Mase IS 09-10.2 Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione

Questo manuale è adatto anche per

GENERATORS
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IS 8 - 9.5 9 - 10.2
IL MANCATO RISPETTO DELLE SPECIFICHE CONTENUTE NEL SEGUENTE MANUALE DI
INSTALLAZIONE COMPORTA IL DECADIMENTO DELLA GARANZIA SUL PRODOTTO
INDICE
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze
che potrebbero provocare la morte del personale o possibili danni alla salute.
Situazione che potrebbe verificarsi durante il periodo di vita di un prodotto, sistema o impian-
to considerato a rischio in materia di danni alle persone, alle proprietà, all’ambiente o di perdite economiche.
Indica che è necessario prestare attenzione al fine di non incorrere in serie conseguenze
che potrebbero portare al danneggiamento di beni materiali quali le risorse o il prodotto
Indicazioni di particolare importanza.
I disegni sono forniti a scopo esemplificativo. Anche se la macchina in vostro possesso si differenzia sensibilmente
dalle illustrazioni contenute in questo manuale la sicurezza e le informazioni sulla stessa sono garantite.
Il costruttore, nel perseguire una politica di costante sviluppo ed aggiornamento del prodotto, può apportare modifi-
che senza preavviso.
1 INSTALLAZIONE ...............................................8
1.1 Caratteristiche del vano ...................................... 8
1.2 Ancoraggio del gruppo .......................................8
1.3 Ventilazione .......................................................8
2 CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDDAMENTO .....8
2.1 Sistemi di adduzione dell'acqua di mare .............8
2.2 Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sopra la linea di galleggiamento .........................8
2.3 Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sotto la linea di galleggiamento ..........................8
2.4 Tipica installazione di gruppo elettrogeno con
marmitta separatrice acqua/gas di scarico
sopra e sotto la linea di galleggiamento..............9
2.5 Componenti ........................................................ 9
2.6. Sistema di scarico ........................................... 10
3 CIRCUITO COMBUSTIBILE ............................ 10
4 COLLEGAMENTI ELETTRICI ..........................10
4.1 Allacciamento batteria ..................................... 10
4.2 Allacciamento pannello di comando remoto .....10
4.3 Allacciamento c.a. ........................................... 11
4.4 Commutazione generatore - rete ...................... 11
5 MOVIMENTAZIONE ......................................... 11
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1 INSTALLAZIONE
1.1. Caratteristiche del vano
Il generatore deve essere installato in un locale sufficien-
temente aerato, in grado di assicurare la poca quantità
d'aria necessaria alla combustione del motore.
Il locale deve essere separato ed isolato acusticamente
dalle aree abitabili.
Il generatore va posizionato in modo da facilitare le
normali operazioni di manutenzione.
E' consigliabile l'installazione nel locale dei motori di
propulsione a patto che questo sia conforme alle condi-
zioni sopracitate.
1.2. Ancoraggio del gruppo
Per il fissaggio del gruppo, predisporre un basamento per
sopportare peso e vibrazioni.
Procedere alla foratura del basamento seguendo le indi-
cazioni di fig. 1
1.3. Ventilazione
Il generatore è dotato di un sistema interno di raffredda-
mento forzato attraverso uno scambiatore acqua/aria.
La quantità di aria necessaria alla combustione viene
aspirata tramite l'apertura posta sul basamento (fig. 2):
assicurarsi quindi che questa apertura sia sempre ben
libera.
2 CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDDAMENTO
Il motore del gruppo elettrogeno viene raffreddato da un
sistema a circuito chiuso con scambiatore di calore.
All'atto dell'installazione è necessario predisporre un
circuito di adduzione dell'acqua di mare per il raffredda-
mento e un sistema di scarico per la miscela di gas di
combustione ed acqua.
2.1. Sistema di adduzione dell'acqua di mare
Sulle imbarcazioni i sistemi normalmente adottati per
l'immissione dell'acqua sono due (fig. 3).
1 - Sistema a presa diretta
2 - Sistema con deflettore
La MASE raccomanda il sistema a presa diretta rif. 1
fig. 3 in quanto questo sistema previene l'ingresso di
acqua in pressione nei condotti di aspirazione, generando
invece una depressione facilmente superabile dalla preva-
lenza della pompa acqua del gruppo elettrogeno.
Non applicare nessun tipo di cuffia di
protezione al sistema a presa diretta.
Il sistema con deflettore può invece causare i seguenti
inconvenienti:
a - Se viene montato con le asole rivolte verso la prua.
In questo caso durante la navigazione e con gruppo
elettrogeno spento si crea una pressione nel condot-
to immissione acqua, che può causare il riempimen-
to dell'impianto, fino al raggiungimento delle luci di
scarico rendendo così possibile l'ingresso di acqua
nei cilindri.
b - Se viene montato con le asole rivolte verso la poppa.
In questo caso durante la navigazione si può creare
una depressione nel condotto immissione acqua, tale
da impedire alla pompa acqua di innescare l'impianto
di raffreddamento o tale da limitare la portata con
conseguente surriscaldamento del gruppo elettroge-
no.
2.2 Tipica installazione di gruppo elettrogeno
sopra la linea di galleggiamento (fig. 4)
1 Presa a mare
2 Rubinetto generale impianto
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Gruppo elettrogeno
6 Marmitta
7 Silenziatore
8 Bocchettone scarico a mare
9 Linea di galleggiamento
A - Tubazione diam. 50 mm. interno.
B - Tubazione diam. 15 mm interno.
C - Fascette di serraggio.
E' molto importante rispettare le misure
riportate in fig. 4 e 5.
La marmitta (fig.4 rif. 6) ha il compito di raccogliere
l'acqua presente nelle tubazioni di scarico quando
viene spento il motore del gruppo elettrogeno ed
impedire che questa defluisca all'interno del moto-
re attraverso il collettore e la valvola di scarico. Per
tale motivo è indispensabile rispettare la posizione
della marmitta e la lunghezza delle tubazioni come
indicato sullo schema d'installazione.
2.3 Tipica installazione di gruppo elettrogeno
sotto la linea di galleggiamento (fig. 5)
1 Presa a mare
2 Rubinetto generale impianto
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Valvola antisifone
6 Marmitta
7 Silenziatore
8 Bocchettone scarico a mare
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9 Gruppo elettrogeno
10 Tubo di drenaggio
11 Linea di galleggiamento
A - Tubazione diam. 50 mm. interno.
B - Tubazione diam. 15 mm interno.
C - Fascette di serraggio.
2.4. Tipica installazione di gruppo elettrogeno
con marmitta separatrice acqua/gas di scari-
co sopra (fig. 6) e sotto (fig. 7) la linea di
galleggiamento
Riferimenti figura 6:
1 Presa a mare
2 Rubinetto generale acqua
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Gruppo elettrogeno
6 Marmitta a barilotto
7 Marmitta separatrice acqua / gas di scarico
8 Bocchettone scarico a mare
9 Silenziatore
10 Gas di scarico
11 Linea di galleggiamento
Riferimenti figura 7:
1 Presa a mare
2 Rubinetto generale impianto
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Valvola antisifone
6 Marmitta a barilotto
7 Marmitta separatrice acqua / gas di scarico
8 Bocchettone scarico a mare
9 Silenziatore
10 Gas di scarico
11 Linea di galleggiamento
12 Drenaggio
13 Valvola antisifone
A - Tubazione diam. 50 mm. interno, idoneo per scarico
acqua/gas di scarico
B - Tubazione diam. 15 mm. interno, idoneo per acqua di
mare
C - Fascette di serraggio
D - Tubazione diam. 40 mm interno idoneo per passaggio
gas di scarico (max. 70 °C)
E - Tubazione diam. 25 mm interno, idonea per acqua di
mare
E' molto importante rispettare le misure riportate in
figura. Per ottenere il massimo abbattimento di
rumore si consiglia, ad una lunghezza di circa un
metro dalla tubazione D, l'interposizione di un silen-
ziatore di scarico
2.5. Componenti
Il sistema di presa acqua di mare deve essere
indipendente da quello dei motori di propulsione
della barca
1 - Presa a mare del tipo diretto 1/2".
Nel caso il gruppo venga installato ad un altezza
superiore ad 1 mt. sopra la linea di galleggiamento,
è necessario montare una valvola di non ritorno
dopo la presa a mare (fig. 8 rif. 1) che impedisce lo
svuotamento del circuito acqua a motore spento. In
caso di svuotamento, durante l'avviamento si può
danneggiare la girante della pompa acqua; per lo
stesso motivo all'atto del primo avviamento del
gruppo, è necessario provvedere al riempimento
manuale del tubo di aspirazione dalla valvola alla
pompa.
2 - Rubinetto a sfera (Generale impianto) 1/2".
3 - Rubinetto a sfera (Spurgo impianto) 1/2".
Serve a vuotare l'impianto di raffreddamento del
gruppo elettrogeno per manutenzioni generali o per
periodi di lunga inattività.
4 - Filtro acqua (ispezionabile).
