(Italiano)
IT
3
Tampone fosfato di Buttereld
2
, 0,1% acqua peptonata, diluente peptone salino,
3
soluzione salina (0,85-0,90%),
brodo letheen senza bisolti o acqua distillata. Non utilizzare diluenti contenenti citrato, bisolto o tiosolfato con
le piastre 3M Petrilm: possono inibire la crescita. Se nella procedura standard viene indicato il tampone citrato,
sostituire con uno dei tamponi elencati sopra, riscaldato a 40-45 °C.
2. Miscelare o omogeneizzare il campione.
Semina
1. Posizionare la Piastra 3M Petrilm YM su una supercie piana e livellata.
2. Sollevare la pellicola superiore ed erogare 1 ml di sospensione del campione sul centro della pellicola inferiore.
3. Abbassare la pellicola superiore sul campione.
4. Posizionare il Diusore per piastre 3M™ Petrilm™ YM plastico al centro della piastra. Distribuire uniformemente il
campione esercitando una leggera pressione al centro del diusore. Distribuire l’inoculo sull’intera area di crescita
della Piastra 3M Petrilm YM prima che si formi il gel. Non far scorrere il diusore sulla pellicola.
5. Rimuovere il diusore e lasciare la piastra indisturbata per almeno 1 minuto per consentire la solidicazione del gel.
Incubazione
Incubare le Piastre 3M Petrilm YM in posizione orizzontale, con il lato trasparente rivolto verso l’alto in pile di non oltre
20 piastre. Incubare le Piastre 3M Petrilm YM seguendo i vigenti metodi di riferimento locali.
Ad esempio, AOAC® Ocial Method of Analysis
SM
997.02 conteggio di lieviti e mue negli alimenti, metodo con lm
secco reidratabile (metodo Petrilm): Incubare le Piastre 3M Petrilm YM per 5 giorni a 20-25 ºC.
Interpretazione
1. Le Piastre 3M Petrilm YM possono essere sottoposte a conteggio mediante un conta colonie standard o un’altra
sorgente di luce ingrandita. Le linee della griglia sono visibili con l’uso della retroilluminazione ad ausilio del
conteggio stimato.
2. Per distinguere le colonie di lieviti e mue sulla Piastra 3M Petrilm YM, individuare una o più delle seguenti
caratteristiche:
Lieviti Mue
Piccole colonie Grandi colonie
Colonie con bordi deniti Colonie con bordi diusi
Colore da rosa-marrone a blu-verde Colore variabile
Le colonie appaiono in rilievo (3 dimensionali) Le colonie appaiono piatte
Le colonie hanno un colore uniforme Le colonie hanno un centro scuro
3. Leggere i risultati nali di lieviti e mue al giorno 5. Mue larghe o che crescono velocemente possono rendere
dicoltosa la lettura dei risultati sulla Piastra 3M Petrilm YM al giorno 5. Controllare le piastre al giorno 3 e
registrare i risultati di piastre con conteggi elevati (questo conteggio può essere registrato direttamente sulla
piastra). Se la piastra ha una crescita eccessiva al giorno 5, registrare il conteggio del giorno 3 come conta stimata.
4. Le colonie di mue possono diondersi e causare il viraggio al blu, nero, giallo ecc. dell’intera area di crescita.
Registrare il conteggio al giorno 3 come conta di mue stimata.
5. Numeri elevati di colonie di lieviti possono causare il viraggio al blu dell’intera area di crescita o apparire come
crescita blu attorno al bordo dell’area inoculata. Se le Piastre 3M Petrilm YM mostrano apparentemente nessuna
crescita, sollevare la pellicola superiore ed esaminare il gel che aderisce ad essa. Se sono presenti numerosi lieviti,
potrebbero essere visibili colonie bianche nel gel. In tal caso il risultato è da registrare come numero di colonie di
lieviti troppo elevato per essere contato (TNTC, Too Numerous To Count).
6. L’area della supercie di crescita circolare è pari a circa 30 cm
2
. È possibile stimare i conteggi su piastre contenenti
più di 150 colonie contando il numero di colonie presenti in uno o più quadratini rappresentativi e determinando
il numero medio per quadratino. Moltiplicare il numero medio per 30 al ne di determinare la conta prevista per
piastra.
7. Se è necessario un conteggio più preciso, rianalizzare il campione inoculando diluizioni maggiori.
8. Le Piastre 3M Petrilm YM utilizzano un enzima fosfatasi come indicatore per facilitare l’individuazione di lieviti e
mue. Tutte le cellule vive contengono fosfatasi; pertanto la fosfatasi naturale presente nei campioni potrebbe far
reagire l’indicatore in uno dei seguenti modi: