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Istruzioni di sicurezza
La sicurezza di questo apparecchio è in linea con le regole tecniche riconosciute e con le norme in vigore. Ci permet-
tiamo tuttavia di rendervi note le seguenti istruzioni di sicurezza.
Sicurezza elettrica
Il montaggio e l’allacciamento del nuovo apparec-
chio devono essere eseguiti unicamente da perso-
nale tecnico autorizzato dal rivenditore.
Ai fini della sicurezza elettrica l’apparecchio va allog-
giato in armadi/ripiani costruiti secondo le normative
vigenti.
Per motivi di sicurezza e dato che esistono notevoli pe-
ricoli per l’utente, le riparazioni dell’apparecchio ed in
particolare quelle inerenti parti che conducono l’elettri-
cità, vanno eseguite unicamente da personale qualifi-
cato oppure da tecnici addestrati del servizio di assi-
stenza clienti. In caso di guasti rivolgetevi direttamente
al nostro servizio per la clientela.
Le cucine ed i piani di cottura da incasso sono dotati
di speciali sistemi ad innesto e devono essere abbinati
unicamente ad apparecchi dotati dello stesso sistema.
Prestate pure attenzione ai consigli riportati dalle istru-
zioni d’uso e di installazione.
In caso di anomalie di funzionamento dell’apparec-
chio, rotture, fessure o crepe:
– spegnete tutte le zone di cottura,
– svitate o disinserite l’interruttore automatico
per il piano di cottura.
Sicurezza per i bambini
Durante la cottura e l’arrostimento di pietanze, le zone
di cottura si surriscaldano. Pertanto, tenete sempre i
bambini lontani dalla cucina.
Sicurezza durante l'uso
Questo apparecchio deve essere utilizzato soltanto
per la cottura e l’arrostimento di pietanze per uso do-
mestico.
Non utilizzate il piano di cottura per riscaldare gli am-
bienti.
Cautela nel collegare elettrodomestici a prese instal-
late in prossimità dell’apparecchio. I cavi di allaccia-
mento non devono venire a contatto con le zone di cot-
tura quando sono calde.
Grassi ed olii surriscaldati si infiammano rapidamente.
Qualora si preparassero pietanze in grasso oppure in
olio (ad esempio, patatine fritte), non allontanatevi
dalla cucina.
Spegnete le zone di cottura dopo ogni utilizzo.
Se una pentola calda viene posta su una zona di cot-
tura fredda riscaldando così la zona stessa, ciò non
viene segnalato dalla spia di calore recuperato.
Sicurezza con la pulizia
Per motivi di sicurezza è vietata la pulizia dell’apparec-
chio con idropulitrici a vapore oppure ad alta pressio-
ne.
Come evitare di dan
neggiare l'apparecchio
Non utilizzate il piano di cottura come piano di lavoro
o superficie d’appoggio.
Non accendete le zone di cottura con pentole vuote
oppure senza pentole.
La vetroceramica è un materiale resistente allo shock
termico ed estremamente robusto, ma non è indistrut-
tibile. In particolare, la vetroceramica può essere dan-
neggiata da oggetti duri ed appuntiti che cadono sul
piano di cottura.
Non utilizzate pentole in ghisa o con un fondo danneg-
giato e ruvido, poiché spostandole potreste graffiare il
piano di cottura.
Non appoggiate pentole e tegami sul bordo del piano
di cottura, poi–ché potreste graffiarlo e danneggiarne
la verniciatura.
Evitate di versare liquidi acidi, ad esempio aceto, li-
mone o anticalcare sul bordo del piano di cottura, po-
iché potrebbero provocare macchie opache.
Se zucchero o pietanze a base di zucchero cadono
sulla zona di cottura fondendosi, rimuovetele subito
con un raschiatore quando la piastra è ancora calda.
Se la massa zuccherina si raffredda solidificandosi,
quando la toglierete potreste danneggiare la superfi-
cie.
Tenete lontani dal piano in vetroceramica tutti gli og-
getti ed i materiali che possono fondersi, ad esempio
plastica, pellicole in alluminio oppure fogli per il forno.
Qualora qualcosa si fondesse sulla superficie in vetro-
ceramica occorre procedere alla rimozione immediata
con un apposito raschiatore.
Se si utilizzano pentole speciali (ad esempio pentole
a vapore, wok ecc.) occorrerà osservare le istruzioni
fornite dal produttore delle pentole.
Evitate di riscaldare pentole e tegami vuoti, poiché po-
treste rovinarne il fondo e, quindi, graffiare il piano in
vetroceramica.