Genius FALCON M Istruzioni per l'uso

Tipo
Istruzioni per l'uso
FALCON M
ITALIANO
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE
OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA
ATTENZIONE! È importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente
tutta l’istruzione. Una errata installazione o un errato uso del prodotto può
portare a gravi danni alle persone.
1. Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto.
2. I materiali dell’imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla
portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
3. Conservare le istruzioni per riferimenti futuri.
4. Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indica-
to in questa documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato
potrebbe pregiudicare l’integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo.
5. GENIUS declina qualsiasi responsabilità derivata dall’uso improprio o diverso da quello
per cui l’automatismo è destinato.
6. Non installare l’apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiam-
mabili costituisce un grave pericolo per la sicurezza.
7. Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quanto stabilito
dalle Norme EN 12604 e EN 12605.
8. Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di
sicurezza adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate.
9. GENIUS non è responsabile dell’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione
delle chiusure da motorizzare, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire
nell’utilizzo.
10. L’installazione deve essere effettuata nell’osservanza delle Norme EN 12453 e EN
12445. Il livello di sicurezza dell’automazione deve essere C+D.
11. Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’impianto, togliere l’alimentazione elettrica
e scollegare le batterie.
12. Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione un interruttore onnipolare con
distanza d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm. È consigliabile l’uso di
un magnetotermico da 6A con interruzione onnipolare.
13. Verificare che a monte dell’impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia
da 0,03 A.
14. Verificare che l’impianto di terra sia realizzato a regola d’arte e collegarvi le parti
metalliche della chiusura.
15. L’automazione dispone di una sicurezza intrinseca antischiacciamento costituita
da un controllo di coppia. E’ comunque necessario verificarne la sogli di intervento
secondo quanto previsto dalle Norme indicate al punto 10.
16. I dispositivi di sicurezza (norma EN 12978) permettono di proteggere eventuali aree
di pericolo da Rischi meccanici di movimento, come ad Es. schiacciamento, con-
vogliamento, cesoiamento.
17. Per ogni impianto è consigliato l’utilizzo di almeno una segnalazione luminosa nonché
di un cartello di segnalazione fissato adeguatamente sulla struttura dell’infisso, oltre
ai dispositivi citati al punto “16”.
18. GENIUS declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento
dell’automazione, in caso vengano utilizzati componenti dell’impianto non di pro-
duzione GENIUS.
19. Per la manutenzione utilizzare esclusivamente parti originali GENIUS.
20. Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’auto-
mazione.
21. L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento manuale
del sistema in caso di emergenza e consegnare all’Utente utilizzatore dell’impianto
il libretto d’avvertenze allegato al prodotto.
22. Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del prodotto durante
il funzionamento.
23. Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di
impulso, per evitare che l’automazione possa essere azionata involontariamente.
24. Il transito tra le ante deve avvenire solo a cancello completamente aperto.
25. L’utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento
e deve rivolgersi solo ed esclusivamente a personale qualificato GENIUS o centri
d’assistenza GENIUS.
26. Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso.
ENGLISH
IMPORTANT NOTICE FOR THE INSTALLER
GENERAL SAFETY REGULATIONS
ATTENTION! To ensure the safety of people, it is important that you read all the
following instructions. Incorrect installation or incorrect use of the product
could cause serious harm to people.
1. Carefully read the instructions before beginning to install the product.
2. Do not leave packing materials (plastic, polystyrene, etc.) within reach of children
as such materials are potential sources of danger.
3. Store these instructions for future reference.
4. This product was designed and built strictly for the use indicated in this documentation.
Any other use, not expressly indicated here, could compromise the good condition/
operation of the product and/or be a source of danger.
5. GENIUS declines all liability caused by improper use or use other than that for which
the automated system was intended.
6. Do not install the equipment in an explosive atmosphere: the presence of inflam-
mable gas or fumes is a serious danger to safety.
7. The mechanical parts must conform to the provisions of Standards EN 12604 and
EN 12605.
8. For non-EU countries, to obtain an adequate level of safety, the Standards mentioned
above must be observed, in addition to national legal regulations.
9. GENIUS is not responsible for failure to observe Good Technique in the construction
of the closing elements to be motorised, or for any deformation that may occur
during use.
10. The installation must conform to Standards EN 12453 and EN 12445. The safety level
of the automated system must be C+D.
11. Before attempting any job on the system, cut out electrical power and disconnect
the batteries.
12. The mains power supply of the automated system must be fitted with an all-pole
switch with contact opening distance of 3mm or greater. Use of a 6A thermal breaker
with all-pole circuit break is recommended.
13. Make sure that a differential switch with threshold of 0.03 A is fitted upstream of the
system.
14. Make sure that the earthing system is perfectly constructed, and connect metal parts
of the means of the closure to it.
15. The automated system is supplied with an intrinsic anti-crushing safety device con-
sisting of a torque control. Nevertheless, its tripping threshold must be checked as
specified in the Standards indicated at point 10.
16. The safety devices (EN 12978 standard) protect any danger areas against mechanical
movement Risks, such as crushing, dragging, and shearing.
17. Use of at least one indicator-light is recommended for every system, as well as a
warning sign adequately secured to the frame structure, in addition to the devices
mentioned at point “16”.
18. GENIUS declines all liability as concerns safety and efficient operation of the auto-
mated system, if system components not produced by GENIUS are used.
19. For maintenance, strictly use original parts by GENIUS.
20. Do not in any way modify the components of the automated system.
21. The installer shall supply all information concerning manual operation of the system
in case of an emergency, and shall hand over to the user the warnings handbook
supplied with the product.
22. Do not allow children or adults to stay near the product while it is operating.
23. Keep remote controls or other pulse generators away from children, to prevent the
automated system from being activated involuntarily.
24. Transit through the leaves is allowed only when the gate is fully open.
25. The User must not in any way attempt to repair or to take direct action and must
solely contact qualified GENIUS personnel or GENIUS service centres.
26. Anything not expressly specified in these instructions is not permitted.
FRANÇAIS
CONSIGNES POUR L’INSTALLATEUR
RÈGLES DE SÉCURITÉ
ATTENTION! Il est important, pour la sécurité des personnes, de suivre à la lettre
toutes les instructions. Une installation erronée ou un usage erroné du produit
peut entraîner de graves conséquences pour les personnes.
1. Lire attentivement les instructions avant d’installer le produit.
2. Les matériaux d’emballage (matière plastique, polystyrène, etc.) ne doivent pas être
laissés à la portée des enfants car ils constituent des sources potentielles de danger.
3. Conserver les instructions pour les références futures.
4. Ce produit a été conçu et construit exclusivement pour l’usage indiqué dans cette
documentation. Toute autre utilisation non expressément indiquée pourrait compro-
mettre l’intégrité du produit et/ou représenter une source de danger.
5. GENIUS décline toute responsabilité qui dériverait d’usage impropre ou différent de
celui auquel l’automatisme est destiné.
6. Ne pas installer l’appareil dans une atmosphère explosive: la présence de gaz ou de
fumées inflammables constitue un grave danger pour la sécurité.
7. Les composants mécaniques doivent répondre aux prescriptions des Normes EN
12604 et EN 12605.
8. Pour les Pays extra-CEE, l’obtention d’un niveau de sécurité approprié exige non
seulement le respect des normes nationales, mais également le respect des Normes
susmentionnées.
9. GENIUS n’est pas responsable du non-respect de la Bonne Technique dans la con-
struction des fermetures à motoriser, ni des déformations qui pourraient intervenir
lors de l’utilisation.
10. L’installation doit être effectuée conformément aux Normes EN 12453 et EN 12445.
Le niveau de sécurité de l’automatisme doit être C+D.
11. Couper l’alimentation électrique et déconnecter la batterie avant toute intervention
sur l’installation.
12. Prévoir, sur le secteur d’alimentation de l’automatisme, un interrupteur omnipolaire
avec une distance d’ouverture des contacts égale ou supérieure à 3 mm. On re-
commande d’utiliser un magnétothermique de 6A avec interruption omnipolaire.
13. Vérifier qu’il y ait, en amont de l’installation, un interrupteur différentiel avec un
seuil de 0,03 A.
14. Vérifier que la mise à terre est réalisée selon les règles de l’art et y connecter les
pièces métalliques de la fermeture.
15. L’automatisme dispose d’une sécurité intrinsèque anti-écrasement, formée d’un
contrôle du couple. Il est toutefois nécessaire d’en vérifier le seuil d’intervention
suivant les prescriptions des Normes indiquées au point 10.
16. Les dispositifs de sécurité (norme EN 12978) permettent de protéger des zones év-
entuellement dangereuses contre les Risques mécaniques du mouvement, comme
l’écrasement, l’acheminement, le cisaillement.
17. On recommande que toute installation soit doté au moins d’une signalisation lumi-
neuse, d’un panneau de signalisation fixé, de manière appropriée, sur la structure
de la fermeture, ainsi que des dispositifs cités au point “16”.
18. GENIUS décline toute responsabilité quant à la sécurité et au bon fonctionnement
de l’automatisme si les composants utilisés dans l’installation n’appartiennent pas
à la production GENIUS.
19. Utiliser exclusivement, pour l’entretien, des pièces GENIUS originales.
20. Ne jamais modifier les composants faisant partie du système d’automatisme.
21. L’installateur doit fournir toutes les informations relatives au fonctionnement manuel
du système en cas d’urgence et remettre à l’Usager qui utilise l’installation les “In-
structions pour l’Usager” fournies avec le produit.
22. Interdire aux enfants ou aux tiers de stationner près du produit durant le fonction-
nement.
23. Eloigner de la portée des enfants les radiocommandes ou tout autre générateur
d’impulsions, pour éviter tout actionnement involontaire de l’automatisme.
24. Le transit entre les vantaux ne doit avoir lieu que lorsque le portail est complètement
ouvert.
25. L’utilisateur doit s’abstenir de toute tentative de réparation ou d’intervention et
doit s’adresser uniquement et exclusivement au personnel qualifié GENIUS ou aux
centres d’assistance GENIUS.
26. Tout ce qui n’est pas prévu expressément dans ces instructions est interdit.
ESPAÑOL
ADVERTENCIAS PARA EL INSTALADOR
REGLAS GENERALES PARA LA SEGURIDAD
ATENCION! Es sumamente importante para la seguridad de las personas seguir
atentamente las presentes instrucciones. Una instalación incorrecta o un uso
impropio del producto puede causar graves daños a las personas.
1. Lean detenidamente las instrucciones antes de instalar el producto.
2. Los materiales del embalaje (plástico, poliestireno, etc.) no deben dejarse al alcance
1. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE pag.2
2. DIMENSIONI pag.2
3. CURVA DI MASSIMO UTILIZZO pag.2
4. PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE (impianto standard) pag.2
5. INSTALLAZIONE DELL’AUTOMAZIONE pag.3
5.1. VERIFICHE PRELIMINARI pag.3
5.2. MURATURA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE pag.3
5.3. INSTALLAZIONE MECCANICA pag.3
5.4. MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA pag.3
6. MESSA IN FUNZIONE pag.4
6.1. COLLEGAMENTO SCHEDA ELETTRONICA pag.4
6.2. POSIZIONAMENTO DEI FINECORSA pag.4
7. PROVA DELL’AUTOMAZIONE pag.5
8. FUNZIONAMENTO MANUALE pag.5
9. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE pag.5
10. APPLICAZIONI PARTICOLARI pag.5
11. MANUTENZIONE pag.5
12. RIPARAZIONI pag.5
13. ACCESSORI pag.5
INDICE
FALCON M 1 00058I0616 - Rev.1
Istruzioni originali
ITALIANO
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ UE
Il Fabbricante
Ragione sociale: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Indirizzo: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIA
con la presente dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità che i seguenti
prodotti:
Descrizione: Motoriduttore per cancelli scorrevoli
Modelli: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
rispettano le seguenti legislazioni comunitarie applicabili:
2014/30/EU
2011/65/EU
Inoltre sono state applicate le seguenti norme armonizzate:
EN 61000-6-2:2005
EN 61000-6-3:2007 + A1:2011
Bologna, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE DI QUASI
MACCHINE
(2006/42/EC ALL.II P.1, LETT. B)
Fabbricante e persona atta a costituire la documentazione tecnica pertinente
Ragione sociale: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Indirizzo: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIA
con la presente dichiara che per la quasi macchina:
Descrizione: Motoriduttori per cancelli scorrevoli
Modello: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
i requisiti essenziali della Direttiva Macchine 2006/42/EC (comprese tutte le mo-
difiche applicabili) applicati e soddisfatti sono:
1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.2.1, 1.2.3, 1.2.5, 1.2.6, 1.3.1, 1.3.2,
1.3.4, 1.3.6, 1.3.9, 1.4.1, 1.4.2.1, 1.5.1, 1.5.2, 1.5.5, 1.5.6,
1.5.7, 1.5.8, 1.5.10, 1.5.11, 1.5.13, 1.6.1, 1.6.4, 1.7.1,
1.7.2, 1.7.3, 1.7.4.2, 1.7.4.3
e che la documentazione tecnica pertinente è stata compilata in conformità alla
parte B dell’allegato VII.
Inoltre sono state applicate le seguenti norme armonizzate:
EN60335-1:2012 + A11:2014
EN60335-2-103:2015
EN 12100:2010
EN 13849-1:2015 CAT 2 PL “C”
EN 13849-2:2012
Si impegna inoltre a trasmettere per posta o per via elettronica informazioni per-
tinenti sulla quasi-macchina in risposta ad una richiesta adeguatamente motivata
delle autorità nazionali.
Infine dichiara che la quasi macchina sopra individuata non deve essere messa in
servizio finché la macchina finale in cui deve essere incorporata non è stata dichiarata
conforme alle disposizioni della suddetta Direttiva Macchine 2006/42/EC.
Bologna, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
2. DIMENSIONI
3. CURVA DI MASSIMO UTILIZZO
La curva consente di individuare il
tempo massimo di lavoro (T) in fun-
zione della frequenza di utilizzo (F).
Con riferimento alla Norma IEC 34-
1, il motoriduttore FALCON con un
tipo di servizio S3, può funzionare
alla frequenza d’utilizzo del 40%.
Per garantire il buon funzionamento
è necessario operare nel campo di
lavoro sotto la curva.
Importante: La curva è
ottenuta alla temperatu-
ra di 20 °C. L’esposizione
all’irraggiamento solare
diretto può determinare
diminuzioni della frequenza
d’utilizzo fino al 20%.
Calcolo della frequenza
d’utilizzo
E’ la percentuale del tempo di lavoro effettivo (apertura + chiusura) rispetto
al tempo totale del ciclo (apertura + chiusura + tempi sosta).
La formula di calcolo è la seguente:
Ta + Tc
% F = X 100
Ta + Tc + Tp + Ti
dove:
Ta = tempo di apertura
Tc = tempo di chiusura
Tp = tempo di pausa
Ti = tempo di intervallo tra un ciclo completo e l’altro
4. PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE (impianto standard)
AUTOMAZIONE FALCON
Le presenti istruzioni sono valide per i seguenti modelli:
FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20 MC - FALCON
15 M - FALCON 15 MC
Il motoriduttore FALCON per cancelli scorrevoli è un operatore elettromec-
canico che trasmette il movimento all’anta scorrevole tramite un pignone
a cremagliera o catena accoppiato opportunamente al cancello.
Il sistema irreversibile garantisce il blocco meccanico del cancello quando
il motore non è in funzione e quindi non occorre installare alcuna serratura.
Il motoriduttore non è dotato di una frizione meccanica e quindi necessita
di una apparecchiatura di comando con frizione elettronica regolabile che
garantisce la necessaria sicurezza antischiacciamento.
Un comodo sblocco manuale a chiave personalizzata rende manovrabile
il cancello in caso di black-out o disservizio.
Nei motoriduttori versione “C” l’apparecchiatura elettronica di comando è
alloggiata all’interno dell’operatore.
Il motoriduttore FALCON è stato progettato e costruito per controllare l’ac-
cesso veicolare. Evitare qualsiasi altro diverso utilizzo.
1. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE
MODELLO
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Alimentazione (+6% -10%)
230 V~
50 Hz
115 V~
60 Hz
Potenza assorbita (W) 650 800 710
Corrente assorbita (A) 2.8 3.5 6.7
Motore elettrico (giri/min.) 1400 1700
Condensatore di spunto (μF) 16 20 60
Spinta sul pignone (daN) 110 150 130
Coppia (Nm) 35 45 38
Termoprotezione (°C) 140
Peso anta max. (Kg) 1400 2000 1500
Tipo di pignone Z 16 modulo 4
Velocità del cancello (m/min.) 10 11
Lunghezza max. cancello (m) 20
Tipo di finecorsa Magnetico
Tipo di frizione
Controllo di coppia elet-
tronico
(Vedi centrale)
Frequenza d’utilizzo (vedi grafico) S3 - 40%
Temperatura ambiente (°C) -20 ÷ +55
Peso del motoriduttore (Kg) 14 15
Grado di protezione IP 44
Dimensioni operatore Vedi fig. 2
Piastra di fondazione
Motoriduttore
Contenitore ed apparecchiatura elettronica
(Solo nelle versioni “C”)
Sensore magnetico
Pignone
Manopola di sblocco con chiave
Asole e dadi di fissaggio
Protezioni laterali
Carter di copertura
Pos. Descrizione Cavo di collegamento
Motoriduttore 3x2.5 mm
2
(230/115V~)
Trasmettitore fotocellule 2x0.5 mm
2
(TX)
Ricevitore fotocellule 4x0.5 mm
2
(RX)
Selettore a chiave 2x0.5 mm
2
Lampeggiante 2x1.5 mm
2
Ricevente esterna (optional) 3x0.5 mm
2
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
FALCON M 2 00058I0616 - Rev.1FALCON M 2 00058I0616 - Rev.1
Istruzioni originali
ITALIANO
5. INSTALLAZIONE DELL’AUTOMAZIONE
5.1. VERIFICHE PRELIMINARI
Per la sicurezza e per un corretto funzionamento dell’automazione, verificare
l’esistenza dei seguenti requisiti:
• La struttura del cancello deve essere idonea per essere automatizzata. In
particolare si richiede che il diametro delle ruote sia rapportato al peso
del cancello da automatizzare, che sia presente una guida superiore e
vi siano degli arresti meccanici di finecorsa per evitare deragliamenti
del cancello.
• Le caratteristiche del terreno devono garantire una sufficiente tenuta del
plinto di fondazione.
• Nella zona di scavo del plinto non devono essere presenti tubazioni o
cavi elettrici.
• Se il motoriduttore si trova esposto al passaggio di veicoli, possibilmente
prevedere adeguate protezioni contro urti accidentali.
• Verificare l’esistenza di una efficiente presa di terra per il collegamento
del motoriduttore.
• Verificare che attorno all’operatore rimanga uno spazio adeguato per
poter eseguire in modo agevole tutte le operazioni necessarie all’instal-
lazione ed alle successive manutenzioni.
5.2. MURATURA DELLA PIASTRA DI FONDAZIONE
1. Assemblare la piastra di fondazione
come da Fig. 4.
2. La piastra di fondazione deve es-
sere posizionata come da Fig. 5
(chiusura destra) o Fig. 6 (chiusura
sinistra) per garantire il corretto
ingranamento tra il pignone e la
cremagliera.
Nel posizionare la piastra lasciare
il foro Ø 80 previsto per il pas-
saggio guaine a sinistra, come
in Figg. 5-6 rif. .
5.3. INSTALLAZIONE MECCANICA
Togliere il coperchio motore svitando completamente le 2 viti di fissaggio
superiori (Fig.8 rif.).
Ruotare il coperchio di circa 30° e tirare verso l’alto.
Sfilare le 2 protezioni laterali (Fig.8 rif.).
Collocare l’operatore sulla piastra utiliz-
zando le rondelle e i dadi in dotazione
come da Fig.9.
Durante tale operazione fare passare i
cavi attraverso l’apposita fessura pre-
sente nel corpo riduttore dell’operatore.
Registrare l’altezza dei piedini e la
distanza dal cancello facendo riferi-
mento a Fig. 10.
Operazione necessaria per il corretto fis-
saggio della cremagliera e per conservare
in futuro la possibilità di eseguire eventuali
nuove regolazioni in altezza del motore.
Stringere le viti di fissaggio del motoriduttore.
Predisporre l’operatore per il funzionamento manuale come da para-
grafo 8.
5.4. MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
5.4.1. CREMAGLIERA DI ACCIAIO A SALDARE (FIG.11)
Montare i tre nottolini filettati sull’elemento
della cremagliera posizionandoli nella parte
superiore dell’asola. In tale modo il gioco
sull’asola consentirà nel tempo le eventuali
regolazioni.
Portare manualmente l’anta in posizione di
apertura.
Appoggiare sul pignone il primo pezzo di
cremagliera a livello e saldare il nottolino
filettato sul cancello come indicato in Fig.13.
Muovere manualmente il cancello, verificando che la cremagliera sia in
appoggio sul pignone e saldare il secondo e il terzo nottolino.
Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente utilizzando, per
mettere in fase la dentatura dei due elementi, un pezzo di cremagliera
come indicato in Fig.14 rif. .
Muovere manualmente il cancello e saldare i tre nottolini filettati prose-
guendo fino alla copertura completa del cancello.
Non lasciare sporgere dal cancello eventuali spezzoni di cremagliera
in esubero.
3. Eseguire un plinto di fondazione come da Fig. 7 e murare la piastra di fon-
dazione prevedendo una o più guaine per il passaggio dei cavi elettrici.
Verificare la perfetta orizzontalità della piastra con una livella. Attendere
che il cemento faccia presa.
4. Predisporre i cavi elettrici per il collegamento con gli accessori e l’alimen-
tazione elettrica come da Fig. 3.
Per effettuare agevolmente i collegamenti fare fuoriuscire i cavi circa 40 cm
dal foro (Figg. 5-6 rif. ) della piastra di fondazione.
Fig. 8
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 4
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
FALCON M 3 00058I0616 - Rev.1
Istruzioni originali
ITALIANO
5.4.2. CREMAGLIERA DI ACCIAIO AD AVVITARE (FIG. 12)
Portare manualmente l’anta in posizione
di apertura.
Appoggiare sul pignone il primo pezzo di
cremagliera posizionando il distanlziale tra la
cremagliera stessa ed il bordo del cancello.
Controllare con una bolla l’orizzontalità del-
la cremagliera e segnare con un pennarello
il punto di foratura.
Forare con una punta Ø 6,5 mm e filettare
con maschio da M8. Avvitare il bullone.
Muovere manualmente il cancello, veri-
ficando che la cremagliera sia in appoggio sul pignone e ripetere le
operazioni al punto .
Accostare un altro elemento di cremagliera al precedente utilizzando, per
mettere in fase la dentatura dei due elementi, un pezzo di cremagliera
come indicato in Fig. 14 rif. .
Muovere manualmente il cancello e procedere nelle operazioni di
fissaggio come per il primo elemento, proseguendo fino alla copertura
completa del cancello.
Non lasciare sporgere dal cancello eventuali spezzoni di cremagliera
in esubero.
Note sull’installazione della cremagliera
• Verificare che durante la corsa del
cancello tutti gli elementi della
cremagliera non vadano fuori dal
pignone.
• Non saldare assolutamente gli
elementi della cremagliera nè ai
distanziali nè tra di loro .
• Terminata l’installazione della cre-
magliera, per garantire un corretto
ingranamento con il pignone, è
opportuno abbassare di circa
1,5 mm (Fig.15) la posizione del
motoriduttore.
• Verificare manualmente che il can-
cello raggiunga regolarmente le
battute di arresto meccaniche di
finecorsa e che non vi siano attriti
durante la corsa.
• Non utilizzare grasso o altri prodotti
lubrificanti tra pignone e crema-
gliera.
6. MESSA IN FUNZIONE
6.1. COLLEGAMENTO SCHEDA ELETTRONICA
Prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento sulla scheda (collega-
menti, programmazione, manutenzione) togliere sempre l’alimenta-
zione elettrica.
Seguire i punti 10, 11, 12, 13,14 degli OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA.
Seguendo le indicazioni di Fig. 3 predisporre i cavi nelle canalizzazioni ed
effettuare i collegamenti elettrici con gli accessori prescelti.
Separare sempre i cavi di alimentazione da quelli di comando e di sicurezza
(pulsante, ricevente, fotocellule ecc.). Per evitare qualsiasi disturbo elettrico
utilizzare guaine separate.
6.1.1. MESSA A TERRA
Collegare il cavo di messa a terra come in Fig. 16.
6.1.2. APPARECCHIATURA ELETTRONICA
Nei motoriduttori versione “C” l’apparecchiatura elettronica di comando è
fissata ad un supporto orientabile con coperchio trasparente.
Sul coperchio sono stati posizionati i pulsanti di programmazione della sche-
da, questo permette di eseguire la programmazione della scheda senza
dover rimuovere il coperchio.
Per collegare correttamente la centrale attenersi a quanto riportato nelle
specifiche istruzioni.
6.2. POSIZIONAMENTO DEI FINECORSA
Per un corretto posizionamento dei magneti di finecorsa è necessario
che la centrale di comando sia installata e correttamente collegata
con tutti gli accessori di comando e sicurezza.
L’operatore è dotato di un finecorsa magnetico, che comanda l’arresto
del moto del cancello nel momento in cui il magnete, fissato nella parte
superiore della cremagliera, attiva il sensore. I magneti forniti con l’operatore
sono appositamente polarizzati ed azionano solo un contatto del sensore, il
contatto di chiusura o quello di apertura. Il magnete che aziona il contatto
di cancello aperto riporta raffigurato un lucchetto aperto, viceversa il ma-
gnete che attiva il contatto di cancello chiuso riporta il simbolo di lucchetto
chiuso (vedi Fig. 17).
Per posizionare correttamente i due magneti di finecorsa agire come di
seguito:
Per un corretto funzionamento dell’operatore il magnete raffigurante il luc-
chetto aperto deve essere posizionato a sinistra dell’operatore, guardando
l’automazione dall’interno, viceversa il magnete con il lucchetto chiuso deve
essere posizionato a destra dell’operatore.
Assemblare i due magneti come indicato nel foglio allegato e in fig. 17.
Predisporre l’operatore per il funzionamento manuale come da paragrafo
8 ed alimentare il sistema
Portare manualmente il cancello in posizione d’apertura lasciando 4 cm
dall’arresto meccanico di finecorsa.
Far scorrere sulla cremagliera, nella direzione del motore, il magnete più
vicino all’operatore, vedi figura 18. Appena il led relativo al finecorsa
presente sulla scheda si spegne far avanzare il magnete di altri 10 mm
e fissarlo con le apposite viti (Fig. 18 rif. ).
Fig. 13
Fig. 12
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
FALCON M 4 00058I0616 - Rev.1
Istruzioni originali
ITALIANO
Procedere in modo analogo per l’altro magnete.
Portare il cancello circa a metà della sua corsa e ribloccare il sistema
(vedi paragrafo 9).
Prima di inviare un’impulso assicurarsi che il cancello non si possa
muovere manualmente.
Comandare un ciclo completo del cancello per verificare il corretto
intervento del finecorsa.
Per evitare danneggiamenti dell’operatore e/o interruzioni del funzionamento
dell’automazione è necessario lasciare circa 40 mm dagli arresti meccanici
di finecorsa.
Controllare che a fine manovra, sia in apertura che in chiusura, il led del
rispettivo finecorsa rimanga attivato (led spento).
Apportare le opportune modifiche alla posizione dei magneti di finecorsa.
7. PROVA DELL’AUTOMAZIONE
Inserire le protezioni laterali e riposizionare il coperchio motore fissandolo
con le apposite viti (Fig. 19)
Applicare l’adesivo di segnalazione peri-
colo sulla parte superiore del coperchio
(Fig.20).
Procedere alla verifica funzionale ac-
curata dell’automazione e di tutti gli
accessori ad essa collegati.
Consegnare al Cliente il fascicolo “Istru-
zioni per l’uso”, illustrare il corretto funzio-
namento e utilizzo del motoriduttore ed
evidenziare le zone di potenziale pericolo
dell’automazione.
8. FUNZIONAMENTO MANUALE
Lo sblocco manuale è un dispositivo che permette di svincolare l’ope-
ratore dal cancello permettendone la movimentazione manuale.
Prima di agire sul dispositivo di sblocco togliere tensione all’impianto
agendo sull’interruttore differenziale a monte del motoriduttore.
IL DISPOSITIVO DI SBLOCCO NON SI DEVE CONSIDERARE UN ARRESTO
D’EMERGENZA
Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a causa di man-
canza di alimentazione elettrica o disservizio dell’automazione, è necessario
agire sul dispositivo di sblocco come segue:
1. Inserire l’apposita chiave in dotazione nella serratura, Fig. 21 Rif. , e
ruotarla in senso orario come indicato in Fig. 21 Rif. .
2. Ruotare il sistema di sblocco in senso orario di circa 180°, come indicato
in Fig. 21 Rif. .
3. Effettuare manualmente la manovra di apertura o chiusura.
9. RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE
Per evitare che un impulso involontario possa azionare il cancello durante
la manovra , prima di ribloccare l’operatore, togliere alimentazione all’im-
pianto.
1. Ruotare il sistema di sblocco in senso antiorario di circa 180°, come indi-
cato in Fig. 22 rif. .
2. Ruotare la chiave in senso antiorario, Fig. 22 rif. , ed estrarla dalla serratura,
come indicato in Fig. 22 rif. .
3. Muovere il cancello fino all’ingranamento dello sblocco.
Prima di ripristinare l’alimentazione al sistema verificare che il cancello
non si possa muovere manualmente.
10. APPLICAZIONI PARTICOLARI
Non sono previste applicazioni particolari.
Tutto quello che non è descritto in queste istruzioni è espressamente
vietato
11. MANUTENZIONE
Al fine d’assicurare nel tempo un corretto funzionamento ed un costante
livello di sicurezza è opportuno eseguire, con cadenza semestrale, un
controllo generale dell’impianto. Nel fascicolo “Istruzioni per l’uso” è stato
predisposto un modulo per la registrazione degli interventi di manutenzione.
Il modulo per la manutenzione allegato ha uno scopo puramente in-
dicativo, non è escluso che per garantire il corretto funzionamento
dell’automazione ed un costante livello di sicurezza siano necessarie
operazioni di manutenzione non riportate nel modulo.
12. RIPARAZIONI
L’utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o
d’intervento e deve rivolgersi solo ed esclusivamente a personale qualificato
GENIUS o centri d’assistenza GENIUS.
13. ACCESSORI
Per gli accessori disponibili vedi catalogo GENIUS.
Fig. 18
Fig. 19
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
FALCON M 5 00058I0616 - Rev.1
Istruzioni originali
ITALIANO
1. DESCRIPTION AND TECHNICAL SPECIFICATIONS page.7
2. DIMENSIONS page.7
3. MAXIMUM USE CURVE page.7
4. ELECTRONIC DEVICES (standard system) page.7
5. INSTALLING THE AUTOMATED SYSTEM page.8
5.1. PRELIMINARY CHECKS page.8
5.2. MASONRY FOR FOUNDATION PLATE page.8
5.3. MECHANICAL INSTALLATION page.8
5.4. INSTALLING THE RACK page.8
6. START-UP page.9
6.1. CONNECTION OF CONTROL BOARD page.9
6.2. POSITIONING THE TRAVEL-LIMIT ELEMENTS page.9
7. AUTOMATED SYSTEM TEST page.10
8. MANUAL OPERATION page.10
9. RESTORING NORMAL OPERATION MODE page.10
10. SPECIAL APPLICATIONS page.10
11. MAINTENANCE page.10
12. REPAIRS page.10
13. ACCESSORIES page.10
INDEX
DECLARATION OF INCORPORATION FOR PARTLY
COMPLETED MACHINERY
(2006/42/EC ANNEX II P.1, B)
Manufacturer and person authorised to draft the applicable technical documentation
Company name: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Address: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALY
Hereby declares that the partly completed machinery:
Description: Gear motor for sliding gates
Model: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
the following essential requirements of the Machinery Directive 2006/42/EC
(including all applicable amendments) have been applied and fulfilled:
1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.6, 1.2.1, 1.2.3, 1.2.5, 1.2.6, 1.3.1,
1.3.2, 1.3.4, 1.3.6, 1.3.9, 1.4.1, 1.4.2.1, 1.5.1, 1.5.2,
1.5.5, 1.5.6, 1.5.7, 1.5.8, 1.5.10, 1.5.11, 1.6.1, 1.6.4,
1.7.1, 1.7.2, 1.7.3, 1.7.4.2, 1.7.4.3
and that the relevant technical documentation has been compiled in compliance
with part B of Annex VII.
Furthermore, the following harmonised standards have been applied:
EN60335-1:2012 + A11:2014
EN60335-2-103:2015
EN 12100:2010
EN 13849-1:2015 CAT 2 PL “C”
EN 13849-2:2012
Undertakes to transmit by mail or by e-mail, in response to a reasoned request by
the national authorities, relevant information on the partly completed machinery.
It is also declared that the partly completed machinery identified above may not be com-
missioned until the final machine - into which it will be incorporated - has been declared
complaint with the provisions of the above mentioned Machine Directive 2006/42/EC.
Bologna, Italy, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
EU DECLARATION OF CONFORMITY
The Manufacturer
Company name: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Address: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALY
hereby declares under his sole responsibility that the following product:
Description: Gear motor for sliding gates
Model: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
Complies with the following relevant Union harmonization legislations:
2014/30/EU
2011/65/EU
Furthermore, the following harmonised standards have been applied:
EN61000-6-2:2005
EN61000-6-3:2007 + A1:2011
Bologna, Italy, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
FALCON M 6 00058I0616 - Rev.1
Translation of the original instructions
ENGLISH
2. DIMENSIONS
3. MAXIMUM USE CURVE
The curve makes it possible to
establish maximum work time (T)
according to use frequency (F).
With reference to standard IEC
34-1, the FALCON gearmotor, with
service type S3, can operate at use
frequency of 40%.
To ensure efficient operation, op-
erate in the work range under the
curve.
Important: The curve is ob-
tained at a temperature of
20°C. Exposure to the direct
sun rays can reduce use
frequency down to 20%.
Calculation of use frequency
The percentage of effective work time (opening + closing) compared to
total time of cycle (opening + closing + pause times).
Calculation formula:
Ta + Tc
% F = X 100
Ta + Tc + Tp + Ti
where:
Ta = opening time
Tc = closing time
Tp = pause time
Ti = interval time between one complete cycle and another
4. ELECTRONIC DEVICES (standard system)
FALCON AUTOMATED SYSTEM
These instructions apply to the following models:
FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20 MC - FALCON
15 M - FALCON 15 MC
The FALCON gearmotor for sliding gates is an electro-mechanical operator
which transmits drive to the sliding leaf by a rack and pinion or by a chain
suitably coupled to the gate.
The non-reversing system guarantees mechanical locking of the gate when
the motor is not operating and, therefore, there is no need to install any lock.
The gearmotor does not have a mechanical clutch and, therefore, requires
a control unit with an adjustable electronic clutch which guarantees the
necessary anti-crushing safety.
A handy manual release with a customised key makes the gate manoeu-
vrable in case of a power cut or trouble.
In the “C” version gearmotors, the electronic control unit is housed inside
the operator.
The FALCON gearmotor was designed and built for controlling vehicle access.
Do not use in any different way.
1. DESCRIPTION AND TECHNICAL SPECIFICATIONS
Foundation plate
Gearmotor
Enclosure and control unit
(In “C” versions only)
Magnetic sensor
Pinion
Release knob with key
Securing slots and nuts
Lateral protective devices
Covering housing
Pos. Description Connection cable
Gearmotor 3x2.5 mm
2
(230/115V~)
Photocell transmitter 2x0.5 mm
2
(TX)
Photocell receiver 4x0.5 mm
2
(RX)
Key-operated selector switch 2x0.5 mm
2
Flashing light 2x1.5 mm
2
External receiver (optional) 3x0.5 mm
2
MODEL
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Power supply (+6% -10%)
230 V~
50 Hz
115 V~
60 Hz
Absorbed power (W) 650 800 710
Absorbed current (A) 2.8 3.5 6.7
Electric motor (rpm) 1400 1700
Thrust capacitor (μF) 16 20 60
Thrust on pinion (daN) 110 150 130
Torque (Nm) 35 45 38
Temperature protection (°C) 140
Max leaf weight (Kg) 1400 2000 1500
Type of pinion gear Z 16 module 4
Gate speed (m/min) 10 11
Max. gate length (m) 20
Type of travel-limit device Magnetic
Type of clutch
Electronic torque control
(See control unit)
Use frequency (see graph) S3 - 40%
Operating ambient temperature (°C) -20 ÷ +55
Weight of gearmotor (Kg) 14 15
Protection class IP 44
Operator dimensions See fig. 2
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
FALCON M 7 00058I0616 - Rev.1FALCON M 7 00058I0616 - Rev.1
Translation of the original instructions
ENGLISH
5. INSTALLING THE AUTOMATED SYSTEM
5.1. PRELIMINARY CHECKS
To ensure safety and an efficiently operating automatic system, make sure
the following conditions are observed:
• The structure of the door must be suitable to be automated. Specifically,
the wheel diameter must be in relation to the weight of the gate to be
automated; an upper guide must be present; travel-limit mechanical
stops must be fitted to prevent the gate derailing.
• The soil must permit sufficient stability for the foundation plinth.
• There must be no pipes or electrical cables in the plinth excavation area.
• If the gearmotor is exposed to passing vehicles, install, if possible, adequate
means of protection against accidental impact.
• Check if an efficient earth socket is available for connecting the gearmotor.
• Make sure that there is sufficient space around the operator to enable all
the installation jobs and subsequent maintenance work to be smoothly
carried out.
5.2. MASONRY FOR FOUNDATION PLATE
1. Assemble the foundation plate as
in Fig. 4.
2. The foundation plate must be locat-
ed as shown in Fig. 5 (right closing)
or Fig. 6 (left closing) to ensure
correct meshing between rack
and pinion.
When positioning the plate, leave
the Ø 80 hole for routing the
sheaths on the left, as shown
in Fig. 5-6 ref. .
5.3. MECHANICAL INSTALLATION
Remove the motor cover, fully unscrewing the 2 upper securing screws
(Fig. 8 ref. ).
Rotate the cover by about 30° and pull upward.
Withdraw the 2 lateral protective devices (Fig.8 ref.).
Fit the operator on the plate, using the
supplied washers and nuts as shown
in Fig.9.
During this operation, route the cables
through the slot on the operator’s reduc-
tion element .
Adjust the height of the feet and the
distance from the gate - refer
to Fig. 10.
This operation is necessary to secure
the rack correctly and to enable you, in
future, to make any height adjustments
to the motor.
Tighten the gearmotor securing screws.
Prepare the operator for manual operation as described in chapter 8.
5.4. INSTALLING THE RACK
5.4.1. STEEL RACK TO BE WELDED (FIG.11)
Fit the three threaded pawls on the rack
element, positioning them on the upper part
of the slot. In this way the clearance on the
slot will enable any adjustments long-term.
Manually move the leaf to its opening
position.
Lay the first piece of rack level on the pinion
and weld the threaded pawl on the gate
as shown in Fig.13.
Manually move the gate, checking if the
rack is resting on the pinion and weld the
second and third pawls.
Fit another rack element next to the previous one, using a piece of rack,
as shown in Fig.14 ref. , to synchronise the teeth of the two elements.
Move the gate manually and weld the three threaded pawls. Carry on
like this until you have fully covered the gate.
Do not allow any superfluous sections of rack to project from the
gate.
3. Make a foundation plinth as in Fig. 7 and wall the foundation plate, pro-
viding one or more sheaths for routing the electrical cables. Using a spirit
level, check if the plate is perfectly level. Wait for the cement to set.
4. Prepare the electrical cables for connection to the accessories and the
electrical power supply as shown in Fig. 3.
To facilitate making the connections, make the cables come out by about
40 cm from the foundation plate hole (Fig. 5-6 ref. ).
Fig. 8
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 4
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
FALCON M 8 00058I0616 - Rev.1
Translation of the original instructions
ENGLISH
5.4.2. STEEL RACK TO BE SCREWED (FIG. 12)
Manually move the leaf to its opening
position.
Rest the first section of rack on the pin-
ion, positioning the spacer between the
rack and the edge of the gate. Using
a spirit level, check if the rack is horizontal
and mark the perforation point with a felt-
tipped pen.
Drill with a 6.5 mm diameter bit, and thread
with an M8 male element. Screw the bolt.
Manually move the gate, checking if the
rack is resting on the pinion and repeat the operations in point .
Fit another rack element next to the previous one, using a piece of rack,
as shown in Fig. 14 ref. , to synchronise the teeth of the two elements.
Move the gate by hand and perform the securing operations as for the first
element, carrying on like this until you have covered the gate completely.
Do not allow any superfluous sections of rack to project from the
gate.
Notes on installing the rack
• Make sure that, during gate travel,
all the rack elements do not come
out of the pinion.
• Do not, on any account, weld the
rack elements either to the spacers
or to each other.
• After you have finished installing the
rack, to ensure correct meshing
with the pinion, we advise you to
lower the position of the gearmotor
by about 1.5 mm (Fig.15).
• Manually check if the gate correctly
reaches the travel-limit mechani-
cal stops and if there is any friction
during travel.
• Do not use grease or other lubricants
between rack and pinion.
6. START-UP
6.1. CONNECTION OF CONTROL BOARD
Before attempting any work on the board (connections, program-
ming, maintenance), always turn off power.
Observe points 10, 11, 12, 13 and 14 of the GENERAL SAFETY RULES.
Follow the instructions in Fig. 3, route the cables in the raceways and make
the electrical connections to the selected accessories.
Always separate power cables from control and safety cables (push-but-
ton, receiver, photocells, etc.). To prevent any electric noise whatever, use
separate sheaths.
6.1.1. EARTHING
Connect the earthing cable as shown in Fig. 16.
6.1.2. CONTROL UNIT
In the “C” version gearmotors, the electronic control unit is secured to an
adjustable support with a transparent cover.
The board programming push-buttons are located on the cover - this enables
you to program the board without having to remove the cover.
To connect the control unit correctly, follow the specific instructions.
6.2. POSITIONING THE TRAVEL-LIMIT ELEMENTS
To correctly position the travel-limit magnets, the control unit must
first be installed and correctly connected to all the command and
safety accessories.
The operator has a magnetic limit switch, which commands gate motion
to stop when the magnet, which is secured to the upper part of the rack,
activates the sensor. The magnets supplied with the operator are specifically
polarised and activate only one of the sensor’s contacts: the closing or
opening contact. The magnet activating the open gate contact bears an
open padlock symbol, and, vice versa, the magnet activating the closed
gate contact bears the closed padlock symbol (see Fig. 17).
Procedure for correct positioning of the two travel-limit magnets:
To ensure the operator functions correctly, the magnet showing an open
padlock must be positioned on the left of the operator, looking at the au-
tomated system from the inside. Vice versa, the magnet showing a closed
padlock must be positioned on the right of the operator.
Assemble the two magnets as indicated in the attached sheet and in
fig. 17.
Set the operator to manual mode operation - as per paragraph 8 - and
power up the system.
Manually take the gate to opening position, leaving 4 cm from the travel
limit mechanical stop.
Slide the magnet nearest to the operator on the rack, in the direction of
the motor - see figure 18. As soon as the LED on the board, referring to
the travel limit stop, goes OFF, take the magnet forward by another 10
mm and fasten it with the appropriate screws (Fig. 18 ref. ).
Fig. 13
Fig. 12
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
FALCON M 9 00058I0616 - Rev.1
Translation of the original instructions
ENGLISH
Do likewise for the other magnet.
Take the gate to about halfway of its travel and relock the system (see
paragraph 9).
Before sending a pulse, make sure that the gate cannot be moved
manually.
Command a complete gate cycle to check if the travel-limit device is
tripping correctly.
To avoid damaging the operator and/or interrupting operation of the
automated system, leave a distance of least 40 mm from the travel limit
mechanical stops.
Make sure that at the end of both the opening and closing manoeuvre, the
relevant travel-limit LED stays active (LED OFF).
Make the appropriate modifications to the positions of the travel-limit
magnets.
7. AUTOMATED SYSTEM TEST
Fit the lateral protective devices and re-position the motor cover, securing
it with the appropriate screws (Fig. 19).
Apply the danger sticker on the top of
the cover (Fig. 20).
Check operating efficiency of the
automated system and all accessories
connected to it.
Hand the “Use Instructions” to the Cus-
tomer, explain correct operation and
use of the gearmotor, and indicate the
potentially dangerous areas of the automated system.
8. MANUAL OPERATION
The manual release is a device that makes it possible to disconnect the
operator from the gate, thus enabling manual movement.
Before using the release device, cut power to the system, with the
differential switch upstream of the gearmotor.
THE RELEASE DEVICE MUST NOT BE CONSIDERED AN EMERGENCY STOP
If the gate has to be moved manually due to a power cut or fault of the
automated system, use the release device as follows:
1. Fit the supplied key in the lock, Fig. 21 Ref. , and turn it clockwise as
shown in Fig. 21 Ref. .
2.
Turn the release system clockwise by about 180°, as shown in Fig. 21 Ref. .
3. Open and close the gate manually.
9. RESTORING NORMAL OPERATION MODE
To prevent an involuntary pulse from activating the gate during the manoeu-
vre, cut power to the system before re-locking the operator.
1. Turn the release system anti-clockwise by about 180°, as shown in Fig. 22
ref. .
2. Turn the key anti-clockwise, Fig. 22 ref. , and remove it from the lock, as
shown in Fig. 22 ref. .
3. Move the gate until it meshes to release.
Before powering up the system again, make sure that the gate cannot
be moved manually.
10. SPECIAL APPLICATIONS
There are no special applications.
Anything not expressly specified in these instructions is expressly pro-
hibited
11. MAINTENANCE
To ensure correct long-term operation and a constant level of safety, we
advise you to generally control the system every 6 months. In the “Use In-
structions” booklet, there is a form for recording maintenance jobs.
The enclosed maintenance form is purely a guideline; it cannot be ruled
out that to guarantee a correctly operating automated system and
a constant level of safety, maintenance operations not described in
this form may be necessary.
12. REPAIRS
The User must not in any way attempt to repair or to take direct action and
must solely contact qualified GENIUS personnel or GENIUS service centres.
13. ACCESSORIES
For accessories, see the GENIUS catalogue.
Fig. 18
Fig. 19
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
FALCON M 10 00058I0616 - Rev.1
Translation of the original instructions
ENGLISH
1. DESCRIPTION ET CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES page.12
2. DIMENSIONS page.12
3. COURBE D’UTILISATION MAXIMUM page.12
4. DISPOSITIONS ÉLECTRIQUES (installation standard) page.12
5. INSTALLATION DE L’AUTOMATISME page.13
5.1. VÉRIFICATIONS PRÉLIMINAIRES page.13
5.2. SCELLAGE DE LA PLAQUE DE FONDATION page.13
5.3. INSTALLATION MÉCANIQUE page.13
5.4. MONTAGE DE LA CRÉMAILLÈRE page.13
6. MISE EN FONCTION page.14
6.1. CONNEXION DE LA PLATINE ÉLECTRONIQUE page.14
6.2. POSITIONNEMENT DES FINS DE COURSE page.14
7. ESSAI DE L’AUTOMATISME page.15
8. FONCTIONNEMENT MANUEL page.15
9. RÉTABLISSEMENT DU FONCTIONNEMET NORMAL page.15
10. APPLICATIONS SPÉCIALES page.15
11. ENTRETIEN page.15
12. RÉPARATIONS page.15
13. ACCESSOIRES page.15
INDEX
DÉCLARATION D'INCORPORATION D'UNE QUASI-
MACHINE
(2006/42/EC ANN.II P.1, LETT. B)
Fabricant et personne apte à constituer la documentation technique pertinente
Raison sociale : FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Adresse : Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIE
déclare par la présente que la quasi-machine :
Description : Motoréducteurs pour portails coulissants
Modèle : FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
les exigences essentielles de la Directive Machines 2006/42/EC (y compris toutes
les modifications applicables) appliquées et satisfaites sont:
1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.6, 1.2.1, 1.2.3, 1.2.5, 1.2.6, 1.3.1,
1.3.2, 1.3.4, 1.3.6, 1.3.9, 1.4.1, 1.4.2.1, 1.5.1, 1.5.2,
1.5.5, 1.5.6, 1.5.7, 1.5.8, 1.5.10, 1.5.11, 1.6.1, 1.6.4,
1.7.1, 1.7.2, 1.7.3, 1.7.4.2, 1.7.4.3
et que la documentation technique pertinente a été rédigée conformément à la
partie B de l'annexe VII.
En outre, on a appliqué les normes harmonisées suivantes :
EN60335-1:2012 + A11:2014
EN60335-2-103:2015
EN 12100:2010
EN 13849-1:2015 CAT 2 PL “C”
EN 13849-2:2012
S’engage également à transmettre par la poste ou par e-mail des informations
pertinentes sur la quasi–machine en réponse à une demande dûment motivée des
autorités nationales.Déclare enfin que la quasi-machine identifiée ci-dessus ne
doit pas être mise en service tant que la machine finale dans laquelle elle doit être
incorporée n'a pas été déclarée conforme aux dispositions de la susdite Directive
Machines 2006/42/EC.
Bologne, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
DÉCLARATION UE DE CONFORMITÉ
Le Fabricant
Raison sociale : FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Adresse : Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIE
déclare par la présente que les produits suivants :
Description : Motoréducteurs pour portails coulissants
Modèle : FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
respectent les législations communautaires suivantes en vigueur :
2014/30/EU
2011/65/EU
En outre, on a appliqué les normes harmonisées suivantes :
EN61000-6-2:2005
EN61000-6-3:2007 + A1:2011
Bologne, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
FALCON M 11 00058I0616 - Rev.1
Traduction de la notice originale
FRANÇAIS
2. DIMENSIONS
3. COURBE D’UTILISATION MAXIMUM
La courbe permet de déterminer
le temps maximum de fonction-
nement (T) en fonction de la fré-
quence d’utilisation (F).
D’après la Norme IEC 34-1, le mo-
toréducteur FALCON avec un type
de service S3, peut fonctionner à
la fréquence d’utilisation de 40%.
Pour garantir le bon fonctionne-
ment, opérer dans le champ de
fonctionnement sous la courbe.
Important: La courbe est
obtenue à la température
de 20°C. L’exposition aux
rayons directs du soleil peut
entraîner des baisses de
la fréquence d’utilisation
jusqu’à 20%.
Calcul de la fréquence
d’utilisation
C’est le pourcentage du temps de fonctionnement effectif (ouverture +
fermeture) par rapport au temps total du cycle (ouverture + fermeture +
temps d’arrêt).
La formule de calcul est la suivante:
Ta + Tc
% F = X 100
Ta + Tc + Tp + Ti
où:
Ta = temps d’ouverture
Tc = temps de fermeture
Tp = temps de pause
Ti = temps d’intervalle entre deux cycles complets
4. DISPOSITIONS ÉLECTRIQUES (installation standard)
AUTOMATISME FALCON
Ces instructions sont valables pour les modèles suivants:
FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20 MC - FALCON
15 M - FALCON 15 MC
Le motoréducteur FALCON pour portails coulissants est un opérateur
électromécanique qui transmet le mouvement au vantail coulissant par
l’intermédiaire d’un pignon à crémaillère ou à chaîne opportunément
accouplé au portail.
Le système irréversible garantit le blocage mécanique du portail quand
le moteur n’est pas en fonction; il n’est donc pas nécessaire d’installer de
serrure.
Le motoréducteur est dépourvu d’embrayage mécanique; une armoire
de manœuvre à embrayage électronique réglable garantissant la sécurité
anti-écrasement est donc nécessaire.
Un dispositif pratique de déverrouillage manuel à clé personnalisée permet
de manœuvrer le portail en cas de coupure de courant ou de dysfonc-
tionnement.
Sur les motoréducteurs de la version “C”, l’armoire de manœuvre électro-
nique est intégrée au corps de l’opérateur.
Le motoréducteur FALCON a été conçu et construit pour contrôler l’accès
des véhicules. Éviter toute autre utilisation.
1. DESCRIPTION ET CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES
MODÈLE
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Alimentation (+6% -10%)
230 V~
50 Hz
115 V~
60 Hz
Puissance absorbée (W) 650 800 710
Courant absorbé (A) 2.8 3.5 6.7
Moteur électrique (tours/min.) 1400 1700
Condensateur de démarrage (μF) 16 20 60
Poussée sur le pignon (daN) 110 150 130
Couple (Nm) 35 45 38
Protection thermique (°C) 140
Poids maxi vantail (kg) 1400 2000 1500
Type de pignon Z 16 module 4
Vitesse du portail (m/min) 10 11
Longueur maxi portail (m) 20
Type de fin de course Magnétique
Type d’embrayage
Contrôle électronique du
couple
(Voir centrale)
Fréquence d’utilisation (voir
graphique)
S3 - 40%
Température de fonctionnement (°C) -20 ÷ +55
Poids du motoréducteur (kg) 14 15
Degré de protection IP 44
Dimensions opérateur Voir fig. 2
Plaque de fondation
Motoréducteur
Boîtier et armoire électronique
(Uniquement les versions “C”)
Capteur magnétique
Pignon
Poignée de déverrouillage à clé
Rainures et écrous de fixation
Protections latérales
Carter de protection
Rep. Description Câble de connexion
Motoréducteur 3x2.5 mm
2
(230/115V~)
Émetteur photocellules 2x0.5 mm
2
(TX)
Récepteur photocellules 4x0.5 mm
2
(RX)
Sélecteur à clé 2x0.5 mm
2
Lampe clignotante 2x1.5 mm
2
Récepteur externe (en option) 3x0.5 mm
2
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
FALCON M 12 00058I0616 - Rev.1FALCON M 12 00058I0616 - Rev.1
Traduction de la notice originale
FRANÇAIS
5. INSTALLATION DE L’AUTOMATISME
5.1. VÉRIFICATIONS PRÉLIMINAIRES
Pour la sécurité et un fonctionnement correct de l’automatisme, vérifier la
présence des conditions requises suivantes:
• La structure du portail doit être indiquée pour l’automatisation. En parti-
culier, le diamètre des roues doit être proportionnel au poids du portail
à automatiser et, pour éviter les déraillements du portail, prévoir un rail
de guidage supérieur et des arrêts mécaniques de fin de course.
• Les caractéristiques du terrain doivent garantir une tenue suffisante de
la base de fondation.
• La zone du creusement de la base doit être dépourvue de conduites et
de câbles électriques.
• Si le motoréducteur est exposé au passage de véhicules, prévoir si possible
des protections adéquates contre les chocs accidentels.
• Vérifier l’existence d’une prise de terre efficiente pour la connexion du
motoréducteur.
• Vérifier qu’autour de l’opérateur il reste un espace adéquat pour pouvoir
effectuer facilement toutes les opérations nécessaires pour l’installation
et les entretiens successifs.
5.2. SCELLAGE DE LA PLAQUE DE FONDATION
1. Assembler la plaque de fondation
d’après la Fig. 4.
2. Positionner la plaque de fondation
d’après la Fig. 5 (fermeture à droite)
ou la Fig. 6 (fermeture à gauche)
pour garantir un engrènement
correct entre le pignon et la cré-
maillère.
En positionnant la plaque, laisser
le trou Ø 80 prévu pour le pas-
sage des gaines à gauche,
d’après les Fig. 5-6 réf. .
5.3. INSTALLATION MÉCANIQUE
Enlever le couvercle en dévissant complètement les deux vis de fixation
supérieures (Fig. 8 réf. ).
Tourner le couvercle d’environ 30° et tirer vers le haut.
Extraire les 2 protections latérales (Fig.8 réf. ).
Positionner l’opérateur sur la plaque
en utilisant les rondelles et les écrous
fournis d’après la Fig.9.
Durant cette opération, faire passer les
câbles à travers la fissure spécifique
présente dans le corps du réducteur de
l’opérateur.
Régler la hauteur des pieds et la dis-
tance du portail en faisant référence
à la Fig. 10.
Opération nécessaire pour la fixation cor-
recte de la crémaillère et pour pouvoir, à
l’avenir, effectuer de nouveaux réglages
éventuels en hauteur du moteur.
Serrer les vis de fixation du motoréducteur.
Disposer l’opérateur pour le fonctionnement manuel, voir paragraphe 8.
5.4. MONTAGE DE LA CRÉMAILLÈRE
5.4.1. CRÉMAILLÈRE À SOUDER EN ACIER (FIG.11)
a Monter les trois cliquets taraudés sur l’élément
de la crémaillère en les positionnant dans
la partie supérieure de la rainure. Ainsi, le
jeu sur la rainure permettra les éventuels
réglages dans le temps.
b Amener manuellement le vantail en position
d’ouverture.
c Poser sur le pignon le premier élément de
la crémaillère au niveau correct et souder
le cliquet taraudé sur le portail d’après la
Fig.13.
d Actionner le portail manuellement, en vérifiant que la crémaillère est posée
sur le pignon et souder le deuxième et le troisième cliquet.
e Placer un autre élément de la crémaillère à côté du précédent en utilisant
un morceau de crémaillère pour mettre en phase la denture des deux
éléments d’après la Fig.14 réf. a.
f Actionner le portail manuellement et souder les trois cliquets taraudés en
continuant jusqu’à la couverture complète du portail.
Ne pas laisser dépasser du portail d’éventuels morceaux de crémail-
lère en excès.
3. Réaliser une base de fondation d’après la Fig. 7 et sceller la plaque de
fondation en prévoyant une ou plusieurs gaines pour le passage des
câbles électriques. Vérifier l’horizontalité parfaite de la plaque avec un
niveau à bulle. Attendre que le béton fasse prise.
4. Disposer les câbles électriques pour la connexion aux accessoires et l’ali-
mentation électrique d’après la Fig. 3.
Pour réaliser facilement les connexions, faire sortir les câbles électriques
d’environ 40 cm par le trou (Fig. 5-6 réf. )de la plaque de fondation.
Fig. 8
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 4
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
FALCON M 13 00058I0616 - Rev.1
Traduction de la notice originale
FRANÇAIS
5.4.2. CRÉMAILLÈRE À VISSER EN ACIER (FIG. 12)
Amener manuellement le vantail en position
d’ouverture.
Poser sur le pignon le premier élément de la
crémaillère en positionnant l’entretoise entre
la crémaillère et le bord du portail. Contrôler
avec un niveau à bulle l’horizontalité de la
crémaillère et marquer le trou de perçage
avec un crayon-feutre.
Percer avec un foret de Ø 6,5 mm et tarau-
der avec un taraud M8. Visser le boulon.
Actionner le portail manuellement, en véri-
fiant que la crémaillère est posée sur le pignon et répéter les opérations
au point .
Placer un autre élément de la crémaillère à côté du précédent en utilisant
un morceau de crémaillère pour mettre en phase la denture des deux
éléments d’après la Fig. 14 réf. .
Actionner le portail manuellement et procéder aux opérations de fixation
comme pour le premier élément en continuant jusqu’à la couverture
complète du portail.
Ne pas laisser dépasser du portail d’éventuels morceaux de crémail-
lère en excès.
Remarques à propos de l’installation de la crémaillère
• Vérifier que durant la course du
portail aucun élément de la cré-
maillère ne sorte du pignon.
• Ne jamais souder les éléments de la
crémaillère ni aux entretoises, ni les
uns aux autres.
• Au terme de l’installation de la
crémaillère, pour garantir un en-
grènement correct avec le pignon,
on recommande d’abaisser d’en-
viron 1,5 mm (Fig.15) la position du
motoréducteur.
• Vérifier manuellement que le portail
atteint régulièrement les butées
d’arrêt mécaniques de fin de
course et qu’il n’y a pas de frotte-
ments durant la course.
• Ne jamais utiliser de graisse ni
d’autres produits lubrifiants entre
le pignon et la crémaillère.
6. MISE EN FONCTION
6.1. CONNEXION DE LA PLATINE ÉLECTRONIQUE
Avant tout type d’intervention sur la platine (connexions,program-
mation, entretien) toujours couper le courant électrique.
Suivre les points 10, 11, 12, 13,14 des PRESCRIPTIONS GÉNÉRALES DE SÉCURITÉ.
En suivant les indications de la Fig. 3, disposer les câbles dans les canalisations
et réaliser les connexions électriques aux accessoires choisis.
Toujours séparer les câbles d’alimentation des câbles de commande et de
sécurité (bouton-poussoir, récepteur, photocellules, etc.). Utiliser des gaines
séparées pour éviter toute perturbation électrique.
6.1.1. MISE À LA TERRE
Connecter le câble de mise à la terre d’après la Fig. 16.
6.1.2. ARMOIRE ÉLECTRONIQUE
Sur les motoréducteurs de la version “C”, l’armoire de manœuvre électro-
nique est fixée sur un support orientable avec un couvercle transparent.Sur
le couvercle, on a positionné les boutons-poussoirs de programmation de la
platine, pour une utilisation sans devoir enlever le couvercle.
Pour connecter correctement la centrale, suivre les instructions spécifiques.
6.2. POSITIONNEMENT DES FINS DE COURSE
Pour un fonctionnement correct des aimants de fin de course, la cen-
trale de commande doit être correctement installée et connectée
à tous les accessoires de commande et de sécurité.
L’opérateur est muni d’un fin de course magnétique qui commande l’arrêt du
mouvement du portail au moment où l’aimant, fixé dans la partie supérieure
de la crémaillère, active le capteur. Les aimants fournis avec l’opérateur sont
spécialement polarisés et actionnent uniquement un contact du capteur, le
contact de fermeture ou le contact d’ouverture. Sur l’aimant qui actionne
le contact de portail ouvert est reproduit un cadenas ouvert, vice versa sur
l’aimant qui active le contact de portail fermé est reproduit le symbole d’un
cadenas fermé (voir Fig. 17).
Pour positionner correctement les deux aimants de fin de course, agir
comme suit:
Pour un fonctionnement correct de l’opérateur, l’aimant représentant le
cadenas ouvert doit être positionné à gauche de l’opérateur, face à l’au-
tomatisme de l’intérieur, vice versa l’aimant avec le cadenas fermé doit être
positionné à la droite de l’opérateur.
Assembler les deux aimants comme indiqué sur la feuille jointe et sur la
fig. 17.
Disposer l’opérateur pour le fonctionnement manuel, d’après le para-
graphe 8, et mettre le système sous tension
Amener manuellement le portail en position d’ouverture en laissant 4 cm
à partir de l’arrêt mécanique de fin de course.
Faire coulisser sur la crémaillère, dans le sens du moteur, l’aimant le plus
près de l’opérateur, voir figure 18. Dès que la LED relative au fin de course
présent sur la carte s’éteint, faire avancer l’aimant de 10 mm supplém-
entaires et le fixer avec les vis spécifiques (Fig. 18 réf. ).
Fig. 13
Fig. 12
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
FALCON M 14 00058I0616 - Rev.1
Traduction de la notice originale
FRANÇAIS
Procéder de la même manière pour l’autre aimant.
Amener le portail environ à la moitié de sa course et bloquer de nouveau
le système (voir paragraphe 9).
Avant d’envoyer une impulsion, s’assurer que le portail ne peut pas
être actionné manuellement.
Commander un cycle complet du portail pour vérifier l’intervention cor-
recte du fin de course.
Pour éviter d’endommager l’opérateur et/ou d’interrompre le fonctionne-
ment de l’automatisme, laisser une distance d’environ 40 mm des arrêts
mécaniques de fin de course.
Contrôler qu’en fin de manœuvre, d’ouverture ou de fermeture, la LED du
fin de course respectif reste activée (LED éteinte).
Modifier de façon opportune la position des aimants de fin de course.
7. ESSAI DE L’AUTOMATISME
Monter les protections latérales et repositionner le couvercle du moteur en
le fixant avec les vis spécifiques (Fig. 19)
Appliquer l’autocollant de signalisation
de danger sur la partie supérieure du
couvercle (Fig.20).
Procéder à un contrôle fonctionnel mi-
nutieux de l’automatisme et de tous les
accessoires connectés.
Remettre au Client le dossier “Instructions
pour l’utilisateur”, illustrer le fonction-
nement correct du système ainsi que
l’utilisation du motoréducteur et signaler
les zones de danger potentiel
de l’automatisme.
8. FONCTIONNEMENT MANUEL
Le déverrouillage manuel est un dispositif qui permet de dégager
l’opérateur du portail en en permettant l’actionnement manuel.
Avant d’agir sur le dispositif de déverrouillage, couper le courant sur l’installation
en agissant sur l’interrupteur différentiel en amont du motoréducteur.
LE DISPOSITF DE DÉVERROUILLAGE N’EST PAS UN ARRÊT D’URGENCE
S’il est nécessaire d’actionner manuellement le portail en raison d’une cou-
pure de courant ou d’un dysfonctionnement de l’automatisme, agir sur le
dispositif de déverrouillage comme suit:
1. Introduire la clé spéciale fournie dans la serrure, Fig. 21 Réf. , et la tourner
en sens horaire d’après la Fig. 21 Réf. .
2. Tourner le système de déverrouillage en sens horaire d’environ 180°,
d’après la Fig. 21 Réf. .
3. Effectuer manuellement la manœuvre d’ouverture ou de fermeture.
9. RÉTABLISSEMENT DU FONCTIONNEMET NORMAL
Pour éviter qu’une impulsion involontaire n’actionne le portail durant la
manœuvre, couper le courant sur l’installation avant de bloquer de nou-
veau l’opérateur.
1. Tourner le système de déverrouillage en sens inverse horaire d’environ
180°, d’après la Fig. 22 réf. .
2. Tourner la clé en sens inverse horaire d’après la Fig. 22 réf. , et l’extraire
de la serrure d’après la Fig. 22 réf. .
3. Actionner le portail jusqu’à l’engrènement du déverrouillage.
Avant de remettre le système sous tension, vérifier que le portail ne peut
pas être actionné manuellement.
10. APPLICATIONS SPÉCIALES
Aucune application spéciale n’a été prévue.
Tout ce qui n’est pas expressément décrit dans ces instructions est
formellement interdit.
11. ENTRETIEN
Pour assurer un fonctionnement correct et un niveau de sécurité constant
durables, exécuter, tous les six mois, un contrôle général de l’installation.
Avec le dossier “Instructions pour l’utilisateur”, on a disposé un formulaire
pour l’enregistrement des interventions d’entretien.
Le formulaire d’entretien annexé a un objectif purement indicatif; il n’est
pas exclu que pour garantir le fonctionnement correct de l’automa-
tisme et un niveau de sécurité constant des opérations d’entretien
ne figurant pas sur le formulaire soient nécessaires.
12. RÉPARATIONS
L’utilisateur doit s’abstenir de toute tentative de réparation ou d’interven-
tion et doit s’adresser uniquement et exclusivement à du personnel qualifié
GENIUS ou aux centres d’assistance GENIUS.
13. ACCESSOIRES
Pour les accessoires disponibles, voir catalogue GENIUS.
Fig. 18
Fig. 19
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
FALCON M 15 00058I0616 - Rev.1
Traduction de la notice originale
FRANÇAIS
1. BESCHREIBUNG UND TECHNISCHE DATEN Seite.17
2. ABMESSUNGEN Seite.17
3. KURVE DER MAXIMALEN NUTZUNG Seite.17
4. ELEKTRISCHE EINRICHTUNGEN (Standardanlage) Seite.17
5. MONTAGE DER AUTOMATION Seite.18
5.1. VORABPRÜFUNGEN Seite.18
5.2. EINMAUERN DER GRÜNDUNGSPLATTE Seite.18
5.3. MECHANISCHE INSTALLATION Seite.18
5.4. EINBAU DER ZAHNSTANGE Seite.18
6. INBETRIEBNAHME Seite.19
6.1. ANSCHLUSS DER ELEKTRONISCHEN KARTE Seite.19
6.2. POSITIONIERUNG DER ENDSCHALTER Seite.19
7. PRÜFUNG DER AUTOMATION Seite.20
8. HANDBETRIEB Seite.20
9. WIEDERHERSTELLUNG DES NORMALBETRIEBS Seite.20
10. SONDERANWENDUNGEN Seite.20
11. WARTUNG Seite.20
12. REPARATUREN Seite.20
13. ZUBEHÖR Seite.20
INHALT
EINBAUERKLÄRUNG VON UNVOLLSTÄNDIGEN
MASCHINEN
(2006/42/EC ANH.II S.1, BUCHST. B)
Hersteller und geeignete Person zur Bereithaltung der relevanten technischen
Unterlagen
Firmenbezeichnung: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Adresse: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIEN
erklärt hiermit, dass für die unvollständige Maschine:
Beschreibung: Getriebemotoren für Schiebetore
Modell: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
die folgenden grundlegenden Anforderungen der Maschinenrichtlinie 2006/42/EC
(einschließlich aller anwendbaren Änderungen) angewandt und erfüllt sind:
1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.6, 1.2.1, 1.2.3, 1.2.5, 1.2.6, 1.3.1,
1.3.2, 1.3.4, 1.3.6, 1.3.9, 1.4.1, 1.4.2.1, 1.5.1, 1.5.2,
1.5.5, 1.5.6, 1.5.7, 1.5.8, 1.5.10, 1.5.11, 1.6.1, 1.6.4,
1.7.1, 1.7.2, 1.7.3, 1.7.4.2, 1.7.4.3
und dass die entsprechenden technischen Unterlagen gemäß Teil B des Anhangs
VII erstellt wurden.
Darüber hinaus wurden folgende harmonisierte Normen angewandt:
EN60335-1:2012 + A11:2014
EN60335-2-103:2015
EN 12100:2010
EN 13849-1:2015 CAT 2 PL “C”
EN 13849-2:2012
Verpflichtet sich außerdem, per Post oder auf elektronischem Wege maßgebliche
Informationen über die unvollständige Maschine als Antwort auf eine hinreichend
begründete Anfrage der nationalen Behörde zu übermitteln.Schließlich erklärt er,
dass die oben spezifizierte unvollständige Maschine erst dann in Betrieb genommen
werden darf, wenn festgestellt wurde, dass die Maschine, in die die unvollständige
Maschine eingebaut werden soll, den Bestimmungen der vorerwähnten Maschinen-
richtlinie 2006/42/EC entspricht.
Bologna, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
UE-KONFORMITÄTSERKLÄRUNG
Der Hersteller
Firmenbezeichnung: FAAC S.p.A. Soc. Unipersonale
Adresse: Via Calari, 10 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIEN
erklärt hiermit, dass die folgenden Produkte:
Beschreibung: Getriebemotoren für Schiebetore
Modell: FALCON 14 M - FALCON 14 MC - FALCON 20 M- FALCON 20
MC - FALCON 15 M - FALCON 15 MC
den folgenden anwendbaren EU-Rechtsvorschriften entsprechen:
2014/30/EU
2011/65/EU
Darüber hinaus wurden folgende harmonisierte Normen angewandt:
DIN EN 61000-6-2:2005
DIN EN 61000-6-3:2007 + A1:2011
Bologna, 04-12-2018 CEO
A. Marcellan
FALCON M 16 00058I0616 - Rev.1
Übersetzung der Original-Anleitung
DEUTSCH
ITALIANO
Fig. 1
Fig. 2
Istruzioni per l’uso - Instructions for use - Instructions pour l’usager
- Instrucciones para el uso - Gebrauchsanleitung - Gids voor de
gebruiker
FALCON M
FALCON M
Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare il prodotto e
conservarle per eventuali necessità future
NORME GENERALI DI SICUREZZA
L’automazione FALCON M, se correttamente installata ed utilizzata,
garantisce un elevato grado di sicurezza. Alcune semplici norme
di comportamento possono evitare inoltre inconvenienti acciden-
tali:
- Non sostare e non permettere a bambini, persone o cose di sostare nel-
le vicinanze dell’automazione, sopprattutto durante il funzionamento.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini, radiocomandi o qualsiasi altro
datore d’impulso che possa azionare involontariamente l’automazio-
ne.
- Non permettere ai bambini di giocare con l’automazione.
- Non contrastare volontariamente il movimento del cancello.
- Evitare che rami o arbusti possano interferire col movimento del can-
cello.
- Mantenere efficienti e ben visibili i sistemi di segnalazione luminosa.
- Non tentare di azionare manualmente il cancello se non dopo averlo
sbloccato.
- In caso di malfunzionamenti, sbloccare il cancello per consentire l’ac-
cesso ed attendere l’intervento tecnico di personale qualificato.
- Una volta predisposto il funzionamento manuale, prima di ripristinare il
funzionamento normale, togliere alimentazione elettrica all’impianto.
- Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte il sistema
d’automazione.
- Astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e
rivolgersi solo a personale qualificato.
- Far verificare almeno semestralmente l’efficienza dell’automazione,
dei dispositivi di sicurezza e del collegamento di terra da personale
qualificato.
DESCRIZIONE
L’automazione FALCON M è ideale per il controllo di aree di accesso
veicolare in ambito residenziale.
FALCON M per cancelli scorrevoli è un operatore elettromeccanico
che trasmette il movimento all’anta tramite un pignone a cremagliera.
Per il dettagliato comportamento del cancello scorrevole nelle diverse
logiche di funzionamento, fare riferimento al Tecnico d’installazione.
Nelle automazioni sono presenti dispositivi di rilevazione ostacolo
(fotocellule) che impediscono la richiusura del cancello quando un
ostacolo si trova nella zona da loro protetta.
Il sistema garantisce il blocco meccanico quando il motore non è in
funzione e quindi non occorre installare alcuna serratura.
L’apertura manuale è quindi possibile solo intervenendo sull’apposito
sistema di sblocco.
Il motoriduttore è dotato di frizione elettronica regolabile che permette
un uso sicuro dell’automazione.
L’apparecchiatura elettronica è incorporata nel motoriduttore.
Un comodo sblocco manuale rende manovrabile il cancello in caso di
black-out o disservizio.
La segnalazione luminosa indica il movimento in atto del cancello.
CARATTERISTICHE TECNICHE
MODELLO
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Alimentazione (+6% -10%)
230 V~
50 Hz
115 V~
60 Hz
Potenza assorbita (W) 650 800 710
Corrente assorbita (A) 2.8 3.5 6.7
Motore elettrico (giri/min.) 1400 1700
Condensatore di spunto (μF) 16 20 60
Spinta sul pignone (daN) 110 150 130
Coppia (Nm) 35 45 38
MODELLO
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Termoprotezione (°C) 140
Peso anta max. (Kg) 1400 2000 1500
Tipo di pignone Z 16 modulo 4
Velocità del cancello (m/min.) 10 11
Lunghezza max. cancello (m) 20
Tipo di finecorsa Magnetico
Tipo di frizione
Controllo di coppia elet-
tronico
(Vedi centrale)
Frequenza d’utilizzo (vedi grafico) S3 - 40%
Temperatura ambiente (°C) -20 ÷ +55
Peso del motoriduttore (Kg) 14 15
Grado di protezione IP 44
FUNZIONAMENTO MANUALE
Lo sblocco manuale è un dispositivo che permette di svincolare
l’operatore dal cancello permettendone la movimentazione
manuale.
Prima di agire sul dispositivo di sblocco togliere tensione all’impian-
to agendo sull’interruttore differenziale a monte del motoriduttore.
IL DISPOSITIVO DI SBLOCCO NON SI DEVE CONSIDERARE UN ARRESTO
D’EMERGENZA
Nel caso sia necessario azionare manualmente il cancello a causa di
mancanza di alimentazione elettrica o disservizio dell’automazione, è
necessario agire sul dispositivo di sblocco come segue:
1. Inserire l’apposita chiave in dotazione nella serratura, Fig. 1 Rif. , e
ruotarla in senso orario come indicato in Fig. 1 Rif. .
2. Ruotare il sistema di sblocco in senso orario di circa 180°, come indica-
to in Fig. 1 Rif. .
3. Effettuare manualmente la manovra di apertura o chiusura.
RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO NORMALE
Per evitare che un impulso involontario possa azionare il cancello
durante la manovra , prima di ribloccare l’operatore, togliere
alimentazione all’impianto.
1. Ruotare il sistema di sblocco in senso antiorario di circa 180°, come
indicato in Fig. 2 rif. .
2. Ruotare la chiave in senso antiorario, Fig. 2 rif. , ed estrarla dalla serra-
tura, come indicato in Fig. 2 rif. .
3. Muovere il cancello fino all’ingranamento dello sblocco.
Prima di ripristinare l’alimentazione al sistema verificare che il can-
cello non si possa muovere manualmente.
MANUTENZIONE
Al fine d’assicurare nel tempo un corretto funzionamento ed un costante
livello di sicurezza è opportuno eseguire, con cadenza semestrale, un
controllo generale dell’impianto. Nel fascicolo “Istruzioni per l’uso” è stato
predisposto un modulo per la registrazione degli interventi di manuten-
zione.
Il modulo per la manutenzione allegato ha uno scopo puramente
indicativo, non è escluso che per garantire il corretto funziona-
mento dell’automazione ed un costante livello di sicurezza siano
necessarie operazioni di manutenzione non riportate nel modulo.
RIPARAZIONI
L’utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o
d’intervento e deve rivolgersi solo ed esclusivamente a personale qualifi-
cato GENIUS o centri d’assistenza GENIUS.
FALCON M_Utente 1 00058I0616 - Rev.1
ENGLISH
Read the instructions carefully before using the product and store
them for future use
GENERAL SAFETY REGULATIONS
If correctly installed and used, the FALCON M automated system will
ensure a high degree of safety. Some simple rules on behaviour
can prevent accidental trouble:
- Do not stand near the automatic system, and do not allow children,
persons or things to do so, especially when it is operating.
- Keep radio-controls, or any other pulse generators that could involuntarily
activate the automated system, well away from children.
- Do not allow children to play with the automated system.
- Do not willingly obstruct gate movement.
- Prevent any branches or shrubs from interfering with gate movement.
- Keep the indicator-lights efficient and easy to see.
- Do not attempt to activate the gate by hand unless you have released it.
- In the event of malfunctions, release the gate to allow access and wait
for qualified technical personnel to do the necessary work.
- When you have set manual operation mode, cut power to the system
before restoring normal operation.
- Do not in any way modify the components of the automated system.
- Do not attempt any kind of repair or direct action whatever and contact
qualified personnel only.
- At least every six months: arrange a check by qualified personnel of the
automatic system, safety devices and earth connection.
DESCRIPTION
The FALCON M automated system is ideal for controlling vehicle access
areas in residential environments.
FALCON M for sliding gates is an electro-mechanical operator which tran-
smits motion to the leaf via a rack and pinion.
For details on sliding gate behaviour in different function logics, consult the
installation Technician.
Automated systems include obstacle detection devices (photocells) that
prevent the gate from closing when there is an obstacle in the area
they protect.
The system ensures mechanical locking when the motor is not operating
and, therefore, installing a lock is unnecessary.
Manual opening is, therefore, only possible by using the release system.
The gearmotor has an adjustable electronic clutch enabling safe use of
the automated system.
The control unit is built into the gearmotor.
A handy manual release facility makes it possible to move the gate in the
event of a power cut or fault.
The warning-light indicates that the gate is currently moving.
TECHNICAL SPECIFICATIONS
MODEL
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Power supply (+6% - 10%)
230 V~
50 Hz
115 V~
60 Hz
Absorbed power (W) 650 800 710
Absorbed current (A) 2.8 3.5 6.7
Electric motor (rpm) 1400 1700
Thrust capacitor (μF) 16 20 60
Thrust on pinion (daN) 110 150 130
Torque (Nm) 35 45 38
MODEL
14 M
14 MC
20 M
20 MC
15 M
15 MC
Temperature protection (°C) 140
Max leaf weight (Kg) 1400 2000 1500
Type of pinion gear Z 16 module 4
Gate speed (m/min) 10 11
Gate max. length (m) 20
Type of travel-limit device Magnetic
Type of clutch
Electronic torque control
(See control unit)
Use frequency (see graph) S3 - 40%
Operating ambient temperature (°C) -20 ÷ +55
Weight of gearmotor (Kg) 14 15
Protection class IP 44
MANUAL OPERATION
The manual release is a device that makes it possible to disconnect
the operator from the gate, thus enabling manual movement.
Before using the release device, cut power to the system, with the
differential switch upstream of the gearmotor.
THE RELEASE DEVICE MUST NOT BE CONSIDERED AN EMERGENCY STOP
If the gate has to be moved manually due to a power cut or fault of the
automated system, use the release device as follows:
1. Fit the supplied key in the lock, Fig. 1 Ref. , and turn it clockwise as
shown in Fig. 1 Ref. .
2. Turn the release system clockwise by about 180°, as shown in Fig. 1 Ref.
.
3. Open and close the gate manually.
RESTORING NORMAL OPERATION MODE
To prevent an involuntary pulse from activating the gate during the
manoeuvre, cut power to the system before re-locking the
operator.
1. Turn the release system anti-clockwise by about 180°, as shown in Fig. 2
ref. .
2. Turn the key anti-clockwise, Fig. 2 ref. , and remove it from the lock, as
shown in Fig. 2 ref. .
3. Move the gate until it meshes to release.
Before powering up the system again, make sure that the gate cannot
be moved manually.
MAINTENANCE
To ensure correct long-term operation and a constant level of safety, we
advise you to generally control the system every 6 months. In the “Use
Instructions” booklet, there is a form for recording maintenance jobs.
The enclosed maintenance form is purely a guideline; it cannot
be ruled out that to guarantee a correctly operating automated
system and a constant level of safety, maintenance operations not
described in this form may be necessary.
REPAIRS
The User must not in any way attempt to repair or to take direct action and
must solely contact qualified GENIUS personnel or GENIUS service centres.
FRANÇAIS
Lire attentivement les instructions avant d’utiliser le produit et les
conserver pour toute nécessité future éventuelle
PRESCRIPTIONS GÉNÉRALES DE SÉCURITÉ
S’il est correctement installé et utilisé, l’automatisme FALCON M
garantit un haut niveau de sécurité. Par ailleurs, quelques règles
simples de comportement peuvent éviter bien des accidents
- Ne pas stationner et interdire aux enfants, aux personnes et aux choses
de stationner près de l’automatisme et en particulier durant le
fonctionnement.
- Éloigner de la portée des enfants les radiocommandes ou tout autre
dispositif générateur d’impulsion, pour éviter que l’automatisme ne
soit actionné involontairement.
- Interdire aux enfants de jouer avec l’automatisme.
- Ne pas contraster volontairement le mouvement du portail.
- Éviter que des branches ou des arbustes n’entravent le mouvement du
portail.
- Faire en sorte que les systèmes de signalisation lumineuse soient
toujours
efficients et bien visibles.
- N’actionner manuellement le portail qu’après l’avoir déverrouillé.
- En cas de dysfonctionnement, déverrouiller le portail pour permettre
l’accès et attendre l’intervention technique du personnel qualifié.
- Lorsque le fonctionnement manuel a été disposé, couper le courant sur
l’installation avant de rétablir le fonctionnement normal.
- N’effectuer aucune modification sur les composants qui font partie du
système d’automation.
- Éviter toute tentative de réparation ou d’intervention directe et s’a-
dresser
uniquement à du personnel qualifié.
- Faire vérifier, au moins tous les six mois, l’efficience de l’automatisme,
des
dispositifs de sécurité et de la mise à la terre par du personnel qualifié.
DESCRIPTION
L’automatisme FALCON M est l’idéal pour le contrôle des zones d’accès
de véhicules dans un cadre domestique.
FALCON M pour portails coulissants est un opérateur électromécanique
qui transmet le mouvement au vantail par l’intermédiaire d’un pignon à
crémaillère.
Pour le comportement détaillé du portail coulissant dans les différentes
logiques de fonctionnement, s’adresser à l’Installateur.
Les automatismes disposent de dispositifs de détection d’obstacle
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Genius FALCON M Istruzioni per l'uso

Tipo
Istruzioni per l'uso