2
Certificato di Garanzia ..................... 3
Uso
Manutenzione ........................ 5
Distinte Parti di Ricambio ............... 25
Esplosi Parti di Ricambio ................. 211
Certificate of Warranty ................... 29
Use
Maintenance ........................... 31
Spare Parts Lists ............................... 51
Exploded Diagrams of Spare Parts
... 211
Certificat de Garantie ...................... 55
Usage
Entretien .............................. 57
Liste des Pièces de Rechange ........ 77
Vues éclatées des Pièces
de Rechange ....................................... 211
Garantieschein ................................... 81
Gebrauch
Wartung ........................ 83
Aufführung der Ersatzteile ............ 103
Explosionszeichnung der Ersatzteile
.. 211
Certificado de Garantía ................... 107
Uso
Manutención .......................... 109
Listas de Piezas de Recambio ........ 129
Despieces de las Piezas de Recambio
.. 211
Certificado de Garantia ................... 133
Utilização
Manutenção ................ 135
Listas de Peças Sobresselentes ..... 155
Esquema de Montagem
das Peças Sobresselentes ................ 211
Гарантийный сертификат
............. 159
Использование Техобслуживание
... 161
Перечень запасных частей
.......... 181
Сборочные единицы и детали
... 211
¶ÈÛÙÔÔÈËÙÈÎfi ÂÁÁ‡ËÛ˘ ................ 185
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç ........................ 187
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 207
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
... 211
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3
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
La BENELLI ARMI S.p.A. dichiara che tutti i
suoi prodotti sono stati regolarmente sotto-
posti al collaudo del Banco Nazionale di
Prova, secondo le vigenti disposizioni di
legge, come attestato dai punzoni ufficiali
impressi sulla carcassa e sulla canna.
CERTIFICATO DI GARANZIA
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presente certificato, compilato in tutte le sue parti e
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I dati personali verranno trattati con lo scopo di rilasciare il Certificato di
Garanzia del prodotto e per l’erogazione dell’assistenza e dei servizi connessi
alla stessa, così come regolato dalle Condizioni Generali specificate all’interno
del Certificato. I dati potranno essere comunicati a società che hanno relazioni
con Benelli Armi S.p.A. a titolo di controllanti, controllate e/o collegate, sia in
Italia che all’estero e società che forniscono a Benelli Armi S.p.A. specifici ser-
vizi di forniture. I dati non saranno oggetto di diffusione. In ogni momento, l’in-
teressato potrà esercitare i Suoi diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03 scri-
. Il titolare del trattamento è Benelli Armi S.p.A., via
della Stazione 50, 61029 Urbino, Italia. Responsabile del trattamento è il dott.
Lorenzo Caldari, domiciliato per tale carica presso la sede del Titolare.
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CERTIFICATO DI GARANZIA
BENELLI ARMI S.p.A. garantisce i propri fucili e le
proprie carabine per un periodo di 5 anni dalla data
di acquisto (fa fede il documento fiscale di acqui-
sto), contro difetti di fabbricazione e di materiale,
relativi alle sole parti metalliche.
Il prodotto coperto dalla presente garanzia sarà ripa-
rato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali
spese di spedizione a carico dell’acquirente - dal
Centro Assistenza Benelli di Urbino o dai
Riparatori Autorizzati Benelli.
La validità del periodo di garanzia decorre dalla
data del primo acquisto: ogni sostituzione di com-
ponenti o loro riparazione non comporta estensione
del periodo di garanzia.
In nessun caso l’acquirente avrà diritto alla sostitu-
zione dell’arma completa.
Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni
provocati da negligenza, da mancata manutenzio-
ne, da manomissione, da riparazione effettuata da
personale non autorizzato, dall’utilizzo di munizio-
ni non conformi alle Norme Internazionali, dalle
munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da
uso improprio dell’arma, non conforme alle avver-
tenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o
comunque causati da fattori estranei al normale uti-
lizzo/funzionamento dell’arma stessa.
La BENELLI ARMI S.p.A. non è responsabile di
danni diretti o indiretti di qualsiasi natura causati a
persone, animali o cose, derivanti da incuria e/o
imperizia nel maneggio dell’arma, oltreche da tutti i
motivi elencati nel paragrafo precedente.
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A CURA DELL’ACQUIRENTE
Per avere diritto alla garanzia è indispensa-
bile inviare in busta chiusa il presente
Certificato debitamente compilato in tutte
le sue parti e timbrato dal rivenditore auto-
rizzato Benelli.
In caso di mancato invio o assenza dei dati
necessari per l’applicazione delle condi-
zioni di garanzia, la riparazione dell’arma
sarà effettuata a pagamento.
IMPORTANTE
Autorizzo l’utilizzo dei miei dati a fini di informazioni
commerciali e offerte dirette
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SALVO DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE
ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE
COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO
12
DEL FUCILE DESCRITTO.
Indice
USO MANUTENZIONE ........................................................... 5
Norme di sicurezza ................................................................... 6
Presentazione ............................................................................ 8
Funzionamento ......................................................................... 8
Montaggio ................................................................................. 10
Sicura del fucile ........................................................................ 12
Caricamento .............................................................................. 12
Sostituzione cartuccia ............................................................... 14
Scaricamento dell’arma ............................................................. 14
Inconvenienti e rimedi .............................................................. 15
Munizionamento ....................................................................... 15
Manutenzione ........................................................................... 15
Smontaggio dell’arma ................................................................ 16
Montaggio dell’arma ................................................................. 18
A
CCESSORI E
REGOLAZIONI:
Variazione e deviazione piega .................................................. 20
Strozzatore interno .................................................................... 22
Bindelle intercambiabili ............................................................. 23
Regolazione tacca di mira ......................................................... 24
DISTINTE PARTI DI RICAMBIO .................................................. 25
ESPLOSI PARTI DI RICAMBIO .................................................... 211
6
NORME DI SICUREZZA
AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE
L’ARMA.
AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON COR-
RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO
ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE
CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE
NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-
GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO
ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-
SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA
FUOCO.
1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA
DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.
Non puntare mai la canna dell’arma
contro sé stessi o contro un’altra per-
sona. Questo è di basilare importan-
za quando si carica o scarica l’arma.
Quando ci si accinge a sparare ad un
bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-
tro di esso. I proiettili possono supe-
rare 1,5 km di distanza. Se si manca
il bersaglio o se il proiettile lo trapas-
sa, dovete accertarvi che lo sparo non
abbia causato danni o lesioni a qualcuno.
2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE
FOSSE CARICA.
Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.
L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma
abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-
care visivamente e fisicamente che non vi siano
presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-
toio non significa che l’arma sia scarica o non
possa sparare. Fucili e carabine possono essere
controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-
vamente aprendo ed ispezionando la camera di
scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-
zione completa ed assicurarsi che non vi siano
rimasti colpi all’interno.
3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO
E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.
E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre
persone non autorizzate non abbiano accesso
all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai
minori, scaricate l’arma, mettetela
sotto chiave e riponete le munizioni
in una separata sede e sempre sotto
chiave. Tenere sempre presente che i
dispositivi utilizzati per prevenire
incidenti - es. lucchetti per armi,
chiusure per camere di scoppio ecc.
non sono sufficienti ad impedire che
altri possano utilizzare l’arma o uti-
lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma
in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio
sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che
minori o persone non autorizzate possano utiliz-
zare l’arma in modo improprio.
4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA
O SU SUPERFICI DURE.
Sparare contro specchi d’acqua,
contro una roccia o altre superfici
dure aumenta il rischio di rimbalzi
o frammentazioni dei proiettili,
che può voler dire colpire bersagli non voluti o
limitrofi.
5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-
REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,
TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI
SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-
CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN
SICUREZZA.
Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di
sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-
luta importanza che conosciate ed osserviate le
caratteristiche di sicurezza dell’arma che state
maneggiando; gli incidenti comunque, possono
essere maggiormente evitati se si seguono le pro-
cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-
nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-
sto manuale.
Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-
priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-
re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da
un professionista del settore, esperto in tecniche
d’uso e procedure di sicurezza.
6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-
PRIATO.
