Crowcon Xgard Manuale utente

Categoria
Illuminazione di comodità
Tipo
Manuale utente
Istruzioni per
l’installazione, l’uso e la
manutenzione
Xgard
Rilevatori di gas
M07253
Gennaio 2015
Edizione 11
2
I rilevatori di gas Xgard devono essere installati, utilizzati e riparati
attenendosi rigorosamente a queste istruzioni, ai messaggi di avviso, alle
informazioni riportate sulle etichette ed entro i limiti stabiliti.
È necessario tenere ben chiuso il coperchio delle versioni Xgard a prova
di fiamma fino a quando l’alimentazione del rilevatore non sia stata isolata
onde evitare l’accensione in atmosfere esplosive.
Prima di rimuovere il coperchio per la manutenzione o la calibrazione dei
rilevatori, accertarsi che l’atmosfera circostante sia priva di gas o vapori
infiammabili. I rilevatori Xgard sono progettati per rilevare la presenza di
gas e vapori nell’aria nonché atmosfere sotto ossigenate e non inerti. I
rilevatori della presenza di ossigeno Xgard possono eseguire misurazioni
in atmosfere sotto ossigenate.
Le celle elettrochimiche utilizzate nelle versioni per la rilevazione di
ossigeno e gas tossici di Xgard contengono piccole quantità di elettroliti
corrosivi. È necessario prestare la massima attenzione durante la
sostituzione delle celle per evitare che l’elettrolita entri in contatto con gli
occhi o la pelle.
La manutenzione e la calibrazione devono essere eseguite esclusivamente
da personale qualificato.
È necessario utilizzare solo parti di ricambio originali Crowcon; l’utilizzo
di parti compatibili può rendere nulla la certificazione di garanzia del
rilevatore.
I rilevatori Xgard devono essere protetti dalle vibrazioni eccessive
e dalla luce diretta in ambienti riscaldati in quanto questi possono
provocare un innalzamento della temperatura del rilevatore al di
sopra dei suoi limiti e creare guasti prematuri.
Un parasole è disponibile per il Xgard
Non utilizzare questa apparechiatura in un’atmosfera in cui è presente
solfuro di carbonio.
I sensori Xgard tipo 2, 3, 5 e 6 sono certificati per l’utilizzo in atmosfere
contenenti polveri infiammabili. Non rileveranno tuttavia la presenza di
polveri infiammabili e, in ambienti polverosi, la risposta del sensore del
gas potrebbe essere compromessa e il sensore potrebbe bloccarsi.
Qualora utilizzati in un ambiente polveroso, i sensori Xgard dovranno
essere ispezionati a cadenza regolare.
Per Xgard omologati Exd (Tipi 2-6) si devono usare passacavi con un
composto sigillante se è probabile che siano presenti gas del Gruppo IIC
(rif: EN60079-14:2008 sezione 10.4.2).
Informazioni per la sicurezza
3
Classificazioni delle aree a rischio:
Zona 0: Un’area classificata come Zona 0 presenta concentrazioni
a rischio di accensione di gas, vapori e liquidi infiammabili
continuamente presenti o presenti per lunghi periodi di tempo in
condizioni di funzionamento normali. I rilevatori intrinsecamente
sicuri (Exia) sono utilizzabili in Zona 0, a condizione che siano
collegati attraverso una barriera zener o un isolatore galvanico
appropriati.
Zona 1: Un’area classificata come Zona 1 può presentare concentrazioni
di gas, vapori e liquidi infiammabili in condizioni di funzionamento
normali. I rilevatori a prova di fiamma (Exd) sono utilizzabili in Zona
1. I rilevatori intrinsecamente sicuri (Exia) sono utilizzabili in Zona
1 a condizione che siano collegati attraverso una barriera zener o
un isolatore galvanico appropriati.
Zona 2: Un’area classificata come Zona 2 difficilmente presenta
concentrazioni a rischio di accensione di gas, vapori e liquidi
infiammabili in condizioni di funzionamento normali. I rilevatori
a prova di fiamma (Exd) sono utilizzabili in Zona 2. I rilevatori
intrinsecamente sicuri (Exia) sono utilizzabili in Zona 1 a condizione
che siano collegati attraverso una barriera zener o un isolatore
galvanico appropriati.
