La canna fumaria deve essere realizzata in
materiale resistente al fuoco, preferibilmente
ceramica refrattaria o acciaio inox.
Deve essere pulita e perfettamente a tenuta
stagna, con una sufficiente capacità di tiraggio.
Un tiraggio/depressione di 15-20Pa durante
l'esercizio normale sarebbe il valore ideale.
Il percorso della canna fumaria - a partire dall'uscita
dei fumi dell'apparecchio - deve essere il più
verticale possibile. Gomiti e raccordi orizzontali
ostacolano l'evacuazione dei prodotti di
combustione, causando depositi di fuliggine.
Le dimensioni interne dovrebbero essere
contenute, onde evitare che i fumi di combustione
si raffreddino eccessivamente diminuendo così il
tiraggio naturale.
Di regola il diametro della canna fumaria dovrebbe
corrispondere a quello del raccordo di
collegamento.
Per il diametro nominale si veda l'allegato "Dati
tecnici". Quando la canna fumaria è ben
isolata, è consentito anche un diametro
maggiore (al massimo il doppio del diametro
del raccordo di collegamento).
Il diametro (superficie) della canna fumaria deve
essere regolare. Eventuali allargamenti, e
soprattutto i restringimenti, ostacolano lo scarico
dei prodotti di combustione.
In caso di canna fumaria provvista di
comignolo/antivento: assicurarsi che il comignolo
non restringa l'uscita del camino e non ostacoli
l'evacuazione dei prodotti di combustione.
La parte terminale della canna fumaria deve essere
situata in una posizione sufficientemente distante
da edifici circostanti, alberi o altri ostacoli.
La parte che emerge dal tetto dell'edificio deve
essere opportunamente isolata.
La lunghezza minima della canna fumaria è di 4
metri.
Di norma, il comignolo deve superare di 60 cm il
colmo del tetto.
Qualora il colmo del tetto disti più di 3metri dalla
canna fumaria: rispettare le misure indicate nella
figura sottostante: A = il punto più alto del tetto
entro una distanza di 3 metri.
Aerazione della stanza
Per garantire una regolare combustione, l'apparecchio
ha bisogno di aria (ossigeno). L'aria viene aspirata
dall'ambiente dove l'apparecchio è stato installato,
attraverso le prese dell'aria regolabili.
In caso di scarsa aerazione, la combustione
non sarà completa, causando eventualmente
l'emissione di gas tossici nel locale.
La regola prescrive un apporto d'aria pari a
5,5cm²/kW. Si dovrà provvedere un'aerazione
supplementare:
Qualora l'apparecchio sia stato installato in un
locale ben isolato.
In presenza di areazione meccanica forzata, a.e.
un sistema di areazione centralizzato o una cappa
nell'angolo cottura.
L'aerazione può essere migliorata installando una
griglia di aerazione nella parete esterna dell'edificio.
Si raccomanda di provvedere a una presa d'aria
esterna indipendente per gli altri apparecchi che
consumano aria (quali asciuguatrici, altri apparecchi di
riscaldamento o ventilatori da bagno) o di spegnerli
durante il funzionamento della stufa.
È possibile collegare l'apparecchio a una presa
d'aria esterna tramite un apposito set in
dotazione. In tal caso gli accorgimenti per
l'aerazione supplementare possono essere
omessi.
Con riserva di modifiche per miglioramenti tecnici
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