TERMET ECOCONDENS SILVER 25/30/40 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
MANUALE
DI INSTALLAZIONE,
USO E FUNZIONAMENTO
Caldaie a condensazione
a gas di riscaldamento
centralizzato
A DOPPIA FUNZIONE
ECOCONDENS SILVER -20 -25 -35
A SINGOLA FUNZIONE
ECOCONDENS SILVER -20 -25 -35
GENTILE CLIENTE
Congratulazioni per la scelta della caldaia di produzione termet
Vi consegniamo un prodotto innovativo, economico, ecocompatibile che soddisfa i rigorosi requisiti qualitativi delle norme europee.
Vi chiediamo di leggere attentamente il manuale, in quanto la conoscenza delle regole d’uso della caldaia e delle indicazioni del fabbricante garantiscono un suo uso
affidabile, economico e sicuro.
Bisogna conservare il manuale per tutto il periodo d’utilizzo della caldaia.
Speriamo che il nostro prodotto sia di vostro gradimento.
termet
INDICAZIONI IMPORTANTI
Leggi prima di installare e utilizzare la caldaia.
Il manuale di installazione e uso costituisce un accessorio integrante e essenziale della caldaia e dovrebbe essere conservato per tutto il periodo d’utilizzo della
caldaia e letto attentamente, in quanto contiene tutte le informazioni e le avvertenze da rispettare, riguardanti la sicurezza durante l’installazione, l’uso e la
manutenzione.
La caldaia è un apparecchio a complessità elevata. Possiede una serie di meccanismi precisi.
Il funzionamento affidabile della caldaia dipenderà in gran parte dalla corretta esecuzione degli impianti, con i quali collaborerà la caldaia. Si tratta dei seguenti
impianti:
- a gas,
- a combustione e ad aria,
- di riscaldamento centralizzato,
- d’acqua calda sanitaria.
L’impianto ad aria e combustione per le caldaie del tipo C, deve essere eseguito da un sistema ad aria e combustione ammesso e commercializzato separatamente.
Gli adattatori che collegano la caldaia alle tubazioni devono essere dotati di connettori di misura. Il sistema ad aria e combustione deve soddisfare i requisiti tecnici
presentati nel p. 3.8 del presente manuale.
L’impianto ad aria e combustione deve garantire la tenuta stagna. La mancanza della tenuta sui collegamenti delle canne fumarie può causare l’allagamento
dell’interno della caldaia dal condensato. Il fabbricante non è responsabile dei danni e dei guasti della caldaia causati per tali cause.
Affida l’installazione della caldaia a una persona competente, adeguatamente qualificata 1) Assicurati che l’installatore abbia confermato, per iscritto,
l’esecuzione della prova di tenuta dell’impianto a gas dopo il collegamento all’apparecchio.
La caldaia può essere installata e accesa esclusivamente dopo il completamento dei lavori di costruzione e montaggio nel locale, in cui deve essere installata la
caldaia. Non sono ammesse l’installazione e l’accensione della caldaia nel luogo, in cui sono in corso i lavori di costruzione.
La pulizia dell’aria e del locale, in cui deve essere installata la caldaia, deve rispettare le norme riguardanti i locali destinati alla permanenza delle persone.
Negli impianti di riscaldamento centralizzato, d’acqua sanitaria e a gas devono essere installati gli appositi filtri, i quali non sono compresi nella dotazione della caldaia.
L’esempio di collegamento della caldaia all’impianto è presentato in fig. 3.5.1.
I guasti causati dalla mancanza dei filtri nell’impianto di riscaldamento centralizzato, d’acqua sanitaria e nel conduttore del gas, non verranno riparati a titolo di
garanzia.
L’impianto di riscaldamento centralizzato deve essere accuratamente pulito e risciacquato, il modo di procedere è descritto nel punto 3.5.2.
Per evitare il processo dannoso d’incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua, nonché per ridurre il rischio di danneggiare gli alti elementi della
caldaia bisogna:
- preparare l’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato secondo le indicazioni descritte nel punto 3.5.2. La corretta preparazione dell’acqua nell’impianto di
riscaldamento centralizzato permette l’utilizzazione pluriennale della caldaia, mantenendo la sua elevata efficienza, il che si traduce nei costi ridotti del consumo di
gas.
- garantire una corretta tenuta dell’impianto di riscaldamento centralizzato, evitando il completamento frequente del livello dell’acqua.
I reclami a titolo di incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua non vengono considerati a titolo di garanzia.
La prima accensione della caldaia, nonché le sue riparazioni, regolazioni e manutenzioni possono essere effettuate esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI
ASSISTENZA AZIENDALE.
La caldaia deve essere utilizzata esclusivamente dalle persone adulte.
Non eseguire, per conto tuo, alcuna riparazione o modifica della caldaia.
Non coprire le griglie di mandata e d’aspirazione.
Non conservare i contenitori con le sostanze infiammabili, aggressive - corrosive, nelle vicinanze della caldaia.
I difetti della caldaia verificati ad esito dell’utilizzazione non conforme alle indicazioni del presente manuale, non possono essere oggetto delle pretese di garanzia.
Si esclude qualunque responsabilità del fabbricante per i gusti causati dagli errori di installazione e d’uso risultanti dal mancato rispetto delle istruzioni fornite dal
fabbricante e delle disposizioni vigenti.
Il rispetto rigoroso delle indicazioni contenute nel manuale permette un funzionamento della caldaia duraturo, sicuro e affidabile.
In caso di avvertite l’odore di gas:
- non utilizzare gli interruttori elettrici che possono generare una scintilla,
- apri le porte e le finestre,
- chiudi la valvola principale del gas,
- chiama il pronto intervento GAS.
In caso di emergenza, bisogna:
- scollegare la caldaia dall’impianto elettrico,
- chiudere il rubinetto per afflusso di gas,
- qualora esista il pericolo di congelamento dell’impianto, chiudere l’afflusso, svuotare la caldaia e tutto l’impianto di riscaldamento centralizzato dall’acqua,
- scaricare l’acqua anche in caso di rivelazione della fuoriuscita che può causare l’allagamento,
- informare il più vicino CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE, (l’indirizzo nell’elenco allegato) o il fabbricante
1)
Con il termine persona qualificata si intendono le persone che possiedono le qualifiche tecniche in materia di attività domestiche di montaggio, indispensabili per collegare l’apparecchio all’impianto a
gas, di riscaldamento centralizzato e per l’estrazione dei gas di scarico, secondo quanto previsto dalle disposizioni e dalle norme vigenti.
ECOCONDENS SILVER
Manuale operativo durante la prima accensione delle caldaie a condensazione.
Questo manuale deve essere utilizzato anche dopo ogni svuotam
ad es. durante la ricostruzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato o durante le riparazioni della caldaia.
leggi attentamente il manuale di installazione e uso!
1. Prima di ac
cendere la caldaia, riempi l’impianto di riscaldamento con l’acqua e sfiata i termosifoni.
2.
Chiudi la valvola di intercettazione del gas prima dell’apparecchio!
3.
Apri la valvola che scollega la caldaia dall’impianto di riscaldamento centralizzato.
4. Rimuovi l
’involucro della caldaia, svitando le apposite viti di fissaggio (fig. 1).
5.
Smonta il guscio frontale della camera di combustione (fig. 2)
6.
proteggere
il convertitore di pressione dall’allagamento dall’acqua (fig. 3).
7.
test
dei sottogruppi interni e di aerazione della camera di combustione (tempo di c
8.
Riempi la caldaia con l’acqua con l’uso della valvola di riempimento (nelle caldaie a 1
montata sull’impianto di riscaldamento centralizzato; nelle caldaie a 2
caldaia (vedi punto 3.5).
Apri
lentamente la valvola di riempimento ai fini di proteggere gli elementi della caldaia e dell’impianto
dalle conseguenze relative al colpi d’ariete.
9.
Durante il riempimento della caldaia controlla la pressione tramite il manometro ad orologio montato
sull’
involucro della caldaia o sul manometro elettronico leggendo la pressione sul display del sistema
di comando (in base al tipo della caldaia).
Dopo il raggiungimento della pressione di 1,0
Nota: in alcuni modell
i di caldaie dopo la conclusione della procedura di avvio, si avvia la funzione
„supporto della procedura dello sfiato della caldaia”, che sul display del drive e’ simboleggiata con il
simbolo Po
e dura 3 min. L’avvio della funzione procedura “supporto d
pressione d’acqua superiore a 0,5 bar, per tale motivo durante tale procedura controlla e completa la
pressione d’acqua nella caldaia, mantenendola preferibilmente tra 1,0 e 1,5 bar.
10.
Imposta la modalità di funzionamento INVERNO
dispositivo di comando sia prima stato collegato il termostato ambiente, aumenta la temperatura
richiesta per accendere la caldaia nella modalità di riscaldamento centralizzato.
11. Il dispositivo di comando
della caldaia entrerà nel blocco E01 (mancanza del gas) in quanto la valvola
del gas prima della caldaia è chiusa. Tuttavia, il suddetto permetterà il funzionamento continuo della
pompa e di eliminare l’aria che insieme all’acqua affluiscono dall’impianto
dell’acqua che passa dallo scambiatore di calore.
Lascia la caldaia in tale stato per 2-3 min.
12.
Cancella il blocco E01 a mezzo di tasto “reset” e imposta il dispositivo di comando della caldaia nella
modalità di lettura della pression
e (nella caldaia della versione senza il manometro analogico).
Durante i primi giorni di funzionamento della caldaia si consiglia di impostare la pressione d’acqua
nell’impianto di riscaldamento centralizzato al livello di circa 1,8
funzionamento dello sfiato sulla pompa nella caldaia e sugli elementi dell’impianto di riscaldamento
centralizzato. **
13. Apri l’erogazione del gas
e cancella di nuovo il blocco E01.
14.
In conformità al manuale d’uso imposta i parametri di funzioname
15.
Controlla la pressione d’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato e in caso di necessità
completala fino a quella corretta.
* Il tempo per riempire la caldaia e l’impianto di riscaldamento centralizzato con
grandezza dell’impianto di riscaldamento centralizzato, per tale motivo si consiglia di riempire prima l’impianto di
riscaldamento centralizzato.
** Negli impianti di riscaldamento centralizzato domestico la pressio
impostata al livello di 1,2-1,6 bar
*** Attenzione!
La caldaia è impostata di fabbrica per il funzionamento nell’impianto a radiatori di riscaldamento
centralizzato. In caso del sistema a pavimento bisogna ada
parametri di lavoro. Tale operazione viene eseguita dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
ISU-647:2016/IT
ATTENZIONE!
Manuale operativo durante la prima accensione delle caldaie a condensazione.
Questo manuale deve essere utilizzato anche dopo ogni svuotam
ento della caldaia dall’acqua,
ad es. durante la ricostruzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato o durante le riparazioni della caldaia.
Prima di riempire la caldaia con l’acqua
leggi attentamente il manuale di installazione e uso!
cendere la caldaia, riempi l’impianto di riscaldamento con l’acqua e sfiata i termosifoni.
Chiudi la valvola di intercettazione del gas prima dell’apparecchio!
Apri la valvola che scollega la caldaia dall’impianto di riscaldamento centralizzato.
’involucro della caldaia, svitando le apposite viti di fissaggio (fig. 1).
Smonta il guscio frontale della camera di combustione (fig. 2)
Allenta il tappo sullo sfiato automatico della pompa. Rivolgi il foro d’uscita del tappo verso destra per
il convertitore di pressione dall’allagamento dall’acqua (fig. 3).