Le aree che possono contenere polveri infiammabili sono categorizzate
come Zona 20, Zona 21 e Zona 22.
Note:
In America del Nord, per la suddivisione delle aree a rischio, vengono
utilizzare le “division” (o divisioni):
La Divisione 1 corrisponde alla Zona 0 o 1
La Divisione 2 corrisponde alla Zona 2
Secondo la Direttiva europea ATEX, gli impianti presenti nelle aree a rischio
sono stati ridefiniti come “categorie di impianti” secondo cui:
la categoria di impianti 1 è utilizzabile per la Zona 0,
la categoria di impianti 2 è utilizzabile per la Zona 1,
la categoria di impianti 3 è utilizzabile per la Zona 2.
Informazioni per la sicurezza
4
Panoramica
Panoramica del prodotto
I rilevatori di gas Xgard consentono di monitorare un’ampia gamma di
gas tossici e infiammabili e la presenza di ossigeno. I rilevatori Xgard sono
disponibili nella versione intrinsecamente sicuri (Exia) o a prova di fiamma
(Exd) a seconda del tipo di sensore e delle preferenze del cliente. La versione
intrinsecamente sicura è utilizzabile nelle Zone 0, 1 o 2 se usata insieme a
una barriera zener o a un isolatore galvanico appropriati. La versione a prova
di fiamma è utilizzabile nelle Zone 1 o 2.
Fare riferimento alla targhetta applicata sulla scatola di giunzione del
rilevatore per individuare il tipo di certificazione del prodotto fornito.
La definizione di aree a rischio è contenuta nella sezione della relativa
classificazione a pagina 3.
Nota: Se non è presente alcuna targhetta sulla scatola di giunzione,
il rilevatore non è certificato per l’uso in aree a rischio.
Diagramma 1: Targhette di certificazione Xgard
Xgard Tipi 2,3,5,6 ATEX
e IECEx antideflagrante
Xgard Tipo 4 ATEX e
IECEx antideflagrante
Class I, Groups A, B,CandDHaz. Loc when installed in accordance with control
CROWCON XGARD GAS DETECTOR TYPE 1
understand and adhere to the manufacturer's live maintenance procedures.
Safety.To prevent ignition of flammable or combustible atmospheres read,
drawing No S-4838-A3. WARNING Substitution of Components May Impair Intrinsic
Securite Intriseque. Classified as to Intrinsic Safety For use in
-40°C <Ta<+55°C T4
OXYGEN
XX
Exia
Vmax: 28V, Pmax: 1.2W, Ci: 15.6nF, Li: 0uH
C
A
L
C
I
S
S
66Y6
US
D
I
F
E
CLASS I, DIVISION 1, GROUPS B, C, & D
AS TO RISK OF FIRE, ELECTRIC SHOCK & EXPLOSIVE HAZARDS ONLY.
WARNING To reduce the risk of ignition of Hazardous Atmosheres
disconnect the equipment from the supply circuit before opening.
Keep assy tightly closed when in operation. Conduit runs must have
CROWCON
sealing fitting connected within 18 inches of enclosure.
XGARD GAS DETECTOR TYPE
<
<
a
<
<
a
2006
C
L
S
A
I
S
66Y6
E
I
F
D
drawing No S-4838-A3. WARNING Substitution of Components MayImpair Intrinsic
-40°C<Ta<+55°C T4
CROWCON XGARD GAS DETECTOR TYPE 1
XX
Safety.To prevent ignition of flammable or combustible atmospheres read,
understand and adhere to the manufacturer's live maintenance procedures.
Vmax:28V, Pmax:1.2W,Imax:150mA, Ci:14.4nF, Li:0 uH
Securite Intriseque. Classified as to Intrinsic Safety For use in
Class I, Groups A, B, C and DHaz. Loc when installed in accordance with control
TOXIC
Exia
66Y6
C
C
L
A
S
S
I
F
I
E
D
Xgard UL A prova di fiamma
Xgard Intrinsecamente sicuro Tipo 1 UL
Xgard Intrinsecamente
sicuro Tipo 1
5
Panoramica
Ogni tipo di rilevatore Xgard viene identificato da una targhetta posta sulla
scatola di giunzione. Si prega di citare il numero del modello, i parametri
del gas e il tipo di sensore al momento di contattare Crowcon per ottenere
informazioni o parti di ricambio.
