TERMET ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 20/25 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
MANUALE
DI INSTALLAZIONE,
USO E FUNZIONAMENTO
Caldaie a gas
di riscaldamento centralizzato
a condensazione
A DOPPIA FUNZIONE
ECOCONDENS
INTEGRA II PLUS 20
ECOCONDENS
INTEGRA II PLUS 25
GENTILE CLIENTE
Congratulazioni per la scelta della caldaia di produzione termet
Vi consegnamo un prodotto innovativo, economico, ecocompatibile che soddisfa i rigorosi requisiti qualitativi delle norme europee.
Vi chiediamo di leggere attentamente il manuale, in quanto la conoscenza delle regole d’uso della caldaia e delle indicazioni del fabbricante
garantiscono l’uso affidabile, economico e sicuro.
Bisogna conservare il manuale per tutto il periodo d’utilizzo della caldaia.
Speriamo che il nostro prodotto sia di vostro gradimento. termet
INDICAZIONI IMPORTANTI
Da leggere prima di installare e utilizzare la caldaia.
Il manuale di installazione e uso costituisce un accessorio integrante e essenziale della caldaia e dovrebbe essere conservato per tutto il
periodo d’utilizzo della caldaia e letto attentamente, in quanto contiene tutte le informazioni e avvertenze da rispettare riguardanti la sicurezza
durante l’installazione, l’uso e la manutenzione.
La caldaia è un apparecchio a complessità elevata. Possiede una serie dei meccanismi precisi.
Il funzionamento affidabile della caldaia dipenderà in gran parte dalla corretta esecuzione degli impianti, con i quali collaborerà la caldaia.
Sono i seguenti impianti:
- a gas,
- a combustione - aria,
- di riscaldamento centralizzato
- d’acqua calda sanitaria.
L’impianto ad aria - combustione per le caldaie del tipo C, deve essere eseguito da un sistema ad aria - combustione ammesso e
commercializzato separatamente. Gli adattatori che collegano la caldaia alle tubazioni devono essere dotati di connettori di misura. Il sistema
ad aria - combustione deve soddisfare i requisiti tecnici riportati nel p. 3.8 del presente manuale.
L’impianto ad aria - combustione deve garantire la tenuta stagna. La mancanza della tenuta sui collegamenti delle canne fumarie può causare
la fuoriuscita del condensato all’interno della caldaia. Il fabbricante non è responsabile dei danni e dei guasti della caldaia causati dal
suddetto.
L’installazione della caldaia deve essere affidata a una persona competente in possesso delle qualifiche adeguate 1). Assicurati che
l’installatore abbia confermato, per iscritto, l’esecuzione della prova di tenuta dell’impianto a gas dopo il collegamento
all’apparecchio,
La caldaia può essere installata e accesa esclusivamente dopo il completamento dei lavori di costruzione e montaggio nel locale, in cui deve
essere installata la caldaia. Non sono ammesse l’installazione e l’accensione della caldaia nel luogo, in cui sono in corso i lavori di
costruzione.
La pulizia dell’aria e del locale, in cui deve essere installata la caldaia, deve rispettare le norme riguardanti i locali destinati alla permanenza
delle persone.
Negli impianti di RC, d’ACS e a gas devono essere installati gli appositi filtri, i quali non sono compresi nella dotazione della caldaia.
L’esempio di collegamento della caldaia all’impianto è illustrato nella fig. 3.5.1.
I guasti causati dalla mancanza dei filtri nell’impianto di RC, AS e nella conduttura del gas, non verranno riparati a titolo di garanzia.
L’impianto di RC deve essere accuratamente pulito e risciacquato, il modo di procedere è descritto nel punto 3.5.2.
Per evitare il processo dannoso, quale l’incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua, nonché per ridurre il rischio di
danneggiare gli altri elementi della caldaia bisogna:
- preparare l’acqua nell’impianto di RC secondo le indicazioni descritte nel punto 3.5.2. La corretta preparazione dell’acqua nell’impianto di RC
permette l’utilizzazione pluriennale della caldaia, mantenendo la sua elevata efficienza, il che si traduce in costi ridotti del consumo di gas.
- garantire una corretta tenuta dell’impianto di RC, evitando il riempimento frequente con l’acqua,
I reclami a titolo di incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua non vengono considerati a titolo di garanzia.
La prima accensione della caldaia, nonché le sue riparazioni, regolazioni e manutenzioni possono essere effettuate esclusivamente dal
CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE.
La caldaia deve essere utilizzata esclusivamente dalle persone adulte.
Non eseguire, in conto proprio, alcuna riparazione o modifica della caldaia.
Non coprire le griglie di mandata e d’aspirazione.
Non conservare i contenitori con le sostanze infiammabili, aggressive - corrosive, nelle vicinanze della caldaia.
I difetti della caldaia verificatisi ad esito dell’utilizzazione non conforme alle indicazioni del presente manuale, non possono essere oggetto
delle pretese di garanzia.
Si esclude qualunque responsabilità del fabbricante per i gusti causati dagli errori d’installazione e d’uso risultanti dal mancato rispetto delle
istruzioni fornite dal fabbricante e delle leggi vigenti.
Il rispetto rigoroso delle indicazioni riportate nel manuale consente il funzionamento della caldaia duraturo, sicuro e affidabile.
In caso di avvertite l’odore di gas:
- non utilizzare gli interruttori elettrici che possono generare una scintilla,
- apri le porte e le finestre,
- chiudi la valvola principale del gas,
- chiama il pronto intervento GAS.
In caso di emergenza, bisogna:
- scollegare la caldaia dall’impianto elettrico,
- chiudere il rubinetto per afflusso di gas,
- qualora esista il pericolo di congelamento dell’impianto, chiudere l’afflusso, svuotare la caldaia e tutto l’impianto di RC dall’acqua,
- scaricare l’acqua anche in caso di rivelazione della fuoriuscita che può causare l’allagamento,
- informare il CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE, più vicino (l’indirizzo riportato nell’elenco allegato) o il fabbricante
1) Per persona qualificata si intendono le persone in possesso delle le qualifiche tecniche in materia di attività domestiche di montaggio, indispensabili
per collegare l’apparecchio all’impianto a gas, di RC e per l’estrazione dei gas di scarico, secondo quanto previsto dalla legge e dalle norme vigenti.
Integra II Plus T9/T10 ISU-666:2016/IT str.1
fig. 3.
ATTENZIONE !
Manuale di procedimento durante la prima accensione delle caldaie a condensazione.
Questo manuale deve essere utilizzato anche dopo ogni svuotamento della caldaia dall’acqua,
ad es. durante la ricostruzione dell’impianto di RC o durante le riparazioni della caldaia.
Prima di riempire la caldaia con l’acqua
leggi attentamente il manuale di installazione e uso!
1. Prima di accendere la caldaia, riempi l’impianto di riscaldamento con l’acqua e sfiata i termosifoni.
2. Controlla il corretto collegamento dei cavi elettrici (rete 230 V/50 Hz) della caldaia alla rete:
L- marrone; N blu; PE giallo-verde. Non scambiare i cavi L e N.
Nel caso di scambiare i cavi la caldaia entrerà nello stato d’emergenza, e sul display viene
visualizzato il codice di errore E01. Collegandosi direttamente alla scatola, bisogna contrassegnare i
cavi in modo adeguato per escludere la possibilità di scambiarli.
3. Chiudi la valvola di intercettazione del gas prima dell’apparecchio!
4. Apri la valvola che scollega la caldaia dall’impianto di RC.
5. Rimuovi l’involucro della caldaia, svitando le rispettive viti di fissaggio (fig. 1).
6. Smonta il guscio frontale della camera di combustione (fig. 2)
7. Allenta il tappo sullo sfiato automatico della pompa. Orienta il foro d’uscita del tappo verso destra per
proteggere il convertitore di pressione dall’allagamento dall’acqua (fig. 3).
8. Accendi l’alimentazione della caldaia. Aspetta fino al completamento della procedura d’avvio, di test
dei componenti interni e dell’areazione della camera di combustione (circa 10 - 30 sec.) da parte del
sistema di comando.
9. Riempi la caldaia con l’acqua per mezzo della valvola di riempimento (nelle caldaie a 2-funzioni nella
dotazione della caldaia - vedi punto 3.5).
Apri lentamente la valvola di riempimento ai fini di proteggere gli elementi della caldaia e dell’impianto
di RC dalle conseguenze derivanti dai colpi d’ariete.
10. Durante il riempimento della caldaia controlla la pressione con l’uso del manometro analogico
installato nell’involucro della caldaia o con l’uso del manometro elettronico leggendo la pressione sul
display del sistema di comando.
Chiudere la valvola di riempimento al raggiungimento della pressione pari a 1,0 - 1,5 bar.
Nota: in alcuni modelli di caldaie dopo la conclusione della procedura di avvio, si avvia la funzione
“sfiato supportato della caldaia”, che sul display del drive è segnalata con il simbolo Po e dura 3
min. L’attivazione della funzione “sfiato,supportato” richiede una pressione d’acqua superiore a 0,5
bar, per questo motivo durante tale procedura controlla e completa la pressione d’acqua nella caldaia,
mantenendola preferibilmente tra 1,0 - 1,5 bar.
11. Imposta la modalità di funzionamento INVERNO in conformità al manuale della caldaia. Qualora al
drive sia prima stato collegato il termostato ambiente, aumenta la temperatura richiesta per
accendere la caldaia in modalità di RC.
12. Il drive della caldaia entrerà nel blocco E01 (mancanza del gas), in quanto la valvola del gas installata
davanti alla caldaia è chiusa. Tuttavia, il suddetto permetterà il funzionamento continuo della pompa e
di eliminare l’aria che insieme all’acqua affluiscono dall’impianto e il flusso continuo dell’acqua che
passa dallo scambiatore di calore.
Lascia la caldaia in tale stato per 2-3 min.
13. Cancella il blocco E01 per mezzo del tasto “reset” e imposta il drive della caldaia in modalità di lettura
della pressione (nella versione della caldaia senza il manometro analogico). Durante i primi giorni di
funzionamento della caldaia si consiglia di impostare la pressione d’acqua nell’impianto di RC al
livello di circa 1,8-2,0 bar. Il suddetto faciliterà il funzionamento dello sfiato sulla pompa nella caldaia
e sugli elementi dell’impianto di RC. **
14. Apri l’erogazione del gas e cancella di nuovo il blocco E01.
15. In conformità al manuale d’uso imposta i parametri di funzionamento della caldaia richiesti. ***
16. Controlla la pressione d’acqua nell’impianto di RC e in caso di necessità completala fino a quella
corretta.
* Il tempo di riempimento della caldaia e dell’impianto con l’acqua può variare a seconda della grandezza dell’impianto
di RC, per tale motivo si consiglia di riempire prima l’impianto di RC.
** Negli impianti di RC domestico la pressione nominale di funzionamento dovrebbe essere impostata al livello di 1,2-1,6 bar
*** Attenzione! La caldaia è impostata di fabbrica per il funzionamento nell’impianto a radiatori di RC. In caso di
sistema a pavimento, il sistema di comando della caldaia deve essere adattato ai parametri di funzionamento
diversi. Tale operazione viene eseguita dal Centro Autorizzato di ASSISTENZA AZIENDALE.
fig. 1.
fig. 2.
Integra II Plus T9/T10 ISU-666:2016/IT str.2
Indice
1. INTRODUZIONE ........................................................................................................................................................................................................................... 3
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO ............................................................................................................................................................................................... 3
2.1. SPECIFICAZIONE TECNICA ....................................................................................................................................................................................................................... 3
2.1.1. Caratteristica tecnica ......................................................................................................................................................................................................................................... 3
2.2. COSTRUZIONE E DATI TECNICI DELLA CALDAIA ............................................................................................................................................................................................ 3
2.2.1. Gruppi principali della caldaia ............................................................................................................................................................................................................................ 3
2.2.2. Dati tecnici ......................................................................................................................................................................................................................................................... 4
2.3. ACCESSORI DI PROTEZIONE .................................................................................................................................................................................................................... 5
2.4. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO ........................................................................................................................................................................................................ 5
2.4.1. Modo di riscaldare l’acqua per il RC ................................................................................................................................................................................................................... 5
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente dalla temperatura esterna ............................................................................................................................................................ 6
2.4.3. Modalità di riscaldare l’acqua sanitaria nel serbatoio d’ACS ............................................................................................................................................................................. 6
2.4.4. Funzionamento della pompa con la velocità di rotazione regolabile. ................................................................................................................................................................ 7
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA .................................................................................................................................................................................................. 8
3.1. CONDIZIONI RIGUARDANTI LINSTALLAZIONE DELLA CALDAIA ......................................................................................................................................................................... 8
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico ........................................................................................................................................ 8
3.1.2. Disposizioni concernenti il locale ....................................................................................................................................................................................................................... 8
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico....................................................................................................................................................................................................................... 8
3.2. AZIONI DI CONTROLLO PRELIMINARI......................................................................................................................................................................................................... 9
3.3. FISSAGGIO DELLA CALDAIA ..................................................................................................................................................................................................................... 9
Fig. 3.3.1 Dimensioni d’installazione delle caldaie ....................................................................................................................................................................................................... 9
3.4. COLLEGAMENTO ALLIMPIANTO A GAS ..................................................................................................................................................................................................... 9
3.5. COLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALLIMPIANTO IDRICO DEL RC ..................................................................................................................................................................... 9
Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie ......................................................................................................................................................................................................... 10
3.5.2 Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di RC. ................................................................................................................................... 10
3.6. COLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALLIMPIANTO DACQUA SANITARIA ........................................................................................................................................................... 11
3.7. ESTRAZIONE DEL CONDENSATO ............................................................................................................................................................................................................. 11
3.8. ESTRAZIONE DEI GAS DI SCARICO ........................................................................................................................................................................................................... 11
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria - combustione a parete o a tetto ................................................................................................................................................. 11
3.8.2 Passaggio verticale dell’impianto ad aria - combustione a tetto ....................................................................................................................................................................... 12
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati .......................................................................................................................................... 13
3.8.5 Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria - combustione, cambiando la direzione del flusso...................................................................................................... 13
3.9. COLLEGAMENTO DEGLI APPARECCHI ADDIZIONALI .................................................................................................................................................................................... 13
Fig.3.9.1 Morsetti elettrici del drive........................................................................................................................................................................................................................... 13
3.9.2 Collegamento del regolatore della temperatura dei locali ................................................................................................................................................................................ 13
3.10. COLLEGAMENTO DEL SENSORE DELLA TEMPERATURA ESTERNA .................................................................................................................................................................. 14
3.11. COLLEGAMENTO DEL REGOLATORE CON IL SEGNALE 0-10V ...................................................................................................................................................................... 14
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI .......................................................................................................................................................... 14
4.1. INFORMAZIONI INTRODUTTIVE .............................................................................................................................................................................................................. 14
4.2. ADATTAMENTO DELLA CALDAIA ALLA COMBUSTIONE DI UN ALTRO TIPO DI GAS ............................................................................................................................................... 14
4.3. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA .............................................................................................................................................................................................................. 15
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico. ....................................................................................................................... 15
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico ............................................................................................................................................................ 15
4.4. CARATTERISTICA DEL VENTILATORE ........................................................................................................................................................................................................ 17
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................... 17
5.1. ACCENSIONE DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................................................ 17
5.2. ACCENSIONE ED USO .......................................................................................................................................................................................................................... 17
Fig. 5.2.1. Pannello di controllo ................................................................................................................................................................................................................................. 17
5.3. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL DRIVE ............................................................................................................................................................................................. 18
5.4. SEGNALAZIONE DEGLI STATI DEL FUNZIONAMENTO ................................................................................................................................................................................... 18
5.4.1. Segnalazione del riscaldamento iniziato nel circuito RC o ACS ......................................................................................................................................................................... 19
5.4.2. Segnalazione del funzionamento della funzione antigelo in modalità STANDBY .............................................................................................................................................. 19
5.4.3. Valori visualizzati del valore della pressione dell’acqua nell’impianto RC ........................................................................................................................................................ 19
5.4.4. Visualizzazione dei parametri addizionali del funzionamento del dispositivo. ................................................................................................................................................. 19
5.4.5. Segnalazione del blocco di riscaldamento ACS................................................................................................................................................................................................. 19
5.4.6. Sfiato supportato del sistema di riscaldamento ............................................................................................................................................................................................... 19
5.5. MODIFICA DELLIMPOSTAZIONE DELLA TEMPERATURA DEL RC O DELLACQUA CALDA SANITARIA. ....................................................................................................................... 19
5.5.1. Impostazione del RC ........................................................................................................................................................................................................................................ 19
5.5.2 Impostazione dell’acqua calda sanitaria ........................................................................................................................................................................................................... 20
5.6. CONFIGURAZIONE DEL DISPOSITIVI DI COMANDO - IMPOSTAZIONE DEI PARAMETRI DELLA CALDAIA ..................................................................................................................... 20
5.6.1. Entrata in modalità di programmazione .......................................................................................................................................................................................................... 21
5.7. MESSA DELLA CALDAIA FUORI USO ........................................................................................................................................................................................................ 21
5.8. DIAGNOSTICA ................................................................................................................................................................................................................................... 21
5.8.1. Segnalazione dei codici di errore durante la realizzazione delle procedure di emergenza ............................................................................................................................... 21
5.8.2. Segnalazione dei codici di errore delle emergenze senza il blocco................................................................................................................................................................... 22
5.8.3. Segnalazione dello spegnimento d’emergenza con il blocco............................................................................................................................................................................ 22
5.8.4. Elenco degli errori ............................................................................................................................................................................................................................................ 22
6.MANUTENZIONE, REVISIONI, CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO .............................................................................................................................................. 23
6.1. REVISIONI E MANUTENZIONE ................................................................................................................................................................................................................ 23
6.1.1. Manutenzione della camera di combustione, del bruciatore, dell’elettrodo di accensione e dell’elettrodo di ionizzazione ............................................................................ 23
6.1.2. Pulizia del sifone del condensato ..................................................................................................................................................................................................................... 23
6.1.3. Pressione nel vaso di espansione ..................................................................................................................................................................................................................... 23
6.1.4. Controllo dei sensori della temperatura ......................................................................................................................................................................................................... 23
6.1.5. Controllo del funzionamento della pompa d’acqua ......................................................................................................................................................................................... 24
6.1.6. Misurazione della corrente di ionizzazione. ..................................................................................................................................................................................................... 25
6.2. SOSTITUZIONE DELLA SCHEDA DI COMANDO DANNEGGIATA NEL PANNELLO DI CONTROLLO ............................................................................................................................... 25
Fig.6.2.1. Schema orientativo dell'allacciamento elettrico......................................................................................................................................................................................... 26
6.3. LAVORI DI MANUTENZIONE DA EFFETTUARE DALLUTENTE .......................................................................................................................................................................... 26
6.3.1. Pulizia del serbatoio ......................................................................................................................................................................................................................................... 26
7. DOTAZIONE DELLA CALDAIA...................................................................................................................................................................................................... 26
TABELLA 7.1 LISTA DEGLI ELEMENTI INDISPENSABILI PER IL MONTAGGIO DELLA CALDAIA ......................................................................................................................................... 27
Integra II Plus T9/T10 ISU-666:2016/IT str.3
1. INTRODUZIONE
La caldaia a condensazione a gas di riscaldamento centralizzato a doppia funzione integrato con il serbatoio d’ACS è destinata all’alimentazione del
l’impianto di riscaldamento centralizzato e a riscaldare l’acqua sanitaria nel serbatoio d’ACS.
Nel presente manuale sono descritte le caldaie ECOCONDENS INTEGRA II PLUS con la camera di combustione chiusa:
tipo ECOCONDENS INTEGRA II PLUS - 20
tipo ECOCONDENS INTEGRA II PLUS - 25
Le caldaie ECOCONDENS INTEGRA II PLUS prelevano l’aria comburente dall’esterno del locale d’installazione. Il circuito di combustione è isolato
dalla zona residenziale dell’edificio in cui la caldaia è installata - il tipo di esecuzione dell’installazione: C13; C33; C43; C63 o prelevano l'aria comburente
dal locale che soddisfa i relativi requisiti, richiesti dalle leggi- il tipo di esecuzione dell’installazione B23.
Maggiori informazioni riguardanti il tipo di esecuzione - secondo il punto 3.8 e la norma EN 15502-2-1.
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
2.1. Specificazione tecnica
2.1.1. Caratteristica tecnica
Fluida modulazione elettronica della fiamma del bruciatore per il RC e l’ACS. ;
Accensione elettronica con il controllo ionizzato della fiamma;
Possibilità di impostare la potenza della caldaia;
Regolazione della temperatura dell’acqua di RC e dell’ACS;
Funzione dell’accensione leggera;
Stabilizzazione della pressione del gas all’ingresso;
Adattate alla collaborazione con l’impianto (di RC) del sistema chiuso.
2.2. Costruzione e dati tecnici della caldaia
Fig.2.2.1.1. Distribuzione degli elementi nella caldaia
2.2.1. Gruppi principali della caldaia
Descrizioni delle figure 2.2.1.1 ÷ 2.2.1.2
1. Scambiatore di calore
2. Pompa
3. Ventilatore
4. Tubo di Venturi
5. Valvola del gas
6. Serbatoio d’ACS
7. Valvola di sicurezza 3 bar
8. Valvola a tre vie
9. Vaso di espansione di RC
10. Vaso di espansione d’ACS
11. Limitatore della temperatura dell’acqua
12. Sensore NTC della temperatura dei gas di combustione
13. Sensore NTC dell’acqua sanitaria
14. Convertitore della pressione del RC
15. Sfiato
16. Sifone
17. Anodo di magnesio
18. Elettrodo d’accensione
19. Elettrodo di controllo della fiamma
20. Valvola di riempimento
21. Sensore NTC dell’acqua di riscaldamento
22. Sensore NTC dell’acqua di ritorno
23. Valvola di scarico
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.4
A uscita dell’acqua di riscaldamento
B ritorno dell’acqua di riscaldamento
C - ingresso del gas
D - alimentazione della serpentina
E - ritorno della serpentina
F - uscita dell’ACS
G - ingresso dell’AFS
K uscita del condensato
Fig.2.2.1.2. Schema di progettazione
2.2.2. Dati tecnici
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS
- 20
- 25
Unità
Grandezza
P a r a m e t r i e n e r g e t i c i
Circuito di RC
range di potenza per P04= 12 (i giri minimi del ventilatore 1200 giri/min)
kW
2.7 ÷ 20.0
3.9 ÷ 24.0
kW
3.0 ÷ 22.0
4.3 ÷ 26.5
kW
2.8 ÷ 20.4
4.0 ÷ 24.6
le impostazioni di fabbrica (P04=15) -per camino 60/100: raccordo a gomito + Tubo L =1000 mm (i giri del ventilatore impostati: 1500 giri/min)
kW
4.5 ÷ 20.0
5.7 ÷ 24.0
kW
4.9 ÷ 22.0
6.2 ÷ 26.5
kW
4.6 ÷ 20.4
5.8 ÷ 24.6
%
97.6
98.0
%
107.9
108.7
%
13-100
16-100
%
95
92
A
kW
kW
20.0
6.6
24.0
7.9
%
88,4
99,4
87,7
97,9
m3/h
kg/h
kg/h
0,51-2,16
0,42-1,58
0,52-1,61
0,64-2,60
0,46-1,91
0,61-1,94
Pa (mbar)
2000 (20); 2500 (25); 2000 (20); 2000 (20); 1300 (13)
2800 ÷ 3000 (28 ÷ 30); 3000 (30); 3700 (37) 5000 (50)
MPa (bar)
0,3 (3)
oC
95
°C
40 ÷ 80
25 ÷ 55
kPa (bar)
60 (0,6)
Circuito d’ACS
kW
2.7 ÷ 25
3.9 ÷ 30.0
kW
2.8 ÷ 25.6
4.0 ÷ 30.7
%
97.6
98.0
m3/h
kg/h
kg/h
0,51-3,24
0,42-2,29
0,52-2,41
0,64-3,89
0,46-2,84
0,61-2,86
A
A
L
L
23
5
C
A K D EB
13
22
8
16
3
11
1
21
19
7
F
G
10
14
15
2
9
12
18
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.5
MPa (bar)
0,01 (0,1) 0.6(6)
°C
30 - 60
dm3/min
12.4
13.1
Tutela dell’ambiente
mg/kWh
21
24
classe
6
Gas naturale -5
l/h
2
2.8
dB
44
46
P a r a m e t r i i d r a u l i c i
dm3
6
MPa (bar)
0.08-0.02 (0.8-0.2)
dm3
3
MPa (bar)
P a r a m e t r i e l e t t r i c i
Tipo e tensione della corrente elettrica
V
~ 230 ±10%/ 50Hz
Grado di protezione
IPX4D
Consumo energetico (max.)
W
110
Consumo energetico in modalità standby PSB
kW
0,005
Consumo energetico:
- a pieno carico elmax
- a carico parziale elmin
kW
kW
0,06
0,06
0,06
0,04
Valore della corrente nominale dei morsetti d’uscita
A
2
Classificazione del drive secondo la PN EN 298
B-M-C-V-X-N
Tipo di sensore della fiamma
ionizzato
P a r a m e t r i r i g u a r d a n t i i g a s d i s c a r i c o
Caratteristica del ventilatore
vedi p. 4.4 del manuale ISU
Flusso di massa dei gas di scarico a pieno carico
kg/h
34.7
41.8
Flusso di massa dei gas di scarico a carico parziale
kg/h
5.2
6.4
Temperatura minima dei gas di scarico alla potenza minima
C
44
34.3
Temperatura massima dei gas di scarico alla potenza massima
C
61
66.9
P a r a m e t r i t e m p o r a l i
Tempo della scappatoia della pompa del RC
s
180
Il tempo che impedisce l’accensione periodica della caldaia (Anti-cycling time)
minuti
1 ÷ 60
Tempo della scappatoia della pompa dell’ACS
s
20-180
La protezione contro il blocco della pompa e della valvola
h/s
la pompa si attiva ogni 24 ore per 180 s.
la pompa e la valvola a tre vie si attivano ogni 48 ore per 15 s.
D i m e n s i o n i di m o n t a g g i o
Collegamento alla canna fumaria (p 3.8)
mm
Concentrici Φ80/Φ125, Concentrici Φ60/Φ100
o 2 singoli Φ80 x Φ80
Raccordi dell’acqua di riscaldamento, del RC e del gas
pollici
G3/4
Raccordo dell’AS
pollici
G1/2
Dimensioni d’ingombro (lunghezza x larghezza x altezza)
mm
690x410x937
Peso della caldaia (netto)
kg
64
66
P a r a m e t r i d e l s e r b a t o i o
Potenza della serpentina
kW
29
Capacità del serbatoio
dm3
48
Capacità della serpentina
dm3
4
Posizione del serbatoio
Verticale
Materiale dello scambiatore
Acciaio INOX
Il fabbricante si riserva il diritto di apportare modifiche alla costruzione della caldaia che non sono incluse nel presente manuale e che non influiscono sulla modifica delle
caratteristiche di usura e tecniche del prodotto.
2.3. Accessori di protezione
Protezione contro la fuoriuscita del gas non bruciato,
Protezione contro l’accensione esplosiva del gas,
Protezione contro il superamento della temperatura massima di funzionamento nell’impianto dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro il superamento della soglia massima della temperatura dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro l’aumento della pressione dell’acqua di I grado - elettronica,
Protezione contro l’aumento della pressione dell’acqua di II grado - meccanica,
Protezione contro l’abbassamento della pressione dell’acqua,
Protezione contro l’eccessivo riscaldamento dell’acqua,
Protezione della caldaia contro il congelamento,
Protezione contro un possibile blocco della pompa,
Supervisione del corretto funzionamento del ventilatore. Il guasto del ventilatore viene riconosciuto, qualora la velocità attuale
del ventilatore sia differente da quella attesa dal drive della caldaia.
Protezione contro il superamento della temperatura massima dei gas di scarico
Gli errori che non richiedono la cancellazione manuale, causano il ritorno della caldaia al funzionamento normale dopo la risoluzione
automatica del guasto - vedi punto 5.8 - la diagnostica della caldaia.
Attenzione:
Nel caso in cui qualunque protezione spegni ripetutamente la caldaia, bisogna chiamare il Centro Autorizzato di ASSISTENZA AZIENDALE ai fini di
identificare le cause dello spegnimento della caldaia e di effettuare la riparazione.
È VIETATO APPORTARE MODIFICHE NON AUTORIZZATE AI SISTEMI DI SICUREZZA DELLA CALDAIA.
2.4. Descrizione del funzionamento
2.4.1. Modo di riscaldare l’acqua per il RC
La caldaia si accende, quando la temperatura dell’acqua di riscaldamento è inferiore di 5°C rispetto a quella impostata in modo descritto nel punto 5.5.1 e il regolatore della
temperatura dei locali segnala “riscalda”. In quel momento avviene la serie delle seguenti operazioni:
alimentazione della valvola a tre vie (pos. 12 nella direzione dell’impianto di RC),
alimentazione della pompa (pos. 7),
alimentazione del ventilatore (pos. 5),
avviene la sequenza di accensione,
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.6
successivamente il drive inizia la regolazione della velocità di rotazione del ventilatore in modo da raggiungere la temperatura dell’acqua di riscaldamento
impostata
La caldaia si spegne quando il regolatore della temperatura dei locali segnala il raggiungimento della temperatura impostata nel locale o quando la temperatura dell’acqua di
riscaldamento supera la temperatura dell’acqua di riscaldamento impostata al valore dell’isteresi (parametro P20, per default 5°C), in tal caso nel campo destro del display
verrà visualizzato il simbolo L3.
Dopo lo spegnimento della caldaia la caldaia lavora per circa 180 s, e il ventilatore per 15 s. La caldaia viene di nuovo accesa automaticamente dopo un contemporaneo
soddisfacimento dei seguenti requisiti:
la temperatura dell’acqua di riscaldamento è inferiore di 5°C rispetto a quella impostata,
il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
è scaduto il tempo di sosta definito dal parametro P25 (per default 3 minuti) qualora sia stato visualizzato il simbolo L3.
L’elenco dei parametri del drive secondo la tabella 5.6.
Attenzione:
Il segnale “riscalda” si verifica quando: i contatti del regolatore RT sono chiusi o il regolatore OpenTherm invia il segnale “riscalda” o viene forzato dalla funzione meteo in
modalità di funzionamento senza il termostato ambiente (P26=2).
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente dalla temperatura esterna
In caso di collegare il sensore esterno della temperatura, il drive rileva automaticamente la sua presenza ed entra in modalità meteo.
Il drive adatta la temperatura dell’acqua di riscaldamento a seconda della temperatura esterna e del coefficiente di inclinazione della curva di riscaldamento Kt del parametro
P22 in conformità al diagramma presentato in fig. 2.4.2.1 e 2.4.2.2. La modifica del valore del coefficiente Kt avviene secondo quanto descritto nel punto 5.5.1.1.
Fig. 2.4.2.1 Diagramma delle curve di riscaldamento (riscaldamento tradizionale) Fig. 2.4.2.2 Diagramma delle curve di riscaldamento (riscaldamento a
pavimento)
Attenzione:
1) Per il valore Tzew ≥ 25°C i P22=0 temp.indicata Tc.o corrisponde sempre a Tmin.
2) Al coefficiente massimo Kt i P22=0, Tmax viene raggiunta quando Tzew ≤ 10°C.
3) Indipendentemente dal valore previsto di P22, Tc.o. non supererà il valore di Tmax.
4) Nel caso in cui la funzione meteo funzioni senza il termostato ambiente (parametro P26=2), l’ingresso RT è trattato come l’ingresso della scelta della parte del giorno:
GIORNO (contatto aperto) NOTTE (contatto chiuso). Durante la NOTTE la temperatura indicata Tc.o. viene ridotta del valore del parametro P28. La caldaia inizia a riscaldare
l’acqua di RC, quando la temperatura esterna è inferiore al valore del parametro P27. La caldaia finisce di riscaldare l’acqua di RC, quando la temperatura esterna è
superiore al valore del parametro P27 per un minimo di 3 ore.
5) La funzione meteo non funziona, quando il parametro P26=0, viene solamente misurata la temperatura esterna.
6) In caso di collegare il regolatore OpenTherm, la funzione meteo è realizzata per mezzo del regolatore OpenTherm.
7) Mediante il parametro P29 è possibile impostare la temperatura massima dell’acqua di riscaldamento in modo da non superare la temperatura impostata durante la
realizzazione della funzione climatica.
2.4.3. Modalità di riscaldare l’acqua sanitaria nel serbatoio d’ACS
Qualora il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria del serbatoio rilevi una temperatura inferiore di 5°C rispetto a quella impostata secondo quando descritto nel punto
5.5.2 in tal caso viene interrotto il processo di pompaggio dell’acqua nell’impianto di RC. Il riscaldamento dell’acqua sanitaria in collaborazione della caldaia con il serbatoio
dell’acqua calda sanitaria procede in modo seguente:
il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria nel serbatoio segnala l’abbassamento della temperatura dell’acqua sotto i 5°C rispetto a quella impostata (ad es. a
causa dell’apertura della valvola di estrazione);
il drive della caldaia indirizza la valvola a tre vie a pompare l’acqua di riscaldamento al circuito corto, fornendo allo stesso tempo il segnale al generatore della scintilla e
alla valvola del gas pos. 8;
l’acqua di riscaldamento avente temperatura definita dal parametro P21 (per default 75°C) percorre attraverso della serpentina del serbatoio (circuito corto);
dopo aver superato di 1°C la temperatura dell’acqua sanitaria impostata nel serbatoio, il drive della caldaia indirizza la valvola a tre vie al circuito lungo e al
soddisfacimento dei requisiti sottostanti, l’acqua di riscaldamento viene pompata all’impianto di RC
- temperatura dell’acqua di riscaldamento è scesa di ~5 gradi sotto quella impostata;
- il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
La temperatura dell’acqua calda nel punto del suo prelievo può essere diversa rispetto al valore impostato, per tale motivo si consiglia il montaggio della valvola
miscelatrice sull’impianto d’acqua calda sanitaria.
La funzione di riscaldamento dell’acqua nel bollitore è attiva quando all’ingresso TANK-TIMER (vedi dis.3.9.1) è montato un jumper oppure quando all’ingresso
OT viene collegato un regolatore OpenTherm che consenta di programmare il tempo di riscaldamento dell’acqua nel bollitore. Il valore impostato della
temperatura dell’acqua sanitaria deve essere uguale o superiore al valore minimo. Dopo aver impostato un valore inferiore a quello minimo (30°C) avviene la
disattivazione del riscaldamento dell’acqua nel bollitore. Non riguarda la funzione antigelo.
Attenzione: Per combattere i batteri della legionella nel serbatoio, la caldaia si accende ogni 168h per funzionare insieme al serbatoio e
riscalda l’acqua fino ai 65oC. Qualora la funzione antilegionella non funzioni in modalità automatica, l’utente in qualsiasi momento può
manualmente avviare il ciclo di riscaldamento singolo del serbatoio fino ai 65oC.
-40
50 C
0
Kt=0
Tmin 40 C
0
60 C
0
Kt=1
-30 -20 -10
Kt=1, P22=10
Tmax 85 C
70 C
0
80 C
0
Kt=2
0
Kt=3 Kt=4
+200 +10 +25
Kt=8
Kt=6 Kt=10
Temperatura sistema
centralizzato acqua calda
Temperatura esterna
-40
30 C
0
Kt=0
Tmin 25 C
0
35 C
0
Kt=1
-30 -20 -10
Kt=1, P22=10
40 C
0
45 C
0
0
Tmax 55 C
0
50 C Kt=2 Kt=3 Kt=4
+200 +10 +25
Kt=8
Kt=6 Kt=10
Temperatura esterna
Temperatura sistema
centralizzato acqua calda
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.7
2.4.3.1 Avvio manuale del ciclo di riscaldamento singolo del serbatoio - funzione Antilegionella in modalità manuale
Quando la caldaia funziona in modalità ESTATE:
Bisogna premere il tasto [5] per circa 1 secondo, il che causa la visualizzazione dei
simboli caratteristici per la funzione antilegionella, ovvero: il simbolo lampeggiante
della chiave, il campo destro oscurato, nel campo sinistro la temperatura dell’acqua
calda e sopra di essa il simbolo di max.
Quando la caldaia funziona in modalità INVERNO:
Bisogna premere il tasto [5] per circa 1 secondo, il che causerà la visualizzazione
dei simboli caratteristici per la funzione di servizio, e in seguito dopo la successiva
pressione vengono visualizzati i simboli caratteristici per la funzione antilegionella,
ovvero: il simbolo lampeggiante della chiave, il campo destro oscurato, nel campo
sinistro la temperatura dell’acqua calda e sopra di essa il simbolo di max.
In entrambe le modalità:
La funzione antilegionella viene attivata dopo la premuta del tasto +[1] per 2 sec. Dopo l’attivazione della funzione antilegionella li simbolo della chiave
resta acceso con la luce fissa. Per accendere la funzione antilegionella ci sono 3 sec. Dopo scorrere tale tempo o dopo aver premuto il tasto reset[4] il
sistema passa alla normale modalità di visualizzazione caratteristica per la modalità di funzionamento del dispositivo scelta.
Il campo destro della temperatura, per il tempo di realizzazione della funzione antilegionella, resta spento.
Il completamento della funzione antilegionella avviene in modo automatico o dopo aver premuto il tasto reset[4] o dopo aver cambiato la modalità di
funzionamento del dispositivo.
2.4.4. Funzionamento della pompa con la velocità di rotazione regolabile.
Nelle caldaie dotate di pompa con la velocità di rotazione regolabile (PWM) durate il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria:
- la pompa funziona alla velocità definita dal parametro P19.
Durante il riscaldamento dell’acqua per il RC, il drive regola il funzionamento della pompa a seconda:
Per la modalità di funzionamento tradizionale della pompa PWM (parametro P15=0):
In caso di riscaldamento del circuito dell’acqua di riscaldamento forzato da RT, la pompa con la modulazione PWM (attivazione per mezzo del
parametro P12) funziona alla velocità di rotazione modulabile. La velocità di rotazione è scelta in modo da, in collaborazione con il modulatore,
raggiungere il valore ΔT (definito dal parametro P13), tra la temperatura d’uscita a di ritorno dell’acqua di riscaldamento. Raggiungere e mantenere la
temperatura dell’acqua di riscaldamento impostata resta la priorità. La velocità minima accettabile dei giri della pompa viene definita dal parametro P14.
La velocità massima accettabile dei giri della pompa viene definita dal parametro P18.
Per la modalità di funzionamento ECO (parametro P15=1):
In caso di riscaldamento del circuito dell’acqua di riscaldamento forzato da RT, la pompa con la modulazione PWM (attivazione per mezzo del
parametro P12) funziona alla velocità di rotazione modulabile. La velocità di rotazione è scelta in modo da, in collaborazione con il modulatore,
raggiungere il valore ΔT tra la temperatura d'uscita e di ritorno dell'acqua di riscaldamento calcolata in base al coefficiente impostato ECO (p.2.4.4.1). Il
coefficiente ECO viene impostato dall’interfaccia dell’utente nell’ambito tra 0.1 e 0.9. Il valore predefinito (ottimale nella maggior parte dei casi) è pari a
0.5. La scelta dei valori inferiori causa il consumo di gas più basso alla quantità ridotta dell’energia termica restituita al locale (per semplificare,
decidiamo quale parte della superficie del radiatore deve essere riscaldata). L’utente può effettuare tale regolazione del dispositivo per ottenere il
comfort termico al costo minimo (il consumo di gas ridotto, il consumo di energia). Il valore 0.5 del coefficiente ECO è il valore massimo, al quale il
comando, indipendentemente dall’impostazione della temperatura dell’acqua di riscaldamento, cerca di soddisfare i requisiti di condensazione
(temperatura di ritorno dell’acqua di riscaldamento <=55°C). Il funzionamento consigliato del sistema al coefficiente ECO compreso tra 0.1 e 0.5.
Qualora, dopo l’aumento dell’impostazione dell’acqua di riscaldamento, non sia possibile ottenere il comfort termico adeguato, bisogna gradualmente
aumentare il calore del coefficiente ECO. Il coefficiente ECO pari a 0.9 corrisponde praticamente al funzionamento tradizionale del sistema con pompa
senza la regolazione della velocità di rotazione.
Indipendentemente dalla modalità di funzionamento adattato:
Raggiungere e mantenere la temperatura dell’acqua di riscaldamento impostata resta la priorità. La velocità minima accettabile dei giri della pompa
viene definita dal parametro P14. La velocità massima accettabile dei giri della pompa viene definita dal parametro P18.
ATTENZIONE:
Qualora il sensore della temperatura dell’acqua di risaldamento di ritorno sia danneggiato o non collegato, la pompa durante il riscaldamento dell’acqua
calda funziona a una velocità massima costante.
2.4.4.1 Valore T previsto a seconda dell’impostazione dell’acqua di riscaldamento prevista e del coefficiente ECO
Valore T previsto a seconda dell’impostazione dellacqua di riscaldamento prevista e del coefficiente ECO
Riscaldamento tradizionale (P8=0): Impostazione dell’acqua di riscaldamento
Eco
40°C
45°C
50°C
55°C
60°C
65°C
70°C
75°C
80°C
0,1
24
30
35
35
35
35
35
38
42
0,2
21
26
30
30
30
30
30
33
37
0,3
18
22
26
26
26
26
26
28
31
0,4
15
19
22
22
22
22
22
24
26
0,5
12
15
17
17
17
17
17
19
21
0,6
9
11
13
13
13
13
13
14
15
0,7
6
7
8
8
8
8
8
9
10
0,8
3
3
4
4
4
4
4
4
5
0,9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Riscaldamento a pavimento (P8=1): Impostazione
dell’acqua di riscaldamento
Eco
35°C
40°C
45°C
50°C
55°C
0,1
16
24
30
35
35
0,2
14
21
26
30
30
0,3
12
18
22
26
26
0,4
10
15
19
22
22
0,5
8
12
15
17
17
0,6
6
9
11
13
13
0,7
4
6
7
8
8
0,8
2
3
3
4
4
0,9
0
0
0
0
0
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.8
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
La caldaia deve essere installata da parte dell’azienda di installazione autorizzata in conformità alle disposizioni vigenti.
Dopo l’installazione della caldaia bisogna effettuare la prova di tenuta di tutti i collegamenti di gas e d’acqua.
L’azienda di installazione è responsabile per la corretta installazione della caldaia
Collegare la caldaia all’impianto in modo da non causare le pressioni dell’impianto che possono influire sull’aumento della rumorosità del
funzionamento.
Al termine dell’utilizzo della caldaia, il prodotto smontato deve essere trasmesso a un’unità specializzata che si occupa dell’utilizzazione.
3.1. Condizioni riguardanti l’installazione della caldaia
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico
L’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico deve essere conforme alle leggi locali vigenti.
Prima di installare la caldaia bisogna ricevere il consenso da parte dell’Azienda Regionale della distribuzione del Gas, dell’Impresa dei spazzacamini e
dall’Amministrazione dell’edificio.
Gli apparecchi a gas, alimentati dal gas liquefatto non possono essere installati nei locali, in cui il livello della pavimentazione si trova sotto
il terreno circostante.
Utilizzando il gas liquefatto 3B/P la temperatura consigliabile, nel locale, in cui si troverà la bombola del gas utilizzata, non deve essere
inferiore ai 15oC.
3.1.2. Disposizioni concernenti il locale
Il locale, in cui vengono montati i dispositivi a gas, deve essere conforme alle leggi locali vigenti. Il locale dovrebbe avere un sistema di ventilazione,
richiesto in base alle leggi vigenti. La localizzazione del foro di ventilazione non dovrebbe causare il pericolo di congelamento dell’impianto idrico. La
temperatura nei locali, in cui viene installata la caldaia dovrebbe superare i 6oC.
I locali, in cui vengono installate le caldaie dovrebbero essere protetti dal congelamento, liberi dalla polvere e dai gas aggressivi. Non sono ammessi le
lavanderie, i locali di essiccazione, i magazzini per le vernici, per i detergenti, per i
solventi e per gli spray.
La caldaia di una potenza termica superiore a 30kW, dovrebbe essere installata in
un locale tecnico.
Il luogo d’installazione della caldaia in un locale dotato di vasca da bagno a di
doccia con bacino e il modo del suo collegamento all’impianto elettrico - conforme
ai requisiti PN-HD 60364-7-701.
La caldaia, cui si riferisce il presente manuale possiede grado di protezione
elettrica garantito dall’involucro IPX4D. Dotata di cavo di alimentazione con spina,
può essere installata nella 2a zona od oltre, non è ammessa la sua installazione
nella 1a zona. Nella 1a zona può essere installata esclusivamente a condizione
che venga collegata alla fonte d’alimentazione in modo permanente in conformità
alla PN-HD 60364-7-701.
Fig. 3.1.2.1. Dimensioni delle zone dei locai con la vasca da bagno o la doccia con bacino.
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico
La caldaia è adattata all’alimentazione dalla rete monofase di corrente alternata di una tensione nominale pari a 230V/50 Hz.
La caldaia è stata progettata come apparecchio della I classe, deve essere collegata alla presa di rete con il morsetto di protezione in conformità alla
PN-IEC 60364-4-41.
Porre attenzione al collegamento corretto dei cavi di alimentazione.
In caso di un collegamento improprio dei cavi di alimentazione:
- caldaia entra in stato di emergenza
- sul display viene visualizzato il simbolo E01 (vedi p. 5.8.4)
In tal caso nella presa di rete bisogna cambiare i cavi “L” e “N”.
La caldaia si sblocca automaticamente dopo il rilevamento del collegamento corretto.
La caldaia possiede il grado di protezione elettrica garantito dall’involucro IPX4D.
In caso di collegamento permanente della caldaia alla fonte d’alimentazione, l’impianto elettrico dovrebbe essere dotato di dispositivi per scollegare la
caldaia dalla fonte d’alimentazione. Bisogna realizzarlo per mezzo della scatola di collegamento. La scatola di collegamento dovrebbe possedere il
grado di protezione antincendio adeguato alla determinata zona di montaggio.
Ai fini di collegare la caldaia alla scatola di collegamento bisogna:
- tagliare la spina del cavo di alimentazione ad una lunghezza adeguata che permette il collegamento alla scatola
- rimuovere l’isolamento del cavo
- stringere sui cavi l’estremità dei fili di un diametro adeguato
Collegare i cavi preparati in tale modo in conformità allo schema sottostante
Fig. 3.1.3.1. Colori dei fili: L- marrone; N blu; PE giallo-verde
La presa d’alimentazione della caldaia deve soddisfare i requisiti della PN-IEC-60364-6-61:2000
Cavo d’alimentazione
dell’apparecchio
Scatola di collegamento
225 cm
60 cm
225 cm
60 cm
Zona 1 Zona 2
Zona 1
Zona 0
Zona 1 Zona 2
Zona 0
Vista laterale. Vasca da bagno. Vista laterale. Doccia
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.9
3.2. Azioni di controllo preliminari
Prima di iniziare le azioni d’installazione controlla se:
la caldaia è adattata di fabbrica al gas che si trova nell’impianto a gas al quale deve essere collegata. Il tipo di gas, al quale è stata adattata la
caldaia è indicato sull’etichetta d’identificazione posta sul guscio della caldaia;
l’impianto idrico e i radiatori sono stati debitamente risciacquati con l’acqua ai fini di eliminare il rame, le limature, le scorie, la sabbia e gli altri
corpi estranei, i quali potrebbero disturbare il funzionamento della caldaia (ad es. aumentare la resistenza del flusso dell’acqua nell’impianto
di RC) o sporcare lo scambiatore di calore,
la tensione nella rete elettrica possiede il valore pari a 230V e se la presa possiede il contatto di protezione funzionante (soddisfa i requisiti
della PN-IEC-60364-6-61:2000).
3.3. Fissaggio della caldaia
La caldaia dovrebbe essere situata in modo da permettere una sua eventuale riparazione senza la necessità di scollegarla dall’impianto
A - alimentazione di RC (G3/4) D uscita di ACS (G1/2)
B- ingresso del gas (G3/4) E ingresso di AFS (G1/2)
C- ritorno di RC (G3/4) F ingresso della circolazione (G1/2)
Fig. 3.3.1 Dimensioni d’installazione delle caldaie
3.4. Collegamento all’impianto a gas
Collega il tubo per il gas al raccordo della valvola del gas con l’uso del componente del connettore n. 0696.00.00.00 (nelle dotazioni della caldaia).
Sul conduttore del gas bisogna montare il filtro del gas. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia. L’installazione del filtro
del gas è indispensabile per un corretto funzionamento del gruppo di gas e del bruciatore.
Davanti alla caldaia, sulla condotta del gas, nel luogo accessibile, montare un rubinetto di chiusura.
3.5. Collegamento della caldaia all’impianto idrico del RC
Avvitare i raccordi d’alimentazione e di ritorno del RC della caldaia a mezzo di connettori d’installazione. Il posizionamento dei raccordi è
presentato nella fig. 3.3.1.
Al ritorno dell’acqua dell’impianto di RC (prima della pompa) bisogna montare un filtro dell’acqua. Esso non costituisce
l’accessorio di fabbrica della caldaia.
Prima di collegare la caldaia bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di RC.
Nell’impianto di RC si ammette impiego dei liquidi antigelo, come termovettore, consigliati per l’impiego negli impianti di RC.
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.10
Tra la caldaia e l’impianto di RC monta le valvole di intercettazione che permettono di effettuare lo smontaggio della caldaia senza svuotare
l’acqua da quest’ultima.
Non montare le valvole termostatiche sui radiatori nel locale, in cui è stato montato il regolatore della temperatura. La funzione del controllo
della temperatura è svolta dal regolatore della temperatura dei locali che collabora con la caldaia.
Non montare almeno su uno dei radiatori dell’impianto di RC la valvola termostatica.
Si consiglia di far entrare l’acqua dalla valvola di sicurezza a 0,3 MPa (3 bar) (pos.25) alla canalina di scarico a mezzo di tubo o di tubo
flessibile, in quanto il funzionamento della valvola può causare l’allagamento del locale, per il quale il fabbricante non è responsabile.
Scelta del vaso di espansione
Le caldaie descritte nel presente manuale possono essere collegate all’impianto di RC di una capacità massima pari a 105 litri. Si ammette il montaggio
all’impianto di una capacità maggiore, dopo aver impiegato un ulteriore vaso di espansione a membrana. Il progettista dell’impianto di RC dovrebbe
scegliere il vaso di espansione in base alla capacità relativa dell’impianto idrico di riscaldamento. Il montaggio del vaso di espansione a membrana
dovrebbe essere eseguito dall’esecutore dell’impianto in conformità alle disposizioni vigenti.
Attenzione: Prima del montaggio dell’apparecchio bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di RC da qualunque impurità solida.
Dopo la prima accensione della caldaia e il riscaldamento dell’impianto, è consigliabile svuotare l’impianto di RC dall’acqua, ai fini di eliminare i residui
delle paste metallurgiche e delle sostanze di protezione dei radiatori. Tali azioni influiscono in modo vantaggioso sul funzionamento dell’apparecchio,
sui parametri raggiunti e sulla resistenza dei ricambi.
Dopo l’installazione dell’apparecchio bisogna:
Riempire l’impianto di riscaldamento con l’acqua;
Sfiatare l’impianto di RC e la caldaia;
Controllare la tenuta dei collegamenti della caldaia nell’impianto di RC.
K
A G E
D
B
P
C
F
R
G
FFF
C
G
Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie
3.5.2 Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di RC.
