Ariston PH 960MST (AX) Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
2
La ringraziamo per aver scelto un prodotto Ariston, sicuro e davvero facile da usare. Per conoscerlo, utilizzarlo al
meglio e a lungo, le consigliamo di leggere questo manuale. Grazie.
Visto da vicino
G Piastra elettrica (presente solo su alcuni modelli)
H Spia di funzionamento elementi elettrici (presente
solo su alcuni modelli) - Nei modelli dotati di piastra
elettrica, bistecchiera o vetroceramica e di accensio-
ne la spia è incorporata nel pulsante di accensione.
I Piano cottura Vetroceramica (presente solo su alcu-
ni modelli)
L Bistecchiera (presente solo su alcuni modelli)
A Bruciatori gas
B Griglie di appoggio per recipienti di cottura
C Manopole di comando dei bruciatori gas o delle pia-
stre elettriche
D Candela di accensione dei bruciatori gas (presente
solo su alcuni modelli)
E Pulsante di accensione dei bruciatori gas (presente
solo su alcuni modelli)
F Dispositivo di sicurezza (presente solo su alcuni mo-
delli) - Interviene in caso di spegnimento accidentale
della fiamma (trabocco di liquidi, correnti d'aria, ...)
bloccando l'erogazione del gas al bruciatore.
ATTENZIONE
La vaschetta raccogli grassi in acciaio inox e la bistecchiera in ghisa, contenute nell'imballo griglie e bruciatori, devono
essere posizionate rispettivamente al di sotto e al di sopra della resistenza elettrica che risulta così racchiusa fra le
due.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
A
B
C
H
I
1
2
3
4
5
6
A
B
C
H
G
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
A
B
C
H
L
A
B
C
E
D
F
A
B
C
A
B
C
3
Come utilizzarlo
Su ciascuna manopola è indicata la posizione del bruciato-
re gas corrispondente o della piastra elettrica (ove presen-
te).
Bruciatori gas
Sono di diverse dimensioni e potenze. Scegliete quello più
adatto al diametro del recipiente da utilizzare.
Il bruciatore prescelto può essere regolato dalla manopola
corrispondente come segue:
Spento
Massimo
Minimo
Per accendere uno dei bruciatori, avvicinare allo stesso
una fiamma o un accenditore, premere a fondo e ruotare la
manopola corrispondente in senso antiorario fino alla posi-
zione di massima potenza.
Nei modelli dotati di dispositivo di sicurezza "F", è neces-
sario mantenere premuta la manopola per circa 6 secondi
finchè non si scalda il dispositivo che mantiene automatica-
mente accesa la fiamma .
Nei modelli dotati di candela di accensione "D", per ac-
cendere il bruciatore prescelto, prima premere il pulsante di
accensione “E”, identificato dal simbolo , poi premere a
fondo e ruotare la manopola corrispondente in senso
antiorario fino alla posizione di massima potenza.
Alcuni modelli sono dotati di accensione integrata all’interno
della manopola, in questo caso è presente la candela di
accensione “D ma non il pulsante E (il simbolo si tro-
va in prossimità di ciascuna manopola).
Per accendere il bruciatore prescelto è sufficiente prima pre-
mere a fondo la manopola corrispondente, poi ruotarla in
senso antiorario fino alla posizione di massima potenza, te-
nendola premuta fino alla avvenuta accensione.
Avvertenza: nel caso di una estinzione accidentale delle
fiamme del bruciatore, chiudere la manopola di comando e
ritentare l’accensione dopo almeno 1 minuto.
Per spegnere il bruciatore occorre ruotare la manopola in
senso orario fino all’arresto (corrispondente di nuovo al sim-
bolo “•”).
Piastre elettriche (Presenti solo su alcuni modelli)
Possono essere di vari diametri e potenze diverse: "norma-
li" o "rapide", quest' ultime si riconoscono dalle altre per la
presenza di un bollo rosso al centro.
La regolazione può essere effettuata ruotando la manopola
corrispondente in senso orario o anti-orario su 6 posizioni
diverse:
0 Spento
1 Potenza minima
2÷5 Potenze intermedie
6 Potenza massima
Nel capitolo "Consigli pratici per l'uso" sono riportate le cor-
rispondenze fra le posizioni indicate sulle manopole e l'uso
per cui la piastra è consigliata.
Per qualsiasi posizione della manopola diversa da quella di
spento, si ha l'accensione della spia di funzionamento "H".
Bistecchiera (Presente solo su alcuni modelli)
La regolazione può essere effettuata ruotando la manopola
corrispondente in senso orario o anti-orario su 12 posizioni
diverse:
0 Spento
1 Potenza minima
2÷11 Potenze intermedie
12 Potenza massima
Per qualsiasi posizione della manopola diversa da quella di
spento, si ha l'accensione della spia di funzionamento "H".
Vetroceramica (Presente solo su alcuni modelli)
Questa zona di cottura è dotata di due elementi riscaldanti
radianti, posizionati al di sotto del vetro. È possibile accen-
dere solamente l'elemento circolare "A" o, per avere a di-
sposizione una zona di cottura più grande, entrambi gli ele-
menti "A" e "B". Per inserire la zona di cottura circolare "A" è
sufficiente ruotare la manopola in senso orario posizionan-
dola in una delle 12 posizioni di regolazione disponibili. Per
inserire anche la zona di cottura "B" portarsi nella posizione
12 ed effettuare uno scatto fino alla posizione , procede-
re quindi alla regolazione ruotando la manopola in senso
antiorario fino a raggiungere uno dei 12 livelli di potenza de-
siderato.
La grafica disegnata individua la zona riscaldante, questa
diventa rossa una volta accesa.
A. zona di cottura circolare;
B. zona di cottura estensibile;
C. spia di calore residuo: indica che la zona cottura è ad
una temperatura superiore a 60°C, anche dopo che l’ele-
mento riscaldante è stato spento.
A
C
B
Per qualsiasi posizione della manopola diversa da quella di
spento, si ha l'accensione della spia di funzionamento "H".
Prima di ogni operazione disconnettere l'apparecchio dall'
alimentazione elettrica.
Per una lunga durata del piano è indispensabile esegui-
re frequentemente una accurata pulizia generale, tenen-
do presente che:
· per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore
le parti smaltate ed il coperchio in vetro, se presenti,
vanno lavati con acqua tiepida senza usare polveri
abrasive e sostanze corrosive che potrebbero rovinar-
li;
gli elementi mobili dei bruciatori vanno lavati frequen-
temente con acqua calda e detersivo avendo cura di
eliminare le eventuali incrostazioni;
nei piani dotati di accensione automatica occorre pro-
cedere frequentemente ad una accurata pulizia della
parte terminale dei dispositivi di accensione istanta-
nea elettronica e verificare che i fori di uscita del gas
non siano ostruiti;
le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio
umido e si ungono con un pò d’olio quando sono an-
Come tenerlo in forma
4
cora tiepide;
l’acciaio inox può rimanere macchiato se a contatto
per lungo tempo con acqua fortemente calcarea o con
detergenti aggressivi (contenenti fosforo). Si consiglia
di sciacquare abbondantemente ed asciugare dopo la
pulizia. E’ inoltre opportuno asciugare eventuali traboc-
chi d’acqua;
prima di iniziare a cucinare, la superficie del piano deve
essere pulita usando un panno umido per rimuovere
polvere o residui di cibi cotti precedentemente. La su-
perficie del piano dovrà essere pulita regolarmente con
una soluzione di acqua tiepida e detergente non abra-
sivo. Periodicamente sarà necessario usare dei pro-
dotti specifici per la pulizia dei piani di cottura in
vetroceramica. Dapprima togliere dal piano di cottura
tutti i resti di vivande e spruzzi di grasso con un
raschietto per la pulizia per esempio (non
in dotazione) (Fig. A).
Pulire il piano di cottura quando è tiepido; utilizzare un
prodotto di pulizia adatto e carta da cucina, strofinare
con un panno umido ed asciugare. Fogli di alluminio,
oggetti in plastica o materiale sintetico, che si siano
accidentalmente liquefatti, come pure lo zucchero o
vivande ad alto contenuto zuccherino vanno eliminati
immediatamente dalla zona di cottura ancora calda
con un raschietto. Prodotti di pulizia specifici formano
uno strato superficiale trasparente repellente allo spor-
co. Questo protegge anche la superficie da eventuali
danni causati da vivande ad alto contenuto zuccheri-
no. In nessun caso utilizzare spugne o prodotti abrasi-
vi, anche detersivi chimicamente aggressivi come gli
spray da forno o prodotti smacchianti vanno evitati (Fig.
