Baxi LUNA 3 BLUE 180/1180 iAT - 240 i - 240/1.240/280 Fi Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

caldaia murale a gas ad alto rendimento
manuale per l’uso destinato all’utente ed all’installatore
IT
Wandgasheizkessel mit hoher Leistung
Gebrauchsanleitung für den Benutzer und Installateur
AT
Plynový závěsný kotel o vysoké účinnosti
návod k použití pro uživatele a instalatéry
CZ
Caldera mural a gas de alto rendimiento
Instrucciones para el Usuario y para el Instalador
ES
2926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Gentile Cliente,
la nostra Azienda ritiene che la Sua nuova caldaia soddisferà tutte le Sue esigenze.
L’acquisto di un prodotto BAXI garantisce quanto Lei si aspetta: un buon funzionamento ed un uso semplice
e razionale.
Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima lette: esse contengono
informazioni utili per una corretta ed efciente gestione della Sua caldaia.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini
in quanto potenziali fonti di pericolo.
BAXI S.p.A. dichiara che questi modelli di caldaie sono dotati di marcatura CE conformemente
ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CEE
- Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
1. Avvertenze prima dell’installazione 3
2. Avvertenze prima della messa in funzione 3
3. Messa in funzione della caldaia 4
4. Regolazione della temperatura di riscaldamento e dell’acqua sanitaria 5
5. Riempimento impianto 6
6. Spegnimento della caldaia 6
7. Cambio gas 6
8. Arresto prolungato dell’impianto. Protezione al gelo (circuito di riscaldamento) 6
9. Segnalazioni-Intervento dispositivi di sicurezza 7
10. Istruzioni per l’ordinaria manutenzione 7
11. Avvertenze generali 8
12. Avvertenze prima dell’installazione 8
13. Installazione della caldaia 9
14. Dimensioni caldaia 9
15. Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 10
16. Allacciamento elettrico 13
17. Collegamento del termostato ambiente 14
18. Modalità di cambio gas 14
19. Visualizzazione informazioni 15
20. Impostazione parametri 16
21. Dispositivi di regolazione e sicurezza 18
22. Posizionamento elettrodo di accensione e rivelazione di amma 19
23. Verica dei parametri di combustione 19
24. Caratteristiche portata / prevalenza alla placca 20
25. Collegamento della sonda esterna 20
26. Collegamento di un’unità bollitore esterna e motore valvola tre vie 22
27. Collegamento elettrico del regolatore climatico 22
28. Collegamento elettrico ad un impianto a zone 23
29. Pulizia dal calcare del circuito sanitario 24
30. Smontaggio dello scambiatore acqua-acqua 24
31. Pulizia del ltro acqua fredda 24
32. Manutenzione annuale 25
33. Schema funzionale circuiti 26-27
34. Schema collegamento connettori 28-29-30-31
35. Normativa 32
36. Caratteristiche tecniche 34
INDICE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
BAXI S.p.A., tra i leader in Europa nella produzione di caldaie e sistemi per il riscaldamento ad alta tecnologia, è certi-
cata da CSQ per i sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) per l’ambiente (ISO 14001) e per la salute e sicurezza
(OHSAS 18001). Questo attesta che BAXI S.p.A. riconosce come propri obiettivi strategici la salvaguardia dell’ambiente,
l’afdabilità e la qualità dei propri prodotti, la salute e sicurezza dei propri dipendenti.
L’azienda attraverso la propria organizzazione è costantemente impegnata a implementare e migliorare tali aspetti a
favore della soddisfazione dei propri clienti.
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, com-
patibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Prima di far allacciare la caldaia da personale professionalmente qualicato, secondo il DM 22 gennaio 2008, n. 37, far
effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
d) Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo
utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di
eliminare residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato
non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la
pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
1. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato che dovrà vericare:
a) Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas).
b) Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti (UNI-CIG 7129, 7131, Regolamento di Attuazione della Legge 9
gennaio 1991 n° 10 ed in specie i Regolamenti Comunali) di cui riportiamo uno stralcio nel manuale tecnico destinato
all’installatore.
c) Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra.
I nominativi dei Centri di Assistenza Tecnica autorizzati sono rilevabili dal foglio allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
Prima della messa in funzione togliere il lm protettivo della caldaia. Non utilizzare per lo scopo utensili o materiali abrasivi
perché potrebbero danneggiare le parti verniciate.
L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali
o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto
beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o
di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
2. AVVERTENZE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
3. MESSA IN FUNZIONE DELLA CALDAIA
Procedere come di seguito descritto per le corrette operazioni di accensione:
Alimentare la caldaia elettricamente.
Aprire il rubinetto del gas;
Premere il tasto (circa 2 secondi) per impostare lo stato di funzionamento della caldaia come descritto al paragrafo 3.2.
NOTA: impostando il modo di funzionamento ESTATE , la caldaia accenderà solo in caso di prelievo sanitario.
Per impostare la temperatura desiderata sia in riscaldamento sia in sanitario, agire sui rispettivi tasti +/- come
descritto al paragrafo 4.
AVVERTENZA
In fase di prima accensione, nché non viene scaricata l’aria contenuta nella tubazione del gas, si può vericare la non accen-
sione del bruciatore ed il conseguente blocco della caldaia.
Si consiglia, in questo caso, di ripetere le operazioni di accensione, no all’arrivo del gas al bruciatore premendo, per almeno
2 secondi, il tasto di RESET ( ).
Figura 1
LEGENDA SIMBOLI DISPLAY:
Abilitazione funzionamento in riscaldamento
Presenza amma - gura 2
(livello potenza 0 - 25%)
Livello modulazione di amma - gura 2
(3 livelli di potenza)
Abilitazione funzionamento in sanitario
Anomalia generica
Mancanza acqua
(Pressione impianto bassa)
Segnalazione numerica
(Temperatura, cod. anomalia, etc.)
RESET
Funzionamento in modalità ECO
LEGENDA TASTI:
regolazione temperatura acqua
sanitaria (°C)
regolazione temperatura di
riscaldamento (°C)
RESET (riarmo caldaia)
ECO - COMFORT
tasto MODE (vedere paragrafo 3.2)
0609_2301
In caso di collegamento del regolatore climatico, fornito come accessorio, tutte le regolazioni di caldaia
devono essere effettuate dal regolatore climatico. Vedere le istruzioni che accompagnano l’accessorio.
3.1 SIGNIFICATO DEL SIMBOLO
Durante il funzionamento della caldaia possono essere
visualizzati 4 differenti livelli di potenza relativi al grado di
modulazione della caldaia, come illustrato nella gura 2:
0603_1301
Figura 2
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
4. REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA DELL’ACQUA DI RISCALDAMENTO E SANITARIA
La regolazione della temperatura di mandata in riscaldamento e dell’acqua calda in sanitario , viene effettuata agendo sui
rispettivi tasti +/- (gura 1).
L’accensione del bruciatore è visualizzata sul display del pannello comandi con il simbolo .
RISCALDAMENTO
L’impianto deve essere dotato di termostato ambiente (DPR 26 Agosto1993 412 articolo 7 comma 6) per il controllo della temperatura
nei locali.
Durante il funzionamento della caldaia in riscaldamento, sul display di gura 1 è visualizzato il simbolo lampeggiante e la tempe-
ratura (°C) di mandata riscaldamento.
SANITARIO
Durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display di gura 1 è visualizzato il simbolo lampeggiante e la temperatura
(°C) dell’acqua sanitaria.
Si possono impostare due diversi valori di temperatura dell’acqua sanitaria ECO e COMFORT, agendo sul tasto P.
Per modicare le temperature agire nel modo seguente:
ECO
Premere il tasto P, il display visualizza la scritta “eco”, impostare il valore di temperatura desiderato agendo sui tasti +/- .
COMFORT
Premere il tasto P, il display visualizza solo il valore di temperatura da impostare, regolare il valore di temperatura desiderato agendo
sui tasti +/- .
NOTA: in caso di collegamento di un bollitore, durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display è visualizzato il simbolo
() e la temperatura (°C) di mandata bollitore.
Premendo questo tasto si possono impostare i seguenti modi di funzionamento della caldaia:
• ESTATE
• INVERNO
• SOLO RISCALDAMENTO
• SPENTO
In ESTATE sul display è visualizzato il simbolo . La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in sanitario, il riscalda-
mento NON è abilitato (funzione di antigelo ambiente attiva).
In INVERNO sul display sono visualizzati i simboli . La caldaia soddisfa sia le richieste di calore in sanitario che
quelle in riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
In SOLO RISCALDAMENTO sul display è visualizzato il simbolo . La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in
riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
Selezionando SPENTO il display non visualizza nessuno dei due simboli . In questa modalità è abilitata solo la
funzione antigelo ambiente, ogni altra richiesta di calore in sanitario o in riscaldamento non è soddisfatta.
3.2 DESCRIZIONE TASTO (Estate - Inverno - Solo riscaldamento - Spento)
Per il completamento delle informazioni tecniche consultare il documento “ISTRUZIONI PER IL SERVICE”.
3.3 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
IMPORTANTE: Vericare periodicamente che la pressione, letta sul manometro (Figura 3a), ad impianto freddo, sia
di 0,7 - 1,5 bar. In caso di sovrappressione agire sul rubinetto di scarico caldaia, nel caso sia inferiore agire sul rubinetto
di caricamento della caldaia (gura 3a o 3b).
E’ consigliabile che l’apertura di tale rubinetto sia effettuata molto lentamente in modo da facilitare lo sato dell’aria.
Durante questa operazione è necessario che la caldaia sia in “OFF” (agire sul tasto ( ) - gura 1).
NOTA: la caldaia è dotata di un pressostato idraulico che blocca il funzionamento in caso di mancanza d’acqua.
Se si dovessero verificare frequenti diminuzioni di pressione, chiedere l’intervento del Servizio di Assistenza Tec-
nica autorizzato.
5. RIEMPIMENTO IMPIANTO
Per lo spegnimento della caldaia occorre togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. Se la caldaia è in “OFF”
(paragrafo 3.2), i circuiti elettrici restano in tensione ed è attiva la funzione antigelo (paragrafo 8).
6. SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA
7. CAMBIO GAS
Le caldaie possono funzionare sia a gas metano che a gas GPL.
Nel caso in cui si renda necessaria la trasformazione, ci si dovrà rivolgere al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
E’ buona norma evitare lo svuotamento dell’intero impianto di riscaldamento poiché ricambi d’acqua portano anche ad
inutili e dannosi depositi di calcare all’interno della caldaia e dei corpi scaldanti. Se durante l’inverno l’impianto termico non
dovesse essere utilizzato, e nel caso di pericolo di gelo, è consigliabile miscelare l’acqua dell’impianto con idonee soluzioni
anticongelanti destinate a tale uso specico (es. glicole propilenico associato ad inibitori di incrostazioni e corrosioni).
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata
impianto inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
Tale funzione è operativa se:
* la caldaia è alimentata elettricamente;
* c’è gas;
* la pressione dell’impianto è quella prescritta;
* la caldaia non è in blocco.
8. ARRESTO PROLUNGATO DELL’IMPIANTO. PROTEZIONE GELO
Figura 3a
Rubinetto di caricamento impianto
Rubinetto di
scarico impianto
Manometro
Figura 3b
0603_1303/CG_1791
180i AT - 240i - 240 Fi - 280 Fi 1.180i AT - 1.240Fi
Rubinetto di
caricamento impianto
0901_0802 / CG_1791
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
9. SEGNALAZIONI-INTERVENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Per garantire alla caldaia una perfetta efcienza funzionale e di sicurezza è necessario, alla ne di ogni stagione, far ispe-
zionare la caldaia dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio nella gestione dell’impianto.
La pulizia esterna dell’apparecchio non deve essere effettuata con sostanze abrasive, aggressive e/o facilmente inammabili (es. benzina
alcoli, ecc.) e comunque dev’essere effettuata con l’apparecchio non in funzione (vedi capitolo 6 “spegnimento della caldaia”).
10. ISTRUZIONI PER L’ORDINARIA MANUTENZIONE
CODICE
VISUALIZZATO
TIPO DI ANOMALIA
INTERVENTO
E01
Blocco per mancata accensione
Premere il tasto . In caso d’intervento ripetuto di questa ano-
malia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E02
Blocco per intervento termostato di sicurezza
Premere il tasto . In caso d’intervento ripetuto di questa ano-
malia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E03
Intervento termostato fumi
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E04 Errore di sicurezza per perdite di amma frequenti Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E05
Guasto sonda di mandata
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E06
Guasto sonda sanitaria
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E10
Mancato consenso del pressostato idraulico
Vericare che la pressione dell’impianto sia quella prescritta.
Vedere paragrafo 5. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro
di assistenza tecnica autorizzata.
E11
Intervento
termostato di sicurezza
per impianto a
bassa temperatura (se collegato)
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E25
Intervento di sicurezza per mancanza circolazione
acqua
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E31
Mancanza di collegamento con il regolatore climatico
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E35
Fiamma parassita (errore amma)
Premere il tasto . In caso d’intervento ripetuto di questa ano-
malia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E51
Intervento pressostato fumi durante il funzionamento
della caldaia
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E52 Errore interno alla scheda Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E53
Intervento pressostato fumi
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E80
Errore interno al regolatore climatico
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E98 Errore interno di scheda Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
E99 Errore interno di scheda Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
Le anomalie sono visualizzate sul display identicate da un codice di errore (es. E01).
Le anomalie che possono essere resettate dall’utente sono indicate sul display dal simbolo
(gura 4).
Le anomalie che non possono essere resettate dall’utente sono indicate sul display dal simbolo (gura 4.1).
Per RESETTARE la caldaia premere,
per almeno 2 secondi, il tasto .
Figura 4
0605_1106
Figura 4.1
0605_1107
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Essa
deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, compatibil-
mente alle sue prestazioni ed alla sua potenza. Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo
utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di
eliminare residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato
non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la
pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
AVVERTENZA
in caso di collegamento di una caldaia istantanea (mista) ad un impianto con pannelli solari, la temperatura massima
dell’acqua sanitaria all’entrata della caldaia non deve essere superiore a:
60°C con limitatore di portata
70°C senza limitatore di portata
Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una perfetta
installazione. Le istruzioni riguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenute nella parte destinata all’utente.
Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione degli impianti d’uso
domestico a gas sono contenute nei seguenti documenti:
Norme UNI-CIG 7129-7131 e CEI 64-8
Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione (DPR 26 Agosto 1993 n° 412).
Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie i Regolamenti Comunali.
Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo il DM 22
gennaio 2008, n. 37.
Oltre a ciò va tenuto presente che:
La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastra convettrice, radiatore, termoconvettore, alimentati a due
tubi o monotubo. Le sezioni del circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondo i normali metodi, tenendo conto della
caratteristica portata-prevalenza disponibile alla placca e riportata al paragrafo 24.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato, rilevabile dal foglio
allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
11. AVVERTENZE GENERALI
12. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
13. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
Determinata l’esatta ubicazione della caldaia ssare la dima alla parete.
Eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa inferiore
della dima stessa. E’ consigliabile installare, sul circuito di riscaldamento, due rubinetti d’intercettazione (mandata e ri-
torno) G3/4, disponibili a richiesta, che permettono, in caso d’interventi importanti, di operare sen za dover svuotare tutto
l’impianto di riscaldamento. Nel caso di impianti già esistenti e nel caso di sostituzioni è consigliabile, oltre a quanto citato,
prevedere sul ritorno alla caldaia ed in basso un vaso di decantazione destinato a raccogliere i depositi o scorie presenti
anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono essere messi in circolazione. Fissata la caldaia alla parete effettuare il
collegamento ai condotti di scarico e aspirazione, forniti come accessori, come descritto nei successivi capitoli.
In caso d’installazione di caldaie a tiraggio naturale, effettuare il collegamento al camino mediante un tubo metallico re-
sistente nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all’azione dei prodotti di combustione e delle loro
eventuali condense.
14. DIMENSIONI CALDAIA
Figura 6
180 i AT - 240 i - 1.180 i AT 240 Fi - 280 Fi - 1.240 Fi
minimo
0705_0609
0606_2603
180i AT - 1.180i AT A = 110 mm
240i A = 130 mm
A
Figura 5
: mandata/ritorno impianto di riscaldamento G 3/4
: uscita/entrata acqua calda sanitaria G 1/2
: entrata gas alla caldaia G 3/4
0512_0505/CG1769
0512_0503/CG1769
: mandata/ritorno impianto di riscaldamento G 3/4
: mandata bollitore G 3/4 - entrata acqua calda sanitaria G 1/2
: entrata gas alla caldaia G 3/4
180 i AT - 240 i - 240 Fi - 280 Fi 1.180 i AT - 1.240 Fi
CG_2121 / 0904_0706
10 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
15. INSTALLAZIONE DEI CONDOTTI DI SCARICO - ASPIRAZIONE
15.1 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI ORIZZONTALI
L max = 4 m L max = 4 m
L max = 3 m L max = 3 m
0512_2001
Modello
240 Fi - 280 Fi - 1.240 Fi
L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e es-
sibilità grazie agli accessori forniti e dei quali successivamente è
riportata una descrizione.
La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un con-
dotto di scarico - aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale.
Per mezzo dell’accessorio sdoppiatore è possibile l’utilizzo anche
dei condotti separati.
Devono essere utilizzati, per l’installazione, esclusivamente
accessori forniti dal co struttore dell’apparecchio!
AVVERTENZA
Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è
necessario che i condotti di scarico fumi siano ben fissati al muro
mediante apposite staffe di fissaggio.
CONDOTTO DI SCARICO - ASPIRAZIONE COASSIALE (CON-
CENTRICO)
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspira-
zione dell’aria comburente sia all’esterno dell’edicio, sia in canne
fumarie di tipo LAS.
La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti
di scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di
rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supple-
mentare in abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45°.
In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione deve
fuoriuscire dalla parete per almeno 18 mm per permettere il posizio-
namento del rosone in alluminio e la sua sigillatura onde evitare le
inltrazioni d’acqua.
La pendenza minima verso l’esterno di tali condotti deve essere di 1
cm per metro di lunghezza.
L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del
condotto di 1 metro.
L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del
condotto di 0,5 metri.
Figura 7
0503_0905/CG1638
Figura 8
0711_1901
Giunto di fissaggio
Raccordo concentrico
11 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
15.2 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CANNE FUMARIE DI TIPO LAS
15.3 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI VERTICALI
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita
tegola con guaina disponibile a richiesta.
0503_0908/CG1641
L max = 4 m L max = 4 m L max = 2 m L max = 3 m
L max = 4 m
0512_2002
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
CONDOTTI DI SCARICO-ASPIRAZIONE SEPARATI
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edicio, sia in canne fumarie singole.
L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico.
L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (100/80) e da un raccordo aspirazione aria.
La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo.
La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile.
Figura 9
0707_0802 / CG_1795
La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai
condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi
direzione grazie alla possibilità di rotazione a
360°. Essa può essere utilizzata anche come
curva supplementare in abbinamento al condot-
to o alla curva a 45°.
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la
lunghezza totale del condotto di 0,5 me-
tri.
• L’inserimento di una curva a 45° riduce
la lunghezza totale del condotto di 0,25
metri.
12 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
15.5 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI ORIZZONTALI
IMPORTANTE - La pendenza minima, verso l’esterno, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di
lunghezza. In caso d’installazione del kit raccogli condensa la pendenza del condotto di scarico deve essere rivolta verso
la caldaia.
NB: Per la tipologia C52 i terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combu-
stione non devono essere previsti su muri opposti all’edicio.
Il condotto di aspirazione deve avere una lunghezza massima di 10 metri. In caso di lunghezza del condotto di scarico
superiore ai 6 metri è necessario installare, in prossimità della caldaia, il kit raccogli condensa fornito come accessorio.
0503_2201/CG1643
(L1 + L2) max = 20 m
L max = 10 m
15.4 INGOMBRO SCARICHI SEPARATI
0504_1806/CG_1794
0503_0911/CG1644
L max = 10 m L max = 9 m
15.6 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI VERTICALI
13 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
16. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente colle ga to ad un efcace
impianto di messa a terra, e se guito come previsto dalle vigenti Norme di sicu rezza sugli impianti (DM 22 gennaio 2008,
n. 37).
La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre li in
dotazione rispettando la polarità LINEA - NEUTRO.
L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm.
In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2
con diametro massimo di 8 mm.
Accesso alla morsettiera di alimentazione
togliere tensione alla caldaia mediante l’interruttore bipolare;
svitare le due viti di ssaggio del pannello comandi alla caldaia;
ruotare il pannello comandi;
togliere il coperchio ed ac cedere alla zona collegamenti elettrici (gura 10).
I fusibili, del tipo rapido da 2A, sono incorporati nel la morsettiera di alimentazione (estrarre il por ta fu sibile colore nero per
il controllo e/o la sostituzione).
IMPORTANTE: rispettare la polarità in alimentazione L (LINEA) - N (NEUTRO).
(L) = Linea (marrone)
(N) = Neutro (celeste)
= Terra (giallo-verde)
(1) (2) = Contatto per termostato ambiente
IMPORTANTE: il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove
lo stesso viene in contatto con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di
vetro).
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
AVVERTENZA
In caso l’apparecchio sia collegato direttamente ad un impianto a pavimento deve essere previsto, a cura dell’installatore,
un termostato di protezione per la salvaguardia di quest’ultimo contro le sovratemperature.
Figura 10
CG_1770 / 0904_0707
14 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
18. MODALITÀ DI CAMBIO GAS
17. COLLEGAMENTO DEL TERMOSTATO AMBIENTE
(Vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412)
accedere alla morsettiera di alimentazione (gura 10);
togliere il ponticello presente sui morsetti (1) e (2);
introdurre il cavo a due li attraverso il passacavo e collegarlo a questi due morsetti.
La caldaia può essere trasformata per l’uso a gas metano (G20) o a gas liquido (G31) a cura del Servizio di Assistenza
Tecnica autorizzato.
Figura 11
Valvola Honeywell
mod. VK 4105 M
0207_0406
Le operazioni da eseguire in sequenza sono le seguenti:
A) Sostituzione degli ugelli
slare con cura il bruciatore principale dalla sua sede;
sostituire gli ugelli del bru ciatore principale aven do cura di bloccarli
a fondo onde evitare fughe di gas. Il diametro degli ugelli è riportato
nella tabella 1.
B) Cambio tensione al modulatore
settare il parametro F02 in base al tipo di gas, come descritto al par. 20.
C) Taratura del regolatore di pressione
collegare la presa di pressione positiva di un manometro differenziale,
possibilmente ad acqua, alla presa di pressione (Pb) della valvola del
gas (Figura 11). Collegare, solo per i modelli a camera stagna, la presa
negativa dello stesso manometro ad un apposito “T” che permetta di
collegare insieme la presa di compensazione della caldaia, la presa di
compensazione della valvola del gas (Pc) ed il manometro stesso. (Una
pari misura può essere effettuata collegando il manometro alla presa
di pressione (Pb) e senza il pannello frontale della camera stagna);
Una misura della pressione ai bruciatori effettuata con metodi diversi
da quelli descritti potrebbe risultare falsata in quanto non terrebbe
conto della depressione creata dal ventilatore nella camera stagna.
C1) Regolazione alla potenza nominale:
aprire il rubinetto gas;
premere il tasto (Figura 1) e predisporre la caldaia in posizione
inverno (paragrafo 3.2);
aprire il rubinetto di prelievo dell’acqua sanitaria ad una portata di
almeno 10 litri al minuto o comunque assicurarsi che ci sia massima
richiesta di calore;
togliere il coperchio del modulatore;
regolare la vite in ottone (a) di Fig. 12 no ad ottenere i valori di pres-
sione indicati nella Ta bella 1;
vericare che la pressione dinamica di alimentazione della caldaia,
misurata alla presa di pressione (Pa) del la valvola del gas (Figura 11)
sia quella corretta (37 mbar per il gas pro pano o 20 mbar per il gas
metano).
C2) Regolazione alla potenza ridotta:
Figura 12
0605_1701
scollegare il cavetto di alimentazione del modulatore e svitare la vite (b) di Fig. 12 no a raggiungere il valore di pressione
corrispondente alla potenza ridotta (vedi Tabella 1);
ricollegare il cavetto;
montare il coperchio del modulatore e sigillare.
C3) Verifiche conclusive
riportare sulla targa matricola il tipo di gas e la taratura effettuata.
15 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
19. VISUALIZZAZIONE INFORMAZIONI
Procedere come di seguito descritto per le corrette operazioni di accensione:
Alimentare la caldaia elettricamente.
Quando la caldaia è alimentata elettricamente, per i primi 8 secondi circa, la retroilluminazione del display è accesa,
in seguito sono visualizzate le seguenti informazioni:
1. tutti i simboli accesi;
2. informazioni produttore;
3. informazioni produttore;
4. informazioni produttore;
5. tipo di caldaia e di gas utilizzato (es. ).
Il signicato delle lettere visualizzato è il seguente:
= caldaia a camera aperta = caldaia a camera stagna;
= gas utilizzato naturale = gas utilizzato GPL.
6. impostazione circuito idraulico;
7. versione software (due numeri x.x);
Aprire il rubinetto del gas;
Premere il tasto (circa 2 secondi) per impostare lo stato di funzionamento della caldaia come descritto al par. 3.2.
TABELLA PRESSIONI BRUCIATORE E UGELLI
240 i 240 Fi - 1.240 Fi 280 Fi
tipo di gas G20 G31 G20 G31 G20 G31
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA RIDOTTA 2,1 6,4 3,0 5,5 2,3 4,0
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA NOMINALE 8,8 28,9 12,5 25,0 13,3 23,9
Diametro ugelli (mm) 0,87 0,5 0,82 0,52 0,82 0,55
Numero ugelli 30 34
* 1 mbar = 10,197 mm H2O
Tabella 1
180 i AT - 1.180 i AT
tipo di gas G20 G31
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA RIDOTTA
2,9 8,8
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA NOMINALE
8,8 28,9
Diametro ugelli (mm) 0,87 0,5
Numero ugelli 22
* 1 mbar = 10,197 mm H2O
Tabella 1
TABELLA PRESSIONI BRUCIATORE E UGELLI
240 Fi - 1.240 Fi 280 Fi
Consumo 15 °C - 1013 mbar
G20 G31 G20 G31
Potenza nominale 2,78 m3/h 2,04 kg/h 3,18 m3/h 2,34 kg/h
Potenza ridotta 1,26 m3/h 0,92 kg/h 1,26 m3/h 0,92 kg/h
p.c.i. 34,02 MJ/m346,30 MJ/kg 34,02 MJ/m346,30 MJ/kg
Tabella 2
240 i 180 i AT - 1.180 i AT
Consumo 15 °C - 1013 mbar
G20 G31 G20 G31
Potenza nominale 2,78 m3/h 2,04 kg/h 2,05 m3/h 1,51 kg/h
Potenza ridotta 1,26 m3/h 0,92 kg/h 1,12 m3/h 0,82 kg/h
p.c.i. 34,02 MJ/m346,30 MJ/kg 34,02 MJ/m346,30 MJ/kg
Tabella 2
16 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
19.1 INFORMAZIONI DI FUNZIONAMENTO
Per visualizzare sul display alcune informazioni di funzionamento
della caldaia, procedere come di seguito descritto:
Tenere premuto il tasto ( ) per circa 6 secondi. Quando
la funzione è attiva il display visualizza la scritta “A00”
(…“A09”) che si alterna al rispettivo valore (gura 13);
Agire sui tasti +/- di regolazione della temperatura
dell’acqua sanitaria ( ) per visualizzare le seguenti
informazioni:
A00: valore (°C) istantaneo della temperatura sanitaria
(A.C.S.);
A01: valore (°C) istantaneo della temperatura esterna (con
sonda esterna collegata);
A02: valore (%) della corrente al modulatore (100% = 230 mA
METANO - 100% = 310 mA GPL);
A03: valore (%) del range di potenza (MAX R) - Parametro F13
(paragrafo 20);
A04: valore (°C) di temperatura del set-point riscaldamento;
A05: valore (°C) istantaneo della temperatura di mandata
Figura 13
0610_2503
riscaldamento;
A06: valore (l/min x 10) della portata d’acqua sanitaria;
A07: valore (%) segnale di amma (8-100%).
A09: valore (Pa) segnale di pressione del pressostato fumi.
NOTA:
la riga di visualizzazione A08 non è utilizzata.
Tale funzione rimane attiva per un tempo di 3 minuti. E’ possibile interrompere anticipatamente la funzione “INFO” premendo il
tasto .
I codici e la descrizione delle anomalie sono riportate al paragrafo 9.
NOTA: È possibile effettuare 5 tentativi consecutivi di riarmo, dopo i quali la caldaia rimane in blocco. Per effettuare un
nuovo tentativo di riarmo, agire nel modo seguente:
• premere il tasto
per circa 2 secondi;
• premere il tasto
per circa 2 secondi, il display visualizza la scritta “OFF”;
• ripristinare il modo di funzionamento della caldaia come descritto al paragrafo 3.2.
19.2 VISUALIZZAZIONE ANOMALIE
Per il completamento delle informazioni tecniche consultare il documento “ISTRUZIONI PER IL SERVICE”.
19.3 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
20. IMPOSTAZIONE PARAMETRI
Per impostare i parametri di caldaia, premere contemporaneamente il tasto e il tasto - ( ) per almeno 6 secondi. Quando
la funzione è attiva, sul display è visualizzata la scritta “F01” che si alterna col valore del parametro visualizzato.
Modifica parametri
Per scorrere i parametri agire sui tasti +/- ;
Per modicare il singolo parametro agire sui tasti +/- ;
Per memorizzare il valore premere il tasto P, sul display è visualizzata
la scritta “MEM”;
Per uscire dalla funzione senza memorizzare, premere il tasto , sul
display è visualizzata la scritta “ESC”.
0610_2504
17 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Descrizione parametri Impostazioni di fabbrica
180 i AT 1.180 i AT 240 i 240 Fi 1.240 Fi 280 Fi
F01 Tipo di caldaia
30-40 = camera stagna - 20 = camera aperta 20 30 40
F02 Tipo di gas utilizzato
00 = METANO - 01 = GPL 00 o 01
F03
Sistema idraulico
00 = apparecchio istantaneo
05 = apparecchio con bollitore esterno
08 = apparecchio solo riscaldamento
00 08 00 00 08 00
F04 Settaggio relè programmabile 1
(02 = impianto a zone - Vedere istruzioni SERVICE) 02
F05
Settaggio relè programmabile 2
04: contatto segnalazione anomalia
05: funzione “kitchen fan” (disabilitazione cappa fumi
cucina)
13: funzione “cool” per impianto di condizionamento
esterno
(Vedere istruzioni SERVICE)
04
F06 Congurazione ingresso sonda Ext. (Vedere istruzioni
SERVICE) 00
F07…F12
Informazioni produttore 00
F13 Max potenza in riscaldamento (0-100%) 100
F14 Max potenza in sanitario (0-100%) 100
F15 Min potenza in riscaldamento (0-100%) 00
F16
Impostazione massimo setpoint (°C) riscaldamento
00 = 85°C - 01 = 45°C
AVVERTENZA: In caso l’apparecchio sia collegato
direttamente ad un impianto a pavimento deve essere
previsto, a cura dell’installatore, un termostato di
protezione per la salvaguardia di quest’ultimo contro le
sovratemperature
00
F17
Tempo di post circolazione pompa in riscaldamento
(01-240 minuti) 03
F18
Tempo di attesa in riscaldamento prima di una nuova
accensione (00-10 minuti) - 00=10 secondi 03
F19 Informazioni produttore 07
F20 Informazioni produttore --
F21 Funzione anti-legionella
00 = Disabilitata - 01 = Abilitata 00
F22 Informazioni produttore 00
F23 Massimo setpoint sanitario (ACS) 60
F24 Informazioni produttore 35
F25 Dispositivo di protezione mancanza acqua 00
F26…F29
Informazioni produttore (parametri di sola lettura) --
F30 Informazioni produttore 10
F31 Informazioni produttore 30
F32…F41
Diagnostica (Vedere istruzioni SERVICE) --
Ultimo
parametro
Attivazione funzione taratura
(Vedere istruzioni SERVICE) 0
ATTENZIONE: non modificare il valore dei parametri “Informazioni produttore”.
18 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
La caldaia è costruita per soddisfare tutte le prescrizioni delle Normative europee di riferimento, in particolare è dotata di:
Pressostato aria (modelli 240 Fi - 1.240 Fi - 280 Fi)
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore solo in caso di perfetta efcienza del circuito di scarico dei fumi.
Con la presenza di una di queste anomalie:
terminale di scarico ostruito
venturi ostruito
ventilatore bloccato
pressostato interrotto
La caldaia rimane in attesa segnalando il codice di errore E51 o E53 (vedere tabella paragrafo 9).
Termostato fumi (modello 180 i AT - 1.180 i AT - 240 i)
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla parte sinistra della cappa fumi, interrompe l’afusso del gas al bruciatore principale
in caso di camino ostruito e/o mancanza di tiraggio.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E03 (paragrafo 9).
Per riavere subito una nuova accensione, dopo aver rimosso la causa dell’intervento.
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
Termostato di sicurezza
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla mandata del riscaldamento, interrompe l’afusso del gas al bruciatore in caso di
surriscaldamento dell’acqua contenuta nel circuito primario. In queste condizioni la caldaia va in blocco e solo dopo aver rimosso la
causa dell’intervento è possibile ripetere l’accensione.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E02 (paragrafo 9).
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
Rivelatore a ionizzazione di fiamma
L’elettrodo di rivelazione di amma, posto nella parte destra del bruciatore, garantisce la sicurezza in caso di mancanza gas o inte-
raccensione incompleta del bruciatore.
In queste condizioni la caldaia va in blocco dopo 3 tentativi di accensione.
Per ristabilire le normali condizioni di funzionamento.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E01 (paragrafo 9).
Pressostato idraulico
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore principale solamente se la pressione dell’impianto è superiore a 0,5 bar.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E10 (paragrafo 9).
Postcircolazione pompa circuito riscaldamento
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 3 minuti (F17 - paragrafo 20) e viene attivata, nella fun-
zione riscaldamento, dopo lo spegnimento del bruciatore per l’intervento del termostato ambiente.