Questo manuale tratta tutte le versioni di Xgard; è necessario, quindi,
prestare la massima attenzione per essere sicuri di fare riferimento alla
sezione riguardante il rilevatore effettivamente utilizzato. Le informazioni sul
tipo di rilevatore Xgard vengono riportate nel dettaglio sulla targhetta del
prodotto. Di seguito sono elencati i prodotti della linea Xgard:
Tipo 1: Rilevatore di gas tossico e ossigeno intrinsecamente sicuro
Tipo 2: Rilevatore di gas tossico e ossigeno a prova di fiamma
Tipo 3: Rilevatore di gas infiammabile a prova di fiamma
Tipo 4: Rilevatore di gas ad alta temperatura infiammabile a prova di fiamma
Tipo 5: Rilevatore di gas infiammabile a prova di fiamma con uscita da 4-20mA
Tipo 6: Rilevatore di gas a conducibilità termica a prova di fiamma
Descrizione del prodotto
Il sistema Xgard è costituito da un assemblato universale che può essere
utilizzato con l’intera gamma di sensori di gas tossici, infiammabili e di
ossigeno. L’assemblato consiste di cinque parti principali. La scatola di
giunzione, il coperchio della scatola, il PCB del terminale/dell’amplificatore, il
sensore di PCB e il blocco del sensore. Questi sono mostrati nel Diagramma
3 in forma esplosa.
Un coperchio è collocato sopra il PCB dell’amplificatore come protezione
al momento dell’apertura della scatola di giunzione. Questo coperchio è
progettato per consentire l’accesso a tutti i terminali dei cavi, ai test point e
ai potenziometri, senza dover essere rimosso.
La scatola di giunzione è disponibile in tre versioni: nylon rinforzato con fibra
di vetro per Xgard Tipo 1; alluminio resistente alla corrosione per tutti i tipi; o
acciaio inox 316 per tutti i tipi. La scatola di giunzione viene fornita insieme a
un’entrata con anello premistoppa per gruppo di cavi M20, 1/2” o 3/4”NPT
sulla destra per l’utilizzo da parte dell’utente. La scatola di giunzione può
essere fissata al muro o sul tetto utilizzando viti M6. Gli adattatori di cavo
sono disponibili su richiesta (Vedere la sezione Parti di ricambio e accessori).
6
Panoramica
Entrata cavi M20,
1/2” o 3/4” NPT
Slot per viti M6 o 1/4”
155,5 Totale
Altezza 111
Slot CRS
36
CRS 146
166,3 Totale
Slot per viti M6
o 1/4” per il
soffitto
Tutte le dimensioni sono espresse in millimetri
Diagramma 2: Immagine dimensionata di Xgard
7
Panoramica
Diagramma 3: Disegno esploso di Xgard
(dove applicable, i numeri di parte sono mostrati nella parentesi.)
Etichetta Xgard
Vite senza testa
Vite senza testa
Coperchio circuito
stampato (M04770)
Coperchio
O-ring
PCB amplificatore
Modulo di sensore
Supporto sensore O-ring
Supporto sensore
Base di
chiusura
Sigillo di sensore
8
9
Indice
Tipo 1 - Rilevatore di gas tossico e ossigeno intrinsecamente sicuro 11
1. Introduzione .................................................................................... 11
2. Installazione ....................................................................................12
3. Utilizzo ............................................................................................ 15
4. Specifiche ....................................................................................... 19
Tipo 2 - Rilevatore di gas tossico e ossigeno a prova di fiamma ..... 20
1. Introduzione .................................................................................... 20
2. Installazione ....................................................................................21
3. Utilizzo ............................................................................................ 24
4. Specifiche ....................................................................................... 28
Tipo 3 – Rilevatore di gas infiammabile a prova di fiamma .................. 29
1. Introduzione .................................................................................... 29
2. Installazione ....................................................................................30
3. Utilizzo ............................................................................................ 33
4. Specifiche ....................................................................................... 36
Tipo 4 - Rilevatore di gas infiammabile ad alta temperatura a prova
di fiamma ....................................................................................................... 37
1. Introduzione .................................................................................... 37
2. Installazione ....................................................................................38
3. Utilizzo ............................................................................................ 41
4. Specifiche ....................................................................................... 44
Tipo 5 - Rilevatore di gas infiammabile a prova di fiamma con uscita
da 4-20mA ..................................................................................................... 45
1. Introduzione .................................................................................... 45
2. Installazione ....................................................................................46
3. Utilizzo ............................................................................................ 49
4. Specifiche ....................................................................................... 53
Tipo 6 - Rilevatore di gas a conducibilità termica a prova di fiamma 54
1. Introduzione .................................................................................... 54
2. Installazione ....................................................................................55
3. Utilizzo ............................................................................................ 58
4. Specifiche ....................................................................................... 62
Parti di ricambio e accessori ...................................................................... 63
Appendice Limiti del sensore ..................................................................... 65
Garanzia ......................................................................................................... 66
11
1. Introduzione Xgard Tipo 1
1.1 Rilevatore di gas tossico e ossigeno
intrinsecamente sicuro
Questa versione di Xgard è un rilevatore di gas tossici e ossigeno
intrinsecamente sicuro in segnali in corrente (current-sink) da 4-20mA,
progettato per rilevare un’ampia gamma di gas quando montato con il
sensore elettrochimico appropriato. Il rilevatore è dotato di dotazione di
conformità con la Direttiva
II 1 G Ex ia IIC T4 Ga, e può essere utilizzato
in Zone a rischio 0, 1 e 2 con una barriera zener o un isolatore galvanico
appropriati.
I collegamenti elettrici al rilevatore avvengono attraverso il blocco terminale
sul PCB dell’amplificatore mostrato di seguito. L’amplificatore fornisce
l’alimentazione al sensore e converte il segnale in uno da 4-20mA per la
connessione a un pannello di controllo.
Diagramma 4: Xgard Tipo 1 – layout del PCB
(Mostrato con il coperchio per PCB sollevato).
Terra
Test
points
Set zero
Esecuzione
Collegamenti per
uso Crowcon
(solo versione per
rilevamento gas
tossici)
Morsetto
di messa a
terra esterna
supplementare
12
2. Installazione
ATTENZIONE
Questo rilevatore è progettato per l’utilizzo in Zone a rischio 0, 1
e 2 ed è dotato di certificazione di conformità con la Direttiva
II 1 G Ex ia IIC T4 Ga quando è utilizzato con una barriera
zener o un isolatore galvanico appropriati. L’installazione deve
essere eseguita in conformità con gli standard stabiliti dall’autorità
competente del Paese interessato.
Per ulteriori informazioni contattare Crowcon. Prima di eseguire
qualsiasi installazione, accertarsi che tutte le norme locali e le
procedure del sito siano seguite scrupolosamente.
2.1 Collocazione
Il rilevatore dovrebbe essere montato dove esiste una maggiore probabilità
che il gas da rilevare sia presente. Al momento di collocare i rilevatori,
prendere nota di quanto segue:
Per rilevare gas che sono più leggeri dell’aria, i rilevatori devono essere
montati in alto. Crowcon raccomanda l’uso di un cono collettore (Parte
N. C01051) e di un adattatore accessorio (Parte N. M04666).
Per rilevare gas più pesanti dell’aria, i rilevatori devono essere collocati in
basso.
Al momento di collocare i rilevatori, considerare i danni che possono essere
causati da eventi naturali, ad esempio temporali e inondazioni. Per i rilevatori
montati all’esterno, Crowcon consiglia l’uso di un deflettore spray (Parte N.
C01052) e l’adattatore accessorio (Parte N. M04666).
Il montaggio dei rilevatori d’ossigeno richiede una conoscenza delle
caratteristiche del gas che si sostituisce all’ossigeno. Ad esempio,
l’anidride carbonica è più pesante dell’aria e si raccoglie in basso.
L’anidride carbonica si sostituisce all’ossigeno quindi i rilevatori devono
essere collocati in basso.
Prendere in considerazione luoghi accessibili per i test funzionali e la
manutenzione.