B);
Fig. A Fig. B
è consigliabile procedere alla pulizia della bistecchiera
quando quest'ultima è ancora calda servendosi delle
apposite maniglie in dotazione per trasportarla dal pia-
no cottura al lavello. Per rimuovere la vaschetta
sottostante la bistecchiera, è bene attendere che la
resistenza si sia raffreddata (indicativamente, dopo 15
minuti).
Ingrassaggio dei rubinetti
Con il tempo può verificarsi il caso di un rubinetto che si
blocchi o presenti difficoltà nella rotazione, pertanto sarà
necessario provvedere alla sostituzione del rubinetto stes-
so.
N.B.: Questa operazione deve essere effettuata da un
tecnico autorizzato dal costruttore.
Consigli d'uso
Bruciatore ø Diametro Recipienti (cm)
Rapido (R) 24 - 26
Rapido Ridotto (RR) 24 - 26
Semi Rapido (S) 16 - 20
Ausiliario (A) 10 - 14
Semi-Pesciera (SP) 16 - 20
Tripla Corona (TC) 24 - 26
Per identificare il tipo di bruciatore fate riferimento ai dise-
gni presenti nel paragrafo "Caratteristiche dei bruciatori
ed ugelli".
Consigli pratici per l’uso dei bruciatori
Al fine di ottenere il massimo rendimento è utile ricordare
quanto segue:
utilizzare recipienti adeguati a ciascun bruciatore (ve-
dere tabella) al fine di evitare che le fiamme fuoriescano
dal fondo dei recipienti.
utilizzare sempre recipienti a fondo piatto e con coper-
chio.
al momento dell’ebollizione ruotare la manopola fino
alla posizione di minimo.
5
Consigli pratici per l’uso dei bruciatori centrali “Semi-
Pesciera”
L’utilizzo dei due bruciatori centrali “Semi-Pesciera” di for-
ma elittica, ruotabili di 90°, dà al piano una maggiore fles-
sibilità di impiego.
Per ruotare di 90° i bruciatori "Semi-Pesciera" è necessa-
rio procedere come segue:
Assicurarsi che i bruciatori siano freddi.
Sollevare completamente il bruciatore dalla sua sede.
Rimetterlo nella sua sede nella posizione desiderata.
Assicurarsi che i bruciatori risultino posizionati corret-
tamente.
In particolare, i due bruciatori centrali, possono essere
utilizzati insieme o separatamente con pentole di diverse
forme e dimensioni come segue:
Bruciatore doppio come “Pesciera” per recipienti ovali
(Fig. A).
Bruciatore doppio per bistecchiere o recipienti rettan-
golari o quadrati di dimensioni minime 28x28 cm
(Fig. B)
Bruciatore doppio per recipienti di grandi dimensioni
(diametro 26-28 cm) (Fig. C).
Bruciatore singolo per recipienti di media dimensione
(diametro 16-20 cm) (Fig. D).
Fig. A Fig. B
Fig. C Fig. D
Consigli pratici per l'uso delle piastre elettriche
Per evitare dispersioni di calore e danni alla piastra è bene
usare recipienti con fondo piano e di diametro non inferio-
re a quello della piastra.
Pos. Piastra normale o rapida
0 Spento
1 Cottura di verdure, pesci
2
Cottura di patate (a vapore) minestre, ceci,
fagioli
3
Proseguimento di cottura di grandi quantità di
cibi, minestroni
4
Arrostire (medio)
5
Arrostire (forte)
6
Rosolare o raggiungere bollitura in poco tempo
Prima di utilizzarle per la prima volta, è necessario
riscaldare le piastre di cottura alla massima tempera-
tura per circa 4 minuti, senza pentola. Durante questa
fase iniziale, il rivestimento protettivo si indurisce e
raggiunge la massima resistenza.
Consigli pratici per l'uso della bistecchiera
Effettuare il preriscaldamento con la manopola in posi-
zione 12. Le posizioni 1-8 sono consigliate per riscaldare
cibi già cotti o per mantenerli in caldo dopo la cottura. La
cottura di verdure in genere, può causare macchie difficili
da asportare.
Cibo
Peso
(Kg)
Posizione
Manopola
Preriscal-
damento
(min.)
Tempo
Cottura
(min.)
Bistecche
di maiale
0,5
12
5
15
10 20
Bistecche
di manzo
0,6 12 5 10
Salsicce 0,45 10 5 20
Spiedini
di carne
0,4 12 5 14
Hamburger 0,4 10 5 15
Toast N° 3 11 5 2
Pane 3 fette 11 5 3
Melanzane 3 fette 12 5 5 – 7
Pomodori
arrosto
N°4 12 5 10 – 15
6
Consigli pratici per l'uso del vetroceramica
Pos. Piastra radiante
0 Spento
1 Per sciogilere burro, cioccolata
2
Per riscaldare liquidi
3
4
Per creme e salse
5
6
Per cuocere alla temperatura di ebollizione
7
8
Per arrosti
9
10
Per grandi lessi
11
12 Per Friggere
Inserimento di entrambe le zone di cottura
Al fine di ottenere il massimo rendimento è utile ricordare
quanto segue:
Sul piano in vetroceramica possono essere utilizzati
tutti i tipi di casseruole. L’importante è che il fondo sia
perfettamente piano; casseruole con fondo più spes-
so consentono una migliore distribuzione del calore.
Adoperare pentole di diametro sufficiente a coprire
completamente la zona di cottura, in modo da garanti-
re l’utilizzazione di tutto il calore disponibile.
Accertatevi che la base delle pentole sia sempre asciut-
ta e pulita, per garantire un buon contatto ed una lun-
ga durata del piano e delle pentole stesse.
Non adoperare le stesse stoviglie utilizzate per bru-
ciatori a gas. La concentrazione del calore sui brucia-
tori a gas è tale che può deformare il fondo della pen-
tola, e pertanto non si otterrà mai il risultato desidera-
to adoperandola poi sul piano cottura in Vetroceramica.
Avvertenza: la colla utilizzata per la sigillatura del vetro
può lasciare delle tracce di grasso. Vi consigliamo di eli-
minarle prima dell'uso dell'apparecchio, con un prodotto
per pulizia non abrasivo. Durante le prime ore di utilizza-
zione, si può avvertire un odore di gomma, che sparirà
rapidamente.
C'è qualche problema?
Può accadere che il piano non funzioni o non funzioni
bene. Prima di chiamare l'assistenza, vediamo che cosa
si può fare.
Innanzi tutto verificare che non ci siano interruzioni nelle
reti di alimentazione gas ed elettrica, ed in particolare i
rubinetti gas a monte del piano siano aperti.
Il bruciatore non si accende o la fiamma non è
uniforme
Avete controllato se:
Sono ostruiti i fori di uscita del gas del bruciatore.
Sono montate correttamente tutte le parti mobili che
compongono il bruciatore.
Ci sono correnti d'aria nelle vicinanze del piano.
La fiamma non rimane accesa nelle versioni con
sicurezza
Avete controllato se:
Non avete premuto a fondo la manopola.
Non avete mantenuto premuta a fondo la manopola
per un tempo sufficiente ad attivare il dispositivo di
sicurezza.
Sono ostruiti i fori di fuoriuscita del gas in corrispon-
denza del dispositivo di sicurezza.
Il bruciatore in posizione di minimo non rimane
acceso
Avete controllato se:
Sono ostruiti i fori di fuoriuscita del gas.
Ci sono correnti d'aria nelle vicinanze del piano.
La regolazione del minimo non è corretta (Vedi para-
grafo "Regolazione minimi").
I recipienti sono instabili
Avete controllato se:
Il fondo del recipiente è perfettamente piano.
Il recipiente è centrato sul bruciatore o sulla piastra
elettrica.
Le griglie sono state invertite.
Se, nonostante tutti i controlli, il piano non funziona e l'in-
conveniente da voi rilevato persiste, chiamate il Centro
Assistenza Tecnica Merloni Elettrodomestici più vicino, co-
municando queste informazioni:
- Il tipo di guasto.
- La sigla del modello (Mod. ...) riportata sul certificato di
garanzia.
Non ricorrete mai a tecnici non autorizzati e rifiutate sem-
pre l'installazione di pezzi di ricambio non originali.
7
La sicurezza una buona abitudine
Questo libretto riguarda un piano di cottura da incasso
di classe3.
L'apparecchio è concepito per uso non professionale
nelle abitazioni e le sue caratteristiche non vanno mo-
dificate.
Le istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazio-
ne i cui simboli figurano sul libretto e sulla targa matri-
cola.
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicu-
rata soltanto quando lo stesso è correttamente colle-
gato ad un efficiente impianto di messa a terra come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza.
Trattandosi di fonti di pericolo, evitare che bambini e
incapaci abbiano contatti con:
- i comandi e l'apparecchio in genere;
- gli imballaggi (sacchetti, polistirolo, chiodi ecc.);
- l'apparecchio, durante e subito dopo il funzionamento,
visto il surriscaldamento;
- la zona di cottura vetroceramica (se presente), duran-
te e subito dopo il funzionamento, visto che rimane
calda per almeno mezz'ora dopo lo spegnimento;
- l'apparecchio inutilizzato (in questo caso vanno rese
innocue le parti che potrebbero essere pericolose).
Vanno evitate le seguenti operazioni:
- toccare l'apparecchio con parti del corpo umide;
- l'uso quando si è a piedi nudi;
- tirare l'apparecchio o il cavo di alimentazione per stac-
carli dalla presa di corrente;
- operazioni improprie e pericolose;
- ostruire le aperture di ventilazione o smaltimento ca-
lore;
- che il cavo di alimentazione di piccoli elettrodomestici
finisca su parti calde dell'apparecchio;
- l'esposizione ad agenti atmosferici (pioggia, sole);
- l'utilizzo di liquidi infiammabili nei pressi;
- l'impiego di adattatori, prese multiple e/o prolunghe;
- l'impiego di pentole instabili o deformate;
- lasciare accese le piastre elettriche (o zona di cottura
vetroceramica) senza pentole;
- utilizzare la zona vetroceramica (se presente) come
piano d'appoggio;
- accendere la zona di cottura vetroceramica (se pre-
sente) se ci sono fogli di alluminio o materiali plastici
sul piano;
- colpire la zona di cottura vetroceramica (se presente)
con oggetti appuntiti;
- chiudere il coperchio in vetro (se presente) con i bru-
ciatori gas o le piastre elettriche ancore caldi;
- tentativi di installazione o riparazione senza l'interven-
to di personale qualificato.
Occorre assolutamente rivolgersi a personale
qualificato nei seguenti casi:
- installazione (secondo le istruzioni del costruttore);
- quando si hanno dubbi sul funzionamento;
- sostituzione della presa in caso di incompatibilità con
la spina dell'apparecchio.
Occorre rivolgersi a centri di assistenza autorizzati
dal costruttore nei seguenti casi:
- in caso di dubbio sull'integrità dell'apparecchio dopo
aver tolto l'imballaggio;
- danneggiamento o sostituzione del cavo di alimenta-
zione;
- in caso di guasto o cattivo funzionamento, richieden-
do i ricambi originali;
- in caso di rottura della superficie vetroceramica.
È opportuno effettuare le seguenti operazioni:
- solo la cottura dei cibi evitando altre operazioni;
- verificare l'integrità dopo aver tolto l'imballaggio;
- disconnettere l'apparecchio dalla rete di alimentazio-
ne elettrica in caso di cattivo funzionamento e prima di
qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione;
- quando inutilizzato, disinserire l'apparecchio dalla rete
elettrica e chiudere il rubinetto del gas (se previsto);
- disconnettere l'apparecchio dalla rete di alimentazio-
ne elettrica in caso di rottura della zona vetroceramica;
- controllare sempre che le manopole siano nella posi-
zione “•”/”o” quando l'apparecchio non è utilizzato;
- tagliare il cavo di alimentazione dopo averlo
disconnesso dalla rete elettrica quando si decide di
non utilizzare più l'apparecchio.
Il costruttore non può essere considerato responsabi-
le per eventuali danni derivanti da: errata installazio-
ne, usi impropri, erronei ed irragionevoli.
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
8
Installazione dei piani da incasso
Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qualifi-
cato affinchè compia le operazioni di installazione regolazione
e manutenzione tecnica nel modo più corretto e secondo le
norme in vigore.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manu-
tenzione etc. deve essere eseguito con il piano elettrica-
mente disinserito.
Posizionamento
Importante: questo apparecchio può essere installato e fun-
zionare solo in locali permanentemente ventilati secondo le
prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131 in vigore.
Debbono essere osservati i seguenti requisiti:
a) Il locale deve prevedere un sistema di scarico all’ester-
no dei fumi della combustione, realizzato tramite una
cappa o tramite un elettroventilatore che entri auto-
maticamente in funzione ogni volta che si accende l’ap-
parecchio.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b) Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’af-
flusso dell’aria necessaria alla regolare combustione.
La portata di aria necessaria alla combustione non deve
essere inferiore a 2 m
3
/h per kW di potenza installata.
Il sistema può essere realizzato prelevando direttamen-
te l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un condotto di
almeno 100 cm²
di sezione utile e tale che non possa
essere accidentalmente ostruito. Per gli apparecchi pri-
vi sul piano di lavoro, del dispositivo di sicurezza per
assenza di fiamma, le aperture di ventilazione debbo-
no essere maggiorate nella misura del 100%, con un
minimo di 200cm
2
(Fig. A). Ovvero, in maniera indiret-
ta da locali adiacenti, dotati di un condotto di ventila-
zione con l’esterno come sopra descritto, e che non
siano parti comuni dell’immobile, o ambienti con peri-
colo di incendio, o camere da letto (Fig. B).
Particolare A Locale Locale da
adiacente ventilare
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fra
per l’aria comburente porta e pavimento
Fig. A Fig. B
c) Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può
necessitare di una aerazione supplementare per esem-
pio l’apertura di una finestra o una aerazione più effi-
cace aumentando la potenza di spirazione meccanica
se essa esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, rista-
gnano verso il basso. Quindi i locali contenenti bidoni
di GPL debbono prevedere delle aperture verso l’ester-
no così da permettere l’evacuazione dal basso delle
eventuali fughe di gas. Pertanto i bidoni di GPL, siano
essi vuoti o parzialmente pieni, non debbono essere
installati o depositati in locali o vani a livello più basso
del suolo (cantinati, ecc.). É opportuno tenere nel lo-
cale solo il bidone in utilizzo, collocato in modo da non
essere soggetto all’azione diretta di sorgenti di calore
(forni, camini, stufe, ecc.) capaci di portarlo a tempe-
rature superiori ai 50°C.
Installazione dei piani da incasso
E’ possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza
non superi quella del piano di lavoro. La parete a contatto
con la parete posteriore della cucina deve essere in ma-
teriale ininfiammabile. Durante il funzionamento la pare-
te posteriore della cucina può raggiungere una tempera-
tura di 50°C superiore a quella ambiente. Per una corretta
installazione della cucina vanno osservate le seguenti
precauzioni:
a) I mobili situati a fianco, la cui altezza superi quella del
piano di lavoro, debbono essere situati ad almeno 110
mm. dal bordo del piano stesso.
b) Le cappe debbono essere installate secondo i requisi-
ti richiesti nei libretti istruzioni delle cappe stesse, co-
munque ad una distanza minima di 650 mm.
c) Posizionare i pensili adiacenti alla cappa ad un’altez-
za minima dal top di 420 mm (Fig. C).
600mm min.
540mm min.
700mm min.
Fig. C
d) Allorchè il piano di cottura venga installato sotto un
pensile, quest’ultimo dovrà mantenere una distanza
minima dal top pari a 700 mm (millimetri) come da Fig.
C.
e) Il vano del mobile dovrà avere le dimensioni indicate
nella Fig. D. Sono previsti dei ganci di fissaggio che
consentono di fissare il piano su top da 20 a 40 mm. di
spessore. Per un buon fissaggio del piano è
consigliabile usare tutti i ganci a disposizione.
9
475 mm.
835 mm.
min. 55 mm.
Fig. D
Schema di fissaggio dei ganci
Posizione gancio per Posizione gancio per
top H=20mm top H=30mm
Avanti
Posizione gancio per
top H=40mm Dietro
N.B: Usare i ganci contenuti nella "confezione accessori"
f) Nel caso in cui il piano non sia installato su di un forno
incasso, è necessario inserire un pannello di legno
come isolamento. Esso dovrà essere posizionato ad
una distanza minima di 20 mm. dalla parte inferiore
del piano stesso.
