MANUALE DI ISTRUZIONI
NI-281WE
Rev. 11 05/18
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9.5 COLLEGAMENTI DI TERRA
Lo strumento è fornito di due morsetti per il cablaggio di terra,
uno interno ed uno esterno. Il morsetto esterno permette il
collegamento con un cavo di sezione fino a 4mm
2
(v. Fig.2),
quello interno fino a 2,5mm
2
.
10 - SAFETY INTEGRITY LEVEL (SIL) REQUISITI DI
INSTALLAZIONE
I pressostati sono stati valutati come componenti di tipo A. Hanno
una tolleranza ai guasti hardware di 0 (HFT) se usati in un loop
di sicurezza in configurazione uno su uno (1oo1). L’installazione
del pressostato deve essere realizzata in modo da permettere
una verifica periodica in grado di rilevare i guasti casuali
pericolosi non rilevati usando per esempio la seguente
procedura:
- Mettere il loop di sicurezza in condizioni da evitare falsi
interventi.
- Pressurizzare lo strumento in modo tale che raggiunga la
pressione di intervento e verificare che il loop raggiunga la
condizione di intervento.
- Ritornare nelle condizioni di normale esercizio verificando
che lo strumento ed il loop tornino nelle condizioni normali.
- Ripetere per alter due volte le operazioni precedenti
valutando il valore medio di intervento e la ripetibilità.
- Riportare il loop di sicurezza nelle sue condizioni di
funzionamento normale.
- Ripristinare le condizioni normali operative.
I requisiti di installazione, la useful life e la probabilità di guasto
sono trattati nel Failure Modes, Effects and Diagnostic Analysis
Report disponibile su richiesta.
11 - MESSA IN FUNZIONE
Lo strumento entra in funzione non appena la linea elettrica viene
alimentata e viene aperta la valvola di radice. Eventuale spurgo
della tubazione di collegamento può essere effettuato togliendo
il tappo di sicurezza ed aprendo la valvola di servizio con le
dovute cautele (v. fig.11, 12).
Non disperdere nell’ambiente il fluido di processo, se inquinante
o dannoso alla persona
12 - CONTROLLO VISIVO
Verificare periodicamente lo stato esterno della custodia. Non
devono essere presenti tracce di trafilamenti di fluido di processo
all’esterno dello strumento.
Nel caso di strumenti a prova di esplosione o a sicurezza
intrinseca occorrerà procedere anche alle verifiche dell’impianto
elettrico come stabilito dalle procedure del cliente e, come
minimo, seguendo le indicazioni delle norme IEC-60079-17.
Gli strumenti a prova di esplosione o a sicurezza intrinseca
montati in atmosfere esplosive per la presenza di polvere
combustibile devono essere periodicamente puliti esternamente
per evitare l’accumulo di depositi di polvere.
12.1 STRUMENTI CON SENSORE P E G
I pressostati dotati di sensore P e G sono strumenti azionati da
un pistone. L’attacco di questi strumenti è dotato di un foro di
riscontro per verificare l’usura dell’o-ring di tenuta. Durante il
controllo visivo verificare, nella posizione indicata dalla Fig. 8,
che dal foro non trafili fluido, in caso contrario è necessario
sostituire lo strumento.
Fig. 8 – Foro di riscontro
13 - VERIFICA FUNZIONALE
Si effettuerà secondo le modalità previste dal piano di controllo
del Cliente. Gli strumenti della serie PC possono essere verificati
sull’impianto se l’installazione è stata fatta come illustrato in Fig.
11 e 12.
Per evitare rischi si raccomanda di controllare il punto di
intervento sull’impianto senza aprire il coperchio, senza
smontare il pressacavo, senza scollegare i cavi dalla morsettiera.
Gli strumenti a prova di esplosione o a sicurezza intrinseca
possono essere verificati sull’impianto solo se si dispone di
apparecchiature di prova adatte all’ambiente con pericolo di
esplosione
In caso contrario è necessario arrestare il loro funzionamento,
smontarli agendo sui giunti a tre pezzi ed effettuare la verifica in
una sala prove.
Se la verifica è eseguita scollegando i cavi elettrici dalla
morsettiera si raccomanda di levare l’alimentazione elettrica allo
strumento al fine di evitare rischi elettrici.
ATTENZIONE: Strumenti modello PCA a prova di esplosione.
Prima di aprire il coperchio o il pressacavo del pressostato
controllare l’assenza di atmosfere esplosive e controllare che lo
strumento non sia alimentato.
La verifica consiste nel controllo del valore di taratura e in un
eventuale aggiustamento da effettuarsi con la ghiera di
regolazione (vedi §5) il cui accesso è separato dal vano
contenente la morsettiera.
13.1 STRUMENTI DOTATI DI SEPARATORE O CON
CON SENSORE G
Questi strumenti, per la loro particolarità costruttiva, se impiegati
come allarmi di massima pressione, devono essere verificati
funzionalmente almeno una volta all’anno.
14 - ARRESTO E SMONTAGGIO
Prima di procedere assicurarsi che l’impianto o le macchine
siano state poste nelle condizioni previste per permettere
queste operazioni.
Con riferimento alle figure 11 o 12
Togliere l’alimentazione (segnale) alla linea elettrica.
Chiudere la valvola di radice (6) ed aprire lo spurgo.
Togliere il tappo (2), aprire la valvola (3) ed attendere che il fluido
di processo sia uscito dalla tubazione attraverso lo spurgo.
Non disperdere nell’ambiente il fluido di processo, se inquinante
o dannoso alla persona
Svitare il giunto a tre pezzi (8).
ATTENZIONE: Strumenti modello PCA. Prima di aprire il
coperchio o il pressacavo controllare l’assenza di atmosfere
esplosive e controllare che lo strumento non sia alimentato.
Svitare il giunto a tre pezzi (10) (tubazione cavi elettrici).
Togliere il coperchio dello strumento e scollegare i cavi elettrici
della morsettiera e delle viti di terra.
Togliere le viti di fissaggio della custodia al pannello (o alla
palina) ed asportare lo strumento avendo cura di sfilare i
conduttori elettrici dalla custodia.
Rimettere il coperchio allo strumento. Isolare e proteggere i
conduttori rimasti sull’impianto. Tappare provvisoriamente la
tubazione.
Nel caso di strumenti a prova di esplosione o a sicurezza
intrinseca si raccomanda, come minimo, di seguire le
prescrizione delle norme IEC-60079-17 per la messa fuori
servizio di costruzioni elettriche.
15 - DEMOLIZIONE
Gli strumenti sono essenzialmente in acciaio inossidabile ed in
alluminio pertanto, previo smontaggio delle parti elettriche e
bonifica delle parti venute a contatto con fluidi dannosi alle
persone o all’ambiente, possono essere rottamati.