Beretta Kompakt 24 C.A.I. N Guida d'installazione

Categoria
Misurazione, test
Tipo
Guida d'installazione
KOMPAKT C.A.I. N
MANUALE INSTALLATORE
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
La caldaia KOMPAKT C.A.I. N è conforme ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
- Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
pertanto è titolare di marcatura CE
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
0694
51BQ2880
3
INDICE
1 AVVERTENZE E SICUREZZE pag. 4
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO pag. 5
2.1 Descrizione pag. 5
2.2 Elementi funzionali dell’apparecchio pag. 6
2.3 Dispositivo di sicurezza fumi pag. 6
2.4 Pannello di comando pag. 7
2.5 Dati tecnici pag. 8/9
2.6 Materiale a corredo pag. 10
2.7 Dimensioni d'ingombro ed attacchi pag. 10
2.8 Circuito idraulico pag. 11
2.9 Schema elettrico multifilare pag. 12
2.10 Collegamento termostato ambiente
e/o programmatore orario (esterno) pag. 13
3 INSTALLAZIONE pag. 14
3.1 Norme per l'installazione pag. 14
3.2 Fissaggio della caldaia a parete e collegamenti idraulici pag. 15
3.3 Collegamento elettrico pag. 15
3.4 Collegamento gas pag. 16
3.5 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria pag. 16
3.6 Riempimento dell’impianto di riscaldamento pag. 17
3.7 Svuotamento dell’impianto di riscaldamento pag. 17
3.8 Svuotamento dell’impianto sanitario pag. 17
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO pag. 18
4.1 Verifiche preliminari pag. 18
4.2 Accensione dell’apparecchio pag. 18
4.3 Spegnimento pag. 20
4.4 Funzioni della caldaia pag. 21
4.5 Anomalie pag. 23
4.6 Programmazione dei parametri pag. 24
4.7 Regolazioni pag. 26
4.8 Trasformazione gas pag. 27
5 MANUTENZIONE pag. 29
5.1 Manutenzione ordinaria pag. 29
5.2 Manutenzione straordinaria pag. 29
5.3 Verifica dei parametri di combustione pag. 29
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
Le caldaie prodotte nei nostri stabili-
menti vengono costruite facendo at-
tenzione anche ai singoli componenti
in modo da proteggere sia l’utente
che l’installatore da eventuali inci-
denti. Si raccomanda quindi al perso-
nale qualificato, dopo ogni interven-
to effettuato sul prodotto, di presta-
re particolare attenzione ai collega-
menti elettrici, soprattutto per quan-
to riguarda la parte spellata dei con-
duttori, che non deve in alcun modo
uscire dalla morsettiera, evitando così
il possibile contatto con le parti vive
del conduttore stesso.
Il presente manuale d'istruzioni,
unitamente a quello dell’utente, co-
stituisce parte integrante del prodot-
to: assicurarsi che sia sempre a corre-
do dell'apparecchio, anche in caso di
cessione ad altro proprietario o uten-
te oppure di trasferimento su altro
impianto. In caso di suo danneggia-
mento o smarrimento richiederne un
altro esemplare al Centrodi Assisten-
za Tecnica di zona.
L'installazione della caldaia e qualsiasi
altro intervento di assistenza e di
manutenzione devono essere esegui-
ti da personale qualificato secondo le
indicazioni della legge del 05.03.90
n.46 ed in conformità alle norme UNI-
CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti.
Si consiglia all’installatore di istruire
l’utente sul funzionamento dell’appa-
recchio e sulle norme fondamentali di
sicurezza.
Questa caldaia deve essere destinata
all’uso per il quale è stata espressa-
mente realizzata. È esclusa qualsiasi re-
sponsabilità contrattuale ed
extracontrattuale del costruttore per
danni causati a persone, animali o cose,
da errori d’installazione, di
regolazione, di manutenzione e da usi
impropri.
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi
dell’integrità e della completezza del
contenuto. In caso di non risponden-
za, rivolgersi al rivenditore da cui è sta-
to acquistato l’apparecchio.
Lo scarico della valvola di sicurezza del-
l’apparecchio deve essere collegato ad
un adeguato sistema di raccolta ed
evacuazione. Il costruttore dell’appa-
recchio non è responsabile di eventuali
danni causati dall’intervento della val-
vola di sicurezza.
Le aperture di aerazione sono indispen-
sabili per una corretta combustione.
È necessario, durante l’installazione, in-
formare l’utente che:
- in caso di fuoriuscite d’acqua deve
chiudere l’alimentazione idrica ed av-
visare con sollecitudine il Centro di
Assistenza Tecnica
- deve verificare periodicamente che
la pressione di esercizio dell’impian-
to idraulico non scenda sotto il valo-
re di 1 bar.
Qualora questa condizione si verifichi
provvedere a caricare l’impianto agen-
do come descritto nel capitolo “Riem-
pimento”.
In caso di necessità, deve far inter-
venire personale professionalmente
qualificato del Servizio Tecnico di As-
sistenza
- in caso di non utilizzo della caldaia
per un lungo periodo è consigliabile
l’intervento del Centro di Assistenza
Tecnica per effettuare almeno le se-
guenti operazioni:
posizionare l’interruttore principa-
le dell’apparecchio e quello gene-
rale dell’impianto su “spento”
chiudere i rubinetti del combusti-
bile e dell’acqua, sia dell’impianto
termico sia del sanitario
svuotare l’impianto termico e sa-
nitario se c’è rischio di gelo
- la manutenzione della caldaia deve es-
sere eseguita almeno una volta all’an-
no, programmandola per tempo con
il Centro di Assistenza Tecnica.
Per la sicurezza è bene ricordare che:
è sconsigliato l’uso della caldaia da par-
te di bambini o di persone inabili non
assistite
è pericoloso azionare dispositivi o ap-
parecchi elettrici, quali interruttori, elet-
trodomestici ecc., se si avverte odore
di combustibile o di combustione. In
caso di perdite di gas, aerare il locale,
spalancando porte e finestre; chiude-
re il rubinetto generale del gas; fare
intervenire con sollecitudine il perso-
nale professionalmente qualificato del
Centro di Assistenza Tecnica
non toccare la caldaia se si è a piedi
nudi e con parti del corpo bagnate o
umide
premere il tasto fino a visualizzare
sul display “- - “ e scollegare la caldaia
dalla rete di alimentazione elettrica
posizionando l’interruttore bipolare del-
l’impianto su spento, prima di effettua-
re operazioni di pulizia
è vietato modificare i dispositivi di si-
curezza o di regolazione senza l’auto-
rizzazione o le indicazioni del
costruttore
non tirare, staccare, torcere i cavi elet-
trici fuoriuscenti dalla caldaia anche
se questa è scollegata dalla rete di ali-
mentazione elettrica
evitare di tappare o ridurre
dimensionalmente le aperture di
aerazione del locale di installazione.
non lasciare contenitori e sostanze in-
fiammabili nel locale dove è installato
l’apparecchio
non lasciare gli elementi dell’imballo
alla portata dei bambini.
1 AVVERTENZE E SICUREZZE
5
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
2.1
Descrizione
KOMPAKT C.A.I. N è una caldaia murale di
tipo B11BS per riscaldamento e produzione
di acqua calda sanitaria.
Questo tipo di apparecchio non può essere
installato in locali adibiti a camera da letto,
bagno, doccia o dove siano presenti camini
aperti senza afflusso di aria propria.
Le principali caratteristiche tecniche del-
l’apparecchio sono:
scheda a microprocessore che controlla
ingressi, uscite e gestione allarmi
modulazione elettronica di fiamma con-
tinua in sanitario e in riscaldamento
accensione elettronica con controllo a
ionizzazione di fiamma
lenta accensione automatica
stabilizzatore di pressione del gas incor-
porato
sonda NTC per il controllo temperatura
del primario
sonda NTC per il controllo temperatura
del sanitario
circolatore con dispositivo per la separa-
zione e lo spurgo automatico dell'aria
by-pass automatico per circuito riscalda-
mento
valvola a 3 vie con attuatore elettrico e
flussostato di precedenza
scambiatore per la preparazione dell'ac-
qua sanitaria in acciaio inox saldobrasato
vaso d'espansione
trasduttore di pressione
predisposizione per termostato ambien-
te o programmatore orario esterno
dispositivo antibloccaggio del circolatore
che si attiva automaticamente dopo 24 ore
dall'ultimo ciclo effettuato dallo stesso
valvola elettrica a doppio otturatore che
comanda il bruciatore
apparecchiatura di controllo fiamma a
ionizzazione che nel caso di mancanza di
fiamma interrompe l'uscita di gas
termostato di controllo della corretta eva-
cuazione dei fumi, che in caso di anoma-
lie di tiraggio della canna fumaria, man-
da in blocco la caldaia
termostato di sicurezza limite che con-
trolla i surriscaldamenti dell'apparecchio,
garantendo una perfetta sicurezza a tut-
to l'impianto. Per ripristinare il funziona-
mento in caso di intervento del termo-
stato limite premere il pulsante
valvola di sicurezza a 3 bar sull'impianto
di riscaldamento
antigelo di primo livello.
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
2.2
Elementi funzionali della caldaia
1 Rubinetto di riempimento
2 Trasduttore di pressione
3 Valvola di scarico
4 Valvola a tre vie elettrica
5 Valvola di sicurezza
6 Pompa di circolazione
7 Valvola di sfogo aria
8 Trasformatore di accensione remoto
9 Candela accensione-rilevazione fiamma
10 Bruciatore
11 Termostato limite
12 Sonda NTC primario
13 Termostato fumi
14 Vaso espansione
15 Scambiatore principale
16 Idrometro
17 Valvola gas
18 Scambiatore acqua sanitaria
19 Flussostato
Fig. 2.1
2.3
Dispositivo di sicurezza fumi
La caldaia è dotata di un sistema di
controllo della corretta evacuazione dei
prodotti della combustione (13) che, in caso
di anomalia, manda in blocco la caldaia.
Per tornare alla condizione di
funzionamento, premere il pulsante .
Se l’anomalia permane, chiamare un tecnico
qualificato del Centro di Assistenza Tecnica.
Il dispositivo il controllo della corretta
evacuazione dei fumi non deve essere in
alcun modo messo fuori uso. In caso di
sostituzione del dispositivo, oppure di parti
difettose, devono essere usati solo ricambi
originali.
Sonda NTC
sanitario
Sonda NTC
primario
Fig. 2.2
termostato fumi
7
2.4
Pannello di comando
Descrizione dei comandi
Selettore temperatura acqua riscaldamen-
to: consente di impostare il valore di tempe-
ratura dell’acqua di riscaldamento.
Selettore temperatura acqua sanitario:
consente di impostare il valore di tempera-
tura dell’acqua sanitaria.
Tasto di funzione
- ON caldaia alimentata elettricamente, in
attesa di richiesta di funzionamento
- OFF caldaia alimentata elettricamente
ma non disponibile per il funziona-
mento
- RESET
permette di ripristinare il funziona-
mento dopo un’anomalia di funzio-
namento.
Tasto modo di funzionamento:
permette di scegliere la modalità di fun-
zionamento più adeguato alle proprie
esigenze ( inverno - inverno comfort
- estate - estate comfort).
Tasto info:
permette di visualizzare in sequenza le in-
formazioni inerenti lo stato di funzionamen-
to dell’apparecchio.
Selettore temperatura
acqua circuito
riscaldamento
Selettore
temperatura
acqua circuito
sanitario
Tasto di funzione
ON-OFF-RESET
Tasto modo di
funzionamento
Tasto
Info
Fig. 2.3
scala graduata temperatura acqua ri-
scaldamento con icona funzione riscal-
damento
scala graduata temperatura acqua sa-
nitario con icona funzione sanitario
icona anomalia (per i dettagli leggere pa-
gina 23)
icona necessità di reset (per i dettagli
leggere pagina 23)
valore di pressione
icona connessione sonda esterna
temperatura riscaldamento/sanitario
oppure
anomalia di funzionamento (es. 10 -
anomalia mancanza fiamma)
indicatore selezione funzioni (si po-
siziona in corrispondenza del tipo
di funzionamento scelto ( inver-
no - inverno comfort - estate
- estate comfort)
icona funzionamento bruciatore
icona funzione antigelo attiva
Descrizione delle icone
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
2.5
Dati tecnici 24 C.A.I. N
Verifica eseguita con tubo ø 130 mm lunghezza 0,5 m, temperature acqua 80 - 60 °C.
I dati espressi non devono essere utilizzati per certificare l’impianto; per la certificazione devono essere utilizzati i dati
indicati nel “Libretto Impianto” misurati all’atto della prima accensione
Portata termica nominale riscaldamento/sanitario (Hi) kW 26,7
kcal/h 22.962
Potenza termica nominale riscaldamento/sanitario kW 24,3
kcal/h 20.872
Portata termica ridotta riscaldamento/sanitario (Hi) kW 10,5
kcal/h 9.030
Potenza termica ridotta riscaldamento/sanitario kW 9,2
kcal/h 7.910
Rendimento utile Pn max - Pn min % 90,9 - 87,6
Rendimento utile 30% % 90,8
Potenza elettrica W 85
Categoria II2H3+
Paese di destinazione IT
Tensione di alimentazione V - Hz 230-50
Grado di protezione IP X5D
Perdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,07-0,80
Esercizio riscaldamento
Pressione bar 3
Pressione minima per funzionamento standard bar 0,25÷0,45
Temperatura massima °C 90
Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 40-80
Pompa: prevalenza massima disponibile per l'impianto mbar 300
alla portata di l/h 1000
Vaso d'espansione a membrana l 6
Precarica vaso di espansione (riscaldamento) bar 1
Esercizio sanitario
Pressione massima bar 6
Pressione minima bar 0,15
Quantità di acqua calda con t 25° C l/min 13,9
con t 30° C l/min 11,6
con t 35° C l/min 9,9
Portata minima acqua sanitaria l/min 2
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 35-60
Regolatore di flusso l/min 10
Pressione gas
Pressione nominale gas metano (G20) mbar 20
Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G30/G31) mbar 28-30/37
Collegamenti idraulici
Entrata - uscita riscaldamento Ø 3/4”
Entrata - uscita sanitario Ø 1/2”
Entrata gas Ø 3/4”
Dimensioni caldaia
Altezza mm 740
Altezza con copertura raccordi mm 805
Larghezza mm 366
Profondità mm 318
Peso caldaia kg 30
Portate (G20)
Portata aria Nm3/h 50,041
Portata fumi Nm3/h 52,719
Portata massica fumi (max-min) gr/s 18,04 - 16,29
Tubo scarico fumi
Diametro mm 130
Nox classe 2
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G20
Massimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 130
CO2% 6,00
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 190
t fumi °C 106
Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 30
CO2% 2,60
NOx s.a. inferiore a p.p.m. 81
t fumi °C 68
9
Gas liquido
PARAMETRI Gas metano
(G 20) butano
(G 30)
propano
(G 31)
45,67
34,02
20 (203,9)
13,5 (137,7)
1,3
2,82
2,82
1,11
1,11
11,50
117,27
11,50
117,27
1,90
19,37
1,90
19,37
80,58
116,09
28-30 (285,5-305,9)
0,77
2,10
2,10
0,83
0,83
28,00
285,52
28,00
285,52
4,50
45,89
4,50
45,89
70,69
88
37 (377,3)
0,77
2,07
2,07
0,82
0,82
36,00
367,10
36,00
367,10
6,00
61,18
6,00
61,18
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C-1013 mbar) . . . . ..... MJ/m3S
Potere calorifico inferiore ............ MJ/m3S
Pressione nominale di alimentazione . . . ..... mbar (mm H2O)
Pressione minima di alimentazione . . . . ..... mbar (mm H2O)
Bruciatore principale:
numero 12 ugelli . . . . ..... Ø mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . ..... Sm
3/h
......... kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . ..... Sm
3/h
......... kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . .... Sm
3/h
......... kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . ..... Sm
3/h
......... kg/h
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento mbar
mm. H2O
Pressione massima a valle della valvola in sanitario mbar
mm. H2O
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento mbar
mm. H2O
Pressione minima a valle della valvola in sanitario mbar
mm. H2O
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
2.7
Dimensioni d’ingombro ed attacchi
2.6
Materiale a corredo
La caldaia è contenuta in un imballo di car-
tone; per sballarla effettuare le seguenti
operazioni:
- appoggiare la caldaia a terra per il lato
più lungo
- tagliare il nastro adesivo superiore di chiu-
sura
- sollevare le ali del cartone
- tagliare la scatola lungo gli spigoli come
indicato dalla dicitura stampigliata sull’im-
ballo.
A corredo della caldaia viene fornito il se-
guente materiale:
- Una busta di plastica contenente:
Fig. 2.5
- libretto istruzioni per l’utente
- libretto istruzioni per l’installatore
- modulo adesione garanzia
- Una confezione contenente:
- rubinetto gas
- rubinetto acqua sanitaria
- 4 tubi, 4 raccordi, 4 dadi, 6 guarnizioni
per il collegamento all’impianto
- La piastra di supporto caldaia con dima
di premontaggio integrata
- Tubetto per lo scarico impianto
- Copertura raccordi.
Fig. 2.4
11
2.8
Circuito idraulico
A Entrata sanitario
B Uscita sanitario
C Mandata riscaldamento
D Ritorno riscaldamento
E Valvola di non ritorno
F Valvola di scarico
G Valvola di sicurezza
H By-pass automatico
I Trasduttore di pressione
J Idrometro
L Circolatore con sfiato
M Vaso espansione
N Sonda NTC primario
O Scambiatore primario
P Bruciatore
Q Valvola gas
R Scambiatore sanitario
S Sonda NTC sanitario
T Valvola di non ritorno
U Elettrovalvola di riempimento
V Rubinetto di riempimento
Z Regolatore di portata
X Flussostato
Y Filtro sanitario
Prevalenza residua del circolatore
La prevalenza residua per l'impianto di ri-
scaldamento è rappresentata, in funzione
della portata, dal grafico a fianco.
Il dimensionamento delle tubazioni dell’im-
pianto di riscaldamento deve essere ese-
guito tenendo presente il valore della pre-
valenza residua disponibile.
Si tenga presente che la caldaia funziona
PORTATA (l/h)
PREVALENZA RESIDUA (mbar)
Fig. 2.6
Fig. 2.7
correttamente se nello scambiatore del ri-
scaldamento si ha una sufficiente circola-
zione d'acqua.
A questo scopo la caldaia è dotata di un
by-pass automatico che provvede a rego-
lare una corretta portata d'acqua nello
scambiatore riscaldamento in qualsiasi con-
dizione d'impianto.
P
NO
X
Y
A
BCD
E
G F
VU
Z
H
I
M
L
Q
S
R
T
J
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
AB05X Scheda comando
CN1-CN12 Connettori di collegamento
E.A./R. Elettrodo accensione/rilevazione
F Fusibile esterno 2 A F
F1 Fusibile 2 A F
FL Flussostato sanitario
ME1 Morsettiera per collegamenti esterni in alta ten-
sione
ME2 Morsettiera per collegamenti esterni in bassa
tensione
MOD Modulatore
OPE Operatore valvola gas
P Pompa
RL1-RL4 Relè comando operatori gas
RL2 Relè comando circolatore
2.9
Schema elettrico multifilare
LA POLARIZZAZIONE “L-N” È CONSIGLIATA
RL3 Relè comando motore valvola 3 vie
RL5 Relè comando caricamento semi automatico im-
pianto riscaldamento
S.D. Scheda display
S.R. Sonda (NTC) temperatura circuito primario
S.S. Sonda (NTC) temperatura circuito sanitario
T.F. Termostato fumi
T.L. Termostato limite
T.P. Trasduttore di pressione
TRX Trasformatore di accensione remoto
3V Servomotore valvola 3 vie
ITRF0X Scheda interfaccia per il collegamento del co-
mando remoto (quando previsto)
Fig. 2.8
S.D.
13
2.10
Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario
Fig. 2.9
Il termostato ambiente andrà inserito come indicato dallo
schema dopo aver tolto il cavallotto presente sulla morsettiera
a 3 poli.
I contatti del termostato ambiente devono essere dimensionati
per V= 230 Volt
Le utenze di bassa tensione andranno collegate come indi-
cato in figura sulla morsettiera ME2
S.E. = Sonda esterna
C.R. = Comando remoto
ITRF0X= Scheda interfaccia per collegamento del comando
remoto (quando previsto)
Il programmatore orario riscaldamento andrà inserito
come indicato dallo schema dopo aver tolto il
cavallotto del termostato ambiente presente sulla
morsettiera a 3 poli.
I contatti del programmatore orario devono essere
dimensionati per V= 230 Volt
Il programmatore orario riscaldamento e il termostato ambien-
te andranno inseriti come indicato dallo schema dopo aver
tolto il cavallotto presente sulla morsettiera a3 poli.
I contatti del termostato ambiente e del programmatore orario
devono essere dimensionati per V= 230 Volt
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
3.1
Norme per l’installazione
L'installazione dev'essere eseguita da
personale qualificato in conformità alle
seguenti normative di riferimento:
- UNI-CIG 7129
- UNI-CIG 7131
- CEI 64-8
Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali
norme dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda del
Gas ed alle eventuali disposizioni comunali.
UBICAZIONE
Gli apparecchi di categoria B non possono
essere installati in locali adibiti a camera
da letto, bagno, doccia o dove siano
presenti camini aperti senza afflusso di aria
propria.
È indispensabile che nei locali in cui sono
installati apparecchi a gas possa affluire
almeno tanta aria quanta ne viene richiesta
dalla regolare combustione del gas ed alla
ventilazione del locale. L'afflusso naturale
dell'aria deve avvenire per via diretta
attraverso:
- aperture permanenti praticate su pareti
del locale da ventilare che danno verso
l'esterno. Tali aperture devono essere
realizzate in modo che le bocche di
apertura, sia all'interno che all'esterno
della parete, non possano venire ostruite,
essere protette, ad esempio con griglie,
reti metalliche ecc., in modo peraltro da
non ridurre la sezione utile ed essere
situate ad una quota prossima al livello
del pavimento e tali da non provocare
disturbo al corretto funzionamento dei
dispositivi di scarico dei prodotti della
combustione; ove questa posizione non
sia possibile, si dovrà aumentare almeno
del 50% la sezione delle aperture di
ventilazione,
- condotti di ventilazione singoli oppure
collettivi ramificati. L'aria di ventilazione
dev'essere prelevata direttamente
dall'esterno, in zona lontana da fonti di
inquinamento.
È consentita anche la ventilazione indiretta,
mediante prelievo dell'aria da locali attigui
a quello da ventilare, con le avvertenze e
le limitazioni di cui alle norme UNI-CIG 7129
e 7131.
Il locale dove sarà installata la caldaia dovrà
avere un'adeguata ventilazione.
Le prescrizioni dettagliate per l'installazione
del camino, delle tubazioni del gas e per la
ventilazione del locale, sono contenute nelle
norme UNI-CIG 7129 e 7131.
È inoltre vietata, per le stesse norme,
l'installazione nel locale di elettroventilatori
ed aspiratori.
3 INSTALLAZIONE
La caldaia deve avere un condotto di
scarico dei fumi all'esterno fisso, con
diametro non inferiore al collare della
cappa. Prima di montare il raccordo al
camino, si deve verificare che questo abbia
un buon tiraggio, non presenti strozzature
e che sulla canna fumaria non siano inseriti
gli scarichi di altri apparecchi. Nel caso di
raccordi con canne fumarie preesistenti, si
deve controllare che queste siano state
perfettamente pulite perché le scorie,
staccandosi dalle pareti durante il
funzionamento, potrebbero occludere il
passaggio del fumo, causando situazioni di
estremo pericolo per l'utente.
DISTANZE MINIME
Per poter permettere l’accesso interno
della caldaia al fine di eseguire le normali
operazioni di manutenzione è necessario
rispettare gli spazi minimi previsti per
l’installazione.
Per un corretto posizionamento
dell’apparecchio, tenere presente che:
- non deve essere posizionato sopra una
cucina o altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili
nel locale dove è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempio
quelle in legno) devono essere protette
con opportuno isolamento
IMPORTANTE
Prima dell'installazione, si consiglia di
effettuare un lavaggio accurato di tutte le
tubazioni dell'impianto onde rimuovere
eventuali residui che potrebbero
compromettere il buon funzionamento
dell'apparecchio.
Installare al di sotto della valvola di
sicurezza un imbuto di raccolta d’acqua
con relativo scarico in caso di fuoriuscita
per sovrappressione dell’impianto di
riscaldamento. Il circuito dell’acqua
sanitaria non necessita di valvola di
sicurezza, ma è necessario accertarsi che
la pressione dell’acquedotto non superi i
6 bar. In caso di incertezza sarà opportuno
installare un riduttore di pressione.
Prima dell'accensione, accertarsi che la
caldaia sia predisposta per il
funzionamento con il gas disponibile;
questo è rilevabile dalla scritta sull'imballo
e dall'etichetta autoadesiva riportante la
tipologia di gas.