Nota: Nel caso in cui il piano sia installato su di un forno
incasso, è preferibile installare il forno in modo che ap-
poggi su due listelli in legno; nel caso in cui sia presente
un piano continuo di appoggio questo deve avere un’aper-
tura posteriore di almeno 45 x 560 mm.
560 mm.
45 mm.
Nel caso di installazione sopra un forno da incasso senza
ventilazione forzata di raffreddamento, per consentire
un’adeguata areazione all’interno del mobile vanno ga-
rantite delle prese d’aria di ingresso e di uscita. Possibili
esempi di montaggio sono illustrati nelle figure sottostanti.
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bom-
bola del gas dovrà essere effettuato come prescritto dalle
Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accerta-
ti che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà ali-
mentato. In caso contrario eseguire le operazioni indicate
al paragrafo “Adattamento ai diversi tipi di gas”. Nel caso
di alimentazione con gas liquido, da bombola, utilizzare
regolatori di pressione conformi alle Norme UNI-CIG 7432.
Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato
uso dell’energia e maggiore durata dell’apparecchiatura, as-
sicurarsi che la pressione di alimentazione rispetti i valori
indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
Allaccio con tubo rigido (rame o acciaio)
L’allaccio all’impianto gas deve essere effettuato in modo
da non provocare sollecitazioni di alcun genere all’appa-
recchio. Sulla rampa di alimentazione dell’apparecchio è
presente un raccordo a L orientabile, la cui tenuta è as-
sicurata da una guarnizione. Nel caso risulti necessario
ruotare il raccordo sostituire tassativamente la guarnizio-
ne di tenuta (in dotazione con l’apparecchio). Il raccordo
di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas ma-
schio cilindrico.
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a
parete continua con attacchi filettati
Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/
2 gas maschio cilindrico. Utilizzare esclusivamente tubi
conformi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di tenu-
ta conformi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali
tubi deve essere effettuata in modo che la loro lunghez-
za, in condizioni di massima estensione, non sia maggio-
re di 2000 mm. Ad allacciamento avvenuto assicurarsi che
il tubo metallico flessibile non venga a contatto con parti
mobili o schiacciato.
Controllo tenuta
Ad installazione ultimata controllare la perfetta tenuta di
tutti i raccordi utilizzando una soluzione saponosa e mai
una fiamma.
Collegamento elettrico
I piani dotati di cavo di alimentazione tripolare, sono predi-
sposti per il funzionamento con corrente alternata alla ten-
sione e frequenza di alimentazione indicate sulla targhetta
caratteristiche (posta sulla parte inferiore del piano). Il con-
duttore di terra del cavo è contraddistinto dai colori giallo-
verde. Nel caso di installazione sopra un forno da incasso
l’allaccio elettrico del piano e quello del forno deve essere
realizzato separatamente, sia per ragioni di sicurezza elet-
trica che per facilitare l’eventuale estraibilità del forno.
10
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico indi-
cato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collegamento
diretto alla rete è necessario interporre tra l’apparecchio e la
rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i
contatti di 3 mm. dimensionato al carico e rispondente alle
norme in vigore (il filo di terra non deve essere interrotto
dall’interruttore). Il cavo di alimentazione deve essere posi-
zionato in modo che non raggiunga in nessun punto una
temperatura superiore di 50°C a quella ambiente.
Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano
sopportare il carico dell’apparecchiatura (vedi targhetta
caratteristiche);
l’impianto di alimentazione sia munito di efficace col-
legamento a terra secondo le norme e le disposizioni
di legge;
la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente
raggiungibili con il piano installato.
N.B: non utilizzare riduzioni, adattatori o derivatori in quan-
to essi potrebbero provocare riscaldamenti o bruciature.
Adattamento ai diversi tipi di gas
Per adattare il piano ad un tipo di gas diverso da quello
per il quale esso è predisposto (indicato sulla etichetta
fissata nella parte inferiore del piano o sull'imballo), oc-
corre sostituire gli ugelli dei bruciatori effettuando le se-
guenti operazioni:
togliere le griglie del piano e sfilare i bruciatori dalle
loro sedi.