Accendi l’alimentazione della caldaia. Attendi che il sistema di comando passi la procedura di start, di
dei sottogruppi interni e di aerazione della camera di combustione (tempo di c
irca 10 - 30 sec.).
Riempi la caldaia con l’acqua con l’uso della valvola di riempimento (nelle caldaie a 1
-funzione -
montata sull’impianto di riscaldamento centralizzato; nelle caldaie a 2
-funzioni nella dotazione della
lentamente la valvola di riempimento ai fini di proteggere gli elementi della caldaia e dell’impianto
Durante il riempimento della caldaia controlla la pressione tramite il manometro ad orologio montato
involucro della caldaia o sul manometro elettronico leggendo la pressione sul display del sistema
1,5 bar chiudi la valvola di riempimento.
i di caldaie dopo la conclusione della procedura di avvio, si avvia la funzione
„supporto della procedura dello sfiato della caldaia”, che sul display del drive e’ simboleggiata con il
e dura 3 min. L’avvio della funzione procedura “supporto d
ello sfiato” richiede una
pressione d’acqua superiore a 0,5 bar, per tale motivo durante tale procedura controlla e completa la
pressione d’acqua nella caldaia, mantenendola preferibilmente tra 1,0 e 1,5 bar.
Imposta la modalità di funzionamento INVERNO
in conformità al manuale della caldaia. Qualora al
dispositivo di comando sia prima stato collegato il termostato ambiente, aumenta la temperatura
richiesta per accendere la caldaia nella modalità di riscaldamento centralizzato.
della caldaia entrerà nel blocco E01 (mancanza del gas) in quanto la valvola
del gas prima della caldaia è chiusa. Tuttavia, il suddetto permetterà il funzionamento continuo della
pompa e di eliminare l’aria che insieme all’acqua affluiscono dall’impianto
e il flusso continuo
dell’acqua che passa dallo scambiatore di calore.
Cancella il blocco E01 a mezzo di tasto “reset” e imposta il dispositivo di comando della caldaia nella
e (nella caldaia della versione senza il manometro analogico).
Durante i primi giorni di funzionamento della caldaia si consiglia di impostare la pressione d’acqua
nell’impianto di riscaldamento centralizzato al livello di circa 1,8
-2,0 bar. Il suddetto faciliterà il
funzionamento dello sfiato sulla pompa nella caldaia e sugli elementi dell’impianto di riscaldamento
e cancella di nuovo il blocco E01.
In conformità al manuale d’uso imposta i parametri di funzioname
nto della caldaia richiesti. ***
Controlla la pressione d’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato e in caso di necessità
* Il tempo per riempire la caldaia e l’impianto di riscaldamento centralizzato con
l’acqua può variare a seconda della
grandezza dell’impianto di riscaldamento centralizzato, per tale motivo si consiglia di riempire prima l’impianto di
** Negli impianti di riscaldamento centralizzato domestico la pressio
ne nominale di funzionamento dovrebbe essere
La caldaia è impostata di fabbrica per il funzionamento nell’impianto a radiatori di riscaldamento
centralizzato. In caso del sistema a pavimento bisogna ada
ttare il sistema di comando della caldaia agli altri
parametri di lavoro. Tale operazione viene eseguita dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
str.1
fig. 3.
fig. 2.
fig. 1.
Manuale operativo durante la prima accensione delle caldaie a condensazione.
ento della caldaia dall’acqua,
ad es. durante la ricostruzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato o durante le riparazioni della caldaia.
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.2
Indice
1. INTRODUZIONE .......................................................................................................................................................................................................................................................................... 3
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO .............................................................................................................................................................................................................................................. 3
2.1.
S
PECIFICA TECNICA
.................................................................................................................................................................................................................................................................. 3
2.1.1. Caratteristica tecnica ................................................................................................................................................................................................................................................. 3
2.2.
C
OSTRUZIONE E DATI TECNICI DELLA CALDAIA
................................................................................................................................................................................................................................. 3
2.2.1. Gruppi principali della caldaia ................................................................................................................................................................................................................................... 3
2.2.2. Dati tecnici ................................................................................................................................................................................................................................................................. 5
2.3
D
OTAZIONE DI SICUREZZA
.......................................................................................................................................................................................................................................................... 6
2.4.
D
ESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
............................................................................................................................................................................................................................................. 6
2.4.1 Modo di riscaldare l’acqua per il riscaldamento centralizzato .................................................................................................................................................................................... 6
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente dalla temperatura esterna ..................................................................................................................................................................... 6
2.4.3 Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia istantanea a doppia funzione ....................................................................................................................................................... 7
2.4.4. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia a singola funzione, la quale collabora con il serbatoio per l’acqua sanitaria. ............................................................................. 7
2.4.5. Funzionamento della pompa con la velocità di rotazione regolabile. ......................................................................................................................................................................... 7
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................................................................................ 8
3.1.
C
ONDIZIONI RIGUARDANTI L
INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
.............................................................................................................................................................................................................. 8
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico ................................................................................................................................................ 8
3.1.2. Normative riguardanti il locale .................................................................................................................................................................................................................................. 8
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico ............................................................................................................................................................................................................................... 8
3.2.
A
ZIONI DI CONTROLLO PRELIMINARI
............................................................................................................................................................................................................................................. 8
3.3.
F
ISSAGGIO DELLA CALDAIA ALLA PARETE
........................................................................................................................................................................................................................................ 8
3.4.
C
OLLEGAMENTO ALL
IMPIANTO A GAS
.......................................................................................................................................................................................................................................... 9
3.5.
C
OLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALL
IMPIANTO IDRICO DEL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
.................................................................................................................................................................... 9
Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie ................................................................................................................................................................................................................. 10
3.5.2 Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di riscaldamento centralizzato. .................................................................................................... 10
3.6.
C
OLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALL
IMPIANTO D
ACQUA SANITARIA
................................................................................................................................................................................................. 10
3.7.
E
STRAZIONE DEL CONDENSATO
................................................................................................................................................................................................................................................. 10
3.8.
E
STRAZIONE DEI GAS DI SCARICO
............................................................................................................................................................................................................................................... 10
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria e combustione a parete o a tetto ........................................................................................................................................................ 11
3.8.3. Collegamento al sistema comune di tubi, costituito da un tubo di erogazione dell’aria comburente e da un tubo di estrazione dei gas di scarico . ................................................ 12
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati.................................................................................................................................................. 12
3.8.5 Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria e combustione, cambiando la direzione del flusso ............................................................................................................. 13
3.9.
C
OLLEGAMENTO DEGLI APPARECCHI ADDIZIONALI
.......................................................................................................................................................................................................................... 13
Dis.3.9.1 Piastra di combinazione ...................................................................................................................................................................................................................................... 13
3.9.2 Collegamento del regolatore della temperatura dei locali ........................................................................................................................................................................................ 13
3.10.
C
OLLEGAMENTO DEL SENSORE DELLA TEMPERATURA ESTERNA
........................................................................................................................................................................................................ 13
3.11.
C
OLLEGAMENTO DELL
OROLOGIO DI COMANDO CON IL SERBATOIO
(T
IMER DEL SERBATOIO
) .................................................................................................................................................................. 13
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI ...................................................................................................................................................................................................... 13
4.1.
I
NFORMAZIONI INTRODUTTIVE
.................................................................................................................................................................................................................................................. 13
4.2.
A
DATTAMENTO DELLA CALDAIA ALLA COMBUSTIONE DI UN ALTRO TIPO DI GAS
..................................................................................................................................................................................... 13
4.3.
R
EGOLAZIONE DELLA CALDAIA
.................................................................................................................................................................................................................................................. 14
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico ............................................................................................................................... 14
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico ................................................................................................................................................................... 14
4.4.
C
ARATTERISTICA DEL VENTILATORE
............................................................................................................................................................................................................................................ 15
F
IG
.4.4.1.
C
ARATTERISTICA DEL VENTILATORE
NG40
M
....................................................................................................................................................................................................................... 15
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................................................................ 15
5.1.
A
CCENSIONE DELLA CALDAIA
.................................................................................................................................................................................................................................................... 15
5.2.
A
CCENSIONE ED USO
.............................................................................................................................................................................................................................................................. 15
5.3.
M
ODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL DISPOSITIVO DI COMANDO
........................................................................................................................................................................................................ 16
5.5.
M
ODIFICA DELL
IMPOSTAZIONE DELLA TEMPERATURA DEL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO O DELL
ACQUA CALDA SANITARIA
. ........................................................................................................................ 16
5.5.1. Impostazione del riscaldamento centralizzato ......................................................................................................................................................................................................... 16
5.5.2 Impostazione dell’acqua calda sanitaria ................................................................................................................................................................................................................... 17
5.5.3 Visualizzazione dei valori attuali dei parametri di funzionamento della caldaia ....................................................................................................................................................... 17
5.6.
C
ONFIGURAZIONE DEL DISPOSITIVI DI COMANDO
-
IMPOSTAZIONE DEI PARAMETRI DELLA CALDAIA
............................................................................................................................................................. 17
5.7.
M
ESSA FUORI SERVIZIO
........................................................................................................................................................................................................................................................... 18
5.8.
D
IAGNOSTICA
....................................................................................................................................................................................................................................................................... 18
5.8.1. Segnalazione dei codici di errore senza il blocco ...................................................................................................................................................................................................... 18
5.8.2. Segnalazione dello spegnimento d’emergenza con il blocco .................................................................................................................................................................................... 18
5.8.3. Elenco degli errori .................................................................................................................................................................................................................................................... 18
6.MANUTENZIONE, REVISIONI, CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO .......................................................................................................................................................................................... 19
6.1.
R
EVISIONI E MANUTENZIONE
.................................................................................................................................................................................................................................................... 19
6.1.1.Manutenzione della camera di combustione, del bruciatore, dell’elettrodo ............................................................................................................................................................. 19
6.1.2. Pulizia del sifone del condensato ............................................................................................................................................................................................................................. 19
6.1.3. Pressione nel vaso di espansione ............................................................................................................................................................................................................................. 19
6.1.4. Manutenzione dello scambiatore di calore del tipo acqua - acqua pos. 21. ............................................................................................................................................................. 20
6.1.5. Controllo dei sensori della temperatura (vedi tabella 6.1.5.1.) ................................................................................................................................................................................ 20
6.1.6. Controllo del funzionamento della pompa d’acqua.................................................................................................................................................................................................. 20
6.1.7. Misurazione della corrente di ionizzazione. ............................................................................................................................................................................................................. 20
6.2.
S
OSTITUZIONE DELLA SCHEDA DI COMANDO DANNEGGIATA NEL PANNELLO DI CONTROLLO
...................................................................................................................................................................... 21
6.3.
L
AVORI DI MANUTENZIONE DA EFFETTUARE DALL
UTENTE
................................................................................................................................................................................................................ 21
7. ACCESSORI DELLA CALDAIA ...................................................................................................................................................................................................................................................... 22
T
ABELLA
7.1 .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 22
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.3
28
30
19
2533
21
22
20
27
29
8
d
2
bar
H O
2
1
0
3
4
18
15
5
g
c
13
17
h
26
7
11
16
36
10
1. INTRODUZIONE
La caldaia a condensazione a gas di riscaldamento centralizzato a singola e a doppia funzione è destinata ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a
riscaldare l’acqua sanitaria.
