MANUALE DI ISTRUZIONI
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- con i decimali la posizione intermedia
percentuale tra la tacca individuata (delle unità) e
quella successiva.
6.6 OPERAZIONI FINALI
Scollegare lo strumento dal circuito di taratura.
Pressostati stagni (Serie APW)
Prendere il coperchio, controllare che la guarnizione di
tenuta sia nel suo alloggiamento, inserire il coperchio
sulla cassa, con la fessura di blocco posizionata in
corrispondenza della staffa di blocco.
Ruotare il coperchio in senso orario serrandolo con forza.
Montare la piastra di accesso alle viti di regolazione,
quindi il dispositivo di blocco come in Fig.5.
Pressostati a prova di esplosione (Serie APA).
Infilare i tappi di chiusura dei fori di accesso alle viti di
regolazione, bloccarli mediante il dispositivo interno ed
eventualmente sigillarli con piombatura. Avvitare a fondo
il coperchio e bloccarlo serrando il grano posto sullo
stesso (Fig. 6)
Rimettere sull’attacco pressione e sul passaggio cavi i
cappucci di protezione forniti con lo strumento.
IMPORTANTE: i cappucci di protezione delle filettature
devono essere tolti definitivamente solo durante le
operazioni di collegamento (vedere §7)
7 MONTAGGIO E COLLEGAMENTI
7.1 MONTAGGIO
Effettuare il montaggio a parete mediante gli appositi fori,
o su palina con l’apposita staffa (vedi Fig. 14,15 e 16).
Nel caso di montaggio a parete, a quadro o in armadio gli
strumenti possono essere montati affiancati. Per gli
ingombri minimi vedere Fig.17.
La posizione prescelta deve essere tale che vibrazioni,
possibilità di urti o variazioni di temperatura siano
tollerabili. Quanto sopra vale anche nel caso di montaggio
diretto. Con fluido di processo costituito da gas o vapore,
lo strumento deve essere sistemato a quota più alta della
presa sulla tubazione (vedi Fig. 19). Con fluido di
processo costituito da liquido, lo strumento può essere
sistemato indifferentemente a quota più alta o più bassa
(vedi Fig. 18 e 19). In questo caso, nella taratura del punto
di intervento, si dovrà tener conto del battente positivo
o negativo (quota h, fig.18 e 19).
7.2 COLLEGAMENTI DI PRESSIONE
Le tubazioni di collegamento costituiscono parte
integrante dello strumento nella trasmissione della
variabile misurata dal punto di misura allo strumento.
Per una corretta installazione (v. fig18 e 19)è necessario:
Montare sulla tubazione di processo una valvola di
intercettazione con spurgo (valvola di radice) per
permettere l’esclusione dello strumento e lo spurgo della
tubazione di collegamento. Sarebbe opportuno che detta
valvola avesse un dispositivo di blocco del volantino di
manovra allo scopo di impedirne azionamenti casuali e
non autorizzati.
Montare in prossimità dello strumento una valvola di
servizio per permettere l’eventuale verifica funzionale sul
posto. Si raccomanda di chiudere la valvola di servizio
con un tappo in modo da prevenire fuoruscite del fluido di
processo causate da falsa manovra di detta valvola.
Montare sull’attacco filettato dello strumento un giunto a
tre pezzi per permettere facilmente il montaggio o la
rimozione dello strumento stesso.
Effettuare il collegamento con una tubazione flessibile in
modo che per effetto delle variazioni di temperatura la
tubazione stessa non vada a forzare sull’attacco dello
strumento.
Assicurarsi che tutti i collegamenti di pressione siano
ermetici. E’ importante che non ci siano perdite nel
circuito.
Chiudere la valvola di radice e il relativo dispositivo di
spurgo. Chiudere la valvola di servizio con tappo di
sicurezza.
7.3 COLLEGAMENTI ELETTRICI
Per la realizzazione delle connessioni elettriche si
raccomanda di seguire le norme applicabili. Nel caso di
strumenti a prova di esplosione o a sicurezza intriseca si
veda anche la norma IEC60079-14. Qualora il
collegamento elettrico venga effettuato in tubo protetto
realizzarlo in modo da prevenire l’ingresso di eventuale
condensa nella cassa dello strumento
Per garantire il grado di protezione IP66 e prevenire
l’antiallentamento del giunto di bloccaggio o del pressa-
cavo, si prescrive di sigillare la filettatura di collegamento
alla custodia con un sigillante anaerobico. Ad esempio si
può applicare un sigillante anaerobico tipo Loctite ® 542.
ATTENZIONE: Gli accessori utilizzati per il collegamento
elettrico degli strumenti a prova di esplosione devono
essere certificati in accordo alle norme IEC o EN e
garantire il grado di protezione dello strumento (IP66).
Nel caso di filettatura Gk, questa è realizzata in accordo
alla norma UNI-EN 60079-1 (Variante Nazionale – Italia)
Il montaggio del pressa-cavo o del giunto a tre pezzi deve
essere eseguito come indicato in Fig. 9.
Fig. 9 – Montaggio del raccordo elettrico
Con strumento montato nella sua posizione finale
procedere controllando che le linee non siano alimentate.
Togliere il coperchio ed effettuare il cablaggio ed i
collegamenti alla morsettiera (vedi Fig. 3).
Se la temperatura ambiente è superiore a 60°C il cavo
scelto deve avere temperatura operativa superiore a
105°C.
Si raccomandano cavi flessibili di sezione massima 1,5
mm
2
(16AWG) con capicorda a forchetta preisolati. Non
toccare le viti di regolazione e non flettere i supporti
elastici dei microinterruttori onde evitare di alterare la
taratura dello strumento. Assicurarsi che non rimangano
detriti o spezzoni di filo all’interno della custodia.
I parametri rilevanti per il circuito elettrico sono indicati
sulla targa metallica dello strumento Il serraggio del
pressa-cavo o del giunto a tre pezzi deve essere eseguito
come indicato in Fig.10.
Fig. 10 – Montaggio del pressacavo