15
3.3
Collegamento elettrico
Per accedere ai collegamenti elettrici
effettuare le seguenti operazioni:
- sfilare la copertura raccordi dalla sua
sede tirandola verso di sé (A) (fig. 3.3a)
- togliere il mantello svitando le viti di
fissaggio (C) (fig. 3.3b)
- ruotare il cruscotto
- aprire i coperchietti morsettiere (fig. 3.4).
Il collegamento alla rete elettrica deve es-
sere realizzato tramite un dispositivo di se-
parazione con apertura onnipolare di al-
meno 3 mm.
L'apparecchio funziona con corrente alter-
nata a 230 Volt/50 Hz ha una potenza elet-
trica di 85 W ed è conforme alla norma EN
60335-1.
È obbligatorio il collegamento con una si-
cura messa a terra, secondo la normativa
vigente.
È inoltre consigliato rispettare il collega-
mento fase neutro (L-N).
Il conduttore di terra deve essere di
un paio di cm più lungo degli altri.
La caldaia può funzionare con alimentazio-
ne fase-neutro o fase-fase. Per alimentazio-
ni flottanti, ovvero prive all’origine di rife-
rimento a terra, è necessario l’utilizzo di
un trasformatore di isolamento con secon-
dario ancorato a terra.
È vietato l'uso dei tubi gas e/o acqua come
messa a terra di apparecchi elettrici.
Fig. 3.4
3.2
Fissaggio della caldaia a parete e
collegamenti idraulici
La caldaia è fornita di serie con piastra di
supporto caldaia con dima di premontaggio
integrata (fig. 3.1).
La posizione e la dimensione degli attacchi
idraulici sono riportate nel dettaglio.
Per il montaggio effettuare le seguenti ope-
razioni:
- fissare la piastra di supporto caldaia (F)
con dima di premontaggio (G) alla pare-
te e con l’aiuto di una livella a bolla d’aria
controllare che siano perfettamente oriz-
zontali
- tracciare i 4 fori (ø 6 mm) previsti per il
fissaggio della piastra di supporto caldaia
(F) e i 2 fori (ø 4 mm) per il fissaggio della
dima di premontaggio (G)
- verificare che tutte le misure siano esatte,
quindi forare il muro utilizzando un trapa-
no con punta del diametro indicato pre-
cedentemente
- fissare la piastra con dima integrata al
muro utilizzando i tasselli in dotazione.
Effettuare i collegamenti idraulici.
Concluse le operazioni di installazione del-
la caldaia e di collegamento della stessa
alle reti dell’acqua e del gas, applicare la
copertura raccordi facendo in modo che i
ganci della stessa si fissino nelle apposite
asole poste nella parte inferiore della cal-
daia (fig. 3.2).
Fig. 3.1
E
Fig. 3.3a Fig. 3.3b
Fig. 3.2
piastra di supporto caldaia (F)
dima di premontaggio (G)
D
C
A
B
Aritorno riscaldamento 3/4”
Bmandata riscaldamento 3/4”
Callacciamento gas 3/4”
Duscita sanitario 1/2”
Eentrata sanitario 1/2”
D
A
Connessioni
bassa tensione
Connessioni
alta tensione
230 V
C
AB
B
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
3.4
Collegamento gas
Prima di effettuare il collegamento dell’ap-
parecchio alla rete del gas, verificare che:
- siano state rispettate le norme vigenti
- il tipo di gas sia quello per il quale è sta-
to predisposto l’apparecchio
- le tubazioni siano pulite.
La canalizzazione del gas è prevista ester-
na. Nel caso in cui il tubo attraversasse il
muro, esso dovrà passare attraverso il foro
centrale della parte inferiore della dima.
Si consiglia di installare sulla linea del gas
un filtro di opportune dimensioni qualora
la rete di distribuzione contenesse particel-
le solide.
Ad installazione effettuata verificare che
le giunzioni eseguite siano a tenuta come
previsto dalle vigenti norme sull’installa-
zione.
3.5
Evacuazione dei prodotti della com-
bustione ed aspirazione aria
Per l’evacuazione dei prodotti combusti
riferirsi alle normative vigenti.
È obbligatorio l’uso di condotti rigidi,
legiunzioni tra gli elementi devono
risultare ermetiche e tutti i componenti
devono essere resistenti alla
temperatura, alla condensa e alle
sollecitazioni meccaniche.
I condotti di scarico non isolati sono
potenziali fonti di pericolo.
Le aperture per l’aria comburente
devono essere realizzate in conformità
con le normative vigenti.
In caso di formazione di condensa è
necessario coibentare il condotto di
scarico.
La figura 3.6 riporta la vista dall’alto
della caldaia con le quote di
riferimento per l’interasse dell’uscita
fumi, rispetto alla piastra di supporto
caldaia.
Fig. 3.5
ll costruttore non può essere considerato re-
sponsabile per eventuali danni causati dalla
mancanza di messa a terra dell'impianto.
Per l'allacciamento elettrico utilizzare il cavo
alimentazione in dotazione.
Il termostato ambiente e/o l'orologio pro-
grammatore esterno vanno collegati come
indicato sullo schema elettrico riportato a
pagina 13.
Nel caso di sostituzione del cavo di alimenta-
zione, utilizzare un cavo del tipo HAR
H05V2V2-F, 3 x 0,75 mm2, Ø max esterno 7
mm.
