Cebora 342 TIG Sound DC 2640/T Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

N.B: La saldatrice è inoltre stata progettata per lavorare in
ambienti con grado di polluzione 3. (Vedi IEC 664).
1.3 DESCRIZIONE DELLE PROTEZIONI
1.3.1 Protezione termica
Questo apparecchio è protetto da un termostato.
Quando il termostato interviene la macchina smette di ero-
gare corrente ma il ventilatore continua a funzionare.
L’intervento del termostato è segnalato dall’accensione del
led AM posto sul pannello di controllo.
1.3.2 Protezione di blocco
Questa protezione è segnalata dal led AN posto sul pannello
di controllo.
2 INSTALLAZIONE
2.1 SISTEMAZIONE
Montare il pannello di controllo seguendo le relative istru-
zioni.
La saldatrice deve essere disposta in un locale adeguata-
mente ventilato, possibilmente non polveroso facendo
attenzione a non ostruire l’entrata e l’uscita dell’aria
dalle asole di raffreddamento.
ATTENZIONE: UN RIDOTTO FLUSSO DI ARIA causa
surriscaldamento e possibili danni alle parti interne.
Mantenere almeno 200 mm di spazio libero attorno all’appa-
recchio.
Non collocare nessun dispositivo di filtraggio sui passaggi
di entrata aria di questa saldatrice.
La garanzia è nulla qualora venga utilizzato un qualsiasi tipo
di dispositivo di filtraggio.
2.2 MESSA IN OPERA
L’installazione della macchina deve essere fatta da
personale esperto. I collegamenti devono essere eseguiti
secondo le vigenti norme e nel pieno rispetto della legge
antinfortunistica (norma CEI 26-10 - CENELEC HD 427)
2.3 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO (fig. 1-1a)
A) Morsetto di uscita negativo (-).
B) Morsetto di uscita positivo (+).
N.B: Nell'art. 348, durante la saldatura, sui morsetti A
e B è presente una tensione alternata.
C) Connettore per il pulsante della torcia TIG, per il
pedale o per il gruppo di raffreddamento.
I fili del pulsante torcia debbono essere collegati
ai pin 1 e 9.
MANUALE DI ISTRUZIONI PER SALDATRICI AD ARCO
IMPORTANTE!!!
PRIMA DELL’INSTALLAZIONE, DELL’USO O DI QUALSIA-
SI MANUTENZIONE, LEGGERE IL CONTENUTO DI QUE-
STO MANUALE PONENDO PARTICOLARE ATTENZIO-
NE ALLE NORME DI SICUREZZA. CONTATTATE IL
VOSTRO DISTRIBUTORE SE NON AVETE COMPRESO
COMPLETAMENTE QUESTE ISTRUZIONI.
PREMESSA
Questo apparecchio deve essere utilizzato esclusivamente
per operazioni di saldatura. Si raccomanda di tenere nella
massima considerazione il capitolo riguardante le PRECAU-
ZIONI DI SICUREZZA.
Il presente manuale deve essere conservato con cura, in un
luogo noto ai vari interessati. Dovrà essere consultato ogni
qual volta vi siano dubbi, dovrà seguire tutta la vita operativa
dell’apparecchio e sarà impiegato per l'ordinazione delle parti
di ricambio.
1 DESCRIZIONI GENERALI
Questa saldatrice è un generatore di corrente costante
realizzata con tecnologia INVERTER, progettata per
saldare gli elettrodi rivestiti (con esclusione del tipo cellulosico)
e con procedimento TIG con accensione a contatto e con alta
frequenza. Il modello Art. 342 eroga corrente continua mentre
il modello Art. 348 eroga sia corrente continua che alternata.
Questo generatore, per essere operativo, deve essere
abbinato ad uno dei pannelli di controllo disponibili.
1.2 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI fig. 1
IEC 974.1La saldatrice è costruita secondo queste norme
EN60974.1internazionali.
. .................... Numero di matricola da citare per qualsiasi
richiesta relativa alla saldatrice.
Convertitore statico di frequenza trifase
trasformatore-raddrizzatore.
Caratteristica discendente.
MMA Adatto per saldatura con elettrodi rivestiti.
TIG Adatto per saldatura TIG.
U0. .................... Tensione a vuoto secondaria (valore di picco).
X. ...................... Fattore di servizio percentuale
Il fattore di servizio esprime la percentuale di 10
minuti in cui la saldatrice può lavorare ad una
determinata corrente senza surriscaldarsi.
I2. ...................... Corrente di saldatura
U2. .................... Tensione secondaria con corrente I2
U1. .................... Tensione nominale di alimentazione
3~ 50/60Hz Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz
I1. ...................... Corrente assorbita alla corrispondente corrente
I2 durante la saldatura.
IP23 ........ Grado di protezione della carcassa
Grado 3 come seconda cifra significa che
questo apparecchio è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
S. .................... Idonea a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
-
A V A V
/ -- -/ -
X
I
2
U
2
%%%%%%
AAAAAA
VVVVVV
AAAAAA
U
0
V
PEAK
U
1
3x400V-50/60Hz
I
1
MMA
MADE
IN ITALY
X
I
2
U
2
U
0
V
PEAK
U
1
3x400V-50/60Hz
I
1
TIG
S
-
A V A V
/
-- -/ -
D) Raccordo (1/4 gas).
Vi si connette il tubo gas della torcia di saldatura TIG.
E) Interruttore generale.
F) Spia rete.
G) Cavo di alimentazione.
H) Raccordo alimentazione gas.
2.4 NOTE GENERALI
Prima dell’uso di questa saldatrice leggere attentamente le
norme CEI 26/9 - CENELEC HD 407 e CEI 26.11 - CENELEC
HD 433 inoltre verificare l’integrità dell’isolamento dei cavi,
delle pinze porta elettrodi, delle prese e delle spine e che la
sezione e la lunghezza dei cavi di saldatura siano compatibili
con la corrente utilizzata.
2.5 SALDATURA DI ELETTRODI RIVESTITI
Utilizzare pinze porta elettrodi rispondenti alle vigenti
norme di sicurezza e senza viti di serraggio sporgenti.
Assicurarsi che l’interruttore generale sia su posizione 0
o che la spina del cavo di alimentazione non sia inserita nella
presa di alimentazione, quindi collegare i cavi di saldatura
rispettando la polarità richiesta dal costruttore di elettrodi che
andrete ad utilizzare.
Il circuito di saldatura non deve essere posto delibera-
tamente a contatto diretto o indiretto con il conduttore di
protezione se non nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento
deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un
conduttore di sezione almeno uguale a quella del conduttore
di ritorno della corrente di saldatura e connesso al pezzo
in lavorazione nello stesso punto del conduttore di ritorno,
utilizzandone il morsetto oppure utilizzando un secondo
morsetto di massa posto immediatamente vicino.
Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
Collegare il cavo di alimentazione verificando che i con-
duttori marron, nero, blu corrispondano alle tre fasi e che il
conduttore giallo /verde corrisponda al morsetto di terra
dell’impianto
Se la macchina è abbinata al gruppo di raffreddamento Art.
1337 oppure 1338 può essere alimentata dalla presa E posta
sul gruppo stesso.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie alla alimentazione deve essere uguale alla corrente
I1 assorbita dalla macchina.
La corrente I1 assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sulla macchina in corrispondenza della
tensione di alimentazione U1 a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata
alla corrente I1 assorbita.
Accendere la macchina mediante l’interruttore generale E.
Se la macchina è alimentata dal gruppo di raffreddamento,
l'accensione avviene mediante l'interruttore A del gruppo
stesso.
Non toccare contemporaneamente la torcia o la pinza porta
elettrodo ed il morsetto di massa.
Sul pannello di controllo selezionare MMA mediante il pulsan-
te A e regolare la corrente mediante la manopola AC.
Terminata la saldatura ricordarsi sempre di spegnere
l’apparecchio e di togliere l’elettrodo dalla pinza porta
elettrodo.
SEZIONE DEI CAVI DI SALDATURA IN mm
2
CORRENTE DISTANZA IN METRI DELLA SALDATRICE
SALDATURA
IN AMPERE 15 20 30 40 45 50 60
100 35 35 35 35 50 50 50
150 35 35 50 50 70 70 90
200 35 50 50 70 70 95 100
250 35 50 70 70 95 100 150
2.6 SALDATURA TIG
Collegare il connettore del cavo di massa al polo positivo
(+) della saldatrice e il morsetto al pezzo nel punto più vicino
possibile alla saldatura assicurandosi che vi sia un buon
contatto elettrico.
fig. 1
fig. 1a
I
V
ADBN NCHGE
F
0
V
I
ADBN NCH G E F
0
Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberatamen-
te a contatto diretto o indiretto col conduttore di protezione
se non nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente
a terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento
deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un
conduttore di sezione almeno uguale a quella del conduttore
di ritorno della corrente di saldatura e connesso al pezzo in
lavorazione nello stesso punto del conduttore di ritorno,
utilizzando il morsetto del conduttore di ritorno oppure utiliz-
zando un secondo morsetto di massa posto immedia-
tamente vicino.
Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
Utilizzare la torcia TIG idonea alla corrente di saldatura e
collegare il connettore di potenza al polo negativo (-) della
saldatrice.
Collegare il connettore della torcia al connettore C della
saldatrice.
Collegare il raccordo del tubo gas della torcia al raccordo D
della macchina ed il tubo gas proveniente dal riduttore di
pressione della bombola al raccordo gas posto sul pannello
posteriore.
Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
Collegare il cavo di alimentazione verificando che i con-
duttori marron, nero, blu corrispondano alle tre fasi e che il
conduttore giallo /verde corrisponda al morsetto di terra
dell’impianto
Se la macchina è abbinata al gruppo di raffreddamento Art.
1337 può essere alimentata dalla presa E posta sul gruppo
stesso.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie alla alimentazione deve essere uguale alla corrente
I1 assorbita dalla macchina.
La corrente I1 assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sulla macchina in corrispondenza della
tensione di alimentazione U1 a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata
alla corrente I1 assorbita.
Accendere la macchina mediante l’interruttore generale E.
Se la macchina è alimentata dal gruppo di raffreddamento,
l'accensione avviene mediante l'interruttore A del gruppo
stesso.
Non toccare contemporaneamente la torcia o la pinza porta
elettrodo ed il morsetto di massa.
Seguire le istruzioni indicate sui manuali dei pannelli di
controllo per regolare i parametri di saldatura TIG.
Utilizzare un elettrodo di tungsteno toriato 2% scelto
secondo la tabella seguente e preparato secondo quanto
indicato al punto 2.6.1.
ø elettrodo corrente continua
tungsteno 2% torio elettrodo negativo
(banda rossa) (Argon)
0.5mm (0.020") 15A ¸ 40A
1mm (0.040") 25A ¸ 85A
1.6mm (0.060") 70A ¸ 150A
2.4mm (0.095") 150A ¸ 250A
3.2mm (0.130") 200A ¸ 350A
ATTENZIONE: LO SHOCK ELETTRICO PUÒ UCCIDERE
Terminata la saldatura ricordarsi di spegnere l’apparec-
chio e chiudere la valvola della bombola del gas.
2.6.1 Preparazione dell’elettrodo
E’ necessaria una particolare attenzione nella
preparazione della punta dell’elettrodo. Smerigliarla in modo
che presenti una rigatura verticale come indicato in fig.2.
AVVERTENZE: PARTICELLE METALLICHE VOLATILI
INCANDESCENTI possono ferire il personale, originare
incendi e danneggiare le attrezzature; LA CONTAMINAZIO-
NE DA TUNGSTENO può diminuire la qualità della saldatura.
Sagomare l’elettrodo di tungsteno unicamente con una
smerigliatrice provvista di adeguati carter di protezione
indossando protezioni per il viso, le mani ed il corpo.
Sagomare gli elettrodi di tungsteno con una mola abrasiva
dura a grana fine, utilizzata unicamente per sagomare il
tungsteno.
Smerigliare l’estremità dell’elettrodo di tungsteno in forma
conica per una lunghezza di 1,5 - 2 volte il diametro
dell’elettrodo.( fig. 2)
2.6.2 Posizioni consigliate per la saldatura
NO
SI
fig.2
3 ACCESSORI
3.1 MONTAGGIO DEL CARRELLO E COLLEGAMEN-
TO AL GRUPPO DI RAFFREDDAMENTO.
Questa saldatrice può essere utilizzata insieme al gruppo di
raffreddamento Art. 1337 oppure 1338. Vi consigliamo di
accquistare il carrello Art. 1426 che Vi permetterà di formare un
impianto facilmente trasportabile assieme alle bombole.
Togliere i piedi N sia dal generatore che dal gruppo di raffredda-
mento quindi posizionarli sul carrello disponendoli rispettiva-
mente nella parte superiore ed inferiore.
Rimontare i piedi fissando in tal modo gli apparecchi al carrello.
Collegare il connettore della torcia o gli eventuali comandi a
distanza alla presa H del gruppo di raffreddamento ed il
connettore I alla presa C del generatore.
Collegare il raccordo gas della torcia al raccordo D del
generatore.
Collegare i tubi dell’acqua ai raccordi L e L1 del gruppo di
raffreddamento verificando che il tubo blu sia collegato al
raccordo L1 mentre il tubo rosso al raccordo L.
Collegare il cavo di alimentazione del generatore alla presa
trifase tipo 3P+N+T da 16A del gruppo di raffreddamento
quindi collegare il cavo del gruppo di raffreddamento ad una
alimentazione trifase.
Ricordare sempre che il conduttore nero, marron e blu
corrispondono alle fasi mentre il giallo/verde alla terra.
N.B. Se il gruppo di raffreddamento è spento oppure se
l'acqua non circola un dispositivo di sicurezza impedisce il
funzionamento della saldatrice.
3.2 COMANDI A DISTANZA
Questo apparecchio può essere utilizzato con il comando a
pedale Art 193. Se si desidera regolare la corrente mediante
il pedale e l'accensione dell'arco mediante la torcia è neces-
sario utilizzare la connessione Art 1180. E' possibile utilizza-
re anche il comando a distanza Art 187 unitamente al cavetto
di prolunga Art 1192.
Con la selezione di processo MMA il connettore a 10 poli
della prolunga deve essere collegato al connettore C della
macchina. Con la selezione di processo TIG si deve utilizza-
re la connessione art. 1180.
ATTENZIONE! Queste operazioni debbono essere eseguite
nell'ordine descritto affinchè la macchina possa riconoscere
il comando a distanza.
4 MANUTENZIONE E CONTROLLI
La manutenzione deve esser eseguita da personale qua-
lificato.
4.1 NOTE GENERALI
Non toccare parti elettriche sotto tensione.
Spegnere la saldatrice e togliere la spina di alimentazione
dalla presa prima di ogni operazione di controllo e
manutenzione.
LE PARTI IN MOVIMENTO possono causare lesioni gravi.
SUPERFICI INCANDESCENTI possono causare brucia-
ture gravi.
Lasciar raffreddare la saldatrice prima di procedere alle
manutenzioni.
4.2 RIPARAZIONI DELLE SALDATRICI
L’esperienza ha dimostrato che molti incidenti mortali sono
originati da riparazioni non eseguite a regola d’arte. Per
questa ragione un attento e completo controllo su di una
saldatrice riparata è altrettanto importante quanto quello
eseguito su di una saldatrice nuova.
Inoltre in questo modo i produttori possono essere protetti
dall’essere ritenuti responsabili di difetti, quando la colpa è da
imputare ad altri.
Se le riparazioni non sono eseguite dal produttore, le
saldatrici riparate nelle quali siano stati sostituiti o modificati
alcuni componenti, devono essere marcate in modo che
possa essere identificato chi ha compiuto la riparazione.
5 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
5.1 SHOCK ELETTRICO
Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima
di intervenire sui cavi o prima di aprire l'apparecchio.
Non toccare parti sotto tensione
Non utilizzare l'apparecchio senza i coperchi di protezione.
Isolarsi dal pezzo che si deve tagliare/saldare e da terra
indossando guanti e vestiti isolanti.
Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo) ed il corpo
asciutti.
Non lavorare in ambienti umidi o bagnati
Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa
elettrica interrompere immediatamente le operazioni di taglio/
saldatura, non usare l'apparecchio finché il problema non sarà
individuato e risolto.
Prevedere un interruttore automatico a muro, di portata
adeguata e posto nelle vicinanze dell'apparecchio, per per-
mettere lo spegnimento immediato in caso di una eventuale
situazione di emergenza.
Ispezionare frequentemente il cavo di alimentazione, il cavo
torcia, il cavo massa e la torcia stessa. Non utilizzare
l'apparecchio se una di queste parti é danneggiata.
Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvista di una
efficiente presa di terra.
Gli apparecchi di taglio al plasma richiedono, per l'innesco
dell'arco, tensioni pericolose (circa 250/ 350 VDC), perciò si
raccomanda di prendere le seguenti precauzioni durante il loro
impiego.
Non escludere le sicurezze della torcia e dell'apparecchio.
Se si utilizza un impianto per il taglio plasma, spegnere
sempre l'apparecchio prima di sostituire l'ugello, il diffusore
isolante, l'elettrodo o il portaugello.
Avvitare il portaugello sulla testina solo con l'elettrodo, il
diffusore isolante e l'ugello montati. La mancanza di tali
elementi compromette il funzionamento dell'apparecchio ed
in particolare la sicurezza dell'operatore.
5.2 RADIAZIONI
Le radiazioni ultraviolette emesse dall'arco posso-
no danneggiare gli occhi e bruciare la pelle quindi si
consiglia di indossare indumenti e maschere di
protezione appropriati.
Proteggere le persone nelle vicinanze della zona di taglio/
saldatura, l'arco è pericoloso fino ad una distanza di 15 metri.
Non guardare mai l'arco ad occhio nudo!
Preparare la zona di taglio/saldatura in modo da ridurre la
riflessione e la trasmissione di radiazioni ultraviolette verni-
ciando di colore nero pareti e superfici esposte per diminuire
la riflessione ed installando schermi protettivi o tende per
ridurre le trasmissioni ultraviolette.
Non utilizzare lenti a contatto!. L'intenso calore emanato
dall'arco potrebbe incollarle alla cornea.
Gli schermi e le maschere a casco forniti sono conformi alla
direttiva europea 89/686/CEE e soddisfano i requisiti delle
normative Europee. Per la vostra protezione, prima di utiliz-
zare gli schermi e le maschere, leggete attentamente tutte le
informazioni allegate che sono parte integrante della direttiva
89/686/CEE, allegato II comma 1.4.
Verificare che il valore di filtro degli schermi sia idoneo alle
operazioni da svolgere. Questo valore di filtro è indicato da un
numero progressivo che deve essere scelto in base all'ope-
razione da svolgere come indicato in tabella.
5.3 FUMI
Le operazioni di taglio/saldatura producono fumi e
polveri metalliche nocive che possono danneggiare
la salute, quindi:
Lavorare in spazi provvisti di un'adeguata venti-
lazione.
Tenere la testa fuori dai fumi.
In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati.
Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori appro-
vati.
Pulire il materiale da tagliare/saldare qualora siano presenti
solventi o sgrassanti alogeni che danno origine a gas tossici
durante il taglio/saldatura. Alcuni solventi clorinati possono
decomporsi in presenza di radiazioni emesse dall'arco e
generare gas fosgene.
Non tagliare/saldare ove sono presenti vapori di solvente o
qualora l'energia radiante possa penetrare all'interno di atmo-
sfere contenenti anche minuscole quantità di tricloroetilene o
percloroetilene.
Non tagliare/saldare metalli ricoperti o contenenti piombo,
grafite, cadmio, zinco, cromo, mercurio o berillio se non si
dispone di un respiratore adeguato.
L'arco elettrico genera ozono. Una esposizione prolungata
in ambienti con alte concentrazioni di ozono può causare mal
di testa, irritazione al naso, alla gola, agli occhi, gravi
congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE: NON USARE OSSIGENO PER LA VENTI-
LAZIONE.
5.4 FUOCO
Evitare che si produca fuoco a causa di
scintille e scorie calde o pezzi incande-
scenti.
Assicurarsi che dispositivi antincendio appropriati siano
disponibili vicino alla zona di taglio/saldatura.
Rimuovere dalla zona di taglio/saldatura e dalla zona
circostante (minimi 10 metri) materiali infiammabili e combu-
stibili.
Non eseguire tagli/saldature su contenitori di combustibile
e lubrificante anche se vuoti. Questi devono essere attenta-
mente puliti prima di essere tagliati/saldati.
Lasciare raffreddare il materiale tagliato/saldato prima di
toccarlo o di metterlo in contatto con materiale combustibile
o infiammabile.
Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori
combustibili, gas e polveri infiammabili.
Controllare sempre la zona di lavoro mezz'ora dopo il taglio
per accertarsi che non vi sia un inizio di incendio.
Non tenere in tasca materiali combustibili come accendini
o fiammiferi.
5.5 BRUCIATURE
Proteggere la pelle contro le scottature causate dalle
radiazioni ultraviolette emesse dall'arco, dalle scintille e
scorie di metallo fuso utilizzando indumenti ignifughi che
coprono tutte le superfici esposte del corpo.
Indossare indumenti/guanti di protezione da saldatore,
cappello e scarpe alte con punta di sicurezza. Abbottonare il
colletto della camicia e le patte delle tasche, e indossare
pantaloni senza risvolto per evitare l'entrata di scintille e
scorie.
Evitare indumenti unti o sporchi di grasso. Una scintilla
potrebbe incendiarli.
Parti metalliche incandescenti quali pezzetti di elettrodo e
pezzi da lavorare devono sempre essere maneggiati con i
guanti.
Attrezzature di pronto soccorso ed una persona qualificata
dovrebbero essere disponibili per ciascun turno di lavoro a
meno che non vi siano strutture sanitarie nelle vicinanze per
trattamento immediato di scottature agli occhi o scottature
della pelle.
Usare tappi per le orecchie quando si lavora in sopratesta
o in uno spazio ridotto. Usare un casco rigido quando altri
lavorano nella zona sovrastante.
Procedimento
Corrente in A
0,5 2,5 10 20 40 80 125 175 225 275 350 450
1 5 15 30 60 100 150 200 250 300 400 500
MMA (Sald. ad elettrodo)
MIG (Metalli pesanti*)
MIG (Metalli leggeri)
TIG
MAG
Scriccatura
Taglio al Plasma
Saldatura Plasma
910 11 12 13 14
10 11 12 13 14 15
456789 10 11 12 13 14 15
10 11 12 13 14
10 11 12 13 14 15
91011121314
10 11 12 13 14 15
11 12 13
* Il termine "Metalli pesanti" si riferisce all'acciaio inossidabile ed alle leghe di rame.
5.6.3 Tubi aria/gas
Sostituire i tubi che appaiono danneggiati.
Tenere i tubi tesi per evitare pieghe.
Tenere raccolto il tubo in eccesso e tenerlo fuori dalla zona
di lavoro per prevenire eventuali danneggiamenti.
5.7 PARTI IN MOVIMENTO
Le parti mobili, come il ventilatore, possono tagliare le dita
e le mani e agganciare indumenti.
Protezioni e rivestimenti possono essere tolti per eventuale
manutenzione e controllo solo da personale qualificato, dopo
avere scollegato il cavo di alimentazione.
Rimontare rivestimenti e protezioni e chiudere gli sportelli ad
intervento ultimato e prima di avviare l'apparecchio.
5.8 RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori
eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio pla-
sma/saldatura può produrre livelli di rumore superio-
ri a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno
mettere in atto le precauzioni previste dalla legge.
5.9 PACE-MAKER
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono
incidere sul funzionamento dei pace-maker. I portatori di
apparecchiature elettroniche vitali (pace-maker) devono con-
sultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni di
saldatura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
5.10 COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
5.10.1 Generalità
Questo apparecchio è costruito in conformità alle indicazioni
contenute nella norma armonizzata EN50199.
In questa norma i limiti per le emissioni elettromagnetiche si
basano sull'esperienza pratica. Tuttavia, la capacità dell'ap-
parecchio di funzionare compatibilmente ad altri sistemi radio
ed elettronici dipende notevolmente dal modo in cui é usato.
I limiti richiesti nella suindicata norma possono non essere
adeguati all'eliminazione completa dell'interferenza quando
un apparato ricevente si trova nelle immediate vicinanze
oppure ha un alto grado di sensibilità. In questi casi può
essere necessario adottare delle misure speciali per ridurre
ulteriormente l'interferenza.
Questo apparecchio deve essere usato solo a scopo profes-
sionale in un ambiente industriale. Si deve considerare che vi
possono essere potenziali difficoltà nell'assicurare la compa-
tibilità elettromagnetica in un ambiente diverso da quello
industriale.
5.10.2 Installazione ed uso
L'utilizzatore è responsabile dell'installazione e dell'uso del-
l'apparecchio secondo le istruzioni del costruttore. Nel caso
in cui siano individuati dei disturbi elettromagnetici, allora è
responsabilità dell'utilizzatore dell'apparecchio risolvere la
situazione con l'assistenza tecnica del costruttore. In alcuni
casi questa azione di rimedio può consistere nel mettere a
terra il circuito di saldatura/taglio (vedi NOTA). In altri casi
potrebbe consistere nel costruire uno schermo elettromagne-
tico che racchiude l'apparecchio ed il posto di lavoro e
nell’introduzione di filtri in ingresso. In tutti i casi i disturbi
elettromagnetici devono essere ridotti fino a non costituire più
un elemento di fastidio.
Nota: il circuito di saldatura/taglio può o non può essere
Le persone che si apprestano a saldare/tagliare non devono
usare prodotti infiammabili per capelli.
Attendere che la torcia sia raffreddata quindi spegnere
l'apparecchio prima di toccare la parte frontale della torcia.
Gli apparecchi per taglio plasma sono dotati di arco pilota,
quindi appena si preme il pulsante della torcia, si innesca
l'arco anche con il cavo massa scollegato; evitare pertanto di
dirigere il getto contro il proprio corpo o contro le persone
presenti nella zona di taglio.
Terminate le operazioni di taglio, per evitare l'accensione
fortuita dell'arco plasma, appendere la torcia utilizzando
l'apposito gancio quindi spegnere l'apparecchio.
5.6 ESPLOSIONI
Non eseguire tagli/saldature sopra o in prossimità
di recipienti in pressione.
Non tagliare/saldare in atmosfera contenente pol-
veri, gas o vapori esplosivi.
Gli apparecchi di taglio al plasma utilizzano aria compressa
per il funzionamento, se si preleva l'aria dalle bombole
utilizzare le appropriate precauzioni.
Le saldatrici utilizzano gas come CO2, ARGON, o Miscele di
ARGON + CO2 per la protezione dell'arco, pertanto è neces-
sario prestare la massima attenzione a:
5.6.1 Bombole
Perdite di gas in grosse quantità possono variare pericolo-
samente la concentrazione di ossigeno.
Non collegare direttamente la bombola all'apparecchio,
utilizzare un regolatore di pressione.
La pressione di alimentazione non deve superare 6 bar (0.6
MPa) per gli apparecchi di taglio plasma e 4 bar (0,4 MPa) per
gli apparecchi di saldatura.
Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo con
le normative in vigore.
Non utilizzare bombole che perdono o che siano fisicamente
danneggiate.
Fissare sempre le bombole.
Non trasportare bombole senza la protezione della valvola.
Usare solo bombole il cui contenuto sia stato chiaramente
identificato.
Non lubrificare mai le valvole della bombola con olio o
grasso.
Non mettere in contatto elettrico la bombola con l'arco
plasma o di saldatura.
Non esporre le bombole a calore eccessivo (maggiore di
50°C), scintille, scorie fuse o fiamme.
Non manomettere le valvole della bombola.
Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi o altri sistemi
le valvole bloccate.
Non cancellare mai o alterare il nome, il numero o altre
marcature sulle bombole. E' illegale e pericoloso.
Non sollevare le bombole da terra afferrandole per la valvola
o per il tappo, o usando catene, imbracature o calamite.
Fare ricaricare le bombole nei centri autorizzati.
Gli attacchi delle bombole non devono mai essere modificati
o scambiati.
5.6.2 Regolatori di pressione
Mantenere i regolatori di pressione in buona condizione.
Non usare mai un regolatore che perde e che appare
fisicamente danneggiato.
Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
messo a terra per ragioni di sicurezza. I cambiamenti nelle
predisposizioni di messa a terra devono essere autorizzati
solo da una persona competente nel determinare quanto
questi cambiamenti possono incrementare il rischio di infor-
tunio, per esempio a causa del ritorno parallelo della corrente
di saldatura/taglio che può danneggiare il circuito di terra di un
altro apparecchio. Altre indicazioni sono contenute nella IEC
974-13 "Saldatrici ad arco - Installazione ed uso" (in prepara-
zione).
