Ariston Clas 24 FF Manuale del proprietario

Categoria
Scaldabagno
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

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INDICE
Generalità ........................................................................................................ 3
Avvertenze per l’installatore
Marcatura CE
Targhetta caratteristiche
Norme di sicurezza ...................................................................................... 4
Descrizione del prodotto .........................................................................5
Vista complessiva
Pannello comandi
Dimensioni caldaia ........................................................................................6
Distanze minime per l’installazione
Dima Installazione
Dati tecnici ........................................................................................................7
Installazione ................................................................................................... 8
Avvertenze prima dell’installazione
Istruzioni per l’apertura della mantellatura
ed ispezione dell’interno
Collegamento gas ..........................................................................................9
Collegamento idraulico
Vista raccordi idraulici
Rappresentazione grafi ca prevalenza
residua circolatore
Dispositivo di sovrapressione
Pulizia impianto di riscaldamento
Schema idraulico ..........................................................................................10
Collegamento condotti aspirazione e scarico fumi
Tabella lunghezze condotti aspirazione/scarico ...............................11
Tipologie di collegamento della caldaia alla canna fumaria
Collegamenti elettrici .................................................................................12
Cavo alimentazione
Collegamento periferiche
Collegamento Termostato Ambiente
Schema elettrico ...........................................................................................13
Messa in funzione ......................................................................................14
Procedura di accensione
Predisposizione al servizio
Alimentazione elettrica
Riempimento circuito idraulico
Alimentazione gas
Prima accensione
Funzione Disareazione
Veri ca delle regolazioni gas....................................................................15
Regolazione della massima potenza riscaldamento .......................16
Controllo della potenza di lenta accensione
Controllo del ritardo di accensione
Regolazione della massima potenza riscaldamento assoluta
Tabella riepilogativa trasformazione gas .............................................17
Cambio gas
Funzione AUTO..............................................................................................18
Sistemi di protezione caldaia ...............................................................19
Arresto di sicurezza
Arresto di blocco
Avviso di malfunzionamento
Tabella riepilogativa codici errore
Funzione antigelo ........................................................................................20
Analisi della combustione
Funzione spazzacamino
Controllo evacuazione fumi
Menù impostazione - regolazione - diagnostica ........................21
Accesso ai Menu di Impostazione e regolazione
Menù 2 - Impostazione Parametri caldaia ...........................................22
Menù 3 - Caldaie con bollitore, impianti solari ..................................23
Menù 4 - Parametri Zona 1
Menù 5 - Parametri Zona 2 ........................................................................25
Menù 7 - Test & Utilities ..............................................................................26
Menù 8 - Parametri Assistenza Tecnica
Manutenzione .............................................................................................27
Note generali
Prova di funzionamento
Operazioni di svuotamento
Informazioni all’utente
3
generalità
Avvertenze per l’installatore
L’installazione e la prima accensione della caldaia
devono essere e ettuate da personale quali cato in
conformità alle normative nazionali di installazione in
vigore e ad eventuali prescrizioni delle autorità locali e
di enti preposti alla salute pubblica.
Dopo l’installazione della caldaia, l’installatore deve
consegnare la dichiarazione di conformità ed il libretto
d’uso all’utente  nale, ed informarlo sul funzionamento
della caldaia e sui dispositivi di sicurezza.
Questo apparecchio serve a produrre acqua calda per uso
domestico.
Deve essere allacciato ad un impianto di riscaldamento ed a una
rete di distribuzione di acqua calda sanitaria compatibilmente alle
sue prestazioni ed alla sua potenza.
È vietata l’utilizzazione per scopi diversi da quanto specifi cato. Il
costruttore non è considerato responsabile per eventuali danni
derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli o da un mancato
rispetto delle istruzioni riportate sul presente libretto.
L’installazione, la manutenzione e qualsiasi altro intervento
devono essere eff ettuate nel rispetto delle norme vigenti e delle
indicazioni fornite dal costruttore.
Unerrata installazione può causare danni a persone, animali e
cose per i quali l’azienda costruttrice non è responsabile.
La caldaia viene fornita in un imballo di cartone, dopo aver
tolto l’imballo assicurarsi dell’integrità dell’apparecchio e della
completezza della fornitura. In caso di non rispondenza rivolgersi
al fornitore.
Gli elementi di imballaggio (graff e, sacchetti in plastica, polistirolo
espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini
in quanto fonti di pericolo.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento spegnere
l’apparecchio, chiudere il rubinetto del gas e non tentare di
ripararlo ma rivolgersi a personale qualifi cato.
Prima di ogni intervento di manutenzione/riparazione nella
caldaia è necessario togliere l’alimentazione elettrica portando
l’interruttore bipolare esterno alla caldaia in posizione “OFF”.
Eventuali riparazioni, eff ettuate utilizzando esclusivamente
ricambi originali, devono essere eseguite solamente da tecnici
qualifi cati. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere
la sicurezza dell’apparecchio e fa decadere ogni responsabilità del
costruttore.
Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze
dei condotti o dei dispositivi di scarico dei fumi e loro accessori,
mettere fuori servizio l’apparecchio portando l’interruttore
esterno bipolare in posizione OFF e chiudendo il rubinetto del
gas.
A lavori ultimati far verifi care l’effi cienza dei condotti e dei
dispositivi da personale tecnico qualifi cato.
Per la pulizia delle parti esterne spegnere la caldaia e portare
l’interruttore esterno in posizione “OFF”.
Eff ettuare la pulizia con un panno umido imbevuto di acqua
saponata.
Non utilizzare detersivi aggressivi, insetticidi o prodotti tossici. Il
rispetto delle norme vigenti permette un funzionamento sicuro,
ecologico e a risparmio energetico.
Nel caso di uso di kit od optional si dovranno utilizzare solo quelli
originali.
Marcatura CE
Il marchio CE garantisce la rispondenza dell’apparecchio alle se-
guenti direttive:
- 90/396/CEE
relativa agli apparecchi a gas
- 2004/108/EC
relativa alla compatibilità elettromagnetica
- 92/42/CEE
relativa al rendimento energetico
- 2006/95/EC
relativa alla sicurezza elettrica
Targhetta caratteristiche
Gas
MAX MIN
Gas
mbar
mbar
12
5
4
3
6
7
19
8
9
10 11
12 14
15
16 17 18
13
20
21
22
Legenda:
1. Marchio
2. Produttore
3. Modello - Nr. di serie
4. Codice commerciale
5 . Nr. di omologa
6. Paesi di destinazione - categoria gas
7. Predisposizione Gas
8. Tipologia di installazione
9. Dati elettrici
10. Pressione massima sanitario
11. Pressione massima riscaldamento
12. Tipo caldaia
13. Classe NOx / Effi cienza
14. Portata termica max - min
15. Potenza termica max - min
16. Portata specifi ca
17. Taratura potenza caldaia
18. Portata nominale in sanitario
19. Gas utilizzabili
20. Temperatura ambiente minima di
funzionamento
21. Temperatura massima riscaldamento
22 Temperatura massima sanitario
4
generalità
Norme di sicurezza
Legenda simboli:
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di lesioni, in deter-
minate circostanze anche mortali, per le persone
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di danneggia-
menti, in determinate circostanze anche gravi, per oggetti, piante o
animali
Installare l’apparecchio su parete solida, non soggetta a vibra-
zioni.
Rumorosità durante il funzionamento.
Non danneggiare, nel forare la parete, cavi elettrici o tubazioni
preesistenti.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione. Esplosioni,
incendi o intossicazioni per perdita gas dalle tubazioni danneggia-
te. Danneggiamento impianti preesistenti. Allagamenti per perdita
acqua dalle tubazioni danneggiate.
Eseguire i collegamenti elettrici con conduttori di sezione ade-
guata.
Incendio per surriscaldamento dovuto al passaggio di corrente
elettrica in cavi sottodimensionati.
Proteggere tubi e cavi di collegamento in modo da evitare il
loro danneggiamento.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione. Esplosio-
ni, incendi o intossicazioni per perdita gas dalle tubazioni danneg-
giate. Allagamenti per perdita acqua dalle tubazioni danneggiate.
Assicurarsi che l’ambiente di installazione e gli impianti a cui
deve connettersi l’apparecchiatura siano conformi alle norma-
tive vigenti.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione incorretta-
mente installati. Danneggiamento dell’apparecchio per condizioni
di funzionamento improprie.
Adoperare utensili ed attrezzature manuali adeguati all’uso (in
particolare assicurarsi che l’utensile non sia deteriorato e che
il manico sia integro e correttamente  ssato), utilizzarli corret-
tamente, assicurarli da eventuale caduta dall’alto, riporli dopo
l’uso.
Lesioni personali per proiezione di schegge o frammenti, inalazio-
ne polveri, urti, tagli, punture, abrasioni. Danneggiamento dell’ap-
parecchio o di oggetti circostanti per proiezione di schegge, colpi,
incisioni.
Adoperare attrezzature elettriche adeguate all’uso (in partico-
lare assicurarsi che il cavo e la spina di alimentazione siano inte-
gri e che le parti dotate di moto rotativo o alternativo siano cor-
rettamente  ssate), utilizzarle correttamente, non intralciare i
passaggi con il cavo di alimentazione, assicurarle da eventuale
caduta dall’alto, scollegare e riporle dopo l’uso.
Lesioni personali per proiezione di schegge o frammenti, inalazione
polveri, urti, tagli, punture, abrasioni, rumore, vibrazioni. Danneg-
giamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per proiezione di
schegge, colpi, incisioni.
Assicurarsi che le scale portatili siano stabilmente appoggiate,
che siano appropriatamente resistenti, che i gradini siano in-
tegri e non scivolosi, che non vengano spostate con qualcuno
sopra, che qualcuno vigili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto o per cesoiamento (scale
doppie).
Assicurarsi che le scale a castello siano stabilmente appoggiate,
che siano appropriatamente resistenti, che i gradini siano inte-
gri e non scivolosi, che abbiano mancorrenti lungo la rampa e
parapetti sul pianerottolo.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi, durante i lavori eseguiti in quota (in genere con
dislivello superiore a due metri), che siano adottati parapetti
perimetrali nella zona di lavoro o imbragature individuali atti a
prevenire la caduta, che lo spazio percorso durante l’eventuale
caduta sia libero da ostacoli pericolosi, che l’eventuale impatto
sia attutito da super ci di arresto semirigide o deformabili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi che il luogo di lavoro abbia adeguate condizioni
igienico sanitarie in riferimento all’illuminazione, all’aerazione,
alla solidità.
Lesioni personali per urti, inciampi, ecc.
Proteggere con adeguato materiale l’apparecchio e le aree in
prossimità del luogo di lavoro.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per
proiezione di schegge, colpi, incisioni.
Movimentare l’apparecchio con le dovute protezioni e con la
dovuta cautela.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per urti,
colpi, incisioni, schiacciamento.
Indossare, durante le lavorazioni, gli indumenti e gli equipag-
giamenti protettivi individuali.
Lesioni personali per folgorazione, proiezione di schegge o fram-
menti, inalazioni polveri, urti, tagli, punture, abrasioni, rumore, vi-
brazioni.
Organizzare la dislocazione del materiale e delle attrezzature in
modo da rendere agevole e sicura la movimentazione, evitando
cataste che possano essere soggette a cedimenti o crolli.
Danneggiamento dell’apparecchio o di oggetti circostanti per urti,
colpi, incisioni, schiacciamento.
Le operazioni all’interno dell’apparecchio devono essere ese-
guite con la cautela necessaria ad evitare bruschi contatti con
parti acuminate.
Lesioni personali per tagli, punture, abrasioni.
Ripristinare tutte le funzioni di sicurezza e controllo interessate
da un intervento sull’apparecchio ed accertarne la funzionalità
prima della rimessa in servizio.
Esplosioni, incendi o intossicazioni per perdita gas o per incorretto
scarico fumi. Danneggiamento o blocco dell’apparecchio per fun-
zionamento fuori controllo.
Svuotare i componenti che potrebbero contenere acqua calda,
attivando eventuali s ati, prima della loro manipolazione.
Lesioni personali per ustioni.
E ettuare la disincrostazione da calcare di componenti atte-
nendosi a quanto speci cato nella scheda di sicurezza del pro-
dotto usato, aerando l’ambiente, indossando indumenti pro-
tettivi, evitando miscelazioni di prodotti diversi, proteggendo
l’apparecchio e gli oggetti circostanti.
Lesioni personali per contatto di pelle o occhi con sostanze acide,
inalazione o ingestione di agenti chimici nocivi. Danneggiamento
dell’apparecchio o di oggetti circostanti per corrosione da sostanze
acide.
Nel caso si avverta odore di bruciato o si veda del fumo fuoriu-
scire dall’apparecchio, togliere l’alimentazione elettrica, aprire
le  nestre ed avvisare il tecnico.
Lesioni personali per ustioni, inalazione fumi, intossicazione.
Attenzione!
Gli elementi di imballaggio (gra e, sacchetti in plastica,
ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini
in quanto fonti di pericolo.
5
descrizione del prodotto
Vista complessiva
Pannello comandi
Legenda:
1. Display
2. Tasto RESET
3. LED Rosso
(segnalazione di Blocco)
4. Idrometro
5. Manopola regolazione
temperatura riscaldamento
6. Tasto PROGRAMMAZIONE -
7. Tasto MENU/OK
8. Tasto ESC
9. Tasto PROGRAMMAZIONE +
10. Manopola regolazione
temperatura sanitario
11. Predisposizione orologio
programmatore (optional)
12. Tasto ON/OFF
13. Led Giallo (Funzione COMFORT
attiva)
14.
Led Verde (Funzione AUTO attiva)
15. Tasto AUTO
16. Tasto COMFORT
1
2
3
4
5
6
7
16
15
14
13
12
11
10
9
8
Legenda
1. Collettore scarico fumi
2. Pressostato fumi
3. Raccoglicondensa
4. Scambiatore primario
5. Termostato di sovratemperatura
6. Sonda mandata riscaldamento
7. Bruciatore
8. Elettrodi di accensione
9. Valvola gas
10. Accenditore
11. Sonda sanitario
12. Valvola di sicurezza 3 bar
13. Scambiatore secondario
14. Rubinetto di svuotamento
15. Flussimetro sanitario
16. Rubinetto riempimento
17. Filtro circuito riscaldamento
18. Circolatore modulante con disareatore
19. Sonda ritorno riscaldamento
20. Valvola deviatrice motorizzata
21. Elettrodo di rilevazione fi amma
22. Pannelli in fi bra ceramica
23. Camera di combustione
24. Vaso espansione
25. Ventilatore
26. Prese analisi fumi
1
2
3
5
6
7
9
10
12
13 14 15 16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
11
8
4
6
descrizione del prodotto
Distanze minime per l’installazione
Per permettere un agevole svolgimento delle operazioni di
manutenzione della caldaia è necessario rispettare un’adeguata
distanza nell’installazione.
Posizionare la caldaia secondo le regole della buona tecnica
utilizzando una livella a bolla.
450
053
003
50 50
Dima
Installazione
Dimensioni caldaia
28
770
200
150
315
120 120
200
180
65 6567 67
25770
A. Mandata impianto
B. Uscita acqua calda
C. Ingresso Gas
D. Entrata acqua fredda
E. Ritorno Impianto
400
65676765
120
120
ø80
ø80
ø80
ø100
770
250
580
830
105
195
90
725
1/2"
1/2" 3/4"
3/4"
3/4"
195
105
120 180
105
315
150
180
315
150
ø 80 + ø 80 ø 60/100 - ø 80/125
300
50
20
330
7
descrizione del prodotto
Dati tecnici
NOTE GEN.
Nome modello CLAS 24 FF CLAS 28 FF
Certifi cazione CE (pin) 1312BR4793 1312BR4793
Tipo caldaia C12-C32-C42-C52-B22-B32
PRESTAZIONI ENERGETICHE
Portata termica nominale in riscaldamento max/min (Hi) kW 25,8 / 11,0 30,0 / 13,0
Portata termica nominale in riscaldamento max/min (Hs) kW 28,7 / 12,2 33,3 / 14,4
Portata termica nominale in sanitario max/min (Hi) kW 27 / 11,0 31,3 / 13,0
Portata termica nominale in sanitario max/min (Hs) kW 30 / 12,2 34,8 / 14,4
Potenza termica max/min kW 24,2 / 9,8 28,1 / 11,6
Potenza termica sanitario max/min kW 26,2 / 9,8 29,5 / 11,6
Rendimento di combustione (ai fumi) Hi/Hs % 95,0 93,9
Rendimento alla portata termica nominale (60/80°C) Hi/Hs % 94,8 / 84,5 93,6 / 84,3
Rendimento al 30% a 47°C Hi/Hs % 93,6 / 84,3 93,2 / 83,9
Rendimento al minimo Hi/Hs % 89,2 / 80,3 89,3 / 80,4
Stelle di rendimento (dir. 92/42/EEC) stars *** ***
Rating Sedbuk class DD
Massima perdita di calore al mantello (∆T=50°C) % 0,4 0,3
Perdite al camino bruciatore funzionante % 5,0 6,1
Perdite al camino bruciatore spento % 0,4 0,4
EMISSIONI
Prevalenza residua di evacuazione Pa 100 104
Classe Nox class 33
Temperatura fumi (G20) °C 98 114
Contenuto di CO2 (G20) % 6,6 6,4
Contenuto di CO (0%O2) ppm 40 92
Contenuto di O2 (G20) % 8,7 8,9
Portata massima fumi (G20) Kg/h 56 67,5
Eccesso d’aria % 62,8 74
CIRCUITO
RISCALDAMENTO
Perdite di carico lato acqua (max) ∆T=20°C mbar 200 200
Prevalenza residua per limpianto bar 0,25 0,25
Pressione di precarica vaso di espansione bar 11
Pressione massima di riscaldamento bar 33
Capacità nominale vaso di espansione l 88
Temperatura di riscaldamento max/min °C 85 / 35 85 / 35
CIRCUITO SANITARIO
Temperatura sanitario max/min °C 60 / 36 60 / 36
Portata specifi ca in sanitario (10 min. con ∆T=30°C) l/min 12,5 14,1
Quantità istantanea di acqua calda ∆T=25°C l/min 15,0 16,9
Quantità istantanea di acqua calda ∆T=35°C l/min 10,7 12,1
Stelle comfort sanitario (EN13203) stars 33
Prelievo minimo di acqua calda l/min 1,7 1,7
Pressione acqua sanitaria max bar 77
DATI ELETTR.
AMB.
Tensione/frequenza di alimentazione V/Hz 230/50 230/50
Potenza elettrica assorbita totale W 127 136
Temperatura ambiente minima di utilizzo °C +5 +5
Gradi di protezione impianto elettrico IP X5D X5D
Peso kg 31 31
Dimensioni (L x A x P) mm 400/770/315 400/770/315
8
installazione
Avvertenze prima dell’installazione
La caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore
a quella di ebollizione.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad
una rete di acqua sanitaria entrambi dimensionati in base alle sue
prestazione ed alla sua potenza.
Prima di collegare la caldaia è necessario:
-
eff ettuare un lavaggio accurato delle tubazioni degli impianti per
rimuovere eventuali residui di fi lettature, saldature o sporcizie che
possano compromettere il corretto funzionamento della caldaia;
- verifi care la predisposizione della caldaia per il funzionamento
con il tipo di gas disponibile (leggere quanto riportato
sull’etichetta dell’imballo e sulla targhetta caratteristiche della
caldaia);
- controllare che la canna fumaria non presenti strozzature e non
vi siano collegati scarichi di altri apparecchi, salvo che questa sia
stata realizzata per servire più utenze secondo quanto previsto
dalle Norme vigenti;
- controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie
preesistenti, queste siano state perfettamente pulite e non
presentino scorie, in quanto l’eventuale distacco delle stesse
potrebbe ostruire il passaggio dei fumi, causando situazioni di
pericolo;
- controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie non
idonee, queste siano state intuAbate;
- in presenza di acque con durezza particolarmente elevata, si avrà
rischio di accumulo di calcare con conseguente diminuzione di
effi cienza dei componenti della caldaia.
Gli apparecchi tipo C, la cui camera di combustione e circuito di
alimentazione d’aria sono a tenuta stagna rispetto all’ambiente,
non hanno alcuna limitazione dovuta alle condizioni di aerazione
ed al volume del locale.
Per non compromettere il regolare funzionamento della caldaia
il luogo di installazione deve essere idoneo in relazione al valore
della temperatura limite di funzionamento ed essere protetto in
modo tale che la caldaia non entri direttamente in contatto con
gli agenti atmosferici.
La caldaia è progettata per l’installazione a parete e deve essere
installata su una parete idonea a sostenerne il peso.
Nella creazione di un vano tecnico si impone il rispetto di distanze
minime che garantiscano l’accessibilità alle parti della caldaia.
Attenzione!
Nessun oggetto in ammabile deve trovarsi nelle vicinanze della
caldaia.
Assicurarsi che l’ambiente di installazione e gli impianti a cui deve
connettersi l’apparecchio siano conformi alle normative vigenti.
Se nel locale di installazione sono presenti polveri e/o vapori
aggressivi, l’apparecchio deve funzionare indipendentemente
dall’aria del locale.
Collegamento gas
Collegamento idraulico
Collegamento condotti fumi/aria
Collegamento elettrici
Collegamento periferiche
Istruzioni per l’apertura della mantellatura ed
ispezione dell’interno
Prima di qualunque intervento nella caldaia togliere
l’alimentazione elettrica tramite l’interruttore bipolare esterno e
chiudere il rubinetto del gas.
Per accedere all’interno della caldaia è necessario:
1. rimuovere il carter sganciandolo dal portastrumenti (a),
2. svitare le due viti sul mantello frontale (b), tirarlo in avanti e
sganciarlo dai perni superiori (c);
3. ruotare il pannello comandi tirandolo in avanti;
4. sganciare le due clip sul pannello di chiusura della camera
di combustione (d). Tirarlo in avanti e sganciarlo dai perni
superiori.
(a)
(c)
(b)
(d)
Attenzione!
Linstallazione, la prima accensione, la manutenzione e
la riparazione della caldaia, devono essere e ettuate da
personale quali cato in conformità alle normative nazionali
di installazione in vigore e ad eventuali prescrizioni delle
autorità locali e di enti preposti alla salute pubblica.
9
installazione
Collegamento gas
La caldaia è stata progettata per utilizzare gas appartenenti alle
categorie come riportato sulla seguente tabella
NAZIONE MODELLO CATEGORIE
IT CLAS 24 FF
CLAS 28 FF II2H3+
Accertarsi tramite le targhette poste sull’imballo e sull’apparecchio
che la caldaia sia destinata al paese in cui dovrà essere installata,
che la categoria gas per la quale la caldaia è stata progettata
corrisponda ad una delle categorie ammesse dal paese di
destinazione.
La tubazione di adduzione del gas deve essere realizzata e
dimensionata secondo quanto prescritto dalle Norme specifi che
ed in base alla potenza massima della caldaia, assicurarsi anche
del corretto dimensionamento ed allacciamento del rubinetto di
intercettazione.
Prima dell’installazione si consiglia un’accurata pulizia delle
tubazioni del gas per rimuovere eventuali residui che potrebbero
compromettere il funzionamento della caldaia.
E’ necessario verifi care che il gas distribuito corrisponda a quello
per cui è stata predisposta la caldaia (vedi targa dati posta in
caldaia).
E’ inoltre importante verifi care la pressione del gas (metano o
GPL) che si andrà ad utilizzare per l’alimentazione della caldaia, in
quanto se insuffi ciente può ridurre la potenza del generatore con
disagi per l’utente.
Collegamento idraulico
In fi gura sono rappresentati i raccordi per l’allacciamento idraulico
e gas della caldaia.
Veri care che la pressione massima della rete idrica non superi
i 6 bar; in caso contrario è necessario installare un riduttore di
pressione.
Vista raccordi idraulici
Legenda:
A = Mandata Impianto
B = Uscita acqua calda
C = Ingresso Gas
D = Entrata acqua fredda
E = Ritorno impianto
F = Scarico dispositivo di sovrapressione
G = Rubinetto di riempimento
H = Rubinetto di svuotamento
AB CDE
F
H
G
Rappresentazione gra ca della prevalenza residua
circolatore
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300
mbar
l/h
Per il dimensionamento delle tubazioni e dei corpi radianti
dell’impianto di riscaldamento si valuti il valore di prevalenza
residua in funzione della portata richiesta, secondo i valori riportati
sul grafi co del circolatore.
Dispositivo di sovrapressione
Provvedere al montaggio del tubo di scarico della valvola di
sicurezza “F” presente nella confezione documenti.
Lo scarico del dispositivo di sovrapressione (vedi Figura)
deve essere collegato ad un sifone di scarico con possibilità di
controllo visivo per evitare che in caso di intervento dello stesso si
provochino danni a persone, animali e cose, dei quali il costruttore
non è responsabile.
Pulizia impianto di riscaldamento
In caso di installazione su vecchi impianti si rileva spesso la
presenza di sostanze e additivi nell’acqua che potrebbero infl uire
negativamente sul funzionamento e sulla durata della nuova
caldaia. Prima della sostituzione bisogna provvedere ad un
accurato lavaggio dell’impianto per eliminare eventuali residui o
sporcizie che possono comprometterne il buon funzionamento.
Veri care che il vaso di espansione abbia una capacità adeguata
al contenuto d’acqua dellimpianto.
10
installazione
Collegamento condotti aspirazione e scarico fumi
La caldaia è idonea a funzionare in modalità B prelevando aria
dall’ambiente e in modalità C prelevando aria dall’esterno.
Nell’installazione di un sistema di scarico fare attenzione alle
tenute per evitare infi ltrazioni di fumi nel circuito aria.
Le tubazioni installate orizzontalmente devono avere una
pendenza (3%) verso il basso per evitare ristagni di condensa.
Nel caso di installazione di tipo B il locale in cui la caldaia viene
installata deve essere ventilato da una adeguata presa d’aria
conforme alle norme vigenti. Nei locali con rischio di vapori
corrosivi (esempio lavanderie, saloni per parrucchiere, ambienti
per processi galvanici ecc.) è molto importante utilizzare
l’installazione di tipo C con prelievo di aria per la combustione
dall’esterno. In questo modo si preserva la caldaia dagli eff etti
della corrosione.
Schema idraulico
A B CDE
1
3
2
4
9
11
10
12
13
14
15
16
17
18
20
19
21
22
8
5
7
6
Legenda:
1. Ventilatore
2. Scambiatore primario
3. Termostato di
sovratemperatura
4. Sonda mandata
riscaldamento
5. Bruciatore
6. Elettrodi di accensione
7. Valvola gas
8.
Scambiatore secondario
9.
Valvola di sicurezza 3 bar
10. Sonda sanitario
11. By-pass automatico
12. Rubinetto svuotamento
13. Rubinetto di riempimento
14. Filtro circuito riscaldamento
15. Flussimetro sanitario
16. Valvola deviatrice
motorizzata
17. Idrometro
18. Circolatore con disareatore
19. Elettrodo rilevazione
20. Vaso espansione
21. Sonda ritorno
riscaldamento
22. Pressostato fumi
Per la realizzazione di sistemi di aspirazione/scarico di tipo
coassiale è obbligatorio l’utilizzo di accessori originali.
I condotti scarico fumi non devono essere a contatto o nelle
vicinanze di materiali infi ammabili e non devono attraversare
strutture edili o pareti di materiale infi ammabile.
La giunzione dei tubi scarico fumi viene realizzata con innesto
maschio/femmina e guarnizione di tenuta.
Gli innesti devono essere disposti sempre contro il senso di
scorrimento della condensa.
Tipologie di collegamento della caldaia alla canna fumaria
- collegamento coassiale della caldaia alla canna fumaria di
aspirazione/scarico,
- collegamento sdoppiato della caldaia alla canna fumaria di
scarico con aspirazione aria dall’esterno,
- collegamento sdoppiato della caldaia alla canna fumaria di
scarico con aspirazione aria dall’ambiente.
Nel collegamento tra caldaia e canna fumaria debbono essere
impiegati prodotti resistenti alla condensa. Per le lunghezze e
cambi di direzione dei collegamenti consultare la tabella tipologie
di scarico.
I kit di collegamento aspirazione/scarico fumi vengono forniti
separatamente dall’apparecchio in base alle diverse soluzioni di
installazione.
Il collegamento dalla caldaia alla canna fumaria è eseguito in
tutti gli apparecchi con tubazioni coassiali ø60/100 o tubazioni
sdoppiate ø 80/80.
Per le perdite di carico dei condotti fare riferimento al catalogo
fumisteria. La resistenza supplementare deve essere tenuta in
considerazione nel suddetto dimensionamento.
Per il metodo di calcolo, i valori delle lunghezze equivalenti e gli
esempi installativi far riferimento al catalogo fumi
ATTENZIONE
Assicurarsi che i passaggi di scarico e ventilazione non siano ostrui-
ti. Assicurarsi che i condotti di scarico fumi non abbiano perdite
La caldaia è predisposta per l’allacciamento ad un sistema di aspi-
razione e scarico fumi coassiale 60/100.
Per l’utilizzo di tipologie di aspirazione e scarico sdoppiato è
necessario utilizzare una delle due prese aria.
Rimuovere il tappo svitando la vite ed inserire il raccordo per la
presa aria fi ssandola con la vite in dotazione.
11
installazione
Tabella Lunghezza condotti aspirazione/scarico
Tipologia di
scarico fumi
Lunghezza massima tubi
aspirazione/scarico (m)
Diametro
condotti
(mm)
CLAS 24 FF CLAS 28 FF
diaframma ø 44 senza
diaframma diaframma ø 44 senza
diaframma
MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
sistemi
coassiali
C12
C32
C42
0,5 0,75 0,75 4 0,5 0,75 0,75 4 ø 60/100
B32 0,5 0,75 0,75 4 0,5 0,75 0,75 4
C12
C32
C42
0,5 3 3 11 0,5 3 3 11 ø 80/125
B32 0,5 3 3 11 0,5 3 3 11
sistemi
sdoppiati
S1 = S2 S1 = S2
ø 80/80
C12
C32
C42
0,5/0,5 15/15 15/15 26/26
0,5/0,5
11/11 11/11 25/25
C52
C82
1 + S2 1 + S2 ø 80/80
1/0,5 1/34 1/34 1/53 1/0,5 1/27 1/27 1/51
B22 0,5 35 35 54 0,5 28 28 52 ø 80
S1. aspirazione aria - S2. scarico fumi
Aria di combustione proveniente dall’ambiente
B22 Scarico fumi
all’esterno
Aspirazione aria
dall’ambiente
B32 Scarico fumi in
canna fumaria
singola o collettiva
integrata nell’edifi cio
Aspirazione aria
dall’ambiente
Aria di combustione proveniente dall’esterno
C12 Scarico fumi e
aspirazione aria
attraverso parete
esterna
nello stesso campo
di pressione
C32 Scarico fumi e
aspirazione aria
dall’esterno
con terminale a tetto
nello stesso campo
di pressione
Tipologie di aspirazione/scarico fumi
Aria di combustione proveniente dall’esterno
C42 Scarico fumi e
aspirazione aria
attraverso canna
fumaria
singola o collettiva
integrata nell’edifi cio
C52 Scarico fumi
all’esterno e
aspirazione aria
attraverso parete
esterna non nello
stesso campo di
pressione
C82 Scarico fumi
attraverso canna
fumaria
singola o collettiva
integrata nell’edifi cio
Aspirazione aria
attraverso parete
esterna
12
installazione
Cavo alimentazione
Importante!
Il collegamento alla rete elettrica deve essere
eseguito con allacciamento  sso (non con spina
mobile) e dotato di un interruttore bipolare con
distanza di apertura dei contatti di almeno 3 mm)
Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori.
E’ vietato utilizzare i tubi dell’impianto idraulico, di riscaldamento
e del gas per il collegamento di terra dell’apparecchio.
La caldaia non è protetta contro gli eff etti causati dai fulmini.
In caso si debbano sostituire i fusibili di rete, usare fusibili da 2A
rapidi.
Attenzione!
Prima di qualunque intervento nella caldaia togliere
l’alimentazione elettrica tramite l’interruttore bipolare
esterno.
Collegamenti elettrici
Per una maggiore sicurezza far eff ettuare da personale qualifi cato
un controllo accurato dell’impianto elettrico.
Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell’impianto o per anomalie di
alimentazione elettrica.
Veri care che l’impianto sia adeguato alla potenza massima
assorbita dalla caldaia indicata sulla targhetta.
Controllare che la sezione dei cavi sia idonea, comunque non
inferiore a 0,75 mm2.
Il corretto collegamento ad un effi ciente impianto di terra è
indispensabile per garantire la sicurezza dell’apparecchio.
Il cavo di alimentazione deve essere allacciato ad una rete di
230V-50Hz rispettando la polarizzazione L-N ed il collegamento
di terra.
In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione rivolgersi
a personale qualifi cato, per l’allacciamento alla caldaia utilizzare il
lo di terra (giallo/verde) più lungo dei fi li attivi (N - L).
H05V2V2-F
120
140
Collegamento Periferiche
Per accedere alle connessioni delle periferiche procedere come segue:
- scollegare elettricamente la caldaia
- rimuovere il carter sganciandolo dal portastrumenti
- rimuovere il mantello frontale (vedi pag. 10)
- ruotare il pannello comandi tirandolo in avanti
- svitare le due viti del coperchio posteriore del portastrumenti
- sganciare la clip laterale destra, quella frontale destra e
sollevare lo sportellino
Si accede alla morsettiera per il collegamento di:
TA1 = Termostato ambiente Zona 1
TA2 = Termostato ambiente Zona 2
SE = Sonda Esterna
Si ha inoltre la possibilità di inserire delle schede opzionali per
altri accessori :
scheda bus per il collegamento di: Controllo Remoto,
Sensore Ambiente Modulante etc...
schede per la gestione di : multizone multitemperature,
solare etc...
bus-translator
(optional)
Predisposizione
schede opzionali
SCHEDA CALDAIA
AMPC-GAL1
SETA1 TA2
Collegamento termostato ambiente
- allentare il fermacavo con un cacciavite e inserire il cavo
proveniente dal termostato ambiente
- collegare i cavi ai morsetti seguendo come indicato in fi gura,
rimuovendo il ponticello
- assicurarsi che siano ben collegati e che non vengano
messi in trazione quando si chiude o si apre lo sportello
portastrumenti
- richiudere lo sportellino, richiudere lo sportello portastrumenti
e il mantello frontale.
Attenzione!
Per il collegamento ed il posizionamento dei cavi delle
periferiche optionali vedere le avvertenze relative
all’installazione delle periferiche stesse.
13
installazione
Schema elettrico caldaia
Per una maggiore sicurezza far eff ettuare da personale qualifi cato
un controllo accurato dell’impianto elettrico.
Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell’impianto o per anomalie di
alimentazione elettrica.
5
1
ON
Display
Flussimetro
sanitario
Elettrodo
Rilevazione
Ventilatore Accenditore
Valvola dev.
motorizzata
LN
FAN
VALVOLA
GAS ACCENDITORE
EARTH
FLAME
FLOW
PUMP
PUMP
SPEED
1
1
FUSE 2AT
123 4 1 2 3 456
Circolatore
6
1
1
234
8
1
Termostato
Ambiente 1 Termostato
Ambiente 2
Sonda
Esterna
Collegamento
schedino BUS
Connessione
sonda solare
bus-translator
(optional)
Predisposizione
schede opzionali
Sonda NTC
mandata risc.
CN04
CN04
CN07
CN22
CN22
Sonda NTC
ritorno risc.
Termostato
sovratemperatura
Modulatore
Valvola Gas
12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
2 1
8 7 6 5 4 3 2 1
Pressostato
Fumi (FF)
Sonda NTC
sanitario
14
messa in funzione
Veri ca connessioni elettriche
Veri ca connessioni idrauliche
Accensione caldaia (Tasto ON/OFF)
Disareazione impianto
(Attivazione Funzione Disareazione)
Veri ca connessioni gas (rubinetto chiuso)
Veri ca Pressione Impianto
Veri ca tenuta acqua/gas/fumi
Regolazione gas + Regolazione Max riscald.
Accensione caldaia
(aprire rubinetto gas - accensione bruciatore)
Veri ca regolare funzionamento (riscald. + sanitario)
Procedura di accensione
Premere il tasto ON/OFF sul pannello comandi per accendere la cal-
daia il display visualizza:
La modalità di funzionamento verrà visualizza dal display.
La prima cifra indica la modalità di funzionamento:
0 - Stand-by
C - richiesta riscaldamento
c - post-circolazione riscaldamento
d - richiesta acqua calda sanitaria
h - post-circolazione sanitaria
F - antigelo circolatore attivo
- antigelo bruciatore attivo
La seconda e terza cifra indicano:
- in assenza di richiesta la temperatura di mandata
- in modalità riscaldamento la temperatura di mandata
- in modalità sanitario la temperatura acqua calda sanitaria
- in modalità antigelo la temperatura di mandata.
Predisposizione al servizio
Per garantire la sicurezza ed il corretto funzionamento
dell’apparecchio la messa in funzione della caldaia deve essere
eseguita da un tecnico qualifi cato in possesso dei requisiti di
legge.
Riempimento circuito idraulico.
Procedere nel modo seguente:
- aprire le valvole di sfogo dei radiatori dell’impianto;
- allentare il tappo della valvola automatica di sfogo aria posta sul
circolatore;
-
aprire gradualmente il rubinetto di riempimento della caldaia e
chiudere le valvole di sfogo aria sui radiatori appena esce acqua;
- chiudere il rubinetto di riempimento caldaia quando la pressione
indicata sull’idrometro è di 1-1,5 bar.
Alimentazione Gas
Procedere nel modo seguente:
- verifi care che il tipo di gas erogato corrisponda a quello indicato
sulla targhetta della caldaia;
- aprire porte e fi nestre;
- evitare la presenza di scintille e fi amme libere;
- verifi care la tenuta dell’impianto del combustibile con rubinetto
di intercettazione posto in caldaia chiuso e successivamente
aperto con valvola del gas chiusa (disattivata), per 10 minuti il
contatore non deve indicare alcun passaggio di gas.
Alimentazione Elettrica
- Verifi care che la tensione e la frequenza di alimentazione
coincidano con i dati riportati sulla targa della caldaia;
- verifi care leffi cienza del collegamento di terra.
Prima accensione
1. Assicurarsi che:
- il rubinetto gas sia chiuso;
- il collegamento elettrico sia stato eff ettuato in modo corretto.
Assicurarsi in ogni caso che il fi lo di terra verde/giallo sia
collegato ad un effi ciente impianto di terra.
- sollevare, con un cacciavite, il tappo della valvola sfogo aria
automatica;
- l’indicazione della pressione d’impianto sul manometro sia
superiore a 1 bar;
- accendere la caldaia (premendo il tasto ON/OFF) e
selezionare la modalità stand-by, non ci sono richieste né dal
sanitario né dal riscaldamento.
- attivare il ciclo di disareazione premendo il tasto ESC per 5
secondi. Esc. La caldaia inizierà un ciclo di disareazione di
circa 7 minuti.
- al termine verifi care che l’impianto si completamente
disareato e, in caso contrario, ripetere l’operazione.
- spurgare l’aria dai radiatori
- aprire l’acqua calda sanitaria fi no allo sfi ato completo del
circuito
- il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia
idoneo e libero da eventuali ostruzioni.
- le eventuali necessarie prese di ventilazione del locale siano
aperte (installazioni di tipo B).
2. Aprire il rubinetto del gas e verifi care la tenuta degli attacchi
compresi quelli della caldaia verifi cando che il contatore non
segnali alcun passaggio di gas. Eliminare eventuali fughe.
3. Mettere in funzione la caldaia attivando il funzionamento
invernale o estivo.
Funzione Disareazione
Premendo il tasto ESC per 5 secondi la caldaia attiva un ciclo di
disareazione di circa 7 minuti. La funzione può essere interrotta
premendo il tasto ESC. Se necessario è possibile attivare un nuovo
ciclo. Verifi care che la caldaia sia in Stand-by, nessuna richiesta dal
circuito riscaldamento o dal sanitario.
15
messa in funzione
1
2
3
4
(a)
(b)
(c)
(d)
Veri ca delle regolazioni gas
Rimuovere il mantello frontale (vedi pag. 33) e procedere come
sotto riportato.
Controllo della pressione di alimentazione.
1. Allentare la vite “1” (fi g. a) ed inserire il tubo di raccordo del
manometro nella presa di pressione.
2. Mettere la caldaia in funzione alla potenza massima
attivando la “funzione spazzacamino” (premere il tasto
per 5 secondi, sul display appare t --). La pressione di
alimentazione deve corrispondere a quella prevista per il tipo
di gas per cui la caldaia è predisposta.
3. Al termine del controllo stringere la vite “1” e controllarne la
tenuta.
4. La funzione spazzacamino si disattiva automaticamente dopo
10 minuti o premendo il tasto .
Controllo della potenza massima sanitario
1. Per controllare la potenza massima, allentare la vite “2” (fi g.b)
ed inserire il tubo di raccordo del manometro nella presa di
pressione.
2. Scollegare il tubetto di compensazione della camera aria.
3. Mettere la caldaia in funzione alla potenza massima sanitario
attivando la “funzione spazzacamino (premere il tasto
per 5 secondi sul display appare t --), premere il tasto per
attivare il funzionamento alla potenza massima sanitaria. Sul
display appare t -- .
La pressione di alimentazione deve corrispondere a quella
prevista nella tabella “Regolazione Gas” per il tipo di gas per cui
la caldaia è predisposta. Se non dovesse corrispondere togliere
il cappuccio di protezione ed agire sulla vite di regolazione “3”
(fi g. c).
4. Al termine del controllo stringere la vite “2” e controllarne la
tenuta.
5. Rimontare il cappuccio di protezione del modulatore.
6. Ricollegare il tubetto di compensazione.
7. La funzione spazzacamino si disattiva automaticamente dopo
10 minuti o premendo il tasto .
Controllo della potenza minima
1. Per controllare la potenza minima, allentare la vite “2” (fi g.b)
ed inserire il tubo di raccordo del manometro nella presa di
pressione.
2. Scollegare il tubetto di compensazione della camera aria.
3. Mettere la caldaia in funzione alla potenza massima (attivando
la “funzione spazzacamino (premere il tasto per 5
secondi sul display appare t --), premere il tasto per attivare
il funzionamento alla potenza minima.
Sul display appare t__ .
Scollegare un cavo dal modulatore (fi g.d) la pressione deve
corrispondere a quella prevista nella tabella “Regolazione Gas”
per il tipo di gas per cui la caldaia è predisposta. Se non dovesse
corrispondere agire sulla vite di regolazione “4” (fi g. d).
4. Al termine del controllo stringere la vite “2” e controllarne la
tenuta.
5. Ricollegare il cavo del modulatore.
6. Ricollegare il tubetto di compensazione.
7. La funzione spazzacamino si disattiva automaticamente dopo
10 minuti o premendo il tasto .
16
messa in funzione
Accesso ai menù di regolazione
menu 2 - Parametri Caldaia
sottomenu 3 - parametro 1
Massima potenza riscaldamento regolabile
sottomenu 2 - parametro 0
Regolazione Lenta accensione
sottomenu 3 - parametro 5 e 6
Regolazione Ritardo di accensione
sottomenu 3 - parametro 0
Massima potenza riscaldamento ASSOLUTA
(SOLO IN CASO DI CAMBIO GAS O SOSTITUZIONE SCHEDA)
Il numero dei menù, dei sotto-menù e dei parametri viene
visualizzato dai digit.
Per accedere ai Menù aprire lo sportello e procedere come
segue:
1. premere il tasto MENU/OK sul display lampeggia la prima
cifra
0
0
00
00
2. premere i tasti PROGRAMMAZIONE e per selezionare il
menù es:
2
2
00
00
3. premere il tasto MENU/OK, lampeggia la seconda cifra, e
viene richiesto il codice d’accesso al menù (dove previsto)
es:
21
1
0
0
Attenzione! I menu riservati al tecnico qualifi cato sono
accessibili solo dopo aver impostato il codice d’accesso.
4. premere il tasto MENU/OK, sui digit compare
222
222
5. premere i tasti PROGRAMMAZIONE o , per selezionare
il codice
234
234
.
.
6. premere il tasto MENU/OK per accedere ai sotto-menù,
lampeggia la seconda cifra es:
22
2
0
7. premere i tasti PROGRAMMAZIONE e , per selezionare
un sotto-menù es:
23
3
0
8. premere il tasto MENU/OK per accedere ai parametri del
sotto-menù, lampeggia la terza cifra es:
23
23
0
0
9. premere i tasti PROGRAMMAZIONE e , per selezionare
un parametro es:
23
23
1
1
10. premere il tasto MENU/OK per accedere al parametro, i
digit visualizzano il valore es:
70
70
Nota: Il valore del parametro viene visualizzato per
20 secondi, poi inizia a lampeggiare alternativamente
all’indicazione del parametro es:
70
70
>
231
231
11. premere i tasti PROGRAMMAZIONE e per selezionare il
nuovo valore es:
75
75
12. premere il tasto MENU/OK per memorizzare la modifi ca o il
tasto ESC per uscire senza memorizzare.
Per uscire premere il tasto ESC no a ritornare alla normale
visualizzazione
Per i menu che non richiedono il codice d’accesso il passaggio
dal menu al sotto-menu è diretto.
Tasti
PROGRAMMAZIONE Tasto
MENU/OK
Controllo della potenza massima riscaldamento assoluta
(SOLO IN CASO DI CAMBIO GAS O SOSTITUZIONE SCHEDA)
Per controllare/modifi care la potenza massima riscaldamento
assoluta accedere alla valvola gas e procedere come segue:
1. Allentare la vite “2” (fi g.b) ed inserire il tubo di raccordo del
manometro nella presa di pressione.
2. Scollegare il tubetto di compensazione della camera aria.
3. Mettere la caldaia in funzione alla potenza massima
riscaldamento attivando la “funzione spazzacamino (premere
il tasto per 5 secondi sul display appare t -- .
La pressione di alimentazione deve corrispondere a quella
prevista nella Tabella Riepilogativa Gas per il tipo di gas per cui la
caldaia è predisposta. Se non dovesse corrispondere accedere al
menu 2/sottomenu 3/parametro 0 e ruotando l’encoder
modifi care il valore fi no al raggiungimento della pressione
indicata nella Tabella Riepilogativa Gas .
4. Al termine del controllo stringere la vite “2” e controllarne la
tenuta.
5. La funzione spazzacamino si disattiva automaticamente dopo
10 minuti o premendo il tasto .
Controllo della potenza di lenta accensione
menu 2/sottomenu 2/parametro 0
Con tale parametro si limita la potenza utile della caldaia in fase
di accensione.
La percentuale equivarrà ad un valore della potenza utile compresa
tra quella minima (0) e la massima (99).
Il parametro va modifi cato se la pressione in uscita della valvola
gas, in fase di accensione, (misurata con caldaia attiva in sanitario)
non coincide con i valori indicati nella Tabella Riepilogativa Gas:
Per controllare la potenza di lenta accensione accedere
al parametro e, se necessario, modifi care il valore del parametro
no a rilevare la corretta pressione.
Regolazione del ritardo di accensione riscaldamento
menu 2/sottomenu 3/parametro 5
Tale parametro permette di impostare in manuale (0) o in
automatico (1) il tempo di attesa prima di una successiva
riaccensione del bruciatore dopo lo spegnimento per raggiunta
termostatazione.
Selezionando manuale è possibile impostare il ritardo in minuti
con il parametro successivo - menu 2/sotto-menu 3/parametro
6) da 0 a 7 minuti.
Selezionando automatico la caldaia provvederà a stabilire il tempo
di ritardo in base alla temperatura di set-point.
Regolazione della massima potenza riscaldamento regolabile
menu 2/sottomenu 3/parametro 1
Con tale parametro si limita la potenza utile della caldaia.
La percentuale equivarrà ad un valore della potenza utile compre-
sa tra la potenza minima (0) e la potenza massima (99) .
Per controllare la massima potenza riscaldamento accedere al
parametro e, se necessario, modifi care il valore come indicato
nella Tabella Pressioni Gas.
17
messa in funzione
Tabella riepilogativa gas
La tabella indica la relazione
esistente tra la pressione del gas
al bruciatore e la potenza della
caldaia in modalità riscaldamento.
Pressione Gas Riscaldamento
CLAS 24 FF
Gas Potenza termica (kW) 9,8 12,5 14,5 16,5 20,0 22,0 24,0
G20 mbar 2,3 3,8 5,1 6,7 7,6 9,2 11,0
Parametro 2 3 1 0 40 45 50 53 57 62
G30 mbar 4,5 7,5 10,1 13,0 18,2 22,0 26,2
Parametro 2 3 1 0 54 60 66 75 81 87
G31 mbar 6,3 10,5 14,1 18,2 23,3 28,1 33,5
Parametro 2 3 1 0 61 68 75 82 89 96
CLAS 28 FF
Gas Potenza termica (kW) 12,1 14 16 18 20 24 26 28
G20 mbar 2,3 3,4 4,4 5,5 6,8 8,9 10,4 12,1
Parametro 2 3 1 0 36 41 45 49 57 61 64
G30 mbar 5,1 7,4 9,7 12,3 15,2 19,1 22,4 26,0
Parametro 2 3 1 0 51 57 62 69 76 81 84
G31 mbar 6,2 9,0 11,8 14,9 18,4 24,4 28,6 33,2
Parametro 2 3 1 0 54 61 67 73 83 89 95
CLAS 24 FF CLAS 28 FF
G20 G30 G31 G20 G30 G31
Indice di Wobbe inferiore
(15°C, 1013 mbar) (MJ/m3)45,67 80,58 70,69 45,67 80,58 70,69
Pressione nominale di alimentazione 20
28/30
37 20
28/30
37
Pressione in uscita della valvola gas (mbar)
massima sanitario 12,2 27,7 35,5 12,9 27,7 35,8
massima riscaldamento assoluta
(Menu 2/sottomenu 3/ parametro 0)
11
(62)
26,2
(87)
33,5
(96)
12,2
(64)
26,0
(85)
33,5
(95)
minima 2,3 4,5 6,3 2,3 5,1 6,0
Pressione di lenta accensione mbar
(Menu 2/sottomenu 2/ parametro 0)
5,0
(51)
11,2
(63)
11,2
(63)
5,49
(47)
9,51
(58)
9,51
(58)
Valore massima potenza riscaldamento
(Menu 2/sottomenu 3/ parametro 1) 46 66 66 49 66 71
Valore ritardo di accensione
(Menu 2/sottomenu 3/ parametro 5) automatico automatico
N° ugelli bruciatore 13 13
ø ugelli bruciatore principale (mm) 1,25 0,75 0,75 1,32 0,8 0,8
Consumi max/min
(15°C, 1013 mbar)
(G.N.= m3/h) (GPL = Kg/h)
massima sanitario 2,86 2,13 2,10 3,31 2,47 2,43
massima riscaldamento 2,73 2,03 2,00 3,17 2,37 2,33
minima 1,16 0,87 0,85 1,38 1,03 1,01
Tabella riepilogativa trasformazione Gas
Cambio Gas
La caldaia può essere trasformata per uso da gas metano (G20) a
Gas Liquido (G30 - G31) o viceversa a cura di un Tecnico Qualifi cato
con l’utilizzo dell’apposito Kit.
Le operazione da svolgere sono le seguenti:
1. togliere tensione all’apparecchio
2. chiudere il rubinetto del gas
3. scollegare elettricamente la caldaia
4. accedere alla camera di combustine, come indicato nel
paragrafo “Istruzioni per l’apertura della mantellatura ed
ispezione dell’interno”
5. sostituire gli ugelli ed applicare le etichette come indicato nel
foglio istruzioni del Kit.
6. verifi care la tenuta gas
7. mettere in funzione l’apparecchio
8. provvedere alla regolazione gas vedi paragrafo (“Verifi ca
delle regolazioni gas”):
- controllo della potenza massima sanitario
- controllo della potenza minima
- controllo della potenza massima riscaldamento assoluta
- regolazione della massima potenza riscaldamento
regolabile
- controllo della lenta accensione
- regolazione del ritardo di accensione in riscaldamento
9. eseguire l’analisi della combustione.
18
messa in funzione
Funzione Auto
Funzione che permette alla caldaia di adattare autonomamente
il proprio regime di funzionamento (temperatura degli elementi
scaldanti) alle condizioni esterne per raggiungere e mantenere le
condizioni di temperatura ambiente richieste.
A seconda delle periferiche connesse e del numero delle zone
gestite, la caldaia regola autonomamente la temperatura di
mandata.
Provvedere quindi al settaggio dei vari parametri interessati (vedi
menu regolazioni).
Per attivare la funzione premere il tasto AUTO.
Per maggiori informazioni consultare il Manuale di
termoregolazione di ARISTON.
Esempio 1:
IMPIANTO SINGOLA ZONA (ALTA TEMPERATURA) CON TERMOSTATO AMBIENTE ON/OFF:
in questo caso è necessario impostare i seguenti parametri:
4 2 1- Attivazione Termoregolazione tramite sensori
- selezionare 01 = Termoregolazione base
2 4 4 -Boost Time (opzionale)
può essere impostato il tempo di attesa per l’incremento a
step di 4°C della temperatura di mandata. Il valore varia a
seconda del tipo di impianto e di installazione.
Se il Boost Time è = 00 tale funzione non è attiva.
Esempio 2:
IMPIANTO SINGOLA ZONA (ALTA TEMPERATURA) CON TERMOSTATO AMBIENTE ON/OFF
+ SONDA ESTERNA:
in questo caso è necessario impostare i seguenti parametri:
4 2 1 - Attivazione Termoregolazione tramite sensori
- selezionare 03 = solo sonda esterna
4 2 2 - Selezione curva termoregolazione
- selezionare la curva interessata in base al tipo di impianto,
di installazione, di isolamento termico dell’edifi cio etc..
4 2 3 - Spostamento parallelo curva se necessario, che permette
di spostare parallelamente la curva aumentando o
diminuendo la temperatura di set-point (modifi cabile
anche dall’utente, tramite la manopola di regolazione
della temperatura riscaldamento che con la funzione auto
attivata, svolge la funzione di spostamento parallelo della
curva).
Esempio 3:
IMPIANTO SINGOLA ZONA (ALTA TEMPERATURA) CON CONTROLLO REMOTO CLIMA
MANAGER + SONDA ESTERNA:
in questo caso è necessario impostare i seguenti parametri:
4 2 1 - Attivazione Termoregolazione tramite sensori
- selezionare 4 = sonda esterna + sonda ambiente
4 2 2 - Selezione curva termoregolazione
- selezionare la curva interessata in base al tipo di impianto,
di installazione, di isolamento termico dell’edifi cio etc..
4 2 3 - Spostamento parallelo curva se necessario, che permette
di spostare parallelamente la curva aumentando o
diminuendo la temperatura di set-point (modifi cabile
anche dall’utente tramite la manopola “6” che, con la
funzione AUTO attivata, svolge la funzione di spostamento
parallelo della curva).
4 2 4 - Infl uenza del sensore ambiente
- permette di regolare linfl uenza del sensore ambiente sul
calcolo della temperatura di set-point mandata
(20 = massima 0 = minima)
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sistemi di protezione caldaia
Sistemi di protezione caldaia
La caldaia è protetta dai malfunzionamenti tramite controlli inter-
ni da parte della scheda a microprocessore che opera, se necessa-
rio, un blocco di sicurezza.
In caso di blocco dell’apparecchio viene visualizzato sul display
un codice che si riferisce al tipo di arresto ed alla causa che lo ha
generato.
Se ne possono verifi care due tipologie:
Arresto di sicurezza
Questo tipo di errore, è di tipo “volatile”, ciò signifi ca che viene
automaticamente rimosso al cessare della causa che lo aveva
provocato. Sul display lampeggiano “Err ed il codice dell’errore
(es:
Err
Err /
101
101).
Infatti non appena la causa dell’arresto scompare, la caldaia riparte
e riprende il suo normale funzionamento.
In caso contrario spegnere la caldaia, portare l’interruttore elettrico
esterno in posizione OFF, chiudere il rubinetto del gas e contattare
un tecnico qualifi cato.
Arresto di sicurezza per circolazione insu ciente acqua
In caso di insuffi ciente circolazione dell’acqua nel circuito
riscaldamento la caldaia segnala un arresto di sicurezza.
Sul display appare il codice dal 1 03 al 1 07.
Veri care la pressione sull’idrometro e chiudere il rubinetto non
appena si raggiunge 1 - 1,5 bar.
E’ possibile ripristinare il sistema reintegrando l’acqua attraverso il
rubinetto di riempimento posto sotto la caldaia.
Se la richiesta di reintegro dovesse essere frequente, spegnere la
caldaia, portare l’interruttore elettrico esterno in posizione OFF,
chiudere il rubinetto del gas e contattare un tecnico qualifi cato
per verifi care la presenza di eventuali perdite di acqua.
Arresto di blocco
Questo tipo di errore è non volatile ciò signifi ca che non viene
automaticamente rimosso. Sul display lampeggiano “Err ed il
codice dell’errore (es:
Err
Err /
501
501) e si illumina il led rosso “3”
.
Per ripristinare il normale funzionamento della caldaia premere il
tasto sul pannello comandi.
La prima cifra del codice di errore (Es: 1 01) indica in quale gruppo
funzionale della caldaia si è determinato l’errore:
1 - Circuito Primario
2 - Circuito Sanitario
3 - Parte Elettronica interna
4 - Parte Elettronica esterna
5 - Accensione e Rilevazione
6 - Ingresso aria-uscita fumi
7 - Multizone riscaldamento (Moduli Gestione Zone - optional)
Avviso di malfunzionamento
Questo avviso viene indicato sul display nel seguente formato:
5 P3
5 P3 -la prima cifra che indica il gruppo funzionale è seguita da
una P (avviso) e dal codice relativo al particolare avviso.
Importante
Se il blocco si ripete con frequenza, si consiglia lintervento del
Centro di Assistenza Tecnica autorizzato. Per motivi di sicurezza,
la caldaia consentirà comunque un numero massimo di 5 riarmi in
15 minuti (pressioni del tasto RESET) al sesto tentativo entro i 15
minuti la caldaia va in arresto di blocco, in questo caso è possibile
sbloccarla solo togliendo l’alimentazione elettrica. Nel caso il
blocco sia sporadico o isolato non costituisce un problema.
Tabella riepilogativa codici errori
Circuito Primario
1 01 Sovratemperatura
1 03
Circolazione Insuffi ciente
1 04
1 05
1 06
1 07
1 09 Pressione impianto > 3 bar
1 10 Circuito aperto o cortocircuito sonda mandata risc.
1 12 Circuito aperto o cortocircuito sonda ritorno risc
1 14 Circuito aperto o Cortocircuito sonda esterna
1 P1
Segnalazione circolazione insuffi ciente1 P2
1 P3
Circuito Sanitario
2 01 Circuito aperto o Cortocircuito sonda sanitario
2 02 Circuito aperto o cortocircuito sonda accu-
mulo bassa
Kit solare (optional)
2 04 Circuito aperto o cortocircuito sonda collet-
tore solare
2 07 Sovratemperatura collettore solare
2 08 Intervento antigelo collettore solare
Parte Elettronica Interna
3 01 Errore EEPROM display
3 02 Errore di comunicazione
3 03 Errore scheda principale
3 05 Errore scheda principale
3 06 Errore scheda principale
3 07 Errore scheda principale
Parte Elettronica Esterna
4 07 Circuito aperto o Cortocircuito sonda ambiente (Perife-
riche bus - optional)
Accensione e rilevazione
5 01 Mancanza fi amma
5 02 Rilevamento fi amma con valvola gas chiusa
5 P3 Distacco fi amma
Ingresso Aria / Uscita Fumi
6 07 Consenso pressostato fumi precedente alla
sequenza di accensione
6 08
Mancato consenso pressostato fumi con ventilatore attivo
6 P1 Ritardo consenso pressostato fumi
6 P2 Apertura pressostato fumi durante normale
funzionamento
Multizone Riscaldamento (Moduli Gestione Zone - optional)
7 01 Circuito aperto o cortocircuito sonda mandata riscal-
damento ZONA 2
7 02 Circuito aperto o cortocircuito sonda ritorno
riscaldamento ZONA 2
7 03 Circuito aperto o cortocircuito sonda mandata riscal-
damento ZONA 3
20
sistemi di protezione caldaia
Funzione Antigelo
Se la sonda NTC di mandata misura una temperatura sotto 8°C il circo-
latore rimane in funzione per 2 minuti e la valvola tre vie durante tale
periodo, è commutata in sanitario e riscaldamento ad intervalli di un
minuto. Dopo I primi due minuti di circolazione si possono verifi care
i seguenti casi:
A) se la temperatura di mandata è superiore a 8°C, la circolazione
viene interrotta;
B) se la temperatura mandata è compresa tra 4°C e 8°C si fanno
altri due minuti di circolazione (1 sul circuito riscaldamento, 1 sul
sanitario); nel caso si eff ettuino più di 10 cicli la caldaia passa al
caso C
C) se la temperatura di mandata è inferiore a 4°C si accende il
bruciatore alla minima potenza fi no a quando la temperatura
raggiunge i 30°C.
Se la sonda NTC di mandata è aperta, la funzione viene esplicata dalla
sonda di ritorno. Il bruciatore non si accende e si attiva il circolatore,
come sopra indicato, quando la temperatura misurata è < 8°C.
Il bruciatore viene comunque tenuto spento anche in caso di blocco
o arresto di sicurezza.
La protezione antigelo è attiva solo con la caldaia perfettamente
funzionante:
- la pressione dell’installazione è suffi ciente;
- la caldaia è alimentata elettricamente
(il simbolo è illuminato);
- il gas viene erogato.
Analisi della combustione
La caldaia ha sulla parte esterna del collettore scarico fumi due
pozzetti per rilevare la temperatura dei gas combusti e dell’aria
comburente, concentrazioni di O2 e CO2, etc.
Per accedere alle suddette prese è necessario svitare la vite frontale
e togliere il piastrino metallico con guarnizione di tenuta.
Le condizioni ottimali di prova, con la massima potenza di
riscaldamento si hanno attivando la funzione spazzacamino -
premere il tasto per 10 secondi, sul display appare la scritta
Spazzacamino- la caldaia tornerà al funzionamento normale,
automaticamente dopo 10 minuti, oppure eff ettuando un ON/
OFF della caldaia.
Al termine riposizionare correttamente il piastrino metallico e
veri carne la tenuta.
Controllo evacuazione fumi
Nella caldaia si può controllare la corretta realizzazione
dell’aspirazione/scarico verifi cando le perdite di carico generate
dal sistema adottato. Con un manometro diff erenziale collegato
alle “prese test della camera di combustione è possibile rilevare il
∆P di azionamento del pressostato fumi.
Il valore rilevato non dovrà essere minore di 0,46 mbar (per 24 FF) -
0,70 mbar (per 28 FF) nelle condizioni di massima potenza termica
per avere un corretto e stabile funzionamento della caldaia.
Funzione Spazzacamino
La scheda elettronica consente di forzare l’apparecchio alla
massima o alla minima potenza.
Attivando la funzione Spazzacamino, premendo il tasto Reset
per 5 secondi, la caldaia verrà forzata alla massima potenza
riscaldamento, sul display appare:
Per selezionare il funzionamento alla massima potenza sanitario
premere il tasto sul display appare:
Per selezionare il funzionamento alla minima potenza premere il
tasto , sul display appare:
Tale funzione si disattiva automaticamente dopo 10 minuti o
premendo il tasto RESET.
Nota: E’ possibile forzare la caldaia alla massima e alla minima
potenza anche accendendo al menù 7 (vedi paragrafo menù
impostazione - regolazione - diagnostica).
7 04 Circuito aperto o cortocircuito sonda ritorno
riscaldamento ZONA 3
7 05 Circuito aperto o cortocircuito sonda separatore
idraulico
7 06 Sovratemperatura ZONA 2
7 07 Sovratemperatura ZONE 3
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Ariston Clas 24 FF Manuale del proprietario

Categoria
Scaldabagno
Tipo
Manuale del proprietario
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