VISCOUNT CM-100 Pipe Organ Module
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ITALIANO
La procedura per la modifica dei parametri riportati nella main page risulta semplice ed intuitiva:
- Tramite i tasti cursor
S, T, W, X posizionatevi sul valore del parametro che intendete modificare (il
campo inizierà a lampeggiare).
- Ruotante quindi l'encoder per inserite il valore desiderato. Ricordate che ruotando l'encoder in senso
orario il valore verrà aumentato, mentre ruotandolo in senso antiorario il valore verrà diminuito
Il valore inserito verrà attuato dalla macchina e memorizzato automaticamente nel finish corrente.
UN BREVE ACCENNO SUI TEMPERAMENTI
Nel sistema "naturale" di accordatura, basato sul fenomeno acustico dei suoni armonici, non è possibile far
coesistere allo stato "puro" (cioè senza battimenti) due importanti intervalli musicali: la terza maggiore e la
quinta giusta. Pertanto nel corso dei secoli sono state proposte e realizzate numerose soluzioni di
compromesso che vengono chiamate TEMPERAMENTI. Essi privilegiano di volta in volta questo o
quell'intervallo, modificandoli variamente. Nell'antichità e nel Medioevo, sino agli ultimi decenni del XV secolo,
era in uso il sistema di accordatura "pitagorico" in cui le quinte erano conservate perfettamente pure.
L'intervallo di terza maggiore che ne derivava era particolarmente sgradevole e pertanto veniva considerato
dissonante. La musica dell'epoca era tuttavia prevalentemente monodica e le prime forme polifoniche vocali e
strumentali usavano largamente l'intervallo di quinta. Col primo Rinascimento e l'inizio della grande fioritura
polifonica vocale, l'intervallo di terza maggiore venne progressivamente sentito come consonante. Gli
strumenti ad accordatura fissa, come l'organo ed il cembalo, si adeguarono a tale situazione, adottando un
sistema di temperamento detto "mesotonico" che privilegiava l'intervallo di terza maggiore rispetto a quello di
quinta. Questo temperamento riveste un'importanza particolare, in quanto usato normalmente in Europa nei
secoli XVI e XVII, fino ai primi del '700. Ecco quindi i sette temperamenti di cui dispone il CM-100
WERCKMEISTER: Questo temperamento, proposto dall'organista e teorico musicale Andreas Werckmeister,
risulta indicato nell'esecuzione del repertorio musicale tedesco di fine 1600.
KIRNBERGER:Il temperamento elaborato da Johann Philipp Kirnberger, allievo di J.S. Bach, si presta
all'esecuzione degli autori barocchi tedeschi e delle opere bachiane
KELLNER: Herbert Anton Kellner, nato a Praga nel 1938 ha studiato fisica, matematica e astronomia
nell'università di Vienna. I suoi studi lo hanno portato ad identificare nel 1975 il temperamento omonimo non
equabile usato da Bach per il suo "Il clavicembalo ben temperato". Adatto per la musica tedesca del XVIII
secolo e in particolare per la musica di Bach.
VALLOTTI: Questo temperamento italiano di Francescantonio Vallotti fu ripreso più tardi in Inghilterra da
Thomas Young. Può essere efficacemente utilizzato per il repertorio settecentesco italiano, ma anche per
quello inglese dello stesso periodo.
CHAUMONT (1696) :Si basa su sei terze maggiori pure: RE-FA# / MI-SOL# / FA-LA / SOL-SI / LA-DO# / DO-
MI (quest'ultima leggermente calante) Si può usare per la musica prevalentemente francese scritta tra la fine
del XVII e l'inizio del XVIII secolo.
MEANTONE:
- N. 8 terze maggiori pure: MIb - SOL / SIb - RE / FA - LA / DO - MI / SOL - SI / RE - FA# / LA - DO# / MI -
SOL#.
- N. 4 terze maggiori inutilizzabili (quarte diminuite): SI - RE# / FA# - LA# / DO# - MI# / LAb - DO.
- N. 1 quinta cosiddetta "del lupo" (quinta crescente, fortemente dissonante): LAb - MIb.
- Scala cromatica molto irregolare (di conseguenza le composizioni cromatiche risultano estremamente
caratterizzate).
- Tonalità utilizzabili con questo temperamento: DO magg. / RE magg. / SOL magg. / LA magg. / SIb magg. e
i relativi minori.
PYTHAGOREAN: Questo temperamento ha la caratteristica di avere tutti gli intervalli di V naturali fatta
eccezione per la "quinta del lupo" nell'intervallo LAb-MIb che è invece fortemente calante.
Risale al periodo del Medioevo sino al 1400, per cui può essere utilizzato per composizioni di quel periodo.