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3.4 SALDATURA DI ELETTRODI RIVESTITI
• Questa saldatrice è idonea alla saldatura di tutti i i tipi di
elettrodi ad eccezione del tipo cellulosico (AWS 6010).
• Utilizzare pinze porta elettrodi rispondenti alle vigenti
norme di sicurezza e senza viti di serraggio sporgenti.
• Assicurarsi che l’interruttore posto sul pannello posterio-
re sia su posizione 0 e che la spina del cavo di alimenta-
zione non sia inserita nella presa di alimentazione, quindi
collegare i cavi di saldatura rispettando la polarità richiesta
dal costruttore di elettrodi che andrete ad utilizzare.
Collegare il morsetto del cavo di massa al pezzo da
saldare.
• Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberata-
mente a contatto diretto o indiretto con il conduttore di
protezione se non nel pezzo da saldare.
• Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente
a terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamen-
to deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un
conduttore di sezione almeno uguale a quella del condut-
tore di ritorno della corrente di saldatura e connesso al
pezzo in lavorazione nello stesso punto del conduttore
di ritorno utilizzando il morsetto del conduttore di ritorno
oppure utilizzando un secondo morsetto di massa posto
immediatamente vicino.
• Ogni precauzione deve essere presa per evitare
correnti vaganti di saldatura.
• Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
• Collegare il cavo di alimentazione ad una spina, di portata
adeguata, assicurandosi che il conduttore giallo/verde del
cavo di alimentazione sia collegato allo spinotto di terra.
• La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie all'alimentazione deve essere uguale o superiore
alla corrente I1 assorbita dalla macchina.
• La corrente I1 assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sulla macchina in corrispondenza della
tensione di alimentazione U1 a disposizione.
• Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adegua-
ta alla corrente I1 assorbita.
• Accendere la macchina.
• Non toccare parti sotto tensione.
• Non toccare i morsetti di uscita di saldatura quando
l’apparecchio è alimentato.
• Non toccare contemporaneamente la torcia o la pinza
porta elettrodo ed il morsetto di massa.
• Regolare la corrente in base al diametro dell’elettrodo, alla
posizione di saldatura e al tipo di giunto da eseguire.
Terminata la saldatura ricordarsi sempre di spegnere
l’apparecchio e di togliere l’elettrodo dalla pinza porta
elettrodo.
3.5 SALDATURA TIG
• Questa saldatrice è idonea per saldare con procedimento
TIG: l’acciaio inossidabile, il ferro, il rame.
• Collegare il connettore del cavo di massa al polo positivo
(+) della saldatrice e il morsetto al pezzo nel punto più vicino
possibile alla saldatura assicurandosi che vi sia un buon
contatto elettrico.
• Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberata-
mente a contatto diretto o indiretto col conduttore di
protezione se non nel pezzo da saldare.
• Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamen-
te a terra attraverso il conduttore di protezione, il collega-
mento deve essere il più diretto possibile ed eseguito con
un conduttore di sezione almeno uguale a quella del
conduttore di ritorno della corrente di saldatura e connesso
al pezzo in lavorazione nello stesso punto del conduttore
di ritorno, utilizzando il morsetto del conduttore di ritorno
oppure utilizzando un secondo morsetto di massa posto
immediatamente vicino.
• Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
• Utilizzare la torcia TIG idonea alla corrente di saldatura
e collegare il connettore di potenza al polo negativo (-)
della saldatrice.
• Collegare il connettore della torcia al connettore F della
saldatrice.
•
Collegare il raccordo del tubo gas della torcia al raccordo
I della macchina ed il tubo gas proveniente dal riduttore di
pressione della bombola al raccordo gas posto sul pannello
posteriore.
•
Selezionare mediante la manopola A l'accensione a con-
tatto (striscio) oppure con alta frequenza ed il modo
manuale oppure automatico .
• Il flusso di gas inerte deve essere regolato ad un valore
(in litri al minuto) di circa 6 volte il diametro dell’elettrodo.
• Se si usano accessori tipo gas-lens la portata di gas può
essere ridotta a circa 3 volte il diametro dell’elettrodo.
Il diametro dell’ugello ceramico deve avere un diametro da
4 a 6 volte il diametro dell’elettrodo.
• Normalmente il gas più usato è l’ARGON perchè ha un
costo minore rispetto agli altri gas inerti, ma possono essere
usate anche miscele di ARGON con un massimo di 2%
IDROGENO per la saldatura dell’acciaio inossidabile e
ELIO o miscele di ARGON ELIO per la saldatura del rame.
Queste miscele aumentano il calore dell’arco in saldatura
ma sono molto più costose.
• Se si usa gas elio aumentare i litri al minuto fino a 10 volte
il diametro dell’elettrodo (Es.: ø 1.6x10 = 16lt./min.elio).
• Usare i vetri di protezione D.I.N. 10 fino a 75A e D.I.N.
11 da 75A in poi.
• Utilizzare un elettrodo di tungsteno toriato 2% scelto
secondo la tabella seguente e preparato secondo quanto
indicato al punto 3.6.1.
ø elettrodo corrente continua
tungsteno 2% torio elettrodo negativo
(banda rossa) (Argon)
0.5mm (0.020") 15A ¸ 40A
1mm (0.040") 25A ¸ 85A
1.6mm (0.060") 70A ¸ 150A
2.4mm (0.095") 150A ¸ 250A
3.2mm (0.130") 200A ¸350A
• Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
•Collegare una spina di portata adeguata al cavo di alimen-
tazione assicurandosi che il conduttore giallo/verde sia
collegato allo spinotto di terra.
• La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie alla alimentazione deve essere uguale o superiore
alla corrente I1 assorbita dalla macchina.
• Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata
alla corrente I1 assorbita.
• Accendere la macchina.
• Non toccare parti sotto tensione.
• Non toccare i morsetti di uscita di saldatura quando
l’apparecchio è alimentato.