Considerare come i gas in fuga potrebbero reagire in caso di correnti
d’aria naturali o indotte. Montare i rilevatori nei condotti di ventilazione se
necessario.
Considerare le condizioni del processo. Ad esempio, l’ammoniaca è più
leggera dell’aria ma, se rilasciata da un sistema di raffreddamento, il gas
prodotto può avere una tendenza a scendere piuttosto che a salire.
Il collocamento dei sensori deve essere effettuato seguendo il consiglio di
esperti con una conoscenza specialistica della dispersione dei gas, degli
impianti di trattamento dello stabilimento e delle norme di progettazione
e di sicurezza. L’accordo raggiunto sulla collocazione dei sensori
deve essere notificato. I tecnici Crowcon sarebbero lieti di assistere nella
selezione dei siti e nel collocamento dei rilevatori di gas.
Xgard Tipo 1
13
2. Installazione
13
2.2 Montaggio
Il sistema Xgard deve essere installato nel luogo stabilito con il sensore
puntato verso il basso. Questo garantisce che polvere e acqua non si
raccolgano sul sensore impedendo ai gas di entrarvi. I dettagli del montaggio
sono mostrati nel Diagramma 2. Prestare la massima attenzione durante
l’installazione del rilevatore onde evitare di danneggiare la superficie rivestita
della scatola di giunzione e il blocco del sensore.
2.3 Requisiti per il cablaggio
Il cablaggio di Xgard deve essere eseguito secondo gli standard riconosciuti
dell’autorità competente nel Paese interessati e soddisfare i requisiti elettrici
del rilevatore.
Crowcon consiglia l’uso di un cavo schermato a 2 anime con un’area della
sezione trasversale minima di 0,5 mm
2
(20 awg). È necessario utilizzare
una protezione appropriata a prova di agenti atmosferici per i cavi. I cavi
devono essere identificati come intrinsecamente sicuri, in qualche modo.
Ad esempio con il colore blu. Tecniche alternative di cablaggio come la
conducibilità metallica possono essere applicate a condizione di rispettare
gli standard del caso.
Il sistema Xgard richiede un’alimentazione cc di 8-30 volt in segnali in
corrente (se montato in una zona a rischio, non applicare un voltaggio
superiore al massimo valore previsto dalla barriera zener, cioè 28 volt).
Accertarsi che vi siano almeno 8 volt al rilevatore, considerando la caduta di
voltaggio dovuta alla resistenza del cavo, la barriera zener (se montata) e la
resistenza di rilevamento del pannello di controllo a cui il rilevatore è collegato.
Ad esempio, un’alimentazione nominale CC al pannello di controllo di 24 volt
ha un’alimentazione minima garantita di 19,5 volt. Il circuito può richiedere
fino a 20 mA. Disponendo di una resistenza di rilevamento nel pannello
di controllo di 232 Ohms, la caduta di tensione massima consentita e
dovuta alla resistenza del cavo è di 6,8 volt. La resistenza di loop massima
consentita è di circa 340 Ohms.
Un cavo di 1,5 mm
2
consente di coprire una distanza massima di circa 14
km. La Tabella 1 mostra le distanze massime dei cavi secondo i parametri
standard.
C.S.A. Resistenza Distanza massima Distanza massima con
(Ohms per km) (km) Zbarriera zener 330ž km
m m
2
Awg Cavo Loop
1,0 17 18,1 36,2 9,4 0,35
1,5 15 12,1 24,2 14 0,5
2,5 13 7,4 14,8 23 0,85
Tabella 1: Distanze massime dei cavi per cavi standard
L’area della sezione trasversale accettabile per il cavo utilizzato è compresa
tra 0,5 e 2,5 mm
2
(da 20 a 13 awg). Questa tabella funge solo da guida;
per calcolare la distanza massima tra i cavi è necessario utilizzare i
parametri per i cavi reali.
Xgard Tipo 1
14
2. Installazione
2.4 Collegamenti elettrici
Tutte le connessioni vengono eseguite attraverso il blocco terminale a vite
montato sul PCB dell’amplificatore nella scatola di giunzione. I terminali sono
contrassegnati da ‘+’ e ‘-’ e la polarità corretta deve essere rispettata al
momento della connessione del rilevatore alle apparecchiature di controllo.
Questa versione di Xgard è un dispositivo current sink da 4-20 mA e
richiede un’alimentazione cc di 8-30 volt.
Nota: il terminale di terra interno (vedi grafico 4) deve essere utilizzato
come mezzo per la messa a terra del rivelatore di gas Xgard. Il terminale di
terra esterno (vedi grafico 4) costituisce solo una connessione aggiuntiva e
deve essere utilizzato solo dove consentito o richiesto dalle autorità locali.
Per limitare l’interferenza delle radio frequenze, la scatola di giunzione e
l’armatura del cavo devono essere collegati alla terra (messa a terra) sul
pannello di controllo. Verificare che la connessione di messa a terra sia
fornita solo in un’area sicura per evitare eventuali ritorni a terra e mantenere
la certificazione I. S.
Diagramma 5: Xgard Tipo 1 – collegamenti elettrici
Xgard Tipo1
Pepperl & Fuchs
Z715 / Z728
1
2
8
7
SIG
MTL7715+-/
MTL7728+-
3
4
1
2
SIG
3HSSHUO)XFKV




07/


6,*
6,*
.)'67&([
Isolatori galvanici Pepperl & Fuchs e MTL
PCB per Xgard Tipo 1
Pannello di controllo
Presa a terra I.S.
Presa a terra I.S.
Terra
Pannello di controllo
ZONA SICURA
ZONA A RISCHIO
Barriere zener Pepperl & Fuchs e MTL
PCB per Xgard Tipo 1
Alimentazione
CC 24v
Alimentazione
CC 24v
ZONA SICURA
ZONA A RISCHIO
Terra
15
3. Utilizzo
ATTENZIONE
Prima di eseguire qualsiasi operazione, accertarsi che
tutte le norme locali e le procedure del sito siano seguite
scrupolosamente. Non tentare mai di aprire il rilevatore
o la scatola di giunzione in presenza di gas infiammabili.
Accertarsi che il pannello di controllo collegato sia bloccato in
modo da evitare falsi allarmi.
3.1a Procedura di messa in funzione
solo per i rilevatori di gas tossici
1. Aprire la scatola di giunzione del rilevatore svitando il
coperchio in senso antiorario (dopo avere allentato la
vite di blocco).
2. Controllare che tutti i collegamenti elettrici siano state
effettuati correttamente come nel Diagramma 5.
3. Inserire l’alimentazione nel rilevatore e accertarsi
che il voltaggio minimo di 8 V CC sia presente ai terminali ‘+’ e ‘-’ del
rilevatore.
4. Lasciare al rilevatore almeno 1 ora per stabilizzarsi, a seconda del tipo di
sensore.
5. Collegare un voltimetro digitale (DVM) ai test point posti sul PCB
dell’amplificatore.
Nota: Ai test point, zero corrisponde a 40 mV = 4 mA. .
La deflessione massima corrisponde a 200 mV = 20 mA.
Azzeramento del rilevatore
6. Lavorare in atmosfera pulita. Regolare lo “ZERO” sull’amplificatore
(accessibile attraverso un foro nel coperchio PCB) fino a quando il
DVM non rileva 40 mV. Controllare che il display dell’apparecchiatura di
controllo visualizzi zero.
Calibrazione del rilevatore
7. Applicare il gas di calibrazione (la concentrazione deve corrispondere
almeno al 50% della capacità massima del sensore) al rilevatore a una
frequenza di flusso di 0,5 - 1 litro/minuto attraverso un adattatore di
flusso (Parte N. C03005). Contattare Crowcon per la fornitura del gas di
calibrazione.
8. Consentire alla lettura del gas di stabilizzarsi (all’incirca 30 o 60 secondi)
e regolare ‘CAL’ fino a quando il DVM non rileva la lettura appropriata.
Xgard Tipo1
(
)
+ 40 = impostazione mV
160
Limiti
x Gas
NB Le scatole di
giunzione in nylon
rinforzato con
fibra di vetro non
comprendono una
vite senza testa.
16
3. Utilizzo
Per calcolare la lettura, utilizzare la formula e l’esempio riportato di
seguito:
Esempio: calibrare un sensore di monossido di carbonio 0-250 ppm
utilizzando un gas a 150 ppm.
