Mase IS 03.5-04.0 Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione

Questo manuale è adatto anche per

I - MANUALE D'INSTALLAZIONE
GB - INSTALLATION MANUAL
F - MANUEL D'INSTALLATION
D - INSTALLATIONSHANDBUCH
REV.2 A.A. del 12-02-02 Cod. 41964
IS 3.5
IS 4.0
IS 5.0
IS 6.0
masemase
masemase
mase
GENERATORS
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 2 -
IL MANCATO RISPETTO DELLE SPECIFICHE
CONTENUTE NEL SEGUENTE MANUALE DI IN-
STALLAZIONE, COMPORTA IL DECADIMENTO
DELLA GARANZIA SUL PRODOTTO
INSTALLAZIONE1
2
CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDAMENTO
3
CIRCUITO COMBUSTIBILE
COLLEGAMENTO ELETTRICI4
INDICE
1.1 Caratteristiche del vano ......................................4
1.2 Ancoraggio del gruppo ....................................... 4
1.3 Ventilazione .......................................................4
2.1. Sistemi di adduzione dell'acqua di mare .............4
2.2 Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sopra la linea di galleggiamento .........................8
2.3. Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sotto la linea di galleggiamento ..........................8
2.4. Componenti ...................................................... 10
2.5. Sistema di scarico ........................................... 12
3.0 Circuito combustibile ........................................ 12
4.1. Allaciamento batteria ....................................... 14
4.2. Allacciamento cruscotto comandi .................... 14
4.3. Allacciamento c.a. ........................................... 16
4.4. Commutazione generatore - rete ...................... 18
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 4 -
565
[22.24"]
675
[26.57"]
468
[18.43"]
1.0. INSTALLAZIONE
1.1. Caratteristiche del vano
- Il generatore deve essere installato in un locale sufficien-
temente aerato, in grado di assicurare la poca quantità
d'aria necessaria alla combustione del motore.
- Il locale deve essere separato ed isolato acusticamente
dalle aree abitabili.
- Il generatore va posizionato in modo da facilitare le
normali operazioni di manutenzione.
- E' consigliabile l'installazione nel locale dei motori di
propulsione a patto che questo sia conforme alle condi-
zioni sopracitate.
- L'aria deve essere pulita.
- La temperatura dell'aria nel luogo d'installazione deve
essere compresa fra i -5°C e +40°C.
- L'umidità relativa non deve superare il 50% ad una
temperatura massima di +40°C. Puo' essere ammessa
una umidità relativa del 90% a +20°C, e 100% a +25°C
1.2. Ancoraggio del gruppo
Per il fissaggio del gruppo, predisporre un basamento per
sopportare peso e vibrazioni.
Procedere alla foratura del basamento seguendo le indi-
cazioni di fig. 1
1.3. Ventilazione
Il generatore è dotato di un sistema interno di raffredda-
mento forzato attraverso uno scambiatore acqua/aria.
La quantità di aria necessaria alla combustione viene
aspirata tramite l'apertura posta sul basamento (fig. 2):
assicurarsi quindi che questa apertura sia sempre ben
libera.
2.0. CIRCUITO ACQUA DI RAFFREDDAMENTO
Il motore viene raffreddato nel gruppo elettrogeno da un
sistema a circuito aperto nel quale circola acqua di mare.
La portata del circuito acqua mare è di 1200 lt / h .
All'atto dell'installazione è necessario predisporre un
circuito di adduzione dell'acqua di mare per il raffredda-
mento e un sistema di scarico per la miscela di gas di
combustione ed acqua.
Fig. 1
IS 3.5 - 4.0
IS 5.0 - 6.0
515
[20.28"]
590
[23.23"]
562
[22.13"]
342
[13.46"]
13
[0.51"]
13
[0.51"]
Ø
1
4
[
Ø
0
.
5
5
"
]
406
[15.98"]
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 6 -
2.1. Sistema di adduzione dell'acqua di mare
Sulle imbarcazioni i sistemi normalmente adottati per
l'immissione dell'acqua sono due (fig. 3).
1 - Sistema a presa diretta
2 - Sistema con deflettore
La MASE raccomanda il sistema a presa diretta rif. 1
fig. 3 in quanto questo sistema previene l'ingresso di
acqua in pressione nei condotti di aspirazione, generando
invece una depressione facilmente superabile dalla preva-
lenza della pompa acqua del gruppo elettrogeno.
IMPORTANTE
Non applicare nessun tipo di cuffia di
protezione al sistema a presa diretta.
IL SISTEMA A PRESA DIRETTA FORNITO DALLA
DITTA MASE E' STATO MODIFICATO PER EVITARE A
CORPI SOLIDI DI PENETRARE NELL'IMPIANTO INTA-
SANDOLO. L'UTILIZZO DI ALTRI MATERIALI IN COM-
MERCIO COMPORTA UN'ATTENZIONE MAGGIORE E
UNA PULIZIA PIU' FREQUENTE.
Il sistema con deflettore può invece causare i seguenti
inconvenienti :
a - Se viene montato con le asole rivolte verso la prua.
In questo caso durante la navigazione e con gruppo
elettrogeno spento si crea una pressione nel condot-
to immissione acqua, che può causare il riempimen-
to dell'impianto, fino al raggiungimento delle luci di
scarico rendendo così possibile l'ingresso di acqua
nei cilindri.
b - Se viene montato con le asole rivolte verso la poppa.
In questo caso durante la navigazione si può creare
una depressione nel condotto immissione acqua, tale
da impedire alla pompa acqua di innescare l'impianto
di raffreddamento o tale da limitare la portata con
conseguente surriscaldamento del gruppo elettroge-
no.
Fig. 2
1
2
Fig. 3
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 8 -
2.2. Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sopra la linea di galleggiamento (fig. 4)
IMPORTANTE
A - Tubazione diam. 45 mm. interno.
B - Tubazione in gomma neoprene diam. 15 mm interno.
C - Fascette di serraggio.
ATTENZIONE
E' molto importante rispettare le misure
riportate in fig. 4-5
2.3. Tipica installazione con gruppo elettrogeno
sotto la linea di galleggiamento (fig. 5)
1 Presa a mare
2 Rubinetto presa acqua mare
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Gruppo elettrogeno
6 Marmitta
7 Silenziatore
8 Bocchettone scarico a mare
9 Linea di galleggiamento
1 Presa a mare
2 Rubinetto genera impianto
3 Rubinetto svuotamento impianto
4 Filtro acqua
5 Valvola antisifone
6 Marmitta
7 Silenziatore
8 Bocchettone scarico a mare
9 Linea di galleggiamento
10 Drenaggio
11 Miscelatore di scarico
12 Pompa acqua
13 Gruppo elettrogeno
Fig. 4
Fig. 5
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 10 -
1
Fig. 6
2.4. Componenti
1 - Presa a mare del tipo diretto 1/2".
IMPORTANTE
Nel caso il gruppo venga installato ad un altezza
superiore ad 1 Mt. sopra la linea di galleggia-
mento, è necessario montare una valvola di non
ritorno dopo la presa a mare (fig. 6 rif. 1) che
impedisce lo svuotamento del circuito acqua a
motore spento. In caso di svuotamento ,durante
l'avviamento si può danneggiare la girante della
pompa acqua; per lo stesso motivo all'atto del
primo avviamento del gruppo, è necessario
provvedere al riempimento manuale del tubo di
aspirazione dalla valvola alla pompa.
2 - Rubinetto a sfera (Generale impianto) 1/2".
3 - Rubinetto a sfera (Spurgo impianto) 1/2".
Serve a vuotare l'impianto di raffreddamento del gruppo
elettrogeno per manutenzioni generali o per periodi
di lunga inattività.
4 - Filtro acqua (ispezionabile).
Deve proteggere efficacemente il circuito di raffredda-
mento dall'ingresso di fango, sabbia e alghe.
IMPORTANTE
La rete filtrante dovrà essere del tipo fine.
Si consiglia il tipo con passo 2 - 470 micron,
misure diverse non consentirebbero un buon
rendimento del filtro.
5 - Valvola antisifone: è una valvola che riporta a pressio-
ne atmosferica il circuito di raffreddamento a motore
spento, evitando il fenomeno di sifonaggio.
Va obbligatoriamente usata quando il genera-
tore è installato col miscelatore di scarico sulla
o sotto la linea di galleggiamento, e va posiziona-
to ad almeno 50 cm. sopra il livello del mare. (vedi fig.
8/9).
IMPORTANTE
Il condotto di drenaggio della valvola antisifone
deve obbligatoriamente viaggiare al di sotto
della stessa impedendo così accumuli di acqua
nel condotto, che deve rimanere sempre vuoto,
per permettere il passaggio di aria nello stesso al
momento dello spegnimento del gruppo
( vedi fig. 7).
N.B.: Si consiglia di portare il condotto di drenaggio in
sentina perchè dallo stesso, durante il normale funziona-
mento, potrebbero fuoriuscire piccole quantità di acqua.
La cassa è già predisposta con n° 2 fori per l'allacciamento
della valvola antisifone (fig. 9).
Fig. 7
Fig. 8
Anti-siphon valve
Exhauste manifold
Water pump
Fig. 9
ANTI-SIPHON VALVE
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 12 -
2.5. Sistema di scarico
Il sistema di scarico gas di combustione/acqua del
generatore deve essere indipendente da quello dei motori
principali.
IMPORTANTE
La lunghezza del tubo dal punto più alto del
condotto di scarico alla marmitta non deve supe-
rare mt. 2. Questo per evitare che allo spegnimen-
to del gruppo l'acqua rimasta nel condotto di
scarico possa rifluire al motore dopo aver riempi-
to la marmitta a barilotto.
1 - Marmitta a barilotto (capacità 3.5 litri).
Attenua la rumorosità dello scarico ed impedisce il
riflusso dell'acqua verso il motore. Si consiglia di
installare la marmitta a non più di 1 mt. dal generatore
e di posizionarla ad una altezza uguale o inferiore a
quella del basamento del generatore.
2 - Silenziatore.
Riduce ulteriormente la rumorosità. Si consiglia di
installarlo ad una distanza non superiore ad 1 mt. dal
bocchettone di scarico a mare.
3 - Bocchettone di scarico a mare.
Va installato in posizione tale da essere sempre
sopra il livello del mare.
3.0 CIRCUITO COMBUSTIBILE
L'alimentazione del gruppo è a gasolio, ed avviene tramite
i raccordi contrassegnati dalle diciture "GASOLIO" e
"RITORNO GASOLIO" (fig.10, rif.1-2); quest'ultimo serve
per il ritorno del combustibile in eccesso. Nel collega-
mento al serbatoio combustibile è necessario inse-
rire un filtro combustibile;è inoltre buona norma inse-
rire un rubinetto sulla linea di alimentazione a valle del
serbatoio, ed una valvola unidirezionale (di non ritorno solo
per dislivelli superiori a 50 cm) onde evitare lo svuotamen-
to dell'impianto combustibile per qualsiasi causa. Utiliz-
zare una valvola con apertura 50 millibar.
I tubi del combustibile devono essere in gomma resistente
agli idrocarburi, di diametro interno 6 mm.
IMPORTANTE
Il gruppo è munito di spurgo nafta automatico.
Qualora fosse necessario lo spurgo manuale pre-
mere il pulsante "ON" sul pannello comandi ed
attendere 30 secondi prima di avviare il gruppo.
IMPORTANTE
Il filtro combustibile deve essere del tipo a cartuc-
cia con grado di filtraggio da 5 a 10 micron.
1 Diesel return
2 Diesel
Fig. 10
1
2
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 14 -
1
Fig. 13
Fig. 12
Fig. 11
4.0. COLLEGAMENTI ELETTRICI
4.1. Allacciamento batteria
Per l'avviamento del gruppo è necessario utilizzare una
batteria indipendente a 12V, di capacità 18 - 30 Ah minimo
Essa va allacciata al morsetto del generatore come da
fig.11 con cavi di sez. 25 mm2 fino a distanze di 5 mt. con
cavi di sez. 35 mm2 per distanze maggiori, rispettando
questa sequenza di operazioni:
- Collegare prima il polo positivo (+) della batteria al
terminale contrassegnato dal simbolo (+) sul generato-
re. (MOTORINO D'AVVIAMENTO)
- Collegare successivamente il polo negativo (-) della
batteria al terminale contrassegnato dal simbolo (-) sul
generatore.
- Cospargere le connessioni con specifico grasso mine-
rale, al fine di ridurre ossidazioni o corrosioni.
Il generatore è dotato di un dispositivo elettronico per la
ricarica automatica della batteria di avviamento, capa-
ce di erogare 10 A, ad una tensione di 12V, a pieno
carico.
IMPORTANTE
Installare la batteria in un vano aerato, separato dal
generatore e da ogni dispositivo che possa provoca-
re calore o scintille. Verificare periodicamente lo
stato delle connessioni dei morsetti ed il livello
acqua batteria. Nel caso si renda necessario
scollegare i cavi, agire inversamente all'ordine rac-
comandato nel collegarli.Non invertire le polarità
dei cavi di connessione; il generatore e la batteria
potrebbero esserne seriamente danneggiati.
Non collegare altri carichi alla batteria.
Al fine di minimizzare le correnti galvaniche il (-) della
batteria del gruppo elettrogeno non deve essere collegato
al (-)delle altre batterie di bordo.
4.2. Allacciamento cruscotto comandi
Questo collegamento è eseguibile tramite le morsettiere
(fig. 12, rif.1 ) utilizzando i cavi in dotazione già collegati
al cruscotto comandi; i morsetti da usare sono rispettiva-
mente quelli contrassegnati dal n° 1 al n° 9 per i cavi
comando. Le calze di massa vanno collegate al morsetto
faston (fig. 12, rif. 2 ) isolandole accuratamente e
utilizzando un fast-on femmina preisolato. Nei colleganenti
è necessario rispettare lo schema codice/colore riportato
di seguito (fig. 13). Bloccare inoltre il cavo con le fascette
in dotazione all'apposito supporto plastico (fig. 12, rif. 3).
Sul cruscotto comandi sono presenti 5 LED di funziona-
mento ed allarme (fig. 14, rif. 1 ), un contaore (fig.14, rif.2)
3
+
2
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 16 -
1
3
4
5
2
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 17
Fig. 16
ed i pulsanti di avviamento ed arresto (fig. 14, rif.3/4/5).
Per fissare il cruscotto comandi occorre eseguire una
foratora come da fig. 14.
IMPORTANTE
Il cruscotto comandi và necessariamente installato,
in quanto esso è indispensabile per il funzionamen-
to del gruppo: non utilizzare dispositivi diversi dal
comando fornito col gruppo, poichè essi potrebbero
non essere compatibili con il generatore stesso.
Eseguire l'allacciamento a batteria scollegata.
ATTENZIONE
Il cruscotto comandi viene fornito con un cavo di
collegamento lungo 10 metri. E' importante che
questo cavo non venga modificato, questo potrebbe
causare un funzionamento improprio del circuito
del cruscotto.
4.3. Allacciamento c.a.
Questo collegamento é eseguibile tramite la morsettiera
di potenza (fig. 15, rif. 1).
Questa gamma prevede la possibilità di un utilizzo sia a
110 V 50 Hz - 120 V 60Hz che a 220 V 50 Hz - 240 V 60
Hz.
Sono perciò possibili due tipi di collegamenti (e quindi di
utilizzo), secondo le seguenti configurazioni.
1 - Collegamento in parallelo : in questa configurazione
si ha una unica uscita a 110 (120) V fra i punti P1 e
F2, collegando le uscite dell'alternatore (P1,F1,P2,F2)
secondo lo schema di fig. 16.
2 - Collegamento in serie : in questa configurazione è
possibile prelevare potenza a tensione 220 (240) V fra
i punti P1 e F2, come lo schema di fig. 17.
Nel collegamento in serie è possibile prelevare contempo-
raneamente la potenza sia a tensione 110 (120) V fra i
punti F1-F2 e P1-P2 che a tensione 220 (240) V fra i punti
P1 e F2, come da schema di fig. 18.
E' possibile inoltre alimentare due linee separate come da
fig. 19 sulle uscite P1-F1 e P2-F2.
N.B.: In questo caso la potenza prelevabile da ognuna delle
due uscite è la metà di quella nominale di targa.
1
IS 3.5 - 4.0 - 5.0 - 6.0
- 18 -
Fig. 18
Fig. 19
CARICO
LOAD
CHARGE
CARICO
LOAD
CHARGE
RETE
MAINS
RESEAU
CARICO
LOAD
CHARGE
NB. In questi casi va installato un solo magnetotermico, vedi
fig. 16/17.
Distribuzione a tensione doppia (Tab. 2)
Fig. 20
Hz 50 50
V 110/220 110/220
W 2700 4000
A 12.3 18
IS 3.5 IS 5.0 - 6.0
Hz 60 60
V 120/240 120/240
W 2900 4800
A 12.1 20
- Assicurarsi che la somma dei carichi da alimentare non
superi la potenzanominale del gruppo elettrogeno.
- Nonostante che il gruppo sia dotato di termico fig. 21,
si raccomanda di interporre fra generatore e utenze
elettriche protezioni magnetotermiche o similari, se-
condo le tabelle di seguito riportate.
- Per ottenere i collegamenti sia in parallelo che in serie
utilizzare sulla morsettiera fig. 15 rif. 1 gli appositi
ponticelli dati in dotazione negli accessori del gruppo
elettrogeno.
Distribuzione a tensione unica
IS 5.0 - 6.0
IS 3.5
Hz 50 60 50 60
V 110 120 220 240
W. 2700 2900 2700 2900
A 24.5 24.2 12.3 12.1
TAB 1
Hz 50 60 50 60
V 110 120 220 240
W. 4000 4800 4000 4800
A 36.5 40 18 20
NB. In questi casi vanno installati due magnetotermici,
vedi fig. 18/19, dimensionati sui valori di corrente (A)
riportati in Tab. 2
4.4. Commutazione generatore - rete
E' necessario interporre sulla linea di utilizzo un commu-
tatore che permetta di commutare le utenze dal genera-
tore ad una linea di alimentazione esterna. Il commutato-
re va dimensionato in base all'entità dei carichi in gioco;
uno schema di massima è rappresentato in fig. 20.
Fig. 21
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Mase IS 03.5-04.0 Guida d'installazione

Tipo
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