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• I refrigeranti possono causare alla pelle esposta geloni e ustioni gravi. I refrigeranti sono tenuti sotto pressione
e, se maneggiati senza attenzione, possono schizzare violentemente in ogni direzione. Evitare il contatto con i
refrigeranti e indossare sempre guanti protettivi, assicurandosi che il resto della pelle esposta sia ben coperto.
• I refrigeranti possono inoltre ferire gravemente gli occhi, se non protetti, e causare cecità permanente. I
refrigeranti sono sotto pressione e, se maneggiati senza attenzione, possono schizzare violentemente in ogni
direzione. EVITARE IL CONTATTO CON I REFRIGERANTI E INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI PROTETTIVI.
RISCHI DI ESPLOSIONE/INCENDIO
• Non recuperare mai niente di diverso dai refrigeranti omologati specificati sull’apparecchio.
Refrigeranti diversi possono contenere sostanze infiammabili, quali butano e propano, che
possono esplodere o causare un incendio. Il recupero di refrigeranti diversi inoltre invaliderà la
garanzia del vostro apparecchio.
• Per motivi di sicurezza generale, al termine della giornata lavorativa o nella pausa tra due
servizi (qualora i servizi non siano immediatamente consecutivi), assicurarsi che tutte le
valvole sui tubi e sull’apparecchio siano chiuse.
ALTRE INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA
Per altre informazioni relative alla sicurezza, fare riferimento alla seguente normativa:
Norma ANSI Z87.1 - SAFE PRACTICE FOR OCCUPATIONAL AND EDUCATIONAL EYE AND FACE PROTECTION
[buone pratiche per la protezione di occhi e viso in ambito scolastico e lavorativo] - reperibile presso l’American
National Standards Institute, 11 West 42nd St., New York, NY 10036, Tel.: (212) 642-4900, Fax (212) 398-0023
- www.ansi.org
ATTENZIONE: quest’apparecchiatura deve essere utilizzata in ambienti provvisti di ventilazione
meccanica che fornisca almeno quattro ricambi d’aria l’ora, ovvero essere posizionato ad almeno 18
pollici (457 mm) dal pavimento o equivalente.
ATTENZIONE: non eseguire con aria compressa test di pressione o di tenuta su apparecchiature di
servizio per R134a e/o su impianti di condizionamento dell’aria di veicoli. Alcune miscele di aria e
R134a si sono rivelate infiammabili a pressioni elevate e, se incendiate, possono causare lesioni o danni
materiali. Altre informazioni su salute e sicurezza si possono ottenere dai produttori di refrigeranti.
AVVERTENZA: i tecnici che utilizzano quest’apparecchiatura devono essere certificati EPA (Environmental
Protection Agency), Sezione 609.
ATTENZIONE: è possibile che nel contenitore del refrigerante o nell’impianto A/C mobile su cui si sta
intervenendo o nel contenitore del refrigerante si verifichi una contaminazione. Prima del riciclo servirsi,
se occorre, di un attrezzo appropriato, come un analizzatore di refrigerante.
NOTA: per sostituire il quantitativo di refrigerante estratto durante la procedura di riciclo, utilizzare
esclusivamente olio refrigerante fresco. L’olio esausto dovrebbe essere smaltito secondo le disposizioni
locali, nazionali e federali vigenti.
Il fabbricante non risponde degli eventuali costi straordinari associati a guasti del prodotto, compresi,
a titolo esemplificativo ma non esclusivo, la perdita di ore di lavoro, la perdita di refrigerante, la
contaminazione incrociata del refrigerante e le spese di spedizione non autorizzata e/o di manodopera.
IMPORTANTE: in conformità con le norme SAE, i sistemi funzionanti con R134a dispongono di strumenti
specifici, atti ad evitare la contaminazione incrociata con i sistemi R12. NON adattare l’unità a
refrigeranti diversi, perché causerebbe un errore di sistema.
ISPEZIONARE PERIODICAMENTE E MANUTENERE TUBI E GUARNIZIONI PER IL REFRIGERANTE PERCHÉ
DURANTE LA PROCEDURA DI RECUPERO POSSANO PREVENIRE L’AGGIUNTA DI ARIA IN ECCESSO DOVUTA
A PROBLEMI DI TENUTA, CHE POTREBBE FAR CRESCERE IL LIVELLO DI GAS NON CONDENSABILI NEL
REFRIGERANTE RECUPERATO.
CERTIFICAZIONE
Tutti i tecnici che aprono il circuito di refrigerazione dei sistemi di condizionamento veicolari devono ora essere
certificati per i processi di recupero e riciclo in conformità con la Sezione 609 degli emendamenti apportati nel
1990 al Clean Air Act. Per informazioni sulla certificazione è possibile chiamare MACS Worldwide al numero