Vaillant ecoBLOCK plus, ecoBLOCK pro Manuale del proprietario

  • Ciao, sono il tuo assistente per questo documento. Ho letto il manuale d'uso per le caldaie Vaillant ecoBLOCK plus e ecoBLOCK pro. Sono pronto a rispondere alle tue domande su come utilizzare, impostare, o fare manutenzione della tua caldaia. Inoltre posso aiutarti a comprendere le funzioni di sicurezza, le regolazioni per riscaldamento e acqua calda e la procedura di riempimento della caldaia.
  • Quali sono le funzioni principali della caldaia ecoBLOCK?
    Come posso controllare la pressione dell'impianto di riscaldamento?
    Come si attiva la funzione di mantenimento del calore nei modelli VMW?
    Come posso spegnere la caldaia per l'estate?
VMW IT 226/3-3
VMW IT 286/3-3
VMW IT 236/3-5
VMW IT 296/3-5
VMW IT 346/3-5
VM IT 186/3-5
VM IT 246/3-5
VM IT 306/3-5
Istruzioni per l‘uso
ecoBLOCK plus, ecoBLOCK pro
IT
Per l‘utente
2Manuale d’uso ecoBLOCK
Indice
Caratteristiche dell‘apparecchio . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Accessori raccomandati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1 Avvertenze sulla documentazione . . . . . . . . . 3
1.1 Conservazione della documentazione . . . . . . . . . 3
1.2 Simboli impiegati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.3 Marcatura CE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.4 Targhetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
2 Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3 Avvertenze per l‘uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.1 Garanzia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.2 Impiego conforme alla destinazione . . . . . . . . . . . 4
3.3 Requisiti del luogo di montaggio . . . . . . . . . . . . . . 5
3.4 Cura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.5 Riciclaggio e smaltimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.5.1 Apparecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.5.2 Imballo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.6 Consigli per il risparmio energetico . . . . . . . . . . . 5
4 Uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
4.1 Panoramica degli elementi di comando della
ecoBLOCK plus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
4.2 Panoramica degli elementi di comando della
ecoBLOCK pro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
4.3 Provvedimenti prima della messa in servizio . . . 9
4.3.1 Apertura dei dispositivi di intercettazione . . . . . 9
4.3.2 Controllo della pressione dell’impianto . . . . . . . . 9
4.4 Messa in servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.5 Produzione di acqua calda con caldaie VMW . . . 10
4.5.1 Impostazione della temperatura dell‘acqua
calda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.5.2 Accensione e spegnimento della funzione di
mantenimento del calore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
4.5.3 Prelievo di acqua calda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
4.6 Produzione di acqua calda con caldaie VM . . . . . 12
4.6.1 Impostazione della temperatura dell‘acqua
calda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
4.6.2 Prelievo di acqua calda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
4.7 Impostazioni per il riscaldamento . . . . . . . . . . . . . 13
4.7.1 Impostazione della temperatura di mandata
(senza centralina) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4.7.2 Impostazione della temperatura di mandata
(con centralina) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4.7.3 Disinserimento del riscaldamento
(funzionamento estivo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4.7.4 Impostazione della centralina di regolazione in
funzione della temperatura ambiente o delle
condizioni atmosferiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.8 Indicazioni di stato (per le operazioni di manu-
tenzione e di servizio da parte del tecnico) . . . . 14
Indice
Caratteristiche dell‘apparecchio
Accessori raccomandati
Caratteristiche dell‘apparecchio
Gli apparecchi ecoBLOCK di Vaillant sono caldaie a gas e
a basamento compatte. Gli apparecchi VMW sono dotati
anche di una produzione di acqua calda.
Accessori raccomandati
Per la termoregolazione di ecoBLOCK Vaillant offre una
vasta gamma di centraline di regolazione da collegare al
quadro di controllo oppure da inserire nel vano apposito
sul pannello comandi.
Centralina N. art.
calorMATIC 630 (termoregolatore a 3 circuiti, in
funzione della temperatura esterna) 306 779
calorMATIC 400 (termoregolatore a 1 circuito, in
funzione della temperatura esterna) 307 410
Disponibile a partire dall‘01.04.2006
calorMATIC 360f (regolazione della temperatura
ambiente) 307 408
calorMATIC 360 (regolazione della temperatura
ambiente) 307 406
calorMATIC 330 (regolazione della temperatura
ambiente) 307 403
VRT 40 (regolazione della temperatura ambiente) 300 662
VRT 30 (regolazione della temperatura ambiente
230 V) 300 637
Telecomunicazione N. art.
vrnetDIALOG 830 00 2000 3988
vrnetDIALOG 840/2 00 2000 3983
vrnetDIALOG 860/2 (Int) 00 2000 3984
Accessori N. art.
vrDIALOG 810 (software di visualizzazione e con-
figurazione) 306 743
Tab. 0.1 centralina di termoregolazione
Il proprio rivenditore di fiducia saprà consigliarvi la cen-
tralina più adeguata alle vostre esigenze.
4.9 Eliminazione dei disturbi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
4.9.1 Disturbi per mancanza d‘acqua . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.9.2 Disturbi all‘accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.9.3 Disturbi nel condotto aria/fumi . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.9.4 Riempimento della caldaia/dell‘impianto di
riscaldamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.10 Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4.11 Protezione antigelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4.11.1 Funzione antigelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
4.11.2 Antigelo per svuotamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
4.12 Manutenzione e assistenza clienti . . . . . . . . . . . . 17
3Manuale d’uso ecoBLOCK
1 Avvertenze sulla documentazione
Le seguenti avvertenze sono indicative per tutta la docu-
mentazione.
Consultare anche le altre documentazioni valide in com-
binazione con queste istruzioni per l‘uso.
Non ci assumiamo alcuna responsabilità per danni
insorti a causa della mancata osservanza di queste
istruzioni.
Documentazione integrativa
Per l‘utente:
Guida all‘utilizzo n. 838404
Foglio di garanzia n. 802907
Per il tecnico qualificato:
Istruzioni per l‘installazione
e la manutenzione Nr. 00 2001 6407
Valgono anche i manuali di istruzioni degli accessori e
delle centraline impiegate.
1.1 Conservazione della documentazione
Custodire il manuale di istruzioni per l‘uso con tutta la
documentazione integrativa in un luogo facilmente
accessibile, perché sia sempre a portata di mano per
ogni evenienza.
In caso di cambio di utente, consegnare la documenta-
zione al proprietario successivo.
1.2 Simboli impiegati
Per l‘uso dell‘apparecchio si prega di osservare le avver-
tenze per la sicurezza contenute in queste istruzioni per
l‘uso!
Pericolo!
Immediato pericolo di morte.
Attenzione!
Possibili situazioni di pericolo per il prodotto e
per l‘ambiente.
Avvertenza
Informazioni e avvertenze utili.
Simbolo per un intervento necessario.
1.3 Marcatura CE
Con la marcatura CE viene certificato che gli apparecchi
con i dati riportati sulla targhetta soddisfano i requisiti
fondamentali delle direttive in vigore.
1.4 Targhetta
La targhetta dell‘apparecchio Vaillant ecoBLOCK è appli-
cata in fabbrica sul fondo dell‘apparecchio.
2 Sicurezza
Comportamento in caso di emergenza
Pericolo!
Odore di gas! Pericolo di intossicazione e di
esplosione a causa di funzionamento difettoso!
Qualora si percepisse odore di gas, prendere i seguenti
provvedimenti:
non accendere o spegnere le luci;
non azionare nessun interruttore elettrico;
non utilizzare il telefono nella zona di pericolo;
non usare fiamme libere (per es. accendini, fiammiferi);
• non fumare;
chiudere il rubinetto di intercettazione del gas;
aprire porte e finestre;
avvisare i propri coinquilini;
• abbandonare l‘appartamento;
informare l‘ente di erogazione del gas o un tecnico
abilitato.
Avvertenze per la sicurezza
Attenersi rigorosamente alle seguenti norme e prescri-
zioni di sicurezza.
Pericolo!
Pericolo di detonazione di miscele aria-gas
infiammabili!
Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o
facilmente infiammabili (ad es. benzina, vernici,
ecc.) nel luogo dove è installato l‘apparecchio.
Pericolo!
Pericolo di intossicazione e di esplosione a
causa di funzionamento difettoso!
I dispositivi di sicurezza non devono mai essere
disattivati o modificati, in quanto se ne potreb-
be compromettere il corretto funzionamento.
Non apportare alcuna modifica
- all‘apparecchio,
- al campo d‘influenza l‘apparecchio,
- alle linee di gas, aria, acqua e corrente elettrica e
- alle tubazioni dei gas combusti.
Non sono consentite modifiche a parti costruttive nel-
l‘ambito circostante l‘apparecchio che potrebbero com-
promettere la sicurezza operativa dell‘apparecchio.
Alcuni esempi:
- La copertura ad armadio dell‘apparecchio deve essere
effettuata nel rispetto delle relative norme per tale
costruzione. Qualora si desideri la costruzione di tale
rivestimento, richiedere informazioni ad un tecnico
abilitato.
Per modifiche all‘apparecchio o alle parti ad esso colle-
gate incaricare un‘azienda specializzata riconosciuta e
competente in materia.
Avvertenze sulla documentazione 1
Sicurezza 2
4Manuale d’uso ecoBLOCK
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento a causa di modifi-
che non a regola d‘arte!
Non effettuare mai di proprio arbitrio interventi
o modifiche alla caldaia a gas murale o ad altre
parti dell‘impianto.
Non cercare di effettuare mai personalmente la
manutenzione o la riparazione dell‘apparecchio.
Non rimuovere o distruggere mai nessun sigillo di
piombo sulle parti costruttive. Solo tecnici specializzati
riconosciuti e il servizio di assistenza autorizzato dal
costruttore possono rimuovere i sigilli dalle parti
costruttive sigillate.
Pericolo!
Pericolo di ustioni.
Lacqua che fuoriesce dal rubinetto può essere
bollente.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento!
Non utilizzare spray, colle, vernici, detergenti
che contengono cloro, ecc., nell‘ambiente di
installazione o in ambienti confinanti. In condi-
zioni sfavorevoli tali sostanze possono provoca-
re corrosione e malfunzionamenti, anche nel-
l‘impianto fumi.
Installazione e regolazione
L‘installazione dell‘apparecchio deve essere eseguita
esclusivamente da un tecnico abilitato ai sensi di legge.
Questi si assume anche la responsabilità per l‘installazio-
ne e la messa in servizio conformi alle vigenti norme.
Questi è anche responsabile per l‘ispezione, la manuten-
zione regolare e periodica e le riparazioni dell‘apparec-
chio, nonché per le modifiche alla quantità di gas impo-
stata.
Attenzione!
Per un funzionamento regolare dell‘apparecchio
la copertura deve rimanere sempre chiusa.
Altrimenti, in condizioni di esercizio non regola-
re, può insorgere il rischio di danneggiamento
dell’apparecchiatura e anche di morte per le
persone.
Pressione di riempimento dell‘impianto di riscalda-
mento
Controllare ad intervalli regolari la pressione di riempi-
mento dell‘impianto di riscaldamento (come indicato al
capitolo 4.3.2).
Gruppo elettrogeno di emergenza
La caldaia a gas murale è stata allacciata alla rete di ali-
mentazione elettrica dal tecnico abilitato al termine del-
l‘installazione.
Se si desidera mantenere l‘apparecchio in servizio anche
in seguito ad un‘interruzione di corrente per mezzo di un
gruppo elettrogeno di emergenza, i valori tecnici di que-
st‘ultimo (frequenza, tensione, messa a terra) devono
essere compatibili con quelli della rete elettrica e devono
corrispondere almeno alla potenza assorbita dal proprio
apparecchio. Consultare il proprio tecnico abilitato e
qualificato.
Perdite
In caso di perdite nelle tubature dell‘acqua calda tra la
caldaia e i punti di prelievo, chiudere immediatamente la
valvola di intercettazione dell‘acqua fredda e fare ripara-
re le perdite da un tecnico abilitato.
Avvertenza!
La valvola di intercettazione dell‘acqua fredda
non è prevista a corredo della caldaia eco-
BLOCK. Richiedere al proprio tecnico dove ha
installato tale valvola.
Protezione antigelo
In caso si rimanga assenti in un periodo a rischio di gelo,
assicurarsi che l‘impianto di riscaldamento resti acceso e
che i locali rimangano sufficientemente riscaldati.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento!
In caso di interruzione dell‘alimentazione di cor-
rente o in caso di impostazione della tempera-
tura ambiente troppo bassa in singoli locali, non
si può escludere che parti dell‘impianto di
riscaldamento possano essere danneggiate a
causa del gelo.
Osservare le avvertenze antigelo riportate al
paragrafo 4.11.
3 Avvertenze per l‘uso
3.1 Garanzia
Per le condizioni di garanzia consultare il foglio di garan-
zia incluso nella fornitura.
3.2 Impiego conforme alla destinazione
Le caldaie a gas murale ecoBLOCK di Vaillant sono
costruite secondo gli standard tecnici e le regole di sicu-
rezza tecnica riconosciute. Ciononostante possono insor-
gere pericoli per l‘incolumità dell‘utilizzatore o di terzi o
anche danni alle apparecchiature e ad altri oggetti, in
caso di un uso improprio e non conforme alla destinazio-
ne d‘uso.
Le presenti caldaie sono concepite come generatori ter-
mici per sistemi chiusi di riscaldamento e di produzione
dell‘acqua calda. Qualsiasi utilizzo diverso è da conside-
rarsi improprio. Il produttore/fornitore non si assume la
responsabilità per danni causati da uso improprio. La
responsabilità ricade unicamente sull‘utilizzatore.
Un uso conforme alla destinazione comprende anche il
rispetto delle istruzioni per l‘uso e per l‘installazione e di
2. Sicurezza
3 Avvertenze per l‘uso
5Manuale d’uso ecoBLOCK
tutta la documentazione integrativa nonché il rispetto
delle condizioni di ispezione e manutenzione.
Attenzione!
Ogni altro scopo è da considerarsi improprio e
quindi non ammesso.
La caldaia deve essere installata ad opera di un tecnico
abilitato ai sensi di legge, nel rispetto delle norme, rego-
le e direttive in vigore.
3.3 Requisiti del luogo di montaggio
Le caldaie a gas murale ecoBLOCK di Vaillant vengono
installate sulla parete che consente lo scarico della con-
densa accumulata nonché il passaggio delle tubature del
sistema di adduzione dell‘aria e di scarico dei fumi.
Possono essere installate per es. in cantina, in ripostigli
e locali multifunzionali. Richiedere al proprio tecnico abi-
litato quali siano le norme vigenti da rispettare.
Avvertenza!
Non si richiede una distanza min. d’installazio-
ne dell’apparecchio da parti costruttive in mate-
riali infiammabili o da componenti infiammabili,
in quanto la superficie esterna presenta sempre
una temperatura inferiore a quella ammessa di
85 °C.
3.4 Cura
Pulire il rivestimento dell‘apparecchio con un panno
umido e un po‘ di sapone.
Avvertenza!
Non impiegare abrasivi o detergenti che possa-
no danneggiare la copertura o i rubinetti in
materiale plastico.
3.5 Riciclaggio e smaltimento
Sia la caldaia a gas murale ecoBLOCK di Vaillant che il
suo imballo sono costituiti principalmenteda materiali
riciclabili.
3.5.1 Apparecchio
La caldaia a gas murale ecoBLOCK di Vaillant e i suoi
accessori devono essere smaltiti adeguatamente.
Provvedere a smaltire l‘apparecchio vecchio e gli acces-
sori differenziandoli opportunamente.
3.5.2 Imballo
Delegare lo smaltimento dell‘imballo usato per il traspor-
to dell‘apparecchio al venditore finale dell‘apparecchio.
Avvertenza!
Osservare le norme nazionali vigenti.
3.6 Consigli per il risparmio energetico
Montaggio di una centralina di regolazione del riscal-
damento in funzione delle condizioni atmosferiche
Le centraline di regolazione del riscaldamento in funzio-
ne delle condizioni atmosferiche regolano la temperatu-
ra di mandata a seconda della temperatura esterna. Non
viene quindi prodotto più calore di quello che è effettiva-
mente necessario. Sul regolatore in funzione delle condi-
zioni atmosferiche deve essere dunque impostata la
temperatura di mandata stabilita in relazione alla tempe-
ratura esterna. Questa impostazione non deve superare
quella richiesta dalla configurazione dell‘impianto.
Normalmente l‘impostazione corretta viene effettuata
dalla propria azienda abilitata. I programmi orari integra-
ti attivano e disattivano automaticamente le fasi di
riscaldamento e di abbassamento della temperatura (per
es. di notte) che si desiderano.
La regolazione della temperatura in funzione delle con-
dizioni atmosferiche, in abbinamento alle valvole termo-
statiche, rappresenta il modo più economico di regolare
il riscaldamento.
Abbassamento del riscaldamento
Nelle ore notturne e quando si rimane assenti è opportu-
no abbassare la temperatura ambiente. Il modo più sem-
plice ed affidabile è usando centraline di regolazione con
programmi orari selezionabili a piacere.
Durante le ore di abbassamento è opportuno impostare
una temperatura ambiente di ca. 5 °C inferiore a quella
delle ore di riscaldamento pieno. Un abbassamento
superiore a 5 °C non conviene in termini di risparmio
energetico, in quanto i successivi periodi di riscaldamen-
to pieno richiederebbero altrimenti una potenza di
riscaldamento più elevata. Solo in caso di un‘assenza
prolungata, per es. durante le vacanze, vale la pena di
abbassare ulteriormente le temperature. In inverno prov-
vedere ad assicurare una sufficiente protezione antigelo.
Temperatura ambiente
Regolare la temperatura ambiente solo di tanto quanto è
necessario per il proprio benessere. Ogni grado in ecces-
so significa un consumo energetico maggiore, pari a
circa 6 %.
Adeguare la temperatura ambiente anche al tipo di uti-
lizzo dei singoli locali. Ad esempio, normalmente non è
necessario riscaldare a 20 °C la camera da letto o le
camere usate di rado.
Impostazione del tipo di funzionamento
Nei periodi più caldi dell‘anno, quando l‘appartamento
non deve essere riscaldato, si raccomanda di commutare
il riscaldamento sul funzionamento estivo. Il riscalda-
mento è disinserito, ma l‘apparecchio e l‘impianto sono
pronti per il funzionamento per la produzione di acqua
calda.
Avvertenze per l‘uso 3
6Manuale d’uso ecoBLOCK
Riscaldamento uniforme
Spesso in appartamenti con riscaldamento centralizzato
si tende a riscaldare solo un locale. Attraverso le superfi-
ci che circondano tale locale, quali pareti, porte, finestre,
soffitto, pavimento, vengono inevitabilmente riscaldati i
locali adiacenti non riscaldati; si subisce quindi un‘invo-
lontaria perdita di energia. La potenza del termosifone
della stanza riscaldata naturalmente non è sufficiente
per un tale apporto termico.
Di conseguenza il locale non riesce ad essere riscaldato
a sufficienza e si riscontra una sensazione di freddo (lo
stesso effetto avviene anche quando rimangono aperte
le porte tra le stanze riscaldate e quelle non riscaldate o
riscaldate solo parzialmente).
Questo non è un vero risparmio. L‘impianto di riscalda-
mento è in funzione e tuttavia l‘ambiente non è grade-
volmente caldo. Si può ottenere un maggiore comfort e
un riscaldamento più intelligente riscaldando tutte le
stanze di un appartamento in modo uniforme e confor-
me al loro utilizzo.
Inoltre anche l‘edificio in sé può risentire del fatto che
alcune sue parti non vengono riscaldate sufficientemen-
te o affatto.
Valvole termostatiche e centraline di termoregolazione
Oggigiorno dovrebbe essere naturale applicare valvole
termostatiche a tutti i termosifoni. Esse provvedono a
mantenere esattamente la temperatura ambiente impo-
stata. Le valvole termostatiche abbinate ad una centrali-
na di regolazione in funzione della temperatura ambien-
te (o delle condizioni atmosferiche) permettono di ade-
guare la temperatura ambiente alle proprie esigenze
personali e di ottenere un esercizio economico del pro-
prio impianto di riscaldamento.
Nella stanza in cui è installato il regolatore della tempera-
tura ambiente è opportuno lasciare le valvole termostati-
che sempre completamente aperte, in quanto altrimenti i
due dispositivi di regolazione si influenzerebbero a vicen-
da e comprometterebbero la qualità di regolazione.
Spesso si può osservare il seguente comportamento del-
l‘utente. Non appena un locale si riscalda presumibilmen-
te in eccesso, l‘utente va a chiudere la valvola termosta-
tica (o imposta una temperatura ambiente inferiore sulla
centralina). Se dopo un po‘ di tempo torna ad avere fred-
do, egli riapre la valvola.
Tutto ciò non è necessario in quanto a regolare la tem-
peratura provvede la valvola termostatica. Se la tempe-
ratura ambiente supera il valore impostato sul sensore,
la valvola si chiude automaticamente, se la temperatura
scende al di sotto di tale valore, la valvola si apre nuova-
mente.
Non coprire i dispositivi di regolazione
Non coprire i termoregolatori con mobili, tende o altri
oggetti. Laria ambiente in circolazione deve potere esse-
re rilevata senza ostacoli. Le valvole termostatiche
coperte possono essere dotate di sensori a distanza e
continuare quindi a funzionare correttamente.
Acqua calda a temperatura adeguata
Lacqua calda deve essere riscaldata solo quanto neces-
sario. Un riscaldamento eccessivo provoca un consumo
di energia superfluo e temperature dell‘acqua superiori
ai 60 °C provocano una maggiore precipitazione di cal-
care.
Impostazione della funzione di mantenimento del
calore (solo VMW)
La funzione di mantenimento del calore mette immedia-
tamente a disposizione l‘acqua calda alla temperatura
desiderata senza dover attendere che l‘acqua venga
riscaldata. A tale scopo lo scambiatore di calore dell‘ac-
qua calda viene mantenuto al livello di temperatura
preimpostato. Onde evitare lo spreco di energia, non
impostare il selettore della temperatura su una tempera-
tura maggiore di quella effettivamente necessaria. Se
non si necessita di acqua calda per un periodo di tempo
prolungato, si consiglia di risparmiare energia disattivan-
do la funzione di mantenimento del calore.
Usare l‘acqua con coscienza
Un uso cosciente dell‘acqua può ridurre notevolmente i
costi di consumo.
Per es. si consiglia di prediligere la doccia al bagno: men-
tre per riempire una vasca da bagno sono necessari ca.
150 litri di acqua, una doccia dotata di rubinetti moderni
e a basso consumo d‘acqua ne richiede invece solo un
terzo.
Inoltre: un rubinetto dell‘acqua non a tenuta spreca fino
a 2000 litri di acqua, uno sciacquone che perde, fino a
4000 litri d‘acqua all‘anno. Il costo di una nuova guarni-
zione è invece di pochi centesimi di euro.
Aerazione dei locali
Durante i periodi di riscaldamento aprire le finestre solo
per aerare i locali e non per regolare la temperatura. È
più efficace e di maggiore risparmio energetico aprire
completamente e per breve tempo le finestre che non
tenere una fessura aperta per lungo tempo. Consigliamo
di aprire completamente le finestre per brevi periodi.
Durante l‘aerazione dei locali chiudere tutte le valvole
termostatiche presenti o regolare la centralina sulla tem-
peratura ambiente minima. In questo modo si garantisce
un sufficiente ricambio dell‘aria, evitando un inutile raf-
freddamento e spreco di energia (per es. a causa dell‘in-
serimento del riscaldamento durante l‘aerazione).
3 Avvertenze per l‘uso
7Manuale d’uso ecoBLOCK
4 Uso
4.1 Panoramica degli elementi di comando della
ecoBLOCK plus
bar
iFP
1
10
9
8
7
6
2
3
4
5
Fig. 4.1 Elementi di comando ecoBLOCK plus
Per aprire il frontalino inserire la mano nell‘incavo del-
l‘impugnatura e ribaltare il coperchio verso il basso. Gli
elementi di comando che si vedono hanno le seguenti
funzioni (cfr. fig. 4.1):
1 Display d‘indicazione della temperatura di mandata di
riscaldamento, della pressione di riempimento del-
l‘impianto termico, delle informazioni sul tipo di fun-
zionamento o di particolari informazioni supplemen-
tari
2 Pulsante i” per richiamare informazioni
3 Centralina di termoregolazione (accessorio)
4 Manometro di visualizzazione della pressione di riem-
pimento e di esercizio nell‘impianto di riscaldamento
5 Interruttore generale per accendere e spegnere l‘ap-
parecchio
6 Pulsante +” per sfogliare in avanti le indicazioni sul
display (per le impostazioni e la ricerca degli errori
ad opera del tecnico qualificato) oppure per visualiz-
zare la temperatura del serbatoio (VM con sonda del
serbatoio) oppure la temperatura dello scambiatore
di calore dell‘acqua calda (VMW)
7 Pulsante -” per sfogliare indietro le indicazioni sul
display (per le impostazioni e la ricerca degli errori
ad opera del tecnico qualificato) e per visualizzare sul
display la pressione di riempimento dell‘impianto ter-
mico
8 Pulsante Sblocco” per il ripristino di determinati
disturbi
9 Manopola di regolazione della temperatura di manda-
ta riscaldamento
10 Manopola di regolazione della temperatura di eroga-
zione dell‘acqua calda (solo con VMW)
Sistema di informazione e analisi digitale
bar
iFP
1
Fig. 4.2 Display ecoBLOCK plus
Le caldaie ecoBLOCK plus sono dotate di un sistema di
informazione e analisi digitale. Questo sistema fornisce
informazioni sul funzionamento dell‘apparecchio e con-
sente di eliminare alcuni suoi disturbi.
Durante il funzionamento normale della caldaia, il
display (1) visualizza la temperatura di mandata riscalda-
mento attuale (nell‘esempio 45 °C). In caso di errore l‘in-
dicazione della temperatura viene sostituita dal relativo
codice di errore.
Dai simboli visualizzati si possono rilevare le seguenti
informazioni.
1Indicazione della temperatura di mandata di
riscaldamento attuale della pressione di riempi-
mento dell‘impianto termico oppure indicazione
di un codice di stato o di errore
Disturbo nel condotto aria/fumi
Disturbo nel condotto aria/fumi
Solo in combinazione con vrnetDIALOG:
Fino a quando sul display viene visualizzato il
simbolo, tramite l‘accessorio vrnetDIALOG ven-
gono preimpostate una temperatura di mandata
di riscaldamento e una temperatura di erogazio-
ne dell‘acqua calda, vale a dire che la caldaia
funziona con temperature differenti da quelle
impostate sulle manopole (9) e (10).
Questo tipo di funzionamento può essere conclu-
so solamente:
- tramite vrnetDIALOG oppure
- modificando l‘impostazione della temperatura
sulle manopole (9) oppure (10) di più di ±5 K.
Questo tipo di funzionamento non può essere
concluso:
- premendo il pulsante (8) “Sblocco”
oppure
- s
p
e
g
nendo o accendendo la caldaia.
Uso 4
8Manuale d’uso ecoBLOCK
Riscaldamento attivo
sempre acceso: Riscaldamento
lampeggia: Blocco bruciatore attivo
Produzione acqua calda attiva
(solo con VMW)
sempre accesa:
Lacqua calda viene prelevata
(solo con VMW)
sempre accesa:
Il riscaldamento di un bollitore
è attivo
lampeggia: Il bollitore viene riscaldato,
bruciatore acceso
Funzione di mantenimento del calore attiva
(solo con VMW)
sempre accesa: Funzione di mantenimento
del calore in stand-by
lampeggia: Funzione di mantenimento
del calore in stand-by, bru-
ciatore acceso
Pompa di riscaldamento in funzione
Valvola gas interna azionata
Fiamma con la croce:
disturbo durante il funzionamento del bruciatore;
l‘apparecchio è spento
Fiamma senza croce:
funzionamento re
g
olare del bruciatore
4.2 Panoramica degli elementi di comando della
ecoBLOCK pro
bar
iFP
1
11
10
9
8
7
3
2
4
5
6
Fig. 4.3 Elementi di comando ecoBLOCK pro
Per aprire il frontalino inserire la mano nell‘incavo del-
l‘impugnatura e ribaltare il coperchio verso il basso. Gli
elementi di comando che si vedono hanno le seguenti
funzioni (cfr. fig. 4.3):
1 Display d‘indicazione della temperatura di mandata di
riscaldamento, della pressione di riempimento del-
l‘impianto termico o di particolari informazioni sup-
plementari
2 Spie luminose per i tipi di funzionamento
3 Pulsante i” per richiamare informazioni
4 Centralina di termoregolazione (accessorio)
5 Manometro di visualizzazione della pressione di riem-
pimento e di esercizio nell‘impianto di riscaldamento
6 Interruttore generale per accendere e spegnere l‘ap-
parecchio
7 Pulsante +” per sfogliare in avanti le indicazioni sul
display (per le impostazioni e la ricerca degli errori
ad opera del tecnico qualificato) oppure per visualiz-
zare la temperatura del serbatoio (VM con sonda del
serbatoio) oppure la temperatura dello scambiatore
di calore dellacqua calda (VMW)
8 Pulsante -” per sfogliare indietro le indicazioni sul
display (per le impostazioni e la ricerca degli errori
ad opera del tecnico qualificato) e per visualizzare
sul display la pressione di riempimento dell‘impianto
termico
9 Pulsante Sblocco” per il ripristino di determinati
disturbi
10 Manopola di regolazione della temperatura di manda-
ta riscaldamento
11 Manopola di regolazione della temperatura di eroga-
zione dell‘acqua calda (VMW) o della temperatura del
serbatoio (VM con sonda del serbatoio)
Indicazione multifunzionale
Le caldaie ecoBLOCK pro di Vaillant sono dotate di un
display multifunzionale. Quando l‘interruttore generale è
inserito e la caldaia funziona normalmente, il display
visualizza la temperatura di mandata di riscaldamento
(nell‘esempio 45 °C).
bar
iFP
1
4
2
3
Fig. 4.4 Spie luminose ecoBLOCK pro
4 Uso
9Manuale d’uso ecoBLOCK
1 Indicazione della temperatura di mandata di riscalda-
mento attuale, della pressione di riempimento dell‘im-
pianto termico oppure indicazione di un codice di stato
o di errore
2 Spia luminosa verde funzione di mantenimento dell‘ac-
qua calda
sempre accesa: la funzione di mantenimento dell‘ac-
qua calda è attiva
spenta: la funzione di mantenimento dell‘acqua calda è
disattivata e non viene prelevata acqua calda
lampeggia: l‘acqua calda viene prelevata oppure la fun-
zione di mantenimento di calore riscalda l‘acqua
3 Spia luminosa gialla
sempre accesa: bruciatore acceso
4 Spia luminosa rossa
sempre accesa: la caldaia ha un difetto, viene visualiz-
zato un codice di errore
Solo in combinazione con vrnetDIALOG:
fino a quando sul display viene visualizzato il
simbolo, tramite l‘accessorio vrnetDIALOG ven-
gono preimpostate una temperatura di mandata
di riscaldamento e una temperatura di erogazio-
ne dell‘acqua calda, vale a dire che la caldaia
funziona con temperature differenti da quelle
impostate sulle manopole (10) e (11).
Questo tipo di funzionamento può essere conclu-
so solamente:
- tramite vrnetDIALOG oppure
- modificando l‘impostazione della temperatura
sulle manopole (10) oppure (11) di più di ±5 K.
Questo tipo di funzionamento non può essere
concluso:
- premendo il pulsante (9) “Sblocco”
oppure
- s
p
e
g
nendo o accendendo la caldaia.
4.3 Provvedimenti prima della messa in servizio
4.3.1 Apertura dei dispositivi di intercettazione
Avvertenza!
I dispositivi di intercettazione non sono com-
presi nella fornitura della caldaia. Essi vengono
installati sul luogo ad opera di un tecnico abili-
tato. Richiedere al tecnico la descrizione della
posizione e della cura di tali componenti.
Aprire il rubinetto d‘intercettazione del gas fino all‘ar-
resto definitivo.
Controllare che i rubinetti per la manutenzione sulla
mandata e sul ritorno dell‘impianto termico siano
aperti.
Aprire la valvola di intercettazione dell‘acqua fredda.
Per controllare è possibile provare in un rubinetto del-
l‘acqua calda in punto di prelievo se lì fuoriesce dell‘ac-
qua.
4.3.2 Controllo della pressione dell’impianto
Avvertenza:
per evitare il funzionamento dell‘impianto con
una quantità d‘acqua insufficiente e di conse-
guenza per evitare che si generino degli even-
tuali danni, la caldaia dispone di un sensore di
pressione. Quando la pressione scende sotto lo
0,6 bar questo sensore segnala l‘insufficienza di
pressione mediante il lampeggiamento del valo-
re della pressione sul display.
Quando la pressione scende sotto lo 0,3 bar la
caldaia si spegne. Sul display appare la segnala-
zione d‘errore F.22. Per rimettere in servizio la
caldaia, è prima necessario riempire l‘impianto
con l‘acqua.
bar
iFP
plus pro
bar
1
2
Fig. 4.5 Controllo della pressione di riempimento dell‘impianto
di riscaldamento
Durante la messa in funzione controllare la pressione
di riempimento dell‘impianto sul manometro (1). Per
un funzionamento perfetto dell‘impianto di riscalda-
mento il manometro deve indicare ad impianto freddo
un valore compreso nel campo con sfondo grigio
scuro. Ciò corrisponde alla pressione di riempimento
fra 1,0 e 2,0 bar. Se l‘indicatore si trova nel campo con
sfondo grigio chiaro (<0,8 bar), prima della messa in
funzione è neccessario rabboccare l‘acqua (vedi para-
grafo 4.9.4).
Uso 4
10 Manuale d’uso ecoBLOCK
Avvertenza!
La caldaia ecoBLOCK dispone di un manometro
e di un‘indicazione di pressione digitale.
Il manometro permette di riconoscere veloce-
mente anche con la caldaia spenta se la pres-
sione di riempimento si trova nel campo nomi-
nale oppure no. Se la caldaia è in funzione, è
possibile far indicare sul display il valore preci-
so della pressione. Attivare l‘indicazione della
pressione azionando il tasto “-” (2). Dopo 5
secondi il display ritorna all‘indicazione della
temperatura di mandata.
Se l‘impianto di riscaldamento si dirama su diversi piani,
può essere necessaria una pressione di riempimento del-
l‘impianto più elevata. Consultare il proprio tecnico abili-
tato.
4.4 Messa in servizio
bar
iFP
2
1
Fig. 4.6 Accensione della caldaia (esempio: ecoBLOCK plus)
La caldaia viene accesa e spenta con l‘interruttore
generale (1).
I: “ON”
0: “OFF”
Se si accende la caldaia, sul display (2) appare la tempe-
ratura di mandata riscaldamento attuale.
Per l‘impostazione della caldaia secondo le proprie esi-
genze, leggere i paragrafi da 4.5 a 4.7, in cui sono
descritte le possibilità di regolazione della produzione
dell‘acqua calda e del riscaldamento.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento.
I dispositivi antigelo e di controllo sono attivi
solo quando l‘interruttore generale della caldaia
si trova in posizione “I” e se la corrente è inse-
rita.
Per mantenere attivi i dispositivi di sicurezza, è opportu-
no accendere e spegnere la caldaia a gas murale dalla
centralina di regolazione (le informazioni a riguardo
sono riportate nelle istruzioni per l‘uso della centralina).
Per lo spegnimento completo della caldaia a gas murale,
consultare il paragrafo 4.10.
4.5 Produzione di acqua calda con caldaie VMW
4.5.1 Impostazione della temperatura dell‘acqua
calda
bar
iFP
2
3
plus pro
Fig. 4.7 Impostazione della temperatura dell‘acqua calda
Accendere la caldaia come descritto al paragrafo 4.4.
Posizionare la manopola (3) per la regolazione della
temperatura di erogazione dell‘acqua calda secondo la
temperatura desiderata. Valori massimi e minimi:
- manopola tutta a sinistra ca. 35 °C
- manopola tutta a destra max. 65 °C
Quando viene impostata la temperatura desiderata sul
display (2) viene visualizzato il valore nominale corri-
spondente.
Tale visualizzazione scompare dopo ca. cinque secondi e
sul display compare nuovamente l‘indicazione standard
(temperatura di mandata riscaldamento).
Attenzione!
Pericolo di depositi di calcare.
In presenza di acqua di durezza superiore a
3,57 mol/m3 (20 °dh) non ruotare la manopola
(3) oltre la posizione intermedia.
Pericolo!
Pericolo per la salute a causa della formazione
del batterio della legionella.
Se la caldaia viene impiegata per il riscaldamen-
to integrativo in un impianto di acqua calda
sanitaria per mezzo di collettori solari, imposta-
re la temperatura di uscita dell‘acqua calda
della manopola (3) almeno sui 60 °C.
4 Uso
11Manuale d’uso ecoBLOCK
4.5.2 Accensione e spegnimento della funzione di
mantenimento del calore
La funzione di mantenimento del calore mette immedia-
tamente a disposizione l‘acqua calda alle temperature
desiderate senza dover attendere che l‘acqua venga
riscaldata. A tale scopo lo scambiatore di calore dell‘ac-
qua calda della ecoBLOCK viene mantenuto al livello di
temperatura preimpostato.
ecoBLOCK plus:
b
c
b
a
1
1
Fig. 4.8 Attivazione e disattivazione della funzione di manteni-
mento del calore nella ecoBLOCK plus
La funzione di mantenimento del calore viene attivata,
ruotando brevemente verso destro la manopola (1)
fino all‘arresto (impostazione a).
Successivamente selezionare la temperatura desiderata
di erogazione dell‘acqua calda, ad es. impostazione b,
vedi capitolo 4.5.1. La caldaia adatta automaticamente la
temperatura di mantenimento del calore alla temperatu-
ra impostata per l‘acqua calda. In questo modo si ha
subito a disposizione l‘acqua alla temperatura impostata;
sul display lampeggia il simbolo .
La funzione di mantenimento del calore viene disatti-
vata, ruotando brevemente verso sinistra la manopola
(1) fino all‘arresto (impostazione c). Il simbolo spari-
sce. Successivamente selezionare la temperatura di
erogazione dell‘acqua calda, ad es. impostazione b.
ecoBLOCK pro:
b
a
b
c
1
12
2
Fig. 4.9 Attivazione e disattivazione della funzione di manteni-
mento del calore nella ecoBLOCK pro
La funzione di mantenimento del calore viene attivata,
ruotando brevemente verso destro la manopola (1)
fino all‘arresto (impostazione a). La spia luminosa
verde (2) è accesa.
Selezionare quindi la temperatura desiderata per l‘ac-
qua calda, ad es. impostazione b, vedi capitolo 4.5.1.
Lacqua viene mantenuta ad una temperatura costante
di 55 °C ed è immediatamente disponibile a questa tem-
peratura.
La funzione di mantenimento del calore viene disatti-
vata, ruotando brevemente verso sinistra la manopola
(1) fino all‘arresto (impostazione c). La spia luminosa
(2) si spegne.
Successivamente selezionare di nuovo la temperatura
desiderata di erogazione dell‘acqua calda, ad es. impo-
stazione b.
Uso 4
12 Manuale d’uso ecoBLOCK
4.5.3 Prelievo di acqua calda
1
Fig. 4.10 Prelievo di acqua calda
Quando si apre un rubinetto dell‘acqua calda (1) su un
punto di prelievo (lavandino, doccia, vasca, ecc.) la cal-
daia si mette automaticamente in funzione e fornisce
acqua calda.
Quando viene chiusa la valvola di prelievo, la caldaia
interrompe automaticamente la produzione di acqua
calda. La pompa rimane in funzione per un breve ritardo.
4.6 Produzione di acqua calda con caldaie VM
4.6.1 Impostazione della temperatura dell‘acqua
calda
Per la produzione di acqua calda con la versione dell‘ap-
parecchio VM è necessario collegare alla caldaia un boi-
ler del tipo VIH.
bar
iFP
2
3
plus pro
Fig. 4.11 Impostazione della temperatura dell‘acqua calda
Accendere la caldaia come descritto al paragrafo 4.4.
Posizionare la manopola (3) per la regolazione della
temperatura del serbatoio secondo la temperatura
desiderata. Valori massimi e minimi:
- manopola tutta a sinistra, antigelo ca. 15 °C
- manopola tutta a destra max. 70 °C
Quando viene impostata la temperatura desiderata sul
display (2) viene visualizzato il valore nominale corri-
spondente.
Tale visualizzazione scompare dopo ca. cinque secondi e
sul display compare nuovamente l‘indicazione standard
(temperatura di mandata riscaldamento).
Attenzione!
Pericolo di depositi di calcare.
In presenza di acqua di durezza superiore a
3,57 mol/m3 (20 °dh) non ruotare la manopola
(3) oltre alla posizione intermedia.
Pericolo!
Pericolo per la salute a causa della formazione
del batterio della legionella.
Se la caldaia viene impiegata per il riscaldamen-
to integrativo in un impianto di acqua calda
sanitaria per mezzo di collettori solari, imposta-
re la temperatura di uscita dell‘acqua calda
della manopola (3) almeno sui 60 °C.
4.6.2 Prelievo di acqua calda
1
Fig. 4.12 Prelievo di acqua calda
Quando si apre un rubinetto dell‘acqua calda (1) su un
punto di prelievo (lavandino, doccia, vasca, ecc.) viene
prelevata acqua calda dal serbatoio collegato.
Quando la temperatura scende al di sotto di quella impo-
stata per il serbatoio, l‘apparecchio VM si accende auto-
maticamente e riscalda il serbatoio. Al raggiungimento
della temperatura nominale del serbatoio la caldaia VM
si disinserisce di nuovo automaticamente. La pompa
rimane in funzione per un breve ritardo.
4 Uso
13Manuale d’uso ecoBLOCK
4.7 Impostazioni per il riscaldamento
4.7.1 Impostazione della temperatura di mandata
(senza centralina)
bar
iFP
2
1
plus pro
Fig. 4.13 Impostazione della temperatura di mandata senza
centralina
In assenza di un termoregolatore esterno, regolare la
temperatura di mandata con la manopola (1) a seconda
della temperatura esterna. Consigliamo le seguenti rego-
lazioni:
Posizione verso sinistra (ma non completamente)
nelle stagioni intermedie: temperatura esterna com-
presa tra ca. 10 e 20 °C
Posizione centrale
per temperature mediamente fredde:
temperatura esterna tra 0 e 10 °C circa
Posizione destra per temperature molto fredde:
temperatura esterna tra 0 e –15 °C circa
Durante la regolazione della temperatura il valore sele-
zionato viene visualizzato sul display (2). Tale visualizza-
zione scompare dopo ca. cinque secondi e sul display
compare nuovamente l‘indicazione standard (temperatu-
ra di mandata riscaldamento).
