ROSIERES GTS 76/1 IN IL Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

PIANI COTTURA
ISTRUZIONI PER L’USO
TABLES DE CUISSON
NOTICE D’EMPLOI
ENCIMERAS
INSTRUCCIONES PARA EL USO
HOBS
USER INSTRUCTIONS
PLACAS
INSTRUÇÕES DE UTILIZAÇÃO
GTS 75
GTS 76
IT
FR
ES
EN
PT
1
CARATTERISTICHE TECNICHE
Piani di cottura 70x50 GTS 75 GTS 76
Fuochi 5 a gas 5 a gas
––
Riferimento di tipo P752 P752
Tensione/Frequenza (V/Hz) 230/50 230/50
Potenza elettrica installata (W)
Bruciatore semirapido 1 1
Bruciatore rapido 2 2
Bruciatore ausiliario 1 1
Bruciatore doppia corona 1
Bruciatore pescera 1
Potenza gas installata:
- G20/20 mbar (kW)** 11,5 11,5
- G30/28-30 mbar (g/h) 835 835
Accensione elettronica* si si
Dispositivo di sicurezza gas si si
Dimensione prodotto (l x p) mm. 695x510 695x510
Grado di protezione
Classe 3 3
Fig. 1
** Solo su alcuni modelli
** Predisposizione di fabbrica IT cat. II
2H3 +
2
INSTALLAZIONE
Istruzioni per l’installatore
L’installazione è a carico dell’acquirente. La Casa Costruttrice è esonerata da questo
servizio. Gli eventuali interventi richiesti alla Casa Costruttrice, se dipendono da un’erra-
ta installazione, non sono compresi nella garanzia.
I piani da incasso sono predisposti per l’installazione in tops realizzati in qualsiasi mate-
riale, purché resistente ad una temperatura di 100° C, e di spessore variabile fra 25 e
40 mm. Le dimensioni del foro per l’incasso devono rispettare le misure riportate in fig 1.
Qualora il piano venga incassato in modo che
sul suo lato sinistro o destro ci sia la parete di
un mobile, la distanza fra la parete verticale ed
il bordo del piano, deve essere di almeno 150
mm. (fig. 2); mentre la distanza fra la parete
posteriore ed il bordo del piano deve essere di
almeno 55 mm. Quando sotto il piano è pre-
sente un vano accessibile, fra il piano da in-
casso ed il vano sottostante, deve essere inse-
rita una parete di divisione in materiale isolante
(legno o similari).
Tale parete deve distare almeno 10 mm. dal fondo della cassetta (fig. 2).
Il fissaggio al mobile è ottenuto mediante staffe di fissaggio che vengono fornite come
accessori. Nella parte inferiore della cassetta sono già predisposti i fori a cui devono
essere avvitate le staffe di fissaggio.
Applicazione sigillante
Importante - La figura qui sotto indica come deve essere applicato il sigillante.
Questo apparecchio è stato concepito per un uso di tipo non professionale
all’interno di abitazioni.
Opportuni studi preliminari e una progettazione accurata fanno sì che le temperature
raggiunte siano, anche nelle condizioni più difficili di impiego, contenute entro i limiti
accettabili e comunque inferiori a quelli stabiliti dalle norme europee in vigore.
Il piano è isolato termicamente (secondo norma EN) e può essere installato: vi-
cino a pareti che superino in altezza il piano di lavoro se di tipo Y, oppure vicino
a pareti che non superino in altezza il piano di lavoro se di tipo X. Vedere riferi-
mento al grado di protezione nella tabella caratteristiche tecniche.
Fig. 2
Parete divisoria
150 mm
minimo
30 mm
10 mm
3
Istruzioni per l’installatore
Locale di installazione
L’utilizzo di un apparecchio di cottura a gas produ-
ce calore e umidità nel locale in cui è installato. Vo-
gliate assicurare una buona areazione del locale
mantenendo aperti gli orifizi di ventilazione naturale
o installando una cappa di aspirazione con condot-
to di scarico (Fig. 3-4). Un utilizzo intensivo e pro-
lungato dell’apparecchio può necessitare di una
areazione supplementare per esempio l’apertura di
una finestra o un’areazione più efficace aumentando
la potenza di aspirazione meccanica se essa esiste.
Nel caso in cui l’apparecchio fosse sprovvisto di ter-
mocoppia (dispositivo di sicurezza) la presa di ven-
tilazione di fig. 3 dovrà essere di 200 cm
2
minimo.
Fig. 3
In caso non sia possibile installare la cappa è ne-
cessario l’impiego di un elettroventilatore appli-
cato alla parete esterna o alla finestra dell’am-
biente purché esistano nel locale le aperture per
l’entrata di aria.
Questo elettroventilatore deve avere una portata
tale da garantire, per un ambiente cucina un ri-
cambio orario d’aria di 3-5 volte il suo volume.
L’installatore deve attenersi alle norme in vigore
UNI-CIG 7129 e 7131.
Fig. 4
Allacciamento (parte elettrica)
Controllare i dati riportati sulla targhetta dell’apparecchio, ubicata sulla parte inferiore
esterna del cassonetto, quindi accertarsi che tensione nominale di rete e potenza di-
sponibili, siano adatte al suo funzionamento.
Prima di effettuare il collegamento verificare l’efficienza dell’impianto di messa a terra.
La messa a terra dell’apparecchio è obbligatoria per Legge. La Casa Costruttrice decli-
na ogni responsabilità per eventuali danni a persone o a cose derivanti dalla mancata
osservanza di questa norma.
Per eventuali modelli sprovvisti di spina, montare sul cavo una spina normalizzata che
sia in grado di sopportare il carico indicato in targhetta. Il conduttore di terra del cavo è
contraddistinto dai colori giallo verde.
Nel caso si desideri realizzare una connessione fissa alla rete, si dovrà interporre, tra
l’apparecchio e la rete un dispositivo omnipolare di interruzione con distanza dei con-
tatti di almeno 3 mm.
In caso di sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra (giallo-verde),
4
deve obbligatoriamente essere più lungo di circa 10 mm. rispetto ai conduttori di linea.
Utilizzare esclusivamente un cavo in gomma tipo H05RR-F.
La sezione dei cavetti deve essere 1,5 mm
2
per prodotti con elementi riscaldanti elettri-
ci, e 0,75 mm
2
per gli altri prodotti. Inoltre, il diametro esterno massimo del cavo non de-
ve essere maggiore di 7 mm.
Dichiarazione di conformità. Questa apparecchiatura, nelle parti destinate a venire
a contatto con sostanze alimentari, è conforme alla prescrizione della dir. CEE 89/109 e
al D.L. di attuazione N° 108 del 25/01/92.
Apparecchio conforme alle direttive europee 89/336/CEE, 90/396/CEE, 73/23/CEE
e successive modifiche.
LINEA L
TERRA
NEUTRO N
RETE DI
ALIMENTAZIONE
ELETTRICA
MARRONE
GIALLO/VERDE
BLU
CAVO DI
ALIMENTAZIONE
Sul piano di lavoro è indicato, con apposite targhette, il tipo di gas per il quale l’appa-
recchio è predisposto.
È tuttavia possibile usare altri tipi di gas dopo aver eseguito dei semplici adattamenti. a)
Collegamento all’alimentazione
ll collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bombola del gas dovrà essere
effettuato come prescritto dalle Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi ac-
certati che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimentato. In caso contra-
rio eseguire le operazioni indicate al paragrafo «Adattamento ai diversi tipi di gas».
Nel caso di alimentazione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di pres-
sione conformi alle Norme UNI-CIG 7432.
Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato uso dell’energia e mag-
giore durata dell’apparecchiatura, assicurarsi che la pressione di alimentazione ri-
spetti i valori indicati nella tabella a pag. 6.
Allacciamento con tubo rigido (vedere istruzioni pag. 9)
L’allacciamento all’impianto gas deve essere effettuato in modo da non provocare
sollecitazioni di alcun genere all’apparecchio.
Allacciamento con tubo flessibile in acciaio (vedere istruzioni pag. 9)
Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico.
Utilizzare esclusivamente tubi conformi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di
tenuta conformi alla UNI-CIG 9264.
La messa in opera di tali tubi deve essere effet-
tuata in modo che la loro lunghezza, in condi-
zioni di massima estensione, non sia maggiore
di 2000 mm.
Importante: ad installazione ultimata control-
lare la perfetta tenuta di tutti i raccordi utiliz-
zando una soluzione saponosa e mai una
fiamma. Assicurarsi inoltre, che il tubo fles-
sibile non possa essere a contatto con una
parte mobile del modulo da incasso (es. cas-
setto) e che non sia situato in luoghi dove
possa essere danneggiato.
