TERMET ECOCONDENS SLIM 25 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
MANUALE
DI INSTALLAZIONE,
USO E FUNZIONAMENTO
Caldaie a condensazione
a gas di riscaldamento
centralizzato
A DOPPIA FUNZIONE
ECOCONDENS SLIM
A SINGOLA FUNZIONE
ECOCONDENS SLIM
1450
GENTILE CLIENTE
Congratulazioni per la scelta della caldaia di produzione termet
Vi consegnamo un prodotto innovativo, economico, ecocompatibile che soddisfa i rigorosi requisiti qualitativi delle norme europee.
Vi chiediamo di leggere attentamente il manuale, in quanto la conoscenza delle regole d’uso della caldaia e delle indicazioni del fabbricante garantiscono un suo uso
affidabile, economico e sicuro.
Bisogna conservare il manuale per tutto il periodo d’utilizzo della caldaia.
Speriamo che il nostro prodotto sia di vostro gradimento.
termet
INDICAZIONI IMPORTANTI
Leggi prima di installare e utilizzare la caldaia.
Il manuale di installazione e uso costituisce un accessorio integrante e essenziale della caldaia e dovrebbe essere conservato per tutto il periodo d’utilizzo della
caldaia e letto attentamente, in quanto contiene tutte le informazioni e le avvertenze da rispettare, riguardanti la sicurezza durante l’installazione, l’uso e la
manutenzione.
La caldaia è un apparecchio a complessità elevata. Possiede una serie di meccanismi precisi.
Il funzionamento affidabile della caldaia dipenderà in gran parte dalla corretta esecuzione degli impianti, con i quali collaborerà la caldaia. Si tratta dei seguenti
impianti:
- a gas,
- a combustione e ad aria,
- di riscaldamento centralizzato,
- d’acqua calda sanitaria.
L’impianto ad aria e combustione per le caldaie del tipo C, deve essere eseguito da un sistema ad aria e combustione ammesso e commercializzato
separatamente. Gli adattatori che collegano la caldaia alle tubazioni devono essere dotati di connettori di misura. Il sistema ad aria e combustione deve
soddisfare i requisiti tecnici presentati nel p. 3.8 del presente manuale.
L’impianto ad aria e combustione deve garantire la tenuta stagna. La mancanza della tenuta sui collegamenti delle canne fumarie pcausare l’allagamento
dell’interno della caldaia dal condensato.
Il fabbricante non è responsabile dei danni e dei guasti della caldaia causati per tali cause.
Affida l’installazione della caldaia a una persona competente, adeguatamente qualificata 1) Assicurati che l’installatore abbia confermato, per iscritto,
l’esecuzione della prova di tenuta dell’impianto a gas dopo il collegamento all’apparecchio.
La caldaia può essere installata e accesa esclusivamente dopo il completamento dei lavori di costruzione e montaggio nel locale, in cui deve essere installata la
caldaia. Non sono ammesse l’installazione e l’accensione della caldaia nel luogo, in cui sono in corso i lavori di costruzione.
La pulizia dell’aria e del locale, in cui deve essere installata la caldaia, deve rispettare le norme riguardanti i locali destinati alla permanenza delle persone.
Negli impianti di riscaldamento centralizzato, d’acqua sanitaria e a gas devono essere installati gli appositi filtri, i quali non sono compresi nella dotazione della
caldaia.
L’esempio di collegamento della caldaia all’impianto è presentato in fig. 3.5.1.
I guasti causati dalla mancanza dei filtri nell’impianto di riscaldamento centralizzato, d’acqua sanitaria e nel conduttore del gas, non verranno riparati a titolo di
garanzia.
L’impianto di riscaldamento centralizzato deve essere accuratamente pulito e risciacquato, il modo di procedere è descritto nel punto 3.5.2.
Per evitare il processo dannoso d’incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua, nonché per ridurre il rischio di danneggiare gli alti elementi della
caldaia bisogna:
- preparare l’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato secondo le indicazioni descritte nel punto 3.5.2. La corretta preparazione dell’acqua nell’impianto di
riscaldamento centralizzato permette l’utilizzazione pluriennale della caldaia, mantenendo la sua elevata efficienza, il che si traduce nei costi ridotti del consumo di
gas.
- garantire una corretta tenuta dell’impianto di riscaldamento centralizzato, evitando il completamento frequente del livello dell’acqua.
I reclami a titolo di incrostazione dello scambiatore di calore combustione - acqua non vengono considerati a titolo di garanzia.
La prima accensione della caldaia, nonché le sue riparazioni, regolazioni e manutenzioni possono essere effettuate esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO
DI ASSISTENZA AZIENDALE.
La caldaia deve essere utilizzata esclusivamente dalle persone adulte.
Non eseguire, per conto tuo, alcuna riparazione o modifica della caldaia.
Non coprire le griglie di mandata e d’aspirazione.
Non conservare i contenitori con le sostanze infiammabili, aggressive - corrosive, nelle vicinanze della caldaia.
I difetti della caldaia verificati ad esito dell’utilizzazione non conforme alle indicazioni del presente manuale, non possono essere oggetto delle pretese di garanzia.
Si esclude qualunque responsabilità del fabbricante per i gusti causati dagli errori di installazione e d’uso risultanti dal mancato rispetto delle istruzioni fornite dal
fabbricante e delle disposizioni vigenti.
Il rispetto rigoroso delle indicazioni contenute nel manuale permette un funzionamento della caldaia duraturo, sicuro e affidabile.
In caso di avvertite l’odore di gas:
- non utilizzare gli interruttori elettrici che possono generare una scintilla,
- apri le porte e le finestre,
- chiudi la valvola principale del gas,
- chiama il pronto intervento GAS.
In caso di emergenza, bisogna:
- scollegare la caldaia dall’impianto elettrico,
- chiudere il rubinetto per afflusso di gas,
- qualora esista il pericolo di congelamento dell’impianto, chiudere l’afflusso, svuotare la caldaia e tutto l’impianto di riscaldamento centralizzato dall’acqua,
- scaricare l’acqua anche in caso di rivelazione della fuoriuscita che può causare l’allagamento,
- informare il più vicino CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA AZIENDALE, (l’indirizzo nell’elenco allegato) o il fabbricante
1) Con il termine persona qualificata si intendono le persone che possiedono le qualifiche tecniche in materia di attività domestiche di montaggio, indispensabili per collegare l’apparecchio all’impianto a
gas, di riscaldamento centralizzato e per l’estrazione dei gas di scarico, secondo quanto previsto dalle disposizioni e dalle norme vigenti.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.3
ATTENZIONE!
Manuale operativo durante la prima accensione delle caldaie a condensazione.
Questo manuale deve essere utilizzato anche dopo ogni svuotamento della caldaia dall’acqua,
ad es. durante la ricostruzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato o durante le riparazioni della caldaia.
Prima di riempire la caldaia con l’acqua
leggi attentamente il manuale di installazione e uso!
1. Prima di accendere la caldaia, riempi l’impianto di riscaldamento con l’acqua e sfiata i termosifoni.
2. Chiudi la valvola di intercettazione del gas prima dell’apparecchio!
3. Apri la valvola che scollega la caldaia dall’impianto di riscaldamento centralizzato.
4. Rimuovi l’involucro della caldaia, svitando le apposite viti di fissaggio (fig. 1).
5. Smonta il guscio frontale della camera di combustione (fig. 2)
6. Allenta il tappo sullo sfiato automatico della pompa. Rivolgi il foro d’uscita del tappo verso destra
per proteggere il convertitore di pressione dall’allagamento dall’acqua (fig. 3).
7. Riempi la caldaia con l’acqua con l’uso della valvola di riempimento (nelle caldaie a 1-funzione -
montata sull’impianto di riscaldamento centralizzato; nelle caldaie a 2-funzioni nella dotazione della
caldaia (vedi punto 3.5).
Apri lentamente la valvola di riempimento ai fini di proteggere gli elementi della caldaia e
dell’impianto dalle conseguenze relative al colpi d’ariete.
8. Accendi l’alimentazione della caldaia. Si attiverà la procedura dello sfiato, la quale è segnalata sul display
del dispositivo di comando mediante il simbolo AP e dura 2 minuti. La procedura dello sfiato,
richiede una pressione d’acqua superiore a 0,5 bar, per tale motivo durante tale procedura la devi
controllare con l’uso del manometro elettronico, visualizzato sul display del dispositivo di comando
e completa la pressione d’acqua nella caldaia, mantenendola preferibilmente tra 1,0 e 1,5 bar.
9. Imposta la modalità di funzionamento INVERNO in conformità al manuale della caldaia. Qualora al
dispositivo di comando sia prima stato collegato il termostato ambiente, aumenta la temperatura
richiesta per accendere la caldaia nella modalità di riscaldamento centralizzato.
10. Il dispositivo di comando della caldaia entrerà nel blocco E01 (mancanza del gas) in quanto la
valvola del gas prima della caldaia è chiusa. Tuttavia, il suddetto permetterà il funzionamento
continuo della pompa e di eliminare l’aria che insieme all’acqua affluiscono dall’impianto e il flusso
continuo dell’acqua che passa dallo scambiatore di calore.
Lascia la caldaia in tale stato per 2-3 min.
11. Cancella il blocco E01 a mezzo di tasto “reset” e imposta il dispositivo di comando della caldaia nella modalità di lettura
della pressione (nella caldaia della versione senza il manometro analogico). Durante i primi giorni di
funzionamento della caldaia si consiglia di impostare la pressione d’acqua nell’impianto di
riscaldamento centralizzato al livello di circa 1,8-2,0 bar. Il suddetto faciliterà il funzionamento dello
sfiato sulla pompa nella caldaia e sugli elementi dell’impianto di riscaldamento centralizzato. **
12. Apri l’erogazione del gas e cancella di nuovo il blocco E01.
13. In conformità al manuale d’uso imposta i parametri di funzionamento della caldaia richiesti. ***
14. Controlla la pressione d’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato e in caso di
necessità completala fino a quella corretta.
* Il tempo per riempire la caldaia e l’impianto di riscaldamento centralizzato con l’acqua può variare a seconda della
grandezza dell’impianto di riscaldamento centralizzato, per tale motivo si consiglia di riempire prima l’impianto di
riscaldamento centralizzato.
** Negli impianti di riscaldamento centralizzato domestico la pressione nominale di funzionamento dovrebbe essere
impostata al livello di 1,2-1,6 bar
*** Attenzione! La caldaia è impostata di fabbrica per il funzionamento nell’impianto a radiatori di riscaldamento
centralizzato. Tale operazione viene eseguita dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
fig. 1.
fig. 2.
fig. 3.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.4
Indice
1. INTRODUZIONE .......................................................................................................................................................................................................................................................................... 5
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO .............................................................................................................................................................................................................................................. 5
2.1. SPECIFICA TECNICA .................................................................................................................................................................................................................................................................. 5
2.1.1. Caratteristica tecnica ................................................................................................................................................................................................................................................. 5
2.2. COSTRUZIONE E DATI TECNICI DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................................................................. 5
2.2.1. Gruppi principali della caldaia ................................................................................................................................................................................................................................... 5
2.2.2. Dati tecnici ................................................................................................................................................................................................................................................................. 7
2.3. ACCESSORI DI SICUREZZA ........................................................................................................................................................................................................................................................... 8
2.4. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO ............................................................................................................................................................................................................................................. 8
2.4.1. Modo di riscaldare l’acqua per il riscaldamento centralizzato ................................................................................................................................................................................... 8
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente dalla temperatura esterna ..................................................................................................................................................................... 9
2.4.3. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia istantanea a doppia funzione ...................................................................................................................................................... 9
2.4.4. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia a singola funzione, la quale collabora con il serbatoio per l’acqua sanitaria. .............................................................................. 9
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA............................................................................................................................................................................................................................................... 10
3.1. CONDIZIONI RIGUARDANTI LINSTALLAZIONE DELLA CALDAIA ............................................................................................................................................................................................................ 10
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico ............................................................................................................................................. 10
3.1.2. Disposizioni concernenti il locale .............................................................................................................................................................................................................................. 10
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico .............................................................................................................................................................................................................................. 10
3.2. AZIONI DI CONTROLLO PRELIMINARI ........................................................................................................................................................................................................................................... 10
3.3. FISSAGGIO DELLA CALDAIA ALLA PARETE ...................................................................................................................................................................................................................................... 11
Fig. 3.3.1 Dimensione d’installazione della caldaia ECOCONDENS SLIM 20/25 .................................................................................................................................................................. 11
3.4. COLLEGAMENTO ALLIMPIANTO A GAS ........................................................................................................................................................................................................................................ 11
3.5. COLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALLIMPIANTO IDRICO DEL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO .................................................................................................................................................................. 11
Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie ................................................................................................................................................................................................................. 12
3.5.2. Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di riscaldamento centralizzato. ................................................................................................... 12
3.6. COLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ALLIMPIANTO DACQUA SANITARIA ................................................................................................................................................................................................. 12
3.7. ESTRAZIONE DEL CONDENSATO ................................................................................................................................................................................................................................................. 12
3.8. ESTRAZIONE DEI GAS DI SCARICO ............................................................................................................................................................................................................................................... 13
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria e combustione a parete o a tetto ........................................................................................................................................................ 13
3.8.2. Passaggio verticale dell’impianto ad aria e combustione a tetto ............................................................................................................................................................................. 14
3.8.3. Collegamento al sistema comune di tubi, costituito da un tubo di erogazione dell’aria comburente e da un tubo di estrazione dei gas di scarico . ................................................ 14
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati .................................................................................................................................................. 15
3.8.5. Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria e combustione, cambiando la direzione del flusso ............................................................................................................ 15
3.9. COLLEGAMENTO DEGLI APPARECCHI ADDIZIONALI.......................................................................................................................................................................................................................... 15
Fig.3.9.1 Morsetti elettrici del dispositivo di comando ....................................................................................................................................................................................................... 15
3.9.2. Collegamento del regolatore della temperatura dei locali ....................................................................................................................................................................................... 15
3.10. COLLEGAMENTO DEL SENSORE DELLA TEMPERATURA ESTERNA ........................................................................................................................................................................................................ 16
3.11. COLLEGAMENTO DEL SERBATOIO PER LACQUA CALDA SANITARIA ALLA CALDAIA A SINGOLA FUNZIONE ...................................................................................................................................................... 16
3.12. COLLEGAMENTO DELLA CALDAIA ECOOCNDENS SLIM NEL SISTEMA A CASCATA .............................................................................................................................................................................. 16
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI ....................................................................................................................................................................................................... 16
4.1. INFORMAZIONI INTRODUTTIVE .................................................................................................................................................................................................................................................. 16
4.2. ADATTAMENTO DELLA CALDAIA ALLA COMBUSTIONE DI UN ALTRO TIPO DI GAS ..................................................................................................................................................................................... 16
4.3. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA .................................................................................................................................................................................................................................................. 17
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico. .............................................................................................................................. 17
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico ................................................................................................................................................................... 17
4.4. CONFIGURAZIONE DEL DISPOSITIVO DI COMANDO - MODALITÀ DINSTALLATORE ................................................................................................................................................................................... 18
4.4.1. Modalità dei parametri di servizio ........................................................................................................................................................................................................................... 19
4.4.2. Modalità informativa............................................................................................................................................................................................................................................... 19
Tabella 4.4.2.1. Elenco dei parametri nella modalità informativa ..................................................................................................................................................................................... 20
4.5. CARATTERISTICA DEL VENTILATORE ............................................................................................................................................................................................................................................ 20
FIG.4.4.1. CARATTERISTICA DEL VENTILATORE NG40M ....................................................................................................................................................................................................................... 20
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA ................................................................................................................................................................................................................................. 20
5.1. ACCENSIONE DELLA CALDAIA .................................................................................................................................................................................................................................................... 20
5.2. ACCENSIONE ED USO .............................................................................................................................................................................................................................................................. 20
5.2.2. Significato dei tasti sul pannello di controllo ............................................................................................................................................................................................................ 21
5.3. SEGNALAZIONE DEGLI STATI DEL FUNZIONAMENTO E DIAGNOSTICA .................................................................................................................................................................................................... 21
5.3.1. Modalità di funzionamento del dispositivo di comando ........................................................................................................................................................................................... 21
5.3.2. Segnalazione degli stati del funzionamento ............................................................................................................................................................................................................. 22
5.3.3. Diagnostica .............................................................................................................................................................................................................................................................. 22
5.4. SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA / MODALITÀ STANDBY ..................................................................................................................................................................................................................... 24
6. MANUTENZIONE, REVISIONI, CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO ......................................................................................................................................................................................... 24
6.1. REVISIONI E MANUTENZIONE .................................................................................................................................................................................................................................................... 24
6.1.1. Manutenzione della camera di combustione, del bruciatore, dell’elettrodo di accensione / ionizzazione ................................................................................................................ 24
6.1.2. Pulizia del sifone del condensato ............................................................................................................................................................................................................................. 24
6.1.3. Pressione nel vaso di espansione ............................................................................................................................................................................................................................. 24
6.1.4. Manutenzione dello scambiatore di calore del tipo acqua - acqua pos. 21. ............................................................................................................................................................. 24
6.1.5. Controllo dei sensori della temperatura (vedi tabella 6.1.5.1.) ................................................................................................................................................................................ 25
6.1.6. Controllo del funzionamento della pompa d’acqua.................................................................................................................................................................................................. 25
6.2. SOSTITUZIONE DELLA SCHEDA DI COMANDO DANNEGGIATA NEL PANNELLO DI CONTROLLO ...................................................................................................................................................................... 25
6.3. LAVORI DI MANUTENZIONE DA EFFETTUARE DALLUTENTE................................................................................................................................................................................................................ 27
7. ACCESSORI DELLA CALDAIA ...................................................................................................................................................................................................................................................... 27
TABELA 7.1 ................................................................................................................................................................................................................................................................................ 27
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.5
1. INTRODUZIONE
La caldaia a condensazione a gas di riscaldamento centralizzato a singola e a doppia funzione è destinata ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a
riscaldare l’acqua sanitaria.
Nel presente manuale sono state descritte le caldaie del tipo ECOCONDENS SLIM a doppia funzione, destinate ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a
riscaldare l’acqua sanitaria nello scambiatore di calore di istantaneo acqua - acqua:
tipo ECOCONDENS SLIM
e le caldaie del tipo ECOCONDENS SLIM a singola funzione, destinate ad alimentare l’impianto di riscaldamento centralizzato e a riscaldare l’acqua sanitaria nel serbatoio
per l’acqua sanitaria collegato separatamente. L’adattamento dei seguenti tipi di caldaie al funzionamento con il serbatoio deve essere eseguito dal Centro Autorizzato di
Assistenza Aziendale.
tipo ECOCONDENS SLIM
Le caldaie ECOCONDENS SLIM prelevano l'aria comburente dall’esterno dei locali di costruzione, in cui il circuito di combustione è sigillato rispetto alla zona residenziale
dell’edificio in cui esso è installato - il tipo di esecuzione dell’installazione: C13; C33; C43; C63 o prelevano l'aria comburente dal locale che soddisfa i requisiti appositi, richiesti
dalle disposizioni - il tipo di esecuzione dell’installazione B23.
Maggiori informazioni riguardanti il tipo di esecuzione - secondo il punto 3.8 e la norma EN 15502-2-1.
2. DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
2.1. Specifica tecnica
2.1.1. Caratteristica tecnica
2.2. Costruzione e dati tecnici della caldaia
2.2.1. Gruppi principali della caldaia
Modulazione elettronica fluida della fiamma del
bruciatore
per il riscaldamento centralizzato e per l’acqua calda
sanitaria.
Accensione elettronica con il controllo ionizzato della
fiamma;
Possibilità di impostare la potenza della caldaia
Regolazione della temperatura dell’acqua di
riscaldamento centralizzato e dell’acqua calda sanitaria ;
Funzione dell’accensione leggera;
Stabilizzazione della pressione di gas all’ingresso;
Adattamento del sistema chiuso alla collaborazione
con l’impianto (di riscaldamento centralizzato)
.
Descrizioni delle figure 2.2.1.1 ÷ 2.2.1.3
5. Ventilatore,
18. Sensore NTC della temperatura dell’acqua di
riscaldamento - alimentazione
7. Pompa,
19. Convertitore della pressione dell’acqua di
riscaldamento,
8. Gruppo a gas
20. Sfiato
9. Elettrodo di accensione/controllo della
fiamma,
21. Scambiatore di calore a piastre acqua - acqua,
11. Bruciatore,
22. Valvola per il riempimento dell’impianto
12. Valvola a tre vie,
25. Valvola di sicurezza 3 bar,
13. Scambiatore di calore gas di scarico -
acqua
26. Sensore del flusso dell’acqua sanitaria,
15. Limitatore della temperatura come
protezione contro il superamento
27. Sensore NTC della temperatura dell’acqua
sanitaria
della temperatura limite dell’acqua di
riscaldamento,
16. Fusibile termico dei gas di scarico,
28. Sensore NTC della temperatura
dell’acqua di riscaldamento - ritorno
29. Sifone
17. Vaso di espansione
30. Unità di miscelazione
33. Valvola di scarico
Fig.2.2.1.1. Distribuzione degli elementi nella caldaia ECOCONDENS SLIM a doppia funzione
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.6
Fig.2.2.1.2. Distribuzione degli elementi nella caldaia ECOCONDENS SLIM a singola funzione
Elementi di comando della caldaia
3. Selettore della temperatura dell’acqua di riscaldamento
centralizzato,
4. Pannello di controllo,
2. Display della temperatura dell’acqua di riscaldamento, dell’acqua sanitaria e della pressione statica
dell’acqua di riscaldamento
con la diagnostica degli stati di allarmi.
6. Selettore della temperatura dell’acqua calda sanitaria
HV1
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.7
Fig.2.2.1.3. Schema di progettazione del funzionamento della caldaia
2.2.2. Dati tecnici
Parametro
Unità
ECOCONDENS SLIM A
SINGOLA FUNZIONE
ECOCONDENS
SLIM A DOPPIA
FUNZIONE
-20
-20
Grandezza
P a r a m e t r i e n e r g e t i c i
Potenza termica della caldaia
alla temperatura di 80/60oC (modulata)
kW
2.7 ÷ 20.0
2.7 ÷ 20.0
Potenza termica della caldaia
alla temperatura di 50/30oC (modulata)
kW
3.0 ÷ 22.0
3.0 ÷ 22.0
Carico termico
kW
2.8 ÷ 20.4
2.8 ÷ 20.4
Efficienza utile della caldaia al carico nominale e alla temperatura media
dell’acqua di caldaia pari a 70 oC
%
97.6
97.6
Efficienza utile della caldaia al carico parziale e alla temperatura dell’acqua di
ritorno pari a 30 oC
%
107.9
107.9
Ambito della modulazione
%
13-100
13-100
Efficienza energetica stagionale del riscaldamento dei locali ɳs
%
93
93
Classe dell’efficienza energetica stagionale del riscaldamento dei locali
A
Calore utile generato:
- alla potenza termica nominale P4
- al 30% della potenza termica nominale P1
kW
kW
20.0
6.6
20.0
6.6
Efficienza utile:
- ɳ4
- ɳ1
%
88,0
98,0
88,0
98,0
Pressione cinetica nominale prima della caldaia per il gas:
2E-G20, 2H-G20; 2Lw-G27; 3P-G31
Pa
(mbar)
2000 (20); 2500 (25); 2000 (20); 2800 ÷
3000 (28 ÷ 30); 3000 (30); 3700 (37); 5000
(50)
Pressione massima dell’acqua
MPa
(bar)
0,3 (3)
Temperatura massima di funzionamento del riscaldamento centralizzato
oC
95
Temperatura impostata
°C
20 ÷ 80
Altezza manometrica della pompa al flusso 0
kPa
(bar)
60 (0,6)
Circuito dell’acqua calda sanitaria
Potenza termica nominale della caldaia
alla temperatura di 80/60oC
kW
-----
2.7 ÷ 25
Carico termico nominale
kW
-----
2.8 ÷ 25.6
Efficienza utile della caldaia al carico nominale e alla temperatura media
dell’acqua di caldaia pari a 70 oC
%
-----
97.6
Classe dell’efficienza energetica del riscaldamento dell’acqua
A
Profilo di carico
L
Pressione dell’acqua
MPa
(bar)
-----
0,01 (0.1) 0.6(6)
Flusso idrico minimo
l/min
-----
2,0
Flusso idrico massimo
(limitatore del flusso)
dm3/min
-----
-----
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.8
Campo della regolazione della temperature dell’acqua
°C
30 - 60
Flusso dell’acqua sanitaria per t=30K
dm3/min
12
Tutela dell’ambiente
Livello delle emissioni di ossido di azoto
mg/kWh
21
21
Emissione NOx (gas naturale)
Classe
6
Ph del condensato
Gas naturale -5
Livello della potenza acustica LWA
dB
48
48
P a r a m e t r i i d r a u l i c i
Capacità del vaso di espansione
dm3
6
Pressione nel vaso di espansione
MPa
(bar)
0.08±0.02 (0.8±0.2)
P a r a m e t r i e l e t t r i c i
Tipo e tensione della corrente elettrica
V
~ 230 ±10%/ 50Hz
Grado di protezione
IPX4D
Consumo energetico (max.)
W
110
Consumo energetico nella modalità standby PSB
kW
0,003
Consumo energetico:
- a pieno carico elmax
- a carico parziale elmin
kW
kW
0,06
0,02
0,06
0,02
Valore della corrente nominale dei morsetti d’uscita
A
2
Tipo di sensore della fiamma
ionizzato
P a r a m e t r i r i g u a r d a n t i i g a s d i s c a r i c o
Caratteristica del ventilatore
vedi p. 4.5 del manuale ISU
Flusso di massa dei gas di scarico a pieno carico
kg/h
34.7
34.7
Flusso di massa dei gas di scarico a carico parziale
kg/h
5.2
5.2
Temperatura minima dei gas di scarico alla potenza minima
C
44
44
Temperatura massima dei gas di scarico alla potenza massima
C
61
61
P a r a m e t r i t e m p o r a l i
Tempo della scappatoia della pompa del riscaldamento centralizzato
minuti
3
Il tempo che impedisce l’accensione periodica della caldaia (Anti-cycling time)
minuti
1
Tempo della scappatoia della pompa dell’acqua calda sanitaria
minuti
1
La protezione contro il blocco della pompa e della valvola
h/s
la pompa si attiva ogni 24 ore per 60 s.
la valvola a tre vie si attiva ogni 24 ore per
10 s.
D i m e n s i o n i di m o n t a g g i o
Collegamento alla canna fumaria (p 3.8 e tabella 7.1)
mm
Concentrico Φ80/Φ12, Concentrico
Φ60/Φ100 o 2 singoli Φ80 x Φ80
Raccordo per l’acqua di riscaldamento, per il riscaldamento centralizzato e del gas
pollici
G3/4
Raccordo per l’acqua sanitaria
pollici
G3/4
G1/2
Dimensioni complessive
mm
777x400x250
Peso della caldaia
kg
31,5
32,5
Il fabbricante si riserva il diritto di apportare modifiche alla costruzione della caldaia che non sono incluse nel presente manuale e che non influiscono sulla modifica delle
caratteristiche di usura e tecniche del prodotto.
2.3. Accessori di sicurezza
Protezione contro le fuoriuscite del gas,
Protezione contro l’accensione esplosiva del gas,
Protezione contro il superamento della temperatura massima di funzionamento nell’impianto dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro il superamento della temperatura limite massima dell’acqua di riscaldamento,
Protezione contro l’aumento della pressione dell’acqua del I grado - elettronica
Protezione contro l’aumento della pressione dell’acqua del II grado - meccanica
Protezione contro l’abbassamento della pressione dell’acqua,
Protezione contro l’eccessivo riscaldamento dell’acqua,
Protezione della caldaia contro il congelamento,
Protezione contro un possibile blocco della pompa,
Supervisione del corretto funzionamento del ventilatore. Il guasto del ventilatore viene riconosciuto, qualora la velocità attuale del ventilatore sia
differente da quella attesa dal dispositivo di comando della caldaia.
Protezione contro il superamento della temperatura massima dei gas di scarico
Gli errori che non richiedono l’eliminazione manuale, causano il ritorno della caldaia al funzionamento normale dopo la risoluzione automatica del guasto - vedi
punto 5.3.3 - la diagnostica della caldaia.
Attenzione:
Nel caso in cui qualunque protezione spegni ripetutamente la caldaia, bisogna chiamare il Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale ai fini di identificare le cause dello
spegnimento della caldaia e di effettuare la riparazione.
È vietato apportare modifiche non autorizzate ai sistemi di sicurezza della caldaia.
2.4. Descrizione del funzionamento
2.4.1. Modo di riscaldare l’acqua per il riscaldamento centralizzato
La caldaia si accende, quando la temperatura dell’acqua di riscaldamento è più bassa di quella impostata a mezzo di tasti K1 e K2 (punto 5.2) e il regolatore della
temperatura dei locali segnala “riscalda”. In quel momento si verifica la serie delle seguenti operazioni:
alimentazione della valvola a tre vie (pos. 12 nella direzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato),
alimentazione della pompa (pos. 7),
alimentazione del ventilatore (pos. 5),
si presenta una sequenza d’accensione , e la velocità del ventilatore è impostata al valore d’accensione (P02),
dopo la rivelazione della fiamma la velocità del ventilatore viene ridotta al valore minimo è viene mantenuta a tale livello per il tempo impostato dal parametro
(P29)
in seguito, il dispositivo di comando inizia a regolare la velocità del ventilatore, tenendo conto del valore della velocità dell’aumento della temperatura - parametro
(P30). Qualora la temperatura dell’acqua di riscaldamento superi i 95°C il bruciatore viene spento fino al momento in cui la temperatura scende sotto i 81°C.
Il sistema della modulazione costante della fiamma impiega l’algoritmo della regolazione PI ai fini di ridurre al massimo la differenza tra il valore della temperatura letta dal
sensore NTC
(pos. 18) e il valore delle impostazioni della temperatura del riscaldamento centralizzato.
La caldaia si spegne nel momento in cui il regolatore della temperatura dei locali segnalerà il raggiungimento della temperatura impostata nel locale o quando la temperatura
dell’acqua di riscaldamento supererà l’impostazione del valore di isteresi del riscaldamento centralizzato.
Dopo lo spegnimento della caldaia, la pompa continua a funzionare per il tempo della scappatoia della pompa del riscaldamento centralizzato - parametro (P27). Allo stesso
tempo viene misurato l’intervallo nel funzionamento del riscaldamento centralizzato - parametro (P26).
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.9
La caldaia viene di nuovo accesa automaticamente dopo un contemporaneo soddisfacimento dei seguenti requisiti:
la temperatura dell’acqua di riscaldamento è inferiore a quella impostata,
l’intervallo nel funzionamento del riscaldamento centralizzato è terminato [P26],
il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
L’elenco dei parametri del dispositivo di comando secondo la tabella 4.4.
2.4.2. Regolazione della temperatura dipendente dalla temperatura esterna
Dopo aver collegato il sensore della temperatura esterna alla caldaia e dopo aver cambiato il parametro (P33) al valore diverso dallo zero, la caldaia realizzerà la regolazione
dell’impostazione in base alla misurazione della temperatura esterna. L’impostazione della temperatura nel circuito di riscaldamento centralizzato è calcolata in base alla
curva di riscaldamento e al valore della temperatura esterna impostati dal parametro (P33). Non è possibile impostare manualmente la temperatura d’alimentazione del
riscaldamento centralizzato a mezzo di tasti K1 e K2. Il valore massimo della temperatura dell’acqua di riscaldamento è definito dal parametro (P23).
L’inclinazione della curva può essere cambiata da 0 a 30. La serie delle curve di riscaldamento è presentata dal diagramma sottostante.
Premendo due volte il tasto K3 si p
visualizzare il valore misurato dal sensore
della temperatura esterna. Se il sensore è
spento, viene visualizzato “---”. I valori
vengono visualizzati per 5 secondi.
L’esempio della visualizzazione del valore
sul display:
2.4.3. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia istantanea a doppia funzione
La caldaia a doppia funzione riscalda acqua in modo istantaneo. La temperatura dell’acqua sanitaria viene definita a mezzo di tasti K6 e K7 da 30oC a 60oC. La temperatura
dell’acqua nel punto di prelievo dipende dalla temperatura dell’acqua all’ingresso.
In tale modalità, la richiesta di riscaldamento dell’acqua sanitaria avviene nel momento in cui il sensore del flusso si accenderà al valore superiore a 2,0 l/min (termina al
flusso < 1.5 l/min.),
Si presenta, quindi, la sequenza:
commutazione dell’alimentazione della valvola a tre vie (pos. 12) nella direzione dello scambiatore di calore acqua-acqua, l’alimentazione della pompa (pos. 7),
la temperatura vine letta dal sensore NTC dell’acqua calda sanitaria (pos. 27) e viene paragonata con il valore dell’impostazione. Qualora sia inferiore rispetto al
valore dell’impostazione dell’acqua calda sanitaria, si presenta la sequenza dell’accensione,
dopo la rivelazione della fiamma e dopo il completamento della sequenza iniziale, il dispositivo di comando inizia la regolazione della velocità del ventilatore a
seconda del valore dell’impostazione della temperatura. Qualora la temperatura dell’acqua di riscaldamento superi i 90°C il bruciatore viene spento fino al
momento in cui la temperatura scende sotto i 81°C.
Il sistema della modulazione costante della fiamma impiega l’algoritmo della regolazione PID ai fini di ridurre al massimo la differenza tra il valore della temperatura letta dal
sensore NTC e il valore dell’impostazione dell’acqua calda sanitaria. Qualora, durante il riscaldamento dell’acqua sanitaria, la sua temperatura superi l’impostazione del
valore di isteresi dell’acqua calda sanitaria, il bruciatore verrà spento fino a quando la temperatura dell’acqua sanitaria non sia scesa al valore dell’impostazione.
L’acqua calda di riscaldamento centralizzato percorre il segmento dello scambiatore di calore acqua-acqua, riscaldando l’acqua sanitaria. L’acqua sanitaria riscaldata viene
mandata al punto del suo prelievo.
Fig. 2.4.3.1. Diagramma della temperatura dell’acqua sanitaria all’uscita dalla caldaia di una
potenza termica pari a 25kW, a seconda della grandezza del flusso dell’acqua.
2.4.4. Modo di riscaldare l’acqua sanitaria nella caldaia a singola funzione, la quale collabora con il serbatoio per l’acqua
sanitaria.
La caldaia monofunzionale puo’ funzionare con tutti i bolitori dell’acqua della gamma Termet s.a. Tali serbatoi si trovano nell’offerta dell’azienda termet. L’impostazione e le
temperature dell’acqua sanitaria vengono visualizzate sul dispositivo di comando della caldaia. Le caldaie sono adattate di fabbrica alla collaborazione con il serbatoio per
l’acqua calda sanitaria.
Processo di riscaldamento dell’acqua sanitaria si svolge in modo seguente:
Qualora il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria del serbatoio rilevi la temperatura inferiore rispetto a quella impostata sul panello di controllo a mezzo di tasti K6 e
K7, il processo di pompaggio dell’acqua all’impianto di riscaldamento centralizzato viene interrotto e la temperatura dell’acqua di riscaldamento viene controllata in modo
ottimale dal dispositivo di comando della caldaia.
Curva di riscaldamento
Temperatura dell’acqua del
riscaldamento centralizzato, calcolata, ˚C
Temperatura esterna, ˚C
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.10
Il riscaldamento dell’acqua sanitaria in collaborazione della caldaia con il serbatoio per l’acqua calda sanitaria procede in modo seguente:
il sensore della temperatura dell’acqua sanitaria nel serbatoio segnala l’abbassamento della temperatura dell’acqua sotto l’impostazione del valore di isteresi (per
default 3°C), ad es. a causa dell’apertura della valvola di estrazione);
il dispositivo di comando della caldaia indirizza la valvola a tre vie a pompare l’acqua di riscaldamento al circuito corto, fornendo allo stesso tempo il segnale al
generatore della scintilla e alla valvola del gas
l’acqua di riscaldamento percorre attraverso la serpentina del serbatoio (circuito corto);
il dispositivo di comando controlla la temperatura dell’acqua di risaldamento in modo ottimale, in modo da non superare il valore ammesso. Qualora la temperatura
dell’acqua di riscaldamento superi i 90°C il bruciatore viene spento fino al momento in cui la temperatura scende sotto i 85°C.
dopo aver raggiunto la temperatura dell’acqua sanitaria impostata nel serbatoio, aumentata dal valore di isteresi (per default 4°C), il dispositivo di comando della caldaia
indirizza la valvola a tre vie al circuito lungo e soddisfacendo i requisiti sottostanti, l’acqua di riscaldamento viene pompata all’impianto di riscaldamento centralizzato:
- la temperatura dell’acqua di riscaldamento è inferiore a quella impostata,
- il regolatore della temperatura dei locali segnala “riscalda”.
La temperatura dell’acqua calda nel punto del suo prelievo può essere diversa rispetto al valore impostato, per tale motivo si consiglia il montaggio della valvola
miscelatrice sull’impianto d’acqua calda sanitaria.
Attenzione: Per combattere i batteri della legionella nel serbatoio, la caldaia si accende ogni 168h per funzionare insieme al serbatoio e riscalda l’acqua fino ai
60oC.
3. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
La caldaia deve essere installata in conformità alle normative vigenti da un’azienda di installazione autorizzata. All’installazione avvenuta della caldaia, bisogna effettuare
il controllo dell’ermeticità di tutti i collegamenti del gas e dell’acqua.
L’azienda che ha realizzato l’installazione è responsabile per la corretta installazione della caldaia.
Il montaggio della caldaia all’impianto deve essere effettuato in modo tale, che non crei le tensioni dell’impianto, che possano aumentare la rumorosità di esercizio.
3.1. Condizioni riguardanti l’installazione della caldaia
3.1.1. Disposizioni concernenti l’impianto idrico, a gas e per l’estrazione dei gas di scarico
Gli impianti dell’acqua, del gas e di scarico dei gas combusti devono essere conformi alle norme nazionali vigenti nel Paese in cui la caldaia verrà installata.
Gli apparecchi a gas, alimentati dal gas liquefatto non possono essere installati nei locali, in cui il livello della pavimentazione si trova sotto il terreno
circostante.
Utilizzando il gas liquefatto 3B/P la temperatura consigliabile, nel locale, in cui si troverà la bombola del gas utilizzata, non può deve essere inferiore ai 15oC.
3.1.2. Disposizioni concernenti il locale
Il sistema di ventilazione del locale in cui la caldaia viene installata deve essere conforme ai requisiti previsti dalla normativa vigente.
I locali, dove saranno installate le caldaie, devono essere protetti dal gelo, liberi dalla polvere e
da gas aggressivi. Le lavanderie, essiccatoi, magazzini delle vernici, detersivi, solventi e spray
non sono ammessi.
Posto dell'installazione della caldaia nel locale dotato di una vasca da bagno o di una cabina
per la doccia e il collegamento all’impianto elettrico devono essere conformi ai requisiti della
normativa vigente.
La caldaia è dotata di grado di protezione elettrica assicurato dal mantello IPX4D.
L’apparecchio dotato di un cavo di alimentazione con spina può essere installato nella zona 2
oppure più lontano non si può installare la caldaia nella zona 1.
L’apparecchio può essere installato nella zona 1, solo se viene collegato ad una fonte di
alimentazione in modo permanente in conformità ai requisiti della normativa vigente.
Il locale di installazione della caldaia deve soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Fig. 3.1.2.1. Dimensioni delle zone nei locali contenenti una vasca da bagno o una cabina per doccia
3.1.3. Requisiti per l’impianto elettrico
La caldaia è adattata all’alimentazione dalla rete monofase di corrente alternata di una tensione nominale pari a 230V / 50 Hz.
La caldaia è stata progettata come apparecchio di classe I, e deve essere collegata alla presa di alimentazione con terminale di messa a terra secondo di esigenze della
normativa vigente.
La caldaia possiede il grado di protezione elettrica garantito dall’involucro IPX4D.
In caso di collegamento della caldaia alla fonte di alimentazione in modo permanente bisogna realizzarlo a mezzo di scatola di collegamento. La scatola di collegamento
dovrebbe possedere il grado di protezione antincendio adeguato alla determinata zona di montaggio. L’impianto elettrico dovrebbe essere dotato di dispositivi per scollegare
la caldaia dalla fonte d’alimentazione, in caso di collegamento del prodotto a mezzo di scatola di collegamento. Ai fini di collegare la caldaia alla scatola di collegamento
bisogna:
- tagliare la spina del cavo di alimentazione ad una lunghezza adeguata che permette il collegamento alla scatola
- rimuovere l’isolamento del cavo
- stringere sui cavi l’estremità dei fili di un diametro adeguato
Collegare i cavi preparati in tale modo in conformità allo schema sottostante
Fig. 3.1.3.1. Colori dei fili: L- marrone; N blu; PE giallo-verde
3.2. Azioni di controllo preliminari
Prima di iniziare le azioni d’installazione controlla se:
la caldaia è adattata di fabbrica al gas che si trova nell’impianto a gas al quale deve essere collegata. Il tipo di gas, al quale è stata adattata la caldaia è indicato
sull’etichetta d’identificazione posta sul guscio della caldaia;
La presa di alimentazione della caldaia deve essere conforme alla normativa vigente.
Cavo d’impianto elettrico
Cavo d’alimentazione dell’apparecchio
Scatola di collegamento
225 cm
60 cm
225 cm
60 cm
Zona 1 Zona 2
Zona 1
Zona 0
Zona 1 Zona 2
Zona 0
Vista laterale. Vasca da bagno. Vista laterale. Doccia
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.11
l’impianto idrico e i radiatori sono stati debitamente risciacquati con l’acqua ai fini di eliminare il rame, le limature, le scorie, la sabbia e gli altri corpi estranei, i quali
potrebbero disturbare il funzionamento della caldaia (ad es. aumentare la resistenza del flusso dell’acqua nell’impianto di riscaldamento centralizzato) o sporcare lo
scambiatore di calore,
La tensione nella rete elettrica ha il valore 230V e se la presa possiede il terminale efficiente di messa a terra (è conforme alla normativa in vigore).
3.3. Fissaggio della caldaia alla parete
Fissa la caldaia sui ganci inseriti in modo permanente nella parete, impiegando una trave nella parte superiore della caldaia. La caldaia dovrebbe essere situata in modo da
permettere una sua eventuale riparazione senza la necessità di scollegarla dall’impianto
Fig. 3.3.1 Dimensione d’installazione della caldaia ECOCONDENS SLIM 20/25
3.4. Collegamento all’impianto a gas
Collega il tubo per il gas al raccordo della valvola del gas con l’uso del componente del connettore n. 0696.00.00.00 (nella dotazione della caldaia).
Sul conduttore del gas bisogna montare il filtro del gas. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia. L’installazione del filtro del gas è
indispensabile per un corretto funzionamento del gruppo di gas e del bruciatore.
Davanti alla caldaia, sulla condotta del gas, nel luogo accessibile, monta un rubinetto di chiusura.
3.5. Collegamento della caldaia all’impianto idrico del riscaldamento centralizzato
Avvitare i raccordi d’alimentazione e di ritorno del riscaldamento centralizzato della caldaia a mezzo di connettori d’installazione. Il posizionamento dei raccordi è
presentato sulla fig. 3.3.1.
Al ritorno dell’acqua dell’impianto di riscaldamento centralizzato (prima della pompa) bisogna montare un filtro dell’acqua. Esso non costituisce
l’accessorio di fabbrica della caldaia.
Prima di collegare la caldaia bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di riscaldamento centralizzato.
Nell’impianto di riscaldamento centralizzato si ammette impiego dei liquidi antigelo, come termovettore, consigliati per l’impiego negli impianti di riscaldamento
centralizzato.
Tra la caldaia e l’impianto di riscaldamento centralizzato monta le valvole di intercettazione che permettono di effettuare lo smontaggio della caldaia senza
svuotare l’acqua da quest’ultima.
Non montare le valvole termostatiche sui radiatori nel locale, in cui è stato montato il regolatore della temperatura. La funzione del controllo della temperatura
svolge il regolatore della temperatura dei locali che collabora con la caldaia.
Non montare almeno su uno dei radiatori dell’impianto di riscaldamento centralizzato la valvola termostatica.
Si consiglia di far entrare l’acqua dalla valvola di sicurezza a 0,3 MPa (3 bar) (pos.25) alla canalina di scarico a mezzo di tubo o di tubo flessibile, in quanto il
funzionamento della valvola può causare l’allagamento del locale, per il quale il fabbricante non è responsabile.
Scelta del vaso di espansione
Le caldaie descritte nel presente manuale possono essere collegate all’impianto di riscaldamento centralizzato di una capacità massima pari a 105 litri. Si ammette il
montaggio all’impianto di una capacità maggiore, dopo aver impiegato un ulteriore vaso di espansione a membrana. Il progettista dell’impianto di riscaldamento centralizzato
dovrebbe scegliere il vaso di espansione in base alla capacità relativa dell’impianto idrico di riscaldamento. Il montaggio del vaso di espansione a membrana dovrebbe
essere eseguito dall’esecutore dell’impianto in conformità alle disposizioni vigenti.
Attenzione: Prima del montaggio dell’apparecchio bisogna risciacquare accuratamente l’impianto di riscaldamento centralizzato da qualunque impurità solida.
Dopo la prima accensione della caldaia e il riscaldamento dell’impianto, è consigliabile svuotare l’impianto di riscaldamento centralizzato dall’acqua, ai fini di eliminare i
residui delle paste metallurgiche e delle sostanze di protezione dei radiatori. Tali azioni influiscono in modo vantaggioso sul funzionamento dell’apparecchio, sui parametri
raggiunti e sulla resistenza dei ricambi.
Dopo l’installazione dell’apparecchio bisogna:
Riempire l’impianto di riscaldamento con l’acqua;
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.12
Sfiatare l’impianto di riscaldamento centralizzato e la caldaia;
Controllare la tenuta dei collegamenti della caldaia nell’impianto di riscaldamento centralizzato.
Fig. 3.5.1 Requisiti d’installazione delle caldaie
3.5.2. Pulizia dell’impianto e trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto di riscaldamento centralizzato.
In tutti gli elementi dell’impianto di riscaldamento centralizzato avvengono i processi di incrostazione, corrosione e gli altri fenomeni di questo tipo. La caldaia è il più caro
elemento dell’impianto e bisogna particolarmente proteggere lo scambiatore di calore e gli altri elementi da tali processi. La preparazione corretta dell’impianto di
riscaldamento centralizzato per l’utilizzo si basa su due operazioni: la pulizia dell’impianto e il trattamento dell’acqua per l’utilizzo dell’impianto.
Pulizia dell’impianto
Nell’impianto nuovo possono trovarsi i residui legati alla lavorazione dell’impianto, quali i residui di brasatura, saldatura, depositi di fondenti, di oli, di lubrificanti o i prodotti di
corrosione - soprattutto nell’impianto vecchio. In primo luogo, sia l’impianto nuovo che vecchio, bisogna pulire con l’acqua pulita, ai fini di eliminare gli scarti solidi. Tale
operazione deve essere assolutamente eseguita senza la caldaia di risaldamento centralizzato montata. Successivamente bisogna eseguire la pulizia chimica dell’impianto.
Per la pulizia sia dell’impianto nuovo che vecchio, bisogna utilizzare il detergente adeguato, ad es. il Cleaner F3 del marchio Fernox (per gli impianti vecchi e molto sporchi
utilizzare il prodotto Cleaner F5). Dopo tale pulizia bisogna risciacquare l’impianto con l’acqua di rete.
Trattamento dell’acqua per il riempimento dell’impianto
Per riempire l’impianto bisogna utilizzare l’acqua avente i seguenti parametri: pH da 6,5 a 8,5 unità, la durezza generale non superiore ai 10 °n (~ 18°F). Per il riempimento
non può essere utilizzata l’acqua demineralizzata o l’acqua distillata. Per garantire una corretta protezione contro l’incrostazione e contro la corrosione dell’impianto, bisogna
utilizzare un inibitore adeguato (di passività) ad es. il Protector F1 del marchio Fernox. Inoltre si putilizzare un termovettore liquido, ad es. HP-5, o un liquido antigelo ad
es. Alphi 11 del marchio Fernox. In caso d’acqua molto dura l’impiego di un termovettore liquido HP-5 riduce efficacemente il rischio di incrostazione dello scambiatore di
calore.
Circuiti a bassa temperatura
Nelle zone a bassa temperatura si consiglia il trattamento dell’acqua impiegando un termovettore liquido HP-5 o, alternativamente, il prodotto biocida AF10 del marchio
Fernox.
Tecnica della filtrazione
Inoltre, per garantire un elevata qualità dell’utilizzo delle rete di riscaldamento è consigliabile il montaggio dei filtri innovativi che funzionano ad effetto magnetico e a ciclone,
ad es. il filtro TF1 del marchio Fernox.
ATTENZIONE:
- utilizzare il modo e le quantità d’impiego dei singoli prodotti per la pulizia dell’impianto e per il trattamento dell’acqua in conformità alle istruzioni di un dato prodotto, fornite
dal suo fabbricante.
- l’esecuzione della pulizia dell’impianto e del trattamento dell’acqua deve essere affidata agli installatori o ai riparatori autorizzati.
3.6. Collegamento della caldaia all’impianto d’acqua sanitaria
Si consiglia di montare sull’impianto d’acqua sanitaria le valvole di intercettazione che facilitano l’esecuzione degli interventi di manutenzione.
Sul conduttore dell’acqua bisogna montare il filtro dell’acqua. Esso non costituisce l’accessorio di fabbrica della caldaia.
3.7. Estrazione del condensato
Il condensato (la condensa) creatosi durante il processo di combustione, deve essere estratto rispettando i seguenti requisiti:
L’impianto di estrazione del condensato deve essere realizzato in materiale resistente alla corrosione.
Il raccordo per lo scarico dell’acqua di condensazione non può essere bloccato.
Per permettere lo scarico del condensato sul percorso dei gas di scarico, tutte le canne fumarie orizzontali devono essere installate con l’inclinazione di 3o
(52mm/m).
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.13
3.8. Estrazione dei gas di scarico
Le caldaie ECOCONDENS SLIM possono essere installate come le caldaie dei tipo B (con il prelievo dell’aria comburente dal locale), o del tipo C
(con il prelievo dell’aria comburente dall’esterno del locale, in cui è installata la caldaia), con la divisione in:
- C13 l’estrazione dei gas di scarico attraverso la parete. L’aria comburente viene prelevata dall’esterno della parte residenziale dell’edificio, (per le caldaie 20 kW)
- C33 l’estrazione dei gas di scarico e il passaggio dell’aria attraverso il tetto,
- C43 l’estrazione dei gas di scarico alla canna fumaria. L’aria comburente viene prelevata dall’esterno della parte residenziale dell’edificio,
- C63 l’estrazione dei gas di scarico attraverso la parete verso l’esterno dell’edificio. L’aria comburente viene prelevata a mezzo di canna fumaria (per le caldaie 20 kW con
l’estrazione dei gas di scarico verso l’esterno dell’edificio attraverso la parete, la norma ammette l’installazione delle caldaie negli altri impianti a combustione e aria secondo
il progetto sviluppato e i profili adattati).
- B23 - l’aria comburente viene prelevata dal locale, in cui è installata la caldaia, e il gas di scarico viene estratto alla canna fumaria (per le caldaie 20 kW con l’estrazione dei
gas di scarico verso l’esterno dell’edificio attraverso la parete, la norma ammette l’installazione delle caldaie negli altri impianti ad aria e combustione secondo il progetto
sviluppato e i profili adattati).
Prima di accendere la caldaia bisogna verificare che il sistema a combustione e aria sia realizzato in conformità al progetto, e la lunghezza dei tubi di combustione e aria
rispettino quelli riportati nelle tabelle 3.8..., e che sia stata mantenuta la tenuta dei tubi.
Dopo l’accensione controllare la correttezza del funzionamento della caldaia e la concentrazione di CO2 e di O2 nei gas di scarico.
Le suddette procedure costituiscono una parte importante dei corsi di formazione forniti dal Centro Autorizzato di Assistenza Aziendale.
I modi di collegamento della caldaia all’impianto a combustione e aria sono riportati sulle figure esemplificative 3.8...
Per garantire un corretto funzionamento dell’apparecchio, bisogna utilizzare le relative dimensioni dei tubi (diametro, lunghezza massima, resistenza sui gomiti) a seconda
dell’impianto di combustione impiegato. Le dimensioni dei tubi impiegati dovrebbero essere relativamente conformi a quelle indicate nelle tabelle. Le resistenze del flusso dei
gas di scarico su ogni gomito, a seconda dell’angolo di curvatura, e la conseguente riduzione della lunghezza massima dei tubi sono riportate nel punto 3.8.5.
Ogni impianto impiegato dovrebbe essere installato con l’uscita con protezione contro il vento che protegge dai fattori esterni.
Per le caldaie del tipo ECOCONDENS S 20/25 è previsto l’uso di 3 diverse famiglie dimensionali degli impianti a combustione e aria, ovvero il sistema concentrico
80/125 i 60/100 e un separato 2 x 80 impiegando il distributore ad aria e combustione del tipo TWIN.
È possibile usare i tubi ad aria e combustione realizzati in plastica o in acciaio.
Gli elementi singoli dei sistemi a combustione e aria sono riportati nella tabella 7.1.
Attenzione:
La caldaia è regolata di fabbrica per il sistema concentrico ad aria e combustione 60/100 di una lunghezza del tubo pari a 3mb + gomito. Impostazione O2 5%. L’impiego
degli altri sistemi e delle lunghezze maggiori richiede una regolazione della caldaia riportata nel p. 4.3.
Utilizzando i tubi ad aria e combustione concentrici 80/125 all’adattatore 60/100 incorporato nella caldaia bisogna utilizzare la riduzione concentrica
60/100x80/125 l’adattatore incorporato60/100 e l’anello di riduzione 60/80, sostituire con l’adattatore 80/125 (inserire la canna fumaria80 fino alla fine,
direttamente nello scambiatore di calore. Gli adattatori che collegano la caldaia con il sistema di tubazioni devono possedere i connettori di misura.
Utilizzando, dietro la riduzione, i tubi ad aria e combustione in acciaio, bisogna impiegare lo sportello d’ispezione.
Le caldaie a condensazione del tipo ECOCONDENS SLIM soddisfano i requisiti che permettono il loro impiego nei sistemi ad aria e combustione a più piani LAS.
3.8.1. Passaggio orizzontale dell’impianto ad aria e combustione a parete o a tetto
Tabella 3.8.1.1
tipo di caldaia
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=15 m
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25m
Effettuare l’estrazione dei gas di scarico in conformità alle disposizioni e al presente manuale e accordare con l’impresa regionale degli spazzacamini.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.14
3.8.2. Passaggio verticale dell’impianto ad aria e combustione a tetto
Tabella 3.8.2.1
3.8.3. Collegamento al sistema comune di tubi, costituito da un tubo di erogazione dell’aria comburente e da un tubo di
estrazione dei gas di scarico .
Tabella 3.8.3.1
tipo di caldaia
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=15 m
tipo di caldaia
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
tipo di caldaia
Sistema concentrico 60/100
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=15 m
tipo di caldaia
Sistema concentrico 80/125
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria Lmax=25 m
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.15
3.8.4. Estrazione dei gas di scarico ed erogazione dell’aria a mezzo di due tubi separati
Tabella 3.8.4.1
tipo di caldaia
Sistema separato 80 x 80
ECOCONDENS SLIM
Lunghezza massima della canna fumaria H1 +
H2
Lmax=25 + 25 = 50 m
Attenzione: Montare il tubo d’aria orizzontale ad un angolo di ~3o (fig. 3.8.4.1) per impedire l’allagamento della caldaia dall’acqua piovana e per farla uscire fuori dell’edificio.
3.8.5. Riduzione della lunghezza massima del sistema ad aria e combustione, cambiando la direzione del flusso
Riduzione della lunghezza massima del sistema a combustione e aria, cambiando la direzione del flusso
15°
45°
90°
0.25m
0.5m
1m
3.9. Collegamento degli apparecchi addizionali
Sulla parte esterna del dispositivo di comando sono stati inseriti i morsetti elettrici. Per collegare un apparecchio addizionale, bisogna collegare le estremità del tubo di tale
apparecchio agli appositi morsetti.
RT regolatore della temperatura dei locali; OT apparecchio OpenTherm; OTS sensore della temperatura esterna; CZ sensore della temperatura del serbatoio
Fig.3.9.1 Morsetti elettrici del dispositivo di comando
3.9.2. Collegamento del regolatore della temperatura dei locali
3.9.2.1. Regolatore dei locali con contatto
La caldaia è stata progettata per collaborare con il regolatore della temperatura dei locali, il quale possiede l’alimentazione propria e il contatto esente dal potenziale. Il
collegamento deve essere effettuato secondo le indicazioni del fabbricante dei regolatori.
Il regolatore della temperatura dei locali può essere collegato alla caldaia a mezzo di un cavo ai morsetti RT a due fili di una lunghezza adeguata (vedi fig. 3.9.1), aprendo
precedentemente il ponte di Wheatstone.
3.9.2.2. Comando remoto OpenTherm del marchio Honeywell
La caldaia è adattata anche al collegamento del dispositivo di comando remoto OpenTherm del marchio Honeywell, il quale deve essere collegato alla caldaia a mezzo di un
cavo ai morsetti OT a due fili di una lunghezza adeguata (vedi fig. 3.9.1). Per maggiori informazioni tecniche riguardanti il comando remoto OpenTherm® - vedi: Il Manuale
d’Uso fornito dal fabbricante del dispositivo di comando remoto.
Collegamento del regolatore ambiente della temperatura alla caldaia viene eseguito dal CENTRO AUTORIZZATO DI Assistenza Aziendale o dall’INSTALLATORE
AUTORZZATO.
Si può distinguere due set principali del comando remoto (vedi la tabella 7.1):
pacchetto di comando Round - svolge la funzione di termostato ambiente per una zona di riscaldamento. Permette l’impostazione remota della temperatura, la
programmazione temporale e la comunicazione senza fili con la caldaia.
pacchetto di comando EvoHome - permette di estendere il comando di tante zone di riscaldamento indipendenti insieme alla programmazione temporale,
possiede un pannello tattile comodo e colorato e permette una comunicazione senza fili con la caldaia.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.16
L’applicazione Total Connect Comfort del marchio Honeywell per gli smartphone è dedicata per la collaborazione con i suddetti pacchetti di comando. Si può scaricarla dali
negozio Google Play (per il sistema Android) e iTunes Apple (per il sistema iOS).
I suddetti pacchetti di comando non costituiscono la dotazione della caldaia.
Maggiori informazioni sulla pagina web del fabbricante. https://getconnected.honeywell.com/pl/
3.10. Collegamento del sensore della temperatura esterna
Per collegare il sensore della temperatura esterna bisogna impiegare un cavo a 2 fili di una sezione del filo pari a 0,5mm2 e collegarlo ai morsetti OTS (vedi fig. 3.9.1).
Effettuare il collegamento in conformità al manuale d’uso del sensore, fornito dal fabbricante. Posizionare il sensore della temperatura esterna preferibilmente sulla parete
nord dell’edificio ed esso non dovrebbe essere esposto alla luce diretta del sole.
3.11. Collegamento del serbatoio per l’acqua calda sanitaria alla caldaia a singola funzione
Bisogna collegare il serbatoio per l’acqua calda sanitaria alla caldaia in conformità alla figura illustrativa Fig.3.5.1. Successivamente, collegare il cavo del sensore NTC ai
morsetti identificati come CZ (fig. 3.9.1) dopo aver rimosso il resistore collegato a tali morsetti. Inserire l’altra estremi del cavo con il sensore nel serbatoio nel luogo
destinato al sensore della temperatura dell’acqua sanitaria. Controllare il valore del parametro P00 per le caldaie che collaborano con il serbatoio, dovrebbe assumere il
valore pari a 3.
La priorità di funzionamento della caldaia è sempre il riscaldamento dell’acqua sanitaria. Se la caldaia non funziona con un cronotermostato esterno in ogni caso cercherà di
raggiungere la temperatura dell’acqua nel bollitore al valore impostato, e fino a quel momento la richiesta di riscaldamento centralizzato verrà ignorata. Lo spegnimento di
riscaldamento dell’acqua nel bollitore è possibile esclusivamente agendo su un cronotermostato esterno.
3.12. Collegamento della caldaia ECOOCNDENS SLIM nel sistema a cascata
Esiste la possibilità di collegare fino a 4 caldaie del tipo ECOCONDENS SLIM nel sistema a cascata secondo la figura illustrativa Fig. 3.12.1.
Il set di cascata è costituito da:
Manager a cascata Honeywell AX1203SQ
Sensore della temperatura esterna (costituisce un accessorio del manager a cascata AX1203SQ)
Sensore della temperatura d’alimentazione (costituisce un accessorio del manager a cascata AX1203SQ)
Comando remoto OpenTherm Honeywell vedi tab.7.1
Da 2 a 4 caldaie del tipo ECOCONDENS SLIM
L’esecuzione, da parte delle persone autorizzate, dei progetti dei seguenti impianti è indispensabile:
progetto dell’impianto di estrazione dei gas di scarico e di erogazione dell’aria
progetto dell’impianto a gas
progetto dell’impianto idraulico
Fig.3.12.1
Collegamento di comando
Ogni caldaia che funziona nel sistema a cascata deve essere collegata al manager della cascata AX1203SQ a mezzo di cavo di comando a due fili. Tale cavo deve essere
collegato dalla caldaia, a mezzo di morsetti OT, vedi fig. 3.9.1., agli relativi morsetti nel manager della cascata in conformità al manuale del manager della cascata.
4. REGOLAZIONE DELLA CALDAIA E IMPOSTAZIONI INIZIALI
4.1. Informazioni introduttive
La caldaia acquistata è regolata di fabbrica secondo i parametri di funzionamento per tale tipo di gas che è indicato sull’etichetta d’identificazione e nella documentazione
della caldaia. Qualora sia necessaria la modifica dei parametri o l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas, la regolazione o l’impostazione dei parametri di
funzionamento della caldaia può essere eseguita esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI Assistenza Aziendale.
4.2. Adattamento della caldaia alla combustione di un altro tipo di gas
La caldaia può essere adattata alla combustione di un altro tipo di gas, ma solo per tale tipo di gas, per il quale la caldaia è certificata. I tipi di gas sono riportati sull’etichetta
d’identificazione
nell’indice dell’identificazione:
Categorie II2H3P
Famiglia 2 - gas naturali:
2H-G20
Famiglia 3 - gas naturali:
3P-G31
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.17
Esempi dell’etichetta compilata
s.a.
Dopo l’adattamento della caldaia a un altro tipo di gas bisogna:
Cancellare sull’etichetta d’identificazione il tipo di gas, al quale la caldaia è stata adattata di fabbrica,
Scrivere l’identificazione del gas , al quale la caldaia è stata adattata, e il carico termico impostato su un’apposita
etichetta, la quale si può ricevere nel centro di assistenza dell’impresa. La scritta deve essere effettuata in modo
leggibile e permanente,
Applicare l’etichetta compilata sul guscio accanto all’etichetta d’identificazione.
Impostazione per il gas:
liquefatto
Identificazione del gas:
3P
Pressione del gas
[mbar]
37
Carico termico nominale impostato
........................... kW
L’adattamento della caldaia alla combustione di un altro tipo di gas può essere eseguito esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI Assistenza
Aziendale, indicato nell’elenco degli indirizzi allegato alla caldaia. Tale operazione non rientra nell’ambito delle riparazioni a titolo di garanzia.
Si può procedere a tali operazioni, qualora:
la tenuta dell’impianto a gas, dopo il collegamento della caldaia effettuato, sia stata controllata e confermata dalla firma e dal timbro dell’installatore,
l’impianto elettrico sia realizzato in conformità alle disposizioni vigenti,
la correttezza del collegamento della caldaia alla canna fumaria (del camino) sia stata confermata dall’impresa competente degli spazzacamini.
2. Bobine delle valvole del gas EV1-EV2
3. Connettore di misura della pressione di gas all’ingresso (TORX T10),
4. Vite di regolazione della pressione massima (HEX 4mm)
5. Vite di regolazione della pressione minima (TORX T40)
6. Connettore di misura della pressione di gas all’uscita (TORX T10),
7. Connettore di ricezione della pressione di ritorno
Fig. 4.2.1 Valvola del gas
4.3. Regolazione della caldaia
I modi di regolazione, descritti in seguito, sono applicabili esclusivamente in caso di sostituzione del gruppo a gas. Tutte le regolazioni devono basarsi sui dati
dell’apparecchio riportati nella tabella 4.3.2.1.
Modalità di prova (Spazzacamino)
Ai fini di attivare la modalità di prova bisogna premere i tasti K1+K2 per circa 5s.
L’attivazione della modalità di prova viene segnalata dalla visualizzazione del simbolo SERVICE sul display della caldaia. Dopo l’attivazione della modalità di prova, la valvola
a tre vie viene impostata al circuito del riscaldamento centralizzato, la caldaia funziona senza la modulazione della potenza e la velocità del ventilatore viene impostata sul
valore definito dal parametro (P24).
La potenza può essere regolata cambiando la velocità dei giri del ventilatore nell’ambito definito dai parametri (P25 e P24). La modifica può essere effettuata a mezzo di tasti
K1 e K2 cambiando il valore gradualmente di 50 giri/min. o a mezzo di tasti K7 - impostare la potenza massima e K6 - impostare la potenza minima. Il display visualizza la
velocità del ventilatore impostata divisa in 10, inoltre il livello della potenza viene identificato mediante il simbolo della fiamma in tre ambiti <30%; 30%-75%; >75%.
In caso di superare la temperatura di 90°C sul sensore NTC, il bruciatore si spegnerà e si accenderà nuovamente quando la temperatura sia scesa fino ai 85°C.
La funzione è attiva massimo per 15 minuti ed è prioritaria rispetto all’acqua calda sanitaria.
Premere il tasto K4 per uscire dalla modalità di prova.
4.3.1. Regolazione della caldaia a seconda del flusso del gas, senza l’analizzatore dei gas di scarico.
Regolazione per le caldaie della potenza pari a 20kW
Regolazione della potenza minima
Regolazione della potenza massima
La regolazione della potenza minima deve essere effettuata
esclusivamente in base all’analisi dei gas di scarico p. 4.3.2.
Controllare il valore dei giri impostato (parametro P24) e paragonare con la tabella
4.3.2.1.
Nella modalità di prova impostare il valore massimo di giri a mezzo di tasto K7.
Controllare la conformità del flusso del gas sul contatore del gas alla tabella 4.3.2.1.
Girare la vite, pos. 4 (fig. 4.2.1.) in caso di modifica necessaria del flusso del gas.
Girando in senso orario, il flusso viene aumentato. Leggere il valore impostato
del flusso sul contatore del gas.
4.3.2. Regolazione della caldaia con l’uso dell’analizzatore dei gas di scarico
Regolazione per le caldaie della potenza pari a 20kW
Regolazione della potenza minima
Regolazione della potenza massima
Controllare il valore dei giri impostato (parametro P25) e paragonare con
la tabella 4.3.2.1.
Nella modalità di prova impostare il valore minimo di giri a mezzo di tasto
K6.
Dopo l’accensione della caldaia misurare la pressione di fornitura del gas
sul connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a
seconda del tipo di gas, è riportato nella tabella 4.3.2.1.
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Svitare il tappo del connettore n. 5 (fig. 4.2.1.)
Con l’uso della vite di regolazione n. 5 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del
gas in modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta,
indicata nella tabella 4.3.2.1.
Controllare il valore dei giri impostato (parametro P24) e paragonare con la
tabella 4.3.2.1.
Nella modalità di prova impostare il valore massimo di giri a mezzo di tasto K7.
Dopo l’accensione della caldaia misurare la pressione di fornitura del gas sul
connettore di misura (pos 3, fig. 4.2.1.) Il valore delle pressioni a seconda del tipo
di gas, è riportato nella tabella 4.3.2.1.
Collegare l’analizzatore dei gas di scarico
Con l’uso della vite di regolazione n. 4 (fig. 4.2.1.) impostare il flusso del gas in
modo da ottenere la composizione dei gasi di scarico richiesta, indicata nella
tabella 4.3.2.1. Girando in senso orario, il flusso viene aumentato.
ATTENZIONE:
Controllare le impostazioni per il flusso massimo e minimo del gas.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.18
Alla regolazione completata bisogna chiudere tutti i punti di prova, eseguire la prova di tenuta e sigillare nuovamente.
I dati sono stati definiti per i gas di riferimento nelle condizioni normali (15 o C, pressione 1013 mbar) considerando efficienza della caldaia -97.4.
Tabella 4.3.2.1. Parametri di regolazione della caldaia
Tipo di gas
2H-G20,
2E-G20
Pressione
di fornitura
(mbar)
20 ÷ 25
Potenza minima
Potenza massima
ECOCONDENS SLIM
ECOCONDENS SLIM
20
20
P06=P25=120
P24= 630
P05= 785**
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
[CO2]=10.0±0.2
[O2]=3.0±0,4
[CO2]=9.5±0.2
[O2]=4.0±0,4
Flusso del gas [l/min.]*
Flusso del gas [l/min.]*
5.0
34.5
43.5
Tipo di gas
3P-G31
Pressione
di fornitura
(mbar)
37
Potenza minima
Potenza massima
ECOCONDENS SLIM
ECOCONDENS SLIM
20
20
P06=P25=120
P24= 580
P05= 720**
Tenore nei gas di scarico [%]
Tenore nei gas di scarico [%]
[CO2]=11.0+0.5
[O2]=4.3-1
[CO2]=11.0+0.5
[O2]=4.3-1
Flusso del gas [l/min.]*
Flusso del gas [l/min.]*
2.5
13.4
16.5
*I valori del flusso del gas, riportati nella tabella soprastante, sono di carattere orientativo. Il loro valore dipende dal tenore di CO2 nei gasi di scarico reale.
**In caso di collegare la caldaia a singola funzione al serbatoio per l’acqua sanitaria, il valore del parametro P05, deve essere impostato in conformità alla potenza della
serpentina del serbatoio.
ATTENZIONE:
In caso di adattare la caldaia a un altro tipo di gas, prima della sua accensione bisogna controllare la conformità del valore dei parametri P5, P6, P24, P25 alla tabella 4.3.2.1.
La modifica del parametro P01, senza un successivo controllo dei parametri indicati in precedenza, può causare il danneggiamento della caldaia.
4.4. Configurazione del dispositivo di comando - modalità d’installatore
La modalità d’installatore permette la programmazione dei parametri di servizio, la lettura delle informazioni dai sensori, la lettura dei dati storici e la cancellazione della storia.
La configurazione dei parametri può essere eseguita esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI Assistenza Aziendale, indicato nell’elenco degli indirizzi
allegato alla caldaia.
Categoria
N.
Descrizione
Unità
Ambito
Valore
predefinito*
Valore
Impostato di
fabbrica
Min
Max
Tipo di caldaia
P00
Configurazione
dell’acqua
calda sanitaria
1 = Istantaneo
2 = Istantaneo+ solar
3 = Con accumulo
4 = Con accumulo + solar
5 = Solo riscaldamento
centralizzato
ATTENZIONE:
La modifica del
parametro P00
provoca un reset di
tutti gli altri parametri
e ritorno ai valori
predefiniti di
fabbrica!
Numero
1
5
1
3
1
3
Sistema
P01
Tipo di gas: 0 = gas naturale / 1 = gas liquefatto
Numero
0
1
0
0
0
0
Sistema
P02
Velocità del ventilatore all’accensione (gas naturale)
rpm x 10
100
900
400
400
400
400
Velocità del ventilatore all’accensione (gas liquefatto)
rpm x 10
100
900
250
250
400
400
Sistema
P03
Riempimento d’acqua: 0=disattiv. / 1=attiv. / 2=auto
Numero
0
2
0
0
0
0
Acqua calda
sanitaria
P04
Impostazione massima della temperatura dell’acqua sanitaria
°C
30
65
60
60
60
60
Acqua calda
sanitaria
P05
Velocità massima del ventilatore (gas naturale)
rpm x 10
100
900
530
530
In conformità alla
tabella:
4.3.2.1
Velocità massima del ventilatore (gas liquefatto)
rpm x 10
100
900
250
250
Acqua calda
sanitaria
P06
Velocità minima del ventilatore (gas naturale)
rpm x 10
100
900
125
125
Velocità minima del ventilatore (gas liquefatto)
rpm x 10
100
900
125
125
Acqua calda
sanitaria
P07
Tempo della scappatoia della pompa
Minuto
0
255
1
1
1
1
Acqua calda
sanitaria
P08
Attivazione della funzione antigelo
°C
0
50
8
5
8
5
Acqua calda
sanitaria
P09
Disattivazione della funzione antigelo
°C
0
50
35
7
35
7
Serbatoio:
Acqua calda
sanitaria
P10
Calore richiesto dal: 0 = sensore / 1 = termostato
Numero
0
1
-
0
-
0
Serbatoio:
Acqua calda
sanitaria
P11
Impostazione per la funzione antilegionella
°C
0
70
-
60
-
60
Serbatoio:
Acqua calda
sanitaria
P12
Intervallo dell’attivazione della funzione antilegionella
Giorno
1
7
-
7
-
7
Serbatoio:
Acqua calda
sanitaria
P13
Delta della temperatura di alimentazione
°C
0
20
-
5
-
5
Serbatoio:
Acqua calda
sanitaria
P14
Temperatura massima di alimentazione
°C
0
90
-
85
-
85
Riscaldamento
centralizzato
P23
Impostazione massima della temperatura dell’acqua di riscaldamento
°C
20
90
80
80
80
80
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.19
Riscaldamento
centralizzato
P24
Velocità massima del ventilatore (gas naturale)
rpm x 10
100
900
530
530
In conformità alla
tabella:
4.3.2.1
Velocità massima del ventilatore (gas liquefatto)
rpm x 10
100
900
250
250
Riscaldamento
centralizzato
P25
Velocità minima del ventilatore (gas naturale)
rpm x 10
100
900
125
125
Velocità minima del ventilatore (gas liquefatto)
rpm x 10
100
900
125
125
Riscaldamento
centralizzato
P26
Momento dello spegnimento del riscaldamento centralizzato
Minuto
0
10
1
1
1
1
Riscaldamento
centralizzato
P27
Tempo della scappatoia della pompa
Minuto
0
255
3
3
3
3
Riscaldamento
centralizzato
P28
Funzionamento della pompa: 1 = costante / 0 = scappatoia
Numero
0
1
0
0
0
0
Riscaldamento
centralizzato
P29
Periodo di funzionamento alla potenza minima
Minuto
0
5
1
1
1
1
Riscaldamento
centralizzato
P30
Velocità d’aumento della temperatura
°C/Min.
0
60
4
4
4
4
Riscaldamento
centralizzato
P31
Attivazione della funzione antigelo
°C
0
10
3
3
3
3
Riscaldamento
centralizzato
P32
Disattivazione della funzione antigelo
°C
0
10
8
8
8
8
Riscaldamento
centralizzato
P33
Scelta della curva di riscaldamento
Numero
0
30
0
0
0
0
Riscaldamento
centralizzato
P34
Temperatura d’alimentazione che spegne la scappatoia della pompa
°C
0
100
80
80
80
80
Riscaldamento
centralizzato
P35
Temperatura d’alimentazione che accende la scappatoia della pompa
°C
0
100
85
85
85
85
Sistema
P36
Configurazione
Bit x: pulisci / regola
Bit 2: Sensore / selettore della pressione
dell’acqua
Numero
0
255
4
4
4
4
Acqua calda
sanitaria
P37
Sensore
0 Fugas sensore del flusso
1 Bitron sensore del flusso
2 Kramer sensore del flusso
3 Selettore del flusso
4 Honeywell sensore del flusso
Numero
0
4
3
-
3
-
ATTENZIONE:
I parametri da P15 a P22 riguardano le funzioni che non sono realizzate, per tale motivo non sono state riportare nella tabella.
I valori del parametro P00 non dovrebbero essere impostati come 2 o 4, in quanto il dispositivo di comando non è stato adattato alla collaborazione con il pannello solare.
Le unità che definiscono i parametri della velocità del ventilatore (P02, P05, P06, P24, P25) si differenziano a seconda della modalità della sua programmazione. Qualora i
parametri siano programmati con l’uso del computer PC, allora tali unità sono conformi alla tabella soprastante [rpm x 50]; qualora i parametri siano programmati
manualmente, secondo quanto descritto nel punto 4.4.1., allora le unità di tali parametri sono pari a [rpm x 10].
* In caso di modifica del parametro P00, tutti i parametri assumono i valori
predefiniti in conformi alla tabella soprastante. In tal caso, bisogna
effettuare una nuova configurazione del dispositivo di comando della
caldaia.
Nel caso in cui viene realizzata esclusivamente la funzione di riscaldamento
a pavimento a bassa temperatura nel circuito di riscaldamento, occorre
impostare il valore di parametro P23 (l’impostazione massima della
temperatura dell’acqua di riscaldamento ) pari a 50 (50°C).
Attivazione della modalità d’installatore
Ai fini di attivare la modalità d’installatore bisogna premere il tasto K4 per circa 10s,
per disattivarlo bisogna premere il tasto K5 per circa 1s.
I tasti K6 e K7 permettono il passaggio tra le funzioni della modalità d’installatore.
Per attivare la funzione scelta, bisogna premere il tasto K4 per circa 1s.
Dicitura sul
display
Stato di visualizzazione
Descrizione
tS
lampeggiante
Programmazione dei
parametri di servizio
In
lampeggiante
Modalità informativa -
visualizzazione dei
parametri d’usura
Hi
lampeggiante
Storia degli errori
rES
lampeggiante
Cancellazione della
storia degli errori
4.4.1. Modalità dei parametri di servizio
Procedura della programmazione dei parametri di servizio:
Tieni premuto il tasto K4 per 10 secondi. Viene visualizzata la dicitura “tS”.
Premi il tasto K4 per 1 s. Viene visualizzato il numero del primo parametro (P00).
Scegli il parametro desiderato a mezzo di tasti K6 e K7.
Premi il tasto K1 o K2 per passare al parametro scelto,
Cambia il valore del parametro in conformità alla tabella, a mezzo di tasti K1 e K2 (vedi 5.6). Il valore verrà automaticamente salvato.
Premi il tasto K4 per tornare al menù di scelta dei parametri.
Premi di nuovo il tasto K4 per tornare al menù principale della modalità d’installatore.
Premi il tasto K5 per uscire dalla modalità d’installatore.
Il dispositivo di comando uscirà automaticamente dalla modalità d’installatore dopo 2 minuti di inattività.
4.4.2. Modalità informativa
Procedura della lettura dei parametri informativi:
Tieni premuto il tasto K4 per 10 secondi. Viene visualizzata la dicitura “tS”.
Premi il tasto K7. Viene visualizzata la dicitura “In”.
Premi il tasto K4. Viene visualizzato il numero del primo parametro informativo (i00).
Scegli il parametro informativo desiderato a mezzo di tasti K6 e K7.
Premi il tasto K1 o K2 per leggere il valore di questo parametro.
Premi il tasto K4 per tornare al menù di scelta dei parametri.
Premi di nuovo il tasto K4 per tornare al menù principale della modalità d’installatore.
Premi il tasto K5 per uscire dalla modalità d’installatore.
Il dispositivo di comando uscirà automaticamente dalla modalità d’installatore dopo 2 minuti di inattività.
La modalità informativa può essere anche visualizzata tenendo premuto il tasto K3 per 10 secondi dallo schermo principale. Premere il tasto K3 per uscire dalla modalità
informativa.
ECOCONDENS SLIM ISU-725:2017/IT p.20
Tabella 4.4.2.1. Elenco dei parametri nella modalità informativa
Numero del
parametro
Descrizione
Valore
i00
Sensore della temperatura dalimentazione (°C)
00 ÷ 125
i01
Sensore della temperatura di ritorno (°C)
00 ÷ 125
i02
Sensore della temperatura dellacqua calda sanitaria (°C) -
istantaneo, il serbatoio, la parte superiore del serbatoio
00 ÷ 125
i03
Sensore della temperatura dellacqua calda sanitaria (°C) -
il fondo del serbatoio
00 ÷ 125
i04
Sensore della temperatura del pannell o solare (°C)
00 ÷ 125
i05
Sensore della temperatura dei gas di scarico (°C)
00 ÷ 125
i06
Sensore della temperatura esterna (°C)
Valore a due cifre
i07
Velocità del ventilatore attuale (rpm x 10)
i08
Flusso dellacqua calda sanitaria (l/min)
ON o OFF
i09
Pressione attuale dellacqua
i10
Corrente dellionizzazione attuale (uA*10)
00 ÷ 99
i11
Versione del software
Versione C_x.xx
Le modalità “Storia” e “Reset” sono descritte nel capitolo 5.3 Diagnostica.
4.5. Caratteristica del ventilatore
Fig.4.4.1. Caratteristica del ventilatore NG40m
5. ACCENSIONE E UTILIZZO DELLA CALDAIA
5.1. Accensione della caldaia
Dopo l’installazione della caldaia, il controllo della correttezza e della tenuta del suo collegamento e della sua preparazione all’utilizzo in conformità al presente manuale e alle
disposizioni vigenti, la prima accensione e l’addestramento dell’utente nell’ambito del funzionamento della caldaia e dei dispositivi di protezione e del modo del suo utilizzo
può essere eseguito esclusivamente dal CENTRO AUTORIZZATO DI Assistenza Aziendale.
Al prodotto alleghiamo l’elenco contente gli indirizzi e la regione coperta dal servizio d’assistenza.
5.2. Accensione ed uso
Tutte le funzioni della caldaia vengono realizzate dal pannello di controllo elettronico. Le modalità di funzionamento e le impostazioni possono essere cambiante a mezzo di 7
tasti. Lo stato del funzionamento attuale della caldaia viene visualizzato sul display LCD dedicato.
Fig. 5.2.1. Pannello di controllo
Controlla la pompa (p. 6.1.6),
Collega la caldaia alla rete,
Apri la valvola del gas e le valvole idriche,
Aspetta fino a quando la caldaia non abbia completato la modalità di sfiato.
Imposta la modalità di funzionamento INVERNO o ESTATE (p.5.3.)
Accensione della caldaia nel periodo di accensione del riscaldamento centralizzato
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua di riscaldamento a mezzo di tasti K1-K2, tra 20°C e 80°C.
Il generatore della scintilla provocherà l’accensione del gas che esce dal bruciatore.
Imposta la temperatura richiesta dell’acqua calda sanitaria a mezzo di tasti K6-K7, tra 30°C e 60°C. Durante il funzionamento della caldaia, la priorità ha sempre
la produzione dell’acqua calda sanitaria.
In caso di regolatore della temperature di locali collegato, scegli la temperatura richiesta nel locale sul regolatore.
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TERMET ECOCONDENS SLIM 25 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario