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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
La caldaia è costruita per soddisfare tutte le prescrizioni delle Normative europee di riferimento, in particolare è dotata di:
• Pressostato aria (modelli 240 Fi - 1.240 Fi - 280 Fi)
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore solo in caso di perfetta efcienza del circuito di scarico dei fumi.
Con la presenza di una di queste anomalie:
• terminale di scarico ostruito
• venturi ostruito
• ventilatore bloccato
• pressostato interrotto
La caldaia rimane in attesa segnalando il codice di errore E51 o E53 (vedere tabella paragrafo 9).
• Termostato fumi (modello 180 i AT - 1.180 i AT - 240 i)
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla parte sinistra della cappa fumi, interrompe l’afusso del gas al bruciatore principale
in caso di camino ostruito e/o mancanza di tiraggio.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E03 (paragrafo 9).
Per riavere subito una nuova accensione, dopo aver rimosso la causa dell’intervento.
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
• Termostato di sicurezza
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla mandata del riscaldamento, interrompe l’afusso del gas al bruciatore in caso di
surriscaldamento dell’acqua contenuta nel circuito primario. In queste condizioni la caldaia va in blocco e solo dopo aver rimosso la
causa dell’intervento è possibile ripetere l’accensione.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E02 (paragrafo 9).
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
• Rivelatore a ionizzazione di fiamma
L’elettrodo di rivelazione di amma, posto nella parte destra del bruciatore, garantisce la sicurezza in caso di mancanza gas o inte-
raccensione incompleta del bruciatore.
In queste condizioni la caldaia va in blocco dopo 3 tentativi di accensione.
Per ristabilire le normali condizioni di funzionamento.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E01 (paragrafo 9).
• Pressostato idraulico
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore principale solamente se la pressione dell’impianto è superiore a 0,5 bar.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E10 (paragrafo 9).
• Postcircolazione pompa circuito riscaldamento
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 3 minuti (F17 - paragrafo 20) e viene attivata, nella fun-
zione riscaldamento, dopo lo spegnimento del bruciatore per l’intervento del termostato ambiente.
• Postcircolazione pompa per circuito sanitario
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 30 secondi e viene attivata, in modo sanitario, dopo lo
spegnimento del bruciatore per l’intervento della sonda.
• Dispositivo antigelo (circuito riscaldamento e sanitario)
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata impianto
inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
• Mancanza circolazione acqua su circuito primario (probabile pompa bloccata)
In caso di mancanza o insufcienza di circolazione d’acqua nel circuito primario, la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore
E25 (paragrafo 9).
• Antibloccaggio pompa
In caso di mancanza di richiesta di calore per un tempo di 24 ore consecutive, la pompa si mette in funzione automaticamente per 10
secondi.
Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
• Antibloccaggio valvola a tre vie
In caso di mancanza di richiesta calore per un tempo di 24 ore, la valvola a tre vie effettua una commutazione completa. Tale funzione
è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
• Valvola di sicurezza idraulica (circuito di riscaldamento)
Questo dispositivo, tarato a 3 bar, è a servizio del circuito di riscaldamento.
E’ consigliabile raccordare la valvola di sicurezza ad uno scarico sifonato. E’ vietato utilizzarla come mezzo di svuotamento del circuito
di riscaldamento.
• Funzione antilegionella (modello 1.180 i AT - 1.240 Fi con bollitore)
La funzione antilegionella NON è attiva.
Per attivare la funzione, impostare il parametro F21=01 (come descritto al paragrafo 20). Quando la funzione è attiva, la gestione
elettronica della caldaia, ad intervalli di una settimana, porta l’acqua contenuta all’interno del bollitore ad una temperatura superiore
ai 60°C (la funzione è operativa solo se l’acqua non ha mai superato i 60°C nei precedenti 7 giorni).
NOTA: qualora dovesse guastarsi la sonda NTC del circuito sanitario, la produzione di acqua calda sanitaria è comunque assicurata.
Il controllo della temperatura viene, in questo caso, effettuato mediante la sonda di mandata.
21. DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE E SICUREZZA