Fig. 3.6
17
3.6
Riempimento dell’impianto di ri-
scaldamento
Per i riferimenti ai vari componenti consul-
tare il disegno raffigurato in fig. 3.7.
Effettuati i collegamenti idraulici, si può pro-
cedere al riempimento dell’impianto di ri-
scaldamento.
Questa operazione deve essere eseguita ad
impianto freddo effettuando le seguenti
operazioni:
- aprire di due o tre giri il tappo della val-
vola di sfogo aria automatica (A)
- accertarsi che il rubinetto entrata acqua
fredda sia aperto
- aprire il rubinetto di riempimento (C)
fino a che la pressione indicata
dall’idrometro (D) sia compresa tra 1 e
1,5 bar (campo azzurro).
A riempimento effettuato, richiudere il ru-
binetto di riempimento.
La caldaia è munita di un efficiente
separatore d’aria per cui non è richiesta
alcuna operazione manuale.
Il bruciatore si accende solo se la fase di
sfogo aria è conclusa.
3.7
Svuotamento dell’impianto di
riscaldamento
Per svuotare l’impianto procedere nel
modo seguente:
- spegnere la caldaia
- collegare il tubetto in gomma, fornito
di serie, alla valvola di scarico caldaia
E (fig. 3.7)
- allentare manualmente la valvola
- svuotare i punti più bassi dell’impianto.
3.8
Svuotamento dell’impianto
sanitario
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l’im-
pianto sanitario deve essere svuotato pro-
cedendo nel seguente modo:
- chiudere il rubinetto generale della rete
idrica
- aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e
fredda
- svuotare i punti più bassi.
Fig. 3.7
ATTENZIONE
Lo scarico (B) della valvola di sicurezza (F) deve es-
sere collegato ad un adeguato sistema di raccolta.
Il costruttore non può essere considerato responsabile
per eventuali allagamenti causati dall’intervento della
valvola di sicurezza.
A
B
DC
E
F
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
4.1
Controlli preliminari
La prima accensione va effettuata da per-
sonale competente di un Centro di Assi-
stenza Tecnica autorizzato Beretta.
Prima di avviare la caldaia, far verificare:
a) che i dati delle reti di alimentazione (elet-
trica, idrica, gas) siano rispondenti a quel-
li di targa
b) che le tubazioni che si dipartono dalla
caldaia siano ricoperte da una guaina
termoisolante
c) che i condotti di evacuazione dei fumi
ed aspirazione aria siano efficienti
d) che siano garantite le condizioni per
le normali manutenzioni nel caso in cui
la caldaia venga racchiusa dentro o fra
i mobili
e) la tenuta dell'impianto di adduzione del
combustibile
f) che la portata del combustibile sia rispon-
dente ai valori richiesti per la caldaia
g) che l'impianto di alimentazione del com-
bustibile sia dimensionato per la porta-
ta necessaria alla caldaia e che sia dota-
to di tutti i dispositivi di sicurezza e con-
trollo prescritti dalle norme vigenti.
4.2
Accensione dell’apparecchio
Per l’accensione della caldaia è necessario ef-
fettuare le seguenti operazioni:
- accedere al rubinetto del gas attraverso
le feritoie della copertura raccordi po-
sta nella parte inferiore della caldaia-
aprire il rubinetto ruotando in senso
antiorario la manopola per permettere il
flusso del combustibile (fig. 4.1)
- alimentare elettricamente la caldaia.
All’alimentazione la caldaia provvede ad
eseguire una sequenza di verifica, sul display
si visualizzano una serie di cifre e lettere.
Se la verifica si è conclusa correttamente,
dopo circa 4 secondi dalla fine del ciclo, la
caldaia è pronta per funzionare. Il display si
presenterà come in fig. 4.2.
Se la verifica ha esisto negativo la caldaia
non funziona, sul display lampeggerà la ci-
fra “0”.
In questo caso chiamare il Centro di Assi-
stenza Tecnica.
La caldaia si riaccende nello stato in
cui si trovava prima dello spegnimen-
to: se la caldaia si trovava in inverno
comfort quando è stata spenta, si
riaccenderà in inverno; se si trovava in
stato OFF, il display visualizzerà nella
zona centrale due segmenti (fig. 4.3).
Premere il tasto per attivare il funzio-
namento.
- premere il tasto selezione funzioni fino a
che l’indicatore si posiziona sulla funzio-
ne desiderata , secondo il tipo di
funzionamento scelto.
Fig. 4.2
Fig. 4.1
posizione di
apertura
Fig. 4.3
19
INVERNO :
con il selettore in questa posizione si
attivano le funzioni di acqua riscaldamento
e acqua calda sanitaria.
In questa posizione, in riscaldamento, è
attiva la funzione S.A.R.A (vedi capitolo 4.4
“Funzioni”).
Nella produzione di acqua calda sanitaria,
la caldaia ha attivato lo stabilizzatore della
temperatura, garantendo la continua
produzione anche in caso di prelievi minimi
o di temperatura dell’acqua in ingresso già
calda.
In questo modo si evitano oscillazioni di
temperatura dovute allo spegnimento/
accensione del bruciatore.