Custodire l’arma in modo che non si
accumuli sporco o polvere nelle
parti meccaniche. Seguendo le istru-
zioni contenute in questo manuale,
pulire e lubrificare l’arma dopo ogni
utilizzo per prevenire corrosione, danni alla
canna o accumulo di impurità che possano
impedire all’arma di funzionare in caso di neces-
sità. Controllare sempre l’interno e la camera di
S
t
o
e
g
e
r
scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi
che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare
quando vi siano ostruzioni nella canna o nella
camera di scoppio può causare l’esplosione della
canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso
si avverta un rumore anomalo durante lo sparo
smettere immediatamente di sparare, mettere la
sicura e scaricare l’arma.
Accertarsi che la camera e la canna siano libere
da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile
bloccato all’interno della canna a causa di muni-
zioni difettose o inadatte.
7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.
Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove
munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-
che industriali: CIP (Europa e altri paesi),
SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili
siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-
zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-
ramente sulla canna del fucile o sul carrello o
canna della pistola.
L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite
può aumentare la probabilità di pressione ecces-
siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o
altri difetti delle munizioni che possano causare
danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.
8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-
ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO
SI SPARA.
La probabilità che gas, polvere da
sparo o frammenti metallici colpi-
scano e feriscano il tiratore mentre
spara, è remota, ma nell’evenienza
che questo succeda, i danni possono essere
gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.
Quando spara, il tiratore deve sempre indossare
occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi
per le orecchie o altri tipi di protezione di alta
qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-
vocati dallo sparo.
9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-
ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.
Aprire e svuotare la camera dell’ar-
ma e mettere la sicura prima di
arrampicarsi o scendere da alberi o
prima di scavalcare recinti o saltare
fossati o altri ostacoli. Non tirare o
spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra
persona. Scaricare sempre l’arma e controllare
visivamente e fisicamente che il serbatoio, il
meccanismo di ricarica e la camera siano scari-
chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima
di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-
dere mai un’arma da un’altra persona a meno
che non sia scarica, controllata fisicamente e
visivamente per accertarsi che sia effettivamente
scarica e comunque prendere l'arma solo se
aperta.
10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O
MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I
RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI
SPARA.
Non bere quando si spara. Se si
assumono medicinali che possano
diminuire i riflessi o l’autocontrollo,
non maneggiare armi mentre si è
sotto l’effetto del medicinale.
11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.
Scaricare sempre l’arma prima di
riporla in un veicolo (camera e ser-
batoio vuoti). Cacciatori e tiratori
devono caricare l’arma una volta
giunti a destinazione, e solo quando
sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma
per difesa personale, lasciare la camera scarica
riduce la possibilità di uno sparo involontario.
12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,
pulire armi o maneggiare munizioni può com-
portare una esposizione al piombo e ad altre
sostanze che possono causare danni alla respira-
zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri
gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con
buona ventilazione. Lavare accuratamente le
mani dopo l’esposizione.
AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità cono-
scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-
lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle
armi nel vostro paese.
AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a
voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-
ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi
sempre la conseguenza del mancato rispetto
delle norme di sicurezza dell’arma.
7
8
Presentazione
La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la pro-
pria gamma di fucili semiautomatici, realizzati
grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi
e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca espe-
rienza acquisita sul piano tecnologico e delle
costruzioni meccaniche di precisione.
L’esiguo numero di componenti, la meccanica
estremamente semplice e razionale, l’originalità
del sistema di chiusura a testina rotante e del
sistema di alimentazione cartucce (cut off), con-
feriscono ai fucili Benelli la massima affidabilità
di funzionamento, praticità di impiego, semplici-
tà di smontaggio e manutenzione, tanto che, in
assoluto, possono essere definiti i fucili più
moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attual-
mente in commercio.
Funzionamento
I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro
funzionamento sul principio inerziale a canna
fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo del-
l'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica tra le
più rilevanti e geniali nel settore produttivo delle
armi sportive.
Il sistema non necessita di presa di gas né di rincu-
lo della canna, ma si avvale di una molla interpo-
sta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore.
Durante lo sparo - per reazione al rinculo del
fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanza-
mento di circa 4 mm, proporzionato alla potenza
della cartuccia; comprime la molla che, ultimata
la fase di compressione, si distende, facendo arre-
trare il gruppo otturatore e permettendo così l'e-
strazione del bossolo ed il successivo ricarica-
mento dell'arma, che avvengono secondo il siste-
ma tradizionale.
Il carico della molla è opportunamente tarato sia
per creare un ritardo all'apertura sia per compen-
sare le diverse pressioni prodotte da cartucce di
varia potenza, senza necessità di regolazioni.
Questo principio - utilizzato per tutto il funziona-
mento in automatico dell'arma - consente di eli-
minare sia gli inconvenienti dei sistemi a canna
rinculante (vibrazioni della canna durante lo
sparo, adozione di freno di regolazione per car-
tucce potenti, ecc.) sia quelli dei tradizionali
sistemi a sottrazione di gas (frequente pulizia
della presa di gas, perdita di potenza nella velo-
cità iniziale della carica di piombo con ripercus-
sione negativa sulla conformazione in profondità
della rosata e possibili difetti in condizioni atmo-
sferiche avverse), permettendo così di realizzare
un'arma moderna e pienamente affidabile.
A questo principio di funzionamento è stata abbi-
nata una testa di chiusura rotante, di forma sem-
plice e robusta, che con soli due denti realizza
una perfetta chiusura assiale in culatta, capace di
sopportare le pressioni in canna sviluppate dalla
cartuccia.
Il gruppo di scatto, di concezione moderna e
rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria
variabile che permette all’utente di eseguire in
ogni momento un tiro preciso e senza strappi.
La trazione viene ripartita sempre in maniera con-
trollata e costante, senza precorse a vuoto o col-
lassi successivi al rilascio del cane, con indubbi
vantaggi su sicurezza ed efficacia generale del-
l’insieme.
Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i
movimenti del doppio dente di agganciamento
del cane agiscono sul sistema di alimentazione -
tramite un’azione concertata con la leva discesa
cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicu-
rezza ed un’affidabilità impareggiabili.
Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di
una particolare “leva discesa cartuccia”, sporgen-
te per un tratto dal piano inferiore della carcassa,
in posizione di facile accesso al dito che sta sul
grilletto.
Al momento dello sparo, la molla del cane fa ruo-
tare verticalmente la “leva discesa cartuccia” che,
per effetto della sua molla di richiamo, ruota in
senso orario, permettendo così l'uscita di una car-
tuccia dal serbatoio.
La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio
elevatore, preme contro la leva fermo cartuccia,
facendola ruotare in senso contrario ed impeden-
do quindi l'uscita di una seconda cartuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore,
sale automaticamente e porta la cartuccia in posi-
zione idonea all'incameramento.
Nel frattempo, la molla del cane - già ricompres-
sa in posizione di armamento - ha lasciato libera
la “leva discesa cartuccia” di riprendere la sua
posizione di riposo: in tal modo, la leva fermo
cartuccia è obbligata a trattenere definitivamente
le cartucce ancora nel serbatoio, fino a quando
non verrà sparato un nuovo colpo.
La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte che
sporge dal piano inferiore della carcassa un punto
rosso, ben identificabile: quando questo è visibile,
l'arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco; in
caso contrario, l'arma ha il cane disarmato.
Questo funzionamento consente il passaggio
manuale delle cartucce in canna dal tubo serba-
toio, per un facile e rapido cambio della munizio-
ne in canna, assicurando una alimentazione
ancor più veloce e funzionale nel riarmo automa-
tico. Consente, inoltre di verificare rapidamente se
l'arma abbia il cane armato e sia pronta al tiro.
Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il
fucile può funzionare con una vasta gamma di
cartucce: l'originalità del principio di funziona-
mento inerziale richiede comunque alla cartuc-
cia un minimo di energia cinetica, necessaria per
attuare il completo automatismo di riarmo deter-
minato dal rinculo dell'arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico e
di prove pratiche ci consentono di fissare i para-
metri per il corretto funzionamento dell'arma,
individuando in 230 kgm il valore minimo dell'e-
nergia cinetica sviluppata dalla cartuccia cal. 12
e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misurati su
canna manometrica a 1 m dalla volata).
9
10
Montaggio
(da fucile imballato)
Componenti confezione (fig. 1):
a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina
b) gruppo canna-culatta
c) manetta di armamento
AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copri-
canna di plastica prima di utilizzare il fucile
(fig. 2).
Procedura di montaggio
1) Inserire a fondo la manetta di armamento nel
corpo otturatore (fig. 3).
2) Svitare il cappellotto fissaggio astina (figg. 4-
5).
3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 6).
4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della car-
cassa, il piastrino in plastica rossa che ferma
l’otturatore nell’imballo (fig. 7).
ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’im-
ballo e non deve essere rimontato sull’arma.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore e con l’altra, agendo
sulla manetta, portare l’otturatore in posizio-
ne di apertura fino ad agganciamento avve-
nuto (fig. 8).
AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane aggan-
ciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia
nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere
l'operazione.
Durante le successive operazioni l'otturatore
deve essere completamente assemblato e allog-
giato nella carcassa, rimanendo sempre in posi-
zione di apertura (tutto indietro).
6) Infilare il prolungamento della culatta sulla
carcassa, accertandosi che l'anello guida
canna calzi correttamente il tubo serbatoio
(fig. 10).
7) Con il prolungamento canna in appoggio sul-
l'otturatore e la testina di chiusura alloggiata
nella sede ricavata nel prolungamento canna,
spingere a fondo la canna nella carcassa: uno
scatto metallico vi segnalerà il corretto asse-
stamento della canna (fig. 11).
Il prolungamento cromato della canna deve esse-
re completamente inserito nella carcassa; pertan-
to nessuna parte cromata sarà visibile sul fronte
della carcassa.
ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolun-
gamento della canna non batta contro la testa di
chiusura dell’otturatore.
8) Infilare l'astina lungo il tubo serbatoio (fig.
12).
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9) Avvitare il cappellotto di fissaggio, completo
di molla, sull'estremità del tubo serbatoio,
serrandolo a fondo per bloccare perfetta-
mente canna e astina contro la carcassa
(figg. 13-14).
ATTENZIONE: prima di bloccare canna ed asti-
na contro la carcassa, accertarsi sempre che la
molla del cappellotto di fissaggio sia inserita nel
cappellotto stesso: la mancanza della molla non
consente un regolare bloccaggio della canna,
con conseguenti danni all'arma.
10) Chiudere l'otturatore, premendo il bottone
di comando elevatore (fig. 15).
Sicura del fucile
Spingere il bottone di sicura a traversino posto
sulla guardia: a sicura inserita non si deve vede-
re l'anello rosso indicante la posizione di sparo
(figg. 16-17).
Caricamento
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Il serbatoio di alimentazione è predisposto per
contenere 1, 2, 3 oppure 4 cartucce (a seconda
della versione e delle norme vigenti).
Compresa la cartuccia in canna, quindi, la capa-
cità di fuoco del fucile è di 2, 3, 4 oppure 5 colpi.
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Procedura di caricamento
ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi
“Sicura del fucile”) e con cane armato (per con-
sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le
cartucce introdotte nel serbatoio).
AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare
che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.
Riportare poi l'otturatore in chiusura.
1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto
rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig.
18). Se necessario, portarla in tale posizione
premendo il bottone comando elevatore,
aprendo a mano l'otturatore e riportandolo
poi in posizione di chiusura (fig. 19).
2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-
sciare l'arma, orientando la canna verso il
basso.
3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio
(fig. 20): la leva di arresto deve agganciare la
cartuccia automaticamente, trattenendola
(fig. 21). Ripetere l'operazione sino al com-
pleto caricamento del serbatoio.
ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve
essere effettuato con il cane armato per consen-
tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-
tucce che si introducono nel serbatoio stesso.
A questo punto il fucile non può ancora sparare
se prima non si introduce una cartuccia in
canna, operando come segue:
1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posi-
zione mentre si introduce una cartuccia in
canna attraverso la finestra di espulsione bos-
solo (fig. 22).
2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in
avanti, incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura (fig. 23).
ATTENZIONE: durante queste operazioni -
anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fuci-
le”) - è opportuno orientare la canna in direzio-
ne di sicura prudenza.
A questo punto il fucile è carico: portando la
sicura in posizione di sparo (anello rosso visibi-
le), l'arma è pronta per sparare.
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Sostituzione cartuccia
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per sostituire una cartuccia già incamerata si
possono seguire due procedure:
A) introduzione manuale della nuova cartuccia;
B) azionamento della leva discesa cartuccia.
A) introduzione manuale della cartuccia (sosti-
tuzione con cartuccia non proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire ma-
nualmente l’otturatore: la cartuccia in camera
viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 24).
2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la
nuova cartuccia attraverso la finestra di
espulsione (fig. 22), prima di lasciare libera la
manetta per richiudere l’otturatore.
B) azionamento della leva discesa cartuccia
(sostituzione con cartuccia proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore: la cartuccia in ca-
mera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig.
24).
2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi
lasciar libera la manetta per richiudere l’ottu-
ratore: si otterrà in tal modo il passaggio rapi-
do della cartuccia dal serbatoio alla camera
di scoppio.
Scaricamento dell’arma
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per scaricare il fucile, agire come segue:
1) Aprire l'otturatore: la cartuccia incamerata
viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 24).
2) Chiudere l'otturatore, accompagnando la
manetta con la mano (fig. 25).
3) Capovolgere l'arma e - spingendo l'elevatore
all'interno - far pressione con l'indice della
mano nella parte anteriore della leva di
fermo cartuccia (fig. 26): la prima cartuccia
nel serbatoio uscirà (fig. 27). Si deve premere
la leva di fermo per ogni cartuccia che si vuol
togliere dal serbatoio.
AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata
anche ripetendo più volte l'operazione descritta
al punto B del capitolo: "Sostituzione cartuccia".
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Inconvenienti e rimedi
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Se il fucile non spara
1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il
pulsante a traversino nella posizione di fuoco.
2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se
necessario, introdurre una cartuccia seguendo
le istruzioni relative al caricamento (pag. 12).
3) Controllare il meccanismo di sparo. Se
necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-
ficazione.
Cappellotto fissaggio astina
Durante il montaggio accertarsi che il cappellot-
to fissaggio astina sia completo di molla e, spe-
cialmente dopo i primi colpi, che sia ben avvita-
to, in modo da mantenere la canna completa-
mente bloccata alla carcassa.
Munizionamento
Il fucile Benelli utilizza per il suo funzionamento
l'energia cinetica del rinculo dell'arma.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente per il completo automatismo
di riarmo.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente
anche con cariche leggere. In presenza di proble-
mi di funzionamento, è opportuno sparare a tito-
lo di rodaggio tre o quattro scatole di cartucce
con carica standard.
Munizioni da usare
Il funzionamento dell’arma è garantito con car-
tucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2”
3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a
chiusura orlata o stellare e caricate con pallini
sia di piombo che di acciaio.
Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate
a pallini per le canne con bindella e le munizio-
ni a palla per le canne slug.
Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-
ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.
ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bosso-
lo la cui lunghezza superi quella della camera di
scoppio!
La mancata osservanza di questa regola com-
porta gravi conseguenze sia per il tiratore che
per l'arma.
I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-
na per qualsiasi munizionamento impiegato.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma.
Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova
forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di
Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenzione
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-
rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non
richiede particolari interventi di manutenzione.
Si consiglia quindi di effettuare:
1) la normale pulizia della canna dopo l'uso;
2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-
cazione gli eventuali residui di polvere (o
materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,
grilletto, ecc.);
3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo ottu-
ratore, che può essere soggetto parimenti ai
residui sopra citati;
4) per la buona conservazione dell'arma, si con-
siglia di tenere lubrificate le parti soggette
agli agenti atmosferici.
NB: tutte le canne sono cromate internamente.
NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della
relativa sede leggere attentamente il paragrafo
“Strozzatore interno” pag. 22.
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Per una corretta manutenzione dell’arma, utiliz-
zare il set di pulizia Benelli (non in dotazione).
Per la lubrificazione e protezione delle parti
meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si
consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 28).
Per la pulizia degli altri componenti dell’arma
(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e
camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-
lizzo di prodotti specifici, evitando che queste
parti vengano a contatto con olii contenenti sol-
venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-
bero provocare distacco o variazione delle
superfici.
Smontaggio dell’arma
(per manutenzione e pulizia)
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio, elevatore e serbatoio siano completamente
vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
Procedura di smontaggio
1) Svitare il cappellotto di fissaggio astina e sfi-
lare l'astina verso l'avanti, lungo il tubo ser-
batoio (figg. 3-4-5).
2) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-
tra, aprire l'otturatore (fig. 29). Se l'otturatore
non rimane aperto, agire sulla leva discesa
cartuccia, come indicato dalla freccia e ripe-
tere l'operazione (fig. 30).
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3) Appoggiare il calcio sull'anca ed afferrare la
canna, appena fuori dal tubo serbatoio.
4) Tirare la canna in avanti sfilando il gruppo
canna-culatta dalla carcassa (fig. 31).
5) Trattenere la manetta di armamento e pre-
mere contemporaneamente il bottone
comando elevatore lasciando poi avanzare
lentamente l’otturatore, fino al suo arresto
(figg. 32-33).
6) Togliere la manetta di armamento, con uno
strappo deciso (fig. 34).
7) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa
facendolo scorrere in avanti (fig. 35).
8) Sfilare il perno arresto percussore dal grup-
po otturatore, avendo cura di trattenere il
percussore e la sua molla di richiamo (fig.
36).
9) Estrarre dall’otturatore il percussore con la
sua molla di richiamo (fig. 37).
10) Togliere il perno rotazione testa di chiusura
sfilandolo dalla sua sede (fig. 38).
11) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig.
39).
12) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla
sua sede (fig. 40).
13) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina
arresto guardia, spingendola da destra o da
sinistra con la punta del percussore stesso o
con un punteruolo qualunque (fig. 41).
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14) Premere il bottone comando elevatore e sfi-
lare in avanti il gruppo guardia (fig. 42).
Il fucile è completamente smontato; le parti che
necessitano un’accurata verifica e pulizia sono
ora smontate.
Montaggio dell’arma
Per un corretto montaggio dell'arma, procedere
nel seguente ordine:
1) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, pre-
mere il bottone comando elevatore, inseren-
do contemporaneamente il gruppo guardia
completo, a cane armato, nella carcassa in
posizione leggermente avanzata rispetto alla
posizione finale di montaggio; arretrare poi
leggermente tutto il gruppo guardia fino a
portarlo in battuta sulla parte posteriore della
carcassa stessa (fig. 43).
2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto
guardia fermandola quando si trova comple-
tamente inserita nella carcassa (fig. 44).
3) Infilare la molla rinculo otturatore nella pro-
pria sede (fig. 45).
ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la
molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiu-
sura ed otturatore stesso, per evitare che - nella
fase di chiusura - possa partire il colpo.
4) Infilare la testa di chiusura nell’otturatore,
avendo cura che il foro sul suo gambo colli-
mi con l’asola dell’otturatore stesso (fig. 46).
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AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul
gambo della testa di chiusura non devono essere
visibili a pezzo montato.
5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura
nel foro ricavato sul gambo della testa di
chiusura, facendolo passare attraverso l’aso-
la dell’otturatore (fig. 47).
ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata
sull'estremità del perno deve essere in vista e
allineata con l'asse longitudinale del gruppo
otturatore (fig. 47).
6) Inserire il percussore con la sua molla nel
foro nell’otturatore (fig. 48).
ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sem-
pre la molla del percussore.
7) Inserire il perno arresto percussore nel suo fo-
ro, in modo che blocchi il percussore (fig. 49).
8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e,
tenendolo in posizione quasi orizzontale,
inserire il gruppo otturatore nelle guide
della carcassa (fig. 50).
AVVERTENZA: la biella otturatore, passando
sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno
guida molla biella, all'interno della carcassa a
montaggio completato (fig. 51).
9) Arretrare leggermente la testa di chiusura e
infilare la manetta nella sede sull'otturatore,
premendola a fondo (fig. 52).
10) Completare il montaggio dell’arma ripeten-
do, escluse le prime quattro, tutte le opera-
zioni di montaggio da fucile imballato de-
scritte a pag. 11.
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