5.10.3 Valutazione dell'area
Prima di installare l'apparecchio, l'utilizzatore deve fare una
valutazione dei potenziali problemi elettromagnetici che si
potrebbero verificare nell'area circostante; in particolare do-
vrà tenere conto delle seguenti indicazioni:
a) altri cavi d'alimentazione, di controllo, telefonici e di
comunicazione posti sopra, sotto e vicino all'apparecchio.
b) ricevitori e trasmettitori radio e televisivi.
c) computer ed altre apparecchiature di controllo.
d) apparecchiature critiche per la sicurezza quali carter di
protezione di apparecchiature industriali.
e) la salute delle persone che si trovano nelle vicinanze, per
esempio l'uso di pace-maker e di apparecchi acustici.
f) apparecchiature usate per la taratura o la misura.
g) l'immunità di altri apparecchi nell'ambiente.
L'utilizzatore deve assicurarsi che un altro apparecchio usato
in quell'ambiente sia compatibile e ciò potrebbe richiedere
ulteriori misure di protezione.
h) la durata giornaliera delle operazioni di saldatura/taglio o di
altre attività.
L'ampiezza dell'area circostante da tenere in considerazione
dipenderà dalla struttura dello stabilimento e dalle altre attività
svolte. L'area circostante può anche estendersi oltre i locali
stessi.
5.10.4 Metodi per la riduzione delle emissioni.
- Alimentazione.
L'apparecchio deve essere collegato all'alimentazione secon-
do le istruzioni del costruttore. Qualora insorgessero delle
interferenze, può rendersi necessario prendere ulteriori pre-
cauzioni quali il filtraggio della tensione di alimentazione.
Occorre inoltre considerare la possibilità di schermare il cavo
d'alimentazione degli impianti di saldatura/taglio permanenti
con un tubo protettivo metallico o simile. La schermatura
deve essere elettricamente continua su tutta la lunghezza del
cavo. La schermatura deve essere collegata all’apparecchio
di saldatura/taglio in modo da mantenere un buon contatto
elettrico tra il tubo metallico e l’involucro dell’apparecchio.
- Manutenzione dell'apparecchio
Sottoporre l'apparecchio a manutenzione ordinaria secondo
le istruzioni del costruttore. Tutte le porte di accesso e di
servizio ed i coperchi devono essere chiusi e fissati in modo
appropriato quando l'apparecchio è in funzione. L'apparecchio
non deve essere modificato in alcun modo eccetto per quei
cambiamenti e regolazioni riportati nelle istruzioni del
costruttore. In particolare le distanze fra gli elettrodi dei
dispositivi di stabilizzazione e di innesco dell'arco devono
essere regolate e mantenute secondo le istruzioni del
costruttore.
- Cavi di saldatura/taglio
I cavi di saldatura/taglio devono essere tenuti più corti
possibile e posizionati uniti insieme, e disposti sul o vicino al
pavimento.
- Collegamenti equipotenziali
Occorre prendere in considerazione i collegamenti
equipotenziali di tutti i componenti metallici nelle installazioni
di saldatura/taglio e nelle installazioni adiacenti. Tuttavia, i
componenti metallici collegati a massa al pezzo in lavorazio-
ne incrementeranno il rischio per l'operatore di subire uno
shock se si toccano contemporaneamente questi compo-
nenti metallici e l'elettrodo. L'operatore deve perciò essere
isolato da tutti quei componenti metallici collegati.
- Messa a terra del pezzo in lavorazione
Dove il pezzo in lavorazione non è collegato a massa per
motivi di sicurezza elettrica e neppure messo a terra a causa
della sua dimensione e posizione (per es. scafi di navi o
costruzioni in acciaio), un collegamento a terra del pezzo in
lavorazione può ridurre in parte ma non del tutto le emissioni
elettromagnetiche. Bisogna prestare attenzione per evitare
che la messa a terra del pezzo in lavorazione possa causare
rischio di danno per l’utilizzatore o danneggiare altri
equipaggiamenti elettrici. Dove necessario, la messa a terra
del pezzo in lavorazione deve essere fatta con un collega-
mento diretto, mentre in quei paesi dove questo collegamen-
to diretto non è consentito, il collegamento a massa deve
essere fatto con un condensatore di capacità e caratteristi-
che adeguate selezionato secondo le normative nazionali.
- Schermature e protezioni
Le schermature e le protezioni selettive di altri cavi ed
apparecchiature presenti nell'area circostante può ridurre i
problemi di interferenza. La schermatura dell'intero impianto
di saldatura/taglio può essere presa in considerazione per
applicazioni speciali.
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Cebora 342 TIG Sound DC 2640/T Manuale utente

Tipo
Manuale utente
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