Lego 75181 Star Wars Building Instruction

Tipo
Building Instruction

Questo manuale è adatto anche per

7 5181
SERIE ULTIMATE COLLECTOR
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“STIAMO PER LANCIARE IL NOSTRO ATTACCO!”
Design Director: Jens Kronvold Frederiksen / Designer del modello: Jordan David Scott / Graphic Designer: Madison O’Neil
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La linea LEGO®
Star Wars
è stata lanciata nel 1999 e da allora abbiamo creato ogni anno tanti nuovi modelli. Il design team di
LEGO
Star Wars
è costituito da undici designer di modelli e da quattro graphic designer. Il team è un mix di giovani progettisti con
nuove idee originali e di designer LEGO
Star Wars
più esperti, che hanno già creato numerosi modelli.
È un team ideale, sia per la creazione di modelli LEGO
Star Wars
nuovi e innovativi sia per rivisitare e migliorare le versioni
precedenti delle classiche e iconiche astronavi LEGO
Star Wars
. Lobiettivo della nostra linea principale di prodotti LEGO
Star
Wars
è realizzare modelli LEGO
Star Wars
divertenti e affascinanti per i bambini.
Per LEGO Direct, abbiamo la possibilità di realizzare modelli ancora più grandi e impegnativi, prestando una particolare attenzione
alla cura dei dettagli. Questi modelli sono divertenti e avvincenti da sviluppare, ma sono anche unenorme sfida! Noi ci impegniamo
sempre al massimo, augurandoci di farvi divertire quando costruite i modelli.
Design Director: Jens Kronvold Frederiksen / Designer del modello: Jordan David Scott / Graphic Designer: Madison O’Neil
Buona costruzione!
Jens Kronvold Frederiksen
Design Director, LEGO
Star Wars
INFORMAZIONI SUL DESIGN TEAM DI LEGO®
STAR WARS
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INFORMAZIONI SULL’Y-WING STARFIGHTER™
Ricoperto di luccicante polvere di stelle e carico di pesanti bombe protoniche,
l’Ala-Y era un robusto caccia-bombardiere originariamente progettato per l’uso
nelle Guerre dei Cloni. Questo bombardiere a lungo raggio fu alla fine sostituito
dalle navi di comando della flotta imperiale; le navi in eccedenza venivano vendute,
“riciclate” o rubate e utilizzate nella Ribellione. Soprannominato “Wishbone” dai
ribelli che lo adottarono, l’Ala-Y, grazie alla sua forma, divenne una preziosa risorsa
nella lotta contro l’Impero Galattico.
Quando fu utilizzato per la prima volta nelle Guerre dei Cloni, lAla-Y disponeva di
un’ottima corazzatura ed era inoltre dotato di una fusoliera placcata, esteticamente
molto gradevole, ma che, a causa del suo ridotto spessore, richiedeva una
manutenzione continua e doveva essere rimossa ogni volta che bisognava lavorare
al suo interno. Così, quando l’Ala-Y fu arruolato nellAlleanza Ribelle, gli addetti alla
manutenzione spesso non rimontavano la placcatura, lasciando la fusoliera esposta
agli attacchi nemici. Questa modifica, tuttavia, consentì di alleggerire il peso della
space frame e di raffreddare i motori più velocemente, aumentando le prestazioni
dell’Ala-Y.
Dotato di potenti armamenti e di un iperdrive affidabile, l’Ala-Y fu utilizzato in
numerosi conflitti. La robusta carena e gli scudi difensivi consentivano al caccia
di resistere agli attacchi della contraerea durante le sue missioni; tuttavia, a causa
della sua ridotta velocità, era alquanto vulnerabile nei combattimenti ravvicinati
con i TIE fighter, molto più rapidi. A testimonianza della sua grande utilità, il gruppo
ribelle su Yavin 4 utilizzava esclusivamente Ala-Y per il suo Golden Squadron.
Ralph McQuarrie © & ™ Lucasfilm Ltd.
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DATI/SPECIFICHE
Dati BTL Ala-Y
Costruttore Koensayr Manufacturing
Modello Caccia stellare BTL Ala-Y
Fazione Alleanza Ribelle
Specifiche tecniche – BTL Ala-Y
Lunghezza 16,24 metri
Altezza 2,44 metri
Velocità atmosferica massima 1.000 km/h
Potenza iperdrive Classe 1.0
Armamento Cannoni laser Taim & Bak IX4 (2)
Cannoni ionici SW-5 (2)
lanciagranate di ordinanza
Unità propulsore Motore turbo agli ioni starboard R200 modificato
Equipaggio 1 pilota
Droide astromeccanico
© & ™ Lucasfilm Ltd.
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D: LAla-Y era noto per la sua placcatura rimovibile, che spesso non veniva
montata. Quali tecniche avete utilizzato per assicurarvi che il modello fosse
abbastanza robusto con la fusoliera esposta?
R: Quando ho iniziato a costruire l’Ala-Y, sapevo che i motori laterali sarebbero
stati un grande problema. Sono molto lunghi e sottili. Questo aspetto ha anche
influenzato l’equilibrio generale del modello e bloccare i motori in posizione
non è stato facile. Ho provato diversi design, e alla fine ho scoperto che un
semplice telaio Technic e alcuni assi trasversali molto stabili erano tutto quello
di cui avevo bisogno per renderlo robusto e facile da costruire. Questo mi ha
permesso di “nascondere” l’intera costruzione negli incredibili dettagli della
fusoliera a vista dell’Ala-Y.
D: Che cosa contraddistingue l’Ala-Y dagli altri set LEGO
Star Wars
?
R: Penso che questo sia uno dei pochi set UCS di
Star Wars
dotato di così tanti
dettagli accattivanti... ogni parte del modello possiede intricati particolari e
costruzioni in miniatura.
INCONTRIAMO IL DESIGNER DEL MODELLO
D: Ci sono tanti veicoli unici e leggendari nell’universo di
Star Wars
.
Quale processo viene utilizzato per scegliere i nuovi modelli LEGO®
Star Wars
che il team creerà?
R: Prendere una decisione su un nuovo modello è un processo lungo e i
fattori in gioco sono tanti! In primo luogo, analizziamo i feedback dei fan
e le richieste per nuovi modelli. Esaminiamo anche le versioni precedenti
del nuovo modello potenziale; da quanto tempo è stato lanciato e come
possiamo migliorarlo con una nuova versione? Se poi sta per uscire un
nuovo film
Star Wars
o ci sono altri contenuti interessanti, anche questo
può influenzare la nostra scelta.
D: Esistono diverse versioni dell’Ala-Y: il caccia biposto BTL-S3, il
BTL-A4 con cannone ionico anteriore, il modello “Longprobee
naturalmente la prima versione, il BTL-B. Come avete scelto la versione
dell’Ala-Y da costruire con i mattoncini LEGO?
R: Volevamo realizzare il modello più rappresentativo dell’universo di
Star
Wars
. Il Caccia stellare BTL-A4 Ala-Y appare in
Star Wars
Episodio IV:
Una nuova speranza nella scena del volo sulla trincea. È una delle scene
più memorabili di
Star Wars
e quindi è stato facile scegliere.
Jordan David Scott
© & ™ Lucasfilm Ltd.
Jordan David Scott
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D: Quali caratteristiche dell’Ala-Y erano molto importanti per te e che volevi
assolutamente includere nel design finale?
R: Guardando le immagini di riferimento, mi è piaciuta particolarmente la
striscia sand blue sabbia che corre lungo il lato dell’abitacolo. La striscia è
stata sicuramente interessante da costruire, ma penso che abbia funzionato,
e una tecnica simile è stata usata per il prodotto più piccolo per il retail di
Rogue One
. Un altro dettaglio che ho voluto conservare, come nell’UCS
Snowspeeder al quale ho lavorato, è stata la parte inferiore del modello, molto
particolareggiata. Ritengo che sia molto importante assicurarsi che vi siano
sempre dettagli molto precisi del film, indipendentemente dalla parte del
modello che si sta guardando.
D: Con quali criteri avete scelto i colori dei mattoncini LEGO che avete
utilizzato per il modello? Cercate di ricreare la livrea del veicolo del film o
prendete in considerazione altri elementi?
R: Per l’esterno del modello, è sicuramente necessario riprodurre la livrea nel
modo più fedele possibile. Fortunatamente, i colori dell’Ala-Y sono abbastanza
neutri, con qualche accento un po’ più vivace. Per questa ragione, ho usato
molto grigio, ma ho anche aggiunto alcuni “spruzzi” di marrone e rosso scuro
per le tubazioni e marrone scuro per i dettagli arrugginiti. All’interno, il modello
è abbastanza colorato e facilita così l’esperienza di costruzione. Sono scozzese
e quindi cerco sempre di nascondere un mattoncino bianco e blu da qualche
parte nel modello. La cabina di pilotaggio è completamente bianca e quindi
non è stato molto difficile!
© & ™ Lucasfilm Ltd.
D: Ci sono state parti dell’Ala-Y particolarmente difficili da ricreare con i
mattoncini LEGO? E come hai risolto il problema?
R: Sì, senza dubbio. Come ho detto prima, è stato difficile stabilizzare i motori
sui lati, a causa della loro forma cilindrica. La versione precedente dell’UCS
Ala-Y era più squadrata e volevo migliorarla, ma questo ha presentato
ulteriori sfide. I piloni di supporto che corrono lungo i motori sono costruiti su
4 lati, è questo è stato facile da riprodurre. Tuttavia, la sfida è stata poi fissare
l’intero motore al telaio del modello. I punti di attacco erano disposti secondo
lo stesso angolo dei piloni di supporto, il che non era ideale. Ho dovuto usare
soluzioni alquanto creative con piattaforme girevoli per realizzare i punti di
attacco a 45 gradi. Dopodiché, ho dovuto ancora sviluppare i dettagli, per
creare l’aspetto rotondeggiante. È stata una grande sfida, ma sono contento
che sia andata a buon fine e ritengo che sia abbastanza realistico... E spero
che lo pensino anche i fan.
D: Quanto è realistico il l’Ala-Y LEGO rispetto al vero veicolo dell’universo
Star Wars
?
R: Secondo me, ci assomiglia molto. Ho avuto diverso materiale di riferimento,
sia di Lucasfilm sia sotto forma di kit dei modelli nel nostro ufficio. Tuttavia,
come per tutti i modelli in scala realizzati in uno studio, molti sono stati
utilizzati per girare scene diverse e quindi è stato molto difficile sapere
esattamente quale Ala-Y stavo usando per la costruzione. Alla fine, direi che
l’Ala-Y LEGO® è una combinazione di alcuni modelli diversi.
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D: Ci sono dettagli memorabili delle versioni cinematografiche delle
minifigure che erano importanti da incorporare nel design finale per voi?
R: Lelemento più importante in questo set è stato naturalmente il casco del
Gold Leader, cioè Jon “Dutch” Vander. Il colore verde oliva e i simboli sui lati lo
rendono abbastanza unico.
D: Che cosa ti piace di più del processo di progettazione delle minifigure?
R: Ho la fortuna di essere un grande fan di
Star Wars
ma anche un grande
appassionato di LEGO e quindi poter trasporre i personaggi da un universo
che amo in un altro è un’esperienza davvero speciale per me. Se dovessi
scegliere la parte del processo che preferisco, sarebbe sicuramente il
completamento finale del design, che per me è quando ricevo per la prima
volta gli elementi stampati e posso tenere il personaggio tra le mani.
INCONTRIAMO IL GRAPHIC DESIGNER
Madison O’Neil
Madison O’Neil
D: Come avviate il processo di progettazione grafica per un nuovo set e
nuove minifigure?
R: Quando avviamo il processo di progettazione grafica, solitamente abbiamo
una buona idea di quali personaggi desideriamo includere. Da qui, passo alla
raccolta dei materiali di riferimento e all’esplorazione del graphic design, la
quale in genere comporta la creazione di diverse versioni dello stesso design,
giocando con i colori e le dimensioni degli elementi. Di tanto in tanto faccio
degli schizzi a mano, ma spesso inizio direttamente in Adobe Illustrator. Poi
il team dei designer di
Star Wars
si riunisce e discutiamo come apportare
miglioramenti e, naturalmente, l’approvazione di Lucasfilm è il passo finale,
uno stadio in cui altre revisioni possono essere necessarie.
D: Quali sfide dovete affrontare quando create design che devono essere
riconoscibili e sufficientemente dettagliati, ma anche abbastanza piccoli per
una minifigure?
R: La sfida più grande posta dai personaggi di
Star Wars
è che sono
incredibilmente dettagliati. Una minifigure standard è minuscola e ha
proporzioni molto diverse da quelle di un essere umano. Includere tutti i dettagli
più importanti a volte può essere un vero rompicapo. Ma la semplificazione fa
parte del DNA LEGO®. Stabiliamo i dettagli più importanti a cui dare priorità
per i nostri personaggi, eliminando magari piccole cose che aggiungono poco
valore a un design in questa scala.
© & ™ Lucasfilm Ltd.
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© & ™ Lucasfilm Ltd.
Pannelli di controllo
Pilota Ala-YDroide astromeccanico
D: Che cosa utilizzate come materiale di riferimento per progettare le
decalcomanie delle minifigure? I fotogrammi dei film? Grafica su licenza?
R: Questo dipende in gran parte dal film dal quale è tratto il personaggio. Se
il film non è ancora uscito, utilizziamo la concept art e immagini provvisorie
del personaggio con cui lavorare. Se il personaggio proviene dalla trilogia
o dai prequel originali, preferisco procurarmi i fotogrammi e le immagini
direttamente dai film. Credo che questo sia il modo migliore per riprodurre
l’esperienza cinematografica del pubblico ed è anche una buona scusa per
riguardarmi i film di
Star Wars
al lavoro! Per il Gold Leader, ho preso le
immagini di
Una nuova speranza
e ho anche fatto riferimento a una sua breve
apparizione in
Rogue One
.
D: I personaggi dell’universo di
Star Wars
sono molto dettagliati. Come
scegliete i particolari da portare in vita e quali, in ultima analisi, non sono
altrettanto importanti nel design finale?
R: Penso che sia una questione di scala e di impatto. In termini di design,
esistono diversi requisiti da soddisfare per assicurare una grafica di qualità,
come lo spessore del tratto e le dimensione dei punti. Alcuni dettagli dei
personaggi sono troppo piccoli per essere inclusi, anche a causa delle nostre
linee guida. Altri piccoli dettagli possono essere eliminati perché non sono
così importanti... non sono le cose che un fan ricorderà del personaggio.
Sottolineiamo sempre le caratteristiche più interessanti e memorabili.
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