Nel presente manuale sono state descritte le caldaie a doppia funzione, destinate ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a riscaldare l’acqua sanitaria nello
scambiatore di calore di istantaneo acqua - acqua:
tipo ECOCONDENS SILVER -20;
tipo ECOCONDENS SILVER -25;
tipo ECOCONDENS SILVER -35;
e le caldaie a singola funzione, destinate ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a riscaldare l’acqua sanitaria nel serbatoio per l’acqua sanitaria collegato
separatamente. L’adattamento dei seguenti tipi di caldaie al funzionamento con il serbatoio deve essere eseguito dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
tipo ECOCONDENS SILVER -20;
tipo ECOCONDENS SILVER -25;
tipo ECOCONDENS SILVER -35;
Le caldaie prelevano l'aria comburente dall’esterno dei locali di costruzione, in cui il circuito di combustione è sigillato rispetto alla zona residenziale dell’edificio in cui esso è
installato - il tipo di esecuzione dell’installazione: C63 o prelevano l'aria comburente dal locale che soddisfa i requisiti appositi, richiesti dalle disposizioni - il tipo di esecuzione
dell’installazione B23.
Maggiori informazioni riguardanti il tipo di esecuzione - secondo il punto 3.8 e le norme PN-EN 15502-2-1:2013-04.
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
2.1. Spec
ifica tecnica
2.1.1. Caratteristica tecnica
2.2. Costruzione e dati tecnici della caldaia
2.2.1. Gruppi principali della caldaia
Modulazione elettronica fluida della fiamma del
bruciatore
per il riscaldamento centralizzato e per l’acqua calda
sanitaria.
Accensione elettronica con il controllo ionizzato della
fiamma;
Possibilità di impostare la potenza della caldaia
Regolazione della temperatura dell’acqua di
riscaldamento centralizzato e dell’acqua calda sanitaria ;
Funzione dell’accensione leggera;
Stabilizzazione della pressione di gas all’ingresso;
Adattamento alla collaborazione con l’impianto (di
riscaldamento centralizzato)
.
Descrizioni delle figure 2.2.1.1 ÷ 2.2.1.3
5. Ventilatore
,
18. Sensore NTC della temperatura dell’acqua di
riscaldamento - alimentazione
7. Pompa, 19. Sensore della pressione dell’acqua di
riscaldamento
8. Gruppo a gas 20. Sfiato
10. Elettrodo di controllo della fiamma /
Elettrodo di accensione 21. Scambiatore di calore a piastre acqua - acqua,
22. manopola della valvola per il riempimento
dell’impianto
11. Bruciatore, 25. Valvola di sicurezza 3 bar,
12. Valvola a tre vie, 26. Sensore del flusso dell’acqua sanitaria,
13. Scambiatore di calore gas di scarico -
acqua 27. Sensore NTC della temperatura dell’acqua
sanitaria
15. Limitatore della temperatura come
protezione contro il superamento
della temperatura limite dell’acqua di
riscaldamento,
28. Il sensore NTC della temperatura dell’acqua di
riscaldamento - ritorno (solamente nelle caldaie con la
pompa PWM)
29. Sifone
16. Fusibile termico dei gas di scarico, 30. Unità di miscelazione
17. Vaso di espansione 33. Valvola di scarico
Fig.2.2.1.1. Distribuzione degli elementi nella caldaia a doppia funzione
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.4
29
33 8
a
25
5
20
18
15
g
c
2
H O
bar
2
1
0
19
3
4
7
28
30
13
17
h
11
16
10
Fig.2.2.1.2. Distribuzione degli elementi nella caldaia a singola funzione
Solamente in figura 2.2.1.3.
1. Selettore di scelta delle funzioni di
lavoro della caldaia
2. Selettore (pulsanti di selezione)
3. Display della temperatura dell’acqua di riscaldamento, dell’acqua sanitaria con diagnostica degli stati d’emergenza
4. Pannello di controllo
K4. Reset
Fig.2.2.1.3. Schema di progettazione del funzionamento della caldaia
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.5
2.2.2. Dati tecnici
Parametro Unità ECOCONDENS SILVER A SINGOLA FUNZIONE; ECOCONDENS SILVER A DOPPIA FUNZIONE;
-20 -25 -35 -20 -25 -35
Grandezza
P a r a m e t r i e n e r g e t i c i
Circuito dell’acqua calda sanitaria
Potenza termica della caldaia
alla temperatura di 80/60oC (modulata) kW 2.7 ÷ 20.0 3.9 ÷ 24.0 4.1 ÷ 34.7 2.7 ÷ 20.0 3.9 ÷ 24.0 4.1 ÷ 34.7
Potenza termica della caldaia
alla temperatura di 50/30oC (modulata) kW 3.0 ÷ 22.0 4.3 ÷ 26.5 4.5 ÷ 38.2 3.0 ÷ 22.0 4.3 ÷ 26.5 4.5 ÷ 38.2
Carico termico kW 2.8 ÷ 20.4 4.0 ÷ 24.6 4.2 ÷ 35.6 2.8 ÷ 20.4 4.0 ÷ 24.6 4.2 ÷ 35.6
Efficienza utile della caldaia al carico
nominale e alla temperatura media dell’acqua
di caldaia pari a 70 oC
% 97.6 98.0 98.0 97.6 98.0 98.0
Efficienza utile della caldaia al carico parziale
e alla temperatura dell’acqua di ritorno pari a
30 oC
% 107.9 108.7 109.0 107.9 108.7 109.0
Ambito della modulazione % 13-100 16-100 12-100 13-100 16-100 12-100
Efficienza energetica stagionale del
riscaldamento dei locali
ɳ
s
% 91 92 92 91 92 92
Classe dell’efficienza energetica stagionale
del riscaldamento dei locali A
Calore utile generato:
- alla potenza termica nominale P4
- al 30% della potenza termica nominale P1
kW
kW
20.0
6.0
24.0
7.2
34.7
10.4
20.0
6.0
24.0
7.2
34.7
10.4
Efficienza utile:
-
ɳ
4
-
ɳ
1
%
88,0
97,0
87,9
96,9
87,8
96,5
88,0
97,0
87,9
96,9
87,8
96,5
Pressione cinetica nominale prima della
caldaia per il gas:
2E-G20, 2H-G20; 2Lw-G27;2Ls-G 2.350
3B/P-G30, 3P-G31
Pa
(mbar)
2000 (20); 2500 (25); 2000 (20); 1300 (13)
2800 ÷ 3000 (28 ÷ 30); 3000 (30); 3700 (37); 5000 (50)
Pressione massima dell’acqua MPa
(bar) 0,3 (3)
Temperatura massima di funzionamento del
riscaldamento centralizzato
o
C 95
Temperatura impostata standard
Temperatura impostata ridotta °C 40 ÷ 80
25 ÷ 55
Altezza manometrica della pompa al flusso 0 kPa
(bar) 70 (0,7) 70 (0,7)
Circuito dell’acqua calda sanitaria
Potenza termica nominale della caldaia
alla temperatura di 80/60oC kW ----- 2.7 ÷ 25 3.9 ÷ 30.0 4.1 ÷ 40.0
Carico termico nominale kW ----- 2.8 ÷ 25.6 4.0 ÷ 30.7 4.2 ÷ 41.0
Efficienza utile della caldaia al carico
nominale e alla temperatura media dell’acqua
di caldaia pari a 70 oC
% ----- 97.6 98.0 98.0
Classe dell’efficienza energetica del
riscaldamento dell’acqua A A A
Profilo di carico L XL XL
Pressione dell’acqua MPa
(bar) ----- 0,01 (0,1) ÷ 0.6(6)
Flusso idrico minimo l/min ----- 2,0
Flusso idrico massimo
(limitatore del flusso) dm3/min ----- ----- ----- -----
Campo della regolazione della temperature
dell’acqua °C 30 - 60
Flusso dell’acqua sanitaria per t=30K dm
3
/min 12 14 19
Tutela dell’ambiente
Livello delle emissioni di ossido di azoto mg/kWh 21 24 29 21 24 29
Emissione NO
x
(gas naturale) Classe 5
Ph del condensato Gas naturale -5
Livello della potenza acustica LWA dB 48 48 48 48 48 48
P a r a m e t r i i d r a u l i c i
Capacità del vaso di espansione dm
3
6
Pressione nel vaso di espansione MPa
(bar) 0.08±0.02 (0.8±0.2)
P a r a m e t r i e l e t t r i c i
Tipo e tensione della corrente elettrica V ~ 230 ±10%/ 50Hz
Grado di protezione IP44
Consumo energetico (max.) W 110
Consumo energetico nella modalità standby
P
SB
kW 0,005
Consumo energetico:
- a pieno carico elmax
- a carico parziale el
min
kW
kW
0,05
0,02
0,05
0,02
0,05
0,02
0,05
0,02
0,05
0,02
0,05
0,02
Valore della corrente nominale dei morsetti
d’uscita A 2
Classificazione del dispositivo di comando in
base a PN-EN 298 B-M-C-L-X-N
Tipo di sensore della fiamma ionizzato
P a r a m e t r i r i g u a r d a n t i i g a s d i s c a r i c o
Caratteristica del ventilatore vedi p. 4.4 del manuale ISU
Flusso di massa dei gas di scarico a pieno
carico kg/h 51.4 72.3 90.4 51.4 72.3 90.4
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.6
Flusso di massa dei gas di scarico a carico
parziale kg/h 5.4 9.5 9.6 5.4 9.5 9.6
Temperatura minima dei gas di scarico alla
potenza minima °C 44 34.3 34.3 44 34.3 34.3
Temperatura massima dei gas di scarico alla
potenza massima °C 61 66.9 66.7 61 66.9 66.7
P a r a m e t r i t e m p o r a l i
Tempo della scappatoia della pompa del
riscaldamento centralizzato s 180
Tempo di fermo che previene contro l’avvio
ciclico della caldaia minuti 3
Tempo della scappatoia della pompa
dell’acqua calda sanitaria s 30
La protezione contro il blocco della pompa e
della valvola h/s la pompa si attiva ogni 23 ore per 15 s.
ogni 23 ore + 1 min. valvola a tre vie si attiva ogni 15 s.
D i m e n s i o n i di m o n t a g g i o
Collegamento alla canna fumaria (p 3.8 e
tabella 7.1) mm Concentrico Φ80/Φ12, Concentrico Φ60/Φ100 o 2 singoli Φ80 x Φ80
Raccordo per l’acqua di riscaldamento, per il
riscaldamento centralizzato e del gas pollici G3/4
Raccordo per l’acqua sanitaria pollici G3/4 G1/2
Dimensioni complessive mm 785x400x 334 785x400x 334 785x400x 334 785x400x 334 785x400x 334 785x400x 334
Peso della caldaia kg 31.5 32.5 37.5 33.5 34.5 39.5
Il fabbricante si riserva il diritto di apportare modifiche alla costruzione della caldaia che non sono incluse nel presente manuale e che non influiscono sulla modifica delle
caratteristiche di usura e tecniche del prodotto.
2.3 Dotazione di sicurezza
Protezione contro le fuoriuscite del gas,
Protezione contro l’accensione esplosiva del gas,
Protezione contro il superamento della temperatura massima di funzionamento nell’impianto dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro il superamento della temperatura limite massima dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro l’aumento della pressione dell’acqua - meccanica
Protezione contro l’abbassamento della pressione dell’acqua,
Protezione contro l’eccessivo riscaldamento dell’acqua,
Protezione della caldaia contro il congelamento,
Protezione contro un possibile blocco della pompa,
Supervisione del corretto funzionamento del ventilatore. Il guasto del ventilatore viene riconosciuto, qualora la velocità attuale del ventilatore sia
differente da quella attesa dal dispositivo di comando della caldaia.
Protezione contro il superamento della temperatura massima dei gas di scarico (115°C).