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da
7mm. e sostituirli con quelli adatti al nuovo tipo di gas
(vedi tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
rimontare le parti eseguendo all’inverso le operazioni.
al termine dell’operazione, sostituite la vecchia etichetta
taratura con quella corrispondente al nuovo gas d’uti-
lizzo, reperibile presso i Nostri Centri Assistenza Tec-
nica.
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o va-
riabile) da quella prevista, è necessario installare, sulla
tubazione di ingresso, un appropriato regolatore di pres-
sione, secondo UNI-CIG 7430 (regolatori per gas
canalizzati).
Regolazione aria primaria dei bruciatori
I bruciatori non necessitano di nessuna regolazione dell’aria
primaria.
Regolazione minimi
portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione
posta all’interno o di fianco all’astina del rubinetto fino
ad ottenere una piccola fiamma regolare.
N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione dovrà
essere avvitata a fondo.
verificare che ruotando rapidamente la manopola dal-
la posizione di massimo a quella di minimo non si ab-
biano spegnimenti dei bruciatori.
negli apparecchi provvisti del dispositivo di sicurezza
(termocoppia), in caso di mancato funzionamento del
dispositivo con bruciatori al minimo aumentare la por-
tata dei minimi stessi agendo sulla vite di regolazione.
Effettuata la regolazione, ripristinate i sigilli posti sui by-
pass con ceralàcca o materiali equivalenti.
11
Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli
* A 15°C e 1013 mbar-gas secco
** Propano P.C.S. = 50,37 MJ/kg
*** Butano P.C.S. = 49,47 MJ/kg
Naturale P.C.S. = 37,78 MJ/m
3
(1) Solo per apparecchi con dispositivo di sicurezza
contro le fughe di gas (riferimento F).
PH 940 M / PH 940 MS
R
S
S
A
PH 941 M / PH 941 MS
R
S
S
A
PH 941 MSTV
PH 941 MSTV GH
RR
A
S
TC
PH 930...
TC
S
TC
PH 941 MSTB
PH 941 MSTB GH
TC
S
RR
A
PH 960 MST
PH 960 MST GH
PH 960 MST R
RR
S
A
TC
SP
PH 940 MST
TC
S
RR
A
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti
Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi-
ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne-
tica) e successive modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive
modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
- 2002/96/CE
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), preve-
de che gli elettrodomestici non debbano essere smaltiti
nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli apparecchi
dismessi devono essere raccolti separatamente per
ottimizzare il tasso di recupero e riciclaggio dei materiali
che li compongono ed impedire potenziali danni per la
salute e l’ambiente. Il simbolo del cestino barrato è ripor-
tato su tutti i prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta
separata.
Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione degli
elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi al servizio
pubblico preposto o ai rivenditori.
Tabella 1 Gas liquido Gas naturale
Bruciatore Diametro
(mm)
Potenza termica
kW (p.c.s.*)
By-pass
1/100
(mm)
Ugello
1/100
Portata *
g/h
Ugello
1/100
Portata *
l/h
Nomin. Ridot. (1) (mm) *** ** (mm)
Rapido
(Grande) (R)
100 3,00 0,7 41 39 86 218 214 116 286
Rapido Ridotto (RR) 100 2,60 0,7 41 39 80 189 186 110 248
Semi Rapido
(Medio) (S)
75 1,65 0,4 30 28 64 120 118 96 157
Ausiliario
(Piccolo) (A)
55 1,00 0,4 30 28 50 73 71 71 95
Tripla Corona (TC) 130 3,25 1,3 60 57 91 236 232 133 309
Semi-Pesciera (SP) - 1,50 0,7 41 39 60 109 107 88 143
Pressioni di
alimentazione
Nominale (mbar)
Minima (mbar)
Massima (mbar)
28-30
20
35
37
25
45
20
17
25
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60
  • Page 61 61
  • Page 62 62
  • Page 63 63
  • Page 64 64
  • Page 65 65
  • Page 66 66
  • Page 67 67
  • Page 68 68
  • Page 69 69
  • Page 70 70
  • Page 71 71
  • Page 72 72

Ariston PH 960MST (AX) Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario