Scholtes TF 66 S Manuale del proprietario

Categoria
Piani cottura
Tipo
Manuale del proprietario
2
Insieme al piano di cottura è fornito questo documento diviso in
due parti:
·
le istruzioni per l'uso quotidiano del vostro apparecchio. Questo
libretto vi permetterà di scoprirne tutti i vantaggi e di trarre il massi-
mo profitto. Leggetelo attentamente prima di servirvi del vostro pia-
no di cottura e non esitate a consultarlo il più spesso possibile.
·la parte tecnica che contiene tutte le raccomandazioni per proce-
dere all'installazione in conformità alle norme di legge.
L'allacciamento all'impianto elettrico e del gas deve essere effet-
tuato da un tecnico qualificato, l'unico a poter applicare la legislazio-
ne in vigore.
Queste operazioni di installazione, per quanto siano semplici, sono
delicate ed essenziali per ricavare il massimo rendimento dal vostro
piano di cottura.
Questo documento deve essere conservato dall'utilizzatore
La parte tecnica comporta una tabella da completare qualora si debba
adattare l'apparecchio ad un altro tipo di gas: questo permette di iden-
tificare senza ambiguità lo stato dell'apparecchio dopo la modifica.
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Il piano di cottura
I modelli "tutto gas"comprendono:
(1)- due bruciatori semirapidi: 1,90 kW
(2)- un bruciatore ausiliario: 1,00 kW
(3)- un bruciatore rapido: 3,30 kW per gas naturali
3,00 kW per gas liquidi
(5)- un bruciatore tripla corona: 3,25 kW
(6)- le manopole di comando dei bruciatori
I pittogrammi serigrafati attorno alle manopole indicano la corrispondenza comando-
fuoco.
TF 66 S - TA 66 S
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TC 64 S
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I modelli "misti"comprendono:
(1)- un bruciatore semirapido: 1,90 kW
(2)- un bruciatore ausiliario: 1,00 kW
(3)- un bruciatore rapido: 3,30 kW per gas naturali
3,00 kW per gas liquidi
(4)- piastra elettrica rapida con termo-protettore: 1,50 kW Ø 145 mm
(5)- un bruciatore tripla corona: 3,25 kW
(6)- le manopole di comando dei bruciatori gas
(7)- la manopola di comando del fuoco elettrico
(8)- la spia di accensione del fuoco elettrico
I pittogrammi serigrafati attorno alle manopole indicano la corrispondenza comando-
fuoco.
Il piano di cottura
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TC 63 S
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Regolazione dei bruciatori gas
Regolazione dei bruciatori
La regolazione è progressiva, permette un facile adattamento ai diversi diametri di
recipiente e alle intensità di riscaldamento.
La regolazione si esegue premendo e girando in senso antiorario la manopola di
comando in modo da portare la tacca della manopola di fronte ai simboli:
un punto nero: chiuso
una grande fiamma: aperto
una piccola fiamma: portata ridotta
Accensione dei bruciatori provvisti di un dispositivo di sicurezza
L'accensione dei bruciatori del vostro piano è "a una mano". Basta infatti premere la
manopola di comando girandola contemporaneamente in senso antiorario: un'emis-
sione di scintille provoca l'accensione del bruciatore. Dopo la fuoriuscita della fiamma,
mantenere una pressione sufficiente sulla manopola per permettere l'attivazione
del dispositivo di sicurezza.
Se la fiamma si spegne accidentalmente durante il funzionamento, entra in funzione il
dispositivo di sicurezza: l'erogazione del gas si interrompe automaticamente. Per riac-
cendere il bruciatore, procedere nuovamente all'accensione come indicato più sopra.
Nota: in mancanza di corrente elettrica, è possibile accendere il bruciatore con un
fiammifero girando la manopola e mantenendo una pressione sufficiente come indi-
cato più sopra.
0
6
Regolazione della piastra
Uso delle piastre rapide a protettore integrato
La piastra riscalda costantemente e un protettore ne evita il surriscaldamento in caso
di uso troppo prolungato o errato (pentola vuota, deformata...).
Utilizzando la piastra con protettore, è preferibile adoperare immediatamente la posi-
zione massima (6) per ottenere un aumento di temperatura pressoché immediato.
Quando la piastra inizia a riscaldarsi, potete regolare la manopola su posizioni inferio-
ri.
La piastra continua a riscaldarsi per circa 10 minuti dopo l'arresto dell'alimentazione
elettrica: è dunque vostro interesse spegnerla prima della fine della cottura. Le piastre
con protettore garantiscono un aumento della temperatura molto veloce in posizione
massima (6).
La manopola di comando della piastra rapida con protettore integrato è graduata da 1
a 6. Si regola nel modo seguente:
Pos. Piastra normale o rapida
0 Spento
1 Cottura di verdure, pesci
2
Cottura di patate (a vapore) minestre, ceci,
fagioli
3
Proseguimento di cottura di grandi quantità di
cibi, minestroni
4
Arrostire (medio)
5
Arrostire (forte)
6 Rosolare o raggiungere bollitura in poco tempo
0
1
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3
4
5
6
Prima di utilizzarle per la prima volta, è necessario riscaldare le piastre di cot-
tura alla massima temperatura per circa 4 minuti, senza pentola. Durante que-
sta fase iniziale, il rivestimento protettivo si indurisce e raggiunge la massima
resistenza.
Recipienti da adoperare
Per la piastra elettrica, si raccomanda l'uso di pentole e recipienti a fondo spesso
e perfettamente piatto. Il loro diametro deve essere almeno uguale a quello della
piastra utilizzata: questo garantisce un notevole risparmio di energia e tempi di cottura
più brevi.
E' anche preferibile coprire i recipienti un coperchio.
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Consigli per l'uso
Raccomandazioni importanti
Il piano di cottura deve essere destinato esclusivamente all'uso domestico per
il quale è stato studiato. Qualsiasi altro uso (come per esempio per riscaldare
una stanza) è pericoloso.
Il fabbricante declina ogni responsabilità in caso di danni provocati da un uso
improprio o errato.
· L'uso di qualsiasi apparecchio elettrico implica il rispetto di alcune regole fonda-
mentali:
l'apparecchio deve essere installato all'interno e non deve essere esposto agli
agenti atmosferici;
non usate mai l'apparecchio se siete a piedi scalzi;
non tirate mai il cavo di alimentazione: per staccarlo, estraete la spina dalla
presa di corrente;
non lasciate usare ai bambini l'apparecchio senza sorveglianza.
· Gli elementi del vostro piano di cottura funzioneranno con una resa massima se
vengono mantenuti in perfetto stato di pulizia.
· Non riporre prodotti di pulizia infiammabili nel mobile situato sotto il piano
di cottura.
· Quando l'apparecchio non è in servizio, chiudete il rubinetto di arresto generale
che comanda l'apparecchio o la bombola nel caso del gas butano.
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Consigli per l'uso
Recipienti da utilizzare
· Le griglie di supporto delle pentole dei piani di cottura tutto gas o misti non
sono previste per l'uso di recipienti a base concava o convessa.
· Tutti i bruciatori - rapido, semirapido o ausiliario - possono ricevere recipienti dal
diametro minimo di 120 mm.
· Vi consigliamo tuttavia di utilizzare sempre un bruciatore appropriato alle di-
mensioni del recipiente (vedi tabella) di modo che le fiamme non lambiscano i
contorni delle pentole: le fiamme devono scaldare solo il fondo della pentola.
· Non posate mai pentole instabili o deformate sui bruciatori e sulle piastre elet-
triche per evitare qualsiasi rischio di sversamento accidentale.
· Attenzione: Dopo qualsiasi operazione di pulizia ricollocare le griglie di supporto
delle pentole assicurandosi del loro corretto posizionamento e stabilità.
· Controllate sempre che le manopole siano sulla posizione quando non usate
l'apparecchio.
· Non appena un liquido bolle nella pentola, è sufficiente un'intensità di riscalda-
mento minima per evitare che si riversi fuori dalla pentola.
Bruciatore ø Diametro Recipienti (cm)
Rapido (R) 24 - 26
Semi Rapido (S) 16 - 20
Ausiliario (A) 10 - 14
Tripla Corona (TC) 24 - 26
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Pulizia
Prima di ogni operazione disconnettere l'apparecchio dall' alimentazione elettrica.
Per una lunga durata del piano è indispensabile eseguire frequentemente una
accurata pulizia generale, tenendo presente che:
· per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore
le parti smaltate ed il coperchio in vetro, se presenti, vanno lavati con acqua tiepi-
da senza usare polveri abrasive e sostanze corrosive che potrebbero rovinarli;
gli elementi mobili dei bruciatori vanno lavati frequentemente con acqua calda e
detersivo avendo cura di eliminare le eventuali incrostazioni;
nei piani dotati di accensione automatica occorre procedere frequentemente ad
una accurata pulizia della parte terminale dei dispositivi di accensione istantanea
elettronica e verificare che i fori di uscita del gas non siano ostruiti;
le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio umido e si ungono con un pò
d’olio quando sono ancora tiepide;
l’acciaio inox può rimanere macchiato se a contatto per lungo tempo con acqua
fortemente calcarea o con detergenti aggressivi (contenenti fosforo). Si consiglia
di sciacquare abbondantemente ed asciugare dopo la pulizia. E’ inoltre opportuno
asciugare eventuali trabocchi d’acqua.
Ingrassaggio dei rubinetti
Con il tempo può verificarsi il caso di un rubinetto che si blocchi o presenti difficoltà
nella rotazione, pertanto sarà necessario provvedere alla sostituzione del rubinetto
stesso.
N.B.: Questa operazione deve essere effettuata da un tecnico autorizzato dal
costruttore.
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Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qualificato affinchè compia le
operazioni di installazione regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corretto
e secondo le norme in vigore.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manutenzione etc. deve essere ese-
guito con il piano elettricamente disinserito.
Questo libretto riguarda un piano di cottura da incasso di classe3.
Posizionamento
Importante: questo apparecchio può essere installato e funzionare solo in locali
permanentemente ventilati secondo le prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131
in vigore. Debbono essere osservati i seguenti requisiti:
a) Il locale deve prevedere un sistema di scarico all’esterno dei fumi della combu-
stione, realizzato tramite una cappa o tramite un elettroventilatore che entri auto-
maticamente in funzione ogni volta che si accende l’apparecchio.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b) Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’afflusso dell’aria necessaria
alla regolare combustione. La portata di aria necessaria alla combustione non
deve essere inferiore a 2 m³/h per kW di potenza installata. Il sistema può essere
realizzato prelevando direttamente l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un con-
dotto di almeno 100 cm² di sezione utile e tale che non possa essere accidental-
mente ostruito. Per gli apparecchi privi sul piano di lavoro, del dispositivo di sicu-
rezza per assenza di fiamma, le aperture di ventilazione debbono essere maggio-
rate nella misura del 100%, con un minimo di 200 cm² (Fig. A). Ovvero, in maniera
indiretta da locali adiacenti, dotati di un condotto di ventilazione con l’esterno
come sopra descritto, e che non siano parti comuni dell’immobile, o ambienti con
pericolo di incendio, o camere da letto (Fig. B).
Installazione dei piani da incasso
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Particolare A Locale Locale da
adiacente ventilare
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fra
per l’aria comburente porta e pavimento
Fig. A Fig. B
c) Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può necessitare di una aerazione
supplementare per esempio l’apertura di una finestra o una aerazione più effica-
ce aumentando la potenza di spirazione meccanica se essa esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, ristagnano verso il basso. Quindi i
locali contenenti bidoni di GPL debbono prevedere delle aperture verso l’esterno
così da permettere l’evacuazione dal basso delle eventuali fughe di gas. Pertanto
i bidoni di GPL, siano essi vuoti o parzialmente pieni, non debbono essere instal-
lati o depositati in locali o vani a livello più basso del suolo (cantinati, ecc.). É
opportuno tenere nel locale solo il bidone in utilizzo, collocato in modo da non
essere soggetto all’azione diretta di sorgenti di calore (forni, camini, stufe, ecc.)
capaci di portarlo a temperature superiori ai 50°C.
Installazione dei piani da incasso
E’ possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza non superi quella del piano
di lavoro. La parete a contatto con la parete posteriore dell’ apparecchio deve essere
in materiale ininfiammabile. Durante il funzionamento la parete posteriore della cuci-
na può raggiungere una temperatura di 50°C superiore a quella ambiente. Per una
corretta installazione dell’ apparecchio vanno osservate le seguenti precauzioni:
a) I mobili situati a fianco, la cui altezza superi quella del piano di lavoro, debbono
essere situati ad almeno 600 mm dal bordo del piano stesso.
b) Le cappe debbono essere installate secondo i requisiti richiesti nei libretti istruzio-
ni delle cappe stesse, comunque ad una distanza minima di 650 mm.
c) Nel caso di cappe larghe 600 mm, oltre a rispettare quanto specificato al punto b),
è necessario posizionare i pensili adiacenti alla cappa ad un’altezza minima dal
top di 540 mm, tale da consentire l’eventuale installazione del coperchio e la sua
corretta manovrabilità, e in ogni caso ad una distanza dal top tale da permettere
un’agevole uso delle pentole sull’apparecchio.
d) Allorchè il piano di cottura venga installato sotto un pensile, quest’ultimo dovrà
mantenere una distanza minima dal top pari a 700 mm.
12
600mm min.
540mm min.
700mm min.
e) Il vano del mobile dovrà avere le dimensioni indicate nella figura. Sono previsti dei
ganci di fissaggio che consentono di fissare il piano su top da 20 a 40 mm. di
spessore. Per un buon fissaggio del piano è consigliabile usare tutti i ganci a
disposizione.
555
mm
475
mm
55
mm
Schema di fissaggio dei ganci
Posizione gancio per Posizione gancio per
top H=20mm top H=30mm
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Avanti
Posizione gancio per Dietro
top H=40mm
N.B: Usare i ganci contenuti nella "confezione accessori"
f) E' possibile installare il piano solo sopra forni incasso dotati di ventilazione
di raffreddamento.
g) Nel caso in cui il piano non sia installato su di un forno incasso, è necessario
inserire un pannello di legno come isolamento. Esso dovrà essere posizionato ad
una distanza minima di 20 mm. dalla parte inferiore del piano stesso.
Nota: Nel caso in cui il piano sia installato su di un forno incasso, è preferibile instal-
lare il forno in modo che appoggi su due listelli in legno; nel caso in cui sia presente
un piano continuo di appoggio questo deve avere un’apertura posteriore di almeno
45 x 560 mm.
560 mm.
45 mm.
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bombola del gas dovrà essere
effettuato come prescritto dalle Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accerta-
ti che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimentato. In caso contrario eseguire
le operazioni indicate al paragrafo “Adattamento ai diversi tipi di gas”. Nel caso di alimen-
tazione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di pressione conformi alle Nor-
me UNI-CIG 7432.
Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato uso dell’energia e maggiore
durata dell’apparecchiatura, assicurarsi che la pressione di alimentazione rispetti i valori
indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
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Allaccio con tubo rigido (rame o acciaio)
L’allaccio all’impianto gas deve essere effettuato in modo da non provocare sollecitazioni
di alcun genere all’apparecchio. Sulla rampa di alimentazione dell’apparecchio è presen-
te un raccordo a “L orientabile, la cui tenuta è assicurata da una guarnizione. Nel caso
risulti necessario ruotare il raccordo sostituire tassativamente la guarnizione di tenuta (in
dotazione con l’apparecchio). Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2
gas maschio cilindrico.
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a parete continua con
attacchi filettati
Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico.
Utilizzare esclusivamente tubi conformi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di
tenuta conformi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali tubi deve essere effet-
tuata in modo che la loro lunghezza, in condizioni di massima estensione, non sia
maggiore di 2000 mm. Ad allacciamento avvenuto assicurarsi che il tubo metallico
flessibile non venga a contatto con parti mobili o schiacciato.
Controllo tenuta
Ad installazione ultimata controllare la perfetta tenuta di tutti i raccordi utilizzando
una soluzione saponosa e mai una fiamma.
Collegamento elettrico
I piani dotati di cavo di alimentazione tripolare, sono predisposti per il funzionamento
con corrente alternata alla tensione e frequenza di alimentazione indicate sulla
targhetta caratteristiche (posta sulla parte inferiore del piano). Il conduttore di terra
del cavo è contraddistinto dai colori giallo-verde. Nel caso di installazione sopra un
forno da incasso l’allaccio elettrico del piano e quello del forno deve essere realizza-
to separatamente, sia per ragioni di sicurezza elettrica che per facilitare l’eventuale
estraibilità del forno.
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico indicato sulla targhetta caratte-
ristiche, nel caso di collegamento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa-
recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm.
dimensionato al carico e rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve
essere interrotto dall’interruttore). Il cavo di alimentazione deve essere posizionato in
modo che non raggiunga in nessun punto una temperatura superiore di 50°C a quel-
la ambiente.
Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano sopportare il carico dell’ap-
parecchiatura (vedi targhetta caratteristiche);
l’impianto di alimentazione sia munito di efficace collegamento a terra secondo le
norme e le disposizioni di legge;
la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente raggiungibili con il piano in-
stallato.
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N.B: non utilizzare riduzioni, adattatori o derivatori in quanto essi potrebbero provo-
care riscaldamenti o bruciature.
Adattamento ai diversi tipi di gas
Per adattare il piano ad un tipo di gas diverso da quello per il quale esso è predispo-
sto (indicato sulla etichetta fissata nella parte inferiore del piano o sull'imballo), oc-
corre sostituire gli ugelli dei bruciatori effettuando le seguenti operazioni:
togliere le griglie del piano e sfilare i bruciatori dalle loro sedi.
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da 7mm. e sostituirli con quelli
adatti al nuovo tipo di gas (vedi tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
rimontare le parti eseguendo all’inverso le operazioni.
al termine dell’operazione, sostituite la vecchia etichetta taratura con quella corri-
spondente al nuovo gas d’utilizzo, reperibile presso i Nostri Centri Assistenza
Tecnica.
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o variabile) da quella prevista, è
necessario installare, sulla tubazione di ingresso, un appropriato regolatore di pres-
sione, secondo UNI-CIG 7430 (regolatori per gas canalizzati).
Regolazione aria primaria dei bruciatori
I bruciatori non necessitano di nessuna regolazione dell’aria primaria.
Regolazione minimi
Portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
Togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione posta all’interno o di fianco
all’astina del rubinetto fino ad ottenere una piccola fiamma regolare.
N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione dovrà essere avvitata a fondo.
Verificare che ruotando rapidamente la manopola dalla posizione di massimo a
quella di minimo non si abbiano spegnimenti dei bruciatori.
Negli apparecchi provvisti del dispositivo di sicurezza (termocoppia), in caso di
mancato funzionamento del dispositivo con bruciatori al minimo aumentare la
portata dei minimi stessi agendo sulla vite di regolazione.
Effettuata la regolazione, ripristinate i sigilli posti sui by-pass con ceralàcca o mate-
riali equivalenti.
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Modifica Timbro della stazione tecnica Data
Incollare qui una delle etichette
che si trovano nel sachetto
degli iniettori
7
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successive modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagnetica) e successive
modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
- 2002/96/CE
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroni-
che (RAEE), prevede che gli elettrodomestici non debbano essere smaltiti nel nor-
male flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli apparecchi dismessi devono essere raccolti
separatamente per ottimizzare il tasso di recupero e riciclaggio dei materiali che li
compongono ed impedire potenziali danni per la salute e l’ambiente. Il simbolo del
cestino barrato è riportato su tutti i prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta sepa-
rata. Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione degli elettrodomestici, i
detentori potranno rivolgersi al servizio pubblico preposto o ai rivenditori.
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Disposizione dei bruciatori
TC 63 S
ø 145
R
S
A
TC 64 S
S
R
S
A
TF 65 S - TA 65 S
ø 145
TC
S
A
TF 66 S - TA 66 S
SS
A
TC
Tabella degli iniettori
Tabella 1 Gas liquido Gas naturale
Bruciatore Diametro
(mm)
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
By-Pass
1/100
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
ugello
1/100
portata*
g/h
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
ugello
1/100
portata*
l/h
Ridot. (mm) Nomin. (mm) *** ** Nomin. (mm)
Rapido (R)
100 0,70 39 3,00 86 218 214 3,30 123 314
Semi Rapido
(S)
75 0,40 28 1,90 70 138 136 1,90 103 181
Ausiliario (A) 55 0,40 28 1,00 50 73 71 1,00 79 95
Tripla Corona
(TC)
130 1,30 57 3,25 91 236 232 3,25 133 309
Pressioni
di
alimentazione
Nominale (mbar)
Minima (mbar)
Massima (mbar)
28-30
20
35
37
25
45
20
17
25
* A 15°C e 1013 mbar-gas secco
** Propano P.C.S. = 50,37 MJ/Kg
*** Butano P.C.S. = 49,47 MJ/Kg
Naturale P.C.S. = 37,78 MJ/m
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