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Sicurezza
Sicurezza sul lavoro
Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI) prescritti, ad es. abiti protettivi,
occhiali protettivi, guanti protettivi, calzature antinfortunistiche, ecc.
Nelle immediate vicinanze del dispositivo, non operare altri apparecchi ...
–che possono generare campi elettromagnetici nella gamma di frequenze da 9×103Hz
a 3×1011Hz
–che costituiscano sorgenti di emissione o radiazioni nella gamma di frequenze da
3×1011Hz a 3×1015Hz (nella gamma spettrale ottica, lunghezze d’onda da 1.000 μm
a 0,1 μm),
–che generino onde ultrasoniche o ionizzanti.
Non operare il dispositivo quando si possono verificare compressione adiabatica o onde d'urto
(accensione attraverso le onde di pressione).
Non utilizzare sostanze che potrebbero rilasciare energia in modo incontrollato e causare un
aumento della pressione (reazione esotermica, autoaccensione di polveri).
Non trattare materiali duri, fragili (ad es. pietre, campioni di terreno ecc.) che potrebbero
distruggere il pallone d’evaporazione.
Utilizzare esclusivamente liquidi per il bagno termostatico che garantiscono una dispersione del
calore sufficiente.
Non operare il dispositivo con sovrapressione.
Non esporre i componenti di vetro ad una differenza di pressione di più di 2bar.
Assicurarsi che la sovrapressione del liquido di raffreddamento non superi un livello di 2 bar.
Assicurarsi che la velocità del flusso non superi 1m/s quando si tratta di assorbimento di liquidi
con componenti infiammabili (carica elettrostatica, rischio d'infiammabilità!).
Evitare la formazione di gas del gruppo di esplosione IIC così come di residui della distillazione
potenzialmente esplosivi.
Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Il DPI necessario, indipendentemente dal rispettivo ambito d’impiego e dai fluidi e dai prodotti
chimici impiegati, va definito e messo a disposizione dal gestore.
La relativa formazione del personale è sempre di responsabilità del gestore.
Protezione dell’ambiente
Quando si trattano sostanze pericolose per l’ambiente, occorre adottare misure adeguate per
evitare pericoli per l’ambiente.
La valutazione di misure adeguate, come il contrassegno di una zona di pericolo, la loro imple-
mentazione e la formazione del personale responsabile è sempre di responsabilità del gestore!
Rischio biologico
Quando si trattano sostanze a rischio biologico, occorre adottare misure adeguate per evitare
pericoli per le persone e l’ambiente, tra cui ad esempio:
–formare il personale sulle misure di sicurezza necessarie;
–fornire i dispositivi di protezione individuale (DPI) e istruire il personale sul loro uso;
–contrassegnare il dispositivo con il simbolo di avvertimento di pericolo biologico.
La valutazione di misure adeguate, come il contrassegno di una zona di pericolo, la loro imple-
mentazione e la formazione del personale responsabile è sempre di responsabilità del gestore!