Postcircolazione pompa per circuito sanitario
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 30 secondi e viene attivata, in modo sanitario, dopo lo
spegnimento del bruciatore per l’intervento della sonda.
Dispositivo antigelo (circuito riscaldamento e sanitario)
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata impianto
inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
Mancanza circolazione acqua su circuito primario (probabile pompa bloccata)
In caso di mancanza o insufcienza di circolazione d’acqua nel circuito primario, la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore
E25 (paragrafo 9).
Antibloccaggio pompa
In caso di mancanza di richiesta di calore per un tempo di 24 ore consecutive, la pompa si mette in funzione automaticamente per 10
secondi.
Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
Antibloccaggio valvola a tre vie
In caso di mancanza di richiesta calore per un tempo di 24 ore, la valvola a tre vie effettua una commutazione completa. Tale funzione
è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
Valvola di sicurezza idraulica (circuito di riscaldamento)
Questo dispositivo, tarato a 3 bar, è a servizio del circuito di riscaldamento.
E’ consigliabile raccordare la valvola di sicurezza ad uno scarico sifonato. E’ vietato utilizzarla come mezzo di svuotamento del circuito
di riscaldamento.
Funzione antilegionella (modello 1.180 i AT - 1.240 Fi con bollitore)
La funzione antilegionella NON è attiva.
Per attivare la funzione, impostare il parametro F21=01 (come descritto al paragrafo 20). Quando la funzione è attiva, la gestione
elettronica della caldaia, ad intervalli di una settimana, porta l’acqua contenuta all’interno del bollitore ad una temperatura superiore
ai 60°C (la funzione è operativa solo se l’acqua non ha mai superato i 60°C nei precedenti 7 giorni).
NOTA: qualora dovesse guastarsi la sonda NTC del circuito sanitario, la produzione di acqua calda sanitaria è comunque assicurata.
Il controllo della temperatura viene, in questo caso, effettuato mediante la sonda di mandata.
21. DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE E SICUREZZA
19 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
22. POSIZIONAMENTO ELETTRODO DI ACCENSIONE E RIVELAZIONE DI FIAMMA
Per la misura in opera del rendimento di combustione e dell’igienicità dei prodotti di combustione, come disposto dal DPR
26 Agosto 1993 n° 412, la caldaia è dotata di due prese destinate a tale uso specico.
Una presa è collegata al circuito scarico dei fumi mediante la quale è possibile rilevare l’igienicità dei prodotti della com-
bustione ed il rendimento di combustione.
L’altra è collegata al circuito di aspirazione dell’aria comburente nella quale è possibile vericare l’eventuale ricircolo dei
prodotti della combustione nel caso di condotti coassiali.
Nella presa collegata al circuito dei fumi possono essere rilevati i seguenti parametri:
temperatura dei prodotti della combustione;
concentrazione di ossigeno (O2) od in alternativa di anidride carbonica (CO2);
concentrazione di ossido di carbonio (CO).
La temperatura dell’aria comburente deve essere rilevata nella presa collegata al circuito di aspirazione dell’aria, inserendo
la sonda di misura per circa 3 cm.
Per i modelli di caldaie a tiraggio naturale è necessario realizzare un foro sul condotto di scarico dei fumi ad una distanza
dalla caldaia di 2 volte il diametro interno del condotto stesso.
Mediante tale foro possono essere rilevati i seguenti parametri:
temperatura dei prodotti della combustione;
concentrazione di ossigeno (O2) od in alternativa di anidride carbonica (CO2);
concentrazione di ossido di carbonio (CO).
La misurazione della temperatura dell’aria comburente deve essere effettuata nei pressi dell’ingresso dell’aria nella cal-
daia.
Il foro, che deve essere realizzato dal responsabile dell’impianto in occasione della prima messa in servizio, deve essere chiuso
in modo da garantire la tenuta del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione durante il normale funzionamento.
23. VERIFICA DEI PARAMETRI DI COMBUSTIONE
Figura 16
0012180600
180 i AT - 1.180 i AT - 240 i
0206_0708
240 Fi - 1.240 Fi - 280 Fi
20 926.592.1 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
La pompa utilizzata è del tipo ad alta prevalenza adatta all’uso su qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento mono o a due tubi.
La valvola automatica sfogo aria incorporata nel corpo della pompa permette una rapida disaerazione dell’impianto di riscalda-
mento.
24. CARATTERISTICHE PORTATA/PREVALENZA ALLA PLACCA
Grafico 1
PORTATA l/h
PREVALENZA mH2O
0705_2101 Grafico 2
PORTATA l/h
PREVALENZA mH2O
280 Fi
0705_2102
240 Fi - 1.240 Fi
Grafico 3
PORTATA l/h
PREVALENZA mH2O
0705_2103
180 i AT - 1.180 i AT - 240 i
25. COLLEGAMENTO DELLA SONDA ESTERNA
La caldaia è predisposta per il collegamento di una sonda esterna fornita come accessorio.
Per il collegamento vedere le gure sottostanti oltre alle istruzioni fornite con la sonda stessa.
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