Gli errori che non richiedono l’eliminazione manuale, causano il ritorno della caldaia al funzionamento normale dopo la risoluzione automatica del guasto - vedi
punto 5.8 - la diagnostica della caldaia.
Attenzione:
In casi di constatazione di spegnimenti ripetuti della caldaia attraverso qualsiasi protezione bisogna chiamare il Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale allo scopo di
definire le cause dello spegnimento della caldaia e di eseguire la riparazione.
È vietato apportare modifiche non autorizzate ai sistemi di sicurezza della caldaia.
2.4. Descrizione del funzionamento
2.4.1 Modo di riscaldare l’acqua per il riscaldamento centralizzato
La caldaia si accende, quando la temperatura dell’acqua di riscaldamento è uguale o più bassa di quella impostata nel punto 5.5.1 e il regolatore della temperatura dei locali
segnala “riscalda”. In quel momento si verifica la serie delle seguenti operazioni:
alimentazione della valvola a tre vie (pos. 12 nella direzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato),
alimentazione della pompa (pos. 7),
alimentazione del ventilatore (pos. 5),
avviene la sequenza di accensione,
in seguito il driver inizia la regolazione della velocità dei giri del ventilatore in modo da ottenere la temperatura impostata dell’acqua di riscaldamento.
La caldaia si spegne nel momento in cui il regolatore della temperatura dei locali segnalerà il raggiungimento della temperatura impostata nel locale o quando la
temperatura dell’acqua di riscaldamento supererà l’impostazione del valore di isteresi del riscaldamento centralizzato con il parametro P29.. Dopo lo spegnimento della
caldaia la pompa funziona per il tempo definito dal parametro P10 e il ventilatore per 15s.
La caldaia viene di nuovo accesa automaticamente dopo un contemporaneo soddisfacimento dei seguenti requisiti:
la temperatura dell’acqua di riscaldamento è uguale o inferiore a quella impostata,
e’ scaduto il tempo definito con il parametro P09,
il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
L’elenco dei parametri del dispositivo di comando secondo la tabella 5.6.
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente
dalla temperatura esterna
In caso di collegare il sensore esterno della temperatura, il
dispositivo di comando rileva automaticamente la sua presenza ed
entra in modalità meteo.
Il dispositivo di comando adatta la temperatura dell’acqua di
riscaldamento a seconda della temperatura esterna e del
coefficiente di inclinazione della curva di riscaldamento Kt in
conformità al diagramma presentato in Fig. 2.4.2.1 Il valore del
coefficiente Kt viene determinato dal parametro P20.
Fig.2.4.2.1 Diagramma delle curve di
riscaldamento
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.7
2.4.3 Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia istantanea a doppia funzione
La caldaia a doppia funzione riscalda acqua in modo istantaneo. La temperatura dell’acqua sanitaria viene determinata tra 30°C e 60°C per mezzo dei tasti K1 e K2 (vedi
p.5.5.2). La temperatura dell’acqua nel punto di prelievo dipende dalla temperatura dell’acqua all’ingresso.
Bisogna determinare, nel punto di prelievo, il flusso del getto d’acqua per mezzo della valvola di estrazione.
In tale modalità, la richiesta di riscaldamento dell’acqua sanitaria avviene nel momento in cui il sensore del flusso si accenderà al valore superiore a 2,0 l/min (termina al
flusso < 1.5 l/min.),
Si presenta, quindi, la sequenza:
commutazione dell’alimentazione della valvola a tre vie (pos. 12) nella direzione dello scambiatore di calore acqua-acqua, l’alimentazione della pompa (pos. 7),
dopo la scoperta della fiamma e dopo la conclusione della sequenza di partenza, il segnale del sensore NTC dell’acqua calda sanitaria (pos. 27) regola la velocità
di rotazione del ventilatore per raggiungere la temperatura impostata dell’acqua calda sanitaria
L’acqua calda di riscaldamento centralizzato percorre il segmento dello scambiatore di calore acqua-acqua, riscaldando l’acqua sanitaria. L’acqua sanitaria
riscaldata viene mandata al punto del suo prelievo.
Attenzione:
In caso di raggiungere l’ambito inferiore dei giri del ventilatore, causato da un basso prelievo dell’acqua sanitaria, la temperatura dell’acqua sanitaria viene
aumentata. Il flusso del gas al bruciatore principale verrà spento, nel momento in cui la temperatura dell’acqua sanitaria avrà superato 65°C.
Fig. 2.4.3.1. Diagramma della temperatura dell’acqua sanitaria
all’uscita dalla caldaia di una potenza termica pari a 25kW, a
seconda della grandezza del flusso dell’acqua.
Fig. 2.4.3.2. Diagramma della temperatura dell’ac
qua sanitaria
all’uscita dalla caldaia di una potenza termica pari a 30kW, a seconda
della grandezza del flusso dell’acqua.
Fig. 2.4.3.3. Diagramma della temperatura dell’acqua sanitaria all’uscita
dalla caldaia di una potenza termica pari a 40kW, a seconda della grandezza
del flusso dell’acqua.
2.4.4. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia a singola funzione, la quale collabora con il serbatoio per l’acqua
sanitaria.
La caldaia a singola funzione può collaborare con il serbatoio per l’acqua sanitaria del tipo termet-120, termet-140. Tali serbatoi si trovano nell’offerta dell’azienda termet i
ZWU200/N. L’impostazione e le temperature dell’acqua sanitaria vengono visualizzate sul dispositivo di comando della caldaia. Le caldaie sono adattate di fabbrica alla
collaborazione con il serbatoio per l’acqua calda sanitaria.
Processo di riscaldamento dell’acqua sanitaria si svolge in modo seguente:
Qualora il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria del serbatoio rilevi una temperatura 5°C più bassa rispetto a quella impostata sul pannello di controllo (vedi p. 5.5.2),
allora il processo di pompaggio dell’acqua all’impianto di riscaldamento centralizzato viene interrotto e la temperatura dell’acqua di riscaldamento raggiungerà il valore
massimo, indipendentemente dall’impostazione. Il riscaldamento dell’acqua sanitaria in collaborazione della caldaia con il serbatoio per l’acqua calda sanitaria procede in
modo seguente:
il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria nel serbatoio segnala l’abbassamento della temperatura dell’acqua sotto i C da quella impostata (ad es. a causa
dell’apertura della valvola di estrazione);
il dispositivo di comando della caldaia indirizza la valvola a tre vie a pompare l’acqua di riscaldamento al circuito corto, fornendo allo stesso tempo il segnale al generatore
della scintilla e alla valvola del gas pos. 8;
l’acqua di riscaldamento percorre attraverso la serpentina del serbatoio (circuito corto);
dopo aver superato di 1°C la temperatura dell’acqu a sanitaria impostata nel serbatoio, il dispositivo di comando della caldaia indirizza la valvola a tre vie al circuito lungo e
soddisfacendo i requisiti sottostanti, l’acqua di riscaldamento viene pompata all’impianto di riscaldamento centralizzato
la temperatura dell’acqua di riscaldamento è uguale o inferiore a quella impostata,
- il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
La temperatura dell’acqua calda nel punto del suo prelievo può essere diversa rispetto al valore impostato, per tale motivo si consiglia il montaggio della valvola
miscelatrice sull’impianto d’acqua calda sanitaria.
Il riscaldamento dell’acqua nel serbatoio è attivo, quando all’ingresso del Timer del serbatoio (vedi punto 3.11) è installato il ponte di Wheatstone. Il suddetto non
riguarda la funzione antigelo.
Attenzione: Per combattere i batteri della legionella nel serbatoio, la caldaia avvierà automaticamente il ciclo di riscaldamento dell’acqua nel serbatoio fino ai
65oC. La quantità dei giorni tra i cicli può essere impostata per mezzo del parametro P28.
2.4.5. Funzionamento della pompa con la velocità di rotazione regolabile.
Nelle caldaie dotate di pompa con la velocità di rotazione regolabile (PWM) durate il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria
- nelle caldaie a doppia funzione la pompa funziona alla massima velocità,
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.8
- nelle caldaie a singola funzione, la pompa funziona alla velocità definita dal parametro P30.
Durante il riscaldamento dell’acqua per il riscaldamento centralizzato, la pompa funziona con la velocità di rotazione modulata, in modo da, in collaborazione con il
modulatore, raggiungere il valore T (definito dal parametro P15), tra la temperatura d’uscita a di ritorno dell’acqua di riscaldamento. Raggiungere e mantenere la
temperatura dell’acqua di riscaldamento impostata resta la priorità. La velocità minima accettabile dei giri della pompa viene definita dal parametro P17. La velocità massima
accettabile dei giri della pompa viene definita dal parametro P18.
ATTENZIONE: Qualora il sensore della temperatura dell’acqua di risaldamento di ritorno sia danneggiato o non collegato, la pompa durante il riscaldamento dell’acqua calda
funziona a una velocità massima costante.
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
La caldaia deve essere installata in conformità alle normative vigenti da un’azienda di installazione autorizzata. All’installazione avvenuta della caldaia, bisogna effettuare
il controllo dell’ermeticità di tutti i collegamenti del gas e dell’acqua.
L’azienda che ha realizzato l’installazione è responsabile per la corretta installazione della caldaia.
Il montaggio della caldaia all’impianto deve essere effettuato in modo tale, che non crei le tensioni dell’impianto, che possano aumentare la rumorosità di esercizio.
3.1. Condizioni riguardanti l’installazione della caldaia
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico
Gli impianti dell’acqua, del gas e di scarico dei gas combusti devono essere conformi alle norme nazionali vigenti nel Paese in cui la caldaia verrà installata.
Gli apparecchi a gas, alimentati dal gas liquefatto non possono essere installati nei locali, in cui il livello della pavimentazione si trova sotto il terreno
circostante.
Utilizzando il gas liquefatto 3B/P la temperatura consigliabile, nel locale, in cui si troverà la bombola del gas utilizzata, non può deve essere inferiore ai 15
o
C.
3.1.2. Normative riguardanti il locale
Il sistema di ventilazione del locale in cui la caldaia viene installata deve essere conforme ai requisiti previsti dalla normativa vigente.
I locali, dove saranno installate le caldaie, devono essere protetti dal gelo, liberi dalla polvere e
da gas aggressivi. Le lavanderie, essiccatoi, magazzini delle vernici, detersivi, solventi e spray
non sono ammessi.
Posto dell'installazione della caldaia nel locale dotato di una vasca da bagno o di una cabina
per la doccia e il collegamento all’impianto elettrico devono essere conformi ai requisiti della
normativa vigente.
La caldaia è dotata di grado di protezione elettrica assicurato dal mantello IP 44. L’apparecchio
dotato di un cavo di alimentazione con spina può essere installato nella zona 2 oppure più
lontano – non si può installare la caldaia nella zona 1.
L’apparecchio può essere installato nella zona 1, solo se viene collegato ad una fonte di
alimentazione in modo permanente – in conformità ai requisiti della normativa vigente.
Il locale di installazione della caldaia deve soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Fig. 3.1.2.1. Dimensioni delle zone nei locali contenenti una vasca da bagno o una cabina per doccia
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico
La caldaia è adattata all’alimentazione dalla rete monofase di corrente alternata di una tensione nominale pari a 230V / 50 Hz.
La caldaia è stata progettata come apparecchio di classe I, e deve essere collegata alla presa di alimentazione con terminale di messa a terra secondo di esigenze della
normativa vigente.
La caldaia possiede il grado di protezione elettrica garantito dall’involucro IP44.
L’impianto elettrico dovrebbe essere dotato di dispositivi per scollegare la caldaia dalla fonte d’alimentazione, in caso di collegamento permanente della caldaia alla fonte
d’alimentazione.