(
160
250
x 150
) + 40 = 136 mV
9. Se il display dell’apparecchiatura di controllo richiede una regolazione,
consultare il manuale d’uso dell’apparecchiatura.
10. Rimuovere il gas e consentire al sensore di stabilizzarsi completamente
prima di ricontrollare l’impostazione dello zero.
11. Chiudere la scatola di giunzione del rilevatore accertandosi che il
coperchio e la vite siano fissati saldamente.
12. Il rilevatore è ora pronto per l’uso.
3.1b Procedura di messa in funzione
Solo per i rilevatori di ossigeno
1. Seguire i passaggi dall’1 al 5 riportati nel paragrafo 3.1a.
Azzeramento del rilevatore
2. Rimuovere i coperchi dell’amplificatore PCB e spostare il LINK
sull’amplificatore da ‘RUN’ a ‘SET ZERO’ Regolare lo ‘ZERO’
sull’amplificatore fino a quando il DVM non rileva 40 mV. Controllare che
il display dell’apparecchiatura di controllo visualizzi zero.
Calibrazione del rilevatore
3. In presenza di aria pulita, sostituire LINK a ‘RUN’ sull’amplificatore,
regolare ‘CAL’ fino a quando DVM non legge 174 mV, (20,9% O2).
Lasciare LINK in posizione ‘RUN’ e reinserire i coperchi per PCB.
4. Se il display dell’apparecchiatura di controllo richiede una regolazione,
consultare il manuale d’uso dell’apparecchiatura.
5. Seguire i passaggi dall’11 al 12 riportati nel paragrafo 3.1a. Il rilevatore è
ora pronto per l’uso.
Xgard Tipo 1
Attenzione: Prima della spedizione da Crowcon, sui rilevatori di
ossigeno viene apposta un’etichetta sopra l’apertura
del blocco del sensore. L’etichetta isola il sensore
dell’ossigeno dall’aria per ridurre al minimo il consumo
del sensore durante l’immagazzinaggio e il trasporto.
È essenziale rimuovere questa etichetta prima della
messa in servizio o prima di usare il rilevatore.
17
3. Utilizzo
17
3.2 Manutenzione ordinaria
La durata dei sensori dipende dall’uso che se ne fa, dalla frequenza e dalla
quantità di gas controllata. In condizioni di utilizzo normali (calibrazione
semestrale con esposizione periodica al gas di calibrazione), l’aspettativa di
vita dei sensori tossici è di 2 o 3 anni. I sensori dell’ossigeno devono essere
sostituiti ogni due anni.
Le pratiche del sito indicano la frequenza alla quale vanno testati i rilevatori.
Crowcon consiglia di testare i rilevatori col gas almeno ogni 6 mesi e di
eseguire una nuova calibrazione, ove e quando necessario. Per eseguire
una nuova calibrazione, eseguire i passaggi riportati nel paragrafo 3.1. La
frequenza di calibratura dovrebbe essere aumentata in ambienti soggetti a
caldo e/o polvere estremi o in cui il gas è presente di frequente.
Al momento di eseguire la manutenzione su Xgard, accertarsi che il blocco
del sensore e gli O-ring del coperchio della scatola di giunzione siano
presenti e in buone condizioni per assicurare la protezione dell’entrata del
prodotto. Vedere la sezione “Pezzi di ricambio e accessori” per il numero di
parte degli O-ring di ricambio.
3.3 Sostituzione dei sensori/manutenzione dei
rilevatori
Il sistema Xgard è basato su un design modulare che rende la sostituzione
dei sensori estremamente facile. I sensori di ricambio vengono forniti già
montati a un PCB per sensore per consentire una semplice installazione a
innesto. Un disegno esploso di Xgard viene fornito dal Diagramma 3.
Seguire la procedura riportata di seguito quando si esegue la manutenzione
di un rilevatore Xgard.
1. Spegnere e disinserire l’alimentazione del rilevatore su cui si deve
intervenire
2. Aprire la scatola di giunzione del rilevatore svitando il coperchio in senso
antiorario (dopo avere allentato la vite di blocco).