Normalmente la manopola (1) può essere regolata in
modo continuo fino ad una temperatura di mandata di
75 °C. Se la propria caldaia dovesse tuttavia consentire
di impostare valori più alti, richiedere al proprio tecnico
abilitato di effettuare una regolazione corrispondente, in
modo da permettere un funzionamento del proprio
impianto di riscaldamento con alte temperature di man-
data fino a 85 °C.
4.7.2 Impostazione della temperatura di mandata
(con centralina)
iFP
bar
1
plus pro
Fig. 4.14 Impostazione della temperatura di mandata sulla
centralina
Se l‘impianto di riscaldamento è equipaggiato con una
centralina di regolazione in funzione delle condizioni
atmosferiche e della temperatura ambiente, effettuare la
seguente impostazione:
Ruotare la manopola (1) di regolazione della tempera-
tura di mandata riscaldamento completamente verso
destra.
La temperatura di mandata viene regolata automatica-
mente dalla centralina (per ulteriori informazioni consul-
tare le relative istruzioni per l‘uso).
4.7.3 Disinserimento del riscaldamento
(funzionamento estivo)
iFP
bar
plus pro
1
Fig. 4.15 Disinserimento del riscaldamento
(funzionamento estivo)
In estate è possibile spegnere il riscaldamento e lasciare
invece in funzione la produzione di acqua calda.
Uso 4
14 Manuale d’uso ecoBLOCK
Ruotare la manopola (1) di regolazione della tempera-
tura di mandata riscaldamento completamente verso
sinistra.
4.7.4 Impostazione della centralina di regolazione
in funzione della temperatura ambiente o delle
condizioni atmosferiche
iFP
2
1
Fig. 4.16 Impostazione della centralina di regolazione in fun-
zione della temperatura ambiente o delle condizioni
atmosferiche
• Impostare la centralina di regolazione della temperatu-
ra ambiente (1), il termoregolatore in funzione delle
condizioni atmosferiche e le valvole termostatiche dei
termosifoni (2) come descritto nelle relative istruzioni
per l‘uso di tali accessori.
4.8 Indicazioni di stato (per le operazioni di manu-
tenzione e di servizio da parte del tecnico)
iFP
bar
plus pro
21
Fig. 4.17 Indicazioni di stato
Le indicazioni di stato forniscono informazioni sullo
stato di funzionamento della caldaia.
Attivare le indicazioni di stato premendo il pulsante “i
(1).
Sul display (2) viene visualizzato il codice di stato corri-
spondente, per es. “S.4” per il funzionamento del bru-
ciatore. Il significato dei codici di stato più importanti
sono riportati nella tabella seguente.
Nelle fasi di commutazione, per es. durante un tentativo
di accensione a fiamma spenta, viene indicata breve-
mente la segnalazione di stato “S.”.
Riportare il display sulla modalità normale premendo
nuovamente il tasto “i” (1).
Indicazione Significato
Indicazioni durante il riscaldamento
S. 0 Nessun fabbisogno termico
S. 1 Riscaldamento anticipo ventilatore
S. 2 Riscaldamento mandata pompa
S. 3 Riscaldamento accensione
S. 4 Riscaldamento bruciatore acceso
S. 6 Riscaldamento ritardo ventilatore
S. 7 Riscaldamento ritardo pompa
S. 8 Tempo di arresto rimanente riscaldamento
S.31 Funzionamento estivo attivo oppure nessuna richie-
sta di calore dalla centralina eBUS
S.34 Riscaldamento antigelo
Indicazioni durante il funzionamento di produzio-
ne acqua calda
S.10 Richiesta di acqua calda
S.14 Acqua calda bruciatore acceso
Indicazioni durante il caricamento del serbatoio
S.20 Richiesta di caricamento del serbatoio
S.24 Carica bollitore bruciatore inserito
Tab. 4.1 Codici di stato e loro significato (selezione)
4.9 Eliminazione dei disturbi
Se si riscontrano problemi durante il funzionamento
della caldaia a gas murale, è possibile effettuare un con-
trollo in base ai seguenti punti.
Non viene prodotta acqua calda, il riscaldamento è
freddo; la caldaia non si accende. Accertarsi che:
il rubinetto di intercettazione del gas dell‘edificio sulla
linea di alimentazione e quello sull‘apparecchio siano
aperti (vedi paragrafo 4.3.1)
vi sia approvvigionamento di acqua fredda (solo con
caldaie VMW, vedi paragrafo 4.3.1)
l‘alimentazione di corrente dell‘edificio sia inserita
l‘interruttore generale della caldaia a gas murale sia
acceso (vedi paragrafo 4.4)
la manopola per l‘impostazione della temperatura di
mandata sulla caldaia a gas murale non sia ruotata
completamente verso sinistra, cioè sull‘antigelo (vedi
paragrafo 4.7)
la pressione di riempimento dell‘impianto di riscalda-
mento sia sufficiente (vedi paragrafo 4.3.2)
4 Uso
15Manuale d’uso ecoBLOCK
non vi sia presenza di aria nell‘impianto di riscalda-
mento
non sia intervenuto un disturbo durante l‘accensione
(vedi paragrafo 4.9.2)
La produzione dell‘acqua calda funziona correttamen-
te; il riscaldamento non funziona. Accertarsi che:
- vi sia richiesta di calore attraverso il termoregolatore
esterno (per es. centralina tipo calorMATIC) (vedi para-
grafo 4.7.4)
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento a causa di modifi-
che non a regola d‘arte!
Se la caldaia a gas murale continua a non fun-
zionare regolarmente anche dopo il controllo e
la conferma dei punti indicati, è necessario
ricorrere ad un tecnico abilitato ai sensi di
legge.
4.9.1 Disturbi per mancanza d‘acqua
La caldaia commuta su “Disturbo”, quando la pressione
di riempimento nell‘impianto di riscaldamento è troppo
bassa. Questo disturbo viene indicato con i codici di
errore “F. 22 ” (funzionamento a secco) oppure “F.23” o
F.24 ” (mancanza d‘acqua).
Lapparecchio può essere rimesso in servizio solo quan-
do l’impianto di riscaldamento è stato sufficientemente
riempito con acqua.
4.9.2 Disturbi all‘accensione
iFP
bar
plus pro
3
2
1
Fig. 4.18 Sblocco
Se il bruciatore non si accende dopo cinque tentativi, la
caldaia non si accende e commuta su “Distrubo”. Ciò è
visualizzato sul display con i codici di errore “F.28
oppure “F.29”. Nelle caldaie ecoBLOCK plus viene visua-
lizzato sul display anche il simbolo della fiamma con una
croce sopra (1). Nelle caldaie ecoBLOCK pro si accende
anche la spia luminosa rossa (2).
Un‘ulteriore accensione automatica ha luogo dopo uno
sblocco manuale.
Per lo “sblocco” premere il relativo pulsante (3) e
tenerlo premuto per ca. un secondo.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento a causa di modifi-
che non a regola d‘arte!
Se la caldaia a gas murale non si avvia neanche
dopo il terzo tentativo di sblocco, è necessario
richiedere l‘intervento di un tecnico abilitato ai
sensi di legge.
4.9.3 Disturbi nel condotto aria/fumi
La caldaia è dotata di un ventilatore. Se il ventilatore
non funziona in modo regolare, la caldaia si spegne.
Sul display appaiono i simboli e e il messaggio di
errore “F. 32 ”.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento a causa di modifi-
che non a regola d‘arte!
Quando appare questa segnalazione d‘errore è
necessario rivolgersi ad un tecnico specializza-
to per un controllo.
4.9.4 Riempimento della caldaia/dell‘impianto di
riscaldamento
Per il funzionamento regolare dell‘impianto di riscalda-
mento la pressione di riempimento con acqua fredda
deve essere compresa fra 1,0 e 2,0 bar (vedi paragrafo
4.3.2). Se il valore risulta inferiore a 0,75 bar, rabboccare
con acqua.
Se l‘impianto di riscaldamento si dirama su diversi piani,
può essere necessaria una pressione di riempimento del-
l‘impianto più elevata. Consultare il proprio tecnico abili-
tato.
Attenzione!
Pericolo di danneggiamento della caldaia com-
patta a gas a pannelli radianti dalle pareti!
Per riempire l‘impianto di riscaldamento utiliz-
zare unicamente acqua pulita del rubinetto.
Non è ammessa l‘aggiunta di sostanze chimiche
come prodotti antigelo o anticorrosione (inibito-
ri).
Ciò potrebbe comportare il danneggiamento
delle guarnizioni e delle membrane nonché l‘in-
sorgere di rumori durante il riscaldamento.
In questo caso non assumiamo nessuna respon-
sabilità per eventuali danni.
Per il riempimento e il rabbocco dell‘impianto di riscalda-
mento è normalmente possibile impiegare acqua corren-
te. In alcuni casi possono presentarsi tuttavia qualità di
acqua molto differenti che non si addicono al riempi-
Uso 4
16 Manuale d’uso ecoBLOCK
mento dell‘impianto (acqua molto corrosiva o ad alto
contenuto di calcare). In questo caso rivolgersi alla pro-
pria azienda abilitata.
Per riempire l‘impianto procedere come segue:
Con caldaie VMW:
Aprire tutte le valvole dei radiatori (valvole termostati-
che) dell‘impianto.
1
Fig. 4.19 Rubinetto di riempimento (solo con caldaie VMW)
Aprire lentamente il rubinetto di riempimento (1) e
riempire con acqua finché sul manometro o sul display
viene raggiunta la pressione necessaria per l‘impianto.
Chiudere il rubinetto di riempimento (1).
Eseguire lo sfiato di tutti i termosifoni.
Infine controllare la pressione dell‘impianto sul mano-
metro o sul display e se necessario riempire ancora
con acqua.
Con caldaie VM:
Aprire tutte le valvole dei radiatori (valvole termostati-
che) dell‘impianto.
Collegare un tubo flessibile da un lato al rubinetto di
riempimento dell‘impianto e dall‘altro ad un rubinetto
di prelievo dell‘acqua fredda (il tecnico è tenuto a
mostrare all‘utente i rubinetti per il riempimento e
spiegare il procedimento di riempimento e svuotamen-
to dell‘impianto).
Aprire lentamente il rubinetto di riempimento.
Aprire lentamente il rubinetto di prelievo e riempire
con acqua finché sul manometro o sul display viene
raggiunta la pressione necessaria per l‘impianto.
Chiudere la valvola di prelievo.
Eseguire lo sfiato di tutti i termosifoni.
Infine controllare la pressione dell‘impianto sul mano-
metro o sul display e se necessario riempire ancora
con acqua.
Chiudere il rubinetto di riempimento e rimuovere il
tubo flessibile.
4.10 Spegnimento
iFP
bar
1
Fig. 4.20 Spegnimento della caldaia
Per spegnere completamente la caldaia a gas murale
porre l‘interruttore generale (1) su “0”.
Attenzione!
I dispositivi antigelo e di controllo sono attivi
solo quando l‘interruttore generale si trova in
posizione “I” e se la corrente è inserita.
Per mantenere attivi i dispositivi di sicurezza, è opportu-
no accendere e spegnere la caldaia a gas murale in fun-
zionamento normale solo dalla centralina di regolazione
(le informazioni a riguardo sono riportate nelle istruzioni
per l‘uso della centralina).
Avvertenza!
In caso di arresto prolungato (per es. durante le
vacanze) è opportuno chiudere anche il rubinet-
to d‘intercettazione del gas e la valvola d‘inter-
cettazione dell‘acqua fredda.
Osservare a questo riguardo anche le avverten-
ze di protezione antigelo al paragrafo 4.11.
Avvertenza!
I dispositivi di intercettazione non sono com-
presi nella fornitura della caldaia. Essi vengono
installati sul luogo ad opera di un tecnico abili-
tato. Richiedere al tecnico la descrizione della
posizione e della cura di tali componenti.
4.11 Protezione antigelo
L‘impianto di riscaldamento e le tubature dell‘acqua sono
sufficientemente protette dal gelo quando, nei periodi a
rischio di gelo, l‘impianto rimane in servizio anche in
vostra assenza e i locali vengono mantenuti ad una tem-
peratura mite.
4 Uso
17Manuale d’uso ecoBLOCK
Attenzione!
I dispositivi antigelo e di controllo sono attivi
solo quando l‘interruttore generale si trova in
posizione “I” e se la corrente è inserita.
4.11.1 Funzione antigelo
La caldaia a gas murale è dotata di una funzione antigelo.
Se ad interruttore generale acceso la temperatura di
mandata riscaldamento scende al di sotto di 5 °C, la cal-
daia si accende e riscalda il circuito interno ad una tem-
peratura di ca. 30 °C.
Attenzione!
Pericolo di gelo di parti nell‘intero impianto!
La funzione antigelo non può garantire il flusso
in tutto l‘impianto.
4.11.2 Antigelo per svuotamento
Un‘ulteriore possibilità di protezione antigelo consiste
nello svuotare completamente sia l‘impianto di riscalda-
mento che l‘apparecchio. In questo caso è indispensabile
appurare che sia l‘impianto che l‘apparecchio siano stati
svuotati completamente.
Anche tutte le tubature dell‘acqua fredda e calda della
casa e della caldaia devono essere svuotati.
Consultare il proprio tecnico abilitato e qualificato.
4.12 Manutenzione e assistenza clienti
Ispezione e manutenzione
Presupposto per un buon funzionamento continuo, sicu-
ro e affidabile è l‘esecuzione dell‘ispezione/manutenzio-
ne periodica ad opera di un tecnico abilitato ai sensi di
legge.
Pericolo!
Pericolo di danni a cose e persone a causa di
interventi non a regola d‘arte!
Non tentare mai di eseguire lavori di manuten-
zione o riparazioni della caldaia a gas murale di
propria iniziativa.
Richiedere l‘intervento di un tecnico abilitato e
qualificato. Si raccomanda la stipula di un con-
tratto di manutenzione.
Una manutenzione carente o irregolare può
compromettere la sicurezza operativa dell‘appa-
recchio e provocare danni a cose e persone.
Una manutenzione regolare garantisce un rendimento
ottimale e quindi il funzionamento economico della cal-
daia a gas murale.
Uso 4
00 2001 6406_00 IT 08 2005
/