L’impianto elettrico dovrebbe essere dotato di dispositivi per scollegare la caldaia dalla fonte d’alimentazione, in caso di collegamento permanente della caldaia alla fonte
d’alimentazione, bisogna realizzarlo per mezzo della scatola di collegamento. La scatola di collegamento dovrebbe possedere il grado di protezione antincendio adeguato
alla determinata zona di montaggio.
Ai fini di collegare la caldaia alla scatola di collegamento bisogna:
- tagliare la spina del cavo di alimentazione ad una lunghezza adeguata che permette il collegamento alla scatola
- rimuovere l’isolamento del cavo
- modellare le estremità dei cavi con il metodo di brasatura o stringere sul cavo l’estremità del filo di un diametro adeguato
Collegare i cavi preparati in tale modo in conformità allo schema sottostante
Fig. 3.1.3.1. Colori dei fili: L- marrone; N –blu; PE –giallo-verde
3.2. Azioni di controllo preliminari
Prima di iniziare le azioni d’installazione controlla se:
la caldaia è adattata di fabbrica al gas che si trova nell’impianto a gas al quale deve essere collegata. Il tipo di gas, al quale è stata adattata la caldaia è indicato
sull’etichetta d’identificazione posta sul guscio della caldaia;
l’impianto idrico e i radiatori sono stati debitamente risciacquati con l’acqua ai fini di eliminare il rame, le limature, le scorie, la sabbia e gli altri corpi estranei, i quali
potrebbero disturbare il funzionamento della caldaia (ad es. aumentare la resistenza del flusso dell’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato) o sporcare lo
scambiatore di calore,
La tensione nella rete elettrica ha il valore 230V e se la presa possiede il terminale efficiente di messa a terra (è conforme alla normativa in vigore).
3.3. Fissaggio della caldaia alla parete
Fissa la caldaia sui ganci inseriti in modo permanente nella parete, impiegando una trave nella parte superiore della caldaia. La caldaia dovrebbe essere situata in modo da
permettere una sua eventuale riparazione senza la necessità di scollegarla dall’impianto
La presa di alimentazione della caldaia deve essere conforme alla normativa vigente.
Scatola di collegamento
Cavo d’alimentazione dell’apparecchio
Cavo d’impianto elettrico
225 cm
60 cm
225 cm
60 cm
Zona 1 Zona 2
Zona 1
Zona 0
Zona 1 Zona 2
Zona 0
Vista laterale. Vasca da bagno. Vista laterale. Doccia
ECOCONDENS SILVER
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Fig. 3.3.1 Requisiti d’installazione delle caldaie
3.4. Collegamento all’impianto a gas
Collega il tubo per il gas al raccordo della valvola del gas con l’uso del componente del connettore n. 0696.00.00.00 (nella dotazione della caldaia).
Sul conduttore del gas bisogna montare il filtro del gas. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia. L’installazione del filtro del gas è
indispensabile per un corretto funzionamento del gruppo di gas e del bruciatore.
Davanti alla caldaia, sulla condotta del gas, nel luogo accessibile, monta un rubinetto di chiusura.
3.5. Collegamento della caldaia all’impianto idrico del riscaldamento centralizzato
Avvitare i raccordi d’alimentazione e di ritorno del riscaldamento centralizzato della caldaia a mezzo di connettori d’installazione. Il posizionamento dei raccordi è
presentato sulla fig. 3.3.1.
Al ritorno dell’acqua dell’impianto di riscaldamento centralizzato (prima della pompa) bisogna montare un filtro dell’acqua. Esso non costituisce
l’accessorio di fabbrica della caldaia.
Prima di collegare la caldaia bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di riscaldamento centralizzato.
Nell’impianto di riscaldamento centralizzato si ammette impiego dei liquidi antigelo, come termovettore, consigliati per l’impiego negli impianti di riscaldamento
centralizzato.
Tra la caldaia e l’impianto di riscaldamento centralizzato monta le valvole di intercettazione che permettono di effettuare lo smontaggio della caldaia senza
svuotare l’acqua da quest’ultima.
Non montare le valvole termostatiche sui radiatori nel locale, in cui è stato montato il regolatore della temperatura. La funzione del controllo della temperatura
svolge il regolatore della temperatura dei locali che collabora con la caldaia.
Non montare almeno su uno dei radiatori dell’impianto di riscaldamento centralizzato la valvola termostatica.
Si consiglia di far entrare l’acqua dalla valvola di sicurezza a 0,3 MPa (3 bar) (pos.25) alla canalina di scarico a mezzo di tubo o di tubo flessibile, in quanto il
funzionamento della valvola può causare l’allagamento del locale, per il quale il fabbricante non è responsabile.
Scelta del vaso di espansione
Le caldaie descritte nel presente manuale possono essere collegate all’impianto di riscaldamento centralizzato di una capacità massima pari a 105 litri. Si ammette il
montaggio all’impianto di una capacità maggiore, dopo aver impiegato un ulteriore vaso di espansione a membrana. Il progettista dell’impianto di riscaldamento centralizzato
dovrebbe scegliere il vaso di espansione in base alla capacità relativa dell’impianto idrico di riscaldamento. Il montaggio del vaso di espansione a membrana dovrebbe
essere eseguito dall’esecutore dell’impianto in conformità alle disposizioni vigenti.
Attenzione: Prima del montaggio dell’apparecchio bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di riscaldamento centralizzato da qualunque impurità solida.
Dopo la prima accensione della caldaia e il riscaldamento dell’impianto, è consigliabile svuotare l’impianto di riscaldamento centralizzato dall’acqua, ai fini di eliminare i
residui delle paste metallurgiche e delle sostanze di protezione dei radiatori. Tali azioni influiscono in modo vantaggioso sul funzionamento dell’apparecchio, sui parametri
raggiunti e sulla resistenza dei ricambi.
Dopo l’installazione dell’apparecchio bisogna:
Per la caldaia a doppia funzione, riempire l’impianto di riscaldamento con l’acqua, utilizzando la valvola di riempimento pos. 22 fig. 2.2.1.1 Per la caldaia a singola
funzione bisogna installare la valvola di riempimento nell’impianto realizzato. La pressione nell’impianto freddo, indicata dal manometro, dovrebbe essere tra 1,0 a 1.5
bar.
Sfiatare l’impianto di riscaldamento centralizzato e la caldaia;
Controllare la tenuta dei collegamenti della caldaia nell’impianto di riscaldamento centralizzato.
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Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie
3.5.2 Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di riscaldamento centralizzato.
In tutti gli elementi dell’impianto di riscaldamento centralizzato avvengono i processi di incrostazione, corrosione e gli altri fenomeni di questo tipo. La caldaia è il più caro
elemento dell’impianto e bisogna particolarmente proteggere lo scambiatore di calore e gli altri elementi da tali processi. La preparazione corretta dell’impianto di
riscaldamento centralizzato per l’utilizzo si basa su due operazioni: la pulizia dell’impianto e il trattamento dell’acqua per l’utilizzo dell’impianto.
Pulizia dell’impianto
Nell’impianto nuovo possono trovarsi i residui legati alla lavorazione dell’impianto, quali i residui di brasatura, saldatura, depositi di fondenti, di oli, di lubrificanti o i prodotti di
corrosione - soprattutto nell’impianto vecchio. In primo luogo, sia l’impianto nuovo che vecchio, bisogna pulire con l’acqua pulita, ai fini di eliminare gli scarti solidi. Tale
operazione deve essere assolutamente eseguita senza la caldaia di risaldamento centralizzato montata. Successivamente bisogna eseguire la pulizia chimica dell’impianto.
Per la pulizia sia dell’impianto nuovo che vecchio, bisogna utilizzare il detergente adeguato, ad es. il Cleaner F3 del marchio Fernox (per gli impianti vecchi e molto sporchi
utilizzare il prodotto Cleaner F5). Dopo tale pulizia bisogna risciacquare l’impianto con l’acqua di rete.
Trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto
Per riempire l’impianto bisogna utilizzare l’acqua avente i seguenti parametri: pH da 6,5 a 8,5 unità, la durezza generale non superiore ai 10 °n (~ 18°F ). Per il riempimento
non può essere utilizzata l’acqua demineralizzata o l’acqua distillata. Per garantire una corretta protezione contro l’incrostazione e contro la corrosione dell’impianto, bisogna
utilizzare un inibitore adeguato (di passività) ad es. il Protector F1 del marchio Fernox. Inoltre si può utilizzare un termovettore liquido, ad es. HP-5, o un liquido antigelo ad
es. Alphi 11 del marchio Fernox. In caso d’acqua molto dura l’impiego di un termovettore liquido HP-5 riduce efficacemente il rischio di incrostazione dello scambiatore di
calore.
Circuiti a bassa temperatura
Nelle zone a bassa temperatura si consiglia il trattamento dell’acqua impiegando un termovettore liquido HP-5 o, alternativamente, il prodotto biocida AF10 del marchio
Fernox.
Tecnica della filtrazione
Inoltre, per garantire un elevata qualità dell’utilizzo delle rete di riscaldamento è consigliabile il montaggio dei filtri innovativi che funzionano ad effetto magnetico e a ciclone,
ad es. il filtro TF1 del marchio Fernox.
ATTENZIONE:
- utilizzare il modo e le quantità d’impiego dei singoli prodotti per la pulizia dell’impianto e per il trattamento dell’acqua in conformità alle istruzioni di un dato prodotto, fornite
dal suo fabbricante.
- l’esecuzione della pulizia dell’impianto e del trattamento dell’acqua deve essere affidata agli installatori o ai riparatori autorizzati.
3.6. Collegamento della caldaia all’impianto d’acqua sanitaria
Si consiglia di montare sull’impianto d’acqua sanitaria le valvole di intercettazione che facilitano l’esecuzione degli interventi di manutenzione.
Sul conduttore dell’acqua bisogna montare il filtro dell’acqua. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia.
3.7. Estrazione del condensato
Il condensato (la condensa) creatosi durante il processo di combustione, deve essere estratto rispettando i seguenti requisiti:
L’impianto di estrazione del condensato deve essere realizzato in materiale resistente alla corrosione.
Il raccordo per lo scarico dell’acqua di condensazione non può essere bloccato.
Per permettere lo scarico del condensato sul percorso dei gas di scarico, tutte le canne fumarie orizzontali devono essere installate con l’inclinazione di 3o
(52mm/m).
3.8. Estrazione dei gas di scarico
Lo scarico dei gas di combustione dalla caldaia deve essere eseguito in accordo alle leggi vigenti e alle seguenti istruzioni; deve essere inoltre stabilito insieme allo
spazzacamini locale.
Le caldaie EcoCondens SILVER PLUS possono essere installate come caldaie di tipo B (con prelievo di aria da bruciare dalla stanza),o di tipo C (con prelievo di aria di
combustione all’infuori della stanza in cui la caldaia e’ installata), con tutti i sistemi di aspirazione/scarico autorizzati ed immessi sul mercato.
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.11
Prima di accendere la caldaia bisogna verificare che il sistema a combustione e aria sia realizzato in conformità al progetto, e la lunghezza dei tubi di combustione e aria
rispettino quelli riportati nelle tabelle 3.8..., e che sia stata mantenuta la tenuta dei tubi.
Dopo l’accensione controllare la correttezza del funzionamento della caldaia e la concentrazione di CO2 e di O2 nei gas di scarico.
Le suddette procedure costituiscono parte importante degli addestramenti condotto dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
I modi di collegamento della caldaia all’impianto a combustione e aria sono riportati sulle figure esemplificative 3.8...
Per garantire un corretto funzionamento dell’apparecchio, bisogna utilizzare le relative dimensioni dei tubi (diametro, lunghezza massima, resistenza sui gomiti) a seconda
dell’impianto di combustione impiegato. Le dimensioni dei tubi impiegati dovrebbero essere relativamente conformi a quelle indicate nelle tabelle. Le resistenze del flusso dei
gas di scarico su ogni gomito, a seconda dell’angolo di curvatura, e la conseguente riduzione della lunghezza massima dei tubi sono riportate nel punto 3.8.6.
Ogni impianto impiegato dovrebbe essere installato con l’uscita con protezione contro il vento che protegge dai fattori esterni.
Per le caldaie del tipo ECOCONDENS SILVER, TERMGAS CONDENS i TERMAX CONDENS è previsto l’uso di 3 diverse famiglie dimensionali degli impianti a combustione
e aria, ovvero il sistema concentrico 80/125 i 60/100 e un separato 2 x 80. È possibile usare i tubi ad aria e combustione realizzati in plastica o in acciaio.
Gli elementi singoli dei sistemi a combustione e aria sono riportati nella tabella 7.1.
Attenzione:
La caldaia è regolata di fabbrica per il sistema concentrico ad aria e combustione 60/100 di una lunghezza del tubo pari a 3mb + gomito. Impostazione O2 – 5%. L’impiego
degli altri sistemi e delle lunghezze maggiori richiede una regolazione della caldaia riportata nel p. 4.3.
Utilizzando i tubi ad aria e a combustione concentrici 80/125 bisogna impiegare la riduzione concentrica 60/100 x 80/125. Utilizzando, dietro la riduzione, i tubi ad
aria e combustione in acciaio, bisogna impiegare lo sportello d’ispezione.
Le caldaie soddisfano i requisiti che permettono il loro impiego nei sistemi ad aria e combustione a più piani LAS.
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria e combustione a parete o a tetto
Tabella 3.8.1.1
tipo di caldaia Sistema concentrico
80/
125
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=20 m
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=15 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=17 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=12 m
3.8.2 Passaggio verticale dell’impianto ad aria e combustione a tetto
Tabella 3.8.2.1
tipo di caldaia Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=20 m
tipo di caldaia Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=15 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=17 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=12 m
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.12
3.8.3. Collegamento al sistema comune di tubi, costituito da un tubo di erogazione dell’aria comburente e da un tubo di
estrazione dei gas di scarico .
Tabella 3.8.3.1
tipo di caldaia Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=25 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=20 m
tipo di caldaia Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=15 m
ECOCONDENS SILVER-25
Lunghezza massima della canna fumaria L
max
=17 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=12 m
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati
Per installare l’impianto a due tubi in acciaio bisogna:
Svitare la copertura nella parte superiore della camera di combustione nel luogo di collegamento dell’impianto di erogazione dell’aria alla caldaia.
Conservare la guarnizione che si trova sotto la copertura.
Nel posto della copertura rimosso avvitare il gruppo del adattatore, n. dell’indice T9000.00.54.00, sigillando il collegamento per mezzo della guarnizione conservata,
Nel luogo d’estrazione dei gas di scarico, dopo un previo smontaggio dell’adattatore concentrico 60/100 e dell’anello di riduzione 60/80, avvitare il gruppo del
adattatore, n. dell’indice T9000.01.11.00 inserendo la sua parte inferiore nel raccordo dei gas di scarico nella caldaia e sigillando il collegamento per mezzo della
guarnizione allegata all’adattatore.
Per installare l’impianto a due tubi in plastica bisogna:
Svitare la copertura nella parte superiore della camera di combustione nel luogo di collegamento dell’impianto di erogazione dell’aria alla caldaia.
Smontare l’adattatore concentrico 60/100 e l’anello di riduzione 60/80
Montare il gruppo degli adattatori, n. dell’indice T9000.02.10.00.
Attenzione: Montare il tubo d’aria orizzontale ad un angolo di ~3o (fig. 3.8.4.1) per impedire l’allagamento della caldaia dall’acqua piovana e per farla uscire fuori dell’edificio.
Tabella 3.8.4.1
tipo di caldaia Sistema separato 80 x 80
ECOCONDENS SILVER-20
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
L
max
=25 + 25 = 50 m
ECOCONDENS SILVER-25
TERMGAS CONDENS-25
TERMAX CONDENS -25
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
L
max
=25 + 25 = 50 m
ECOCONDENS SILVER-35
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
L
max
=20 + 20 = 40 m
.
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.13
3.8.5 Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria e combustione, cambiando la direzione del flusso
Riduzione della lunghezza massima del sistema a combustione e aria, cambiando la direzione del flusso
15
°
45
°
90
°
0.25m 0.5m 1 mt
3.9. Collegamento degli apparecchi addizionali
Ai fini di collegare il regolatore della temperatura dei locali o il sensore della temperatura esterna, bisogna utilizzare i connettori che escono dal pannello di controllo (fig.
3.9.1).
RT/OT – regolatore della temperatura dei locali (cavo rosso)
OTS – sensore della temperatura esterna; CZ – sensore del serbatoio; TZ – timer del serbatoio
Dis.3.9.1 Piastra di combinazione
3.9.2 Collegamento del regolatore della temperatura dei locali
3.9.2.1 Regolatore dei locali con contatto
La caldaia è stata progettata per collaborare con il regolatore della temperatura dei locali, il quale possiede l’alimentazione propria e il contatto esente dal potenziale. Il
collegamento deve essere effettuato secondo le indicazioni del fabbricante dei regolatori.
Il regolatore della temperatura dei locali può essere collegato alla caldaia a mezzo di un cavo a due fili di una lunghezza adeguata ai morsetti (RT/OT), che escono dal
dispositivo di comando, (vedi fig. 3.9.1), aprendo precedentemente il ponte di Wheatstone.
Collegamento del regolatore ambiente della temperatura alla caldaia viene eseguito dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA D’IMPRESA o
dall’INSTALLATORE AUTORZZATO.
3.10. Collegamento del sensore della temperatura esterna
Per collegare il sensore della temperatura esterna bisogna impiegare un cavo a 2 fili di una sezione del filo pari a 0,5mm2 e collegarlo ai morsetti OTS (vedi fig. 3.9.1).
Effettuare il collegamento in conformità al manuale d’uso del sensore, fornito dal fabbricante. Posizionare il sensore della temperatura esterna preferibilmente sulla parete
nord dell’edificio ed esso non dovrebbe essere esposto alla luce diretta del sole.
Il collegamento del sensore della temperatura esterna alla caldaia va eseguito dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE o L’INSTALLATORE
AUTORIZZATO.
3.11. Collegamento dell’orologio di comando con il serbatoio (Timer del serbatoio)
Il dispositivo di comando della caldaia che collabora con il serbatoio possiede un connettore elettrico identificato con il simbolo TZ. Esiste la possibilità di collegare un orologio
di comando qualunque, che controlla il funzionamento del serbatoio dell’acqua, dotato di un contatto libero da potenziale, al connettore TZ dopo aver rimosso lo jumper
installato di fabbrica. La caldaia riscalda l’acqua nel serbatoio quando i contatti dell’orologio sono chiusi.
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI
4.1. Informazioni introduttive
La caldaia acquistata è regolata di fabbrica secondo i parametri di funzionamento per tale tipo di gas che è indicato sull’etichetta d’identificazione e nella documentazione
della caldaia. Qualora sia necessaria la modifica dei parametri o l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas, la regolazione o l’impostazione dei parametri di
funzionamento della caldaia può essere eseguita esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE.
4.2. Adattamento della caldaia alla combustione di un altro tipo di gas
La caldaia può essere adattata alla combustione di un altro tipo di gas, ma solo per tale tipo di gas, per il quale la caldaia è certificata. I tipi di gas sono riportati sull’etichetta
d’identificazione
nell’indice dell’identificazione:
Categorie II
2H3P ,
II
2H3B/P;
II
2H3+
Famiglia 2 - gas naturali:
2H-G20
Famiglia 3 - gas naturali:
3P-G31
3B/P-G30
Esempi dell’etichetta compilata
s.a.
Dopo l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas bisogna:
Cancellare sull’etichetta d’identificazione il tipo di gas, al quale la caldaia è stata adattata di fabbrica,
Scrivere l’identificazione del gas , al quale la caldaia è stata adattata, e il carico termico impostato su un’apposita
etichetta, la quale si può ricevere nel centro di assistenza dell’impresa. La scritta deve essere effettuata in modo
leggibile e permanente,
Applicare l’etichetta compilata sul guscio accanto all’etichetta d’identificazione.
Piazzamento
gas: liquefatto
Marcatura
del gas: 3P
Pressione del
gas
[mbar]
37
Carico termico nominale impostato
........................... kW
L’adattamento della caldaia alla combustione di altro tipo di gas va eseguito esclusivamente dal
CENTRO AUTORIZZATO DI ASISTENZA
AZIENDALE, elencato in allegato alla caldaia nell’elenco degli indirizzi. Tale operazione non rientra nell’ambito delle riparazioni a titolo di garanzia.
Si può procedere a tali operazioni, qualora:
la tenuta dell’impianto a gas, dopo il collegamento della caldaia effettuato, sia stata controllata e confermata dalla firma e dal timbro dell’installatore,
l’impianto elettrico sia realizzato in conformità alle disposizioni vigenti,
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.14
la correttezza del collegamento della caldaia alla canna fumaria (del camino) sia stata confermata dall’impresa competente degli spazzacamini.
2. Bobine delle valvole del gas EV1-EV2,
3. Termine della misurazione della pressione gas in ingresso,
4. Termine della misurazione della pressione gas in uscita,
5. Vite di regolazione della pressione minima,
6. Vite di regolazione della pressione massima
Dis. 4.2.1 Valvola del gas
SIT SIGMA 848
4.3. Regolazione della caldaia
Tutte le regolazioni devono basarsi sui dati dell’apparecchio indicati nella tabella 4.3.2.1.
Attenzione: Prima di avviare sulla macchina la funzione di servizio bisogna avviare le seguenti operazioni:
- Impostare il parametro P07 come per il parametro P05,
- Avviare la funzione di servizio sec. il punto 4.3.1; 4.3.2,
- Dopo la conclusione della regolazione impostare il valore del parametro P07 in base al valore iniziale (tab. 4.3.2.1) o inferiore, proporzionale per il fabbisogno del calore del
locale riscaldato.
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico
Prima di procedere alla regolazione, bisogna attivare la funzione di servizio nel modo seguente:
- imposta la modalità di funzionamento: INVERNO; vedi p.5.3
- premi contemporaneamente i tasti K3 e K4 e tienili premuti fino alla visualizzazione sul display della scritta C-S, la quale vervisualizzata alternativamente con la
temperatura attuale dell’acqua di riscaldamento ogni 3 sec, la caldaia inizia a funzionare alla velocità massima del ventilatore (definita dal parametro P07)
- per mezzo del tasto K5 si può attivare la velocità massima del ventilatore (definita dal parametro P07), sul display, per 5 sec., viene visualizzato “HI”.
- per mezzo del tasto K6 si può attivare la velocità minima del ventilatore (definita dal parametro P06), sul display, per 5 sec., viene visualizzato “LO”.
- la funzione di servizio è attiva per 10 min. La terminazione anticipata avviene dopo aver premuto il tasto K4.
Regolazione per le caldaie EcoCondens Silver con potenza 20kW, 25kW i 35kW
Regolazione della potenza massima Regolazione della potenza minima
Impostare i giri massimi del ventilatore sec. 4.3.1
Controllare la conformità del flusso del gas sul contatore del gas alla tabella
4.3.2.1. In caso di modifica necessaria del flusso del gas
girare la vite, pos. 4 (fig. 4.2.1.)
Il flusso viene aumentato girando verso sinistra, e ridotto girando verso
destra.
Leggere il valore impostato del flusso sul contatore del gas.
Impostare i giri minimi del ventilatore secondo 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia misurare la pressione di fornitura del
gas sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a
seconda del tipo di gas
sono riportati nella tabella 4.3.2.1,
Svitare il tappo del connettore n. 5 (fig. 4.2.1)
Per mezzo della vite di regolazione n. 5 (fig. 4.2.1) impostare il flusso minimo
del gas in conformità ai valori riportati nella tabella 4.3.2.1.
Il flusso viene aumentato girando verso destra, e ridotto girando verso
sinistra.
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico
Regolazione per le caldaie della potenza pari a 20kW, 25kW e 35kW.
Regolazione della potenza massima Regolazione della potenza minima
Impostare i giri massimi del ventilatore sec. 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia misurare la pressione di fornitura del
gas sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a
seconda del tipo di gas
riportati nella tabella 4.3.2.1,
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Con l’uso della vite di regolazione n. 6 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del gas
in modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta, indicata
nella tabella 4.3.2.1.
Impostare i giri minimi del ventilatore secondo 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia misurare la pressione di fornitura del
gas sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a
seconda del tipo di gas, è
riportato nella tabella 4.3.2.1,
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Svitare il tappo del connettore n. 5 (fig. 4.2.1.)
Con l’uso della vite di regolazione n. 5 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del gas
in modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta, indicata
nella tabella 4.3.2.1.
ATTENZIONE:
Alla regolazione completata bisogna chiudere tutti i punti di prova, eseguire la prova di tenuta e sigillare nuovamente.
I dati sono stati definiti per i gas di riferimento nelle condizioni normali (15 o C, pressione 1013 mbar) considerando efficienza della caldaia -97.4.
Tabella 4.3.2.1. Parametri di regolazione della caldaia
Potenza minima Potenza massima
ECOCONDENS SILVER ECOCONDENS SILVER
20 25 35 20 25 35
Tipo di gas Pressione
di fornitura
(mbar)
P04=P06=40 P04=P06=40 P04=P06=40 P03 = 90 P03 = 90 P03 = 90
P07 = 210 P05 = 257
***
P07=196 P05 =240
***
P07 = 233 P05 = 266
***
Tenore di CO2 nei gas di scarico [%] Tenore di CO2 nei gas di scarico [%]
10.0±0.2 9.5±0.2
Flusso del gas [l/min.]* Flusso del gas [l/min.]*
2H-G20 20 ÷ 25 4.8+0.5 6.9+0.5 7.3+0.5 35.3+1 44.3+1 42.6+1 53.1+1 61.6+1 71.0+1
ECOCONDENS SILVER
ISU-647:2016/IT str.15
Potenza minima Potenza massima
ECOCONDENS SILVER ECOCONDENS SILVER
20 25 35 20 25 35
Tipo di gas Pressione
di fornitura
(mbar)
P04=P06=40 P04=P06=40 P04=P06=40 P03 = 90 P03 = 90 P03 = 90
P07 =180 P05 =220
***
P07=153 P05 =187
***
P07 =190 P05 =216
***
Tenore di CO2 nei gas di scarico [%] Tenore di CO2 nei gas di scarico [%]
11.0+0.5 11.0+0.5
Flusso del gas [l/min.]* Flusso del gas [l/min.]*
3B/P-G30 30 1.4+0.5 2.0+0.5 2.1+0.5 10.2+1 12.8+1 12.3+1 15.3+1 17.8+1 20.5+1
Potenza minima Potenza massima
ECOCONDENS SILVER ECOCONDENS SILVER
20 25 35 20 25 35
Tipo di gas Pressione
di fornitura
(mbar)
P04=P06=40 P04=P06=40 P04=P06=40 P03 = 90 P03 = 90 P03 = 90
P07 =200 P05 =246
***
P07= 190 P05 =230
***
P07 =220 P05 =250
***
Tenore di CO2 nei gas di scarico [%] Tenore di CO2 nei gas di scarico [%]
11.0+0.5 11.0+0.5
Flusso del gas [l/min.]* Flusso del gas [l/min.]*
3P-G31 37 1.8+0.5 2.6+0.5 2.8+0.5 13.4+1 16.9+1 16.2+1 20.2+1 23.4+1 27.0+1
Attenzione: per leggere i giri effettivi del ventilatore per i parametri P03÷P07, bisogna moltiplicare per 30 i loro valori relativi dalla tabella 4.3.2.1.
*Durante la regolazione della caldaia con la copertura della camera rimossa, bisogna prendere in considerazione l’aumento del parametro CO
2
riportato nella tabella di un 0,2÷0,3%
**I valori del flusso del gas, riportati nella tabella soprastante, sono di carattere orientativo. Il loro valore dipende dal tenore di CO
2
nei gasi di scarico reale.
***In caso di collegare la caldaia a singola funzione al serbatoio per l’acqua sanitaria, il valore del parametro P05, deve essere impostato in conformità alla potenza della serpentina del serbatoio.
4.4. Caratteristica del ventilatore
Fig.4.4.1. Caratteristica del ventilatore NG40m
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA
5.1. Accensione della caldaia
Dopo l’installazione della caldaia, il controllo della correttezza e della tenuta del suo collegamento e della sua preparazione all’utilizzo in conformità al presente manuale e alle
disposizioni vigenti, la prima accensione e l’addestramento dell’utente nell’ambito del funzionamento della caldaia e dei dispositivi di protezione e del modo del suo utilizzo
può essere eseguito esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA D’IMPRESA.
Al prodotto alleghiamo l’elenco contente gli indirizzi e la regione coperta dal servizio d’assistenza.
5.2. Accensione ed uso
Tutte le funzioni della caldaia vengono realizzate dal pannello di controllo elettronico. Le modalità di funzionamento e le impostazioni possono essere cambiante a mezzo di 6
tasti. Lo stato del funzionamento attuale della caldaia viene visualizzato sul display LCD dedicato.
Fig. 5.2.1. Pannello di controllo
Controlla la pompa (p. 6.1.6),
Collega la caldaia alla rete,
Apri la valvola del gas e le valvole idriche,
Aspetta fin quando la caldaia non abbia terminato la modalità di auto-diagnostica e di sfiato dell’impianto idrico
Imposta la modalità di funzionamento INVERNO o ESTATE (p.5.3.)
Accensione della caldaia nel periodo di accensione del riscaldamento centralizzato
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua di riscaldamento a mezzo di tasti K5, K6, tra 40°C e 80°C .
ECOCONDENS SILVER
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Il generatore della scintilla provocherà l’accensione del gas che esce dal bruciatore.
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua calda sanitaria a mezzo di tasti K1, K2, tra 30°C e 60°C. Durante il funzionamento della caldaia, la priorità ha sempre
la produzione dell’acqua calda sanitaria.
In caso di regolatore della temperature di locali collegato, scegli la temperatura richiesta nel locale sul regolatore.
5.3. Modalità di funzionamento del dispositivo di comando
Per cambiare la modalità di funzionamento del dispositivo di comando premi il pulsante K3 fino a ottenere la modalità di funzionamento scelta che viene simboleggiata tramite
la visualizzazione di una rispettiva combinazione dei simboli sul display..
Modalità
di
funziona
mento
Aspetto del display Funzioni realizzate
SFIATO
lo sfiato dell’impianto idrico della caldaia; la caldaia accende e spegne periodicamente la pompa per 20 secondi
per un periodo di tempo pari a 3 minuti.
Attenzione: la modalità di sfiato si attiva automaticamente ogni volta che la caldaia riprende a funzionare dopo la perdita
di tensione d’alimentazione.
STANDBY
la funzione antigelo: la caldaia si accende quando la temperatura dell’acqua nella caldaia scende sotto i C e
riscalda l’acqua fino a raggiungere il valore della temperatura pari a 30°C o la caldaia di accende qu ando la
temperatura dell’acqua nel serbatoio scende sotto i 5°C e riscalda l’acqua fino a raggiungere il valore della
temperatura nel serbatoio pari a 10°C (riguarda le caldaie caldaie con accumulo)
Protezione contro il blocco della pompa (la pompa viene accesa per 15s ogni 23 ore)
Protezione contro il blocco della valvola a tre vie (la valvola viene accesa per 15s ogni 23 ore + 1 minuto)
ESTATE
Riscaldamento dell’acqua calda sanitaria
Funzione antigelo - attiva solo per le caldaie con accumulo
INVERNO
Riscaldamento centralizzato e dell’acqua calda sanitaria
Funzione di servizio,
Funzione antigelo - attiva solo per le caldaie con accumulo
Solo
riscaldame
nto
centralizzat
o
Riscaldamento centralizzato
Funzione di servizio,
Funzione antigelo - attiva solo per le caldaie con accumulo
5.4. Segnalazione degli stati del funzionamento
Simbolo sul
display Segnalazione Note
BRUCIATORE FUNZIONA
La caldaia riscalda l’acqua nella modalità di riscaldamento centralizzato o d’acqua calda sanitaria
FUNZIONAMENTO NEL CIRCUITO
DI RISCALDAMENTO
CENTRALIZZATO
MODIFICA DELL’IMPOSTAZIONE
DEL RISCALDAMENTO
CENTRALIZZATO
La caldaia ha iniziato a funzionare in modalità di riscaldamento centralizzato - il simbolo lampeggia.
Durante la modifica dell’impostazione della temperatura del riscaldamento centralizzato, il simbolo
lampeggia insieme al valore dell’impostazione.
FUNZIONAMENTO NEL CIRCUITO
D’ACQUA CALDA SANITARIA
MODIFICA DELL’IMPOSTAZIONE
DELL’ACQUA CALDA SANITARIA
La caldaia ha iniziato a funzionare in modalità di acqua calda sanitaria - il simbolo lampeggia.
Durante la modifica dell’impostazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria, il simbolo lampeggia
insieme al valore dell’impostazione.
RESET
SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA
CON IL BLOCCO
Dopo l’eliminazione della causa del guasto, bisogna utilizzare il tasto reset per riavviare il funzionamento
della caldaia.
La funzione antigelo viene realizzato esclusivamente per mezzo del funzionamento della pompa.
MODIFICA DEL VALORE DEL
PARAMETRO
Segnalazione della modifica del valore del parametro durante la configurazione del dispositivo di
comando.
5.5. Modifica dell’impostazione della temperatura del riscaldamento centralizzato o dell’acqua calda sanitaria.
5.5.1. Impostazione del riscaldamento centralizzato
I tasti K5 e K6 permettono di modificare l’impostazione della temperatura del riscaldamento centralizzato. Durante la modifica dell’impostazione della
temperatura del riscaldamento centralizzato, il simbolo lampeggia insieme al valore dell’impostazione.
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5.5.1.1. Modifica del valore massimo della temperatura per la funzione meteo
Quando la funzione meteo è attiva (il sensore della temperatura esterna collegato), tramite i tasti K5 e K6 viene impostata la temperatura massima dell’acqua di
riscaldamento, la quale non può essere superata dalla caldaia durante il funzionamento della funzione meteo.
5.5.2 Impostazione dell’acqua calda sanitaria
I tasti K1 e K2 permettono di modificare l’impostazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria. Durante la modifica dell’impostazione della temperatura
dell’acqua calda sanitaria, il simbolo lampeggia insieme al valore dell’impostazione.
