• Guasti intermittenti: rappresentano circa l'80% degli errori da ESD. L'elevato tasso di errori intermittenti indica che la
maggior parte dei danni che si vericano non è immediatamente riconoscibile. Il modulo DIMM riceve una scossa
elettrostatica, ma il tracciato è solo indebolito e non produce sintomi osservabili nell'immediato. La traccia indebolita può
impiegare settimane o mesi prima di manifestare problemi e nel frattempo può compromettere l'integrità della memoria,
errori di memoria intermittenti, ecc.
Il danno più dicile da riconoscere e risolvere i problemi è l'errore intermittente.
Per prevenire danni ESD, eseguire le seguenti operazioni:
• Utilizzare un cinturino ESD cablato completo di messa a terra. L'uso di cinturini antistatici wireless non è ammesso, poiché
non forniscono protezione adeguata. Toccare lo chassis prima di maneggiarne i componenti non garantisce un'adeguata
protezione alle parti più sensibili ai danni da ESD.
• Tutti questi componenti vanno maneggiati in un'area priva di elettricità statica. Se possibile, utilizzare rivestimenti antistatici
da pavimento e da scrivania.
• Quando si estrae dalla confezione un componente sensibile all'elettricità statica, non rimuoverlo dall'involucro antistatico
no al momento dell'installazione. Prima di aprire la confezione antistatica, scaricare l'elettricità statica dal proprio corpo.
• Prima di trasportare un componente sensibile all'elettricità statica, riporlo in un contenitore o una confezione antistatica.
Identifier GUID-A48EDCBD-2D76-4460-B709-223F43658255
Status Translated
Kit di servizio ESD
Il kit di servizio non monitorato è quello utilizzato più comunemente. Ogni kit di servizio include tre componenti principali:
tappetino antistatico, cinturino da polso e cavo per l'associazione.
Componenti del kit di servizio ESD
I componenti del kit di servizio ESD sono:
• Tappetino antistatico: il tappetino antistatico è disperdente ed è possibile riporvi i componenti durante le operazioni di
manutenzione. Quando si utilizza un tappetino antistatico, il cinturino da polso deve essere stretto e il cavo di associazione
collegato al tappetino e a un qualsiasi componente bare metal del sistema al quale si lavora. Dopodiché, è possibile
rimuovere i componenti per la manutenzione dal sacchetto di protezione ESD e posizionarli direttamente sul tappetino. Gli
elementi sensibili alle scariche elettrostatiche possono essere maneggiati e riposti in tutta sicurezza sul tappetino ESD, nel
sistema o dentro una borsa.
• Cinturino da polso e cavo di associazione: il cinturino da polso e il cavo di associazione possono essere collegati
direttamente al polso e all'hardware bare metal se non è necessario il tappetino ESD oppure al tappetino antistatico per
proteggere l'hardware momentaneamente riposto sul tappetino. Il collegamento sico del cinturino da polso e del cavo di
associazione fra l'utente, il tappetino ESD e l'hardware è noto come "associazione". Utilizzare i kit di servizio solo con un
cinturino da polso, un tappetino e un cavo di associazione. Non utilizzare mai cinturini da polso senza cavi. Tenere sempre
presente che i li interni del cinturino da polso sono soggetti a danni da normale usura e vanno controllati regolarmente con
l'apposito tester per evitare accidentali danni all'hardware ESD. Si consiglia di testare il cinturino da polso e il cavo di
associazione almeno una volta alla settimana.
• Tester per cinturino da polso ESD: i li interni del cinturino ESD sono soggetti a usura. Quando si utilizza un kit non
monitorato, è buona norma testare regolarmente il cinturino prima di ogni chiamata di servizio e, comunque, almeno una
volta alla settimana. Il modo migliore per testare il cinturino da polso è utilizzare l'apposito tester. Se non si dispone di un
tester per il cinturino da polso, rivolgersi alla sede regionale per richiederne uno. Per eseguire il test, collegare al tester il
cavo di associazione del cinturino legato al polso e spingere il pulsante di esecuzione del test. Se il test ha esito positivo, si
accende un LED verde; nel caso contrario, si accender un LED rosso.
• Elementi di isolamento: è fondamentale che i dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche, come gli alloggiamenti in
plastica del dissipatore di calore, siano lontani dalle parti interne con funzione di isolamento, che spesso sono altamente
cariche.
• Ambiente operativo: prima di implementare il kit di servizio ESD, valutare la situazione presso la sede del cliente. Ad
esempio, distribuire il kit in un ambiente server è diverso dal farlo in un ambiente desktop o di un portatile. I server sono
solitamente installati in rack all'interno di un data center, mentre i desktop o i portatili si trovano in genere sulle scrivanie
degli uci. Prediligere sempre un'area di lavoro ampia e piatta, priva di ingombri e sucientemente grande da potervi
riporre il kit ESD lasciando ulteriore spazio per il tipo di sistema da riparare. Inoltre, l'area di lavoro deve essere tale da non
consentire scariche elettrostatiche. Prima di maneggiare i componenti hardware, controllare che i materiali isolanti presenti
nell'area di lavoro, come il polistirolo e altri materiali plastici, si trovino sempre ad almeno 30 cm di distanza dalle parti
sensibili.
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