SICK C2000, C2000/M2000, M2000 Istruzioni per l'uso

  • Ciao! Sono un chatbot AI specificamente addestrato per aiutarti con il SICK C2000 Istruzioni per l'uso. Ho già esaminato il documento e sono pronto a rispondere alle tue domande in modo chiaro e semplice.
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C2000/M2000
8008684/YJC8/2015-03-30 © SICK AG • Industrial Safety Systems • Germania • Tutti i diritti riservati i
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Aggiornamento
Osservare gli aggiornamenti seguenti di questo documento!
Vista la direttiva macchine 2006/42/CE, integriamo il seguente documento con i seguenti
dati supplementari e/o note di modifica del nostro prodotto.
Campo di applicazione
Il presente documento è un documento originale.
Le presenti istruzioni d’uso valgono per le cortine di sicurezza C2000/M2000 con una
delle seguenti voci nella targhetta Operating Instructions:
8008684
8008684/RI57
8008684/TI59
8008684/YJC8
Norme e direttive citate
Le norme e le direttive citate nelle presenti istruzioni d’uso potrebbero essere state
modificate. L’elenco seguente indica le norme e le direttive eventualm. citate con le loro
versioni successive sostitutive.
Sostituire le norme citate nelle presenti istruzioni d’uso con le versioni successive e
sostitutive riportate nella tabella.
Norma o direttiva finora valida Norma o direttiva successiva e sostitutiva
Direttiva Macchine 98/37/CE Direttiva Macchine 2006/42/CE
Direttiva 93/68/CEE Direttiva 93/68/CE
Direttiva EMC 89/336/CEE Direttiva EMC 2004/108/CE
(valida al 19.04.2016)
Direttiva EMC 2014/30/UE
(valida dal 20.04.2016)
Direttiva sulla bassa tensione 73/23/CE Direttiva sulla bassa tensione 2006/95/CE
(valida al 19.04.2016)
Direttiva sulla bassa tensione 2014/35/UE
(valida dal 20.04.2016)
DIN 40050 EN 60529
IEC 536:1976 EN 61140
DIN EN 50178:1998-04/
VDE 0160:1998>04
EN 50178
EN 775 EN ISO 10218-1
EN 292-1 EN ISO 12100
EN 292-2 EN ISO 12100
EN 954-1 EN ISO 13849-1
EN 418 EN ISO 13850
ATTENZIONE
Nota
I
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Norma o direttiva finora valida Norma o direttiva successiva e sostitutiva
EN 999 EN ISO 13855
EN 294 EN ISO 13857
EN 811 EN ISO 13857
EN 1050 EN ISO 12100
IEC 68, parte 2-27 o IEC 68 EN 60068-2-27
IEC 68, parte 2-29 EN 60068-2-27
IEC 68, parte 2-6 EN 60068-2-6
prEN 50100>1 EN 61496-1
ANSI B11.19-1990 ANSI B11.19:2010
Installazione elettrica
Impedire che si crei una differenza di potenziale tra carico e dispositivo di protezione!
Se si allacciano agli OSSD, ovvero alle uscite di sicurezza, dei carichi non protetti contro
l’inversione di polarità, sarà indispensabile che le connessioni 0 V di questi carichi e
quelle del dispositivo di protezione corrispondente vengano allacciate singolarmente e
direttamente nella stessa morsettiera 0 V. Solo così si impedirà la presenza di una
differenza di potenziale tra le connessioni 0 V dei carichi e quelle del dispositivo di
protezione corrispondente.
ATTENZIONE
OSSD1
Uscita di sicurezza
1
OSSD2
Uscita di sicurezza
2
OSSD1
Uscita di sicurezza
1
OSSD2
Uscita di sicurezza
2
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C2000/M2000
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Dati tecnici
Parametri inerenti la sicurezza in conformità alle EN ISO 13849, EN 62061, IEC 61508:
C2000/M2000: Dati generali del sistema
Tipo Tipo 2 (EN 61496>1)
Livello di Integrità della Sicurezza
1)
SIL1 (IEC 61508)
Limite SIL dichiarato
1)
SILCL1 (EN 62061)
Categoria Categoria 2 (EN ISO 13849>1)
Frequenza dei test
2)
13 ¹/s (EN ISO 13849)
Frequenza massima di richieste
3)
8 ¹/min (EN ISO 13849)
Performance Level
1)
PL c (EN ISO 13849>1)
Osservare le caratteristiche prestazionali ottiche!