3. Svitare il blocco del sensore e rimuovere il sensore e il PCB del sensore.
4. Montare il sensore di ricambio (dopo avere controllato che il numero
del pezzo corrisponda a quello riportato sulla targhetta della scatola
di giunzione del rilevatore), facendo attenzione ad allineare le viti di
collocamento con i fori della scatola.
ATTENZIONE
Questa operazione deve essere eseguita da Crowcon o da un
servizio post-vendita autorizzato, previa adeguata formazione.
Xgard Tipo 1
18
3. Utilizzo
5. Montare nuovamente il blocco del sensore.
6. Seguire la procedura di messa in funzione riportata al paragrafo 3.1.
Istruzioni per lo stoccaggio: il sensore interno di questo rilevatore è
garantito per tre mesi di stoccaggio, senza necessità d’alimentazione. I
sensori conservati per oltre tre mesi in un rilevatore prima della messa in
servizio, potrebbero non garantire tutta la durata d’esercizio prevista. La
garanzia del sensore inizia dalla data di spedizione da Crowcon. I rilevatori
devono essere conservati in un ambiente fresco e asciutto (temperatura da
0 a 20°C).
Pulizia: Quando si puliscono scatole di giunzione in nylon rinforzato con
fibra di vetro usare un panno umido anziché asciutto per evitare l’accumulo
di elettricità statica.
Xgard Tipo 1
19
4. Specifiche
Materiale della scatola ATEX: Nylon rinforzato con fibra di vetro
Versione UL: Alluminio
316 Acciaio inossidabile (opzionale)
Dimensioni 156 x 166 x 111 mm
Peso Lega: 1kg
Nylon rinforzato con fibra di vetro: 0,5 kg
Acciaio inossidabile: 3,1kg circa
Voltaggio di esercizio 8–30 V dc
Uscita Sink da 4-20mA (alimentazione a circuito
chiuso)
Segnale di errore < 3mA
Temperatura di esercizio da -20 a +50°C (da -4 a +122°F)
a seconda del tipo di sensore
Umidità 0–90% umidità relativa senza condensa
Grado di protezione IP65
Protezione dalle Intrinsecamente sicuro esplosioni
Codice di approvazione ATEX
II 1 G Ex ia IIC T4 Ga
IECEx BAS 05.0042X
Temperatura ambiente = da -40 a 55°C
Classe I UL& cUL, Divisione 1, Gruppi A, B, C, e D
Certificato di sicurezza n. ATEX Baseefa04ATEX0115X
Standard EN60079-0:2012, EN60079-11:2012
IEC 60079-0:2011 (Ed 6), IEC60079-11: 2011
(Ed 6), UL913
Zone Certificato per l’uso nelle Zone 0, 1 o 2
(vedere la sezione di classificazione delle
zone a rischio)
Gruppi di gas IIA, IIB, IIC (UL gruppi A, B, C, D)
Compatibilità EN50270
elettromagnetica
Xgard Tipo 1
20
1. Introduzione
1.1 Rilevatore di gas tossico e ossigeno a prova di
fiamma
Questa versione di Xgard è un rilevatore di gas tossico e ossigeno a prova
di fiamma con alimentazione a circuito chiuso (current sink) da 4-20mA,
progettato per rilevare un’ampia gamma di gas quando è montato con il
sensore elettrochimico appropriato. Il rilevatore è dotato di certificazione
II 2 GD Ex d IIC T6 Gb ed è utilizzabile nella aree a rischio Zona 1 e 2.
I collegamenti elettrici al rilevatore avvengono attraverso il blocco terminale
sul PCB dell’amplificatore mostrato di seguito. L’amplificatore fornisce
l’alimentazione al sensore e converte il segnale in uno da 4-20mA per la
connessione a un pannello di controllo.
Diagramma 6: Xgard Tipo 2 – layout del PCB
(Mostrato con il coperchio per PCB sollevato).
Xgard Tipo 2
Terra
Test
points
Set zero Esecuzione
Collegamenti per
uso Crowcon
(solo versione per
rilevamento gas
tossici)
Morsetto
di messa a
terra esterna
supplementare
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Crowcon Xgard Manuale utente

Categoria
Illuminazione di comodità
Tipo
Manuale utente