Allacciamento (parte a gas)
Raccordo
Guarnizione
Tubo rigido
o tubo flessibile
5
Adattamento ai diversi tipi di gas
Per adattare il piano ad un tipo di gas diverso da quello per il quale è predisposto ese-
guire nell’ordine le seguenti operazioni.
asportare la griglia ed il bruciatore
introdurre una chiave esagonale a tubo dentro il supporto bruciatore (fig. 5). (La chiave
esagonale è fornita come accessorio del piano).
svitare l’iniettore e sostituirlo con quello adatto al tipo di gas disponibile (vedere ta-
bella consumi gas).
Una volta effettuata la nuova regolazione gas sostituire sul carter del vostro apparec-
chio la vecchia etichetta di taratura con quella corrispondente al nuovo gas, data in do-
tazione.
REGOLAZIONE BRUCIATORI
Carburazione delle fiamme
Per ottenere il massimo rendimento dei bruciatori, è necessaria un’esatta regolazione
della carburazione. Una buona fiamma deve essere delineata e priva di punte gialle (fig.
7/B); in caso di eccesso d’aria la fiamma è nitida con dardo molto corto (fig. 7/C), in caso
di difetto d’aria la fiamma è mal delineata con dardo che termina con una punta gialla
(fig. 7/A): in questi casi occorre regolare la carburazione facendo rientrare il tubetto di re-
golazione aria (fig. 6) all’interno del tubo venturi in caso di difetto d’aria o estraendolo in
caso di eccesso d’aria. Per poter posizionare il tubetto per la regolazione dell’aria si de-
ve allentare la vite di fissaggio. A regolazione avvenuta la vite deve essere bloccata.
Fig. 6 Fig. 7
SPARTIFIAMMA
VENTURI
TUBETTO
REGOLAZIONE ARIA
VITE DI
FISSAGGIO
AUSILIARIO
SEMIRAPIDO
RAPIDO
DOPPIA CORONA
PESCERA
Per quota X vedi tabella allegata
Chiave esagonale
Fig. 5
regolaz.
aria
4mm
15 mm
2mm
6mm
15 mm
4 mm
Regolazione del minimo della fiamma
Accendere i bruciatori portando il rubinetto in posizione di minimo e sfilare la manopola
(estraibile in quanto semplicemente montata a pressione).
Quindi con un piccolo cacciavite agire sulla vite di regolazione del rubinetto (fig. 8) in
senso antiorario per aumentare la portata del gas, in senso orario per diminuirla, fino
ad ottenere una fiamma lunga 3 o 4 mm.
Per l’impiego di gas GPL (in bombola) avvitare in senso orario fino a fine corsa il by-pass.
Vite regolazione
minimo rubinetto
Vite di regolazione con testa a taglio
posizionata al lato del rubinetto
6
Fig. 8
Bruciatore in
funzione
rapido mijorose
doppia corona
semi rapido
ausiliario
pescera
rapido
Ø ugello
1/100 mm
120
2x94
93
80
2x94
127
Ø ugello
1/100 mm
80
2x65
61
54
2x65
84
Qn
kW
2,65
3,3
1,5
1,1
3,3
2,95
l/h
G20
252
314
143
105
314
281
g/h
G30
193
238
109
80
238
215
g/h
G31
189
236
107
79
236
211
Qn
kW
2,5
3,1
1,45
1,05
3,1
2,8
l/h
G25
277
343
161
116
343
310
Qmin.
kW
0,570
0,900
0,380
0,250
0,900 G30
1 G20/G25
0,570
regolaz.
aria
4mm
13 mm
2mm
6mm
15 mm
4mm
regolaz.
aria
2mm
0mm
5mm
4mm
0mm
2mm
G20 G30 G25 G31
G30/G31G20/G25 G20/G30/G31 G25
Quota X in funzione
del tipo di gas
Tabella consumi gas 1W = 0,860 kcal/h
regolaz.
aria
5mm
15 mm
7mm
6mm
15 mm
5mm
ISTRUZIONI PER L’USO
Uso dei bruciatori
Per accendere i bruciatori del piano di cottura, avvicinare una fiamma al bruciatore,
quindi premere e girare in senso antiorario la manopola corrispondente, fino alla posi-
zione di massimo.
Se i bruciatori non vengono usati per diversi giorni attendere qualche secondo prima
dell’accensione per dare modo all’aria esistente nelle tubazioni di uscire.