5.5.3 Visualizzazione dei valori attuali dei parametri di funzionamento della caldaia
Il dispositivo di comando consente la visualizzazione dei valori attuali di alcuni parametri. Per attivare la modalità di
visualizzazione dei parametri, bisogna premere contemporaneamente i tasti K2 e K4 e tenerli premuti per circa 3 secondi fino alla
visualizzazione del numero lampeggiante del parametro sul display. Scegli il numero del parametro desiderato a mezzo di tasti K5
e K6.
Il numero del parametro viene visualizzato alternativamente con il suo valore. Come esempio è stata illustrata l’indicazione del
valore della pressione. Per terminare la modalità di visualizzazione dei parametri, bisogna premere il tasto K4.
N. del
parametro Significato del parametro Unità
-0- Pressione dell’acqua di riscaldamento bar
-1- Temperatura dell’acqua di riscaldamento °C
-2- Temperatura dell'acqua nell’impianto d’acqua calda sanitaria °C
-3- Potenza del bruciatore %
-4- Temperatura dell'acqua di ritorno °C
-5- Temperatura sul sensore esterno °C
-6- Temperatura dei gas di scarico °C
-7- Velocità del ventilatore
-8- Temperatura calcolata dalla funzione meteo o impostazione della temperatura dell’acqua di riscaldamento
5.6. Configurazione del dispositivi di comando - impostazione dei parametri della caldaia
Per attivare la modalità di programmazione, bisogna premere contemporaneamente i tasti K4 e K6 e tenerli premuti per circa 3
secondi fino alla visualizzazione del numero lampeggiante del parametro sul display. Scegli il numero del parametro desiderato a
mezzo di tasti K5 e K6.
Successivamente bisogna premere il tasto K3. Sul display viene visualizzato il valore del parametro scelto pronto per essere
modificato. A mezzo di tasti K5 e K6 è possibile impostare un valore del parametro nuovo. La memorizzazione del parametro
modificato e il ritorno alla scelta del n. del parametro avviene dopo la pressione del tasto K3. La modalità della programmazione
viene terminata dopo la pressione del tasto K4.
N. del
parametro Ambito Descrizione annotazioni Impostazioni
P00 1 ÷ 3 Configurazione della caldaia 1-caldaia a doppia funzione
2-non impostare !!!
-caldaia con serbatoio
1- impostato secondo caldaia in uso
P01 0 ÷ n Data base set parametri 0-data base di default
0 - non modificare
P02 0 ÷ 1 Campo di impostazione della temperatura del
riscaldamento centralizzato 0-standard
1-ridotta 0-standard
P03 40 ÷ 255 Giri del ventilatore per la potenza di partenza Giri=P03*30 Vedi tabella 4.3.2.1
P04 33 ÷ 100 Giri min. del ventilatore per l’acqua calda sanitaria Giri=P04*30
P05 100 ÷ 300 Giri max. del ventilatore per l’acqua calda sanitaria Giri=P05*30
P06 33 ÷ 100 Giri min. del ventilatore per il riscaldamento
centralizzato Giri=P06*30
P07 100 ÷ 300 Giri max. del ventilatore per il riscaldamento
centralizzato Giri=P07*30
P08 0 ÷ 10 Limitazione dell’aumento della temperatura del
riscaldamento centralizzato min. 1 min.
P09 0 ÷ 10 Tempo di pausa dopo il ciclo min. 1 min.
P10 0 ÷ 240 Scappatoia della pompa del riscaldamento
centralizzato sec. 30 sec.
P11 0 ÷ 1 Modalità di controllo della temperatura massima
dell’acqua calda sanitaria 0- impostato su 65 °C
1- secondo impostazione +5 °C 0- impostato su 65 °C
P12 40 ÷ 255 Giri del ventilatore durante la scappatoia del
ventilatore Giri=P12*30 100
P13 0 ÷ 2 Visualizzazione dei valori su un display 0-temperatura riscaldamento
1-giri ventilatore
2-pressione acqua di riscaldamento
0-temperatura riscaldamento
P14 0 ÷ 240 Scappatoia della pompa dopo il ciclo dell’acqua
calda sanitaria sec. 30 sec.
P15 0, 1 ÷ 30 Attivazione della pompa modulante / impostazione
delta T (alimentazione del riscaldamento - ritorno
riscaldamento)
0-pompa modulante spenta
1 ÷ 30 impostazione delta T C
P16 10 ÷ 240 Intervallo di tempo dell’algoritmo di comando della
pompa modulante sec. 30 sec.
P17 50 ÷ 70 Modulazione minima della pompa modulante % di velocità massima 50%
P18 70 ÷ 100 Modulazione massima della pompa modulante % di velocità massima 100%
P19 0 ÷ 1 Tipo pompa modulante 0-WILO Yonos PARA
1-GUNDFOS UPM/UPM2 0-WILO
P20 0 ÷ 30 Coefficiente della curva di riscaldamento 30
P21 0,10÷40 Tipo di sensore del flusso dell'acqua calda
sanitaria 0-sensore del flusso
10÷40 soglia di accensione per la turbina 0-sensore del flusso
P22 0 ÷ 240 Abbassamento graduale della velocità del 0=disattivo 0=disattivo
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ventilatore 1 ÷ 240 = 1/10 Hz/s
P23 33 ÷ 100 Soglia di accensione di abbassamento della
velocita del ventilatore in basso Giri=P23*30, attivi se P22>0 50
P24 0 ÷ 240 Timer di abbassamento dei giri del ventilatore 0-sempre attivo
1-240 timer di abbassamento, attivo se
P22>0
0-sempre attivo
P25 0 ÷ 2 Tipo di sensore della pressione dell’acqua di
riscaldamento 0-sensore di pressione; manometro
1-convertitore CEME 5120AA00
2-convertitore altro
0-sensore di pressione; manometro
P26 0 ÷ 1 Limitazione della temperatura dell’acqua di
riscaldamento centralizzato durante il
riscaldamento dell’acqua calda sanitaria.
Se la limitazione è attiva, quando la temperatura
dell’acqua di riscaldamento centralizzato supera
81°C, la potenza del riscaldamento centralizzato
viene limitata. Quando la temperatura scende sotto
i 76°C si ritorna al funzionamento normale.
0 – spento
1 - acceso 0 – spento
P27 0 ÷ 1 Tipo ventilatore 0 – EBM RG128
1 – Natalini NG40m 1 – Natalini NG40m
P28 0, 1 ÷ 15 Funziona antilegionalle 0 - Funzione spenta
1 ÷ 15 – ciclo di lavoro delle funzioni nei
giorni
7 - giorni
P29 3 ÷ 15 Isteresi di spegnimento in modalità dell’acqua di
riscaldamento °C C
P30 15 ÷ 100 Giri massimi della pompa modulare durante il
funzionamento con il serbatoio % di velocità massima 100%
P31 0, 100 ÷ 120 Controllo della temperatura gas di scarico con il
sensore NTC 0 – sensore NTC spento
100 ÷ 120 impostazione punto
spegnimento
0 – sensore NTC spento
P32 0 ÷ 30 Tempo di funzionamento del bruciatore alla
potenza di partenza in modalità di riscaldamento
centralizzato
sec. 30 sec.
5.7. Messa fuori servizio
lasciare la caldaia collegata alla rete elettrica,
lasciare aperta la valvola del gas e le valvole dell’acqua di riscaldamento centralizzato,
impostare la modalità di funzionamento: ATTESA (p.5.3)
In tali condizioni il dispositivo di comando della caldaia possiede le funzioni di protezione dell’apparecchio descritte nel p.5.3 nella rubrica “Funzioni realizzate”.
Qualora si decida di interrompere l’utilizzo della caldaia per un periodo più lungo e di disattivare anche le protezioni soprastanti bisogna:
impostare la modalità di funzionamento: ATTESA (p.5.3)
svuotare l’impianto idrico della caldaia e, se esiste il pericolo di congelamento, anche l’impianto di riscaldamento centralizzato, utilizzando la valvola di scarico pos. 33
fig. 2.2.1.1 e 2.2.1.2.
chiudere la valvola sull’impianto idrico e a gas e scollegare la caldaia dalla rete elettrica.
Attenzione: Nel periodo invernale (a causa del pericolo di congelamento dell’acqua nell’impianto) è vietato scollegamento della caldaia dall’impianto elettrico, qualora
nell’impianto idrico della caldaia si trovi l’acqua.
5.8. Diagnostica
5.8.1. Segnalazione dei codici di errore senza il blocco
Nelle situazioni di emergenza senza il blocco, viene visualizzato solo il codice di errore. Il simbolo “RESET” viene spento. Nei casi
giustificati, il codice di errore può accendersi alternativamente con il valore della temperatura o della pressione nel circuito di
riscaldamento centralizzato. Dopo l’eliminazione della causa dell’emergenza, la caldaia ritorna automaticamente al funzionamento
normale e il simbolo dell’errore viene spento.
l’esempio di
visualizzazione
del codice di
errore senza il
blocco.
5.8.2. Segnalazione dello spegnimento d’emergenza con il blocco
Il blocco d’emergenza viene simboleggiato con il simbolo lampeggiante “RESET” insieme al codice di errore. Il ritorno al funzionamento
normale è possibile dopo l’eliminazione della causa dell’emergenza e dopo la pressione del tasto reset.
Qualora la caldaia continui ad entrare nello stato di blocco, bisogna chiamare il CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA
AZIENDALE.
l’esempio di
visualizzazion
e del codice di
errore con il
blocco.
5.8.3. Elenco degli errori
Codice Causa dell'errore Eliminazione dell’errore
E01
Mancanza della fiamma sul bruciatore:
Si effettuano tre tentativi automatici di una nuova accensione (per il gas GPL il numero dei
tentativi di accensione = 2). Prima di ogni tentativo c’è un intervallo di 30 s. per l’aerazione
della caldaia. Dopo i tentativi senza risultato la caldaia viene spenta con il blocco.
Controllare se i rubinetti del gas sono aperti e se il
gas arriva alla caldaia.
Premere il tasto reset
E01
Fiamma falsa. Al flusso chiuso del gas al bruciatore il sistema di controllo del bruciatore ha
rivelato un segnale della presenza della fiamma. Premere il tasto reset
E02
Temperatura dell’acqua nello scambiatore di calore combustione - acqua ha raggiunto il
valore oltre i 95oC:
Conseguenze: Spegnimento della caldaia con il blocco.
Premere il tasto reset
E03
Temperatura dei gas di scarico non ha superato il valore accettabile. Il fusibile termico
monouso si è bruciato e la caldaia viene spenta con il blocco. Chiamare il centro di assistenza.
E04
Pressione impropria nell'impianto di riscaldamento centralizzato
quando:
P 0.5 bar - il dispositivo di comando spegne il bruciatore, la pompa funziona per
180s,
quando:
P >= 0.5 bar - il ritorno al funzionamento normale.
Qualora la pressione nell’impianto di riscaldamento
centralizzato abbia un valore inferiore a 0.5 bar,
completa l’impianto idrico di riscaldamento
centralizzato
e controlla la sua tenuta.
E05
Danneggiamento nel circuito del sensore NTC della temperatura dell’acqua di
riscaldamento.
Conseguenze: Spegnimento del bruciatore.
Chiamare il centro di assistenza.
E06
Danneggiamento nel circuito del sensore NTC della temperatura dell’acqua sanitaria.
Conseguenze: Spegnimento del bruciatore. Chiamare il centro di assistenza.
E15
Mancanza o danneggiamento del sensore dell’acqua di riscaldamento al ritorno durante il Chiamare il centro di assistenza.
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