra di supporto caldaia (F) e i 2
fori (ø 4 mm) per il fissaggio della dima di
premontaggio (G)
- verificare che tutte le misure siano esatte, quin-
di forare il muro utilizzando un trapano con
punta del diametro indicato precedentemente
- fissare la piastra con dima integrata al muro.
Effettuare i collegamenti idraulici.
Concluse le operazioni di installazione della cal-
daia e di collegamento della stessa alle reti del-
l’acqua e del gas, applicare la copertura raccordi
come indicato nel paragrafo dedicato “3.13 Co-
pertura raccordi”.
piastra di
supporto caldaia (F)
dima di
premontaggio (G)
E
D
C
B
A
Aritorno riscaldamento 3/4” D uscita sanitario 1/2”
Bmandata riscaldamento 3/4” E entrata sanitario 1/2”
Callacciamento gas 3/4”
Fig. 3.2
15
Fig. 3.6
3.6
Raccolta condensa
Il collettore scarichi raccoglie l’acqua di condensa,
l’eventuale acqua di evacuazione della valvola di
sicurezza e l’acqua di scarico impianto.
Il collettore deve essere collegato, tramite
un tubo di gomma (non fornito a corredo)
a un adeguato sistema di raccolta ed
evacuazione nello scarico delle acqua
bianche e nel rispetto delle norme vigenti. Il
diametro esterno del collettore è 20 mm: si
consiglia pertanto di utilizzare un tubo di
gomma Ø 18-19 mm da chiudere con
opportuna fascetta (non fornita a corredo).
Il costruttore non è responsabile di eventuali
danni/allagamenti causati dalla mancanza di
convogliamento.
La linea di collegamento dello scarico deve
essere a tenuta garantita.
Fig. 3.4
D
Fig. 3.5
3.7
Collegamento elettrico
Per accedere ai collegamenti elettrici effettuare
le seguenti operazioni:
- togliere il mantello svitando le viti di fissaggio
(D) (fig. 3.5)
- sganciare il cruscotto e successivamente ruotarlo
in avanti
- aprire il coperchietto morsettiere agendo sui
ganci di tenuta (fig. 3.6).
Il collegamento alla rete elettrica deve essere
realizzato tramite un dispositivo di separazione
con apertura onnipolare di almeno 3,5 mm (EN
60335/1 - categoria 3).
L'apparecchio funziona con corrente alternata a
230 Volt/50 Hz, ha una potenza elettrica di 165W
ed è conforme alla norma EN 60335-1.
È obbligatorio il collegamento con una sicura
messa a terra, secondo la normativa vigente.
È responsabilità dell’installatore assicurare
un’adeguata messa a terra dell’apparecchio;
il costruttore non risponde per eventuali
danni causati da una non corretta o manca-
ta realizzazione della stessa
È inoltre consigliato rispettare il collegamen-
to fase neutro (L-N).
Il conduttore di terra deve essere di un
paio di cm più lungo degli altri.
La caldaia può funzionare con alimentazione
fase-neutro o fase-fase.
Per alimentazioni prive di riferimento a terra è
necessario l’utilizzo di un trasformatore di iso-
lamento con secondario ancorato a terra.
È vietato l'uso dei tubi gas e/o acqua come
messa a terra di apparecchi elettrici.
Per l'allacciamento elettrico utilizzare il cavo ali-
mentazione in dotazione.
Il termostato ambiente e/o l'orologio program-
matore esterno vanno collegati come indicato
sullo schema elettrico riportato a pagina 12.
Nel caso di sostituzione del cavo di alimenta-
zione, utilizzare un cavo del tipo HAR H05V2V2-
F, 3x 0,75 mm2, Ø max esterno 7 mm.
COLLETTORE
SCARICHI
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
POSSIBILI CONFIGURAZIONI DI SCARICO Fig. 3.7
B23P/B53P
Aspirazione in ambiente e scarico all’esterno
C13 Scarico a parete concentrico. I tubi possono partire
dalla caldaia indipendenti, ma le uscite devono
essere concentriche o abbastanza vicine da essere
sottoposte a condizioni di vento simili (entro 50
cm)
C23 Scarico concentrico in canna fumaria comune (aspi-
razione e scarico nella stessa canna)
C33 Scarico concentrico a tetto. Uscite come C13
C43 Scarico e aspirazione in canne fumarie comuni se-
parate, ma sottoposte a simili condizioni di vento
C53 Scarico e aspirazione separati a parete o a tetto e
comunque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e
l’aspirazione non devono mai essere posizionati su
pareti opposte
C63 Scarico e aspirazione realizzati con tubi
commercializzati e certificati sep
aratamente (1856/1)
C83 Scarico in canna fumaria singola o comune e aspi-
razione a parete
C13 C13
C53
C53 C33 C33
C83 C23 C23 C43 C43 B23
B
A
A uscita posteriore
B max 50 cm
lunghezza massima condotto
scarico fumi ø 80 mm perdita di carico
curva 45° curva 90°
0,5 m
70 m
70 m
25 C.S.I.
28 C.S.I. 0,8 m
3.9
Evacuazione dei prodotti della combu-
stione ed aspirazione aria
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi
alla normativa UNI-CIG 7129-7131 e UNI 11071.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali nor-
me dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda del Gas ed
alle eventuali disposizioni comunali.
L'evacuazione dei prodotti combusti viene assi-
curata da un ventilatore centrifugo posto all'in-
terno della camera di combustione ed il suo cor-
retto funzionamento è costantemente
monitorato dalla scheda di controllo.
La caldaia è fornita priva del kit di scarico fumi/
aspirazione aria, in quanto è possibile utilizzare
gli accessori per apparecchi a camera stagna a
tiraggio forzato che meglio si adattano alle ca-
ratteristiche installative.
È indispensabile per l'estrazione dei fumi e il ri-
pristino dell'aria comburente della caldaia che si-
ano impiegate solo le nostre tubazioni originali e
che il collegamento avvenga in maniera corretta
così come indicato dalle istruzioni fornite a corre-
do degli accessori fumi.
Ad una sola canna fumaria si possono collegare
più apparecchi a condizione che tutti siano del
tipo a camera stagna.
La caldaia è un apparecchio di tipo C (a camera
stagna) e deve quindi avere un collegamento si-
curo al condotto di scarico dei fumi ed a quello
di aspirazione dell’aria comburente che sfociano
entrambi all’esterno e senza i quali l’apparecchio
non può funzionare.
I tipi di terminali disponibili possono essere
coassiali o sdoppiati.
INSTALLAZIONE “FORZATA APERTA” (TIPO
B23P/B53P)
Condotto scarico fumi ø 80 mm
Il condotto di scarico fumi può essere orientato
nella direzione più adatta alle esigenze dell’in-
stallazione. Per l’installazione seguire le istruzioni
fornite con i kit.
In questa configurazione la caldaia è collegata al
condotto di scarico fumi ø 80 mm tramite un
adattatore ø 60-80mm.
Fare riferimento al DPR 412, 551 e UNI 11071
B23P
B53P
3.8
Collegamento gas
Prima di effettuare il collegamento dell’apparec-
chio alla rete del gas, verificare che:
- siano state rispettate le norme vigenti
- il tipo di gas sia quello per il quale è stato pre-
disposto l’apparecchio
- le tubazioni siano pulite.
La canalizzazione del gas è prevista esterna. Nel
caso in cui il tubo attraversasse il muro, esso do-
vrà passare attraverso il foro centrale della par-
te inferiore della dima.
Si consiglia di installare sulla linea del gas un filtro
di opportune dimensioni qualora la rete di distri-
buzione contenesse particelle solide.
Ad installazione effettuata verificare che le
giunzioni eseguite siano a tenuta come previsto
dalle vigenti norme sull’installazione.
17
INSTALLAZIONE “STAGNA” (TIPO C)
La caldaia deve essere collegata a condotti di sca-
rico fumi ed aspirazione aria coassiali o sdoppiati
che dovranno essere portati entrambi all’ester-
no. Senza di essi la caldaia non deve essere fatta
funzionare.
Condotti coassiali (ø 60-100 mm)
I condotti coassiali possono essere orientati nella
direzione più adatta alle esigenze dell’installazio-
ne rispettando le lunghezze massime riportate in
tabella.
Prevedere un’inclinazione del condotto sca-
rico fumi di 1% verso la caldaia.
I condotti di scarico non isolati sono poten-
ziali fonti di pericolo.
La caldaia adegua automaticamente la ven-
tilazione in base al tipo di installazione e alla
lunghezza del condotto.
Non ostruire né parzializzare in alcun modo
il condotto di aspirazione dell’aria
comburente.
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con
i kit.
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, terminali
di scarico e giunzioni.
lunghezza rettilinea
condotto coassiale ø 60-100 mm perdita di carico
curva 45° curva 90°
0,5 m
8,80 m
8,80 m 0,85 m
Verticale
25 C.S.I.
28 C.S.I.
lunghezza rettilinea
condotto coassiale ø 60-100 mm perdita di carico
curva 45° curva 90°
0,5 m
7,80 m
7,80 m 0,85 m
Orizzontale
25 C.S.I.
28 C.S.I.
Condotti coassiali (ø 80-125)
Per questa configurazione è necessario installare
l’apposito kit adattatore. I condotti coassiali
possono essere orientati nella direzione più adatta
alle esigenze dell’installazione. Per l’installazione
seguire le istruzioni fornite con i kit specifici per
caldaie a condensazione.
lunghezza rettilinea
condotto coassiale ø 80-125 mm perdita di carico
curva 45° curva 90°
0,5 m
25 m
25 m 0,85 m
25 C.S.I.
28 C.S.I.
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, terminali
di scarico e giunzioni.
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, terminali
di scarico e giunzioni.
lunghezza massima rettilinea
condotti sdoppiati ø 80 mm perdite di carico
curva 45° curva 90°
0,5 m 0,8 m
40+40 m
40+40 m
25 C.S.I.
28 C.S.I.
Condotti sdoppiati (ø 80 mm)
I condotti sdoppiati possono essere orientati
nella direzione più adatta alle esigenze dell’in-
stallazione.
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con
il kit accessorio specifico per caldaie a condensa-
zione.
Prevedere un’inclinazione del condotto sca-
rico fumi di 1% verso la caldaia.
La caldaia adegua automaticamente la venti-
lazione in base al tipo di installazione e alla
lunghezza dei condotti. Non ostruire né
parzializzare in alcun modo i condotti.
Per l’indicazione delle lunghezze massime del
singolo tubo riferirsi ai grafici riportati nella
pagina seguente.
L’utilizzo dei condotti con una lunghezza
maggiore comporta una perdita di potenza
della caldaia.
In questo caso l’aria comburente viene pre-
levata dal locale d’installazione della calda-
ia che deve essere un locale tecnico adegua-
to e provvisto di aerazione.
I condotti di scarico fumi non isolati sono
potenziali fonti di pericolo.
Prevedere un’inclinazione del condotto sca-
rico fumi di 1% verso la caldaia.
La caldaia adegua automaticamente la ven-
tilazione in base al tipo di installazione e alla
lunghezza del condotto.
Fig. 3.8
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
25 C.S.I. - 28 C.S.I.
Lunghezza condotto aspirazione (m)
Lunghezza condotto scarico (m)
0
10
20
30
40
50
60
70
0 102030405060708090100
CONDOTTO CONCENTRICO PER
SCARICO FUMI/ASPIRAZIONE ARIA
CONDOTTI SDOPPIATI PER
SCARICO FUMI/ASPIRAZIONE ARIA
Fig. 3.9
CONDOTTO FUMI ASPIRAZIONE IN AMBIENTI LUNGHEZZE TUBI SCARICO SDOPPIATI ø 80
180,5
adattatore
Ø 60-80
Fig. 3.10 Fig. 3.11
19
Fig. 3.12b
3.10
Riempimento dell’impianto di ri-
scaldamento
Effettuati i collegamenti idraulici, si può proce-
dere al riempimento dell’impianto di riscalda-
mento.
Questa operazione deve essere eseguita ad
impianto freddo effettuando le seguenti ope-
razioni (fig. 3.12a):
- aprire di due o tre giri il tappo della valvola
inferiore di sfogo aria automatica (A)
- accertarsi che il rubinetto entrata acqua fred-
da (B) sia aperto
- aprire il rubinetto di riempimento (C) fino a
che la pressione indicata sull’idrometro sia
compresa tra 1 bar e 1,5 bar (fig. 3.12b)
- richiudere il rubinetto di riempimento.
Nota: la disaerazione della caldaia avviene au-
tomaticamente attraverso le due valvole di
sfiato automatico A e E, la prima posizionata sul
circolatore mentre la seconda all’interno della
cassa aria.
Nel caso in cui la fase di disaerazione risultasse
difficoltosa, operare come descritto nel para-
grafo “5.3”.
3.11
Svuotamento dell’impianto di ri-
scaldamento
Prima di iniziare lo svuotamento togliere
l’alimentazione elettrica posizionando l’inter-
ruttore generale dell’impianto su “spento”.
- Chiudere i dispositivi di intercettazione del-
l’impianto termico
- Allentare manualmente la valvola di scarico
impianto (D)
- L’acqua dell’impianto viene scaricata attra-
verso il collettore scarichi (F).
Il collettore scarichi deve essere collega-
to, tramite un tubo di gomma (non forni-
to a corredo) a un adeguato sistema di
raccolta ed evacuazione nello scarico del-
le acqua bianche e nel rispetto delle nor-
me vigenti. Il diametro esterno del collet-
tore è 20 mm: si consiglia pertanto di uti-
lizzare un tubo di gomma Ø18-19 mm da
chiudere con opportuna fascetta (non for-
nita a corredo).
3.12
Svuotamento dell’impianto sa-
nitario
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l’impian-
to sanitario deve essere svuotato procedendo
nel seguente modo:
-
chiudere il rubinetto generale della rete idrica
- aprire tutti i rubinetti dell’ac
qua calda e fr
edd
a
- svuotare i punti più bassi.
Fig. 3.13
Fig. 3.12a
E
D
CB
F
A
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
3.13
Copertura raccordi
Concluse le operazioni di installazione della cal-
daia e di collegamento della stessa alle reti del-
l’acqua e del gas, è possibile applicare la coper-
tura raccordi seguendo le indicazioni riportate
di seguito:
- posizionare la copertura raccordi in modo che
le feritoie laterali si trovino in corrispondenza
dei fori (A) presenti sulla mensola (fig. 3.14)
- utilizzando i perni di ancoraggio in dotazione,
fissare dal lato interno la copertura alla men-
sola.
Non serrare i perni a fondo, ma lasciare un spa-
zio sufficiente per permettere alla copertura
raccordi di ruotare.
- ruotare verso l’alto e far scorrere la copertura
verso la parete fino a fine corsa
- agganciare la copertura stessa
Per aprire la copertura raccordi agire come di
seguito descritto:
- premere sulla copertura liberando i ganci (B)
che la tengono in posizione
- tirarla verso se stessi
- ruotarla verso il basso.
In questo modo si ha la completa accessibilità
alla rubinetteria e raccorderia.
Fig. 3.14
Fig. 3.15
B
A
A
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Beretta Mynute Green 25/28 C.S.I Guida d'installazione

Categoria
Misurazione, test
Tipo
Guida d'installazione