4)
PFHd (probabilità media di un
malfunzionamento pericoloso
all’ora)
2,2× 10
–8
T
M
(durata di utilizzo) 20 anni (EN ISO 13849)
L’impiego dell’unità di elaborazione di sicurezza LE20 non è più valido, soluzioni
alternative sono offerte dal controllore di sicurezza modulare Flexi Classic.
Dichiarazione di conformità UE
Il costruttore dichiara qui di seguito che il prodotto risulta in conformità a quanto previsto
dalle seguenti direttive UE (comprese tutte le modifiche applicabili) e che sono state
applicate tutte le relative norme e/o specifiche tecniche:
MAS-DIRECTIVE 2006/42/EC
EMC-DIRECTIVE 2004/108/EC (valida al 19.04.2016)
EMC-DIRECTIVE 2014/30/EU (valida dal 20.04.2016)
Trovate la versione completa della Dichiarazione di conformità UE in www.sick.com.
1)
Per informazioni più dettagliate sull’impostazione di sicurezza della vostra macchina, o del vostro impianto,
preghiamo di contattare la vostra sede SICK di riferimento.
2)
Test interno. Quando si esegue un test esterno non si può superare la frequenza dei test.
3)
Tra due richieste di reazione di sicurezza del dispositivo devono essere stati eseguiti come minimo 100 test
interni, ovvero esterni.
4)
Il livello di prestazione (Performance Level) non prevede nessun requisito specifico, come ad esempio per le
caratteristiche prestazionali ottiche. Per informazioni più dettagliate consultare la www.sick-safetyplus.com,
Safety Know-how.
Nota
Nota
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Lista di verifica per il costruttore
Lista di verifica destinata a costruttori/equipaggiatori per l’installazione di
dispositivi elettrosensibili di protezione (ESPE)
I dati relativi ai punti trattati in seguito devono essere a disposizione per lo meno alla prima messa in funzione, dipendono tuttavia dal tipo
di applicazione di cui il costruttore/equipaggiatore è tenuto a verificare i requisiti.
Consigliamo di conservare accuratamente la presente lista di verifica, oppure di custodirla assieme alla documentazione della macchina,
affinché possa servire da riferimento per i controlli periodici.
1. Sono state rispettate le prescrizioni di sicurezza ai sensi delle direttive/norme valide per la macchina? No
2. Le direttive e le norme applicate sono riportate nella dichiarazione di conformità? No
3. Il dispositivo di protezione corrisponde ai PL/SILCL e alla PFHd richiesti conformemente alle
EN ISO 13849-1/EN 62061 e al tipo previsto in conformità alla EN 61496- 1?
No
4. Corpo e mani accedono all’area/al punto di pericolo soltanto attraverso il campo protetto dall’ESPE? No
5. Sono state prese le misure atte ad impedire lo stazionamento non protetto nell’area pericolosa (protezione
meccanica contro l’accesso dal retro) o a controllarlo in caso di protezione dell’area/dei punti di pericolo, ed è
assicurato che tali dispositivi non possano essere rimossi?
No
6. Sono prese ulteriori misure di protezione meccaniche per impedire l’accesso delle mani dall’alto, dal basso e dal
retro, ed è assicurato che questi dispositivi non possano essere manipolati?
No
7. È stato verificato il valore del tempo massimo di arresto oppure del tempo di arresto totale della macchina,
indicato e riportato (sulla macchina e/o nei documenti della macchina)?
No
8. Viene rispettata la necessaria distanza di sicurezza tra l’ESPE e il punto pericoloso più vicino? No
9. I dispositivi ESPE sono fissati a regola d’arte e sono stati protetti contro gli spostamenti involontari dopo essere
stati registrati?
No
10. Le misure di protezione contro le scosse elettriche sono efficaci (classe di protezione)? No
11. È presente il dispositivo di azionamento che comanda il ripristino del dispositivo di protezione (ESPE), oppure che
comanda il riavvio della macchina, ed è installato ai sensi delle normative?
No
12. Le uscite degli ESPE (OSSD, interfaccia AS-Interface Safety at Work) sono integrate secondo il PL/SILCL richiesto,
conformemente alle EN ISO 13849-1/EN 62061, e la loro integrazione corrisponde agli schemi elettrici?
No
13. La funzione di protezione è controllata in base alle indicazioni sulla verifica di questa documentazione? No
14. Le funzioni di protezione indicate sono efficaci in qualsiasi posizione del selettore dei modi operativi? No
15. I dispositivi di comando controllati dall’ESPE, p. es. contattori esterni, valvole, vengono sorvegliati? No
16. L’ESPE agisce durante la durata complessiva dello stato pericoloso? No
17. Uno stato pericoloso attivato si ferma quando l’ESPE viene spento/disinserito, se si cambia da un modo
operativo a un altro o se si cambia dispositivo di protezione?
No
18. L’etichetta con le indicazioni per il controllo giornaliero è affissa in modo ben visibile all’operatore? No
La presente lista di verifica non sostituisce l’intervento di una persona competente per la prima messa in servizio
e per il controllo regolare da effettuare.
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© SICK AG • Sistemi di Sicurezza • Germany • All rights reserved
C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
1 Simboli utilizzati nel presente documento ................................... 341
2 Sicurezza....................................................................................................... 34 1
2.1 Uso della barriera secondo norma ...................................................3 41
2.2 Indicazioni di sicurezza generali e misure protettive .............342
2.2.1 Garantire la funzione protettiva di C 2000 e
M 2000.............................................................................................342
2.2.2 Norme ed indicazioni inerenti la sicurezza................... 342
3 Descrizione del prodotto....................................................................... 343
3.1 Struttura del sistema .................................................................................343
3.2 Funzioni dell'apparecchio ......................................................................3 4 5
3.2.1 Codifica dei raggi, protezione multipla ........................... 345
3.2.2 Cascata..............................................................................................34 6
3.2.3 Test apparecchi ............................................................................349
3.2.4 Verifica dei contatti esterni (EDM) ...................................... 349
3.2.5 Blocco al riavvio (RES) ...............................................................3 4 9
3.3 Elementi di visualizzazione ................................................................... 350
3.4 Procedura di Reset .....................................................................................3 5 1
4 Montaggio..................................................................................................... 352
4.1 Montaggio con il supporto Swivel Mount ...................................... 354
4.2 Montaggio con supporto laterale ......................................................355
5 Installazione elettrica............................................................................. 356
5.1 Disposizione del connettore Hirschmann .....................................357
5.1.1 6 poli + Shield, versione apparecchio: standard ...... 3 5 7
5.1.2 6/11 poli + Shield versione dispositivo:
RES/EDM, in cascata ................................................................. 3 58
5.1.3 11 poli + Shield, versione dispositivo:
M 2000-A/P....................................................................................359
5.2 Disposizione del connettore M 12 ...................................................3 6 0
5.3 Disposizione del connettore RES .......................................................3 6 1
5.4 Configurazione dell'autotest dell'apparecchio ..........................3 6 2
5.5 Configurazione test ciclico del sistema .........................................3 63
5.6 Configurazione della codifica raggi .................................................. 363
5.7 Configurazione del campo di lavoro dell'emettitore
(solo M 2000)............................................................................................... 364
5.8 Configurazione della verifica
dei contatti esterni (EDM) ....................................................................... 36 5
5.9 Blocco al riavvio (RES) .............................................................................. 3 66
6 Messa in esercizio ................................................................................... 367
6.1 Sintesi delle fasi relative alla messa in esercizio .....................36 7
6.2 Allineamento delle fotocellule .............................................................3 6 7
6.3 Controlli C 2000/M 2000..................................................................... 368
Indice
8008684/YJC8/2015-03-30
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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7 Manutenzione ............................................................................................. 370
7.1 Manutenzione ordinaria durante l'esercizio ................................370
7.2 Manutenzione ............................................................................................... 370
7.3 Smaltimento....................................................................................................371
8 Ricerca dei guasti .................................................................................... 371
9 Dati tecnici .................................................................................................. 3 7 4
10 Dati relativi alle ordinazioni ................................................................ 376
10.1 Dati di ordinazione C 2000 .................................................................376
10.2 Dati relativi alle ordinazioni M 2000 .............................................. 377
11 Appendice ..................................................................................................... 378
11.1 Accessori.......................................................................................................... 378
11.2 Disegni e tabelle nella parte pieghevole .....................................3 8 0
11.3 Dichiarazione di conformità.................................................................. 383
11.4 Lista di controllo...........................................................................................38 5
Indice
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
Capitolo 2
11
11
1 Simboli utilizzati nel presente
documento
Alcune delle informazioni contenute nelle presenti Istruzioni d'uso sono
state particolarmente evidenziate per facilitarne l'accesso.
Un'indicazione fornisce informazioni sulle particolarità dell'apparecchio.
Una spiegazione fornisce nozioni di base a supporto della comprensio-
ne dei nessi tecnologici relativi all'esercizio dell'apparecchio.
Una raccomandazione aiuta a lavorare in modo ottimale.
Avvertenza!
¾ Leggere le avvertenze sempre accuratamente e con attenzione
22
22
2 Sicurezza
L'apparecchio può adempiere ai compiti di sicurezza rilevanti solo se
impiegato correttamente e se integrato nel processo senza possibilità
di errori.
La cortina di sicurezza C 2000 e la fotocellula di sicurezza pluriraggio
M 2000 sono conformi alla IEC 61496 tipo di sicurezza 2.
2.1 Uso della barriera secondo norma
La cortina di sicurezza C 2000 è un dispositivo di sicurezza impiegato
per la protezione delle mani in punti pericolosi di macchine ed impianti.
La fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000 viene impiegata come
dispositivo di protezione per le persone in punti pericolosi di macchine
ed impianti.
I dispositivi vengono fissati nell'area di accesso al punto pericoloso e
bloccano il movimento all'interruzione di almeno un raggio ottico.
Indicazione
Spiegazione
Raccomandazione
Sicurezza
PERICOLO
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
8 008 684/RI57/2007-11-28
I dispositivi C 2000 e M 2000 funzionano come prodotti singoli
oppure integrati in un sistema, abbinati ad un controllo sicuro, a moduli
per il blocco di emergenza e all'unità di elaborazione di sicurezza
LE 20. Ulteriori informazioni sono riportate nella DESCRIZIONE TECNI-
CA – CORTINA DI SICUREZZA C 2000/FOTOCELLULA DI SICUREZZA
PLURIRAGGIO M 2000/UNITA' DI ELABORAZIONE DI SICUREZZA LE 20.
Se l'apparecchio viene usato per altri scopi o in caso di modifica,
anche in fase di montaggio o installazione, decade ogni diritto di
garanzia nei confronti della SICK AG.
2.2 Indicazioni di sicurezza generali e misure
protettive
A garanzia dell'uso dell'apparecchio secondo le norme si devono
osservare i punti seguenti.
2.2.1 Garantire la funzione protettiva di C 2000
e M 2000
La funzione protettiva è garantita solo adempiendo ai requisiti
seguenti:
y L'installazione è stata progettata come previsto dalla DESCRIZIONE
TECNICA – CORTINA DI SICUREZZA C 2000/CORTINA DI SICU-
REZZA PLURIRAGGIO M 2000/UNITA' DI ELABORAZIONE DI
SICUREZZA LE 20.
y Ai sensi della EN 60204, l'alimentazione di tensione esterna
dell'apparecchio deve essere in grado di coprire una temporanea
interruzione di corrente di 20 ms. La SICK fornisce gli alimentatori
idonei come accessori (Siemens, serie 6 EP 1).
y L'etichetta Indicazioni importanti deve essere applicata in modo
ben visibile vicino al trasmettitore od al ricevitore.
y Il test funzionale precedente la prima messa in esercizio serve a
confermare i requisiti di sicurezza previsti dai regolamenti nazionali
ed internazionali, soprattutto quelli previsti dalla direttiva macchine
o sull'uso dei mezzi di lavoro (dichiarazione di conformità CE).
2.2.2 Norme ed indicazioni inerenti la sicurezza
L'uso e l'installazione della cortina di sicurezza C 2000 e della
fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000, come pure la messa in
funzione e le ripetute verifiche tecniche sono regolati dalle direttive di
legge nazionali ed internazionali, soprattutto:
Indicazione
Capitolo 2
Sicurezza
8008684/YJC8/2015-03-30
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
y la direttiva macchine 98/37 CE
y la direttiva sull'uso dei mezzi di lavoro 89/655 CEE
y i regolamenti di sicurezza come pure
y i regolamenti antinfortunistici e le regole di sicurezza
Il costruttore e l'utente della macchina sulla quale i nostri dispositivi di
sicurezza vengono impiegati devono accordare, in responsabilità pro-
pria, con l'ente di competenza tutti i regolamenti e tutte le regole di si-
curezza in vigore; essi sono anche responsabili per la loro osservanza.
Si devono inoltre osservare e rispettare tassativamente le nostre
indicazioni, soprattutto i regolamenti di verifica (vedere Capitolo 6
Messa in esercizio ed il Capitolo 11.4 Lista di controllo) della presente
Istruzione d'uso (come ad esempio per l'impiego, il montaggio,
l'installazione o il collegamento nel controllo macchina).
Le verifiche devono essere effettuate da esperti in materia, ovvero da
persone autorizzate e competenti; tali verifiche devono sempre
essere documentate in modo comprensibile.
Le nostre Istruzioni d'uso devono essere consegnate al lavoratore
(operatore) incaricato ad effettuare interventi sulla macchina dotata
del nostro dispositivo di sicurezza. Il lavoratore deve essere istruito da
persona esperta in materia.
33
33
3 Descrizione del prodotto
3.1 Struttura del sistema
La cortina di sicurezza C 2000 e la fotocellula di sicurezza pluriraggio
M 2000/M 2000-Attivo/Passivo A/P sono dotate di trasmissione e di
un'unità di rilevamento ciascuna. I raggi emessi dal trasmettitore e
rilevati dal ricevitore determinano un campo protetto, definito a sua
volta dal numero dei raggi e dalla distanza tra i raggi. Nel momento in
cui un oggetto, in questo caso parti del corpo (C 2000) o persone
(M 2000, M 2000-A/P), penetrano nel campo protetto, il segnale di
stop dell'unità di rilevamento blocca il movimento pericoloso.
La barriera C 2000 con risoluzioni comprese tra 20 mm e 40 mm è
un dispositivo da montare sulle macchine per la protezione delle mani,
mentre le barriere M 2000 e M 2000-A/P sono state realizzate per la
protezione agli accessi da persone. Oltre al trasmettitore ed al ricevito-
re, la fotocellula M 2000-A/P può essere dotata di un modulo conte-
Capitolo 3
Descrizione del prodotto
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
8 008 684/RI57/2007-11-28
nente 2 specchi per riflettere il raggio verso il ricevitore. Il suddetto
non necessita di collegamenti elettrici.
Gli apparecchi C 2000 e M 2000 vengono forniti in versione
"standard", "in cascata", "RES/EDM" (blocco al riavvio/verifica dei
contatti esterni) e A/P (Attivo/Passivo, solo M 2000). L'emettitore ed il
ricevitore, ovvero il ricevitore nelle versioni "in cascata" e "RES/EDM"
sono dotati di connettore addizionale.
Fig. 3-2 : C 2000/M 2000 "in cascata"
a
=
macchina d
=
connettore addizionale per cascata
s
=
connettore del sistema f
=
connettore addizionale per cascata
S
=
emettitore R
=
ricevitore
Fig. 3-1: Struttura, risoluzione ovvero distanza tra i raggi di C 2000, M 2000 e M 2000-A/P
a
=
C 2000, protezione mani f
=
risoluzione
s
=
M 2000, protezione accesso g
=
altezza campo protetto
d
=
M 2000-A/P, protezione accesso con specchio h
=
distanza tra i raggi
S
=
emettitore R
=
ricevitore M
=
con specchi
Capitolo 3
Descrizione del prodotto
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
Capitolo 3
Fig. 3-3: C 2000/M 2000 con RES/EDM e M 2000-A/P con RES
a
= macchina S = emettitore
s
= connettore del sistema (EDM) R = ricevitore
d
= connettore addizionale per RES
3.2 Funzioni dell'apparecchio
3.2.1 Codifica dei raggi, protezione multipla
Fig. 3-4: Disposizione di emettitore e ricevitore C 2000/M 2000, versioni degli
apparecchi "standard" e "RES/EDM" con codifica dei raggi.
C1, C2 = codifica dei raggi 1, 2 a
=
sistema 1
S
=
emettitore s
=
sistema 2
R
=
ricevitore
Se più di un emettitore e più di un ricevitore devono essere disposti in
modo da potersi influenzare reciprocamente, la codifica dei raggi fa in
modo che il rispettivo ricevitore individui il proprio emettitore (vedere
fig. 3-4). Sono disponibili tre tipi di codici per raggi.
Si possono montare solo due coppie di emettitori/ricevitori l'uno accan-
to all'altro. Il codice viene impostato mediante cablaggio elettrico a 0 V
dei pin SEL 1 e SEL 2 del emettitore e del ricevitore o senza cablaggio
(vedere Tab. 5-1).
Descrizione del prodotto
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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La barriera M 2000-A/P viene impostata in fabbrica con il codice 1.
Non è possibile effettuare una codifica addizionale dei raggi.
3.2.2 Cascata
Fig. 3-5: Cascata di tre barriere C 2000/M 2000
S 1, S 2
=
emettitore (possibile in cascata) s
=
connettore del
S 3
=
emettitore (standard) controllo macchina
R 1, 2
=
ricevitore (possibile in cascata) d
=
conduttori in cascata
R 3
=
ricevitore (standard) f
=
apparecchi host
a
=
controllo della macchina g
=
apparecchi guest G1 e G2
Le varianti in cascata presentano le seguenti caratteristiche:
In diverse informazioni di diagnosi e di errore, il sistema in cascata
distingue tra apparecchio host, guest 1 e guest 2. Host è il primo
apparecchio nella cascata e stabilisce il contatto con la macchina.
Il tipo M 2000-A/P non è idoneo per il collegamento in cascata
Per assicurare la protezione di più livelli è possibile collegare in serie
mediante cavo due apparecchi in cascata ed un apparecchio standard
(come apparecchio terminale in cascata). Solo il primo apparecchio in
cascata viene collegato al controllo macchina, per cui il sistema
completo funziona come un'unica coppia emettitore/ricevitore.
Indicazione
Capitolo 3
Indicazione
Tab. 3-1: Caratteristiche di diversi modelli di C 2000 e M 2000
Modello
Caratteristiche
Le fotocellule idonee alla cascata sono predisposte sia per
l'esercizio singolo che per l'esercizio in cascata.
Una fotocellula in cascata consiste di un emettitore e di un
ricevitore. Può venire collegata un'altra fotocellula in cascata o
standard.
idoneo per
montaggio in
cascata
standard Le fotocellule standard funzionano come sistema singolo o
come apparecchio terminale di una cascata.
Descrizione del prodotto
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
Per il montaggio in cascata si prega di osservare i punti seguenti:
y Solo gli apparecchi standard con le caratteristiche seguenti sono
idonei per cascate:
– Nome del prodotto "C 2000/M 2000 extended version"
– Numero di serie a partire da 0001 xxxx
– Numero della versione del software sulla targhetta dei dati
y Il cavo tra gli apparecchi in cascata, ovvero tra un apparecchio in
cascata ed uno standard non deve superare la lunghezza di 3 m.
y Per la cascata si possono unicamente utilizzare cavi preassemblati
dalla SICK. Questi cavi non fanno parte della fornitura e devono
essere ordinati a parte. I cavi sono disponibili nelle seguenti
lunghezze: 0,25 m, 0,5 m, 1 m, 1,5 m, 2 m e 3 m.
y Per collegare in cascata C 2000 / M 2000 vengono usati cavi con
connettore M12/M12.
Fig. 3-6: Connettori per collegamento in cascata di C 2000 e M 2000
y Se nella cascata viene impiegato un apparecchio M 2000 con un
esteso campo di lavoro, si dovrà collegare un connettore
pin 6 (HRANGE) con 24 V all'emettitore di un apparecchio
C 2000 collegato a monte.
y Gli apparecchi di una cascata funzionano con la stessa codifica dei
raggi, senza influenzarsi reciprocamente.
Se due sistemi in cascata indipendenti vengono installati l'uno accanto
all'altro, il raggio emittente della cascata 1 può influenzare il ricevitore
della cascata 2.
¾ In tal caso è necessaria una zona d'ombra tra i due sistemi in
cascata.
Capitolo 3
Descrizione del prodotto
Indicazione
Indicazione
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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Fig. 3-7: Se C 2000 viene collegato in cascata con M 2000 collegare con 24 V DC il
Pin 6 con 24 V dell'emettitore di C 2000
a
= macchina S = emettitore R = ricevitore
y Dopo aver cablato ed avviato per la prima volta il sistema in
cascata, ogni singolo apparecchio memorizza i parametri del
sistema (numero degli apparecchi nel sistema, numero dei raggi dei
singoli apparecchi) in una memoria non volatile. Ad ogni
accensione, ogni singolo apparecchio verifica tali parametri. Se un
apparecchio rileva delle differenze rispetto ai parametri originali, il
sistema commuta su off. Il sistema accetta unicamente l'aumento
di una coppia di fotocellule in una cascata. La configurazione del
sistema può essere ripristinata allo stato originario di fornitura solo
mediante procedura di Reset (vedere Capitolo 3.4 Procedura di
Reset).
y Il sistema in cascata deve essere acceso solo dopo essere stato
completamente cablato.
y Se dal sistema vengono asportati degli apparecchi da impiegare in
altre applicazioni, si dovrà ripristinare lo stato originario di tali
apparecchi mediante procedura di Reset (vedere Capitolo 3.4
Procedura di Reset).
Si possono montare in cascata coppie di trasmettitori/ricevitori con
risoluzioni differenti, ovvero con un numero diverso di raggi. Un sistema
completo non può tuttavia aver più di 180 raggi max. Il numero dei
raggi di ogni sensore è riportato nei Dati Tecnici.
Una cascata può comprendere 3 apparecchi al massimo!
In una cascata si possono collegare in serie 3 coppie emettitore/
ricevitore al massimo. Se vengono impiegati più apparecchi, non è più
garantita la funzione di sicurezza delle fotocellule.
Capitolo 3
Indicazione
Descrizione del prodotto
PERICOLO
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
3.2.3 Test apparecchi
Se sull'ingresso di Test (vedere Sezione 5.4) viene collegato a
24 V, l'autotest dell'apparecchio rimane costantemente attivo. In tal
caso è assolutamente necessario il collegamento a due canali tra la
fotocellula ed il controllo macchina. L'autotest dell'apparecchio rende
superfluo il Test esterno.
Se non è possibile effettuare il collegamento a due canali delle uscite
OSSD, si deve effettuare un test ciclico del sistema (test esterno) (ve-
dere Sezione 5.5). Il collegamento del contatto di riavvio genera quin-
di il segnale di test ed effettua il controllo dello stato delle uscite OSSD,
spegnendo e riaccendendo l'emettitore e controllando lo spegnimento
e l'accensione del ricevitore. Mediante questo test vengono rilevati tutti
i guasti dell'apparecchio. Se il test del sistema dura oltre 150 ms, si
dovrà attivare il blocco al riavvio del collegamento del contatto di
riavvio (RES). Se il test del sistema dura meno di 150 ms, non è neces-
sario attivare il blocco al riavvio (RES).
3.2.4 Verifica dei contatti esterni (EDM)
La verifica dei contatti esterni controlla se il dispositivo di commu-
tazione collegato (relé, contatto o simili) è funzionante e se i contatti
aderiscono (vedere Capitolo 5.8). In questo caso le fotocellule C 2000
e M 2000 trasmettono il messaggio della della posizione del contatto
di commutazione dell'ingresso EDM.
La verifica dei contatti esterni viene automaticamente attivata quando
il ricevitore identifica un cambio di segnale nel suo ingres-so EDM –
pin 4 – prima o dopo la commutazione delle uscite OSSD. Una volta
riconosciuta la funzione controllo, questa viene memorizzata nella
memoria non volatile dell'apparecchio. Ad ogni cambio delle uscite
OSSD, l'apparecchio richiede il corrispondente cambio di segnale
sull'ingresso EDM entro 300 ms (OSSD = 24 V
z z
z z
z EDM aperto,
OSSD = 0 V
zz
zz
z EDM = 24 V)
Se la funzione controllo dei contatti esterni deve essere disattivata, si
dovrà effettuare la procedura di Reset come indicato al
Capitolo 3.4.
3.2.5 Blocco al riavvio (RES)
All'interruzione di almeno un raggio, questa funzione consente il riavvio
della macchina solo dopo aver premuto e quindi rilasciato il tasto di
Reset – collegamento al connettore addizionale del ricevitore – in
seguito all'attivazione del fascio di luce. Il tasto di Reset è collegato al
connettore addizionale del ricevitore mediante cavo SICK preassem-
blato. Non è necessario effettuare il cablaggio nel quadro di comando
(vedere Capitolo 5.9).
Capitolo 3
Indicazione
Descrizione del prodotto
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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Il tasto di Reset deve essere azionato anche dopo aver acceso
l'apparecchio.
Il blocco al riavvio (RES) non può essere attivato in una cascata. Per la
realizzazione di questa funzione consigliamo di usare l'unità di
elaborazione di sicurezza LE 20.
Fig. 3-8: RES non è possibile in cascata
S
= emettitore a = macchina
R
= ricevitore s = tasto di Reset
3.3 Elementi di visualizzazione
Fig. 3-9: Elementi di visualizzazione di C 2000, M 2000 e M 2000-A/P
S
=
emettitore d
=
display a 7 segmenti, g
=
LED ambra
R
=
ricevitore ricevitore h
=
LED rosso
a
=
LED giallo f
=
LED giallo j
=
LED verde
s
=
display a 7 segmenti,
emettitore
Gli apparecchi C 2000, M 2000 e M 2000-A/P sono dotati dei
seguenti elementi di visualizzazione:
Capitolo 3
Indicazione
Descrizione del prodotto
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
Trasmettitore
Ricevitore
All'accensione, il display a 7 segmenti visualizza per alcuni secondi
l'indirizzo configurato e la potenza di trasmissione (solo con M 2000).
Il significato dei codici relativi alla messa in funzione è desctritto nel
Capitolo 6.2 Allineamento delle fotocellule e quello dei codici di errore
nel Capitolo 8 Ricerca dei guasti.
3.4 Procedura di Reset
Allo scopo di evitare manipolazioni involontarie, lo stato originario degli
apparecchi viene ripristinato mediante la procedura seguente:
Fig. 3-10: Ripristino dello stato originario di fornitura
a
= display a 7 segmenti s = cambio di segnale GND
z z
z z
z nc
Capitolo 3
Tab. 3-2: Elementi di visualizzazione dell'emettitore
Tensione di esercizio inserita
Visualizzazione di codici di errore e codici per
la messa in funzione
Descrizione del prodotto
Elemento di visualizzazione
Significato/funzione
LED giallo
Display a 7 segmenti
fascio di luce libero
fascio di luce interrotto
ottica sporca
Visualizzazione di codici di errore e codici per
la messa in funzione
richiesta dispositivo di Restart
Tab. 3-3: Elementi di visualizzazione del ricevitore
Elemento di visualizzazione
Significato/funzione
LED verde
LED rosso
LED ambra
Display a 7 segmenti
LED giallo
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Istruzioni d'uso
Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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Capitolo 4
Con SEL 1 e SEL 2 è possibile ripristinare lo stato originario degli
apparecchi: subito dopo aver avviato l'apparecchio, collegare
alternativamente SEL 1 e SEL 2 a GND e scollegarli. Il Reset ha inizio
se subito dopo l'accensione gli ingressi select rimangono collegati per
2 s con GND ed il display commuta su s. L'apparecchio richiede il
cambio di segnale nei 2 s successivi. Se non viene rispettata la
frequenza richiesta dall'apparecchio, questo commuta su off. Alla fine
della procedura, se il Reset è stato effettuato in modo corretto sul
display viene visualizzato un "5". L'apparecchio ritorna al suo normale
modo operativo spegnendolo e riaccendendolo.
Reset
In seguito a Reset, si dovrà verificare la funzionalità del sistema.
Il cavo SEL 1 e SEL 2 deve venire cablato o isolato.
44
44
4 Montaggio
Pianificare i lavori attenendosi a quanto riportato nella Descri-
zione Tecnica!
Prima di installare gli apparecchi in base alle presenti Istruzioni d'uso,
si devono pianificare i lavori in base alla DESCRIZIONE TECNICA –
CORTINA DI SICUREZZA C 2000/FOTOCELLULA DI SICUREZZA
PLURIRAGGIO M 2000/UNITA' DI ELABORAZIONE DI SICUREZZA
LE 20.
Fissaggio dei dispositivi contro lo spostamento involontario!
Montare i dispositivi di sicurezza in modo che non possano essere
spostati dalla posizione di montaggio.
Montaggio
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
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C 2000
M 2000
Istruzioni d'uso
I
Capitolo 4
Mantenere la distanza minima tra le superfici riflettenti!
Attenendosi al disegno seguente, assicurarsi che la barriera venga
installata rispettando la distanza minima dalle superfici riflettenti.
S
R
a
D
5
Fig. 4-1: Distanza minima dalle superfici riflettenti
a
= Limite del settore pericoloso d = direzione di accesso
s
= superficie riflettente f = raggio interrotto
S
= emettitore R = ricevitore
D
= distanza emettitore-ricevitore
a
= distanza minima tra superficie riflettente e asse del raggio
Fig. 4-2: C 2000/M 2000, distanza "a" in funzione della distanza D
emettitore-ricevitore
S
= emettitore R =ricevitore
Montaggio
PERICOLO
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Cortina di sicurezza C 2000
Fotocellula di sicurezza pluriraggio M 2000
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Evitare l'allineamento errato!
Non è consentito montare gli apparecchi facendoli rotare di 180°, essi
devono essere inoltre installati alla stessa altezza. A montaggio
avvenuto, gli elementi di visualizzazione devono trovarsi sullo stesso
lato e alla stessa altezza.
h
h
S
R
S
R
Fig. 4-3: Direzione di montaggio di C 2000 e M 2000
a
= esatto s = errato
S
= emettitore R = ricevitore h = altezza
4.1 Montaggio con il supporto Swivel Mount
L'emettitore ed il ricevitore vengono rispettivamente montati con due
supporti Swivel Mount. Le viti a devono essere rivolte verso il lato
operatore in modo da poter essere accessibili anche dopo il montag-
gio.
Fig. 4-4: Montaggio di C 2000, M 2000 e M 2000-A/P con supporto Swivel Mount
s
= Vite di fissaggio M8, non compresa nella fornitura
Capitolo 4
Montaggio
PERICOLO
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