Deve proteggere efficacemente il circuito di raffredda-
mento dall'ingresso di fango, sabbia e alghe.
Portata acqua IS 8 /9.5: 25-29 L/min.
La rete filtrante dovrà essere del tipo fine.
Si consiglia il tipo con passo 2 - 470 micron, misure
diverse non consentirebbero un buon rendimento
del filtro.
5 - Valvola antisifone: è una valvola che riporta a pressio-
ne atmosferica il circuito di raffreddamento a motore
spento, evitando il fenomeno di sifonaggio.
Va obbligatoriamente usata quando la base del
gruppo elettrogeno si trova sotto la linea di galleg-
giamento, e va posizionato ad almeno 30 cm. sopra il
livello del mare. (vedi fig. 11).
La valvola antisifone va inserita tra la mandata
della pompa acqua di mare e il miscelatore come
indicato alla fig.11.
Il condotto di drenaggio della valvola antisifone
deve obbligatoriamente viaggiare al di sotto della
stessa impedendo così accumuli di acqua nel con-
dotto, che deve rimanere sempre vuoto, per permet-
tere il passaggio di aria nello stesso al momento
dello spegnimento del gruppo (vedi fig. 9).
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Si consiglia di portare il condotto di drenaggio della
valvola antisifone in sentina, perché dallo stesso, durante
il normale funzionamento, potrebbero fuoriuscire piccole
quantità di acqua.
Il circuito di raffreddamento va collegato al raccordo dello
scambiatore come indicato dalla figura 10.
2.6 Sistema di scarico
Il sistema di scarico gas di combustione/acqua del
generatore deve essere indipendente da quello dei motori
principali.
La lunghezza del tubo dal punto più alto del condot-
to di scarico alla marmitta non deve superare mt. 2.
Questo per evitare che allo spegnimento del gruppo
l'acqua rimasta nel condotto di scarico possa rifluire
al motore dopo aver riempito la marmitta a barilot-
to.
1 - Marmitta.
Attenua la rumorosità dello scarico ed impedisce il
riflusso dell'acqua verso il motore. Si consiglia di
installare la marmitta a non più di 1 mt. dal generatore
e di posizionarla ad una altezza come da
fig. 4/5.
2 - Silenziatore.
Riduce ulteriormente la rumorosità. Si consiglia di
installarlo ad una distanza non superiore ad 1 mt. dal
bocchettone di scarico a mare.
3 - Bocchettone di scarico a mare.
Va installato in posizione tale da essere sempre
sopra il livello del mare in tutte le condizioni di utilizzo
dell'imbarcazione.
3 CIRCUITO COMBUSTIBILE
L'alimentazione del gruppo è a gasolio, ed avviene tramite
i raccordi contrassegnati dalle diciture "fuel inlet" (fig. 12
rif. 2) e "fuel outlet" (fig.12 rif. 3); quest'ultimo serve per
il ritorno del combustibile in eccesso. Nel collegamento al
serbatoio combustibile non sono necessari elementi
filtranti, in quanto è già presente sul gruppo un filtro
combustibile; è invece buona norma inserire un rubinetto
sulla linea di alimentazione a valle del serbatoio, ed una
valvola unidirezionale (di non ritorno) onde evitare lo
svuotamento dell'impianto combustibile per qualsiasi
causa. Utilizzare una valvola con apertura 50 millibar
(Prevalenza max 0.8 M).
I tubi del combustibile devono essere in gomma resistente
agli idrocarburi, di diametro interno 8 mm.
Per ulteriori informazioni, attenersi al libretto uso e
manutenzione del costruttore del motore.
4 COLLEGAMENTI ELETTRICI
4.1. Allacciamento batteria
Per l'avviamento del gruppo è necessario utilizzare una
batteria indipendente a 12V, di capacità 70 Ah.
La batteria non dovrà essere inferiore alla
capacità indicata.
Essa va allacciata ai morsetti del generatore (fig.12 rif. 4)
con cavi di sez. 25 mm
2
fino a distanze di 5 mt., con cavi
di sez. 35 mm
2
per distanze maggiori, rispettando questa
sequenza di operazioni:
- Collegare prima il polo positivo (+) della batteria al
terminale contrassegnato dal simbolo (+) sul generato-
re.
- Collegare successivamente il polo negativo (-) della
batteria al terminale contrassegnato dal simbolo (-) sul
generatore.
- Cospargere le connessioni con specifico grasso mine-
rale, al fine di ridurre ossidazioni o corrosioni.
Il generatore è dotato di un dispositivo elettronico per la
ricarica automatica della batteria di avviamento, capa-
ce di erogare 15 A, ad una tensione di 12V, a pieno
carico.
I
nstallare la batteria in un vano aerato, separato dal
generatore e da ogni dispositivo che possa provoca-
re calore o scintille. Verificare periodicamente lo
stato delle connessioni dei morsetti ed il livello
acqua batteria. Nel caso si renda necessario scolle-
gare i cavi, agire inversamente all'ordine racco-
mandato nel collegarli. Non invertire le polarità dei
cavi di connessione; il generatore e la batteria
potrebbero esserne seriamente danneggiati.
Non collegare altri carichi alla batteria.
Al fine di minimizzare le correnti galvaniche il (-) della
batteria del gruppo elettrogeno non deve essere collegato
al (-) delle altre batterie di bordo.
4.2 Collegamento pannello comando a distanza
Sono disponibili due modelli di pannello comando remoto,
installabili in plancia, che possono essere collegati al
gruppo elettrogeno per eseguire l’avviamento e l’arresto.
Entrambi i modelli sono forniti con cavo elettrico di
collegamento lungo 20 mt. predisposto con connettore di
collegamento alle estremità
Fissare il connettore del cavo di collegamento nell’appo-
sito innesto posto sulla parte inferiore della scatola
cruscotto interna al gruppo elettrogeno (fig. 16 rif. 1) e la
parte opposta al pannello di comando remoto.
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4.3 Allacciamento c.a.
Questo collegamento è eseguibile tramite la morsettiera
di potenza posta sull'alternatore del gruppo elettrogeno
(fig. 14 rif. 1). Si accede a tale morsettiera dopo aver
rimosso il pannello di chiusura come indicato alla fig.13
rif. 1.
Questa gamma di gruppi elettrogeni prevede la possibi-
lità di un utilizzo sia a 115V - 50Hz / 120V - 60Hz che a
230V - 50Hz / 240V -60Hz.
Sono perciò possibili due tipi di collegamenti (e quindi di
utilizzo), secondo le seguenti configurazioni.
1 Collegamento in parallelo; in questa configurazione si
ha la seguente uscita:
- 115/120V fra i punti 11 e 4 collegando le uscite
dell'alternatore 33-11 e 2-4 secondo lo schema di fig.
15 rif. 2
2 Collegamento in serie; in questa configurazione si può
prelevare:
- 230/240V fra i punti 11 e 4 collegando le uscite
dell'alternatore 33-2 secondo lo schema di fig. 15
rif. 1
Nel collegamento in serie è possibile prelevare contem-
poraneamente la potenza sia a tensione 115/230 50Hz
che 120/240V 60Hz, come da schemi di fig.15 rif.3.
Se si utilizza il collegamento in
serie (fig.15 rif. 3) per prelevare tensione 115V / 50Hz
oppure 120V / 60Hz, la corrente non dovrà superare
il 50% della nominale.
- Per ottenere i collegamenti sia in parallelo che in serie
utilizzare sulla morsettiera fig.15 Rif.1-2-3 gli appositi
ponticelli.
- Assicurarsi che la somma dei carichi da alimentare non
superi la potenza nominale del gruppo elettrogeno.
- Il gruppo elettrogeno è dotato di una protezione
magnetotermica che interrompe l'erogazione di corren-
te in caso di sovraccarico o cortocircuito.
Tabella caratteristice per uscita singola
Hz V kW A
115 62.6
230 31.3
120 67.5
240 33.7
115 71.3
230 36.6
120 79.1
240 39.5
IS 9.5 50 8.2
IS 10.2 60 9.5
IS 8
IS 9.5 8.1
7.250
60
Tabella caratteristice per doppia uscita
Hz V kW A
115
230
120
240
115
230
120
240
IS 10.2 60 9.5 39.5
IS 9.5 50 8.2 35.6
31.3
33.7
IS 8 50 7.2
IS 9.5 60 8.1
4.4. Commutazione generatore - rete
E' necessario interporre sulla linea di utilizzo un commu-
tatore che permetta di commutare le utenze dal genera-
tore ad una linea di alimentazione esterna. Il commutatore
va dimensionato in base all'entità dei carichi in gioco; uno
schema di massima è rappresentato in fig. 17.
5 MOVIMENTAZIONE
Per la movimentazione del gruppo elettrogeno ed il suo
sollevamento utilizzare solo l'appositi gancii di solleva-
mento posti sul motore.
Agganciare il gruppo elettrogeno in punti diversi da
quello indicato potrebbe causare danni al gruppo
stesso o diventare pericoloso per gli operatori
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