ISTRUZIONI D’USO
L41
(famiglia di sensori L4000)
Barriera di sicurezza
monoraggio
SICK AG • Erwin-Sick-Straße 1
D-79183 Waldkirch • www.sick.com
8012152/18ZV/2020-08-19 • TF_29
Printed in Germany (2020-08) • Tutti i diritti
riservati • Contenuti soggetti a modifiche senza
preavviso
1 A proposito di questo
documento
Vi preghiamo di leggere attentamente queste
istruzioni per l’uso prima di lavorare con la bar-
riera di sicurezza monoraggio L41, di procedere
al suo montaggio, alla sua messa in funzione o
manutenzione. Prestate particolare attenzione al
capitolo 2 “Sulla sicurezza”. Il presente docu-
mento è una traduzione dell’originale.
1.1 Funzione di questo documento
Queste istruzioni d’uso forniscono al personale
tecnico del produttore o del gestore della mac-
china le istruzioni necessarie per un sicuro
montaggio, collegamento elettrico, la messa in
funzione e per il funzionamento e la manuten-
zione della barriera di sicurezza monoraggio
L41.
Inoltre, la progettazione e l’impiego di dispositivi
di protezione quali la barriera di sicurezza mono-
raggio L41 richiedono conoscenze specifiche
non fornite nel presente documento.
Vanno fondamentalmente rispettate le prescri-
zioni di autorità e di legge durante il
funzionamento della barriera di sicurezza mono-
raggio L41.
1.2 Simboli utilizzati
!
’avvertenza vi indica dei pericoli con-
creti o potenziali. Esse hanno il compito di
proteggervi dagli incidenti.
Leggete e seguite attentamente le avve
r-
bolo
contrassegna il proiettore ed il
simbolo
il ricevitore.
2 Sulla sicurezza
!
’impiego deve assicurare che
’abbinamento della barriera optoelettroni-
ca al dispositivo di test risponda ai requisiti
del
tipo 4, secondo IEC 61496.
e!
Osservare anche le avvertenze e le note
di sicurezza nella documentazione del
dispositivo di test collegato.
2.1 Personale qualificato
Soltanto il personale qualificato è autorizzato a mon-
tare, mettere in funzione, utilizzare e eseguire la
manutenzione della barriera di sicurezza monoraggio
L41. Viene considerato qualificato chi
dispone di un’adeguata formazione tecnica e
è stato istruito dal responsabile della sicurezza
macchine nell’uso e nelle direttive di sicurezza vi-
genti e
accede alle istruzioni d’uso.
2.2 Campi d’impiego del dispositivo
La barriera di sicurezza monoraggio L41 diventa, se
abbinata a un idoneo dispositivo di test esterno, un
dispositivo elettrosensibile di protezione (ESPE) del
tipo 4 secondo IEC 61496-1 e IEC 61496-2.
Il dispositivo di test esterno deve soddisfare i
requisiti applicabili per il tipo 4 ai sensi delle
IEC 61496-1 e IEC 61496-2. Dispositivi di test adatti
sono p. es. tutti i centraline di sicurezza SICK previsti
per il collegamento di una barriera di sicurezza
monoraggio, come ad esempio il Flexi Soft o il Flexi
Classic. L’impiego di una combinazione di barriera di
sicurezza monoraggio con dispositivo di test esterno
è ammissibile in applicazioni di sicurezza fino alla
categoria 4 secondo EN ISO 13849, fino a SILCL3
secondo EN 62061 o fino a PL e secondo
EN ISO 13849.
Essa risponde ai requisiti della Direttiva Macchine e
serve a
proteggere l’area di pericolo
proteggere gli accessi.
Le barriere optoelettroniche devono essere installate
in modo che l’area di pericolo sia raggiungibile
esclusivamente interrompendo il fascio di luce tra il
proiettore e il ricevitore.
Fino a quando nell’area di pericolo si trovano delle
persone non deve essere possibile l’avviamento
dell’impianto.
2.3 Uso secondo norma
La barriera di sicurezza monoraggio L41 va utilizzata
esclusivamente ai sensi del capitolo 2.2 “Campi
d’impiego del dispositivo”.
Se il dispositivo viene usato per altri scopi o in caso
di sue modifiche, anche in fase di montaggio o di in-
stallazione, decade ogni diritto di garanzia nei
confronti della SICK AG.
2.4 Indicazioni di sicurezza generali e
misure di protezione
!
’uso della barriera di sicurezza
L41 secondo norma ed in modo
curo si devono osservare i punti seguenti.
• Per l’installazione e l’uso della barriera di sicurez-
za monoraggio L41 come pure per la messa in
servizio e le ripetute verifiche tecniche sono valide
le normative nazionali ed internazionali, in partico-
lare:
– la Direttiva Macchine
– la Direttiva sugli operatori di attrezzature di la-
voro
– le prescrizioni antinfortunistiche e le regole di
sicurezza
– altre prescrizioni di sicurezza importanti.
• I costruttori e gli operatori della macchina su cui
viene impiegata la barriera di sicurezza monorag-
gio L41 devono accordare, sotto la propria
responsabilità, tutte le vigenti prescrizioni e regole
di sicurezza con l’ente di competenza e sono an-
che responsabili della loro osservanza.
• Si devono osservare tassativamente le indicazioni
sulla verifica di queste istruzioni per l’uso (vedere
capitolo 6 “Messa in servizio”).
• Le verifiche devono essere effettuate da persone
qualificate, ossia da persone autorizzate ed incari-
cate appositamente; e devono essere
documentate in modo da essere comprensibili in
qualsiasi momento.
Queste istruzioni d’uso devono essere messe a di-
sposizione dell’operatore della macchina utilizzata
con la barriera di sicurezza monoraggio L41.
L’operatore della macchina deve essere istruito da
persone qualificate ed esortato a leggere le istru-
zioni d’uso.
2.5 Smaltimento
Smaltire sempre i dispositivi inutilizzati se-
condo le disposizioni di smaltimento in
vigore e specifiche per ogni paese.
Nota
Vi supportiamo volentieri nello smaltimento dei di-
spositivi. Contattateci.
3 Descrizione del prodotto
La barriera di sicurezza monoraggio L41 appartiene
alla famiglia dei sensori L4000 ed è un sensore op-
toelettronico che agisce con un proiettore (L41S) e
un ricevitore (L41E). Il proiettore L41S è dotato di un
ingresso di test (TE) che permette di controllare il
corretto funzionamento dei sensori. Se abbinata ad
un dispositivo di test esterno categoria 4
(EN ISO 13849), SILCL3 (EN 62061) o PL e
(EN ISO 13849), la barriera optoelettronica si presta
alle applicazioni di sicurezza. Il tempo di risposta
dell’abbinamento proiettore/ricevitore con il disposi-
tivo di test si calcola tramite il tempo di risposta del
dispositivo di test maggiorato del periodo di test del
dispositivo di test. Gli ingressi e le uscite della barri-
era di sicurezza monoraggio L41 soddisfano i
requisiti secondo EN 61131.
4 Montaggio
4.1 Distanza di sicurezza per protezioni
all’accesso
Tra i raggi della barriera optoelettronica e il punto di
pericolo deve essere mantenuta una distanza di si-
curezza. Questa garantisce che il punto di pericolo
sia raggiungibile soltanto quando lo stato pericoloso
della macchina è completamente inattivo.
La distanza di sicurezza ai sensi di EN ISO 13855 e
EN ISO 13857 dipende:
dal tempo di arresto totale della macchina o
dell’impianto (il tempo di arresto totale viene indi-
cato nella documentazione della macchina o va
rilevato con apposite misure)
dal tempo di risposta dell’intero dispositivo di pro-
tezione
dalla velocità di avvicinamento
dal numero di raggi/la distanza tra i raggi
Pericolo di mancato riconoscimento
!
Le persone che si trovano nell
’area di perico-
ottico tra il proiettore e
il ricevitore, non vengono riconosciuti. È n
e-
certarsi che un eventuale stato
i
carsi solo in assenza di
persone all
’interno dell’area di pericolo. Non
è permesso impiegare la barriera di sic
u
L41 come protezione di mani o
Nessuna funzione di protezione è
sicura se la
distanza di sicurezza non è corre
tta!
Il montaggio delle barriere alla corretta d
i-
stanza di sicurezza dal punto di pericolo è
indispensabile per garantire la funzione
di
. Le barriere devono essere instal-
late in modo che, in caso di
interruzione del
raggio luminoso, il punto di pericolo venga
raggiunto solo una volta eliminato lo stato
pericoloso.
Fig. 1: protezione di un accesso con la barriera di si-
curezza monoraggio L41
Come calcolare la distanza di sicurezza S in con-
formità a EN ISO 13855 e EN ISO 13857:
Nota
Il seguente schema mostra un esempio per il calcolo
della distanza di sicurezza. A seconda
dell’applicazione e delle condizioni ambientali può
risultare necessario un’altro schema di calcolo.
Calcolate S con la formula seguente:
S = K × T + C [mm]
dove …
S = distanza di sicurezza [mm]
K = velocità di avvicinamento 1,6 [m/s]
T = tempo di arresto totale della macchina + tempo
di risposta dell’intero dispositivo di protezione
C = Supplemento, dipende dal numero di raggi (1, 2,
3 oppure 4) vedi Tab. 1.
Numero di
1 2 3 4
raggi da terra
[mm]
900
700
1100
600
900
Tab. 1: variabili per il calcolo della distanza di sicu-
rezza
4.2 Distanza minima da superfici
riflettenti
I raggi ottici del proiettore possono venire deviati da
superfici riflettenti. Questo può comportare il manca-
to rilevamento delle persone.
Motivo per cui tutte le superfici riflettenti (SR) e gli
oggetti riflettenti (p. es. i contenitori di materiale) de-
vono rispettare la distanza minima a dai raggi della
barriera optoelettronica.
1 3 6 9 12 15 18 21
3
500
130
1000
1500
2000
2500
3000
10 20 30 40 50 60 70
L41 (M18)
L41 (M30)
L41 (M30)
L41 (M18)
Fig. 2: distanza minima da superfici riflettenti
Come calcolare la distanza minima da superfici ri-
flettenti (SR):
misurate la distanza D [m] tra proiettore e ricevito-
re.
deducete la distanza minima a [mm] dal dia-
gramma.
Nota
Le distanze minime dalle superfici riflettenti valgono
solo con fascio ottico libero. In caso di utilizzo di fron-
talini di plastica trasparenti, tali valori possono
variare. Osservate le informazioni del singolo costrut-
tore.
Impedire che le barriere di sicurezza mon
o-
’una con l’altra!
Se si impiega più di una barriera di sic
urezza
monoraggio deve essere tassativamente o
s-
’angolo di propagazione/angolo di
ricezione per impedire che le barriere di sic
u-
rezza monoraggio interferiscano l
’una con
’altra.
5 Installazione elettrica
Escludere lo stato pericoloso dell
’impianto!
Assicuratevi che lo stato pericoloso
dell
’impianto sia e resti disattivato.
In conformità a IEC 61496, per il tipo 4, le barriere di
sicurezza monoraggio devono essere sorvegliate da
un dispositivo di test esterno. Per collegare i sensori
osservate le relative istruzioni per l’uso del dispositi-
vo di test esterno oppure del comando superiore.
Collegare i cavi del proiettore e del ricev
i-
Predisporre i cavi del proiettore e del ricev
i-
’esterno del quadro elettrico
guaine differenti.
5.1 Connessione
Versioni a spina
Inserire il connettore di linea privo di tensione ed av-
vitarlo.
Fig. 3: tipo di connessione: spina, 4 poli, M12, p. es.
L41
5.2 Impiego in cascata
L+
Q
L
+
TE
M
M
L+
TE
L+
Q
M
M
T
Input
Output
Fig. 4: esempio di collegamento di una L41 in una
cascata a due (T = dispositivo di test)
6 Messa in servizio
6.1 Allineamento dei sensori e
visualizzazione dei LED
6.1.1 Allineamento dei sensori
Una volta montati e collegati tutti i componenti, il
proiettore e il ricevitore devono essere allineati tra
loro.
Allineare il proiettore e il ricevitore il più perfetta-
mente possibile e fissare entrambi
provvisoriamente.
Impiego in cascata: Iniziare sempre con
l’allineamento della prima coppia nella cate-
na, altrimenti i proiettori successivi non
possono emettere luce.
Accendete l’alimentazione elettrica del siste-
ma L41.
Applicare un pezzo di carta bianca o una pelli-
cola antiriflesso 100 mm × 100 mm con un
foro (sezione trasversale del sensore) al cen-
tro del ricevitore.
Allineare il proiettore al ricevitore finché la lu-
ce riflessa sul riflettore raggiunge la massima
intensità. Quando il proiettore trasmette a
piena intensità il LED arancione è illuminato.
Verificare che il LED giallo sul ricevitore si il-
lumini o correggere opportunamente il
ricevitore.
Per verificare l’intensità, coprire parzialmente
le lenti di proiettore e/o ricevitore. L’intensità
del raggio di luce ricevuto è sufficiente se il
LED posto sul ricevitore inizia a lampeggiare
quando almeno met à della superficie della
lente è coperta.
Fissare i sensori in questa posizione.
Procedere allo stesso modo con gli altri sensori.
Allineare quindi il proiettore e il ricevitore con
l’ausilio del dispositivo allineatore laser AR60:
In caso di elevate potenze di trasmissione o di
utilizzo di specchi deviatori il dispositivo alli-
neatore laser AR60 facilita notevolmente
l’allineamento.
Avvitare l’adattatore al dispositivo AR60.
Montare il dispositivo AR60 a monte del
proiettore (avvitare).
Inserire il dispositivo AR60.
Sul ricevitore applicare un cartoncino bianco o
cartone con Scotchlite (nastro antiriflesso) (il
fascio luminoso in tal modo si riconosce me-
glio).
Allineare il proiettore in modo che il fascio del
raggio laser colpisca il centro dell’ottica del ri-
cevitore.
Fissare il proiettore in questa posizione.
Disinserire il dispositivo AR60.
Smontare il dispositivo AR60.
Attivare i sensori.
Fare attenzione a un fissaggio corretto!
Assicurarsi che dopo averli registrati i di
s-
positivi siano fissati a regola d
’arte e
iasi tipo di spostamento.
6.1.2 Visualizzazione dei LED
non è acceso
Nessuna alimentazione o
modalità di test
acceso
Proiettore attivo
Tab. 2: visualizzazioni dello stato del proiettore
(arancione)
Visualizzazione Stato
non è acceso
Nessuna alimentazione,
fascio di luce interrotto o
modalità di test
lampeggiante
Segnale debole a causa
p. es. di sporco o di un
allineamento non corretto
acceso Fascio ottico libero
Tab. 3: visualizzazioni dello stato del ricevitore
(giallo)