INVERNO COMFORT :
con il selettore in questa funzione, oltre
alla funzione tradizionale di riscaldamen-
to e acqua calda sanitaria, si attiva la fun-
zione di preriscaldo che permette di man-
tenere calda l’acqua contenuta nello
scambiatore sanitario al fine di ridurre i
tempi di attesa durante i prelievi.
In questa posizione sono attive le funzio-
ni S.A.R.A. Booster e Preriscaldo sanitario
(vedi capitolo 4.4 “Funzioni”)
ESTATE :
con il selettore in questa posizione si attiva
la funzione tradizionale di solo acqua calda
sanitaria.
ESTATE COMFORT :
con il selettore in questa posizione, la
caldaia fornisce solo acqua calda sanitaria
con stabilizzatore di temperatura per i
piccoli prelievi.
Ideale nei periodi dell’anno o nelle zone in
cui la temperatura dell’acqua della rete
idrica è già tiepida.
In queste condizioni la temperatura del-
l’acqua calda prodotta da una caldaia con
le sole funzionalità tradizionali (vedasi
ESTATE e INVERNO COMFORT) potrebbe
risultare instabile.
Regolazione della temperatura acqua di
riscaldamento
Ruotando il selettore A (fig. 4.4), dopo aver
posizionato il selettore di funzione in
inverno o inverno comfort , è
possibile regolare la temperatura dell’acqua
di riscaldamento.
In senso orario la temperatura aumenta,
al contrario diminuisce.
I segmenti della barra grafica si illuminano
(ogni 5°C) a mano a mano che la
temperatura viene aumentata.
Sul display compare il valore di
temperatura selezionato.
Quando, scegliendo la temperatura acqua
riscaldamento, si entra nel campo di
regolazione S.A.R.A. (da 55 a 65 °C), il
simbolo e la scala graduata
corrispondente lampeggiano. Per i dettagli
sulla funzione S.A.R.A. leggere pag. 22.
Sul display compare il valore di
temperatura selezionato.
Fig. 4.4 A
MANUALE INSTALLATORE
caldaie
4.3
Spegnimento
Spegnimento temporaneo
In caso di brevi assenze premere il tasto
per spegnere la caldaia.
Il display visualizzerà nella zona centrale due
segmenti (fig. 4.10).
Regolazione della temperatura acqua di
riscaldamento con sonda esterna collegata
Quando è installata una sonda esterna, il
valore della temperatura di mandata viene
scelto automaticamente dal sistema, che
provvede ad adeguare rapidamente la
temperatura ambiente in funzione delle
variazioni della temperatura esterna.
La barra si presenta con il solo segmento
centrale illuminato (fig. 4.5).
Se si desiderasse modificare il valore della
temperatura, aumentandolo o diminuendolo
rispetto a quello automaticamente calcolato
dalla scheda elettronica, è possibile agire sul
selettore temperatura acqua riscaldamento: in
senso orario il valore di correzione della
temperatura aumenta, in senso antiorario
diminuisce.
I segmenti della barra grafica si illuminano
(ogni 1 livello di comfort), la possibilità di
correzione è compresa tra - 5 e + 5 livelli di
comfort (fig. 4.5).
Quando si sta scegliendo il livello di comfort,
il display visualizza, nell’area digit, il livello
di comfort desiderato, sulla barra grafica
il segmento corrispondente (fig. 4.6).
Regolazione della temperatura acqua
sanitario
Per regolare la temperatura dell’acqua
sanitario ruotare il selettore B (fig. 4.7): in
senso orario la temperatura aumenta, al
contrario diminuisce.
I segmenti della barra grafica si illuminano
(ogni 3°C) a mano a mano che la
temperatura viene aumentata.
Sul display compare il valore di temperatura
selezionato.
Durante la scelta della temperatura, sia essa
riscaldamento o sanitario, il display
visualizza il valore che si sta selezionando.
A scelta avvenuta, dopo circa 4 secondi, la
modifica viene memorizzata e la
visualizzazione torna ad essere quella
relativa alla temperatura di mandata
rilevata dalla sonda.
Messa in funzione della caldaia
Regolare il termostato ambiente alla tem-
peratura desiderata (circa 20 °C).
Se c’è richiesta di calore la caldaia si av-
via e sul display si visualizza l’icona (fig.
4.8). La caldaia resterà in funzione fino a
quando saranno raggiunte le temperature
regolate, dopodiché si porrà in stand-by.
In caso si verificassero anomalie di accen-
sione o di funzionamento, la caldaia ef-
fettuerà un “arresto di sicurezza”.
Sul display si spegnerà la fiammella e si
visualizzerà il codice anomalia e la scritta
(fig. 4.9).
Per la descrizione e il ripristino delle ano-
malie consultare il capitolo 4.5 “Anomalie”.
Fig. 4.5
°C
+ 4/5
+ 3
+ 2
+ 1
0
- 1
- 2
- 3
- 4/5
Fig. 4.6
Fig. 4.7
Fig. 4.9
Fig. 4.8
Fig. 4.10
B
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Beretta Kompakt 24 C.A.I. N Guida d'installazione

Categoria
Misurazione, test
Tipo
Guida d'installazione