G-Tec Saturn Manuale utente

Tipo
Manuale utente
PARALLEL KIT MANUAL
SATURN 10 120kVA
- 0MNMSTPAR2LUA -
3
INTRODUZIONE
Vi ringraziamo per la scelta del nostro prodotto.
La nostra azienda è specializzata nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di gruppi statici di continuità (UPS).
L’accessorio descritto in questo manuale è un prodotto di alta qualità, attentamente progettato e costruito allo scopo di garantire
le migliori prestazioni.
Questo manuale contiene istruzioni dettagliate per l’uso e l’installazione del prodotto.
Per informazioni sull’utilizzo e per ottenere il massimo delle prestazioni dalla Vostra apparecchiatura, il presente
manuale dovrà essere conservato con cura vicino all’UPS e CONSULTATO PRIMA DI OPERARE SULLO STESSO.
NOTA: Alcune immagini contenute nel documento sono poste a titolo indicativo e potrebbero non riprodurre fedelmente le parti
del prodotto rappresentate
TUTELA DELL’AMBIENTE
Nello sviluppo dei suoi prodotti l’azienda dedica ampie risorse nell’analisi degli aspetti ambientali. Tutti i nostri prodotti perseguono
gli obiettivi definiti nella politica del sistema di gestione ambientale, sviluppato dall’azienda in accordo con la normativa vigente.
In questo prodotto non sono presenti materiali pericolosi come CFC, HCFC o amianto.
Nella valutazione degli imballi la scelta del materiale è stata fatta prediligendo materie riciclabili.
Si prega di separare i differenti materiali costituenti l’imballo e smaltire secondo le normative vigenti nel paese di utilizzo del
prodotto.
SMALTIMENTO DEL PRODOTTO
Il dispositivo contiene al suo interno schede elettroniche che sono considerate RIFIUTO TOSSICO. A fine vita del prodotto trattare
secondo le legislazioni locali vigenti rivolgendosi a centri qualificati.
Il corretto smaltimento contribuisce a rispettare l’ambiente e la salute delle persone.
SICUREZZA
Questa parte del manuale contiene precauzioni da seguire scrupolosamente in quanto riguardano la SICUREZZA.
Il dispositivo è stato realizzato per l’uso professionale e quindi non è adatto per l’uso in ambiente domestico.
Il dispositivo è stato progettato per funzionare soltanto in ambienti chiusi. È bene installarlo in ambienti privi di liquidi
infiammabili, gas o altre sostanze nocive.
Evitare che acqua, liquidi in genere e/o altri oggetti estranei entrino nel dispositivo.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione e rivolgersi
esclusivamente al centro assistenza.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente concepito. Ogni altro uso è
da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni
causati da usi impropri, erronei ed irragionevoli.
© E’ vietata la riproduzione di qualsiasi parte del presente manuale anche se parziale salvo autorizzazione della ditta costruttrice.
Per scopi migliorativi, il costruttore si riserva la facoltà di modificare il prodotto descritto in qualsiasi momento e senza preavviso.
4
INDICE
INTRODUZIONE 5
INSTALLAZIONE 5
VISTE SCHEDA PARALLELO “PARALLELSYSTEM 5
PROCEDURA DI MONTAGGIO E CONFIGURAZIONE SCHEDA PARALLELO 6
CONNESSIONE DI SEGNALE 7
PROTEZIONE OPZIONALE 8
CONNESSIONE DI POTENZA INGRESSO / USCITA UPS AC 9
SEZIONAMENTO AGGIUNTIVO 10
COLLEGAMENTO DEL BYPASS DI MANUTENZIONE REMOTO CENTRALIZZATO 11
CONNESSIONI DI POTENZA LATO BATTERIA 12
CONNESSIONE DEL COMANDO DI SPEGNIMENTO DEMERGENZA (R.E.P.O.) 14
SINCRONIZZAZIONE DEGLI UPS AD UN SEGNALE DI SINCRONISMO ESTERNO 14
PRIMO AVVIAMENTO 15
VERIFICA COLLEGAMENTI E FUNZIONAMENTO DA INVERTER 15
VERIFICA FUNZIONAMENTO IN BYPASS 16
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA 17
MODALITÀ DI CONFIGURAZIONE 17
CONFIGURAZIONE PER BATTERIE COMUNI 17
FUNZIONAMENTO 18
FUNZIONAMENTO DA RETE 18
FUNZIONAMENTO DA BATTERIA 18
SOVRACCARICO 18
PROCEDURA DI ACCENSIONE DESINCRONIZZATA 18
PROCEDURA DI ACCENSIONE SINCRONIZZATA 19
BYPASS PER MANUTENZIONE 19
INSERZIONE E RIMOZIONE CON UPS FUNZIONANTI (A CALDO) 20
ANOMALIE E SEGNALAZIONI DI ALLARME 23
INTERRUZIONE SEMPLICE DEL COLLEGAMENTO PARALLELO 23
INTERRUZIONE DEL COLLEGAMENTO PARALLELO CON FORMAZIONE DI ISOLE 23
FAULT 23
LOCK 24
5
INTRODUZIONE
Gli UPS possono essere collegati in parallelo con lo scopo di aumentare sia l’affidabilità nell’alimentazione del carico che la
potenza disponibile in uscita. Possono essere collegate in parallelo tra loro fino a 6 unità della stessa potenza per UPS con uscita
trifase, fino a 4 unità per UPS con uscita monofase.
Il carico applicabile ad un sistema con più macchine in parallelo può essere superiore a quello sostenibile da ogni singola unità
grazie ad una ripartizione automatica di potenza. L’aumento di affidabilità si ottiene solo a condizione che la potenza totale del
sistema con un’unità disattivata rimanga superiore a quella richiesta. Tale condizione si ottiene sempre aggiungendo una unità
ridondante.
L’unità ridondante è realizzata con un UPS in più rispetto al minimo numero di elementi necessari per alimentare il carico, in modo
che dopo l’esclusione automatica di una unità in avaria, l’alimentazione possa continuare correttamente. Gli UPS collegati in
parallelo sono coordinati mediante una scheda, che provvede all’interscambio d’informazioni. Le informazioni sono scambiate tra
gli UPS mediante un cavo che li collega ad anello. La connessione ad anello fornisce una ridondanza nel cavo di collegamento
aumentando l’affidabilità del sistema. Essa permette anche l’inserzione e la disconnessione a caldo di un UPS. Le unità di
controllo degli UPS comunicano tra loro attraverso il bus dati. Il cavo trasmette i segnali da un UPS “Master” agli altri “Slave” con
un sistema opto-isolato in modo da mantenere i sistemi di controllo elettricamente isolati tra loro. La logica di funzionamento
prevede che una unità, la prima che si attiva, diventi “Master” prendendo il controllo delle altre “Slave”. In caso di avaria dell’unità
“Master” si ha un immediato passaggio del controllo ad una “Slave” che diventa a sua volta “Master”.
TUTTE LE OPERAZIONI DESCRITTE IN QUESTO MANUALE DEVONO ESSERE ESEGUITE
ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE QUALIFICATO.
L’Azienda non si assume nessuna responsabilità per danneggiamenti causati da collegamenti errati o da
operazioni non descritte in questo manuale.
INSTALLAZIONE
VISTE SCHEDA PARALLELO “PARALLELSYSTEM
DESCRIZIONE
J1
Connessione interna alla scheda di
sistema
J2
Connessione interna per seziona-
mento circuito latch-bypass
J4
Uscita linea di comunicazione (RJ45-
OUT)
J5
Ingresso linea di comunicazione
(RJ45-IN)
SW1 Selezione Start o Continue
SW2
Selezione resistenza di terminazione
bus di comunicazione (settaggio
dipendente dal numero di UPS nel
sistema)
SW3
ON
Chiusura anello linea di
comunicazione IN (default)
OFF
Apertura anello linea di
comunicazione IN
SW4
ON
Chiusura anello linea di
comunicazione OUT (default)
OFF
Apertura anello linea di
comunicazione OUT
Led G Acceso = SW1 posizione di start
Led V Acceso = Scheda alimentata
12
12
SW4
SW3
CONT
START
SW2
Led Verde
Led Giallo
SW1
6
PROCEDURA DI MONTAGGIO E CONFIGURAZIONE SCHEDA PARALLELO
L’installazione della scheda parallelo può essere fatta solamente con UPS completamente spento e con
sezionatori (SWIN, SWOUT, SWBATT) aperti.
1. Togliere la maschera metallica dal relativo slot di espansione sul retro o sul fronte dell’UPS (a seconda del modello),
tagliare la fascetta che mantiene legato internamente il flat-cable ed il connettore Mini-Fit.
2. Estrarli prestando attenzione a non rovinare le guaine isolanti dei cavi.
3. Collegare il flat-cable al connettore J1 della scheda parallelo.
4. Togliere il ponticello posto all’estremità della coppia di fili ed innestare il Mini-Fit nel relativo connettore J2.
5. Assicurarsi che l’interruttore a slitta SW1 sia posizionato su “START” solamente su una delle unità in parallelo, tutte le altre
vanno lasciate su “CONT”. Verificare inoltre che i dip-switch 1 e 2 di SW3 ed SW4 siano posizionati su ON in tutte le unità.
6. Agire sui dip-switch di SW2 per selezionare la resistenza di terminazione della linea di comunicazione in relazione al
numero di UPS totali che compongono il sistema parallelo secondo quanto specificato dalla seguente tabella.
Numero
di UPS
Configurazione di SW2
Numero
di UPS
Configurazione di SW
2
1
4
2
(DEFAULT)
5
3
6
7. Introdurre la scheda parallelo nel relativo slot (come indicato in figura) e fissarla con le viti fornite in dotazione.
Esempio di montaggio della scheda parallelo su alcuni modelli di UPS
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON
OFF
7
CONNESSIONE DI SEGNALE
La lunghezza massima del collegamento ad anello deve essere complessivamente inferiore ai 100m, con collegamento di
chiusura dell’anello non superiore ai 50m.
La connessione di segnale deve permanere anche allo spegnimento di uno o più UPS.
Non è possibile accendere il sistema senza la connessione di chiusura dell’anello.
Configurazione scheda parallelo
Esempio di
connessione di
segnale con
singolo UPS
Configurazione scheda parallelo
Esempio di
connessione di
segnale con due
UPS
Configurazione scheda parallelo
Esempio di
connessione di
segnale con tre
UPS
UPS 1
UPS 1
UPS 2
Chiusura anello
UPS 1
UPS 2
UPS 3
Chiusura anello
8
PROTEZIONE OPZIONALE
A seconda delle necessità, i cavi del collegamento ad anello (già trattenuti in sede dalle proprie alette di ritenuta) possono essere
ulteriormente protetti utilizzando l'apposita mascherina di blocco fornita nel kit.
La mascherina andrà assicurata alla carpenteria utilizzando le stesse viti di fissaggio della scheda parallelo.
ATTENZIONE. Installazione e rimozione del blocco:
Svitare completamente la vite di sinistra (dal lato del cavo di rete denominato “IN”);
Allentare la vite di destra (dal lato dove sono presenti i LED) senza toglierla dal tutto;
Infilare/sfilare la mascherina di blocco sfruttando l’apposito intaglio;
Collegare i cavi dell’anello e posizionare gli switch come necessario;
Ri-avvitare completamente le due viti di fissaggio della scheda parallelo.
Per dettagli si veda l’immagine di esempio.
Mascherina di blocco installata:
9
CONNESSIONE DI POTENZA INGRESSO / USCITA UPS AC
Per la scelta della sezione dei cavi di ciascun UPS fare riferimento al manuale d’uso al capitolo “Sezione dei cavi”.
Collegare i cavi di alimentazione L1, L2, L3 e N ai morsetti di ingresso L1, L2, L3 e N di ogni singolo UPS.
Collegare i cavi del carico L1, L2, L3 e N ai morsetti d’uscita L1, L2, L3 e N di ogni singolo UPS.
Esempio di collegamento in parallelo di tre unità
Nell’effettuare il collegamento di potenza degli UPS si devono
tassativamente seguire le seguenti indicazioni per garantire una
buona ripartizione del carico in funzionamento da bypass:
Le lunghezze dei cavi di alimentazione devono essere
uguali tra loro a1 = a2 = a3.
Le lunghezze dei cavi di uscita devono essere uguali
tra loro c1 = c2 = c3.
a1, a2, a3, c1, c2, c3 devono avere una lunghezza
minima superiore ai 3 m.
INTERRUTTORI MAGNETO-TERMICI:
Per impedire che un eventuale guasto al sistema si ripercuota su tutte le macchine presenti, è indispensabile proteggere l’ingresso
di ogni singolo UPS con un interruttore magneto-termico indipendente, installato a monte della macchina (per il loro
dimensionamento attenersi alle indicazioni riportate sul manuale dell’UPS nella sezione “PROTEZIONI”).
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE:
Per evitare falsi interventi, in presenza di più macchine in parallelo, deve essere inserito un unico interruttore differenziale a monte
dell’intero sistema come indicato in figura B.
Fig. A Fig. B
Rete di alimentazione MAINS
Carico LOAD
Morsettiere di ingresso IN
Morsettiere di uscita OUT
Lunghezza cavi di ingresso a1, a2, a3
Lunghezza cavi di uscita c1, c2, c3
10
SEZIONAMENTO AGGIUNTIVO
Nel caso si desideri predisporre l'impianto per consentire la rimozione di una unità senza interrompere il servizio delle altre, è
necessario inserire due sezionatori per unità come indicato in figura.
11
I sezionatori S1 ed S2 dovranno essere manovrati solamente quando il relativo UPS è spento con SWIN SWOUT
SWBATT aperti.
Nel caso di batterie comuni (vedi CONNESSIONI DI POTENZA LATO BATTERIA) è necessario inserire un sezionatore
di batteria per ogni UPS.
Se non vengono aperti tutti i porta fusibili di batteria del sistema parallelo (tutte le unità), compresi eventuali
battery box, sui morsetti “BATT” dell’UPS è presente l’intera tensione dei banchi di batterie.
COLLEGAMENTO DEL BYPASS DI MANUTENZIONE REMOTO CENTRALIZZATO
Il collegamento del “Bypass di manutenzione remoto” consente, ad esempio, la sostituzione di una macchina senza interruzione
di alimentazione al carico (vedi manuale d’uso dell’UPS).
Nel caso di due o più macchine connesse in parallelo, è necessario utilizzare un unico sezionatore (di adeguate dimensioni) in
grado di connettere il carico direttamente alla linea di alimentazione, bypassando così gli UPS (vedi il sezionatore S3 nello schema
“Sezionamento aggiuntivo”)
E’ indispensabile inoltre dotare questo sezionatore di tanti contatti ausiliari quanti sono gli UPS. Ogni singolo contatto ausiliario
deve essere collegato al morsetto “SERVICE BYPASS”, del rispettivo UPS, in modo indipendente dagli altri (vedi manuale UPS).
La mancanza di questa accortezza può causare l’interruzione dell’alimentazione al carico e/o il danneggiamento dei singoli UPS.
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CONNESSIONI DI POTENZA LATO BATTERIA
Prima di operare sui morsetti “BATT” della scheda di ingresso dell’UPS aprire tutti i porta fusibili delle unità
che compongono il sistema parallelo (compresi quelli degli eventuali battery box ). La chiusura dei porta
fusibili di una qualsiasi unità determina la presenza di tensioni pericolose ai morsetti di batteria di tutte le
unità ( collegamento parallelo ).
BATTERIE SEPARATE
Ciascun UPS è alimentato dalla propria batteria.
BATTERIE COMUNI (COLLEGAMENTO A STELLA)
Gli UPS sono alimentati da un’unica batteria.
I cavi di collegamento di batteria devono essere dimensionati per la corrente assorbita dal singolo UPS.
Questa soluzione è adatta per alte correnti di scarica.
E’ necessario configurare le unità seguendo le istruzioni del paragrafo “Configurazione per Batterie Comuni”.
BAT
BAT
OUT
UPS 3
OUT
UPS 2
OUT
BAT
UPS 1
A
BAT
BAT
BAT
UPS 1 UPS 2
UPS 3
OUT
OUTOUT
13
BATTERIE COMUNI (COLLEGAMENTO IN CASCATA)
Gli UPS sono alimentati da un’unica batteria.
Per il dimensionamento dei cavi di batteria occorre considerare che: il cavo A porterà la corrente totale assorbita da tutti gli UPS
(UPS1+UPS2+UPS3) il cavo B porterà la corrente di 2 UPS (UPS2+UPS3), l’ultimo cavo porterà la corrente di un UPS (UPS3).
Questa soluzione è adatta per correnti di scarica di valore basso.
E’ necessario configurare le unità seguendo le istruzioni del paragrafo “Configurazione per Batterie Comuni”.
Per caricare le batterie interne, chiudere solo i porta fusibili del relativo UPS e
lasciare aperti tutti gli altri. In queste condizioni accendere l’UPS in modalità
STAND-BY.
Per caricare un battery box esterno (sprovvisto di un proprio carica batterie) chiudere
solamente i due porta fusibili esterni degli UPS che verranno utilizzati per la ricarica
(si veda la figura a lato).
In queste condizioni accendere gli UPS in modalità STAND-BY (N.B. non verranno
caricate le batterie interne).
UPS 1
OUT
A
C
B
BAT
UPS 2
OUT
BAT
UPS 3
OUT
BAT
ATTENZIONE:
E’ consigliato utilizzare batterie della stessa capacità.
I porta fusibili possono essere chiusi senza danneggiare le batterie solo se le tensioni di batteria
sono circa uguali. In caso contrario è consigliato ricaricare in maniera indipendente le singole
unità.
14
CONNESSIONE DEL COMANDO DI SPEGNIMENTO DEMERGENZA (R.E.P.O.)
Per comandare tutti gli UPS con lo stesso pulsante d’emergenza R.E.P.O., nel caso di un sistema parallelo, è necessario utilizzare
un pulsante di emergenza con tanti contatti separati quanti sono gli UPS del sistema stesso. Ogni singolo contatto dovrà essere
collegato all’apposito morsetto come indicato nel manuale dell’UPS al capitolo “R.E.P.O.”.
A Pulsante R.E.P.O.
normalmente chiuso.
B Morsetto R.E.P.O.
SINCRONIZZAZIONE DEGLI UPS AD UN SEGNALE DI SINCRONISMO ESTERNO
Gli UPS sono provvisti di un ingresso non isolato che può essere utilizzato per sincronizzare l’inverter ad un segnale di sincronismo
proveniente da una sorgente esterna.
Nel caso di UPS connessi in parallelo, il segnale di sincronismo deve essere riportato, in modo indipendente, ai relativi morsetti
di “External Sync” di ogni singola unità. Effettuare il collegamento come indicato nell’esempio seguente facendo attenzione alla
polarità del segnale.
Per ulteriori dettagli fare riferimento al manuale incluso con il kit per sincronismo esterno.
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PRIMO AVVIAMENTO
ATTENZIONE: nel manovrare SWMB seguire le seguenti avvertenze:
SWMB non deve essere chiuso su un UPS spento che si trova in parallelo con altre unità in funzionamento
normale. Questa operazione può danneggiare gli UPS e/o creare una tensione pericolosa all’uscita. SWMB
può essere chiuso con UPS funzionante seguendo le modalità indicate nel paragrafo “FUNZIONAMENTO”
VERIFICA COLLEGAMENTI E FUNZIONAMENTO DA INVERTER
Prima di avviare per la prima volta l’intero sistema è necessario effettuare alcune prove (in assenza di carico) atte a verificare
la correttezza dei collegamenti tra gli UPS. Per fare questo si richiede di seguire scrupolosamente le indicazioni di seguito
riportate:
1. Verificare che gli interruttori e i sezionatori SWBATT, SWMB, SWIN, SWBYP
1
, SWOUT e l’interruttore Generale 1/0
(se presente) di tutti gli UPS siano aperti.
2. Chiudere l’interruttore SWMB di un solo UPS (togliere il blocco interruttore).
3. Verificare che nessuna protezione a monte o a valle dell’UPS sia scattata. In caso contrario controllare la correttezza
dei collegamenti.
4. Verificare su tutti gli UPS che la tensione presente tra i morsetti corrispondenti d’ingresso e di uscita di ogni unità
(L1_IN con L1_OUT, L2_IN con L2_OUT e così via) sia <5Vac. In caso contrario controllare la correttezza dei
collegamenti.
5. Su tutti gli UPS aprire SWMB e chiudere SWBATT, SWIN, SWBYP
1
e l’interruttore Generale 1/0 (se presente).
6. Attendere la fine della fase di precarica e quindi verificare che tutti gli UPS siano in stato “STATO: STAND-BY“ con
attiva la sola segnalazione di anomalia “INTERR. USCITA APERTO“ cod. [A25].
7. Verificare che tutti gli UPS connessi al sistema abbiano la stessa versione firmware DSP (rev. 02.13 o successiva) e
la stessa versione firmware Microcontrollore (rev. 02.19 o successiva).
Per verificare le versioni firmware installate selezionare dal menù principale “8.CONFIGURAZIONE” il sottomenu
“8.DATI NOMINALI” e controllare i campi “(1)VERSIONE mC” e “(2)VERSIONE DSP”.
Nel caso le varie versioni firmware risultassero differenti è necessario eseguire singolarmente l’aggiornamento di tutti
gli UPS.
8. Verificare che sia attiva la modalità parallelo su tutte le unità:
Nota: L’UPS si predispone automaticamente per il funzionamento parallelo, solo se la scheda parallelo è stata
connessa prima dell’accensione dell’UPS. La modalità parallelo è evidenziata a display nelle pagine di visualizzazione
misure da un numero identificativo compreso tra 0 e 7 e dall’indicazione “M” (Master) o “S” (Slave).
9. Eseguire la configurazione del sistema (solamente nel caso si desideri modificarne i valori di default) tramite il menu
“8.CONFIGURAZIONE” su uno qualunque dei pannelli di controllo delle varie unità o tramite software di configurazione
(vedi paragrafo “Configurazione del Sistema”).
10. Eseguire l’accensione di tutti gli UPS eseguendo su ogni pannello il comando “1.ACCENSIONE“ nel menu principale.
11. Attendere la fine della fase di “STATO: ACCENSIONE“ e il passaggio alla fase seguente “STATO: CARICO SU
INVERT.” (Alla prima accensione si dovrà attendere circa 1 minuto per consentire all’unità di eseguire un’auto-
calibrazione).
12. Chiudere l’interruttore SWMB di un UPS e verificare il passaggio dell’intero sistema su linea di bypass (“STATO:
CARICO SU BYPASS”).
13. Riaprire l’interruttore SWMB. Attendere alcuni secondi e verificare che tutti gli UPS tornino in funzionamento da inverter
(“STATO: CARICO SU INVERT.”).
14. Ripetere le operazioni indicate ai punti 12. e 13. per tutti gli altri UPS del sistema.
15. Se la verifica è positiva chiudere l’interruttore SWOUT di tutti gli UPS e rimettere il blocco interruttore su tutti gli
interruttori SWMB in modo da bloccarli in posizione di aperto.
16. Terminata la fase di avviamento, verificare che tutti gli UPS siano nello stato “STATO: CARICO SU INVERT.”.
17. Atteso circa un minuto dall’inserimento dell’ultimo UPS, verificare che con carico scollegato non vi siano
malfunzionamenti.
18. Collegato il carico in uscita ed atteso circa un minuto, verificare che la ripartizione di potenza tra le varie unità sia entro
±3%.
1
Solo per gli UPS provvisti di bypass separato
16
VERIFICA FUNZIONAMENTO IN BYPASS
1. Collegare un carico in uscita tale che ogni macchina indichi una potenza d’uscita superiore al 5%.
2. Eseguire il comando di bypass: dal menu principale accedere alla sezione COMANDI e quindi CARICO SU
BYPASS.
3. Attendere alcuni secondi e verificare che tutti gli UPS commutino su linea di bypass.
4. Verificare tramite i display che la ripartizione di potenza tra le varie unità sia entro ±5%.
In funzionamento da linea di bypass la ripartizione del carico tra gli UPS è unicamente legata alla lunghezza dei cavi,
devono quindi essere rispettate le regole sulla lunghezza dei collegamenti indicate nel paragrafo collegamenti.
Nel caso in cui lo squilibrio fra le varie unità sia superiore ne deriva il declassamento della potenza totale del sistema. Ad esempio
se lo squilibrio in bypass è del 20% la potenza massima utilizzabile dal sistema sarà il 90% di quello totale nominale.
17
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
L’inserimento dell’UPS in un sistema parallelo non richiede particolari configurazioni; è comunque possibile modificare la
configurazione dell’intero sistema come di seguito descritto.
Prima di iniziare l’operazione di modifica della configurazione è necessario verificare che il menu “8.
CONFIGURAZIONE” (o un suo sottomenu) non sia attivo su nessun UPS.
MODALITÀ DI CONFIGURAZIONE
MODIFICA DA PANNELLO DI COMANDO
La modifica verrà comunicata ed attuata automaticamente da tutte le unità del sistema solamente dopo l’uscita dal menu 8
(Configurazione).
MODIFICA TRAMITE IL SOFTWARE DI CONFIGURAZIONE
La modifica verrà comunicata ed attuata da tutte le unità all’update della configurazione.
CONFIGURAZIONE PER BATTERIE COMUNI
Se viene utilizzato un battery box comune a tutte le unità è necessario configurare il sistema tramite il software di configurazione
in dotazione ai centri assistenza. Dal menu Battery” selezionare l’opzione Parallel common batterye specificare nella casella
External battery” la capacità nominale del battery box in Ah (fare riferimento alla figura riportata di seguito).
Menu Battery
Nel campo “Internal battery” è indicata la capacità nominale specifica delle batterie di ciascun UPS.
Nel caso il battery box comune sia dotato di un proprio carica batterie è necessario impostare nel campo Additional chargeril
valore nominale di carica in A.
18
FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO DA RETE
Più unità UPS collegate in parallelo tra loro si ripartiscono la corrente assorbita dal carico. In un sistema con più UPS collegati
in parallelo esiste una unica unità MASTER e le restanti unità saranno SLAVE. Gli UPS sono tra loro identici e la scelta del
MASTER avviene all’istante di accensione in modo automatico.
A display, nelle pagine di visualizzazione misure, in alto a sinistra viene indicato con un numero compreso tra 0-7 l’identificativo
dell’UPS seguito da una lettera. La lettera “M” indica l’unità master mentre la lettera “S” l’unità Slave. L’enumerazione delle unità
avviene in maniera automatica e pseudo - casuale all’accensione. Ogni UPS acquisirà nella fase di accensione un identificativo
univoco e diverso da quello degli altri UPS già accesi.
Le unità MASTER e SLAVE si possono scambiare tra loro i ruoli durante il normale funzionamento qualora venga a cambiare la
configurazione del sistema (anomalia, sezionamento dell’UPS Master, spegnimento e riaccensione sincronizzata inverter). Il
blocco di un’unità ne determina l’automatica esclusione e il carico viene ripartito tra le unità rimaste attive; se la potenza in uscita
è eccessiva per i restanti UPS, la logica del sistema commuta tutte le unità, anche quella dell’UPS che si era escluso, su linea di
bypass.
Le modalità di funzionamento ECO (LINE INTERACTIVE), SMART (SMART ACTIVE) STBYOFF (STAND-BY OFF) non sono
attualmente disponibili qualora sia installata la scheda parallelo (modalità parallelo).
FUNZIONAMENTO DA BATTERIA
BATTERIE SEPARATE
Ciascuna unità preleva l’energia dalla propria batteria. Trascorso il proprio tempo di autonomia ciascun UPS si auto esclude. Il
carico rimane non alimentato se la durata della mancanza rete è maggiore dell’autonomia dell’intero sistema. Al ritorno della rete
il sistema si riavvierà automaticamente (solo se attiva la funzione di Auto-restart). Ciascun UPS provvederà alla ricarica della
propria batteria.
BATTERIE COMUNI
Ciascuna unità preleva l’energia dalla batteria comune. Trascorso il tempo d’autonomia, l’intero sistema si esclude. Il carico
rimane non alimentato se la durata della mancanza rete è maggiore dell’autonomia dell’intero sistema. Al ritorno della rete il
sistema si riavvierà automaticamente (solo se attiva la funzione di Auto-restart). Ciascun UPS provvederà alla ricarica della
batteria comune.
SOVRACCARICO
Anche in tale modalità le macchine si ripartiscono il sovraccarico in eguale percentuale.
Il sovraccarico su una unità (se permane per un tempo superiore al consentito) causa il passaggio dell’intero sistema su linea di
bypass. All’avvenuta rimozione del sovraccarico, tutte le unità torneranno automaticamente in funzionamento normale dopo un
tempo di circa 2 minuti. Il permanere invece del sovraccarico causa il blocco del bypass o l’intervento delle protezioni esterne
poste all’ingresso degli UPS sulla linea di bypass. In questo caso il carico rimarrebbe non alimentato.
PROCEDURA DI ACCENSIONE DESINCRONIZZATA
Accendere tutti gli UPS del sistema parallelo ed attendere che tutti si portino in stato di STAND-BY. Successivamente chiudere
tutti i sezionatori di uscita SWOUT. Agendo sul pannello di controllo di ogni singolo UPS, accendere tutte le unità. Ogni UPS
alla prima accensione esegue un auto calibrazione per un tempo complessivo di circa un minuto; Durante questa fase (“STATO:
ACCENSIONE”) il carico non verrà alimentato.
Se tutte le unità vengono accese entro 5 s il carico verrà alimentato comunque in maniera sincronizzata da tutti gli UPS. In caso
contrario ogni UPS alimenterà il carico al termine del proprio processo di auto calibrazione.
Per evitare il sovraccarico della singola unità, assicurarsi che il carico venga connesso al sistema parallelo solamente al termine
della procedura di auto calibrazione di tutte le unità (“STATO: CARICO SU INVERT.”).
19
PROCEDURA DI ACCENSIONE SINCRONIZZATA
Qualora si avesse la necessità di accendere in modo sincronizzato tutte le uniè possibile operare una accensione sincronizzata
degli UPS tramite il software di configurazione fornito in dotazione.
Anche in questo caso tutti gli UPS alla prima accensione eseguiranno una procedura di auto calibrazione per un tempo
complessivo di un minuto durante il quale il carico non verrà alimentato.
Per operare una accensione sincronizzata fare riferimento al manuale del software di configurazione.
BYPASS PER MANUTENZIONE
BYPASS CENTRALIZZATO
Per agevolare la manutenzione del sistema parallelo, l’istallazione del bypass centralizzato è caldamente raccomandato (vedi
paragrafo “Collegamento del Bypass di manutenzione remoto centralizzato”).
Attivare il bypass manuale centralizzato e successivamente spegnere gli UPS completamente aprendo tutti i sezionatori.
SEZIONATORI SWMB
Nel caso il Bypass centralizzato non fosse disponibile, è possibile chiudere i sezionatori SWMB di tutti gli UPS in sequenza rapida
(nel tempo di pochi secondi), partendo dalle macchine ancora funzionanti, e successivamente spegnere gli UPS completamente
aprendo tutti i sezionatori.
Poiché l’utilizzo dei sezionatori SWMB è estremamente delicato è necessario tener ben presente le seguenti indicazioni e
raccomandazioni.
ATTENZIONE: la linea di bypass, sia automatica che di manutenzione di ogni UPS, è dimensionata per la
potenza nominale della singola unità.
Nei sistemi parallelo, la chiusura del SWMB” di un singolo UPS e la successiva apertura di quelli delle altre unità, determina il
passaggio dell’intera corrente del carico su un’unica linea Bypass.
Inoltre, manovre errate dei sezionatori “SWMB” possono causare il blocco di uno o più UPS. Per evitare queste situazioni, si
consiglia l’installazione del “blocco sezionatore” (fornito nel kit) su ogni singola macchina del parallelo. Le immagini seguenti
mostrano alcuni esempi di applicazione.
Esempi di montaggio
Blocco sezionatore
Nel caso di UPS con sezionatori rotativi, per bloccare la chiusura del SWMB, utilizzare un normale lucchetto (non fornito nel kit)
inserendolo nell’apposito foro di blocco.
SISTEMA PARALLELO RIDONDANTE
In un sistema parallelo ridondante è possibile semplicemente spegnere le unità su cui è necessaria la manutenzione (aprendo
tutti i sezionatori), senza utilizzare bypass di manutenzione, ma solo ed esclusivamente se i restanti UPS sono in grado di
sostenere l’intero carico.
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INSERZIONE E RIMOZIONE CON UPS FUNZIONANTI (A CALDO)
Grazie all’inserzione e alla rimozione a caldo degli UPS non è necessario spegnere tutto il sistema se si vuole aggiungere o
rimuovere un’unità, migliorando così l’assistenza e l’affidabilità del sistema.
L’inserzione e la rimozione a caldo sono applicabili solo a sistemi di UPS con queste caratteristiche:
Il sistema di UPS deve essere predisposto con un quadro di distribuzione (per le connessioni di potenza)
Tutti gli UPS nel sistema devono avere la stessa versione di firmware.
Per motivi di sicurezza è necessario sezionare elettricamente l’UPS prima di operare sulla scheda parallelo.
ESEMPIO DI INSERZIONE A CALDO ( 2 UPS + 1 )
Configurazione scheda parallelo
Collegamento preesistente.
Configurazione scheda parallelo
Mantenere spento l’UPS 3.
Prima di inserire la scheda
parallelo, posizionare su ON
la levetta 3 di SW2. Togliere
il cavo parallelo dal
connettore OUT dell’UPS 2
(eventualmente sostituirlo
con uno di adeguata
lunghezza) ed inserirlo nel
connettore OUT dell’UPS 3.
Verificare che SW1 sia in
posizione di start solo sul
primo UPS.
Completare il collegamento
con un altro cavo parallelo
collegato tra il connettore
OUT dell’UPS 2 ed il
connettore IN dell’UPS 3.
Chiudere (SWIN, SWOUT,
SWBATT), accendere l’UPS
3 ed attendere che inizi ad
erogare potenza.
UPS 1
UPS 2
UPS 1
UPS 2
UPS 3
UPS 1
UPS 2
UPS 3
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