Per apparecchi dotati di accensione elettronica è sufficiente premere e ruotare la ma-
nopola fino alla posizione contraddistinta dalla stella
; dopo l’accensione del bruciato-
re ruotare la manopola nella posizione desiderata, comunque diversa dalla posizione
di accensione .
Il generatore di accensione è di tipo a scarica ripetitiva.
Nel caso l’accensione non avvenga al primo colpo, mantenere la manopola in posizio-
ne di accensione
per un tempo max di 5 secondi, se il bruciatore accidentalmente
non dovesse accendersi chiudere e ripetere l’operazione.
Alcuni modelli dispongono di rubinetti valvolati che interrompono automaticamente
l’afflusso del gas nel caso di spegnimento accidentale della fiamma. Per questi model-
li per accendere i bruciatori:
Premere e ruotare la manopola nella posizione di accensione
mantenere la manopola premuta a fondo per un tempo di circa 5-6 secondi.
7
Trascorso tale tempo, che dà la possibilità al dispositivo di sicurezza di inserirsi, la
fiamma risulterà permanente.
ATTENZIONE: Una volta pulito il piano accertarsi che il bruciatore sia ben allog-
giato e non interferisca con la candeletta di accensione.
Per una migliore utilizzazione dei bruciatori, si raccomanda di usare pentole a fondo piat-
to di diametro adatto al bruciatore prescelto:
— ausiliario 12 cm.
— semirapido da 12 a 18 cm. — rapido da 18 a 24 cm.
— doppia corona da 24 a 28 cm.
— pescera da 26 a 28 cm.;
pentola rettangolare max 210x370 mm - min. 150x290 mm
Nel caso di tegami o pentole di piccolo diametro (caffettiere, teiere, ecc.), si dovrà utiliz-
zare una riduzione griglia (in dotazione per alcuni modelli) e si dovrà regolare la poten-
za del bruciatore interessato accertandosi che la fiamma lambisca il fondo del tegame
senza fuoriuscirne. L’utilizzo di tale riduzione è consentita sul bruciatore semirapido. Non
è consentito l’uso di tegami con fondo concavo o convesso.
AVVERTENZA: Nel caso di una estinzione accidentale delle fiamme del brucia-
tore, chiudere la manopola di comando e non ritentare l’accensione se non do-
po almeno 1 minuto.
Prima di chiudere il coperchio, al fine di salvaguardare il cristallo temperato da eccessi-
vi sbalzi termici, è indispensabile attendere che piastre elettriche e bruciatori si siano
raffreddati.
BRUCIATORE MIJOROSE: il piattello diffusore di calore, da posizionare unica-
mente sul relativo supporto del bruciatore posteriore destro, consente una cot-
tura particolarmente delicata. Togliendo il piattello, è possibile utilizzare il bru-
ciatore in modo classico.
MANUTENZIONE E PULIZIA
Avvertenze importanti
Prima di effettuare qualsiasi operazione di smontaggio, si deve staccare la spina dalla
presa di corrente o togliere la corrente a mezzo dell’interruttore generale dell’impianto
elettrico.
Prima di effettuare la pulizia è necessario attendere che l’apparecchio si raffreddi:
quindi si disinserisce il collegamento elettrico staccando la spina dalla presa o toglien-
do l’alimentazione a mezo dell’interruttore generale dell’impianto elettrico.
Lavare le parti smaltate, verniciate o cromate, con acqua tiepida e sapone o detersivo
liquido non corrosivo.
Per le parti in acciaio usare alcool o le apposite soluzioni esistenti in commercio. Per
pannelli e profili in alluminio usare cotone o panno imbevuto di olio di vaselina o di se-
mi. Pulire e passare con l’alcool.
Durante le operazioni di pulizia non usare mai: abrasivi, detersivi corrosivi, candeggi-
na o acidi.
Evitare di lasciare sulle parti smaltate, verniciate o in acciaio inox sostanze acide o al-
caline (succo di limone, aceto, ecc.).
I bruciatori vanno puliti con acqua saponata: se si vuole conferire loro l’originale brillan-
tezza, basta pulirli con i prodotti specifici per le leghe di alluminio.
Dopo ogni pulitura asciugare perfettamente i bruciatori e ricollocarli nelle loro sedi.
È indispensabile controllare che il rimontaggio avvenga in modo perfetto, in
quanto un non corretto posizionamento dei componenti può essere causa di
gravi anomalie nella combustione.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato concepito,
e cioè per la cottura ad uso domestico. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e
quindi pericoloso.
Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti
da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
Lubrificazione dei rubinetti gas
Nel caso che un rubinetto gas diventasse duro, è necessario smontarlo, pulirlo accu-
ratamente con benzina e spalmarlo con un po’ di grasso speciale resistente alle alte
temperature.
Le operazioni da eseguire sono le seguenti:
staccare la spina dalla presa di corrente, chiudere il rubinetto di alimentazione gas
della rete di distribuzione o della bombola.
Togliere le manopole e la placca svitando le viti poste sotto ai singoli bruciatori e
all’interno dei supporti griglia.
Svitare le due viti che bloccano la flangia di testa del rubinetto.
Togliere la flangia di testa e la molla antagonista dell’asta porta manopola.
Togliere il cono di regolazione gas, pulirlo con benzina, spalmarlo con un po’ di grasso
per alte temperature avendo cura di non ostruire i fori di passaggio del gas.
Rimontare tutti i pezzi verificando che la molla e il perno di rotazione del cono mon-
tato sull’asta porta manopola, siano perfettamente al loro posto.
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Assistenza Tecnica
Prima di chiamare il servizio di Assistenza Tecnica
In caso di mancato funzionamento del piano vi consigliamo di:
verificare il buon inserimento della spina nella presa di corrente;
verificare che l’afflusso di gas sia regolare.
Nel caso non si individui la causa di mal funzionamento:
spegnere l’apparecchio non manometterlo e chiamare il Servizio di Assistenza Tecni-
ca.
L’apparecchio è corredato da un certificato di garanzia che le permette di usufruire del
Servizio Assistenza Tecnica gratuitamente, salvo l’addebito di un diritto fisso di chiama-
ta, per il periodo di un anno dalla data d’acquisto.
Ricordi di spedire la parte A del certificato di garanzia, per la necessaria convalida, en-
tro 10 giorni dalla data di acquisto.
La parte B dovrà essere da Lei conservata, debitamente compilata, per essere esibita
al Servizio Assistenza Tecnica, in caso di necessità di intervento, insieme alla ricevuta
fiscale rilasciata dal rivenditore al momento dell’acquisto.
ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO AL PIANO
DEL RACCORDO ALIMENTAZIONE GAS
Le istruzioni sono rivolte al personale autorizzato all’installazione dell’apparecchio in
conformità alle norme UNI-CIG 7129-7131. Qualsiasi intervento deve essere ese-
guito con apparecchiatura disinserita elettricamente.
SEQUENZA DELLE OPERAZIONI Dl MONTAGGIO
Per il montaggio del raccordo sono necessarie n. 2 chiavi esagonali da 17 e 23 mm.
1/2 GAS
CILINDRICO
1) Avvitare le parti nella
sequenza illustrata
A) Tubazione rampa
B) Guarnizione
C) Raccordo orientabile
2) Serrare forte i raccor-
di utilizzando le chiavi
esagonali tenendo pre-
sente durante il serrag-
gio di orientare il raccor-
do nella direzione desi-
derata prima del serrag-
gio a fondo.
3) Collegare il raccordo C
alla rete di alimentazione
gas tramite tubazione ri-
gida in rame o flessiblle
in acciaio.
MOLTO IMPORTANTE
Per agevolare l’installazione e per evitare rischi di perdite gas, si consiglia
di allacciare il tubo del gas nella sequenza sottoindicata:
prima sul raccordo del piano di cottura;
successivamente sul raccordo della rete di alimentazione.
L’inversione di questa sequenza potrebbe creare problemi di tenuta gas
tra tubo e piano.
AL TERMINE DELL’INSTALLAZIONE ASSICURARSI SEMPRE DELLA TENUTA
DELL’ASSIEME MEDIANTE L’UTILIZZO Dl UNA SOLUZIONE SAPONOSA
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La Casa Costruttrice non risponde delle possibili inesattezze imputabili a errori di stampa o di trascrizione, conte-
nute
nel presente opuscolo. Si riserva di apportare ai propri prodotti quelle modifiche che ritenesse necessarie
o utili, anche nell’interesse dell’utenza, senza pregiudicare le caratteristiche di funzionalità e sicurezza.
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ROSIERES GTS 76/1 IN IL Manuale utente

Tipo
Manuale utente
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