In tutti gli elementi dell’impianto di RC avvengono i processi di incrostazione, corrosione e gli altri fenomeni di questo tipo. La caldaia è il più caro
elemento dell’impianto e bisogna particolarmente proteggere lo scambiatore di calore e gli altri elementi da tali processi. La preparazione corretta
dell’impianto di RC per l’utilizzo si basa su due operazioni: la pulizia dell’impianto e il trattamento dell’acqua per l’utilizzo dell’impianto.
Pulizia dell’impianto
Nell’impianto nuovo possono trovarsi i residui legati alla lavorazione dell’impianto, quali i residui di brasatura, saldatura, depositi di fondenti, di oli, di
lubrificanti o i prodotti di corrosione - soprattutto nell’impianto vecchio. In primo luogo, sia l’impianto nuovo che vecchio, bisogna pulire con l’acqua
pulita, ai fini di eliminare gli scarti solidi. Tale operazione deve essere assolutamente eseguita senza la caldaia di risaldamento centralizzato montata.
Successivamente bisogna eseguire la pulizia chimica dell’impianto. Per la pulizia sia dell’impianto nuovo che vecchio, bisogna utilizzare il detergente
adeguato, ad es. il Cleaner F3 del marchio Fernox (per gli impianti vecchi e molto sporchi utilizzare il prodotto Cleaner F5). Dopo tale pulizia bisogna
risciacquare l’impianto con l’acqua di rete.
Trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto
Per riempire l’impianto bisogna utilizzare l’acqua avente i seguenti parametri: pH da 6,5 a 8,5 unità, la durezza generale non superiore ai 10 °n (~ 18°F).
Per il riempimento non può essere utilizzata l’acqua demineralizzata o l’acqua distillata. Per garantire una corretta protezione contro l’incrostazione e
contro la corrosione dell’impianto, bisogna utilizzare un inibitore adeguato (di passività) ad es. il Protector F1 del marchio Fernox. Inoltre si può utilizzare
un termovettore liquido, ad es. HP-5, o un liquido antigelo ad es. Alphi 11 del marchio Fernox. In caso d’acqua molto dura impiegare il termovettore
liquido HP-5 f. Fernox riduce in modo efficace il rischio di incrostazione dello scambiatore di calore.
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.11
Circuiti a bassa temperatura
Nelle zone a bassa temperatura si consiglia il trattamento dell’acqua impiegando un termovettore liquido HP-5 o, alternativamente, il prodotto biocida
AF10 del marchio Fernox.
Tecnica della filtrazione
Inoltre, per garantire un elevata qualità dell’utilizzo delle rete di riscaldamento è consigliabile il montaggio dei filtri innovativi che funzionano ad effetto magnetico e a ciclone,
ad es. il filtro TF1 del marchio Fernox.
ATTENZIONE:
- utilizzare il modo e le quantità d’impiego dei singoli prodotti per la pulizia dell’impianto e per il trattamento dell’acqua in conformità alle istruzioni di un dato prodotto, fornite
dal suo fabbricante.
- l’esecuzione della pulizia dell’impianto e del trattamento dell’acqua deve essere affidata agli installatori o ai riparatori autorizzati.
3.6. Collegamento della caldaia all’impianto d’acqua sanitaria
Si consiglia di montare sull’impianto d’acqua sanitaria le valvole di intercettazione che facilitano l’esecuzione degli interventi di manutenzione. Il collegamento dell’impianto AS
al serbatoio deve soddisfare i requisiti definiti dalle leggi locali. Il serbatoio può essere utilizzato esclusivamente con la valvola di sicurezza funzionante, installata sul circuito
di AS di una pressione iniziale dell’apertura potw=8 bar e di un’adeguata capacità. Alla valvola di sicurezza collegare un tubo di drenaggio. Per scaricare l’acqua dal serbatoio
bisogna usare il raccordo dedicato.
Sul conduttore dell’acqua bisogna montare il filtro dell’acqua. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia.
Non è ammesso l’utilizzo del serbatoio senza la valvola di sicurezza o con la valvola di sicurezza non funzionante, in quanto può causare il guasto e costituisce
pericolo per la salute e la vita delle persone.
Dopo il riempimento del serbatoio di AS bisogna controllare la tenuta dei raccordi della circolazione e i collegamenti della valvola miscelatrice.
3.7. Estrazione del condensato
Il condensato (la condensa) creatosi durante il processo di combustione, deve essere estratto rispettando i seguenti requisiti:
L’impianto di estrazione del condensato deve essere realizzato in materiale resistente alla corrosione;
Il raccordo per lo scarico dell’acqua di condensazione non può essere bloccato;
Per permettere lo scarico del condensato sul percorso dei gas di scarico, tutte le canne fumarie orizzontali devono essere installate con l’inclinazione di 3o (52mm/m).
3.8. Estrazione dei gas di scarico
Effettuare l’estrazione dei gas di scarico in conformità alle disposizioni e al presente manuale e accordare con l’impresa regionale degli spazzacamini.
Le caldaie INTEGRA II PLUS possono essere installate come le caldaie dei tipo B (con il prelievo dell’aria comburente dal locale), o del tipo C
(con il prelievo dell’aria comburente dall’esterno del locale, in cui è installata la caldaia), con la divisione in:
- C13 l’estrazione dei gas di scarico attraverso la parete. L’aria comburente viene prelevata dall’esterno della parte residenziale dell’edificio, (per le caldaie 20 kW)
- C33 l’estrazione dei gas di scarico e il passaggio dell’aria attraverso il tetto,
- C43 l’estrazione dei gas di scarico alla canna fumaria. L’aria comburente viene prelevata dall’esterno della parte residenziale dell’edificio,
- C63 l’estrazione dei gas di scarico attraverso la parete verso l’esterno dell’edificio. L’aria comburente viene prelevata per mezzo della canna fumaria (per le caldaie 20 kW
con l’estrazione dei gas di scarico verso l’esterno dell’edificio attraverso la parete, la norma ammette l’installazione delle caldaie negli altri impianti a combustione - aria
secondo il progetto sviluppato e i profili adattati).
- B23 - l’aria comburente viene prelevata dal locale, in cui è installata la caldaia, e il gas di scarico viene estratto alla canna fumaria (per le caldaie 20 kW con l’estrazione dei
gas di scarico verso l’esterno dell’edificio attraverso la parete, la norma ammette l’installazione delle caldaie negli altri impianti ad aria - combustione secondo il progetto
sviluppato e i profili adattati).
Prima di accendere la caldaia bisogna verificare che il sistema a combustione - aria sia realizzato in conformità al progetto e che sia stata mantenuta la tenuta dei tubi.
Dopo l’accensione controllare la correttezza del funzionamento della caldaia e la concentrazione di CO2 e di O2 nei gas di scarico.
I modi di collegamento della caldaia all’impianto a combustione - aria sono riportati nelle figure esemplificative 3.8..
Per garantire un corretto funzionamento dell’apparecchio, bisogna utilizzare le relative dimensioni dei tubi (diametro, lunghezza massima, resistenza sui gomiti) a seconda
dell’impianto di combustione impiegato. Le dimensioni dei tubi impiegati dovrebbero essere relativamente conformi a quelle indicate nelle tabelle. Le resistenze del flusso dei
gas di scarico su ogni gomito, a seconda dell’angolo di curvatura, e la conseguente riduzione della lunghezza massima dei tubi sono riportate nel punto 3.8.5.
Il collegamento della caldaia all’impianto a combustione - aria e il montaggio del sistema stesso deve garantire la tenuta. Ogni impianto impiegato dovrebbe essere installato
con l’uscita con protezione contro il vento che protegge dai fattori esterni.
Per le caldaie del tipo INTEGRA II PLUS è previsto l’uso di 3 diverse famiglie dimensionali degli impianti a combustione - aria, ovvero il sistema concentrico 80/125 e
60/100 e un separato 2 x 80. È possibile usare i tubi ad aria - combustione realizzati in plastica o in acciaio. Gli elementi singoli dei sistemi a combustione - aria sono
riportati nella tabella 7.1.
Attenzione:
La caldaia è regolata di fabbrica per il sistema concentrico ad aria - combustione 60/100 di una lunghezza del tubo pari a 3mb + gomito. Impostazione O2 5%. L’impiego
degli altri sistemi e delle lunghezze maggiori richiede una regolazione della caldaia riportata nel p. 4.3.
Utilizzando i tubi ad aria - combustione concentrici 80/125 all’adattatore 60/100 incorporato nella caldaia bisogna utilizzare la riduzione concentrica 60/100
x80/125 o l’adattatore incorporato60/100 e l’anello di riduzione 60/80, sostituire con l’adattatore 80/125 (inserire la canna fumaria80 fino alla fine, direttamente
nello scambiatore di calore). Gli adattatori che collegano la caldaia con il sistema di tubazioni devono possedere i connettori di misura.
Utilizzando, dietro la riduzione, i tubi ad aria - combustione in acciaio, bisogna impiegare lo sportello d’ispezione.
Le caldaie soddisfano i requisiti che permettono il loro impiego nei sistemi ad aria - combustione a più piani LAS.
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria - combustione a parete o a tetto
Tabella 3.8.1.1
tipo di caldaia
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=15m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=17m
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.12
O60/O100
max
L
~3°
o O80/O125
Adattatore
Lmax
60/100
80/125
3.8.2 Passaggio verticale dell’impianto ad aria - combustione a tetto
Tabella 3.8.2.1
tipo di caldaia
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
tipo di caldaia
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=15 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=17 m
3.8.3 Collegamento al sistema comune di tubi, costituito da un tubo di erogazione dell’aria comburente e da un tubo di estrazione dei gas di scarico.
Tabella 3.8.3.1
2
min 140
min 140
H1
min 140
O60
xxx
H
O60
O80
O80
Dimensione del condotto
del camino
tipo di caldaia
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria
Lmax=25 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria
Lmax=25 m
tipo di caldaia
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria
Lmax=15 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria
Lmax=17 m
L = H
max max
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.13
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati
Attenzione: Montare il tubo d’aria orizzontale ad un angolo di ~3o (fig. 3.8.5.1) per impedire l’allagamento della caldaia dall’acqua piovana e per farla
uscire fuori dell’edificio.
Tabella 3.8.4.1
80
H2
80
H1
Fumi
Aria
Distributore d'aria e combustione di tipo TWIN
Adattatore concentrico
O60/100 (montato nella caldaia)
tipo di caldaia
Sistema separato 80 x 80
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -20
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
Lmax=25 + 25 = 50 m
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS -25
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
Lmax=25 + 25 = 50 m
3.8.5 Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria - combustione, cambiando la direzione del flusso
Riduzione della lunghezza massima del sistema a combustione - aria, cambiando la direzione del flusso
15°
45°
90°
0.25m
0.5m
1m
3.9. Collegamento degli apparecchi addizionali
Sul retro del drive si trovano due coperchi, sotto i quali si trova l’accesso ai morsetti elettrici.
Per collegare un dispositivo addizionale, bisogna svitare il relativo coperchio, far passare i cavi attraverso il passaggio nel coperchio e collegare le
estremità del cavo ai rispettivi morsetti.
RT regolatore della temperatura dei locali, OUTDOOR-SENSOR sensore della temperatura esterna,
OT regolatore OpenTherm,0-10V segnale di comando compreso tra 0 e 10V
TANK-SENSOR sensore della temperatura del serbatoio
TANK-TIMER- timer di funzionamento del serbatoio
Fig.3.9.1 Morsetti elettrici del drive
3.9.2 Collegamento del regolatore della temperatura dei locali
3.9.2.1 Regolatore dei locali con contatto.
La caldaia è stata progettata per collaborare con il regolatore della temperatura dei locali, il quale possiede l’alimentazione propria e il contatto esente
dal potenziale. Il collegamento deve essere effettuato secondo le indicazioni del fabbricante dei regolatori.
Il regolatore di temperatura dei locali deve essere collegato alla caldaia con l’uso del cavo a due fili (2x0,5mm2, 50m max) ai morsetti 1 e 2 (RT) situati
sotto il coperchio destro (vedi fig. 3.9.1), dopo aver separato il ponte di Wheatstone.
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.14
3.9.2.2 Regolatore ambiente del tipo OpenTherm
La caldaia è stata progettata per collaborare con il regolatore di temperatura dei locali del tipo OpenTherm Il collegamento deve essere effettuato
secondo le indicazioni del fabbricante dei regolatori.
Il regolatore di temperatura ambiente tipo OpenTherm deve essere collegato alla caldaia tramite un cavo a 2 fili (2x0,5mm2, 50m max) agli ingressi 9 e
10 (OT) situati sotto la patta del pannello, (vedi dis.3.9.1), togliendo precedentemente il jumper dagli ingressi 1 e 2 (RT).
Nel caso in cui il regolatore OpenTherm è dotato di funzione di riscaldamento dell’acqua sanitaria, nelle caldaie per il solo riscaldamento occorre
togliere il jumper dagli ingressi 7 e 8 (TANK TIMER) per consentire il controllo del tempo di riscaldamento dell’acqua nel bollitore tramite il regolatore
OT.
Collegamento del regolatore ambiente della temperatura alla caldaia viene eseguito dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE
o dall’INSTALLATORE AUTORIZZATO.
Si può distinguere due set principali del comando remoto (vedi tabella 7.1):
pacchetto di comando Round - svolge la funzione di termostato ambiente per una zona di riscaldamento. Permette l’impostazione remota
della temperatura, la programmazione temporale e la comunicazione senza fili con la caldaia.
pacchetto di comando EvoHome - permette di estendere il comando di tante zone di riscaldamento indipendenti insieme alla programmazione
temporale, possiede un pannello tattile comodo e colorato e permette una comunicazione senza fili con la caldaia.
L’applicazione Total Connect Comfort del marchio Honeywell per gli smartphone è dedicata ala collaborazione con i suddetti pacchetti di comando. Può
essere scaricata dal negozio Google Play (per il sistema Android) e iTunes Apple (per il sistema iOS).
I suddetti pacchetti di comando non sono compresi nelle dotazioni della caldaia
Maggiori informazioni sulla pagina web del fabbricante. https://getconnected.honeywell.com/pl/
3.10. Collegamento del sensore della temperatura esterna
Per collegare il sensore della temperatura esterna, bisogna usare il cavo a due fili (2x0,5mm2, 50m max) e collegarlo ai morsetti 3 e 4 (OUTDOOR-
SENSOR) situati sotto il coperchio destro vedi fig. 3.9.1.
Effettuare il collegamento in conformità al manuale d’uso del sensore, fornito dal fabbricante. Posizionare il sensore della temperatura esterna
preferibilmente sulla parete nord dell’edificio ed esso non dovrebbe essere esposto alla luce diretta del sole.
3.11. Collegamento del regolatore con il segnale 0-10V
La caldaia consente di collegare il regolatore con il segnale 0-10V, il
funzionamento della caldaia si basa sulla modifica del segnale di tensione
da 0-10V allo stato di alimentazione RT e alla temperatura finale della
modulazione (SETP).
Il valore SETP può variare nei limiti previsti dal valore minimo
dell’impostazione della temperatura di RC (PCOmin) al valore della
temperatura di RC (PCO) attualmente impostata in conformità al
diagramma.
Ambito della
temp.tradizionale
Ambito della temp.
ridotto
PCOmin
40°C
25°C
Qualora il regolatore meteo del sistema di comando sia attivo (la modalità
di funzionamento con il regolatore ambiente: parametro P26=1), il suo
funzionamento, basato sulla temperatura esterna e sul coefficiente di
curva di riscaldamento, modifica la soglia di temperatura
dell’alimentazione del circuito RC (PCO)
Attenzione:
1. Al collegamento del regolatore del tipo OpenTherm , viene disattivato il regolatore con il segnale 0-10V.
2. Durante il funzionamento con il regolatore 0-10V i morsetti RT devono essere separati dal ponte di Wheatstone e restare scollegati.
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI
4.1. Informazioni introduttive
La caldaia acquistata è regolata di fabbrica secondo i parametri di funzionamento per tale tipo di gas che è indicato sull’etichetta d’identificazione e nella
documentazione della caldaia. Qualora sia necessaria la modifica dei parametri o l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas, la regolazione o
l’impostazione dei parametri di funzionamento della caldaia può essere eseguita esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA
AZIENDALE.
4.2. Adattamento della caldaia alla combustione di un altro tipo di gas
La caldaia può essere adattata alla combustione di un altro tipo di gas, ma esclusivamente, per il quale la caldaia è certificata. I tipi di gas sono riportati
sull’etichetta d’identificazione nell’indice di identificazione.
Categorie II2H3P, II2H3B/P, II2H3+
Famiglia 2 - gas naturali:
2E-G20 (2H)
Famiglia 3 - gas naturali:
3P-G31
3B/P-G30
Esempi dell’etichetta compilata
s.a
Dopo l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas bisogna:
Cancellare sull’etichetta d’identificazione il tipo di gas, al quale la caldaia è stata adattata di fabbrica,
Scrivere l’identificazione del gas, al quale la caldaia è stata adattata, e il carico termico impostato su un’apposita
etichetta, la quale si può ricevere presso il centro di assistenza dell’impresa. La scritta deve essere effettuata in modo
leggibile e permanente,
Applicare l’etichetta compilata sul guscio accanto all’etichetta d’identificazione.
Impostazione per il
gas:
liquefatto
Identificazione del
gas:
3P
Pressione del gas
[mbar]
37
Carico termico nominale impostato
........................... kW
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.15
L’adattamento della caldaia alla combustione di altro tipo di gas va eseguito esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA
AZIENDALE, elencato in allegato alla caldaia nell’elenco degli indirizzi. Tale operazione non rientra nell’ambito delle riparazioni a titolo di garanzia.
Si può procedere a tali operazioni, qualora:
la tenuta dell’impianto a gas, dopo il collegamento della caldaia effettuato, sia stata controllata e confermata dalla firma e dal timbro dell’installatore,
l’impianto elettrico sia realizzato in conformità alle disposizioni vigenti,
la correttezza del collegamento della caldaia alla canna fumaria (del camino) sia stata confermata dall’impresa competente degli spazzacamini.
2. Bobine delle valvole del gas EV1-EV2
3. Estremità di misurazione della pressione di gas all’ingresso;
4. Estremità di misurazione della pressione di gas all’uscita;
5. Vite di regolazione della pressione minima,
6. Vite di regolazione della pressione massima
Fig. 4.2.1 Valvola del gas
4.3. Regolazione della caldaia
I modi di regolazione, descritti in seguito, sono applicabili esclusivamente in caso di sostituzione del gruppo a gas. Tutte le regolazioni devono basarsi sui dati
dell’apparecchio riportati nella tabella 4.3.2.1.
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico.
Prima di procedere alla regolazione bisogna attivare la funzione di servizio della caldaia nel seguente modo:
- imposta la modalità di funzionamento: INVERNO; vedi p.5.3
- tieni premuti il tasto [5] per circa 1 secondo, sul display viene visualizzato il simbolo
lampeggiante , il campo sinistro indica la velocità di rotazione del ventilatore e sopra di
esso il simbolo di max, nel campo destro viene visualizzata la temperatura RC,
- entro 3 sec. tieni premuto il tasto +[6] per 2 sec.; dopo l’attivazione della funzione di servizio il
simbolo smette di lampeggiare,
- per mezzo del tasto +[6] è possibile accendere la rotazione massima del ventilatore (definita
dal parametro P05),
- per mezzo del tasto -[7] è possibile accendere la rotazione minima del ventilatore (definita dal
parametro P04),
- la funzione di servizio è attiva per 10 min. La terminazione anticipata avviene dopo aver
premuto il tasto reset[4].
Regolazione per le caldaie della potenza pari a 20kW, 25kW
Regolazione della potenza massima
Regolazione della potenza minima
Impostare i giri massimi del ventilatore
secondo 4.3.1
Controllare la conformità del flusso del gas
sul contatore del gas alla tabella 4.3.2.1.
Girare la vite, pos. 6 (fig. 4.2.1.) in caso di
modifica necessaria del flusso del gas.
Il flusso viene aumentato girando verso
sinistra, e ridotto girando verso destra.
Leggere il valore impostato del flusso sul
contatore del gas.
Impostare i giri minimi del ventilatore
secondo 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia
misurare la pressione di ingresso del gas
sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.)
Il valore delle pressioni a seconda del tipo
di gas riportate nella tabella 4.3.2.1.
Svitare il tappo del connettore n. 5 (fig.
4.2.1.)
Per mezzo della vite di regolazione n. 5
(fig. 4.2.1) impostare il flusso minimo del
gas in conformità ai valori riportati nella
tabella 4.3.2.1.
Il flusso viene aumentato girando verso
destra, e ridotto girando verso sinistra.
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico
Regolazione per le caldaie della potenza pari a 20kW, 25kW
Regolazione della potenza massima
Regolazione della potenza minima
Impostare i giri massimi del ventilatore secondo 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia misurare la pressione di ingresso del
gas sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a
seconda del tipo di gas riportate nella tabella 4.3.2.1,
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Con l’uso della vite di regolazione n. 6 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del gas
in modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta, indicata
nella tabella 4.3.2.1.
Impostare i giri minimi del ventilatore secondo 4.3.1
Durante il funzionamento della caldaia misurare la pressione di ingresso del gas
sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a seconda del
tipo di gas riportate nella tabella 4.3.2.1
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Svitare il tappo del connettore n. 5 (fig. 4.2.1.)
Con l’uso della vite di regolazione n. 5 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del gas in
modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta, indicata nella
tabella 4.3.2.1.
ATTENZIONE:
Controllare le impostazioni per il flusso massimo e minimo del gas.
Alla regolazione completata bisogna chiudere tutti i punti di prova, eseguire la prova di tenuta e sigillare nuovamente.
I dati sono stati definiti per i gas di riferimento nelle condizioni normali (15 o C, pressione 1013 mbar) considerando efficienza della caldaia -97.6.
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.16
Tabella 4.3.2.1. Parametri di regolazione della caldaia
Tipo di gas
2E-G20
Pressione
di fornitura
(mbar)
20 ÷ 25
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 20
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=56
P02=99
P03=73
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=10.0-1
O2=3.0+1,8
CO2=10.0-1
O2=3.0+1,8
CO2=9.5±0.2
O2=4.0±0.4
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
5+0.5
10.8+0.5
43.0+1
34.9+1
Tipo di gas
3P-G31
Pressione
di fornitura
(mbar)
37
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 20
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=52
P02=99
P03=75
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0,7
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0,7
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0,7
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
1,9+0.5
4,5+0.5
16.0+1
13,3+1
Tipo di gas
3B/P-G30
Pressione
di fornitura
(mbar)
37
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 20
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=41
P02=99
P03=75
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=11.0+0.5
O2=4.6-1
CO2=11.0+0.5
O2=4.6-1
CO2=11.0+0.5
O2=4.6-1
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
1.4+0.5
4.4+0.5
12.6+1
10,3+1
Tipo di gas
2E-G20
Pressione
di fornitura
(mbar)
20 ÷ 25
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 25
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=51
P02=99
P03=77
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=10.0-1
O2=3.0+1.8
CO2=10.0-1
O2=3.0+1,8
CO2=9.5±0.2
O2=4.0±0.4
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
7.0+0.5
11.7+0.5
52.0+1
41.5+1
Tipo di gas
3P-G31
Pressione
di fornitura
(mbar)
37
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 25
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=52
P02=99
P03=76
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0.7
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0.7
CO2=11.0+0.5
O2=4.1-0.7
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
2.7+0.5
5.1+0.5
20.0+1
16.5+1
Tipo di gas
3B/P-G30
Pressione
di fornitura
(mbar)
37
ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 25
Potenza minima
Potenza minima - valori di fabbrica
Potenza massima
P04=12
P04=15
P01=40 P05=40
P02=99
P03=75
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
CO2=11.0+0.5
O2=4.61.0
CO2=11.0+0.5
O2=4.61.0
CO2=11.0+0.5
O2=4.61.0
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
Flusso del gas [l/min.]**
2.1+0.5
5.4+0.5
15.0+1
12.5+1
* I parametri di regolazione sono indicati per la camera di combustione di tipo stagna. Collegare l’analizzatore dei gas combusti alle prese di analisi combustione
sull’adattatore.
** I valori di portata del gas forniti nella tabella sopra hanno un carattere orientativo.
I valori di CO2 e di O2 forniti nella tabella sono indicati per i gas di riferimento.
La regolazione della caldaia deve essere eseguita alla potenza massima e alla potenza minima.
Le impostazioni di fabbrica relative al numero di giri del ventilatore della potenza minima (parametro P4) sono 1500 giri/min. Nel caso di resistenze piccole del sistema di
scarico fumi/aspirazione aria (ad es. un sistema di scarico fumi corto, il camino di sezione grossa) esiste la possibilità della riduzione del numero di giri al di sotto del valore di
1500 giri/min, permettendo così un ottenimento di potenza minima inferiore, tenendo presente che il numero dei giri non può essere inferiore a 1200 giri/min. Dopo aver
modificato il numero di giri del ventilatore alla potenza minima occorre eseguire la taratura della valvola del gas conformemente alla tabella.
Nel caso di resistenze notevoli del sistema di scarico fumi/aspirazione aria (il camino lungo, il tubo ondulato ecc.) può essere necessario aumentare il numero minimo di giri
del ventilatore .
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.17
4.4. Caratteristica del ventilatore
Fig. 4.4.1 Caratteristica del ventilatore PX 118
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA
5.1. Accensione della caldaia
Dopo l’installazione della caldaia, il controllo della correttezza e della tenuta del suo collegamento e della sua preparazione all’utilizzo in conformità al
presente manuale e alle disposizioni vigenti, la prima accensione e l’addestramento dell’utente nell’ambito del funzionamento della caldaia e dei
dispositivi di protezione e del modo del suo utilizzo può essere eseguito esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE.
Al prodotto alleghiamo l’elenco contente gli indirizzi e la regione coperta dal servizio d’assistenza.
5.2. Accensione ed uso
Tutte le funzioni della caldaia vengono realizzate dal pannello di controllo elettronico. Le modalità di funzionamento e le impostazioni possono essere
cambiante con l’uso di 7 tasti. Lo stato del funzionamento attuale della caldaia viene visualizzato sul display LCD dedicato.
1 - tasto dell’impostazione della temperatura dell’acqua AC +
2 - tasto dell’impostazione della temperatura dell’acqua AC -
3 - tasto del cambio della modalità di funzionamento della caldaia
(ESTATE/INVERNO)
4 - tasto OFF/RESET
5 - tasto delle funzioni speciali
6 - tasto dell’impostazione della temperatura dell’acqua RC +
7 - tasto dell’impostazione della temperatura dell’acqua RC -
Fig. 5.2.1. Pannello di controllo
Controlla la pompa (p. 6.1.5),
Collega la caldaia alla rete,
Apri la valvola del gas e le valvole idriche,
Accendi il drive per mezzo del selettore elettrico disponibile nella parte inferiore della caldaia con l’uso del foro del vassoio inferiore (vedi fig.
2.2.1.1 e 3.8.1)
Aspetta fino a quando la caldaia non abbia completato la modalità di auto-diagnostica.
Imposta la modalità di funzionamento INVERNO o ESTATE (p.5.3.)
Accensione della caldaia nel periodo di accensione del RC
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua di riscaldamento con l’uso dei tasti +[6] o [7] tra 40°C e 80°C.
Il generatore della scintilla provocherà l’accensione del gas che esce dal bruciatore.
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua calda sanitaria con l’uso dei tasti +[1] o [2] tra 30°C e 60°C. Durante il funzionamento della
caldaia, la priorità ha sempre la produzione dell’acqua calda sanitaria.
In caso di regolatore della temperature di locali collegato, scegli la temperatura richiesta nel locale sul regolatore.
Integra II Plus T11 ISU-666:2016/IT str.18
5.3. Modalità di funzionamento del drive
Modalità
di
funziona
mento
Aspetto del display
Cambiamento della
modalità di
funzionamento
Funzioni realizzate
STANDBY
Per accendere o
spegnere il drive
tieni premuto il
testo reset[4] per
circa 2 sec.
funzione antigelo: la caldaia si
accende quando la temperatura
dell’acqua nella caldaia scende
sotto 8°C e riscalda l’acqua fino a
quando la temperatura non abbia
raggiunto il valore pari a 20°C.
Protezione contro il blocco della
pompa (la pompa viene accesa per
180s ogni 24 ore)
Protezione contro il blocco della
valvola a tre vie (la valvola viene
accesa per 15s ogni 48 ore)
INVERNO
Tenere premuto il
tasto [3]
per circa 1
secondo causa il cambio della
modalità di funzionamento in
ESTATE
RC e dell’ACS
Funzione di servizio,
Funzione antigelo - attiva solo per
le caldaie con i serbatoi
ESTATE
Tenere premuto il
tasto [3]
per circa 1
secondo causa il cambio della
modalità di funzionamento in
INVERNO
Riscaldamento dell’acqua calda
sanitaria
Funzione antigelo - attiva solo per
le caldaie con i serbatoi
SFIATO
Sfiato supportato del sistema di riscaldamento.
Ogni volta, all’alimentazione collegata e alla procedura di taratura
del ventilatore terminata, il drive automaticamente inizia una
procedura speciale, la quale supporta lo sfiato del sistema di
riscaldamento (p.5.4.6).
In qualsiasi momento la procedura dello sfiato può essere interrotta
manualmente premendo i tasti [6] e [7].
5.4. Segnalazione degli stati del funzionamento
Quando il drive inizi a lavorare dopo la perdita di alimentazione (restart) o dopo il reset del blocco di emergenza, sul display comparirà il simbolo
lampeggiante . Il simbolo si spegne, nel momento in cui il sistema di comando è pronto a ricevere i comandi dell’utente.
Simbolo sul
display
Segnalazione
Note
BRUCIATORE FUNZIONA
Fiamma sinistra: funzionamento in modalità ACS.
Fiamma destra: funzionamento in modalità RC.
FUNZIONE METEO
ATTIVA
Durante la modifica dell’impostazione RC, invece del valore della temperatura viene
visualizzato il valore del parametro impostato Kt, ad es.: 5.2 senza simbolo °C.
Nota:
Nel caso di collegamento del regolatore OpenTherm questo simbolo non viene
visualizzato, il che significa che la funzione di gestione climatica viene realizzata tramite
il regolatore OpenTherm.
MODIFICA
DELL’IMPOSTAZIONE DEL RC
Durante la modifica dell’impostazione della temperatura RC, il simbolo lampeggia
insieme al valore dell’impostazione.
MODIFICA
DELL’IMPOSTAZIONE
DELL’ACQUA CALDA
SANITARIA
Durante la modifica dell’impostazione della temperatura ACS, il simbolo lampeggia
insieme al valore dell’impostazione.
MAX
VALORE MASSIMO
DELL’IMPOSTAZIONE
Valore massimo dell’impostazione è stato raggiunto. Dopo essere usciti dalla modalità di
modifiche il simbolo viene oscurato.
MIN
VALORE MINIMO
DELL’IMPOSTAZIONE
Valore minimo dell’impostazione è stato raggiunto. Dopo essere usciti dalla modalità di
modifiche il simbolo viene oscurato.
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32

TERMET ECOCONDENS INTEGRA II PLUS 20/25 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario