Cebora 247 Sound 150S Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

2
IMPORTANTE:
PRIMA DELLA INSTALLAZIONE, DELL’USO O DI QUAL-
SIASI MANUTENZIONE ALLA SALDATRICE LEGGERE
IL CONTENUTO DI QUESTO MANUALE PONENDO PAR-
TICOLARE ATTENZIONE ALLE NORME DI SICUREZZA.
CONTATTARE IL VOSTRO DISTRIBUTORE SE NON
AVETE COMPRESO COMPLETAMENTE QUESTE ISTRU-
ZIONI.
1 INSTALLAZIONE
Questo apparecchio deve essere utilizzato esclusivamente
per operazioni di saldatura.
E’ comunque indispensabile tenere nella massima conside-
razione il capitolo riguardante le PRECAUZIONI DI SICU-
REZZA.
i simboli posti in prossimità dei paragrafi ai quali si riferisco-
no, evidenziano situazioni di massima attenzione, consigli
pratici o semplici informazioni.
Il presente manuale deve essere conservato con cura, in un
luogo noto ai vari interessati. Dovrà essere consultato ogni
qual volta vi siano dubbi, dovrà seguire tutta la vita operativa
della macchina e sarà impiegato per l’ordinazione delle parti
di ricambio.
1.2 SISTEMAZIONE
Togliere la macchina dall’imballo e collocarla in un locale
adeguatamente ventilato, possibilmente non polveroso fa-
cendo attenzione a non ostruire l’entrata e l’uscita dell’aria
dalle asole di raffreddamento.
ATTENZIONE: UN RIDOTTO FLUSSO DI ARIA causa
surriscaldamento e possibili danni alle parti interne.
Mantenere almeno almeno 500 mm di spazio libero attorno
all’apparecchio
Non collocare nessun dispositivo di filtraggio sui passaggi di
entrata aria di questa saldatrice.
La garanzia è nulla qualora venga utilizzato un qualsiasi tipo
di dispositivo di filtraggio.
2 DESCRIZIONI GENERALI
2.1 SPECIFICHE
Questa saldatrice è un generatore di corrente continua
costante realizzata con tecnologia INVERTER, proget-
tata per saldare con elettrodi rivestiti e con procedimento
TIG.
2.2 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
IEC 974.I La saldatrice è costruita secondo queste norme
EN60974.I
internazionali.
. ................... Numero di matricola che deve essere sempre
citato per qualsiasi richiesta relativa alla
saldatrice.
1
~
f1
f2
Convertitore statico di frequenza monofase-
trasformatore-raddrizzatore.
Caratteristica discendente.
SMAW. ....... Adatto per saldatura con elettrodi rivestiti.
U0. ................... Tensione a vuoto secondaria (valore di picco)
X. ...................... Fattore di servizio percentuale
Il fattore di servizio esprime la percentuale di 10
minuti in cui la saldatrice può lavorare ad una
determinata corrente senza causare surriscal-
damenti.
I2. ...................... Corrente di saldatura
U2. ................... Tensione secondaria con corrente di saldatura
I2
U1. ................... Tensione nominale di alimentazione
1~ 50/60Hz Alimentazione monofase 50 oppure 60 Hz
I1. ...................... Corrente assorbita alla corrispondente corrente
di saldatura I2.
IP23 .............. Grado di protezione della carcassa
Grado 3 come seconda cifra significa che
questo apparecchio è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
S. .................... Idonea a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: La saldatrice è inoltre stata progettata per
lavorare in ambienti con grado di polluzione
3. (Vedi IEC 664).
2.3 DESCRIZIONE DELLE PROTEZIONI
2.3.1 Protezione termica
Questo apparecchio è protetto da un termostato (25)
normalmente chiuso, posizionato sul dissipatore. Quando
il termostato interviene la macchina smette di erogare
corrente ma il ventilatore continua a funzionare. L’interven-
to del termostato è segnalato dall’accensione del led (B)
fig.2.
Non spegnere la saldatrice finché il led non si è spento.
2.3.2 Protezione di blocco
Questa protezione è collocata sul primario del trasfor-
matore ed interviene nel caso di anomalie della sezione
elettronica di potenza. L’intervento della protezione è
segnalato dalla accensione del led (C) fig.2. Se si dovesse
accendere, spegnere la saldatrice e provare a riaccender-
la. Se il led si accende nuovamente portarla al più vicino
centro di assistenza.
Quando si spegne l’apparecchio il led (C) lampeggia per
qualche secondo. Attendere almeno 10 secondi prima di
aprire la macchina o di riaccenderla.
3 INSTALLAZIONE
3.1 MESSA IN OPERA
L’installazione della macchina deve essere fatta da
personale esperto. Tutti i collegamenti devono essere
eseguiti in conformità alle vigenti norme e nel pieno rispetto
della legge antinfortunistica (norma CEI 26-10 - CENELEC
HD 427)
3.2 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
A) Pomello regolazione corrente
B) Led intervento termostato
MANUALE DI ISTRUZIONI PER SALDATRICI AD ARCO
3
pezzo in lavorazione nello stesso punto del conduttore
di ritorno utilizzando il morsetto del conduttore di ritorno
oppure utilizzando un secondo morsetto di massa posto
immediatamente vicino.
Ogni precauzione deve essere presa per evitare
correnti vaganti di saldatura.
Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
Collegare il cavo di alimentazione (G) fig. 2: quando si
monta una spina assicurarsi che questa sia di portata
adeguata e che il conduttore giallo/verde del cavo di alimen-
tazione sia collegato allo spinotto di terra.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie alla alimentazione deve essere uguale alla corrente
I1 assorbita dalla macchina.
La corrente I1 assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sulla macchina in corrispondenza della
tensione di alimentazione U1 a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adegua-
ta alla corrente I
1 assorbita.
Accendere la macchina mediante l’interruttore (F) fig. 2.
ATTENZIONE: LO SHOCK ELETTRICO PUÒ UCCIDERE
Non toccare parti sotto tensione
Non toccare i morsetti di uscita di saldatura quando
l’apparecchio è alimentato.
Non toccare contemporaneamente la torcia o la pinza
porta elettrodo ed il morsetto di massa.
Regolare la corrente in base al diametro dell’elettrodo, alla
posizione di saldatura e al tipo di giunto da eseguire.
Terminata la saldatura ricordarsi sempre di spegnere
l’apparecchio e di togliere l’elettrodo dalla pinza porta
elettrodo.
3.5 SALDATURA TIG
Questa saldatrice è idonea per saldare con procedimento
TIG: l’acciaio inossidabile, il ferro, il rame.
Collegare il connettore del cavo di massa al polo positivo
(+) della saldatrice e il morsetto al pezzo nel punto più vicino
possibile alla saldatura assicurandosi che vi sia un buon
contatto elettrico.
Utilizzare la torcia TIG tipo T150 (art. 1567.01) e collegare
il connettore di potenza (2) fig.3 al polo negativo (-) della
saldatrice.
Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberata-
mente a contatto diretto o indiretto col conduttore di
protezione se non nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamen-
te a terra attraverso il conduttore di protezione, il collega-
mento deve essere il più diretto possibile ed eseguito con
un conduttore di sezione almeno uguale a quella del
conduttore di ritorno della corrente di saldatura e connesso
al pezzo in lavorazione nello stesso punto del conduttore
di ritorno, utilizzando il morsetto del conduttore di ritorno
oppure utilizzando un secondo morsetto di massa posto
immediatamente vicino.
C) Led blocco
D) Morsetto di uscita negativo
E) Morsetto di uscita positivo
F) Interruttore
G) Cavo rete
3.3 NOTE GENERALI
Prima dell’uso di questa saldatrice leggere attentamente le
norme CEI 26/9 - CENELEC HD 407 e CEI 26.11 - CENE-
LEC HD 433 inoltre verificare l’integrità dell’isolamento dei
cavi, delle pinze porta elettrodi, delle prese e delle spine
e che la sezione e la lunghezza dei cavi di saldatura siano
compatibili con la corrente utilizzata :
Fino a 5 mt. utilizzare 16 mm
2
Da 5 a 20 mt. utilizzare 25 mm
2
Da 20 a 30 mt. utilizzare 35 mm
2
3.4 SALDATURA DI ELETTRODI RIVESTITI
Questa saldatrice è idonea alla saldatura di tutti i i tipi di
elettrodi ad eccezione del tipo cellulosico (AWS 6010).
Utilizzare pinze porta elettrodi rispondenti alle vigenti
norme di sicurezza e senza viti di serraggio sporgenti.
Assicurarsi che l’interruttore (F) fig.2 sia su posizione
0 o che la spina del cavo di alimentazione non sia inserita
nella presa di alimentazione, quindi collegare i cavi di
saldatura rispettando la polarità richiesta dal costruttore di
elettrodi che andrete ad utilizzare.
Collegare il morsetto del cavo di massa al pezzo da
saldare.
IMPORTANTISSIMO: Per un corretto funzionamento di
questo aparecchio e per evitare cadute di tensione assicu-
rarsi che il morsetto faccia un buon contatto con il pezzo da
saldare.
Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberata-
mente a contatto diretto o indiretto con il conduttore di
protezione se non nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente
a terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamen-
to deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un
conduttore di sezione almeno uguale a quella del condut-
tore di ritorno della corrente di saldatura e connesso al
Fig, 2
Fig. 3
4
Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
Collegare il tubo gas (4) all’uscita del riduttore di pressione
collegato ad una bombola di ARGON.
Premere il pulsante - torcia e regolare la portata del gas.
All’interno della torcia vi è una valvola che permette di
bloccare il gas quando si lascia il pulsante.
Utilizzare un elettrodo di tungsteno toriato 2% scelto
secondo la tabella seguente e preparato secondo quanto
indicato al punto 3.5.1.
ø elettrodo corrente continua
tungsteno 2% torio elettrodo negativo
(banda rossa) (Argon)
ø 1 mm (0,040") fino a 60A
ø 1,6 mm (1/16") 60¸160A
Controllare che la tensione di alimentazione corrisponda
alla tensione indicata sulla targa dei dati tecnici della
saldatrice.
Collegare il cavo di alimentazione (G) fig. 2: quando si
monta una spina assicurarsi che questa sia di portata
adeguata e che il conduttore giallo/verde del cavo di alimen-
tazione sia collegato allo spinotto di terra.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili
in serie alla alimentazione deve essere uguale alla corrente
I1 assorbita dalla macchina.
La corrente I1 assorbita si deduce dividendo per 1,6 il
valore riportato in tabella.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata
alla corrente I1 assorbita.
ATTENZIONE: LO SHOCK ELETTRICO PUÒ UCCIDERE
Non toccare parti sotto tensione
Non toccare i morsetti di uscita di saldatura quando
l’apparecchio è alimentato.
Non toccare contemporaneamente la torcia e il morsetto
di massa.
Accendere la macchina mediante l’interruttore (F) fig.2
Regolare la corrente in base al lavoro da eseguire quindi
premere il pulsante della torcia per consentire al gas di
uscire.
Innescare, per contatto, l’arco con un movimento deciso e
rapido.
Terminata la saldatura ricordarsi di spegnere l’apparec-
chio e chiudere la valvola della bombola del gas.
3.5.1 Preparazione dell’elettrodo
E’ necessaria una particolare attenzione nella
preparazione della punta dell’elettrodo, smerigliarla in modo
che presenti una rigatura verticale come indicato in fig.4.
AVVERTENZE: PARTICELLE METALLICHE VO-
LATILI INCANDESCENTI possono ferire il personale,
originare incendi e danneggiare le attrezzature; LA CONTA-
MINAZIONE DA TUNGSTENO può abbassare la qualità
della saldatura.
Sagomare l’elettrodo di tungsteno unicamente con una
smerigliatrice provvista di adeguati carter di protezione
in una zona sicura indossando opportune protezioni per
il viso, le mani ed il corpo.
Sagomare gli elettrodi di tungsteno con una mola
abrasiva dura a grana fine, utilizzata unicamente per
sagomare il tungsteno.
Smerigliare l’estremità dell’elettrodo di tungsteno in forma
conica per una lunghezza di 1,5 - 2 volte il diametro
dell’elettrodo.( fig. 4)
4 MANUTENZIONE E CONTROLLI
4.1 NOTE GENERALI
Non toccare parti elettriche sotto tensione.
Spegnere la saldatrice e togliere la spina di alimenta-
zione dalla presa prima di ogni operazione di controllo
e manutenzione.
LE PARTI IN MOVIMENTO possono causare lesioni
gravi.
Tenersi lontano da parti in movimento.
SUPERFICI INCANDESCENTI possono causare brucia-
ture gravi.
Lasciar raffreddare la saldatrice prima di procedere alle
manutenzioni.
4.2 RIPARAZIONI DELLE SALDATRICI
L’esperienza ha dimostrato che molti incidenti mortali sono
originati da riparazioni non eseguite a regola d’arte. Per
questa ragione un attento e completo controllo su di una
saldatrice riparata è altrettanto importante quanto quello
eseguito su di una saldatrice nuova.
Inoltre in questo modo i produttori possono essere protetti
dall’essere ritenuti responsabili di difetti, quando la colpa è
da imputare ad altri.
4.2.1 Accorgimenti da utilizzare durante un intervento
di riparazione.
UNA PRESSIONE ECCESSIVA può provocare rotture delle
schede elettroniche.
Esercitare solo pressioni minime e movimenti delicati ogni
volta che si collegano o scollegano i connettori della scheda
o si rimuove o si installa la scheda.
UN’ERRATA INSTALLAZIONE o connettori non allineati
possono danneggiare la scheda.
Accertarsi che i connettori siano opportunamente installati
ed allineati prima di installare nuovamente il fascione.
4.3 DIFETTI E RIMEDI
DIFETTO PROBABILE CAUSA RIMEDIO
La saldatrice Interruttore in posi- Posizionarlo
non eroga zione 0 su I.
corrente;
completamente Fusibili bruciati Sostituirli
inoperativa
Spina non perfetta- Inserire la spina
mente inserita nella
presa di alimentazione
La saldatrice Spia di blocco acce- Spegnere e riac-
non eroga sa cendere lamac-
corrente ma il china (vedi 2.3.2)
ventilatore
funziona. Termostato aperto Attendere circa
5/6 min.
fig.4
SI
NO
5
solventi o sgrassanti alogeni che danno origine a gas
tossici. Durante la saldatura alcuni solventi clorinati posso-
no decomporsi in presenza di radiazioni emesse dall’arco
e generare gas fosgene.
Non saldare metalli ricoperti o contenenti piombo, grafite,
cadmio, zinco, cromo, mercurio o berillio se non si dispone
di un respiratore adeguato.
L’arco elettrico genera ozono. Una esposizione prolun-
gata in ambienti con alte concentrazioni di ozono può
causare mal di testa, irritazione al naso, alla gola e agli occhi
e gravi congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE: NON USARE OSSIGENO PER LA VENTI-
LAZIONE.
Si dovranno evitare perdite di gas in spazi ridotti. Perdite
di gas in grosse quantità possono variare pericolosamen-
te la concentrazione di ossigeno. Non collocare bombole
in spazi ridotti.
NON SALDARE ove vapori di solvente possano
mescolarsi all’atmosfera di saldatura o dove le radiazioni
dell'arco possano venire a contatto con minuscole quantità
di tricloroetilene o percloroetilene disperse nell'atmosfera.
5.4 Esplosioni
Non eseguire saldature sopra o in prossimità
di recipienti in pressione.
Non saldare in atmosfera contenente polveri, gas
o vapori esplosivi.
Questo apparecchio quando è utilizzato per la saldatura
TIG impiega gas ARGON per la protezione dell’arco,
pertanto è necessario prestare la massima attenzione a:
A) BOMBOLE
Non cancellare mai o alterare il nome, il numero, o altre
marcature sulle bombole. E’ illegale e pericoloso.
Non usare bombole il cui contenuto non sia stato
chiaramente identificato.
Non collegare direttamente la bombola al tubo del gas
della macchina senza utilizzare un regolatore di pressione.
Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo
con le normative in vigore.
Non utilizzare bombole che perdono o che siano fisica-
mente danneggiate.
Non utilizzare bombole che non siano ben fissate.
Non trasportare bombole senza la protezione della
valvola montata.
Non sollevare le bombole da terra afferrandole per la
valvola o per il tappo, o usando catene, imbragature, o
calamite.
Non tentare mai di mescolare nessun gas all’interno delle
bombole.
Non ricaricare mai le bombole.
Non lubrificare mai la valvola della bombola con olio o
grasso.
Non mettere a contatto elettrico la bombola con l’arco.
Non esporre le bombole a calore eccessivo, scintille,
scorie fuse o fiamme.
Non manomettere la valvola della bombola.
Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi o altri sistemi
le valvole bloccate.
B) REGOLATORI DI PRESSIONE
Mantenere i regolatori di pressione in buona condizione.
Regolatori danneggiati possono causare danni o
incidenti; essi debbono essere riparati solo da personale
qualificato.
Non utilizzare regolatori per gas diversi da quelli per cui
sono stati fabbricati.
5 PRECAUZIONI GENERALI
5.1 Fuoco
Evitare di produrre fuoco a causa di
scintille e scorie calde o pezzi incande-
scenti.
Assicurarsi che dispositivi antincen-
dio appropriati siano disponibili vicino alla zona di saldatura
Rimuovere dalla zona di saldatura (minimo 10 metri)
materiali infiammabili e combustibili.
Non eseguire saldatura su contenitori di combustibile e
lubrificanti anche se vuoti. Questi debbono essere atten-
tamente puliti prima di essere saldati.
Lasciare raffreddare il materiale saldato prima di toccarlo
o di metterlo in contatto con materiale combustibile o
infiammabile.
Non eseguire saldature su particolari con intercapedini
contenenti materiali infiammabili.
Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori
combustibili, gas e polveri infiammabili.
Controllare sempre la zona di saldatura mezz’ora dopo la
fine del lavoro per accertarsi che non vi sia un inizio di
incendio.
Non tenere in tasca materiali combustibili come
accendini o fiammiferi.
5.2 Bruciature
Proteggere la pelle contro le scottature causate dalle
radiazioni ultraviolette emesse dall’arco, dalle scintille
e scorie di metallo fuso, utilizzando indumenti ignifughi che
coprono tutte le superfici esposte del corpo.
Indossare indumenti e guanti di protezione da saldatore,
cappello, e scarpe alte con punta di sicurezza. Abbottonare il
colletto della camicia e le patte delle tasche, e indossare
pantaloni senza risvolto per evitare l’entrata di scintille e scorie.
Indossare l’elmetto con vetro di protezione all’esterno
e lenti-filtro all’interno. Questo è IMPERATIVO per le opera-
zioni di saldatura o di taglio, (e di sbavatura) al fine di
proteggere gli occhi dai raggi dell'arco e da metalli
volatili.Sostituire il vetro di protezione se rotto, o chiazzato.
Evitare indumenti unti o sporchi di grasso. Una scintilla
potrebbe incendiarli.
Parti metalliche incandescenti quali pezzetti di elettrodo
e pezzi da lavorare devono essere sempre maneggiati con
i guanti.
Attrezzature di pronto soccorso ed una persona qualificata
dovrebbero essere disponibili per ciascun turno a meno che
non vi siano strutture sanitarie nelle vicinanze per trattamen-
to immediato di scottature agli occhi da fiammate o scotta-
ture della pelle.
Tappi per le orecchie dovrebbero essere usati quando si
lavora in sopratesta o in uno spazio ridotto. Un casco rigido
deve essere usato quando altri lavorano nella zona
sovrastante.
Le persone che si apprestano a saldare non devono
usare, per capelli, prodotti infiammabili .
5.3 Fumi
Le operazioni di saldatura producono fumi e
polveri metalliche nocive che possono danneggia-
re la salute, quindi:
Lavorare in spazi provvisti di una adeguata
ventilazione.
Tenere la testa fuori dai fumi.
In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati posti
possibilmente sotto la zona di saldatura.
Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori
approvati.
Pulire il materiale da saldare qualora siano presenti
6
Non usare mai un regolatore che perde e che appare
fisicamente danneggiato.
Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
C) TUBI
Sostituire i tubi che appaiono danneggiati
Tenere i tubi tesi per evitare pieghe.
Tenere raccolto il tubo in eccesso e tenerlo fuori dalla
zona di lavoro per prevenire eventuali danneggia-
menti.
Gli attacchi delle bombole non devono mai essere
modificati o scambiati.
5.5 Radiazioni
Le radiazioni ultraviolette emesse dall’arco pos-
sono danneggiare gli occhi e bruciare la pelle.
Quindi:
Indossare indumenti e maschere di protezione
appropriati.
Non utilizzare lenti a contatto !! L’intenso calore emanato
dall’arco potrebbe incollarle alla cornea.
Utilizzare maschere con lenti aventi grado di protezione
minimo DIN 10
Fate proteggere le persone nelle vicinanze della zona di
saldatura.
Ricordate: l’arco può abbagliare o danneggiare gli oc-
chi. E’ considerato pericoloso fino ad una distanza di 15
metri. Non guardare mai l’arco ad occhio nudo.!
Preparare la zona di saldatura in modo da ridurre la
riflessione e la trasmissione di radiazioni ultraviolette:
verniciando di colore nero pareti e superfici esposte per
diminuire la riflessione, installando schermi protettivi o
tende per ridurre le trasmissioni ultraviolette.
Sostituire le lenti della maschera quando esse siano
danneggiate o rotte.
5.6 Shock elettrico
Lo shock elettrico può uccidere. Tutti gli shock
elettrici sono potenzialmente fatali.
Non toccare parti sotto tensione.
Isolarsi dal pezzo che si deve saldare e da terra
indossando guanti e vestiti isolanti.
Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo, vestiti)
ed il corpo asciutti.
Non lavorare in ambienti umidi o bagnati
Evitare che la saldatrice possa cadere nell'acqua.
Non appoggiarsi al pezzo da saldare o tenerlo con le mani.
Se si deve lavorare in prossimità od in una zona a rischio
usare tutte le precauzioni possibili.
Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa
elettrica, interrompere immediatamente le operazioni di
saldatura. Non usare l’apparecchio finchè il problema non
verrà individuato e risolto.
Ispezionare frequentemente il cavo di alimentazione.
Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di
intervenire sui cavi o di aprire la macchina.
Non utilizzare la macchina senza i coperchi di protezione.
Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina.
Non escludere mai le sicurezze della macchina.
Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvista
di una efficiente presa di terra.
L’eventuale manutenzione deve essere eseguita solo da
personale esperto e consapevole dei rischi dovuti alle
tensioni necessarie al funzionamento dell’apparecchiatura.
5.7 Pacemaker
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono
incidere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di
apparecchiature elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbe-
ro consultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni
di saldatura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a
punti.
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