Ferroli DIVATECH F32 D Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
cod. 3541A771 — Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
85 115 115 85
195
700
400 330
80 80.5 51 54 76 58.5
178
126
ABCD
F
E
D
E
F
A
B
C
IT -
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ES -
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
TR -
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLAR
ø
EN -
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
FR -
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
RO -
INSTRUCğIUNI DE UTILIZARE, INSTALARE ùI ÎNTRETINERE
RU -
ɊɍɄɈȼɈȾɋɌȼɈ ɉɈ ɗɄɋɉɅɍȺɌȺɐɂɂ, ɆɈɇɌȺɀɍ ɂ ɌȿɏɈȻɋɅɍɀɂȼȺɇɂɘ
UA -
ȱɇɋɌɊɍɄɐȱə Ɂ ȿɄɋɉɅɍȺɌȺɐȱȲ, ɆɈɇɌȺɀɍ ɌȺ ɈȻɋɅɍȽɈȼɍȼȺɇɇə

DIVAtech F 32 D
2IT
IT
1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente
manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura
per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secon-
do le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È
vietato ogni intervento su organi di regolazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose.
È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e
nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla
rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercet-
tazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi ten-
tativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente
qualificato. L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da per-
sonale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di
quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto.
Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti
di pericolo.
L’apparecchio non è destinato ad essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche,
sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che
esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro
sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
Lo smaltimento dell'apparecchio e dei suoi accessori deve essere effettuato in modo adeguato, in con-
formità alle norme vigenti.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In
questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
DIVAtech F 32 D è un generatore termico per riscaldamento e produzione di acqua cal-
da sanitaria ad alto rendimento funzionante a gas naturale, dotato di bruciatore atmosfe-
rico ad accensione elettronica, camera stagna a ventilazione forzata, sistema di controllo
a microprocessore, destinata all’installazione in interno o esterno in luogo parzialmente
protetto (secondo EN 297/A6) per temperature fino a -5°C.
2.2 Pannello comandi
Pannello
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda pannello fig. 1
1Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
2Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
3Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
4Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
5Display
6
Tasto Ripristino - selezione modalità Estate/Inverno- Menù “Temperatura Scorrevole”
7Tasto selezione modalità Economy/Comfort - on/off apparecchio
8Simbolo acqua calda sanitaria
9Indicazione funzionamento sanitario
10 Indicazione modalità Estate
11 Indicazione multi-funzione
12 Indicazione modalità Eco (Economy)
13 Indicazione funzione riscaldamento
14 Simbolo riscaldamento
15 Indicazione bruciatore acceso e livello di potenza attuale (Lampeggiante du-
rante la funzione anomalia combustione)
16 Connessione Service Tool
17 Idrometro
Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remo-
to) è indicata dal lampeggio dell'aria calda sopra il radiatore sul display.
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento
e durante il tempo di attesa riscaldamento la scritta “d2”.
Sanitario
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lam-
peggio dell'acqua calda sotto il rubinetto sul display.
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura d’uscita dell’acqua calda sani-
taria e durante il tempo di attesa sanitario la scritta “d1“.
Comfort
La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal
lampeggio dell’acqua sotto il rubinetto sul display. Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza
l’attuale temperatura dell’acqua contenuta in caldaia.
Anomalia
In caso di anomalia (vedi cap. 4.4) il display visualizza il codice di guasto (part. 11 - fig. 1)
e durante i tempi di attesa di sicurezza le scritte “d3” e “d4”.
2.3 Accensione e spegnimento
Collegamento alla rete elettrica
Durante i primi 5 secondi il display visualizza la versione software della scheda.
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
La caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si prelevi acqua
calda sanitaria o vi sia una richiesta riscaldamento (generata dal Termostato Am-
biente oppure dal Cronocomando Remoto).
Spegnimento e accensione caldaia
Premere il tasto on/off (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi.
fig. 2 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamen-
te. È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema an-
tigelo. Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto on/off (part. 7 - fig. 1) per
5 secondi.
fig. 3
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua
calda sanitaria o vi sia una richiesta riscaldamento (generata dal Termostato Ambiente
oppure dal Cronocomando Remoto).
BTogliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo
non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare
danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella
sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e intro-
durre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto pre-
scritto alla sez. 3.3.
2.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto estate/inverno (part. 6 - fig. 1) per 2 secondi.
Il display attiva il simbolo Estate (part. 10 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sani-
taria. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto estate/inverno (part. 6
- fig. 1) per 2 secondi.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo
di 30°C ad un massimo di 80°C; si consiglia comunque di non far funzionare la caldaia
al di sotto dei 45°C.
fig. 4
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di
40°C ad un massimo di 55°C.
fig. 5
eco
comfort
reset
915
13
12
11
8
1
36
7102
16414
5
17
0
1
4
2
3
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
3
IT
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’im-
pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter-
no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien-
te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
Selezione ECO/COMFORT
L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di
acqua calda sanitaria e massimo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (mo-
dalità COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene mantenuta in temperatura, per-
mettendo quindi l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del
rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo, il tasto eco/
comfort (part. 7 - fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo ECO (part. 12 -
fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto eco/comfort
(part. 7 - fig. 1).
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia la-
vora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di
riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da
garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In
particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di
mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti
riscaldamento (part. 3 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si
consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il
campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even-
tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento
del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si accede al menù "Temperatura
scorrevole"; viene visualizzato "CU" lampeggiante.
Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secon-
do la caratteristica. Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole ri-
sulta disabilitata.
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle
curve; viene visualizzato "OF" lampeggiante. Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per
regolare lo spostamento parallelo delle curve secondo la caratteristica (fig. 6).
Premendo nuovamente il il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù
“Temperatura Scorrevole”.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 6 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
ASe alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull’idrometro caldaia (part. 17 -
fig. 1), deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell’impianto scende a valori inferiori
al minimo, la caldaia si arresta e il display visualizza l’anomalia F37. Agendo sul rubinet-
to di caricamento part. 1 - fig. 7, riportarla al valore iniziale. A fine operazione richiudere
sempre il rubinetto di caricamento.
fig. 7 - Rubinetto di caricamento
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno rispetto l’ambiente di installazione e
quindi l’apparecchio può essere installato in qualunque locale. L’ambiente di installazio-
ne tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di
pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli
cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN
297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Si consiglia di installare la caldaia sotto lo
spiovente di un tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Fissare la staffa al muro secondo le quote riportate sul disegno in coper-
tina ed agganciarvi la caldaia. È disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare
sul muro i punti di foratura. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed
efficace del generatore.
ASe l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
BLo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
BPrima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno in copertina e ai
simboli riportati sull’apparecchio.
Nota: l’apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscalda-
mento del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la
caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabili-
tato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il
tasto
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile
selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la
Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
6
8910 7
20 10 0 -10 -20
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
1
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013

DIVAtech F 32 D
4IT
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi figura in copertina)
in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia.
Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Collegamenti elettrici
Avvertenze
BL’apparecchio deve essere collegato ad un efficace impianto di messa a terra
eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da per-
sonale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto
di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla man-
canza di messa a terra dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di
tipo “Y” sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con
allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una
apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea.
E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu
/ TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica..
BII cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
BATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver tolto il mantello è possibile accedere alla morsettiera elettrica. La disposizione
dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla
fig. 21.
fig. 8 - Accesso alla morsettiera
3.6 Condotti fumi
Avvertenze
L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita
fumi devono essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di
seguito. L'apparecchio è omologato per il funzionamento con tutte le configurazioni ca-
mini Cny riportate nella targhetta dati tecnici. È possibile tuttavia che alcune configura-
zioni siano espressamente limitate o non consentite da leggi, norme o regolamenti locali.
Prima di procedere con l’installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescri-
zioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali
a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
Diaframmi
Per il funzionamento della caldaia è necessario montare i diaframmi forniti con l’appa-
recchio. Verificare che in caldaia vi sia il corretto diaframma (quando questo sia da uti-
lizzare) e che esso sia correttamente posizionato.
A Sostituzione diaframma con caldaia non installata
B Sostituzione diaframma con caldaia e condotti fumo già installati
Collegamento con tubi coassiali
fig. 9 - Esempi di collegamento con tubi coassiali ( = Aria / = Fumi)
Tabella. 2 - Tipologia
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di
partenza. Per le quote di foratura a muro riferirsi alla figura in copertina.
fig. 10 - Accessori di partenza per condotti coassiali
Tabella. 3 - Diaframmi per condotti coassiali
123456
72
139
138
34
Tipo Descrizione
C1X
Aspirazione e scarico orizzontale a parete
C3X
Aspirazione e scarico verticale a tetto
Coassiale 60/100 Coassiale 80/125
Massima lunghezza consentita 5 m 10 m
Fattore di riduzione curva 90° 1 m 0.5 m
Fattore di riduzione curva 45° 0.5 m 0.25 m
Diaframma da utilizzare
0 ÷ 2 m Ø 45 0 ÷ 3 m Ø 45
2 ÷ 5 m no diaframma 3 ÷ 10 m no diaframma
A
1
2
B
3
2
1
4
5
6
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X
Ø126
Ø82
Ø60
Ø130
Ø100
010018X0010006X0 010007X0
68
118
100
60
45.6
100
60
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
5
IT
Collegamento con tubi separati
fig. 11 - Esempi di collegamento con tubi separati ( = Aria / = Fumi)
Tabella. 4 - Tipologia
Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio il seguente accesso-
rio di partenza:
fig. 12 - Accessorio di partenza per condotti separati
Prima di procedere con l’installazione, verificare il diaframma da utilizzare e che non sia
superata la massima lunghezza consentita tramite un semplice calcolo:
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori
e terminali di uscita.
2. Consultare la tabella 6 ed individuare le perdite in meq (metri equivalenti) di ogni
componente, a seconda della posizione di installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lun-
ghezza consentita in tabella 5.
Tabella. 5 - Diaframmi per condotti separati
Tabella. 6 - Accessori
Collegamento a canne fumarie collettive
fig. 13 - Esempi di collegamento a canne fumarie ( = Aria / = Fumi)
Tabella. 7 - Tipologia
Se si intende collegare la caldaia DIVAtech F 32 D ad una canna fumaria collettiva o ad
un camino singolo a tiraggio naturale, canna fumaria o camino devono essere espres-
samente progettati da personale tecnico professionalmente qualificato in conformità alle
norme vigenti ed essere idonee per apparecchi a camera stagna dotati di ventilatore.
Tipo Descrizione
C1X
Aspirazione e scarico orizzontale a parete. I terminali di ingresso/uscita devono essere o concentrici o
abbastanza vicini da essere sottoposti a condizioni di vento simili (entro 50 cm)
C3X
Aspirazione e scarico verticale a tetto. Terminali di ingresso/uscita come per C12
C5X
Aspirazione e scarico separati a parete o a tetto e comunque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e
l’aspirazione non devono essere posizionati su pareti opposte
C6X
Aspirazione e scarico con tubi certificati separatamente (EN 1856/1)
B2X
Aspirazione dal locale di installazione e scarico a parete o tetto
IMPORTANTE - IL LOCALE DEVE ESSERE DOTATO DI VENTILAZIONE APPROPRIATA
DIVAtech F 32 D
Massima lunghezza consentita
48 m
eq
Diaframma da utilizzare
0 - 15 m
eq
Ø 45
15 - 35 m
eq
Ø 50
35 - 48 m
eq
No diaframma
C5x
C
3x
B2x C1x
max 50 cm
50
80
010011X0
80
32
Perdite in m
eq
Aspirazione
aria
Scarico fumi
Verticale Orizzontale
Ø 80
TUBO
0.5 m M/F 1KWMA38A 0,5 0,5 1,0
1 m M/F 1KWMA83A 1,0 1,0 2,0
2 m M/F 1KWMA06K 2,0 2,0 4,0
CURVA
45° F/F 1KWMA01K 1,2 2,2
45° M/F 1KWMA65A 1,2 2,2
90° F/F 1KWMA02K 2,0 3,0
90° M/F 1KWMA82A 1,5 2,5
90° M/F + Presa test 1KWMA70U 1,5 2,5
TRONCHETTO
con presa test 1KWMA16U 0,2 0,2
per scarico condensa 1KWMA55U - 3,0
TEE
con scarico condensa 1KWMA05K - 7,0
TERMINALE
aria a parete 1KWMA85A 2,0 -
fumi a parete con antivento 1KWMA86A - 5,0
CAMINO
Aria/fumi sdoppiato 80/80 1KWMA84U - 12,0
Solo uscita fumi Ø80 1KWMA83U +
1KWMA86U
-4,0
Ø 100
RIDUZIONE
da Ø80 a Ø100 1KWMA03U 0,0 0,0
da Ø100 a Ø80 1,5 3,0
TUBO
1 m M/F 1KWMA08K 0,4 0,4 0,8
CURVA
45° M/F 1KWMA03K 0,6 1,0
90° M/F 1KWMA04K 0,8 1,3
TERMINALE
aria a parete 1KWMA14K 1,5 -
fumi a parete antivento 1KWMA29K - 3,0
Ø 60
TUBO 1 m M/F 010028X0 - 2.0 6.0
CURVA 90° M/F 010029X0 - 6.0
RIDUZIONE 80 - 60 010030X0 - 8.0
TERMINALE Fumi a parete 1KWMA90A - 7.0
ATTENZIONE: CONSIDERATE LE ALTE PERDITE DI CARICO DEGLI ACCESSORI
Ø60, UTILIZZARLI SOLO SE NECESSARIO ED IN CORRISPONDENZA DELL’ULTIMO
TRATTO SCARICO FUMI.
Tipo Descrizione
C2X
Aspirazione e scarico in canna fumaria comune (aspirazione e scarico nella medesima canna)
C4X
Aspirazione e scarico e in canne fumarie comuni separate, ma sottoposte a simili condizioni di vento
C8X
Scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazione a parete
B3X
Aspirazione dal locale di installazione tramite condotto concentrico (che racchiude lo scarico) e scarico
in canna fumaria comune a tiraggio naturale
IMPORTANTE - IL LOCALE DEVE ESSERE DOTATO DI VENTILAZIONE APPROPRIATA
C8X C2X
C4X
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
6IT
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi-
sposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo
e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz-
zare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’ap-
posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati
tecnici al cap. 5, a seconda del tipo di gas utilizzato
2. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
portare la caldaia in modo stand-by
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 secondi: il display visualizza
b01“ lampeggiante.
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per impostare il parametro 00 (per
il funzionamento a metano) oppure 01 (per il funzionamento a GPL).
premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 secondi.
la caldaia torna in modo stand-by
3. Regolare le pressioni minima e massima al bruciatore (rif. paragrafo relativo), impo-
stando i valori indicati in tabella dati tecnici per il tipo di gas utilizzato
4. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet-
ta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi
per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della potenza di riscal-
damento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento e sanitario (fig. 14) lampeggiano; accanto verrà vi-
sualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 14 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la potenza
(Minima=0%, Massima=100%).
Premendo il tasto sanitario “-” (part. 1 - fig. 1) la potenza della caldaia viene regolata
immediatamente al minimo (0%). Premendo il tasto sanitario “+” (part. 2 - fig. 1) la po-
tenza della caldaia viene regolata immediatamente al massimo (100%).
Nel caso in cui sia attiva la modalità TEST e vi sia un prelievo d’acqua calda sanitaria,
sufficiente ad attivare la modalità Sanitario, la caldaia resta in modalità TEST ma la Val-
vola 3 vie si posiziona in sanitario.
Per disattivare la modalità TEST, premere contemporaneamente i tasti riscaldamento
(part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi.
La modalità TEST si disabilita comunque automaticamente dopo 15 minuti oppure chiu-
dendo il prelievo d’acqua calda sanitaria (nel caso vi sia stato un prelievo d’acqua calda
sanitaria sufficiente ad attivare la modalità Sanitario).
Regolazione pressione al bruciatore
Questo apparecchio, essendo del tipo a modulazione di fiamma, ha due valori di pres-
sione fissi: quello di minima e quello di massima, che devono essere quelli indicati in ta-
bella dati tecnici in base al tipo di gas.
Collegare un idoneo manometro alla presa di pressione “B” posta a valle della val-
vola gas.
Attivare la modalità TEST (vedi cap. 4.1).
Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si entra nella modalità Taratura val-
vola gas.
La scheda si porta sull’impostazione “q02”; visualizzando, con una pressione dei ta-
sti sanitario, il valore attualmente salvato.
Se la pressione letta sul Manometro è diversa dalla pressione massima nominale,
procedere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro “q02” attraverso la
pressione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; atten-
dere 10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
Premere il tasto riscaldamento “-” (rif. 3 - fig. 1).
La scheda si porta sull’impostazione “q01”; visualizzando, con una pressione dei ta-
sti sanitario, il valore attualmente salvato.
Se la pressione letta sul Manometro è diversa dalla pressione minima nominale,
procedere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro “q01” attraverso la
pressione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; atten-
dere 10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
Riverificare entrambe le regolazioni attraverso la pressione dei tasti riscaldamento
ed eventualmente correggerle ripetendo la procedura descritta in precedenza.
Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si ritorna alla modalità TEST.
Disattivare la modalità TEST (vedi cap. 4.1).
Scollegare il manometro.
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Premere i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) per aumentare o diminuire
la potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il tasto reset entro 5 secondi, la
potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (ve-
di sez. 4.1).
4.2 Messa in servizio
Prima di accendere la caldaia
Verificare la tenuta dell’impianto gas.
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione.
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto
di terra.
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto.
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
Accendere l’apparecchio.
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d’acqua sanitaria.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.
Assicurarsi che senza richiesta di riscaldamento il bruciatore si accenda corretta-
mente all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda sanitaria. Controllare che durante
il funzionamento in riscaldamento, all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda, si ar-
resti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione regolare di acqua sanitaria.
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
eco
comfort
reset
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
fig. 15 - Valvola gas
A
- Presa di pressione a monte
B
- Presa di pressione a valle
I
- Connessione elettrica Valvola gas
R
- Uscita gas
S
- Entrata gas
fig. 16 - Connessione valvola gas
TYPE SGV100
Pi max 65 mbar
24 Vdc - class B+A
R
B
I
A
S
~ 65Ω
~ 24Ω
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
7
IT
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
devono funzionare correttamente.
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve
essere a tenuta: guarnizioni, pressacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
fig. 17 - Posizionamento elettrodo
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
Il vaso d’espansione deve essere carico.
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 11 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato; se la caldaia non riparte è necessario risolvere l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la letteraF”) che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.
Lista anomalie
Tabella. 8
Codice
anomalia Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del
bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla
caldaia sia regolare e che sia stata
eliminata l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivelazione/
accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo
e che lo stesso sia posizionato corret-
tamente e privo di incrostazioni
Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas
Cablaggio valvola gas interrotto Verificare il cablaggio
Potenza di accensione troppo
bassa Regolare la potenza di accensione
A02
Segnale fiamma presente
con bruciatore spento
Anomalia elettrodo Verificare il cablaggio dell’elettrodo di
ionizzazione
Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione
sovra-temperatura
Sensore riscaldamento danneg-
giato
Controllare il corretto posizionamento
e funzionamento del sensore di riscal-
damento
Mancanza di circolazione d’acqua
nell’impianto Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F04
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
F05
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
Anomalia ventilatore
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Ventilatore difettoso Verificare il ventilatore
Anomalia scheda Verificare la scheda
A06
Mancanza fiamma dopo
fase di accensione
Bassa pressione nell’impianto gas Verificare la pressione dal gas
Taratura pressione minima brucia-
tore
Verificare le pressioni
3
±
0,5
= =
F07
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
A09
Anomalia valvola gas
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Valvola gas difettosa Verificare ed eventualmente sostitu-
ire la valvola gas
F10
Anomalia sensore di man-
data 1
Sensore danneggiato Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Cablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F11
Anomalia sensore sanitario
Sensore danneggiato Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Cablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di man-
data 2
Sensore danneggiato Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
Cablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
A16
Anomalia valvola gas
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Valvola gas difettosa Verificare ed eventualmente sostitu-
ire la valvola gas
F20
Anomalia controllo combu-
stione
Anomalia ventilatore Verificare ventilatore e cablaggio ven-
tilatore
Diaframma errato Verificare ed eventualmente sostitu-
ire il diaframma
Camino non correttamente dimen-
sionato oppure ostruito Verificare il camino
A21
Anomalia cattiva combu-
stione
Anomalia F20 generata 6 volte
negli ultimi 10 minuti Vedi anomalia F20
A23
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
A24
Anomalia parametri scheda Errata impostazione parametro
scheda
Verificare ed eventualmente modifi-
care il parametro scheda
F34
Tensione di alimentazione
inferiore a 180V. Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete anomala Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Pressione acqua impianto
non corretta
Pressione troppo bassa Caricare impianto
Pressostato acqua non collegato
o danneggiato Verificare il sensore
F39
Anomalia sonda esterna
sonda danneggiata o corto cir-
cuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il
sensore
sonda scollegata dopo aver atti-
vato la temperatura scorrevole
Ricollegare la sonda esterna o disabi-
litare la temperatura scorrevole
A41
Posizionamento sensori Sensore mandata o sensore sani-
tario staccato dal tubo
Controllare il corretto posizionamento
e funzionamento dei sensori
F42
Anomalia sensore riscalda-
mento Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F43
Intervento protezione scam-
biatore.
Mancanza di circolazione H
2
O
impianto Verificare il circolatore
Aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F50
Anomalia Valvola Gas
Cablaggio Operatore modulante
interrotto Verificare il cablaggio
Valvola Gas difettosa Verificare ed eventualmente sostitu-
ire la valvola gas
A51
Anomalia Cattiva combu-
stione
Ostruzione camino scarico/aspira-
zione Verificare il camino
Codice
anomalia Anomalia Possibile causa Soluzione
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
8IT
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Vista generale e componenti principali
fig. 18 - Vista generale PRODOTTO 32
Tabella. 9 - Legenda figure cap. 5
5.2 Circuito idraulico
fig. 19 - Circuito riscaldamento
fig. 20 - Circuito sanitario
5
Camera stagna
38
Flussostato
7
Entrata gas
39
Limitatore di portata acqua
8
Uscita acqua sanitaria
42
Sensore di temperatura sanitaria
9
Entrata acqua sanitaria
44
Valvola gas
10
Mandata impianto
56
Vaso di espansione
11
Ritorno impianto
72
Termostato ambiente (non fornito)
14
Valvola di sicurezza
74
Rubinetto di riempimento impianto
16
Ventilatore
81
Elettrodo d’accensione e rilevazione
19
Camera combustione
95
Valvola deviatrice
22
Bruciatore
114
Pressostato acqua
27
Scambiatore in rame per riscaldamento e sanitario
138
Sonda esterna (non fornito)
28
Collettore fumi
139
Unità ambiente (non fornito)
29
Collettore uscita fumi
187
Diaframma fumi
32
Circolatore riscaldamento
194
Scambiatore acqua sanitaria
36
Sfiato aria automatico
241
Bypass automatico
37
Filtro entrata acqua fredda
278
Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento)
44 32
114
36
14
19
27
28
29
5
16
81
95
278
42 38
37
10 7 11
194
39 74
187
22
56
89
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
9
IT
5.3 Tabella dati tecnici 5.4 Diagrammi
Diagrammi pressione - potenza PRODOTTO 32
A = GPL - B = METANO
Perdite di carico / prevalenza circolatori PRODOTTO 32
A = Perdite di carico caldaia - 1,2 e 3 = Velocità circolatore
Dato Unità DIVAtech F 32 D
Portata termica max kW 34.4 (Q)
Portata termica min kW 11.5 (Q)
Potenza Termica max riscaldamento kW 32.0 (P)
Potenza Termica min riscaldamento kW 9.9 (P)
Potenza Termica max sanitario kW 32.0
Potenza Termica min sanitario kW 9.9
Rendimento Pmax (80-60°C) % 93.1
Rendimento 30% % 91.0
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC -
Classe di emissione NOx - 3 (<150 mg/kWh) (NOx)
Ugelli bruciatore G20 n° x Ø 15 x 1.35
Pressione gas alimentazione G20 mbar 20.0
Pressione gas max al bruciatore (G20) mbar 12.0
Pressione gas min al bruciatore (G20) mbar 1.5
Portata gas max G20 m
3
/h 3.64
Portata gas min G20 m
3
/h 1.22
Ugelli bruciatore G31 n° x Ø 15 x 0.79
Pressione gas alimentazione G31 mbar 37
Pressione gas max al bruciatore (G31) mbar 35.0
Pressione gas min al bruciatore (G31) mbar 5.0
Portata gas max G31 kg/h 2.69
Portata gas min G31 kg/h 0.90
Pressione max esercizio riscaldamento bar 3 (PMS)
Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8
Temperatura max riscaldamento °C 90 (tmax)
Contenuto acqua riscaldamento litri 1.2
Capacità vaso di espansione riscaldamento litri 10
Pressione precarica vaso di espansione riscaldamento bar 1
Pressione max di esercizio sanitario bar 9 (PMW)
Pressione min di esercizio sanitario bar 0.25
Portata sanitaria
'
t 25°C l/min 18.3
Portata sanitaria
'
t 30°C l/min 15.2 (D)
Grado protezione IP X5D
Tensione di alimentazione V/Hz 230V/50Hz
Potenza elettrica assorbita W 135
Potenza elettrica assorbita sanitario W 135
Peso a vuoto kg 35
Tipo di apparecchio C
12
-C
22
-C
32
-C
42
-C
52
-C
62
-C
72
-C
82
-B
22
PIN CE 0461BR0842
A
B
0
1
2
3
4
5
6
7
0 500 1.000 1.500 2.000
Q [l/h]
H [m H
2
O]
A
3
1
2
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
10 IT
5.5 Schema elettrico
fig. 21 - Circuito elettrico
A
Attenzione
: Prima di collegare il
termostato ambiente
o il
cronocomando
remoto
, togliere il ponticello sulla morsettiera.
81
1k
W
L
N
230V
50 Hz
16
N
L
32
L
N
°
T
°
T
278
°
T
42
4321
44
38114
ABM01
LC32
321
95
72
139
138
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
La Direƫ va Europea 99/44/CE ha per oggeƩ o taluni aspeƫ della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e regolamenta il rapporto tra venditore
Į nale e consumatore. La direƫ va in oggeƩ o prevede che in caso di difeƩ o di conformità del prodoƩ o, il consumatore ha diriƩ o a rivalersi nei confronƟ del
venditore Į nale per oƩ enerne il riprisƟ no senza spese, per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto.
Ferroli S.p.A., pur non essendo venditore Į nale nei confronƟ del consumatore, intende comunque supportare le responsabilità del venditore Į nale con una
propria Garanzia Convenzionale, fornita tramite la propria Rete di Assistenza Tecnica Autorizzata alle condizioni riportate di seguito.
OggeƩ o della Garanzia e Durata
L’oggeƩ o della presente garanzia convenzionale consiste nel riprisƟ no della conformità del bene senza spese per il consumatore, alle condizioni qui di
seguito speciĮ cate. LAzienda produƩ rice garanƟ sce dai difeƫ di fabbricazione e di funzionamento gli apparecchi venduƟ ai consumatori, per un periodo
di 24 mesi dalla data di consegna, purché avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del prodoƩ o e documentata aƩ raverso regolare documento
di acquisto.
La iniziale messa in servizio del prodoƩ o deve essere eī eƩ uata a cura della società installatrice o di altra diƩ a in possesso dei previsƟ requisiƟ di legge.
Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente deve richiedere ad un Centro di Assistenza Autorizzato da Ferroli S.p.A. l’intervento gratuito per la veriĮ ca
iniziale del prodoƩ o e l’aƫ vazione, tramite registrazione, della garanzia convenzionale. Trascorsi oltre 30 giorni dalla messa in servizio la presente Garanzia
Convenzionale non sarà più aƫ vabile.
Modalità per far valere la presente Garanzia
In caso di guasto, il Cliente deve richiedere, entro il termine di decadenza di 30 giorni, l’intervento del Centro Assistenza di zona, autorizzato Ferroli S.p.A.
I nominaƟ vi dei Centri Assistenza AutorizzaƟ sono reperibili:
• aƩ raverso il sito internet dell’Azienda produƩ rice;
• aƩ raverso il Numero Verde 800 59 60 40.
I Centri Assistenza e/o l’Azienda produƩ rice potranno richiedere di visionare il documento Į scale d’acquisto e/o il modulo/ricevuta di avvenuta aƫ vazione
della Garanzia Convenzionale Ɵ mbrato e Į rmato da un Centro Assistenza Autorizzato; conservare con cura tali documenƟ per tuƩ a la durata della
garanzia.
I cosƟ di intervento sono a carico dell’Azienda produƩ rice, faƩ e salve le esclusioni previste e riportate nel presente CerƟ Į cato. Gli intervenƟ in garanzia non
modiĮ cano la data di decorrenza della garanzia e non prolungano la durata della stessa.
Esclusioni
Sono esclusi dalla presente garanzia i difeƫ di conformità causaƟ da:
trasporto non eī eƩ uato a cura dell’azienda produƩ rice;
anormalità o anomalie di qualsiasi genere nell’alimentazione degli impianƟ idraulici, eleƩ rici, di erogazione del combusƟ bile, di camini e/o scarichi;
• calcare, inadeguaƟ traƩ amenƟ dell’acqua e/o traƩ amenƟ disincrostanƟ erroneamente eī eƩ uaƟ ;
corrosioni causate da condensa o aggressività d’acqua;
• gelo, correnƟ vaganƟ e/o eī eƫ dannosi di scariche atmosferiche;
mancanza di disposiƟ vi di protezione contro le scariche atmosferiche;
trascuratezza, incapacità d’uso o manomissioni/modiĮ che eī eƩ uate da personale non autorizzato;
cause di forza maggiore indipendenƟ dalla volontà e dal controllo dell’Azienda produƩ rice.
E’ esclusa qualsiasi responsabilità dell’Azienda produƩ rice per danni direƫ e/o indireƫ , a qualsiasi Ɵ tolo dovuƟ .
La presente Garanzia Convenzionale decade nel caso di:
assenza del documento Į scale d’acquisto e/o del modulo/ricevuta di avvenuta aƫ vazione della Garanzia Convenzionale Ɵ mbrato e Į rmato dal Centro
Assistenza Autorizzato;
inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dall’azienda produƩ rice e riportate sui manuali di uƟ lizzo a corredo del prodoƩ o;
errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dall’azienda produƩ rice e riportate sui manuali di installazione a corredo
del prodoƩ o;
inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenƟ vigenƟ , in parƟ colare per assenza o difeƩ o di manutenzione periodica;
• intervenƟ tecnici eī eƩ uaƟ sul prodoƩ o da soggeƫ estranei alla Rete di Assistenza Autorizzata dall’Azienda produƩ rice;
impiego di parƟ di ricambio non originali Ferroli S.p.A.
Non rientrano nella presente Garanzia Convenzionale la sosƟ tuzione delle parƟ soggeƩ e a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole,
lampade spia, resistenze eleƩ riche, ecc..), le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria e le eventuali aƫ vità od operazioni per accedere al prodoƩ o
(smontaggio mobili o coperture, allesƟ mento ponteggi, noleggio gru/cestelli, ecc..)
Responsabilità
Il personale autorizzato dall’Azienda produƩ rice interviene a Ɵ tolo di assistenza tecnica nei confronƟ del Cliente; l’installatore resta comunque l’unico
responsabile dell’installazione che deve rispeƩ are le prescrizioni di legge e le prescrizioni tecniche riportate sui manuali di installazione a corredo del
prodoƩ o.
Le condizioni di Garanzia Convenzionale qui elencate sono le uniche oī erte da Ferroli S.p.A.. Nessun terzo è autorizzato a modiĮ care i termini della
presente garanzia né a rilasciarne altri verbali o scriƫ .
Diriƫ di legge
La presente Garanzia Convenzionale si aggiunge e non pregiudica i diriƫ del consumatore previsƟ dalla direƫ va 99/44/CEE e relaƟ vo decreto nazionale
di aƩ uazione D. Lgs. 06/09/2005 n. 206. Qualsiasi controversia relaƟ va alla presente garanzia sarà devoluta alla competenza esclusiva del Tribunale di
Verona.
CerƟ Į cato di Garanzia
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi desƟ naƟ alla
commercializzazione, venduƟ ed installaƟ sul solo territorio italiano
CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į
c
CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į
c
FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it
DIVAtech F 32 D
12 ES
ES
1. ADVERTENCIAS GENERALES
Leer atentamente las advertencias de este manual de instrucciones.
Una vez instalado el equipo, describir su funcionamiento al usuario y entregarle este manual de ins-
trucciones, el cual es parte integrante y esencial del producto y debe guardarse en un lugar seguro y
accesible para futuras consultas.
La instalación y el mantenimiento deben ser realizados por un técnico autorizado, en conformidad con
las normas vigentes y las instrucciones del fabricante. Se prohíbe manipular los dispositivos de regu-
lación precintados.
La instalación incorrecta del equipo o la falta del mantenimiento apropiado puede causar daños mate-
riales o personales. El fabricante no se hace responsable de los daños causados por errores de insta-
lación o de uso y, en cualquier caso, por el incumplimiento de las instrucciones dadas.
Antes de efectuar cualquier operación de limpieza o mantenimiento, desconectar el equipo de la red
eléctrica mediante el interruptor de la instalación u otro dispositivo de corte.
En caso de avería o funcionamiento incorrecto del equipo, desconectarlo y hacerlo reparar únicamente
por un técnico autorizado. Acudir exclusivamente a personal autorizado. Las reparaciones del equipo
y la sustitución de los componentes han de ser efectuadas solamente por técnicos autorizados y utili-
zando recambios originales. En caso contrario, se puede comprometer la seguridad del equipo.
Este equipo se ha de destinar solo al uso para el cual ha sido expresamente diseñado. Todo otro uso
ha de considerarse impropio y, por lo tanto, peligroso.
Los materiales de embalaje son una fuente potencial de peligro: no dejarlos al alcance de los niños.
El equipo no debe ser utilizado por niños ni por adultos que tengan limitadas sus capacidades físicas,
sensoriales o mentales, o que no cuenten con la experiencia y los conocimientos debidos, salvo que
estén instruidos o supervisados por otra persona que se haga responsable de su seguridad.
Desechar el equipo y sus accesorios con arreglo a las normas vigentes.
Las imágenes contenidas en este manual son una representación simplificada del equipo. Dicha re-
presentación puede tener diferencias ligeras y no significativas con respecto al producto suministrado.
2. INSTRUCCIONES DE USO
2.1 Presentación
DIVAtech F 32 D es un generador térmico de alto rendimiento para calefacción y pro-
ducción de agua caliente sanitaria, alimentado con gas natural y dotado de quemador
atmosférico con encendido electrónico, cámara estanca de ventilación forzada y siste-
ma de control con microprocesador, para instalar en el interior o en un sitio exterior par-
cialmente protegido (según la norma EN 297/A6) con temperaturas no inferiores a -5 °C.
2.2 Panel de mandos
Panel
fig. 1 - Panel de control
Leyenda panel fig. 1
1Tecla para disminuir la temperatura del ACS
2Tecla para aumentar la temperatura del ACS
3Tecla para disminuir la temperatura de calefacción
4Tecla para aumentar la temperatura de calefacción
5Pantalla
6Tecla de rearme - selección de modo Verano/Invierno - Menú "Temperatura
adaptable"
7Tecla de selección modo Economy/Comfort - encendido/apagado del equipo
8Símbolo de agua caliente sanitaria
9Indicación de funcionamiento en ACS
10 Indicación de modo Verano
11 Indicación de multifunción
12 Indicación de modo Eco (Economy)
13 Indicación de funcionamiento en calefacción
14 Símbolo de calefacción
15 Indicación de quemador encendido y potencia actual (parpadeante durante la
función de anomalía de combustión)
16 Conexión para Service Tool
17 Higrómetro
Indicación durante el funcionamiento
Calefacción
La demanda de calefacción (generada por el termostato de ambiente o el reloj progra-
mador a distancia) se indica mediante el parpadeo del símbolo de aire caliente arriba del
símbolo del radiador.
La pantalla (11 - fig. 1) muestra la temperatura actual de la ida a la calefacción y “d2”
durante el tiempo de espera”.
Agua caliente sanitaria
La solicitud de agua sanitaria (generada por la toma de agua caliente sanitaria ) se indica median-
te el parpadeo del símbolo del agua caliente debajo del símbolo del grifo, en el display.
La pantalla (11 - fig. 1) muestra la temperatura actual de salida del agua caliente sani-
taria y “d1” durante el tiempo de espera“.
Comfort
La demanda Comfort (restablecimiento de la temperatura interior de la caldera) es se-
ñalizada por el parpadeo del símbolo del agua debajo del grifo. La pantalla (11 - fig. 1)
muestra la temperatura actual del agua contenida en la caldera.
Anomalía
En caso de anomalía (ver cap. 4.4), en la pantalla (11 - fig. 1) aparece el código de fallo
y, durante los tiempos de espera de seguridad, las indicaciones "d3" y "d4".
2.3 Encendido y apagado
Conexión a la red eléctrica
Durante los 5 primeros segundos, en la pantalla se visualiza la versión del software
de la tarjeta.
Abrir la llave del gas ubicada antes de la caldera.
En adelante, la caldera se pondrá en marcha automáticamente cada vez que se ex-
traiga agua caliente sanitaria o haya una demanda de calefacción generada por el
termostato de ambiente o el reloj programador a distancia.
Apagado y encendido de la caldera
Pulsar la tecla encendido/apagado (7 - fig. 1) durante 5 segundos.
fig. 2 - Apagado de la caldera
Cuando la caldera se apaga, la tarjeta electrónica permanece conectada. Se inhabilitan
la producción de agua sanitaria y la calefacción. El sistema antihielo permanece opera-
tivo. Para volver a activar la caldera, pulsar nuevamente la tecla encendido/apagado
(7 - fig. 1) durante 5 segundos.
fig. 3
La caldera se pondrá en marcha cada vez que se extraiga agua caliente sanitaria o haya una
demanda de calefacción (generada por el termostato de ambiente o el mando a distancia).
BSi la caldera se desconecta de la electricidad o del gas, el sistema antihielo no
funciona. Antes de una inactividad prolongada durante el invierno, a fin de evi-
tar daños causados por las heladas, se aconseja descargar toda el agua de la
caldera (sanitaria y de calefacción); o descargar sólo el agua sanitaria e intro-
ducir un anticongelante apropiado en la instalación de calefacción, según lo in-
dicado en la sec. 3.3.
2.4 Regulaciones
Conmutación Verano / Invierno
Pulsar la tecla verano/invierno (6 - fig. 1) durante dos segundos.
En la pantalla se visualiza el símbolo Verano (10 - fig. 1): la caldera sólo suministra agua
sanitaria. El sistema antihielo permanece operativo.
Para desactivar la modalidad Verano, pulsar nuevamente la tecla verano/invierno (6 -
fig. 1) durante dos segundos.
Regulación de la temperatura de calefacción
Mediante las teclas de la calefacción ( 3 y 4 - fig. 1) se puede regular la temperatura del
agua de calefacción entre 30 °C y 80 °C, pero se aconseja no hacer funcionar la caldera
a menos de 45 °C.
fig. 4
Regulación de la temperatura del agua sanitaria
Mediante las teclas (1 y 2 - fig. 1) se puede regular la temperatura del agua sanitaria des-
de un mínimo de 40 °C hasta un máximo de 55 °C.
fig. 5
eco
comfort
reset
915
13
12
11
8
1
36
7102
16414
5
17
0
1
4
2
3
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
13
ES
Regulación de la temperatura ambiente (con termostato de ambiente opcional)
Mediante el termostato de ambiente, programar la temperatura deseada en el interior de
la vivienda. Si no se dispone de termostato de ambiente, la caldera mantiene el agua de
calefacción a la temperatura de ida prefijada.
Regulación de la temperatura ambiente (con el reloj programador a distancia opcional)
Mediante el reloj programador a distancia, programar la temperatura ambiente deseada
en el interior de la vivienda. La caldera regulará el agua de la calefacción en función de
la temperatura ambiente requerida. Por lo que se refiere al funcionamiento con el reloj
programador a distancia, consultar su manual de uso.
Selección ECO/COMFORT
El equipo está dotado de un dispositivo que asegura una elevada velocidad de suministro de
agua caliente sanitaria con el máximo confort para el usuario. Cuando el dispositivo está ac-
tivado (modo COMFORT), el agua de la caldera se mantiene caliente y esto permite disponer
de agua a la temperatura deseada al abrir el grifo, sin tener que esperar.
El usuario puede desactivar este dispositivo y volver al modo ECO pulsando la tecla
eco/comfort (7 - fig. 1). En modo ECO, la pantalla muestra el símbolo correspondiente
(12 - fig. 1). Para volver al modo COMFORT, pulsar otra vez la tecla eco/comfort (7 -
fig. 1).
Temperatura adaptable
Si está instalada la sonda exterior (opcional), el sistema de regulación de la caldera fun-
ciona con “Temperatura adaptable”. En esta modalidad, la temperatura del circuito de
calefacción se regula en función de las condiciones climáticas exteriores, con el fin de
garantizar mayor confort y ahorro de energía durante todo el año. En particular, cuando
aumenta la temperatura exterior disminuye la temperatura de ida a la calefacción, de
acuerdo con una “curva de compensación” determinada.
Durante el funcionamiento con temperatura adaptable, la temperatura programada me-
diante las teclas de calefacción (3 - fig. 1) pasa a ser la temperatura máxima de ida a la
instalación Se aconseja definir el valor máximo para que la instalación pueda regular la
temperatura en todo el campo útil de funcionamiento.
La caldera debe ser configurada por un técnico a la hora de la instalación. Más tarde, el
usuario puede realizar modificaciones de acuerdo con sus preferencias.
Curva de compensación y desplazamiento de las curvas
Pulsando la tecla reset (6 - fig. 1) 5 segundos se entra en el menú "Temperatura adap-
table"; parpadea "CU".
Con las teclas sanitario (1 - fig. 1) regular la curva entre 1 y 10 según la característica.
Si se elige la curva 0, la regulación de temperatura adaptable queda inhabilitada.
Pulsando las teclas de la calefacción (3 - fig. 1) se accede al desplazamiento paralelo
de las curvas; parpadea "OF". Con las teclas sanitario (1 - fig. 1) regular el desplaza-
miento paralelo de las curvas según la característica (fig. 6).
Pulsando nuevamente la tecla RESET (6 - fig. 1) 5 segundos se sale del menú “Tempe-
ratura adaptable”.
Si la temperatura ambiente es inferior al valor deseado, se aconseja definir una curva
de orden superior, y viceversa. Probar con aumentos o disminuciones de una unidad y
controlar el resultado en el ambiente.
fig. 6 - Ejemplo de desplazamiento paralelo de las curvas de compensación
Ajustes del reloj programador a distancia
ASi la caldera tiene conectado el reloj programador a distancia (opcional), los
ajustes descritos anteriormente se gestionan según lo indicado en la tabla 1.
Tabla. 1
Regulación de la presión hidráulica de la instalación
La presión de carga con la instalación fría, leída en el hidrómetro de la caldera (part 17
-fig. 1), debe ser de más o menos 1,0 bar Si la presión de la instalación disminuye por
debajo del mínimo admisible, la caldera se apaga y el display muestra la anomalía F37
Abrir la llave de llenado part. 1 - fig. 7, restablecer el valor inicial. Al finalizar la operación,
cerrar siempre la llave de llenado
fig. 7 - Llave de llenado
3. INSTALACIÓN
3.1 Disposiciones generales
LA CALDERA TIENE QUE SER INSTALADA ÚNICAMENTE POR PERSONAL ESPE-
CIALIZADO Y DEBIDAMENTE CUALIFICADO, RESPETANDO TODAS LAS INS-
TRUCCIONES DEL PRESENTE MANUAL TÉCNICO, LAS LEYES NACIONALES Y
LOCALES ASÍ COMO LAS REGLAS DE LA TÉCNICA.
3.2 Lugar de instalación
El circuito de combustión es estanco respecto al ambiente de instalación, por lo cual el
aparato puede instalarse en cualquier habitación. No obstante, el local de instalación
debe ser lo suficientemente aireado para evitar situaciones de peligro si hubiera una pér-
dida de gas. La Directiva CE 2009/142 establece esta norma de seguridad para todos
los aparatos que funcionan con gas, incluidos los de cámara estanca.
El aparato es adecuado para funcionar en un lugar parcialmente protegido según la nor-
ma EN 297 pr A6, con una temperatura mínima de -5°C. Se aconseja instalar la caldera
debajo del alero del techo, en un balcón o en un nicho resguardado.
En cualquier caso, la caldera se ha de instalar en un lugar donde no haya polvo, gases
corrosivos ni objetos o materiales inflamables.
La caldera, preparada para fijarse a la pared, se suministra con un soporte de enganche.
Fijar el soporte a la pared, según las cotas indicadas en la figura de la portada y engan-
charle la caldera. Es posible solicitar una plantilla metálica para marcar los puntos de
taladrado en la pared. La fijación a la pared debe ser firme y estable.
ASi el aparato se instala dentro de un mueble o se adosa a otros elementos, ha
de quedar un espacio libre para desmontar la carcasa y realizar las actividades
normales de mantenimiento
3.3 Conexiones hidráulicas
Advertencias
BLa salida de la válvula de seguridad se ha de conectar a un embudo o tubo de
recogida para evitar que se derrame agua al suelo en caso de sobrepresión en
el circuito de calefacción. Si no se cumple esta advertencia, en el caso de que
actúe la válvula de descarga y se inunde el local, el fabricante de la caldera no
se considerará responsable.
BAntes de efectuar la conexión, controlar que el aparato esté preparado para
funcionar con el tipo de combustible disponible y limpiar esmeradamente todos
los tubos de la instalación.
Efectuar las conexiones de acuerdo con el dibujo de la portada y los símbolos presentes
en el equipo.
Nota: el equipo está dotado de baipás interno en el circuito de calefacción.
Características del agua de la instalación
En presencia de agua de dureza superior a 25° Fr (1 °F = 10 ppm CaCO3), es necesario
usar agua adecuadamente tratada a fin de evitar posibles incrustaciones en la caldera.
Sistema antihielo, líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores
Si es necesario, se permite utilizar líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores, a
condición de que el fabricante de dichos productos garantice que están indicados para
este uso y que no dañan el intercambiador de la caldera ni otros componentes o mate-
riales del aparato o de la instalación. Se prohíbe usar líquidos anticongelantes, aditivos
e inhibidores genéricos, que no estén expresamente indicados para el uso en instalacio-
nes térmicas o sean incompatibles con los materiales de la caldera y de la instalación.
Regulación de la temperatura de calefacción
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj progra-
mador a distancia o desde el panel de mandos de la caldera.
Regulación de la temperatura del agua sani-
taria
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj progra-
mador a distancia o desde el panel de mandos de la caldera.
Conmutación Verano / Invierno
La modalidad Verano tiene prioridad sobre la demanda de cale-
facción desde el reloj programador a distancia.
Selección Eco/Confort
Si se desactiva el funcionamiento en sanitario desde el menú del
reloj programador a distancia, la caldera selecciona la modalidad
Economy. En esta condición, la tecla
eco/confort
(7 - fig. 1) del
panel de la caldera está inhabilitada.
Si se vuelve a activar el funcionamiento en sanitario con el reloj
programador a distancia, la caldera se dispone en modo Confort.
En esta condición, con la tecla
eco/confort
(7 - fig. 1) del panel
de la caldera es posible pasar de una modalidad a otra.
Temperatura adaptable
Tanto el reloj programador a distancia como la tarjeta de la cal-
dera gestionan la regulación con temperatura adaptable: entre los
dos, es prioritaria la temperatura adaptable de la tarjeta de la cal-
dera.
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
6
8910 7
20 10 0 -10 -20
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
1
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
14 ES
3.4 Conexión del gas
El gas se ha de conectar al correspondiente empalme (ver figura en portada) según la
normativa en vigor, con un tubo metálico rígido o con un tubo flexible de pared continua
de acero inoxidable, interponiendo una llave de corte del gas entre la instalación y la cal-
dera. Controlar que todas las conexiones del gas sean estancas.
3.5 Conexiones eléctricas
Advertencias
BEl equipo se debe conectar a una toma de tierra eficaz, según lo establecido
por las normas de seguridad. Solicitar a un técnico especializado que controle
la eficacia y la compatibilidad de la instalación de tierra. El fabricante no se
hace responsable por daños debidos a la falta de puesta a tierra de la instala-
ción.
La caldera se suministra con un cable de conexión a la red eléctrica de tipo "Y"
sin enchufe. El enlace a la red se ha de efectuar con una conexión fija y un in-
terruptor bipolar cuyos contactos tengan una apertura no inferior a 3 mm, inter-
poniendo fusibles de 3 A como máximo entre la caldera y la línea. Es
importante respetar las polaridades (LÍNEA: cable marrón / NEUTRO: cable
azul/TIERRA: cable amarillo-verde) de las conexiones a la línea eléctrica.
BEl cable de alimentación del equipo no debe ser sustituido por el usuario. Si el
cable se daña, apagar el equipo y llamar a un técnico autorizado para que lo
sustituya. Para la sustitución, utilizar sólo cable HAR H05 VV-F de 3x0,75 mm2
con diámetro exterior de 8 mm como máximo.
Termostato de ambiente (opcional)
BATENCIÓN: EL TERMOSTATO DE AMBIENTE DEBE TENER LOS CONTAC-
TOS LIBRES DE POTENCIAL. SI SE CONECTAN 230 V A LOS BORNES
DEL TERMOSTATO DE AMBIENTE, LA TARJETA ELECTRÓNICA SE DAÑA
IRREMEDIABLEMENTE.
Al conectar un mando a distancia o un temporizador, no tomar la alimentación
de estos dispositivos de sus contactos de interrupción. Conectarlos directa-
mente a la red o a las pilas, según el tipo de dispositivo.
Acceso a la regleta eléctrica
Tras quitar la carcasa, es posible acceder a la regleta de conexiones eléctricas. La po-
sición de los bornes para las diferentes conexiones también se ilustra en el esquema
eléctrico de la fig. 21
fig. 8 - Acceso a la regleta eléctrica
3.6 Conductos de humos
Advertencias
El equipo es de tipo C con cámara estanca y tiro forzado, la entrada de aire y la salida
de humos deben conectarse a sistemas como los que se indican más adelante. El equi-
po está homologado para funcionar con todas las configuraciones de chimeneas Cnyin-
dicadas en la placa de datos técnicos. Sin embargo, es posible que algunas
configuraciones estén limitadas o prohibidas por leyes, normas o reglamentos locales.
Antes de efectuar la instalación, controlar y respetar escrupulosamente las normas per-
tinentes. Respetar también las disposiciones sobre la posición de los terminales en la
pared o en el techo y las distancias mínimas a ventanas, paredes, aberturas de airea-
ción, etc.
Diafragmas
Para utilizar la caldera es necesario montar los diafragmas que se incluyen en el suministro.
Controlar que el diafragma de la caldera, si se utiliza, esté correctamente instalado.
A Sustitución del diafragma con la caldera sin montar
B
Sustitución del diafragma con la
caldera y los conductos de humos instalados
Conexión con tubos coaxiales
fig. 9 - Ejemplos de conexión con tubos coaxiales ( = aire / = humos)
Tabla. 2 - Tipo
Para la conexión coaxial, montar en el equipo uno de los siguientes accesorios iniciales.
Para las cotas de taladrado en la pared, ver la figura de portada.
fig. 10 - Accesorios iniciales para conductos coaxiales
Tabla. 3 - Diafragmas para conductos coaxiales
123456
72
139
138
34
Tipo Descripción
C1X
Aspiración y evacuación horizontales en pared
C3X
Aspiración y evacuación verticales en el techo
Coaxial 60/100 Coaxial 80/125
Longitud máxima permitida 5 m 10 m
Factor de reducción codo de 90° 1 m 0,5 m
Factor de reducción codo de 45° 0,5 m 0,25 m
Diafragma necesario
0 ÷ 2 m Ø 45 0 ÷ 3 m Ø 45
2 ÷ 5 m sin diafragma 3 ÷ 10 m sin diafragma
A
1
2
B3
2
1
4
5
6
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X
Ø126
Ø82
Ø60
Ø130
Ø100
010018X0010006X0 010007X0
68
118
100
60
45.6
100
60
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
15
ES
Conexión con tubos separados
fig. 11 - Ejemplos de conexión con tubos separados ( = aire / = humos)
Tabla. 4 - Tipo
Para conectar los conductos separados, montar en el equipo el siguiente accesorio inicial:
fig. 12 - Accesorio inicial para conductos separados
Antes de efectuar la instalación, verificar el diafragma que se va a utilizar y comprobar
que no se supere la longitud máxima permitida, mediante un simple cálculo:
1. Diseñar todo el sistema de chimeneas separadas, incluidos los accesorios y los ter-
minales de salida.
2. Consultar la tabla 6 y determinar las pérdidas en meq (metros equivalentes) de cada
componente según la posición de instalación.
3. Verificar que la suma total de las pérdidas sea inferior o igual a la longitud máxima
permitida en tabla 5.
Tabla. 5 - Diafragmas para conductos separados
Tabla. 6 - Accesorios
Conexión a chimeneas colectivas
fig. 13 - Ejemplos de conexión a chimeneas ( = aire / = humos)
Tabla. 7 - Tipo
Si se desea conectar la caldera DIVAtech F 32 D a una chimenea colectiva o a una in-
dividual con tiro natural, la chimenea debe estar diseñada por un técnico cualificado, con
arreglo a las normas vigentes, y ser adecuada para equipos de cámara estanca dotados
de ventilador.
Tipo Descripción
C1X
Aspiración y evacuación horizontales en pared. Los terminales de entrada y salida deben ser concéntri-
cos o estar lo suficientemente cerca (distancia máxima 50 cm) para que estén expuestos a condiciones
de viento similares.
C3X
Aspiración y evacuación verticales en el techo. Terminales de entrada/salida como para C12
C5X
Aspiración y evacuación separadas en pared o techo o, de todas formas, en zonas a distinta presión.
La aspiración y la evacuación no deben estar en paredes opuestas.
C6X
Aspiración y evacuación con tubos certificados separados (EN 1856/1)
B2X
Aspiración del ambiente de instalación y evacuación en pared o techo
IMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN APROPIADA.
DIVAtech F 32 D
Longitud máxima permitida
48 m
eq
Diafragma necesario
0 - 15 m
eq
Ø 45
15 - 35 m
eq
Ø 50
35 - 48 m
eq
Sin diafragma
C5x
C
3x
B2x C1x
max 50 cm
50
80
010011X0
80
32
Pérdidas en m
eq
Entrada de
aire
Salida de humos
Vertical Horizontal
Ø 80
TUBO
0,5 m M/H 1KWMA38A 0,5 0,5 1,0
1 m M/H 1KWMA83A 1,0 1,0 2,0
2 m M/H 1KWMA06K 2,0 2,0 4,0
CODO
45° H/H 1KWMA01K 1,2 2,2
45° M/H 1KWMA65A 1,2 2,2
90° H/H 1KWMA02K 2,0 3,0
90° M/H 1KWMA82A 1,5 2,5
90° M/H + toma para prueba 1KWMA70U 1,5 2,5
MANGUITO
con toma para prueba 1KWMA16U 0,2 0,2
para descarga de condensados 1KWMA55U - 3,0
T
para descarga de condensados 1KWMA05K - 7,0
TERMINAL
aire de pared 1KWMA85A 2,0 -
humos de pared con antiviento 1KWMA86A - 5,0
CHIMENEA
Aire/humos separada 80/80 1KWMA84U - 12,0
Solo salida de humos Ø 80 1KWMA83U +
1KWMA86U
-4,0
Ø 100
REDUCCIÓN
de Ø 80 a Ø 100 1KWMA03U 0,0 0,0
de Ø 100 a Ø 80 1,5 3,0
TUBO
1 m M/H 1KWMA08K 0,4 0,4 0,8
CODO
45° M/H 1KWMA03K 0,6 1,0
90° M/H 1KWMA04K 0,8 1,3
TERMINAL
aire de pared 1KWMA14K 1,5 -
humos de pared con antiviento 1KWMA29K - 3,0
Ø 60
TUBO 1 m M/H 010028X0 - 2,0 6,0
CODO 90° M/H 010029X0 - 6,0
REDUCCIÓN 80 - 60 010030X0 - 8,0
TERMINAL humos de pared 1KWMA90A - 7,0
ATENCIÓN: DADAS LAS ALTAS PÉRDIDAS DE CARGA DE LOS ACCESORIOS Ø 60,
UTILIZARLOS SOLO SI ES NECESARIO Y EN EL ÚLTIMO TRAMO DE LA SALIDA DE
HUMOS.
Tipo Descripción
C2X
Aspiración y evacuación en chimenea común (ambas en el mismo conducto)
C4X
Aspiración y evacuación en chimeneas comunitarias separadas pero expuestas a condiciones simila-
res de viento
C8X
Evacuación en chimenea individual o común y aspiración en pared
B3X
Aspiración del ambiente de instalación mediante conducto concéntrico (que contiene la salida) y eva-
cuación en chimenea común de tiro natural
IMPORTANTE - EL LOCAL DEBE ESTAR DOTADO DE VENTILACIÓN APROPIADA.
C8X C2X
C4X
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
16 ES
4. SERVICIO Y MANTENIMIENTO
4.1 Regulaciones
Cambio de gas
El equipo puede funcionar con gas metano o GLP. Sale de fábrica preparado para uno
de los dos gases, que se indica en el embalaje y en la placa de datos técnicos. Para
utilizar el equipo con otro gas, es preciso montar el kit de transformación de la siguiente
manera:
1. Quitar los inyectores del quemador principal y montar los indicados en la tabla de
datos técnicos de la cap. 5 para el tipo de gas empleado.
2. Modificar el parámetro correspondiente al tipo de gas:
Poner la caldera en stand-by.
Pulsar las teclas del ACS (1 y 2 - fig. 1) durante 10 segundos: en pantalla par-
padea “b01“.
Pulsar las teclas del ACS (1 y 2 - fig. 1) para configurar 00 (gas metano) o
01 (GLP).
Pulsar las teclas del ACS (1 y 2 - fig. 1) durante 10 segundos.
La caldera vuelve al modo stand-by.
3. Ajustar la presión mínima y máxima del quemador (ver el apartado respectivo) con
los valores indicados en la tabla de datos técnicos para el tipo de gas empleado.
4. Pegar la etiqueta incluida en el kit de conversión junto a la placa de los datos técni-
cos, para informar del cambio.
Activación de la modalidad TEST
Pulsar simultáneamente las teclas de regulación de la temperatura de la calefacción (3
y 4 - fig. 1) durante 5 segundos para activar la modalidad TEST. La caldera se enciende
con la potencia de calefacción máxima programada como se ilustra en el apartado si-
guiente.
En la pantalla parpadean los símbolos de calefacción y de agua sanitaria (fig. 14); al
lado se visualiza la potencia de calefacción.
fig. 14 - Modalidad TEST (potencia de la calefacción = 100%)
Pulsar las teclas de calefacción (3 y 4 - fig. 1) para aumentar o disminuir la potencia (Mí-
nima=0%, Máxima=100%).
Pulsando la tecla sanitario “-” (1 - fig. 1) la potencia de la caldera se regula inmediata-
mente en el mínimo (0%). Pulsando la tecla sanitario “+” (2 - fig. 1) la potencia de la cal-
dera se regula inmediatamente en el máximo (100%).
Si se activa la modalidad TEST y hay una demanda de agua caliente sanitaria suficiente
para activar la modalidad Sanitario, la caldera queda en TEST pero la válvula de 3 vías
se pone en sanitario.
Para desactivar la modalidad TEST pulsar simultáneamente las teclas de regulación de
calefacción (3 y 4 - fig. 1) 5 segundos.
La modalidad TEST se inhabilita automáticamente a los 15 minutos o al finalizar la de-
manda de agua caliente sanitaria (en caso de que haya habido una demanda suficiente
para activar la modalidad Sanitario).
Regulación de la presión del quemador
Este aparato está dotado de modulación de llama y, por lo tanto, tiene dos valores de
presión fijos: uno mínimo y otro máximo, que deben ser los que se indican en la tabla
de datos técnicos para cada tipo de gas.
Conectar un manómetro apropiado a la toma de presión B situada aguas abajo de
la válvula de gas.
Activar el modo TEST (ver cap. 4.1).
Presionando la tecla Eco/Comfort durante 2 segundos, se accede al modo Calibra-
ción de la válvula del gas.
La tarjeta se dispone en la configuración del parámetro “q02” y, al presionar la te-
clas del agua sanitaria, muestra el valor actualmente guardado.
Si la presión leída en el manómetro es distinta del valor nominal máximo, aumentar
o disminuir el parámetro "q02" en pasos de 1 o 2 unidades mediante las teclas de
ajuste del agua sanitaria. Después de cada modificación, el valor se guarda en la
memoria; esperar 10 segundos a que la presión se estabilice.
Pulsar la tecla de calefacción “-” (3 - fig. 1).
La tarjeta se dispone en la configuración del parámetro “q01” y, al presionar la te-
clas del agua sanitaria, muestra el valor actualmente guardado.
Si la presión leída en el manómetro es distinta del valor nominal mínimo, aumentar
o disminuir el parámetro "q01" en pasos de 1 o 2 unidades mediante las teclas de
ajuste del agua sanitaria. Después de cada modificación, el valor se guarda en la
memoria; esperar 10 segundos a que la presión se estabilice.
Volver a controlar las dos regulaciones mediante las teclas de ajuste de la calefac-
ción y, si es necesario, corregirlas como se indicó anteriormente.
Presionando la tecla Eco/Comfort durante 2 segundos se vuelve al modo TEST.
Desactivar el modo TEST (ver cap. 4.1).
Desconectar el manómetro.
Regulación de la potencia de calefacción
Para ajustar la potencia de calefacción se debe poner la caldera en modalidad TEST
(véase sec. 4.1). Pulsar las teclas de regulación de la temperatura de la calefacción 3 -
fig. 1 para aumentar o disminuir la potencia (mínima = 00 - máxima = 100). Si se pulsa
la tecla RESET en un plazo de 5 segundos, la potencia máxima será la que se acaba de
programar. Salir de la modalidad TEST (véase sec. 4.1).
4.2 Puesta en servicio
Antes de encender la caldera
Controlar la estanqueidad de la instalación del gas.
Controlar la correcta precarga del vaso de expansión.
Llenar la instalación hidráulica y comprobar que no haya aire ni en la caldera ni en
el circuito.
Controlar que no haya pérdidas de agua en la instalación, en los circuitos de agua
sanitaria, en las conexiones ni en la caldera.
Controlar que la conexión a la instalación eléctrica y la puesta a tierra sean adecuadas.
Controlar que la presión del gas de calefacción tenga el valor indicado.
Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera
Controles durante el funcionamiento
Encender el aparato.
Comprobar que las instalaciones de gas y de agua sean estancas.
Controlar la eficacia de la chimenea y de los conductos de aire y humos durante el
funcionamiento de la caldera.
Controlar que el agua circule correctamente entre la caldera y las instalaciones.
Comprobar que la válvula del gas module correctamente durante las fases de cale-
facción y producción de agua sanitaria.
Controlar que la caldera se encienda correctamente efectuando varias pruebas de
encendido y apagado con el termostato de ambiente o el mando a distancia.
Comprobar que el consumo de gas, indicado en el contador, corresponda al indica-
do en la tabla de los datos técnicos del cap. 5.
Comprobar que, cuando no hay demanda de calefacción, al abrir un grifo de agua
caliente sanitaria, el quemador se encienda correctamente. Durante el funciona-
miento en calefacción, controlar que, al abrir un grifo de agua caliente sanitaria, la
bomba de circulación de la calefacción se detenga y la producción de agua sanitaria
sea correcta.
Verificar la programación de los parámetros y efectuar los ajustes necesarios (curva
de compensación, potencia, temperaturas, etc.).
eco
comfort
reset
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
fig. 15 - Válvula del gas
A
- Toma de presión aguas arriba
B
- Toma de presión aguas abajo
I
- Conexión eléctrica de la válvula del gas
R
- Salida de gas
S
- Entrada de gas
fig. 16 - Conexión de la válvula de gas
TYPE SGV100
Pi máx. 65 mbar
24 Vcc - clase B+A
R
B
I
A
S
~ 65Ω
~ 24Ω
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
17
ES
4.3 Mantenimiento
Control periódico
Para que el aparato funcione correctamente, es necesario que un técnico cualificado ve-
rifique anualmente las siguientes condiciones.
Funcionamiento correcto de los dispositivos de mando y seguridad (válvula del gas,
caudalímetro, termostatos, etc.).
Eficacia de la tubería de salida de humos.
Caldera de cámara estanca: ventilador, presostato, etc. La cámara estanca no debe
tener pérdidas: revisar juntas, prensacables, etc.
Caldera de cámara abierta: cortatiro, termostato de humos, etc.
Conductos y terminal de aire y humos sin obstrucciones ni pérdidas.
Quemador e intercambiador limpios, sin suciedad ni incrustaciones. No utilizar pro-
ductos químicos ni cepillos de acero para limpiarlos.
Electrodo bien colocado y sin incrustaciones.
fig. 17 - Ubicación del electrodo
Instalaciones de combustible y agua perfectamente estancas.
La presión del agua en la instalación, en frío, debe ser de 1 bar (en caso contrario,
restablecerla).
La bomba de circulación no tiene que estar bloqueada.
El vaso de expansión debe estar lleno.
El caudal de gas y la presión deben mantenerse dentro de los valores indicados en
las tablas.
4.4 Solución de problemas
Diagnóstico
La caldera está dotada de un avanzado sistema de autodiagnóstico. En caso de que se
presente una anomalía en la caldera, la pantalla parpadea junto con el símbolo de ano-
malía (11 - fig. 1) y se visualiza el código correspondiente.
Algunas anomalías, identificadas con la letra "A", provocan bloqueos permanentes.
Para restablecer el funcionamiento es suficiente pulsar la tecla RESET (6 - fig. 1) duran-
te un segundo o efectuar el RESET del reloj programador a distancia (opcional) si se ha
instalado; si la caldera no se vuelve a poner en marcha, es necesario solucionar la ano-
malía.
Otras anomalías (indicadas con la letra “F”) provocan bloqueos temporales que se re-
suelven automáticamente cuando el valor vuelve al campo de funcionamiento normal de
la caldera.
Lista de anomalías
Tabla. 8
Código
anomalía Anomalía Causa posible Solución
A01
El quemador no se
enciende
Falta de gas
Controlar que el gas llegue correcta-
mente a la caldera y que no haya aire
en los tubos
Anomalía del electrodo de detec-
ción/encendido
Controlar que el electrodo esté bien
colocado y conectado, y que no tenga
incrustaciones
Válvula del gas averiada Controlar la válvula del gas y cam-
biarla si es necesario
Cableado de la válvula del gasin-
terrumpido Controlar el cableado
Potencia de encendido dema-
siado baja Regular la potencia de encendido
A02
Señal de llama presente
con quemador apagado
Anomalía del electrodo Controlar el cableado del electrodo de
ionización
Anomalía de la tarjeta Controlar la tarjeta
A03
Actuación de la protección
contra sobretemperaturas
Sensor de calefacción averiado Controlar la posición y el funciona-
miento del sensor de calefacción
No circula agua en la instalación Controlar la bomba
Aire en la instalación Purgar de aire la instalación
F04
Anomalía de los paráme-
tros de latarjeta
Parámetro de latarjeta mal confi-
gurado
Controlarel parámetro de la tarjeta y
modificarlo si es necesario
F05
Anomalía de los paráme-
tros de latarjeta
Parámetro de latarjeta mal confi-
gurado
Controlarel parámetro de la tarjeta y
modificarlo si es necesario
Anomalía del ventilador
Cableado interrumpido Controlar el cableado
Ventilador averiado Controlar el ventilador
Anomalía de la tarjeta Controlar la tarjeta
A06
No hay llama tras la fase de
encendido
Baja presión en la instalación de
gas Controlar la presión del gas
Regulación de la presión mínima
del quemador
Controlar las presiones
3
±
0,5
= =
F07
Anomalía de los paráme-
tros de latarjeta
Parámetro de latarjeta mal confi-
gurado
Controlarel parámetro de la tarjeta y
modificarlo si es necesario
A09
Anomalía de la válvula del
gas
Cableado interrumpido Controlar el cableado
Válvula del gas averiada Controlar la válvula del gas ycam-
biarla si es necesario
F10
Anomalía del sensor de ida 1
Sensor averiado Controlar el cableado o cambiar el
sensor
Cableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
F11
Anomalía del sensor de
ACS
Sensor averiado Controlar el cableado o cambiar el
sensor
Cableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
F14
Anomalía del sensor de ida 2
Sensor averiado Controlar el cableado o cambiar el
sensor
Cableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
A16
Anomalía de la válvula del
gas
Cableado interrumpido Controlar el cableado
Válvula del gas averiada Controlar la válvula del gas ycam-
biarla si es necesario
F20
Anomalíadel control de la
combustión
Anomalía del ventilador Controlar el ventiladory el cableado
respectivo
Diafragma incorrecto Controlar el diafragma ysustituirlo si
corresponde
Chimenea mal dimensionada u
obstruida Controlar la chimenea
A21
Anomalía por mala com-
bustión
Anomalía F20 generada 6 veces
en los últimos 10 minutos Ver anomalía F20
A23
Anomalía de los paráme-
tros de latarjeta
Parámetro de latarjeta mal confi-
gurado
Controlarel parámetro de la tarjeta y
modificarlo si es necesario
A24
Anomalía de los paráme-
tros de latarjeta
Parámetro de latarjeta mal confi-
gurado
Controlarel parámetro de la tarjeta y
modificarlo si es necesario
F34
Tensión de alimentación
inferiora 180 V. Problemas en la red eléctrica Controlar la instalación eléctrica
F35
Frecuencia de red anómala Problemas en la red eléctrica Controlar la instalación eléctrica
F37
Presión del agua de la ins-
talación incorrecta
Presión demasiado baja Cargar la instalación
Presostato del agua desconec-
tado o averiado Controlar el sensor
F39
Anomalía de la sonda
exterior
Sonda averiada o cableado en
cortocircuito
Controlar el cableado o cambiar el
sensor
Sonda desconectada tras activar
la temperatura adaptable
Volver a conectar la sonda externa o
desactivar la temperatura adaptable
A41
Posición de los sensores Sensor de ida o de ACS despren-
dido del tubo
Controlar la posición y el funciona-
miento de los sensores
F42
Anomalía del sensor de
calefacción Sensor averiado Cambiar el sensor
F43
Actuación de la protección
del intercambiador.
No circula agua en la instalación Controlar la bomba
Aire en la instalación Purgar de aire la instalación
F50
Anomalía de la válvula del
gas
Cableado del actuadormodulante
interrumpido Controlar el cableado
Válvula del gas averiada Controlar la válvula del gas ycam-
biarla si es necesario
A51
Anomalía por mala com-
bustión
Obstrucción del conducto de aspi-
ración/evacuación Controlar la chimenea
Código
anomalía Anomalía Causa posible Solución
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
18 ES
5. CARACTERÍSTICAS Y DATOS TÉCNICOS
5.1 Vista general y componentes principales
fig. 18 - Vista general PRODOTTO 32
Tabla. 9 - Leyenda de las figuras cap. 5
5.2 Circuito hidráulico
fig. 19 - Circuito de calefacción
fig. 20 - Circuito de AS
5
Cámara estanca
38
Flujostato
7
Entrada de gas
39
Limitador del caudal de agua
8
Salida de AS
42
Sensor de temperatura AS
9
Entrada de AS
44
Válvula del gas
10
Ida instalación
56
Vaso de expansión
11
Retorno instalación
72
Termostato de ambiente (no suministrado)
14
Válvula de seguridad
74
Llave de llenado de la instalación
16
Ventilador
81
Electrodo de encendido y detección
19
Cámara de combustión
95
Válvula desviadora
22
Quemador
114
Presostato del agua
27
Intercambiador de cobre para calefacción y ACS
138
Sonda exterior (no suministrada)
28
Colector de humos
139
Unidad de ambiente (no suministrada)
29
Colector salida de humos
187
Diafragma de humos
32
Bomba de circulación calefacción
194
Intercambiador AS
36
Purgador de aire automático
241
Baipás automático
37
Filtro entrada de agua fría
278
Sensor doble (seguridad + calefacción)
44 32
114
36
14
19
27
28
29
5
16
81
95
278
42 38
37
10 7 11
194
39 74
187
22
56
89
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
19
ES
5.3 Tabla de datos técnicos 5.4 Diagramas
Diagramas presión - potencia PRODOTTO 32
A = GLP - B = METANO
Pérdidas de carga / altura manométrica bombas de circulación PRODOTTO 32
A = Pérdidas de carga de la caldera - 1,2 e 3 = Velocidad bomba de circulación
Dato Unidad DIVAtech F 32 D
Capacidad térmica máxima kW 34.4 (Q)
Capacidad térmica mínima kW 11.5 (Q)
Potencia térmica máx. en calefacción kW 32.0 (P)
Potencia térmica mín. en calefacción kW 9.9 (P)
Potencia térmica máxima en ACS kW 32.0
Potencia térmica mínima en ACS kW 9.9
Rendimiento Pmáx (80-60 °C) % 93.1
Rendimiento 30% % 91.0
Clase de eficiencia según directiva 92/42 CE -
Clase de emisión NOx - 3 (<150 mg/kWh) (NOx)
Inyectores quemador G20 n° x Ø 15 x 1.35
Presión de alimentación gas G20 mbar 20.0
Presión máx. en el quemador con (G20) mbar 12.0
Presión mín. en el quemador con (G20) mbar 1.5
Caudal máximo gas G20 m
3
/h 3.64
Caudal mínimo de gas G20 m
3
/h 1.22
Inyectores quemador G31 n° x Ø 15 x 0.79
Presión de alimentación gas G31 mbar 37
Presión gas máx. en el quemador con (G31) mbar 35.0
Presión gas mín. en el quemador con (G31) mbar 5.0
Caudal máximo gas G31 kg/h 2.69
Caudal mínimo de gas G31 kg/h 0.90
Presión máxima en calefacción bar 3 (PMS)
Presión mínima en calefacción bar 0.8
Temperatura máxima agua calefacción °C 90 (tmax)
Contenido circuito de calefacción litri 1.2
Capacidad vaso de expansión calefacción litri 10
Presión de precarga vaso de expansión calefacción bar 1
Presión máxima en ACS bar 9 (PMW)
Presión mínima en ACS bar 0.25
Caudal de agua sanitaria
'
t 25°C l/min 18.3
Caudal de AS
'
t 30 °C l/min 15.2 (D)
Grado de protección IP X5D
Tensión de alimentación V/Hz 230V/50Hz
Potencia eléctrica absorbida W 135
Potencia eléctrica absorbida ACS W 135
Peso sin carga kg 35
Tipo de aparato C
12
-C
22
-C
32
-C
42
-C
52
-C
62
-C
72
-C
82
-B
22
PIN CE 0461BR0842
A
B
0
1
2
3
4
5
6
7
0 500 1.000 1.500 2.000
Q [l/h]
H [m H
2
O]
A
3
1
2
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
DIVAtech F 32 D
20 ES
5.5 Esquema eléctrico
fig. 21 - Circuito eléctrico
AAtención: Antes de conectar el termostato de ambiente o el reloj programa-
dor a distancia, quitar el puente de la regleta de conexiones.
81
1k
W
L
N
230V
50 Hz
16
N
L
32
L
N
°
T
°
T
278
°
T
42
4321
44
38114
ABM01
LC32
321
95
72
139
138
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60
  • Page 61 61
  • Page 62 62
  • Page 63 63
  • Page 64 64
  • Page 65 65
  • Page 66 66
  • Page 67 67
  • Page 68 68
  • Page 69 69
  • Page 70 70
  • Page 71 71
  • Page 72 72
  • Page 73 73
  • Page 74 74
  • Page 75 75
  • Page 76 76
  • Page 77 77
  • Page 78 78
  • Page 79 79
  • Page 80 80

Ferroli DIVATECH F32 D Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario